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Relazione sulla gestione bilancio consuntivo 31/12/2019

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Academic year: 2022

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Sede legale : via GIACOMO PARODI 35 -27100 PAVIA (PV)

Relazione sulla gestione – bilancio consuntivo 31/12/2019

L'esercizio chiuso al 31/12/2019 riporta un risultato positivo pari a € 1.579.664

Condizioni operative e sviluppo dell'attività

L’ “Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale (A.L.E.R.) della provincia di Pavia-Lodi” è un ente pubblico di natura economica dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale, organizzativa, patrimoniale, contabile e di proprio Statuto approvato dalla Giunta di Regione Lombardia.

L’ ALER è lo strumento del quale la Regione e gli Enti Locali convenzionati si avvalgono per la gestione unitaria del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e per l’esercizio delle proprie funzioni nel campo delle politiche di welfare, con particolare riguardo alla programmazione dell’ offerta abitativa.

A seguito della Legge Regionale 17/2013 e la DGR X/1272 del 24/01/2014 “ Disposizioni attuative della riforma alle Aler “ in data 01/12/2014 è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione attraverso il quale, l’A.L.E.R. di Lodi è stata incorporata nell’A.L.E.R. di Pavia, generando un nuovo soggetto giuridico, ente pubblico economico, denominato A.L.E.R. di Pavia-Lodi.

Pertanto dalla data del 01 gennaio 2015 è risultata operativa l ‘ “Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale di Pavia-Lodi” subentrata nella piena titolarità del patrimonio immobiliare dell’incorporata ed in tutti i suoi rapporti giuridici attivi e passivi.

Nel corso dell’esercizio 2019, a seguito delle dimissioni rassegnate da parte del precedente Presidente il 22 luglio dalla carica (riferimento nomina DGR 751/2018 del 05.11.2018 ), con deliberazione n. XI/2126 del 09 settembre 2019, la Giunta della Regione Lombardia ha provveduto in un primo momento alla nomina di un Commissario Straordinario dotato degli stessi poteri del Presidente, al fine di garantire la continuità operativa aziendale nelle more della sostituzione del presidente dimissionario, ai sensi dell’articolo 7, commi 2 e 3 dello Statuto aziendale ed ai sensi dell’art 13 della L.R. 32/2008.

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2 Successivamente con Deliberazione di Giunta della Regione Lombardia numero XI/2441 del 11.11.2019 è stato nominato l’attuale Presidente, Legale rappresentante e amministratore unico dell’Azienda ai sensi della L.R. 32/2008 e dell’art. 11 della Legge Regionale numero 16/2016. Il Presidente ha formalizzato l’accettazione all’incarico in data 02.12.2019 nominando, in qualità di Direttore generale, il dirigente dell’Area Legale, figura di ruolo e in organico dell’Ente posto in aspettativa non retribuita per legge dal ruolo dirigenziale, con diritto alla conservazione del posto di lavoro, confermandolo alla direzione generale con contratto a tempo determinato sino al 27.09.2023, in ottemperanza alle prescrizioni di cui alla DGR n. 2578/2019

L’esercizio che si è chiuso al 31/12/2019 rappresenta il quinto anno di attività del nuovo soggetto giuridico.

Al termine dell’anno 2015, per una serie di motivazioni già ampiamente rappresentate in altre relazioni è stato presentato alla Regione Lombardia un Piano di risanamento triennale ( periodo 2016-2018 ) per l’ammissione al contributo straordinario regionale destinato ad Aler in situazione di disequilibrio economico-finanziario non transitorio, caratterizzato da criticità acute sia per l’esposizione finanziaria sia di copertura dei costi aziendali, ai sensi della legge regionale 5 agosto 2014 n. 24 art. 13. L’ istanza è stata accolta dalla Regione Lombardia con DGR n. 4525 del 10 dicembre 2015.

Nel corso del triennio 2016-2018 l’Azienda ha avuto quindi come obiettivo principale il raggiungimento dei risultati attesi dal Piano di Risanamento, del quale vengono riassunte le principali condizioni:

- l’importo complessivamente accordato dalla Regione Lombardia era pari ad €. 7.070.000,00;

- il ricevimento/erogazione della provvista è avvenuta nel gennaio 2016;

- a seguito di confronto con Regione Lombardia, l’iscrizione contabile del contributo è avvenuta secondo l’effettivo utilizzo che dello stesso è stato fatto.

Ai sensi della D.G.R. 7 ottobre 2014 n. X/2464il contributo regionale straordinario poteva essere utilizzato a copertura delle seguenti spese :

° manutenzione immobili;

° interventi di recupero, riqualificazione, ristrutturazione, riqualificazione energetico-ambientale;

° copertura di rate di mutui precedentemente assunti per finanziare gli interventi di cui ai punti precedenti;

° spese per la realizzazione del piano di risanamento aziendale preventivamente autorizzate da Regione Lombardia.

Perciò dove lo stesso è stato utilizzato per interventi di manutenzione straordinaria è stata iscritta una riserva di patrimonio netto o riscontro pluriennale passivo in ragione del titolo di proprietà sull’immobile (proprietà o diritto di superficie) su cui ha insistito l’intervento; dove è stato utilizzato per interventi di manutenzione ordinaria, è stato iscritto a contributo in conto esercizio. Si precisa che parte del contributo ( €. 3.196.000 ) è stato utilizzato al momento dell’erogazione per ripianare la posizione finanziaria negativa a chiusura dell’affidamento di conto corrente bancario aperto presso l’ex banca tesoriera dell’ Aler incorporata.

Sul piano finanziario, gli ultimi utilizzi delle disponibilità residue si sono verificati nel 2019.

Di seguito la specifica di utilizzo del contributo nei vari anni:

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Finanziamento straordinario Regione Lombardia

Piano di Risanamento 2016

7.070.000 Utilizzo per manutenzione ordinaria - 803.048 Utilizzo per manutenzione straordinaria - 565.081 Utilizzo per chiusura posizione tesoreria ex Aler

Lodi - 3.196.000

Disponibilità 2.505.871

2017 Utilizzo per anticipazioni MS - 1.191.000 Utilizzo per anticipazioni MO - 757.000 Ripristini di disponibilità 1.379.865

Disponibilità 1.937.736

2018 Utilizzo per anticipazioni MS - 935.176 Utilizzo per anticipazioni MO - 254.795 Ripristini di disponibilità - 153.540

Disponibilità 594.225

2019 Utilizzo per anticipazioni MS - 260.500 Utilizzo per anticipazioni MO - 333.725

Disponibilità 0

Al termine dell’anno 2018, l’Azienda ha attivato un analisi conclusiva sull’efficacia del Piano che ne ha evidenziato sia alcuni limiti di impostazione sia la non completa adeguatezza delle misure individuate per il mantenimento a lungo termine dell’equilibrio economico finanziario.

