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Esigenze idriche della viticoltura di collina:stato dell’arte e prospettive

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Per informazioni:

Via dell’Arrigoni, 120 47522 Cesena (FC) Tel. 0547-313514 - fax 0547-317246

msavorelli@crpv.it www.crpv.it

Direzione Generale Agricoltura

Giovedì 6 dicembre 2012

Ore 9,00

convegno

Esigenze idriche della viticoltura di collina:

stato dell’arte e prospettive

LA VITE E L’ACQUA

SALA BERTONAZZI Consorzio Agrario Provinciale di Piacenza Via C. Colombo, 35 (PC)

PROVINCIA DI PIACENZA

(2)

Le questioni relative all’acqua e alla sua scarsità sono uno dei grandi temi economico-sociali del ventunesimo secolo.

Quello che dovrebbe essere un bene di tutti non basta più per tutti, ed è per questo che viene richiesto di risparmiare questa risorsa preziosa. Tra le prime raccomandazioni, quella di non usare l’acqua per colture che non ne hanno stretta- mente bisogno: parlare quindi di irrigazione del vigneto, dove la viticoltura è tradizionalmente asciutta, potrebbe apparire come un’azione «politicamente scorretta». La presunta contraddizione, poi, tra irrigazione e qualità, trova riscontri in alcuni casi in cui la pratica irrigua era finalizzata a portare il raccolto in senso quantitativo. Oggi l’irrigazione nel vigneto è praticata su superfici ridotte, ma con volumi di acqua spesso molto alti e difficili da giustificare nell’ottica di una viticoltura di qualità: in questi casi occorre razionalizzarne l’uso, ridu- cendo gli sprechi. Nelle zone collinari dove spesso non esiste accesso a corsi d’acqua e falde superficiali, il principale, se non l’unico, modo di alimentare un impianto è quello di creare bacini che trattengano parte delle piogge. I volumi d’acqua richiesti per questo tipo di irrigazione sono modesti: si va dal 2 al 10% della piovosità annuale sull’ettaro, pertanto, anche nel caso dell’uso di pozzi, il rischio di impoverimento della falda è minimo. L’irrigazione a goccia e la varie evoluzioni di questa tecnica, tra cui la sub-irrigazione, hanno notevolmente modificato gli scenari: tuttavia, rimane sempre vero che, per ottenere un vino di qualità, l’acqua va somministrata con mol- ta cautela e solo quando serve. Questo convegno, dunque, intende fare chiarezza ed offrire contributi competenti sul complicato rapporto fra acqua e vite, specie sugli impianti di collina, di cui l’area piacentina è particolarmente ricca.

Ore 9,00 Indirizzi di saluto Filippo Pozzi

Assessore Agricoltura Provincia di Piacenza Coordinamento Lavori

Giovanni Nigro

CRPV INTERVENTI Ore 9,20

Le variabili del clima e i mutamenti in atto Luigi Mariani

Università degli studi di Milano DISAA Ore 9.55

Se, quando e quanto irrigare la vite Stefano Poni

Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza Ore 10.20

Lo stato dell’arte dell’irrigazione dei vigneti in Italia Roberto Miravalle

Consorzio Tutela Vini Doc Colli Piacentini Ore 10.35

pausa caffè Ore 11.00

Irrigazione della vite: strategie e tecniche operative Alberto Puggioni

Netafim Italia Ore 11.40

Adattamento della tecnica enologica alle caratteristiche compositive dell’uva Milena Lambri

Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza Ore 12.10

Discussione Ore 12.30 Conclusioni Roberto Miravalle

Consorzio Tutela Vini Doc Colli Piacentini

programma

LA VITE E L’ACQUA

convegno

Esigenze idriche della viticoltura di collina:

stato dell’arte e prospettive

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