PIANTE DA ASSAPORARE
Come epigrafi in un alfabeto indecifrabile, di cui metà delle lettere siano state cancellate dallo smeriglio del vento carico di sabbia, così voi resterete, profumerie, per l’uomo futuro senza naso. [...] ma i flaconi le boccette le ampolle dai tappi di vetro cuspidati o sfaccettati continueranno invano a intrecciare da uno scaffale all’altro la loro rete di accordi consonanze dissonanze contrappunti modulazioni progressioni: le nostre sorde narici non coglieranno più le note della gamma: [...] Dimenticato l’alfabeto dell’olfatto che ne faceva altrettanti vocaboli, d’un lessico prezioso, i profumi resteranno
senza parola, inarticolati, illeggibili.
E tutto questo materiale passa attraverso un processo di riduzione all’essenziale, condensazione, miniaturizzazione, che non sappiamo ancora a che punto s’arresterà; così tutto quello che si sa d’ogni persona e animale e cosa, ogni sua azione e pensiero e gusto, viene archiviato secondo il principio
“Tutto il British Museum in una castagna”. Gustare, in genere, esercitare il senso del gusto, riceverne l’impressione,
anco senza deliberato volere o senza riflessione poi. L’assaggio si fa più determinante a fin di gustare e di sapere quel che si gusta; o almeno denota che dell’impressione provata abbiamo un sentimento riflesso, un’idea, un principio d’esperienza. Quindi è che sapio, ai Latini,
voleva in traslato sentir rettamente.
Il desiderio che tutta la sua persona esprimeva era quello di comunicarmi ciò che sentiva: di comunicare con me attraverso i sapori, o di comunicare coi sapori attraverso un doppio corredo
di papille, il suo e il mio.
PROSPETTO FRONTALE 1:20 ASSONOMETRIA 1:50
DETTAGLIO 1:10
PROFUMI PERENNI
Il risultato finale del nostro lavoro sarà un modello in cui tutto conta come informazione, anche ciòche non c’è o non è visibile, ma solamente percepibile. Solo allora si potrà sapere, di tutto ciò che è stato, cos’è che contava davvero, ossia cos’è che c’è stato veramente, perchè il risultato finale della
nostra documentazione sarà insieme ciò che è, è stato e sarà, e tutto il resto niente. Tutto lo si sente prima
col naso, tutto è nel naso, il mondo è il naso, l’odore subito ti dice senza sbagli quel che ti serve di sapere, non ci sono parole nè notizie più precise di quelle che
riceve il naso.
ASSONOMETRIA 1:50
DETTAGLIO 1:10
PROSPETTO LATERALE 1:20
PROSPETTO FRONTALE 1:20 PROSPETTO LATERALE 1:20
Pavimentazione a specchio Boule di vetro
Tubo in acciaio
Bacche e frutti da assaggiare
Pavimentazione a specchio Ampolla di vetro Tubo in acciaio Essenze profumate \\ BOTTINI_RIVA/ARALDI_METROPOLITANI/MULLER/TAV.5 SolG p. 3 SolG p. 7 SolG p. 22
Tomm. cit in SolG. p. 17 Pron. p. 122
Pron p. 124 100 c m 350 c m 209 c m 36 c m 105 cm 105 cm 127 c m 350 c m 192 c m 27c m 105 cm 105 cm