Preso atto del permanere delle condizioni di disequilibrio, nel corso dell’anno 2019 è stata commissionata ad un operatore professionale terzo la redazione di un assessment al Piano di Risanamento 2016-2018.

Contestualmente è stato predisposto un Piano Industriale per il periodo 2019-2021, redatto e condiviso in collaborazione con la dirigenza aziendale, successivamente trasmesso ed analizzato nei contenuti da parte della Direzione Generale Politiche sociali, abitative e disabilità della Regione Lombardia.

E’ pertanto emerso con evidenza il perdurare di elementi di criticità di natura essenzialmente esogena ad ALER Pavia-Lodi, tali da non consentire un riallineamento finanziario autonomo tra cui :

maggior percentuale di morosità dell’utenza SAP legata alla maggior incidenza statistica del livello di povertà del territorio pavese e lodigiano rispetto ad altri territori lombardi;

basso importo dei canoni di locazione rispetto alla media lombarda;

vetustà e ridotta redditività del patrimonio immobiliare;

Con Legge Regionale 6 agosto 2019, n. 15 - Assestamento al bilancio 2019-2021 con modifiche di leggi regionali, preso atto del perdurare della tensione finanziaria a seguito dell’esaurimento dei fondi erogati nel triennio 2016-2018, al fine di garantire l’erogazione e la continuità dei servizi abitativi pubblici sul territorio di competenza e permettere una maggiore stabilità aziendale, la Regione Lombardia ha stanziato ulteriori misure di sostegno economico in favore dell’Aler di Pavia - Lodi.

Nel mese di dicembre dell’anno 2019 con DGR n° XI / 2578 seduta del 02/12/2019 “ Verifica attuazione del piano di risanamento 2016-2018 di Aler Pavia-Lodi, ai sensi dell’art. 13, L.R. 5 agosto 2014, n. 24 e

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4 determinazioni conseguenti all’art. 9, L.R. 6 agosto 2019, N. 15 ” e successivamente con il Decreto della Direzione Generale dell’ Assessorato regionale n. 17793 05/12/2019 “ Impegno sul pluriennio 2019-2021 e liquidazione della quota 2019 del Contributo a favore di Aler Pavia-Lodi di cui all’art. 9, l.r. 6 agosto 2019, n. 15 e alla d.g.r. n. 2578 del 2 dicembre 2019 ”, è stato disposto il trasferimento di un contributo pluriennale per favorire le condizioni di riallineamento economico finanziario dell’Ente, da attuarsi tramite indirizzi e azioni volte a favorire misure tese a valorizzare il patrimonio immobiliare in modo alternativo alla dismissione massiva di immobili mediante asta pubblica, misura rivelatasi non risolutiva in relazione al mercato locale di riferimento, nel triennio 2016-2018.

La misura di sostegno si è concretizzata da un lato nella rinuncia da parte di Regione Lombardia alla restituzione di € 2.500.000,00 dovuta da Aler Pavia-Lodi per l'anticipazione finanziaria concessa ai sensi dell'articolo 15 della legge regionale 5 agosto 2014, n.24 all’ Aler di Lodi nel periodo immediatamente antecedente la fusione per incorporazione: questa movimentazione è stata rilevata sull’esercizio con una diminuzione dei debiti di medio lungo periodo ed un incremento delle riserve di patrimonio netto disponibili ; per altro verso è stata prevista l'erogazione all’Azienda di un contributo in parte corrente di € 1.250.000,00 sul 2019, di € 2.500.000,00 sul 2020 e € 2.500.000,00 sul 2021.

La misura è diretta a garantire la continuità del servizio abitativo di pubblico interesse e la manutenzione al patrimonio immobiliare nel periodo 2019-21, andando a compensare il mancato gettito economico da canoni, eroso dalla morosità corrente.

L’Azienda, nel periodo individuato, dovrà attivarsi per identificare ulteriori linee di azione finalizzate ad un miglioramento strutturale, alla valorizzazione del patrimonio alternativo alla vendita ed alla diversificazione degli assets immobiliari disponibili. Occorre tuttavia effettuare alcune precisazioni.

Innanzi tutto da un punto di vista finanziario il contributo per l’annualità 2019 pari ad € 1.250.000 è stata stanziato negli ultimi giorni di dicembre 2019 ed accreditata su apposito conto corrente nei primi giorni del mese di Gennaio 2020. Per quanto attiene la quota parte riferita al 2020, l’erogazione è avvenuta nel mese di Marzo 2020 in coincidenza con l’inizio del lock down causato dalla pandemia da Covid_19. Gli effetti del lock down hanno inciso ulteriormente sulla difficile situazione di liquidità dell’azienda, che fa fronte alla propria attività mediante l’utilizzo dell’affidamento bancario di tesoreria; si è infatti già registrato un diffuso aumento della morosità e una persistente impossibilità di intervenire sulle linee di attività previste.

Si da ulteriormente notizia in questa sede del contenzioso in corso con il Comune di Mortara, per quanto riguarda l’accertamento imposta IMU.

Sono attualmente in attesa di definizione le pendenze relative ai seguenti anni:

AVVISO 4879 IMU 2014 Euro 53.002 (tot cartella incluse sanzioni)

AVVISO 4880 IMU 2015 Euro 60.695 (tot cartella incluse sanzioni) AVVISO 4881 IMU 2016 Euro 61.298 (tot cartella incluse sanzioni)

AVVISO 1 IMU 2017 Euro 61.910 (tot cartella incluse sanzioni) AVVISO 2908 IMU2018 Euro 22.686 (tot cartella incluse sanzioni)

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5 Per tutti gli avvisi di accertamento notificati, l’Azienda ha presentato concordato con adesione e

successivamente ricorso presso la competente Commissione Tributaria.

Conto termico – GSE

Al termine dell’esercizio 2017 al fine di ottenere nuove forme di incentivazione l’azienda ha iniziato un nuovo progetto legato al Conto Termico – GSE

Il Conto Termico incentiva interventi per l'incremento dell'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.

Come noto l’Aler è ente proprietario e gestore di un patrimonio immobiliare pubblico dislocato nelle province di Pavia e Lodi, sul quale sono possibili interventi di efficientamento energetico anche nell’ambito di interventi di manutenzione straordinaria co-finanziati dalla Regione Lombardia.

In questo contesto, la legislazione italiana prevede diversi meccanismi incentivanti che favoriscono e premiamo la diffusione di azioni di riqualificazione e ristrutturazione energetica, tra cui :

- Il Conto Termico 2.0, in vigore dal 31 maggio 2016, potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto dal decreto 28/12/2012;

- I certificati bianchi, anche noti come “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), introdotti nella legislazione italiana dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004 e s.m.i.;

- le detrazioni fiscali, prorogate con la legge n. 232 dell’11 dicembre 2016 (legge di bilancio 2017), fino al 31 dicembre 2017.

