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La Cina? E' vicinama solo se le armisono quelle giuste

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Academic year: 2022

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GIOVEDÌ 12 LUGLIO 2012

32 ECONOMIA ECONOMIA

Provincia Un momento dell'incontro di presentazione di «Piattaforme per l'innovazione».

Lorenzo Centenari

II Procedono le operazioni sulla rotta Italia - Cina. Basti dire che nella sola giornata di ieri i cit- tadini cinesi che hanno ottenuto un visto di ingresso per l’Italia ammontano a 1.087. Giusto un dato per qualificare il fenomeno di interscambio commerciale e culturale in ambedue le direzio- ni: già, perché se i flussi di traf- fico sono assai intensi da Ovest a Est, altrettanto frequentata ri- sulta pure la corsia opposta.

Proprio allo scopo di far luce sulla giusta via per chi voglia in- vestire in Estremo Oriente, Fiere di Parma ha ospitato ieri il primo atto del workshop «Cina», con- vegno sviluppato sotto forma di

«business incubator» promosso dal Consorzio Italia del Gusto, Gea - Consulenti di Direzione e Ice.

Cesare Romiti, qui nelle vesti di presidente della Fondazione Ita- lia Cina, il «patron» di un semi- nario che oggi ha in agenda un’al -

Shanghai L'interscambio Italia-Cina cresce. Il Belpaese è considerato la prima meta turistica dai cinesi.

Coinvolte venti aziende di Parma

Unicredit, focus sul mercato cinese

PROVINCIA IL CONTRIBUTO E' FINANZIATO DAL FONDO SOCIALE EUROPEO. ZINI (CISITA): DECISIVA LA FORMAZIONE

Piattaforme per l'innovazione fa il bis

FIERE DI PARMA DUE GIORNI DI WORKSHOP SUL DRAGONE E L'ITALIA

La Cina? E' vicina ma solo se le armi sono quelle giuste

Sfida difficile per le aziende, anche le «big»

Romiti: da Pechino dipende la fine della crisi

tra lunga serie di interventi, ha affrontato il suo ultimo viaggio a Pechino assieme al premier Mon- ti. «I cinesi - afferma l’ex ad della Fiat - sono fortemente affascinati dall’Italia e dalla sua gente. Non a caso, laggiù lo Stivale è inteso co- me prima meta turistica. Sarà an- che la seconda potenza economi- ca mondiale, la Cina, ma è senz’al - tro la nazione dalla quale attual- mente dipende in misura maggio-

re la fine della crisi globale».

Ad aprire il tavolo erano stati in precedenza Alberto Volpe e Mario Preve, rispettivamente di- rettore e membro del board del consorzio Italia del Gusto, e il chairman di Gea Luigi Consiglio.

Un interessante spaccato della cultura cinese lo condivide con la platea il presidente della Scuola di Formazione Permanente del- la Fondazione Italia Cina Fran- cesco Boggio Ferraris: «Intrec- ciare relazioni commerciali col Dragone richiede la giusta pre- parazione. A noi può suonare strano - avvisa Boggio Ferraris -, eppure anche tempistica e tono di voce risultano, nel corso di una trattativa, fattori determi- nanti. Per conquistare i cinesi oc- corre infondere loro un grado di fiducia a lungo termine, un sen- timento assai simile all’amicizia.

Ma è impensabile avventurarsi in quel mercato senza l’appoggio di un intermediario in loco».

È in seguito Daniele Cobian- chi, Ceo dell’agenzia di marke-

 Anche Unicredit è focalizzata sul mercato cinese. Per suppor- tare le aziende parmensi inte- ressate ad avviare o ampliare i propri affari sul mercato cinese, Unicredit ha organizzato ieri un focus nella sede di della Repub- blica al quale ha preso parte an- che Alessandra D’Autilia, re- sponsabile del China Business Development - Cross Border Bu- siness Management di Unicre- dit. Fabrizio Simonini, direttore area commerciale Parma Uni- credit, ed Enrico Batini, respon- sabile area corporate Emilia

Nord, hanno coinvolto una ven- tina di imprese parmensi di di- verse dimensioni, specializzate in settori che vanno dalla food technology all’abbigliamento.

