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Lo studio di fattibilità non riguarda solo aspetti di tipo finanziario,

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Capitolo III

S TUDIO DI F ATTIBILITÀ

Come già anticipato nei capitoli precedenti, il processo edilizio prevede una prima fase di programmazione, nella quali vengono esplicitati i bisogni e una seconda fase in cui i bisogni e le esigenze si tramutano in requisiti e quindi in scelte progettuali.

In questo capitolo vengono illustrate le fasi di programmazione dell’intervento che nel caso di studio riguarda l’individuazione della soluzione ottimale per la trasformazione e la riqualificazione dell’area dove attualmente ha sede l’aeroporto del Cinquale.

Lo studio di fattibilità non riguarda solo aspetti di tipo finanziario,

ma si considerano anche tutti quelli che concorrono ad inquadrare

l’intervento sul territorio. La valutazione comparativa di tutti questi aspetti

non è di facile attuazione, per cui il ricorso all’Analisi del Valore permette

di affrontare in modo adeguato il problema.

(2)

A NALISI F UNZIONALE

Attraverso lo studio delle esigenze si possono delineare le soluzioni valide che rispondono ai bisogni espressi, per arrivare ad un oggetto che in ogni sua parte risponda in maniera efficiente ed efficace a precise funzioni. Giova ricordare che in questa fase il punto di partenza è il quadro conoscitivo che si è delineato attraverso la fase informativa, avendo in essa descritto il contesto in cui si opera. Attraverso l’approfondita conoscenza del problema è possibile proporre soluzioni attinenti e mirate.

L’analisi funzionale (AF) consente di individuare e classificare le funzioni che una qualsiasi entità (progetto, prodotto o servizio) deve fornire in rapporto ai bisogni e alle esigenze del committente/ utilizzatore/

utente. Ad essa si può ricorrere anche con l’obiettivo di rimuovere i costi non necessari, relativi a funzioni secondarie, benché oggi gli studi siano principalmente orientati a migliorare le prestazioni offerte da un prodotto o da un servizio in rapporto al costo globale. Gli elementi fondamentali per procedere in una corretta analisi funzionale sono:

• possedere un quadro completo degli obiettivi e le esigenze espresse ed implicite del committente/utilizzatore/utente;

• operare mediante un gruppo di lavoro coordinato (gAV) che

comprenda persone con tutte le competenze implicate nel

processo;

(3)

• ricorrere a idonei strumenti per indagare ed analizzare le funzioni (metodi specifici, liste di controllo, schede, software, ecc.).

Una volta determinate le esigenze da soddisfare in base ai problemi evidenziati si passa ad identificare le funzioni associate a ciascuna esigenza individuata. Un sistema per classificare le funzioni così dedotte è attraverso la costruzione del modello FAST

1

, costituito da un grafico a tre colonne: si inizia con il tracciare due linee verticali all’estrema destra e all’estrema sinistra del diagramma. Tali linee verticali delimitano il campo di studio. Il diagramma FAST ha un “percorso critico delle funzioni“ che va da sinistra a destra tra le due linee verticali tratteggiate che delimitano il campo di osservazione. Su tale percorso critico trovano posto le funzioni di ordine più elevato: quelle primarie indispensabile e quelle complementari.

Le funzioni sottintese vengono posizionate alla destra della linea

verticale di destra. Al di sotto del percorso critico vengono posizionate le

funzioni che “ hanno luogo contemporaneamente ” e/o quelle che “sono

causate da” funzioni facenti parte del percorso critico. Le funzioni che si

attuano “per tutto il tempo” che il sistema è in funzione vengono

posizionate al di sopra del percorso critico, all’estrema destra del

programma. Al di sopra della funzione di base e cioè nell’angolo superiore

sinistro del diagramma vengono indicati eventuali particolari “obiettivi

progettuali” da tenere presenti durante la costruzione del programma.

(4)

indicate funzioni svolte “una sola volta”. Tutte le funzioni posizionate sul percorso critico debbono essere svolte affinché sia assicurato lo svolgimento di una funzione primaria. Tutte le altre funzioni indicate nel diagramma FAST sono subordinate a quelle poste sul percorso critico e devono considerarsi facoltative ai fini dello svolgimento della funzione primaria.