Considerata la complessità e specificità della materia, al fine di addivenire ad una valutazione delle possibilità di accesso ad uno di questi sistemi di incentivazione, è stato selezionato sul mercato un operatore terzo specializzato a cui affidare la gestione delle procedure incentivanti per la realizzazione e l’eventuale successivo coordinamento degli interventi di efficienza energetica, conformemente alla norma UNI CEI 11352:2014.

L’analisi svolta ha portato ad individuare come maggiormente rispondente alla esigenze di ALER il meccanismo del Conto Termico ai sensi del D.M. 16.02.2016, in quanto, se correttamente seguito, prevede un iter con liquidazione dei contributi entro breve periodo;

Le attività sono iniziate ad ottobre 2017 ed al 31/12/2019 risultano complessivamente presentate n. 105 pratiche per € 135.760 complessivamente liquidati, al netto della quota GSE.

Sistema Gestione Qualità - ISO 9001:2015

L’Azienda dall’anno 2017 ha implementato il passaggio al nuovo sistema di Gestione per la Qualità secondo lo standard ISO 9001:2015.

Il nuovo approccio, basato “sull’analisi del rischio” ha sortito la revisione del Sistema di Gestione aziendale mediante l’Analisi del Contesto, considerata lo strumento principale ai fini della gestione.

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6 L’ Azienda ha scelto di rappresentare le considerazioni effettuate sull’Analisi del Contesto attraverso uno

strumento di gestione del sistema, denominato ARIS cloud, una piattaforma accessibile on line nel cui repository sono stati individuati e caricati i documenti ed i processi del SGQ, un modello strategia con indicazione della Mission, Obiettivi strategici e obiettivi operativi.

Nel passaggio alla nuova edizione della norma, la Direzione di Aler ha stabilito di mantenere la figura del rappresentante della Direzione per la qualità, individuato in un dirigente, quale presidio costante per l’efficienza del Sistema ed il Manuale qualità (rivisto secondo la nuova struttura normativa) quale documento di rappresentazione del Sistema di Gestione Aziendale.

Il 17.04.2019 l’Azienda ha superato positivamente la visita di sorveglianza effettuata da Ente verificatore esterno.

A seguito dell’approvazione del nuovo funzionigramma in data 14.05.2019, nel secondo semestre dell’ anno 2020 verrà aggiornata la mappatura dei processi aggregati che verranno semplificati in relazione al mutamento di scenario operativo futuro derivante dall’inserimento delle politiche abitative pubbliche all’

interno del contesto regionale lombardo delle politiche sociali e della disabilità.

Piano di prevenzione della corruzione e trasparenza

Adozione del P.P.C.T e dell' allegato C per la trasparenza e l'integrità ai sensi del D.LGS 33/2013 come modificato D.LGS 97/2016 per l’ assolvimento dei nuovi obblighi soggettivi per gli enti pubblici economici

Con riferimento all’anno 2019 si informa che con atto del Presidente n. 06 del 28.01.2019 è stato adottato e pubblicato sul sito internet aziendale il P.P.C.T. per il periodo 2019_2021; per l’anno 2020 in corso, con atto del Presidente n. 02 del 21.01.2020 è stato aggiornato adottato e pubblicato il P.P.C.T, 2020-2022.

Il Piano di prevenzione della corruzione e Trasparenza è costituito dal documento di piano, parte generale, dall’allegato A (Analisi del Rischio), e dall’ Allegato B (estratto del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo di Aler – parte speciale - relativa ai reati contro la PA, integrata dalle azioni in atto per la prevenzione anche dei reati contemplati dalla 190/2012 e s.m.i.) e dall’Allegato C (Sezione " Amministrazione trasparente"

- elenco degli obblighi di pubblicazione vigenti aggiornato al D.Lgs 97/2016 ), in linea con l’allegato alla Delibera Anac 1134 dell’8/11/17.

Gli aggiornamenti annuali sono approvati, secondo il PNA 2019 entro il 31 gennaio di ogni anno, con apposito atto del Presidente. Il piano è pubblicato sul sito internet dell’Azienda e inviato, qualora richiesto, anche all’Amministrazione vigilante, (Regione Lombardia).

In osservanza alle previsioni della L.190/2012 e s.m.i. e del D.lgs.33/2013 come modificati dal D.lgs 97/2016, in esso è contenuta una apposita sezione aggiornata alla recente normativa e relativa agli obblighi soggettivi di trasparenza per gli enti pubblici economici, con individuazione dei soggetti delegati per la pubblicazione dei dati e le relative tempistiche.

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7 A seguito dell’emanazione del Decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97 “ Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, del D. Lgs 50/2016, del PNA approvato con delibera ANAC n.831/2016, l’ ANAC ha pubblicato le specifiche linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici ( n.1134 del 8.11.2017 )

Adozione del piano di prevenzione della corruzione determina Anac 831/2016 , successiva determina Anac 1134/2017 ed effettuazione adempimenti ivi previsti per l'anno 2019

E’ fatto rinvio al punto precedente in quanto già il D.Lgs 97/2016 ha previsto un unico P.P.C.T. con annesso allegato Trasparenza, ai fini della semplificazione: il sistema di compliance aziendale è attualmente basato su una stretta connessione tra le procedure di analisi dei rischi reato ai sensi del d.lgs 231/01 e l’analisi dei rischi reato ai sensi della L.190/2012. I medesimi temi sono stati ripresi dal PNA approvato con delibera ANAC n.831/2016. Anche il soggetto nominato dall’azienda per il trattamento degli aspetti anticorruttivi e inerenti la trasparenza è unico.

E’ fatto rinvio al link www.alerpavialodi.it, Sezione amministrazione trasparente / altri contenuti per il dettaglio di atti e provvedimenti.

Monitoraggio pubblicazione dati D LGS 33/2013 – L 190/2012

Il monitoraggio della pubblicazione dei dati è svolto dal RPCT ( con l’ausilio di un referente aziendale ) nominato con AP n.85 del 11.11.2019.

Nell’ allegato C ) al P.P.C.T 2020-2022 sono individuate le tempistiche per l’aggiornamento delle informazioni della sezione Amministrazione Trasparente come previsto dal D.lgs 33/2013.

Con decorrenza 31.01.2017 si è dato corso alla parziale revisione dei flussi di dati in esito all’approvazione del F.O.I.A. D.Lgs. 97/2016.

Andamento economico-finanziario generale

Anche nel corso dell’anno 2019 l’Ente ha dovuto far fronte alla gestione e contenimento della morosità corrente generata a seguito di fatturazione di canoni e spese mediante l’attività di recupero dei crediti nei confronti degli assegnatari, criticità presente anche precedentemente alla fusione per incorporazione e legata a fattori esogeni territoriali.