«Continuiamo - ha detto Simo- nini - nello sforzo profuso al ser- vizio di una cultura d'impresa che benefici in modo reale e pratico della presenza interna- zionale di Unicredit». Sono più di 400 i clienti supportati dalle strutture di Unicredit in Cina, con servizi su misura tra cui l'advisory, in particolare in ma- teria di legislazione locale.

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InBreve

ORTOFRUTTA

Aumentano i prezzi di ritiro al mercato

 Il commissario all’agricol - tura Dacian Ciolos ha tenuto parola. Come promesso al ministro delle politiche agri- cole, Mario Catania, è stato dato ieri il via libera all’au - mento di numerosi prezzi di ritiro dal mercato di prodotti ortofrutticoli in eccedenza.

La misura si applicherà dal primo luglio con un aumen- to minimo del 20% dei prez- zi medi per sei prodotti (net- tarine e pesche escluse) e del 30% per 11 ortofrutticoli, se distribuiti gratis. Incremento dei prezzi da primato per meloni, melanzane e uva.

INSIDER TRADING

Consob, Cremonini vince il ricorso

 Il gruppo Cremonini vince il ricorso contro la Consob per insider trading presso il Tar del Lazio. Il tribunale amministrativo ha annullato tutte le sanzioni che, com- plessivamente, superano il valore di 5 milioni di euro tra multe ai singoli interessati e le confische di azioni e conti.

Luigi e Vincenzo Cremonini erano stati multati per 600 mila euro a testa per aver utilizzato informazioni privi- legiate in fase di lancio dell’Opa finalizzata al deli- sting dell’omonimo gruppo da Piazza Affari nel 2008.

Nelle motivazioni della sen- tenza del Tar si evidenzia che nessuna informazione privi- legiata relativa all’opa era esi- stente alla data degli acquisti di azioni della Cremonini.

FALLIMENTO BURANI

Siglato al ministero l'accordo per la Cig

 Sottoscritto, al ministero del Lavoro a Roma, l’accordo di Cassa integrazione straor- dinaria per fallimento per i lavoratori di Mariella Burani Fashion Group, maison dell’abbigliamento attual- mente in esercizio provviso- rio. Il provvedimento - fa sa- pere la Provincia di Reggio - avrà la durata di un anno a partire dallo scorso 5 giugno.

Il numero di dipendenti coin- volti nell’accordo siglato dalle parti sociali è di 153 distri- buiti su diversi stabilimenti, di cui 145 a Cavriago, per i quali è prevista la rotazione del personale al fine di al- ternare attività lavorativa e periodi di cassa integrazione.

UNIONCAMERE E.R.

Proprietà industriale:

guida ai contributi

 Finanziamenti per circa 75 milioni di euro per favorire l’accesso al credito delle im- prese. E’ quanto stanziato dal Ministero dello Sviluppo Eco- nomico, Direzione Generale per la Lotta alla Contraffa- zione - UIBM attraverso il Fondo Nazionale per l’Inno - vazione (FNI), uno strumento per le pmi a supporto della valorizzazione di progetti in- novativi basati sullo sfrutta- mento industriale degli asset di proprietà industriale. Le imprese emiliano-romagnole potranno ricevere informa- zioni operative, immediata- mente fruibili per la presen- tazione delle domande di fi- nanziamento, nel seminario

“Contributi a sostegno della proprietà industriale. Brevet- ti, marchi, disegni e modelli.

Il fondo nazionale per l’inno - vazione” in programma mer- coledì 18 luglio alle 10 nella sede di Unioncamere Emi- lia-Romagna.

COOPERAZIONE IL PRESIDENTE ANDREA VOLTA SPIEGA IL PROGRAMMA FINO AL 2015: «SERVE PIU' INTEGRAZIONE»

Legacoop, il piano si adegua alla crisi

Neo presidente Andrea Volta è stato eletto lo scorso marzo.