OBIETTIVO DA

RAGGIUNGERE Come?

Quando?

Perchè?

Funzioni che accadono una

volta sola

Funzioni che accadono per tutto il tempo

Classi di

esigenze Funzione primaria principale

Funzione primaria complementare

Funzione primaria

complementare Funzioni da valutare Funzione

primaria principale

Funzione primaria complementare Funzione

secondaria da eliminare

Diagramma FAST

Questa prima fase dell’Analisi del Valore è finalizzata all’individuazione della proposta di intervento nell’area oggetto di studio.

L’obiettivo è quindi la riqualificazione dell’area ovvero la scelta della

(5)

destinazione d’uso – che potrà risultare diversa o invariata rispetto a quella attuale.

Tenendo quindi presente che nel caso in questione l’oggetto dell’analisi è l’intervento in se, sono state individuate le funzioni dell’intervento in base a sei classi di esigenze:

Sicurezza

insieme delle condizioni relative all'incolumità degli utenti, nonché alla difesa e alla prevenzione dei danni dipendenti da fattori accidentali nell'uso del servizio

Benessere insieme delle condizioni relative a stati dell'ambiente adeguati alla salute e allo svolgimento delle attività da parte dell'utenza Accessibilità

e friubilità insieme delle condizioni relative all'attitudine all'uso del servizio

Aspetto insieme delle condizioni relative alla fruizione percettiva dei componenti che esplicano il servizio

Gestione insieme delle condizioni relative all'economia ed efficienza del servizio

Integrabilità insieme delle condizioni relative all'attitudine dei componenti che esplicano il servizio a connettersi funzionalmente tra loro

Salvaguardia ambiente

insieme delle condizioni relative all'attitudine dei componenti che esplicano il servizio al mantenimento o al miglioramento del sistema ambientale

Classi di esigenze

(6)

che esprimono sinteticamente le funzioni idonee a soddisfare i bisogni. La necessità di esprimere le funzioni in maniera sintetica obbliga alla concisione e favorisce l’immediata comprensione del concetto di funzione a cui ci si riferisce.

Esigenze Funzioni

A1 evitare incidenti

A2 aumentare la sicurezza A Sicurezza

A3 evitare affollamento B1 evitare disagi

B2 garantire riqualificazione B3 permettere percezione mare B4 evitare polveri

B Benessere

B5 garantire benessere acustico C1 gestire i flussi di traffico

C Accessibilità

fruibilità C2 favorire un turismo di qualità D1 garantire percezione estetica

D Aspetto

D2 favorire il recupero dell'area E1 rendere efficace il servizio

E Gestione

E2 garantire ulteriori servizi pubblici F1 garantire futuri sviluppi

F Integrabilità

F2 garantire flessibilità funzionale G1 ridurre l'impatto ambientale G2 garantire l'inserimento urbanistico G Salvaguardia

ambientale

G3 garantire l'inserimento ambientale

(7)

Ad ognuno dei binomi funzionali si assegna un peso in base al quale vengono valutate le soluzioni di intervento di riqualificazione. Attraverso una scala di valutazione si stabilisce il criterio di importanza per il confronto a coppie delle classi di esigenza.

Punteggio

5 Parametro i molto più importante del parametro j 4 Parametro i più importante del parametro j

3 Parametro i ugualmente importante del parametro j 2 Parametro i meno importante del parametro j

1 Parametro i molto meno importante del parametro j

I punteggi vengono attribuiti alle coppie di parametri che di volta in

volta si confrontano; si genera quindi una matrice simmetrica con

diagonale principale costituita da valori nulli. Ad ogni classe di esigenza

viene attribuito un peso minimo del 5%. Si ottiene così il coefficiente di

peso per ciascuna classe di esigenza che verrà utilizzato per l’analisi delle

proposte d’intervento.