Nello specifico si segnala che a seguito della fusione per incorporazione anche per la U.O.G di Lodi ( nata dal distacco da Aler Milano, in cui percentualmente la situazione della morosità è sempre stata più elevata mediamente del 4% rispetto alla U.O.G. di Pavia ) l’adozione di procedure di controllo della morosità uniformi tramite emissione trimestrale di solleciti di pagamento e raccomandate di messa in mora o conclusione di accordi cambiari, hanno contribuito ad arginare e contenere il fenomeno della morosità, che tuttavia già nell’ultimo periodo dell’anno 2018 aveva invece ricominciato ad incidere pesantemente sull’ andamento economico fianziario dell’ Ente

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8 Per quanto attiene l’andamento 2019 analizzando l’emesso di competenza suddiviso trimestralmente, alla scadenza mese, si può notare come lo scoperto si attesti ad una media annua del 55% mentre complessivamente lo scoperto trimestrale, considerando sia gli incassi mese che quelli riferiti comunque al trimestre in studio, pur tardivi, si attestano ad una media del 23,56% annuo.

E’ presente un ritardo cronico del pagamento dei canoni e delle spese rispetto alle scadenze che influisce sulla liquidità di cassa riducendo le disponibilità per far fronte agli impegni correnti.

Come già segnalato, a far data dalla Relazione sulla gestione dell’anno 2016, con procedura aperta a rilevanza comunitaria è stata appaltata ad una società di recupero crediti specializzata, la gestione e verifica di n. 686 posizioni creditorie relative a contratti cessati prima all’anno 2015 con un valore complessivo di €.

3.412.260.

Trattandosi di posizioni debitorie datate ed all’incaglio, interamente svalutate, riferite ad utenti cessati, in esito ai processi esperiti nel tentativo di recupero da parte dell’ appaltatore, l’esito per alcune delle stesse, ha portato ad uno stralcio completo per inesigibilità del relativo importo, anche a fine esercizio 2019, come già nel biennio precedente.

Complessivamente nel 2017 erano state svalutate per inesigibilità pratiche per €. 367.954 mentre nel 2018 sono state stralciati crediti inesigibili per €. 779.587; nel corso del 2019 per €. 518.077.

Crediti da svalutare al 31/12/2019 (dopo gli stralci) 15.982.132

Fondo rischi 31/12/2018 11.717.872

Crediti stralciati anno 2019 (518.077)

Fondo rischi pre- accantonamento 11.199.795

Accantonamento al 31/12/2019 898.709

Fondo rischi al 31/12/2019 12.098.504

Nella valutazione dei crediti verso utenti il monte complessivo di fine anno è stato suddiviso in categorie differenziando sia lo stato della posizione a seconda della possibilità residua di recupero (utente cessato, utente con pratica in gestione all’ufficio legale, utente in lista morosità utenza e quindi sottoposto a solleciti o

2019 EMESSO INCASSATO

MESE INCASSATO A/C INCASSATO

A/P Ge n n a i o 1.403.525 361.653 - 724.868 Fe b b ra i o 1.376.403 510.355 528.744 231.034

Ma rzo 1.357.744 578.263 478.045 177.508

Ap ri l e 1.361.252 736.247 468.626 284.102 Ma ggi o 1.288.011 603.311 580.422 96.199 Gi u gn o 1.302.961 606.857 443.869 241.089

Lu gl i o 679.978 1.050.410 550.031 268.770

Ago s to 1.500.012 525.943 298.640 52.098 Se tte mb re 1.431.027 534.056 387.041 59.240 Otto b re 1.358.021 545.740 428.377 68.001 Nove mb re 1.477.436 555.553 414.137 118.182 D i ce mb re 1.391.966 496.782 491.749 575.278 Totali: 15.928.336 7.105.168 5.069.683 2.896.370

12.174.851

EMESSO ANNO 15.928.336

INCASSATO ANNO 12.174.851

DIFFERENZA 3.753.485 23,56%

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9 normale morosità funzionale legata magari allo scoperto di una due bollette) che l’ammontare dello scoperto attribuibile ad ogni posizione.

I crediti cessati, in relazione anche agli esiti del lavoro della società specializzata nel recupero di cui sopra, sono stati svalutati del 100% mentre in generale al fine dell’adeguamento del fondo si è proceduto andando ad applicare percentuali che rispondessero comunque alla tipologia di scoperto, svalutando maggiormente quelle posizioni più esposte e datate, di maggiore valore finanziario tenendo in forte considerazione la residua possibilità di recupero; le percentuali correnti applicate sono quelle del febbraio 2020:

cessati senza stato 100%

cessati in attesa passaggio al legale <= 5000,00 91.920 90%

cessati in attesa passaggio al legale >5000,00 56.477 100%

cessati in gestione al legale <= 5000,00 386.273 90%

cessati in gestione al legale >5000,00 2.995.733 100%

cessati in lista morosità utenza <= 5000,00 235.011 80%

cessati in lista morosità utenza >5000,00 178.622 100%

cessati contenzioso giudiziale <=5000 10.534 100%

cessati contenzioso giudiziale >=5000 2.217.617 100%

cessati recupero crediti esterno <= 5000 63.797 70%

cessati recupero crediti esterno > 5000 38.827 60%

contenzioso giudiziale 4.477.971 80%

gestione al legale <= 5000,00 203.762 19,73%

gestione al legale >5000,00 1.969.869 80%

in attesa passaggio gestione al legale <= 5000,00 31.516 19,73%

in attesa passaggio gestione al legale >5000,00 271.427 80%

in lista morosità utenza <= 5000,00 1.730.644 19,73%

in lista morosità utenza > 5000,00 962.471 19,73%

recupero crediti esterno 80%

correnti 59.662

CREDITI DA SVALUTARE NETTO STRALCI

15.982.132 2019

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10 L’attuale esposizione del fondo rischi su crediti è quindi pari al 76% del monte crediti verso utenti.

Al 31/12/2017 i crediti verso utenti ammontavano ad € 15.810.281 contro fondo rischi di € 12.256.21 Al 31/12/2018 i crediti verso utenti ammontano ad € 5.608.755 contro fondo rischi di € 11.717.842 Al 31/12/2019 i crediti verso utenti ammontano ad € 15.982.132 contro fondo rischi di € 12.098.504

L’incremento del fondo è dipeso anche da una logica prudenziale in vista dei possibili ulteriori stralci di crediti inesigibili cui l’azienda farà fronte nell’anno 2020.