Così oggi

 Alle 9.30 alle Fiere (Sala dei 300) si apre la seconda giornata del workshop con l'intervento di Antonio Cellie (Ceo delle Fiere); alle 10.15 tavola rotonda su “Come supportare l'ingresso e la crescita delle imprese italiane in Cina”. Relazioni sono previste anche nel pomeriggio.

II Riorganizzazione, integrazio- ne, passaggio dall’una all’altra ge- nerazione, semplificazione, infine alta formazione. Sono tanti i so- stantivi che ricorrono nel nuovo manifesto programmatico redat- to da Legacoop Parma in vista del triennio 2013-15 e che fanno rima con cooperazione, risorsa che an- che i numeri dicono aver retto me- glio all’urto della crisi. Incluse le unità locali delle coop «fuori zo- na», la sfera cooperativa aderente alla Legacoop provinciale riuni- sce oltre 110 mila soci, 16 mila oc- cupati (il 90% dei quali assunti a tempo indeterminato) e 147 so- cietà, per un fatturato comples- sivo di un miliardo e mezzo di euro (il 10% del Pil del territorio).

Il nuovo programma di lavoro della centrale cooperativa, condi-

viso con la direzione provinciale lo scorso 29 giugno, sostanzialmen- te aggiorna i principi di fondo in base alle mutate condizioni eco- nomiche, senza tuttavia tradire il più genuino spirito identitario e democratico della precedente re- lazione.

Ce ne parla il fresco presidente di Legacoop Parma Andrea Volta:

«Il nostro documento riprende i temi congressuali semplicemente contestualizzandoli alla crisi at- tuale. Gli obiettivi che l’associa - zione intende perseguire - affer- ma Volta - sono in tutto sette, al- cuni dei quali di carattere gene- rale, altri di natura più concre- ta».

Fa parte della seconda catego- ria, innanzitutto, una politica di sostegno attivo all’integrazione

tra singole cooperative, dai punti di vista organizzativo, finanziario e strategico. «Oggi - spiega il pre- sidente - il mercato chiede dimen- sioni d’impresa e capacità com- petitive superiori. Legacoop pos- siede tutta la qualità e l’esperienza necessarie ad assistere le aziende in un percorso di integrazione che ne potenzi l’offerta e ne strutturi il management. Penso alle fusioni, oppure ai gruppi cooperativi pa- ritetici e ai vantaggiosi contratti di rete».

Altro cavallo di Legacoop è il ricambio della classe dirigente:

«Non c'è innovazione senza for- mazione. Grazie alla partnership con Qua.Dir, società di alta for- mazione cooperativa, l’associazio - ne offre alle sue coop servizi di grande professionalità e studiati

su misura per competenze di ogni genere, dalla finanza, al marke- ting al controllo».

Ma è il rapporto con l’Ente pub- blico, uno dei capitoli che più sta a cuore alla cooperazione: «Vor- remmo essere parte attiva del cambiamento economico e socia- le - sostiene Volta -, e non semplici fornitori di servizi. In fondo, il mo- vimento cooperativo è esso stesso modello di organizzazione del la- voro e gestione dei costi. Mi au- guro che le amministrazioni locali e centrali ci considerino sempre più in veste di partner».

Volta non dimentica infine di citare, tra le linee guida del pro- prio programma, «la collabora- zione con l’Università di Parma attraverso la partecipazione di do- centi alle nostre iniziative». Pro- motore e garante del Codice etico, divulgatore della futura Carta dei servizi: ecco le ultime due voci dell’agenda Legacoop, missione impegnativa ma nella quale «è sempre più necessario - conclude Volta - che il movimento intero vi si rispecchi».L.C.

250mila euro per 21 aziende. Bernazzoli:

«Diamo concretezza ai progetti innovativi»

Vittorio Rotolo

II Per vincere le sfide dettate dal mercato globale c’è una sola stra- da: scommettere sull’innovazio - ne. Compito arduo per le piccole e medie imprese che, oltre a un so- stegno concreto in termini di in- vestimento, hanno bisogno tal- volta pure di essere guidate lungo le fasi di attuazione del proprio progetto. Obiettivi che convergo- no sul binario tracciato da «Piat- taforme per l’innovazione», il programma lanciato per il secon- do anno consecutivo dalla Provin- cia di Parma e finanziato dal Fon- do sociale europeo per un impor- to complessivo di 250 mila euro.