(8)

Sicur Beness Fruib Aspetto Gest Integr Salvag Puntegg peso minimo

%

peso definit

Sicur 3 4 5 2 5 3 22 5 16,44

Beness 3 4 5 2 5 2 21 5 15,92

Fruib 2 1 4 1 4 2 14 5 12,28

Aspetto 1 1 2 1 3 1 9 5 9,68

Gest 4 4 5 5 5 3 26 5 18,52

Integr 1 1 2 3 1 1 9 5 9,68

Salvag 3 4 4 5 3 5 24 5 17,48

125 100

Avendo considerato i pesi percentuali da assegnare a ciascuna classe di esigenza

2

, si calcolano ora i pesi relativi ad ogni funzione, prima come percentuale sul peso della classe relativa e in seguito come percentuale sul totale delle funzioni.

2

I valori ottenuti sono stati approssimati al fine di facilitare i calcoli successivi.

(9)

Esigenze Peso Funzioni Peso Peso definitivo A1 evitare incidenti 40 6,8 A2 aumentare la sicurezza 33 5,61 A Sicurezza 17

A3 evitare affollamento 27 4,59 B1 evitare disagi 15 2,4 B2 garantire riqualificazione 30 4,8 B3 permettere percezione mare 15 2,4 B4 evitare polveri 10 1,6 B Benessere 16

B5 garantire benessere acustico 30 4,8 C1 gestire i flussi di traffico 50 6 C Accessibilità

fruibilità 12 C2 favorire un turismo di qualità 50 6 D1 garantire percezione estetica 40 3,2

D Aspetto 8

D2 favorire il recupero dell'area 60 4,8 E1 rendere efficace il servizio 70 14 E Gestione 20

E2 garantire ulteriori servizi

pubblici 30 6

F1 garantire futuri sviluppi 30 2,4 F Integrabilità 8

F2 garantire flessibilità

funzionale 70 5,6

G1 ridurre l'impatto ambientale 50 9,5 G2 garantire l'inserimento

urbanistico 25 4,75

G Salvaguardia ambientale 19

G3 garantire l'inserimento

ambientale 25 4,75

100 100

(10)

F ASE CREATIVA

Come si è già accennato in precedenza, l’assunto fondamentale dell’AV è che ad una stessa funzione possano corrispondere più modalità di realizzazione. Avendo identificato le funzioni primarie che l’intervento deve attendere si possono formulare alcune ipotesi progettuali.

Nell’analisi approfondita dell’ambito di intervento è emerso che gli elementi fondamentali da cui si può partire per formulare delle ipotesi sono:

• mare

• turismo

• tradizioni culturali

• risorse agro – ambientali.

Dall’insieme di queste semplici suggestioni è stato possibile giungere alla formulazione delle seguenti soluzioni:

• Soluzione 1: parco di divertimento acquatico ad apertura stagionale;

• Soluzione 2: impianti sportivi per gare ippiche;

• Soluzione 3: centro per manifestazioni fieristiche e culturali.

A queste proposte viene affiancata quella del mantenimento

dell’aeroporto con riqualificazione dell’impianto esistente.

(11)

S OLUZIONE 1

Si prevede la realizzazione di un parco di divertimento acquatico ad apertura stagionale;

sono previste almeno due piscine con scivoli e giochi d'acqua; a servizio del parco dovranno essere realizzati spogliatoi, docce e toilette;

inoltre sono previsti punti di ristoro, come bar e ristorante, servizi di infermeria, bazar e uffici.

Sarà attrezzata una zona a verde per relax e

picnic.

(12)

S OLUZIONE 2

L'ippodromo è costituito da una o più

piste per la corsa e gli allenamenti; a fianco

della pista sono previste le tribune per gli

spettatori e punti di ristoro (bar, ristorante,

area verde). A servizio sono da realizzarsi box,

sellerie, magazzini, letamai e punti di

assistenza veterinaria.

(13)

S OLUZIONE 3

Il centro fieristico è una struttura

costituita da vari padiglioni per le esposizioni,

di altezza e dimensioni differenti per le

diverse esigenze; i padiglioni sono collegati

tra loro da gallerie. Sono previste anche

un'area congressi, con una o più sale da

conferenza, uffici e sale stampa. Per gli utenti

sono da realizzarsi servizi quali punti di

accoglienza, punti di ristoro, negozi.