Dilazioni di pagamento mediante effetti cambiari

La gestione degli effetti cambiari ha come fine quello di introdurre un’ulteriore sistema per il recupero crediti dando un segnale di maggior presenza dell’Ente sul territorio e di volontà di perseguire il fenomeno della morosità colpevole ed assistere il credito mediante garanzia cambiaria.

Nell’anno in narrativa la situazione inerente le dilazioni di pagamento mediante cambiali è la seguente:

utenti con piani cambiari al 31/12

importo cambiali

emesse cambiali pagate cambaili

protestate % prot.

UOG Pavia 153 259.589 221.042 36.054 14%

UOG Lodi 96 138.263 112.486 18.580 13%

249 397.852 333.528 54.634

Assegnazioni, disdette, mobilità

In linea con le indicazioni di Regione Lombardia la politica intrapresa vede come prioritaria l’attività di riqualificazione del patrimonio esistente rispetto alla realizzazione di nuovi interventi.

Quanto sopra per favorire una risposta tempestiva nell’offerta abitativa in relazione al fabbisogno crescente di abitazioni a canone sociale in linea con un utilizzo razionale del suolo pubblico.

All’ interno del contesto sociale in cui le Aler interagiscono, connotato da risorse scarse, è necessario investire maggiormente al fine di garantire la sussistenza del servizio abitativo.

Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019 la situazione degli alloggi ha subito variazioni di cui in tabella :

UOG ASSEGNAZIONI DISDETTE CAMBI

SFRATTI PER

MOROSITA'

OCCUPAZIONI

ABUSIVE DECADENZE

PV 113 187 18 27 4

LO 54 92 17 16 2

TOTALI 167 279 35 43 6

Come già più volte affermato il patrimonio dell’Aler Pavia-Lodi è un patrimonio vetusto ed ubicato in un territorio vasto, bisognoso di forti interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria.

Se si pone attenzione all’analisi delle assegnazioni ed alle sfittanze si può affermare che il numero degli alloggi da ristrutturare o rimettere a reddito annualmente è stabile.

(11)

11 Gli alloggi rimessi a reddito vengono destinati con frequenza a colmare situazioni di disagio di nuclei già assegnatari A.L.E.R. richiedenti cambi (es. perché portatori di invalidità > 66% ) residenti a loro volta in appartamenti che rilasciati non possono essere immediatamente collocati sul mercato, salvo ulteriori lavori di messa a norma o ristrutturazione. Per arginare tale tendenza già dall’anno 2018 si è iniziata una attività promozionale per l’assegnazione in automanutenzione a scomputo canoni, con patto di servizio.

Anche nel corso dell’anno 2019 l’ utenza ha presentato ricorso per la revisione del canone in diminuzione dando luogo ad una generalizzata ulteriore contrazione della redditività; il quadro di distribuzione dei nuclei all’interno delle aree di cui alla L.r. 27/2009 e s.m.i. è la seguente :

AREA Totale UI assegnatari

PROTEZIONE 3209 1442

ACCESSO 1482 107

PERMANENZA 790 85

DECADENZA 196 33

Totale complessivo 5677 1667

Come si nota la maggior parte degli utenti in alloggi a canone sociale sono collocati nell’ area della protezione a dimostrazione della oggettiva delicata situazione e composizione dell’utenza dell’azienda.

Canoni di locazione

Di seguito un riepilogo dall’anno della fusione, del monte canoni in Mio /€ fatturati a titolo di locazione alloggi:

Pavia Lodi PAVIA- LODI

Emesso 2014 7.172.108 4.110.230 11.282.338

Emesso 2015 11.405.332

Emesso 2016 10.745.917

Emesso 2017 10.698.065

Emesso 2018 10.164.765

Emesso 2019 10.718.912

Canoni locazione per

contratto 2017 2018 2019 Delta 19/18

Canone Sociale 8.923.191 € 8.448.985 € 9.038.122 € 589.137 € Canone Moderato 136.716 € 134.036 € 137.857 € 3.821 € Altri canoni ERP (431 e

agevolata) 505.953 € 469.036 € 446.620 € -22.416 €

Canoni per Box 898.609 € 883.096 € 864.918 € -18.178 €

Canoni per Negozi 33.238 € 33.347 € 33.769 € 422 €

Altri canoni non ERP 200.357 € 196.264 € 197.625 € 1.361 € 10.698.065 € 10.164.765 € 10.718.912 € 554.148 €

(12)

12 In base ai dati sopra esposti appare che nel corso dell’anno i canoni per le locazioni sociali abbiano subito un incremento.

Questo dato merita un commento, l’emesso nel corso dell’anno 2019 è stato influenzato (in aumento) dalla presenza di un cospicuo numero di utenti che a seguito della mancata presentazione dei documenti reddituali in sede di anagrafe utenza, sono stati allocati nella fascia massima (fascia 24), in attesa di essere corretamente posizionati a conclusione delle pratiche amministrative di raccolta dati.

L’effetto distorsivo di questa operazione viene di seguito illustrato:

UOG Pavia

Mese Nr. utenti in fascia 24

Emesso fasce 24

Media altre fasce

Stima emesso se non

fascia 24 Maggior gettito

a b c d e=(b*d) f=(c-e)

gen-19 434 134.574,65 122,93 53.351,62 81.223,03

feb-19 378 116.148,95 121,44 45.904,32 70.244,63

mar-19 312 94.927,62 119,68 37.340,16 57.587,46

apr-19 272 83.473,58 118,82 32.319,04 51.154,54

mag-19 246 75.277,44 117,79 28.976,34 46.301,10

giu-19 217 66.676,91 116,59 25.300,03 41.376,88

lug-19 195 59.281,31 116,04 22.627,80 36.653,51

ago-19 183 55.301,70 115,38 21.114,54 34.187,16

set-19 179 53.993,44 115,11 20.604,69 33.388,75

ott-19 167 50.291,39 114,80 19.171,60 31.119,79

nov-19 159 47.223,84 114,51 18.207,09 29.016,75

dic-19 151 44.892,45 114,22 17.247,22 27.645,23

Totale 882.063,28 342.164,45 539.898,83

UOG Lodi

Mese Nr. utenti in fascia 24

Emesso fasce 24

Media altre fasce

Stima emesso se non

fascia 24 Maggior gettito

a b c d e=(b*d) f=(c-e)

gen-19 111 37.025,00 135,39 15.027,75 21.997,25

feb-19 97 32.208,00 135,34 13.128,37 19.079,63

mar-19 84 27.870,00 135,29 11.364,43 16.505,57

apr-19 69 22.240,00 134,87 9.305,75 12.934,25

mag-19 67 21.657,00 134,37 9.002,63 12.654,37

giu-19 60 19.495,00 133,82 8.029,00 11.466,00

lug-19 46 15.107,00 133,48 6.139,97 8.967,03

ago-19 40 13.269,00 133,19 5.327,51 7.941,49

set-19 41 13.866,00 132,92 5.449,59 8.416,41

ott-19 38 12.638,00 132,91 5.050,73 7.587,27

nov-19 33 10.898,00 132,56 4.374,64 6.523,36

dic-19 35 11.464,00 132,46 4.636,04 6.827,96

Totale 237.737,00 96.836,39 140.900,61

(13)

13 In base allo standard di rientro dalla fascia 24 (colonna (d)) è ipotizzabile che vi sia stato un maggior fatturato, come indicato in colonna (f), a cui molto spesso, considerato che si tratta di nuclei familiari non rispondenti, corrisponde una alta incidenza per morosità, trattandosi di canoni “falsati” non corrispondenti alla reale situazione economica del nuclo familiare.