21 le aziende del nostro territorio coinvolte e che operano nei settori

più diversificati: da quello tessile ai servizi, dall’informatica all’ali - mentare. Imprese che potranno contare su una consulenza «per- sonalizzata» fornita da esperti in processi di innovazione. 15 i pro- fessionisti selezionati che accom- pagneranno le aziende nell’elabo - razione di un vero e proprio bu- siness plan che guardi allo svi-

luppo dell’idea imprenditoriale, secondo un’ottica di valorizzazio- ne del ciclo produttivo e delle ri- sorse umane. Alle 80 ore di con- sulenza erogate per ogni singola impresa, se ne aggiungeranno al- tre 24 dedicate alla formazione e all’aggiornamento del personale.

«Piattaforme per l’Innovazio - ne è un’esperienza che, nel recente

passato, ha saputo dare buoni frutti per quanto riguarda la cre- scita occupazionale ed il fatturato delle nostre aziende - ha spiegato il presidente della Provincia, Vin- cenzo Bernazzoli -: le imprese hanno capito che la loro capacità può diventare un valore se c’è una solida organizzazione alle spalle. E noi siamo ben felici di dare forma e

concretezza ai loro progetti».

«Rispetto alla passata edizione abbiamo praticamente raddop- piato il numero delle imprese in- serite in questo percorso, grazie ad un maggiore impiego di risorse - ha aggiunto l’assessore provin- ciale alla Formazione e Lavoro, Manuela Amoretti -; questa ini- ziativa evidenzia come la ricerca della competitività sia inscindibi- le dall’investimento sui prodotti e sulle intelligenze».

I progetti sono stati selezionati in base alle tipologie di innovazio- ne: 13 aziende investiranno in am- bito organizzativo, 4 sui processi aziendali, 3 sugli aspetti commer- ciali e di marketing, mentre una punterà tutto sulla certificazione di qualità. A gestire l’edizione 2012 di

«Piattaforme per l’Innovazione»

sarà l’ente di formazione Cisita Par- ma con il supporto di un «Comitato di pilotaggio» formato, tra gli altri, dai rappresentanti delle realtà eco- nomiche e sociali del territorio.

«Oggi più che mai le imprese sono chiamate ad apportare ele- menti di novità - ha detto Elisabetta Zini, direttore di Cisita -: l’innova - zione implica il coinvolgimento di tutta la struttura aziendale, di que- gli operatori cioè che cercheremo di preparare al meglio attraverso le ore di formazione».

Le 21 aziende

 Sono 21 le aziende sele- zionate per l'edizione 2012 Glove ict

Leporati Prosciutti spa Salumificio Benassi Turbocoating Prisma spa Ara spa

Copianova Group srl Edilizia 2000 srl Rubinetteria Parmense Promec srl

Equipage srl Toriazzi srl Mauro Governa srl Coop Cigno Verde Mate

F.M.I. Franceschi srl Frigomeccanica spa Biricca soc.coop F.lli Tanzi Fora spa Eli Prosciutti

ting Ogilvy & Mather, a illustrare una manciata di case history di aziende che, col tempo, hanno saputo «rapire» il classico con- sumatore cinese: ebbene sì, nemmeno Johnny Walker, Fan- ta e la catena di hotel di lusso Shangri-La hanno avuto la stra- da spianata. «Cultura, progresso e modernizzazione - sostiene Giovanni Lanzarotti di Ogilvy &

Mather - le parole chiave per fare breccia nel cuore dei «prosu- mers» cinesi, quelle persone cioè che in virtù del loro ruolo sociale influenzano la domanda interna».

Prima della sessione di «bu- siness matching» vera e propria, spazio anche alle testimonianze di tre grandi importatori cine- si. 

Riferimenti

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