(14)

S OLUZIONE 4

Mantenere la destinazione d'uso attuale significa potenziare l'aeroporto per permettere un traffico aereo di maggiore entità e qualità.

Progetto proposto dal Comitato LILQ Marina di Massa

Per la parte strutturale del progetto si considera la proposta di costruzione della pista e raccordi in asfalto, di un’ area attrezzata per la manutenzione dei velivoli e di una ampia zona di sosta a fronte di una nuova aerostazione. Per favorire nuovi flussi di traffico è necessario l’ammodernamento ed installazione dei servizi di base: TWR (Controllo traffico aereo tramite torre), Afis (Registrazione comunicazioni radio bordo terra bordo), antincendio, sicurezza movimentazione passeggeri e merci.

Il potenziamento dei servizi di protezione civile, soccorso aereo, 118, prevenzione incendi è attuabile attraverso la realizzazione di un impianto di illuminazione per l’operatività notturna degli elicotteri.

La crescita dell’attività aeroportuale sarà incrementata

ulteriormente grazie alle attività complementari:

(15)

• nel settore delle infrastrutture: la realizzazione di bar, ristorante, sala conferenze;

• nel settore del turismo: informazioni turistiche dirette, pacchetti aereo-hotel, aerotaxi, manifestazioni pubbliche;

• nel settore dell’industria: promozioni di partecipazione a fiere

e convegni, interventi mirati per la valorizzazione delle

risorse del territorio.

(16)

F ASE SELETTIVA

Nella fase selettiva dell’AV si procede al calcolo dell’Indice di Utilità I

u3

e dell’Indice di Costo I

c4

il cui rapporto fornisce l’Indice di Valore

5

. In campo meccanico, dove negli USA intorno agli anni ‘50, sono nate le prime applicazioni AV, presa in esame una qualsiasi entità e sottoposta ad analisi funzionale, elencandone quindi le funzioni principali e principali complementari che essa è chiamata a esplicare, è nella maggior parte dei casi possibile attribuire ad ogni singolo elemento o componente dell’entità una sola funzione da svolgere. In dette applicazioni, risulta pertanto immediata la stima dell’Utilità, intesa come il prezzo che si è disposti a pagare per l’ottenimento della funzione stessa. Tale stima può tradursi in termini monetari, se si riesce a stabilire, ad esempio, il minimo prezzo di un prodotto esistente sul mercato che esplica tale funzione.

La complessità della valutazione di più aspetti in gioco, emerge chiaramente nelle applicazioni di AV nel settore delle costruzioni civili ed

3

Utilità derivante da una Funzione: vantaggio che si trae dall'esplicare la funzione considerata. Contributo che una funzione offre per il soddisfacimento di una esigenza che viene stimato da un gruppo AV come importo in moneta che si è disposti a corrispondere per avere la possibilità di esplicare la funzione presa in esame, nel luogo, nel momento e nelle circostanze e condizioni ambientali di riferimento.

4

Costo globale: somma del costo di produzione, del costo di gestione nel ciclo di vita programmato o ipotizzato e del costo finale o del valore al termine del ciclo di vita programmato o ipotizzato, gli ultimi due attualizzati al momento dell’entrata in esercizio del prodotto considerato.

5

Indice di Valore: rapporto tra l’utilità di una funzione espressa in termini

monetari ed il costo di produzione o globale della quota parte di una entità relativo alla

funzione considerata. Allorché l'entità presa in esame esplichi più funzioni, per quanto

attiene la funzione ima, il costo relativo ad essa viene stimato o desunto da banche dati

su base di incidenza percentuale.

(17)

edili, nel quale risulta difficile condurre la stima delle Utilità delle Funzioni come per le entità funzionalmente più semplici. In edilizia, anche per le applicazioni meno complesse di AV, riconducibili per lo più alla valutazione compartiva di diversi prodotti, materiali o componenti, risulta difficile attribuire l’utilità alla singola funzione allorquando il componente dell’entità che la svolge non svolge solo quella funzione, ma ne esplica altre. In questi casi risulta di difficile determinazione, anche la quota parte del costo globale del componente da attribuire alla funzione medesima.