Per evitare questo effetto distorsivo, che genera costi per l’ Azienda ( imposte sui maggiori ricavi, effetto aumento percentuale sulla morosità ecc.), in occasione della raccolta dati anagrafe utenza 2020 gli uffici hanno dapprima provveduto ad affettuare la verifica dei redditi in banca dati SIATEL (essendo l’anno 2018 ora disponibile) e successivamente ad aggiornare il canone d’ufficio, in base all’ effettiva fascia di reddito spettante per i nuclei non rispondenti che risultavano appunto in precedenza in fascia 24.

Alloggi sfitti

La rilevazione degli alloggi sfitti alla data del 31/12/2019, suddiviso per tipologia di sfittanza è di seguito riportata :

31/12/2019 Tipo sfittanza Pavia Lodi Totale

ASSEGNABILE 41 34 75

ASSEGNABILE - IN AUTO-MANUTENZIONE 65 8 73

IN ATTESA MANUTENZIONE M.O. 125 133 258

IN ATTESA MANUTENZIONE M.S. 41 3 44

IN ATTESA VERIFICA TECNICA 35

2

37

IN MANUTENZIONE M.O. 22 22

IN MANUTENZIONE M.S. 219 59 278

INAGIBILE 328 124 452

INSERITO IN PIANO VALORIZZAZIONE 22 22

OCCUPATO DA MOBILI DOPO SFRATTO 35 35

OCCUPAZIONE ABUSIVA 2 2

PREVISIONE DI INSERIMENTO IN P.DI VALORIZZAZIONE

12

10 22

Sfitto non disponibile 59 10 69

Altro 12 1 13

Totale complessivo 1018 384 1402

Il costo di gestione degli alloggi sfitti per l’ Ente è stato di €. 458.337 (con un leggero decremento rispetto all’anno precedente dove si attestava ad euro 505.064,00). Il costo è dovuto alle spese per servizi a rimborso sulle parti comuni per alloggi sfitti, che non potendo essere addebitate agli utenti, rimangono in capo all’ente.

Vendite

Al fine di migliorare l’ equilibrio economico e finanziario, come anche previsto nel piano di risanamento, l’

Azienda aveva avviato tra il 2017 ed il 2019 la dismissione di alcuni alloggi in immobili scorporati dall’ Erp nell’anno 200 considerati di pregio in quanto ubicati in zone della città di Pavia d’interesse per il mercato.

Nel corso dell’anno 2019 sono quindi state ultimate le vendite degli alloggi situati in zona San Pietro in Ciel d’Oro, Pavia, a seguito di asta pubblica del 9 ottobre 2018.

Le vendite sono state di ulteriori quattro alloggi.

(14)

14 Viene qui di seguito riportata una tabella nella quale sono stati indicati tutti gli alloggi venduti nell’anno ed il

prezzo di vendita. Inoltre sono riportati i dettagli delle somme effettivamente versate (incassato) al momento della stipula dell’atto notarile e le somme rateizzate nei prossimi anni, con il dettaglio dei piani di

ammortamento ( evidenziato in colore grigio chiaro ).

A corollario si precisa che la modalità di vendita dilazionata è stata prevista con Delibera n. 2 del 04 febbraio 2013; il Consiglio di Amministrazione aveva autorizzato la possibilità di dilazioni di pagamento (come già contemplate nell’ambito della legge 560/93) in rate mensili con applicazione di un tasso di interesse annuo pari al 3%, previo versamento anticipato di un importo pari al 30% del prezzo di vendita dell’alloggio.

La scelta di questa politica di vendita, è da ricondursi al tentativo di sostenere le alienazioni arginando la difficoltà di accesso ai mutui bancari.

Anche questi introiti derivanti dal piano di vendita sono già stati destintati al reinvestimento nei seguenti interventi

:

N.

PROG COD FABBRICATO

COD

ALLOGGIO LOCALITA' VIA N. L/O ANNO

VALORE IMMOBILI

VENDUTI

RICAVO VENDITA INCASSATO RATA

INIZIO RATEAZIONE

FINE RATEAZIONE 115 1100074 0101 PAVIA PIAZZA SAN PIETRO IN CIEL D'ORO 7/A L 2019 150.794 161.220

120 1100074 0106 PAVIA PIAZZA SAN PIETRO IN CIEL D'ORO 7/A L 2019 93.842 105.700 138 1100074 0210 PAVIA PIAZZA SAN PIETRO IN CIEL D'ORO 7/B L 2019 76.580 88.000

144 1100074 0302 PAVIA PIAZZA SAN PIETRO IN CIEL D'ORO 7/C O 2019 122.581 30.477 542 feb-19 gen-39

TIPOLOGI A INTERVEN

TO

AMBITO TERRITORIALE INTERVENTO (città/quartiere) NUM ERO ALLO GGI COIN VOLTI

COSTO (*)

% RIUTILIZZO PROVENTI

VENDITA

VENDUTO INCASSATO SPESO ALTRE FORME

DI REIMPIEGO GIACENZA PRIORITA' INTERVENTO/

TEMPISTICA

31/12/2019

Recupero / ristruttur

azione

RIFERIMENTO PROGRAMMA TRIENNALE 2016-2018 SCHEDA INTERVENTO N. 2 REINVESTIMENTO PROVENTI VENDITE ALLOGGI ALL'ASTA DGR X/1325/2011

€. 3.858.333

3.966.100

100% 2.254.003 1.987.076 717.589 1.269.487

DGR n° IX/1325 del 16/2/2011 DGR n°

X/70 del 24/4/2013

LAVORI M.S. ALLOGGI INAGIBILI 2019-2020 (IMPIANTI

SERRAM. ECC.) - VIGEVANO 9

LAVORI M.S. ALLOGGI INAGIBILI 2020-2021 (IMPIANTI

SERRAM. ECC.) - VIGEVANO 9

LAVORI M.S. ALLOGGI INAGIBILI 2019-2020 (IMPIANTI

SERRAM. ECC.) - VOGHERA 8

LAVORI M.S. ALLOGGI INAGIBILI 2020-2021 (IMPIANTI

SERRAM. ECC.) - VOGHERA 8

RIFERIMENTO PROGRAMMA TRIENNALE 2016-2018 SCHEDA INTERVENTO N. 2 REINVESTIMENTO PROVENTI VENDITE ALLOGGI CONDOMINI MISTI DGR IX/1862/2011