Nasce la necessità di ben governare la complessità provocata dai numerosi parametri che spesso entrano in gioco nelle applicazioni AV in edilizia, che non sempre sono tutti di natura tangibile (cioè misurabili economicamente), ma alle volte si presentano come intangibili (non valutabili economicamente, es. qualità, aspetto, valori storici, ecc.). E’ per questo che un gruppo AV, nel campo delle costruzioni civili ed edili, si deve dotare nella fase di valutazione analitico - selettiva, di strumenti operativi che conferiscano scientificità ed oggettività alle valutazioni.

Si giunge quindi ad un indice di valore complessivo I

v

, che traduce il concetto di “valore” nell’accezione di Miles della soluzione presa in esame, dato da:

Iu

Ic

Iv=

(18)

termini di denaro, ma anche in termini di tempo e di risorse in generale.

EN 12973:2000 Value Management - modalità diverse per ottenere incrementi di Valore

L'ottimizzazione del Valore si raggiunge tramite l’equilibrio tra il parametro che misura il soddisfacimento delle esigenze in rapporto alle risorse utilizzate a questo scopo. E' importante considerare che il Valore può essere migliorato attraverso l'accrescimento della soddisfazione dei bisogni anche se le risorse impiegate aumentano, nel caso in cui, la soddisfazione dei bisogni cresca più di quanto cresca l’impiego di risorse.

L’Indice di Utilità sarà quindi valutato secondo i diversi aspetti di

sicurezza, benessere, accessibilità e fruibilità, gestione, integrabilità e

salvaguardia dell’ambiente, mentre termine I

c

al denominatore

dell’espressione sarà valutato considerando i costi standardizzati dei vari

(19)

interventi. Entrambi i termini sono calcolati per mezzo di coefficienti di peso che sono stati attribuiti in precedenza a ciascuna funzione.

Si ricaverà quindi un punteggio per ogni soluzione proposta in base al grado di rispondenza al parametro descritto. In alcuni casi si può calcolare il punteggio attribuendo a ogni parametro che si analizza un valore pari a 0 o 1, considerando solo due gradi di rispondenza per dare alla valutazione un taglio molto netto. In questo caso si è preferito scendere ad un livello di definizione maggiore, considerando un range di valori da 1 a 5 secondo la seguente scala:

Punteggi

5 Rispondenza ottima al parametro 4 Rispondenza buona al parametro 3 Rispondenza sufficiente al parametro 2 Rispondenza insufficiente al parametro 1 Rispondenza molto scarsa al parametro

Per ricavare l’I

u

si confrontano i punteggi pesati delle quattro

soluzioni, assumendo pari a 1 l’Indice di Utilità maggiore ed esprimendo gli

altri in valori percentuali.

(20)

Soluzione 1: Acquapark

Esigenza Funzione Punt. Peso Punt. Pesato A1 4 6,8 27,2

A2 3 5,61 16,83

Sicurezza

A3 2 4,59 9,18 B1 3 2,4 7,2 B2 4 4,8 19,2 B3 4 2,4 9,6 B4 5 1,6 8 Benessere

B5 4 4,8 19,2 C1 3 6 18 Fruibilità

C2 5 6 30 D1 3 3,2 9,6 Aspetto

D2 4 4,8 19,2 E1 3 14 42 Gestione

E2 4 6 24 F1 2 2,4 4,8 Integrabilità

F2 2 5,6 11,2 G1 4 9,5 38

G2 3 4,75 14,25

Salvaguardia ambiente

G3 4 4,75 19

TOTALE 100 346,46

Indice di utilità 0,91

(21)

Soluzione 2: Ippodromo

Esigenza Funzione Punt. Peso Punt. Pesato A1 4 6,8 27,2

A2 4 5,61 16,83

Sicurezza

A3 3 4,59 9,18 B1 4 2,4 7,2 B2 4 4,8 19,2 B3 5 2,4 9,6 B4 3 1,6 8 Benessere

B5 4 4,8 19,2 C1 3 6 18 Fruibilità

C2 3 6 30 D1 3 3,2 9,6 Aspetto

D2 4 4,8 19,2 E1 3 14 42 Gestione

E2 3 6 24 F1 2 2,4 4,8 Integrabilità

F2 2 5,6 11,2 G1 5 9,5 38

G2 4 4,75 14,25

Salvaguardia ambiente

G3 4 4,75 19

TOTALE 100 346,46

(22)

Soluzione 3: Centro fiere

Esigenza Funzione Punt. Peso Punt. Pesato A1 4 6,8 27,2

A2 4 5,61 22,44

Sicurezza

A3 2 4,59 9,18 B1 3 2,4 7,2 B2 5 4,8 24 B3 3 2,4 7,2 B4 4 1,6 6,4 Benessere

B5 4 4,8 19,2 C1 3 6 18 Fruibilità

C2 5 6 30 D1 4 3,2 12,8 Aspetto

D2 4 4,8 19,2 E1 4 14 56 Gestione

E2 4 6 24 F1 4 2,4 9,6 Integrabilità

F2 5 5,6 28 G1 3 9,5 28,5

G2 3 4,75 14,25

Salvaguardia ambiente

G3 4 4,75 19

TOTALE 100 382,17

Indice di utilità 1,00

(23)

Soluzione 4: Aeroporto

Esigenza Funzione Punt. Peso Punt. Pesato A1 2 6,8 13,6 A2 1 5,61 5,61 Sicurezza

A3 3 4,59 13,77

B1 2 2,4 4,8 B2 2 4,8 9,6 B3 4 2,4 9,6 B4 2 1,6 3,2 Benessere

B5 1 4,8 4,8 C1 3 6 18 Fruibilità

C2 3 6 18 D1 3 3,2 9,6 Aspetto

D2 2 4,8 9,6 E1 2 14 28 Gestione

E2 3 6 18 F1 2 2,4 4,8 Integrabilità

F2 2 5,6 11,2 G1 3 9,5 28,5 G2 2 4,75 9,5 Salvaguardia

ambiente

G3 3 4,75 14,25

TOTALE 100 234,43

(24)

di intervento che prevedono il cambio di destinazione d’uso dell’area ottengono Indici di Utilità abbastanza elevati, mentre nettamente inferiore è il punteggio ottenuto dall’intervento di potenziamento dell’aeroporto.

Questa differenza è evidente soprattutto nella valutazione delle classi di esigenze riguardanti la sicurezza e il benessere.

A questo punto deve essere valutato l’Indice di Costo, che presuppone una prima stima approssimata della spesa. In questa sede si tralascerà un’analisi economica puntuale, cercando di operare una stima sulla base di elenchi di costi standardizzati per opere pubbliche.

Procedendo quindi per analogie con altre tipologie di opere pubbliche vengono dedotte le seguenti stime:

• Soluzione 1: acquapark 29.000.000 €;

• Soluzione 2: ippodromo 31.000.000 €;

• Soluzione 3: centro fiere 33.000.000 €;

• Soluzione 4: aeroporto 18.000.000 €.

Tali cifre sono puramente indicative e si riferiscono solo al costo di

produzione che in generale è definito come l’insieme dei costi di un’opera

precedenti alla sua utilizzazione, come i costi di acquisizione ed

urbanizzazione dell’area, di promozione, di progettazione, di costruzione e

collaudo. Non viene considerato quindi il costo d’uso, cioè l’insieme di i

costi di esercizio (p.e. amministrazione, energia, portierato, pulizia,

smaltimento dei rifiuti), di manutenzione e si sostituzione di elementi,

prevedibili entro un determinato orizzonte temporale. Questa

semplificazione è resa lecita dal fatto che ai fini di questo tipo di analisi è

(25)

sufficiente operare una classifica delle proposte in base al costo ipotizzato per ciascuna.

Altra considerazione importante è che un intervento di questo genere sarà realizzato attraverso un Project Financing. Il project financing, ossia la realizzazione di opere pubbliche senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione, costituisce un modello per il finanziamento e la realizzazione di opere pubbliche si propone di porre rimedio alla scarsità di fondi pubblici. Tale metodo si configura innanzitutto come una complessa operazione economico-finanziaria rivolta ad un investimento specifico per la realizzazione di un’opera e/o la gestione di un servizio, su iniziativa di promotori (sponsors) privati o pubblici. Un’analisi più dettagliata dei costi si renderà necessaria successivamente nell’inserimento dell’opera all’interno della programmazione triennale.