€. 3.511.579

3.597.772

100% 3.164.128,64 3.363.693 1.971.579 648.103 744.011

DGR n° IX/1862 del 15/6/2011 DGR n°

X/364 del 4/7/2013

(*)

LAVORI M.S. RIFACIMENTO ALLOGGI INAGIBILI MORTARA -

VIGEVANO - VOGHERA 25

PROVENTI VENDITE DGR n°4525 del 10/12/2015(Atto del Presidente n.48 del 17.12.2015) 719.554 615.639 84.650 0 530.989

PROVENTI VENDITE DGR n°4525 del 10/12/2015 (Atto del Presidente n.47 del 17.12.2015) 2.053.285 1.771.699 646.442 219.410 905.848

TOTALE 7.563.872 8.190.970 7.738.108 3.420.260 867.513 3.450.335 -

a nti ci po pa ga mento l a vori da ri gi ra re 877.437 ri conci l i a zi one s a l do ba nca 31/12/2019 2.572.898 Nuova Costruzione

Acquisizione immobili Manutenzione straordinaria

(15)

15 Nel merito si segnala che come descritto in tabella l’importo di € 877.437 è stato utilizzato a titolo di anticipazione per pagamenti di stati avanzamento su interventi co-finanziati ( al fine di non appesantire ulteriormente la situazione finanziaria con ulteriori interessi passivi). Questi fondi verranno ripristinati non appena le condizioni di cassa lo consentiranno.

Principali dati economici

Pur nel difficile contesto operativo, l’Azienda nel corso dell’anno 2019 ha improntato la gestione al costante riferimento ai parametri della Regione Lombardia per le Aler, pur essendone esentata in quanto appena uscita da piano di risanamento (rif. DGR XI/1554 15/04/2019).

Di seguito si evidenziano i risultati dell’ anno 2019 con riferimento agli ultimi valori stabiliti per la scrivente Azienda ai sensi della DGR X/4279 06/11/2015 e DGR X/5763 08/11/2016.

Raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario: condizione fondamentale per garantire alle Aler il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali.

Margine Lordo di I livello escluse le manutenzioni

Ricavi delle vendite e delle prestazioni al netto dei rimborsi per manutenzioni ≥ 49%

L’indicatore che verrà utilizzato per valutare la capacità di conseguire un livello adeguato di equilibrio economico è il margine lordo di primo livello calcolato come:

Margine economico lordo di I livello =

Ricavi delle vendite e prestazioni (al netto dei rimborsi per manutenzione) - Costi per servizi (al netto dei costi di manutenzione))(1*)

Declinando tale standard con i dati del bilancio consuntivo 2019:

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 16.906.179 (rimborsi per manutenzione stabili) - 21.726 (a) 16.884.452

Costi per servizi 9.053.565

(costi di manutenzione) - 2.117.688

(b) 6.935.876 Margine economico lordo di primo livello (a-b) 9.948.576

Tale margine rappresenta il valore residuo a disposizione di ciascuna Aler per la copertura dei costi del personale, degli ammortamenti, delle svalutazioni dei crediti e degli altri costi di esercizio.

Tale indicatore va “depurato” dei costi relativi alle manutenzioni e pariteticamente dei rimborsi ricevuti per tale tipologia di spesa. Il fine è di evitare che le Aziende siano penalizzate proprio nello svolgimento delle loro funzioni fondamentali, ovvero quelle relative alla manutenzione e sicurezza del loro patrimonio.

(1*) Fonte: conto economico riclassificato di cui al foglio 1C, voci A1 e B7, dei prospetti regionali allegati ai Bilanci consuntivi delle Aler.

(16)

16 Il parametro standard ritenuto congruo per le Aler, calcolato sulla base dei risultati storici e di un margine di recupero di efficienza ritenuto compatibile, non dovrebbe essere inferiore a un valore medio >= 50% nel caso del primo tipo di margine lordo di primo livello e >=65% nell’altro caso.

Alla luce delle performances precedenti, l’ Azienda secondo le direttive dovrà tendere al mantenimento e al successivo miglioramento del parametro identificato, mantenendo dapprima un margine lordo di primo livello sui ricavi delle vendite e delle prestazioni pari al trend del biennio precedente, cui si aggiungeranno successivamente 2 punti percentuali: 2016=47%; 2017=49%  2018=51%  2019=53%

Lo standard regionale con i dati del bilancio 2019 assume il seguente valore:

Margine economico lordo di primo livello (a-b) 9.948.576 59%

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 16.884.452 (al netto dei rimborsi per manutenzioni)

Si tratta di un risultato apprezzabile che premia le politiche di contenimento dei costi sino ad ora adottate.

Costo del personale: s’intende il valore iscritto nel Conto Economico riclassificato, comprensivo di salari e stipendi, oneri sociali, trattamento di fine rapporto e altri costi. Il costo del personale per unità immobiliare gestita, dovrà assumere un valore di riferimento non superiore a € 280,00 e il numero di unità immobiliari gestite per dipendente dovrà essere almeno pari a n. 200:

!" #!$ %&"!

'()!$ * (%* à *)) ,*"*&$* -! * ! ≤ 280,00

Numero di unità immobiliari gestite

Numero di dipendenti ≥ 200,00

Tali valori non devono essere interpretati come parametri a se stanti, ma devono essere conseguiti in relazione al raggiungimento dello standard relativo al margine lordo di primo livello sui ricavi delle vendite e delle prestazioni. In alti termini, il conseguimento di quest’ultimo standard può anche essere compatibile con valori assunti dagli indicatori relativi al personale di cui sopra non allineati agli standard proposti. Il costo del personale viene esposto al netto degli importi pagati per premio di risultato, premialità incentivante tecnica ex Merloni, straordinari e tutte le altre poste aventi natura straordinaria.

Inoltre il costo del personale è inclusivo del costo sostenuto per il direttore generale.

Euro Costo del personale

≤ 280,00

3.184.903

268

Numero di unità immobiliari gestite

11.905

(include gestione conto comuni al 100%)

Euro Costo del personale

≤ 280,00

3.184.903

277

Numero di unità immobiliari gestite

11.493

(include gestione conto comuni ridotta gli alloggi in gestione per conto dei comuni con convenzione solo amministrativa sono stati

(17)

17 ridotti del 50%; gli alloggi di terzi o in vendita rateale non sono stati conteggiati; gli alloggi sfitti sono invece inclusi (rif. deliberazione R.L.