Diversi aspetti influiscono la valutazione dell’I

c

che hanno incidenze diverse, motivo per cui a ciascun parametro viene assegnato un diverso peso:

COSTI Peso

(%)

promozione 7,5 fattibilità 7,5 progettazione 7,5 impegno capitali 7,5

Costo produzione

costruzione 70

(26)

considerata, viene ancora una volta costruita una scala di punteggi assegnabili.

Punteggi

4 Costo molto alto 3 Costo alto

2 Costo medio 1 Costo basso

Analogamente al procedimento per il calcolo dell’Indice di Utilità, si costruiscono delle tabelle in cui vengono calcolati i punteggi pesati per ciascuna proposta.

Acquapark

COSTI Peso Punt. Punteggio pesato

promozione 7,5 3 22,5

fattibilità 7,5 2 15

progettazione 7,5 2 15

impegno capitali 7,5 3 22,5

costruzione 70 3 210

TOTALE 100 285

Indice di Costo 1,54

(27)

Ippodromo

COSTI Peso Punt. Punteggio pesato

promozione 7,5 2 15

fattibilità 7,5 1 7,5

progettazione 7,5 2 15

impegno capitali 7,5 3 22,5

costruzione 70 3 210

TOTALE 100 270

Indice di Costo 1,46

Centro fiere

COSTI Peso Punt. Punteggio pesato

promozione 7,5 2 15

fattibilità 7,5 2 15

progettazione 7,5 2 15

impegno capitali 7,5 4 30

costruzione 70 4 280

TOTALE 100 355

Indice di Costo 1,92

(28)

Aeroporto

COSTI Peso Punt. Punteggio pesato

promozione 7,5 1 7,5

fattibilità 7,5 1 7,5

progettazione 7,5 2 15

impegno capitali 7,5 2 15

costruzione 70 2 140

TOTALE 100 185

Indice di Costo 1,00

La proposta di potenziamento dell’aeroporto ottiene il punteggio minore e ad essa viene quindi assegnato l’Indice di Costo pari ad 1,00. Per le altre soluzioni viene quindi considerato il rapporto tra il punteggio ottenuto da ciascuna e il punteggio minore.

Si precisa che si è giunti alla determinazione dei due indici, di utilità e di costo, attraverso il procedimento di parametrizzazione; allo stesso risultato si sarebbe arrivati con un semplice rapporto tra valori monetari.

Per valutare la convenienza economica e sociale delle soluzioni

proposte di procede ora al calcolo dell’Indice di Valore, come

precedentemente indicato, essendo questo il rapporto tra Indice di Utilità

e Indice di Costo.

(29)

Sol 1 Sol 2 Sol 2 Sol 4 Indice di utilità 0,91 0,93 1,00 0,61 Indice di costo 1,54 1,46 1,92 1,00

Indice di valore 0,59 0,64 0,52 0,61

Come si evince dalla tabella riassuntiva, tra le soluzioni proposte quella relativa al mantenimento in funzione ed eventuale potenziamento dell’aeroporto è risultata seconda, dopo solo l’ippodromo che si configura come l’ipotesi di maggior valore. Per l’aeroporto infatti il basso valore dell’Indice di Utilità è compensato dal minor valore del parametro relativo al costo. La terza soluzione relativa al centro fiere ha ottenuto i valori massimi di entrambi gli indici e il minimo Indice di Valore: tali risultati mostrano che il costo che si dovrebbe sostenere per realizzare e promuovere l’apertura di un centro per fiere e congressi, non troverebbe riscontro positivo in questo contesto.

Si potrebbe anche giungere alla conclusione che dati i bassi Indici di

Valore nessuna delle soluzioni è veramente conveniente e che perciò si

dovrebbe ricominciare lo studio delle funzioni che possano soddisfare le

esigenze evidenziate. In questo caso si ritiene che i risultati siano

soddisfacenti e perciò viene scelta come proposta risolutiva la

realizzazione di un impianto sportivo tipo ippodromo.

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