X/7380/2017 - Direttive per le Aler 2018).

Euro Numero di unità immobiliari gestite

≥ 200,00 11.905

Numero dei dipendenti 53 225

(include gestione conto comuni al 100%)

Euro

Numero di unità immobiliari gestite ≥200,00 11.493 217

Numero dei dipendenti 53

(include gestione conto comuni ridotta (*)

(*) gli alloggi in gestione per conto dei comuni con convenzione solo amministrativa sono stati ridotti del 50%; gli alloggi di terzi o in vendita rateale non sono stati conteggiati; gli alloggi sfitti sono invece inclusi (rif. deliberazione R.L. X/7380/2017 - Direttive per le Aler 2018).

Come noto entrambe le UOG già antecedentemente alla fusione avevano una loro dotazione organica con figure dirigenziali di ruolo, con contratto a tempo indeterminato.

Nell’ottica della revisione e del contenimento dei costi nel corso dell’anno 2016 è iniziata un’attività di revisione dei contratti individuali utile a raggiungere il massimo risparmio consentito, nel rispetto del CCNL di riferimento

Già nel secondo semestre 2016 sono stati conclusi accordi di rideterminazione della retribuzione variabile incentivante in capo a due posizioni dirigenziali con risparmio di €. 40.000 / annui, ed erano inoltre stati rinegoziati i contratti riferiti ad altre tre posizioni dirigenziali con eliminazione di fringe benefits personali, oltre ad una generale rideterminazione dei compensi di tutti i dirigenti.

I nuovi contratti hanno avuto decorrenza dal mese di luglio 2016 e complessivamente (rispetto al monte erogato al 31/12/2015) hanno portato ad un risparmio di € 75.923 annui.

Inoltre nel 2015 erano stati ridefiniti compensi del Direttore Generale di Aler Pavia-Lodi e dell’ ex direttore di Aler Lodi per un risparmio annuo di € 80.000 circa.

Nel corso del 2018 il dirigente assunto a tempo indeterminato distaccato in comando su richiesta di Presidente di altra Aler per sopperire ad esigenze inderogabili riferite alla sperimentazione della legge di riforma dei servizi abitativi, è rientrato per scadenza dei termini dell’aspettativa in servizio presso l’Azienda; lo stesso dal mese di novembre 2018 è stato nominato Direttore Generale facente funzione e successivamente Direttore Generale, in sostituzione del precedente Direttore, non in organico.

Nel mese di marzo dell’anno 2019 inoltre si è perfezionata la cessione del contratto di lavoro tramite mobilità interaziendale presso l’accorpamento ALER Brescia Cremona Mantova di un dirigente con la conseguente redistribuzione delle competenze e delle risorse umane tra i rimanenti dirigenti d’Area dell’Aler di Pavia Lodi. Il costo della risorsa ha pertanto inciso solo per i primi tre mesi dell’anno.

Si da ulteriormente notizia del fatto che, in esito a contenziosi radicati nel 2018, nel corso dei primi mesi dell’anno 2019, n.2 unità precedentemente con contratto di lavoro interinale rinnovato dai precedenti direttori

(18)

18 generali per 7 anni senza soluzioni di continuità, sono state assunte in forza di transazione giudiziale al fine di scongiurare la certa soccombenza in giudizio, avanti il Tribunale di Pavia, a tempo indeterminato.

Nel mese di aprile 2019 è stata assunta n.1 unità tramite mobilità interaziendale da Aler Milano e cessione di contratto di lavoro, per la copertura di una posizione liberatasi per quiescenza di pensionamento presso l’area gestionale, il costo ha quindi inciso per 8/12esimi.

Il nuovo quadro organico, per un totale di 53 unità, prevede quindi allo stato :

1 DIRETTORE GENERALE ( dirigente in ruolo, in aspettativa non retribuita con funzione di Direttore generale e coordinatore dell’ Area legale ad interim )

4 DIRIGENTI 4 QUADRI

44 IMPEGATI (di cui uno in aspettativa per legge )

I dati risultano allineati rispetto a quanto indicato in adempimento alla DGR XI/1554 del 15.04.2019 per la programmazione annuale e pluriennale 2019/2021 del fabbisogno di personale fattorizzato nel Piano industriale 2019/2021.

La tabella seguente mostra, nella parte superiore il risultato dell’analisi FTE sulla base dei dettagli gestionali forniti per gli anni FY16A-FY21B e nella parte inferiore, per lo stesso periodo, il numero di dipendenti presenti alla fine di ciascun anno.

(19)

19 I dati a bilancio consuntivo rispetto alle stime del piano industriale sono migliorativi nel senso che complessivamente il costo del personale è stato inferiore rispetto alla stima effettuati (3.185ml effettivi contro 3.338ml stimati). L’ organico aziendale prevedeva la presenza di 45 unità che nel 2019 si sono assestate a 44.

Valori di bilancio

L’utile al netto delle imposte è di €.1.579.664.

Nella tabella che segue si propone il conto economico riclassificato comparato per il periodo 2017_2019

(20)

20

2017 2018 2019

Conto economico A) Va lore della produzione:

1) ricavi delle vendite e delle pres tazioni € 16.445.618 € 15.675.309 € 16.906.179

2) variazioni delle rim anenze di prodotti in cors o di lavorazione, s em ilavorati e finiti 3) variazioni dei lavori in cors o s u ordinazione

4) increm enti di im m obilizzazioni per lavori interni € 10.421

5) altri ricavi e proventi

contributi in conto esercizio € 3.630.720 € 1.096.167 € 1.239.128

altri € 1.627.873 € 1.458.250 € 917.382

Totale altri ricavi e proventi € 5.258.593 € 2.554.417 € 2.156.510

Totale valore della produzione € 21.714.632 € 18.229.726 € 19.062.689

B) Costi della produzione :

6) per m aterie prim e, s us s idiarie, di cons um o e di m erci

7) per s ervizi € 8.801.091 € 9.421.011 € 9.053.565

8) per godim ento di beni di terzi 9) per il pers onale:

a) salari e stipendi € 2.591.035 € 2.578.335 € 2.302.230

b) oneri sociali € 741.376 € 769.688 € 691.751

c) trattamento di f ine rapporto € 204.166 € 197.579 € 184.632

d) trattamento di quiescenza e simili € 0 € 0

e) altri costi € 40.809 € 7.346 € 6.289

Totale costi per il personale € 3.577.386 € 3.552.948 € 3.184.903 10) am m ortam enti e s valutazioni:

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali € 4.736 € 3.093 € 3.822

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali € 1.154.541 € 1.248.780 € 1.322.927

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni

d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide € 23.255

Totale ammortamenti e svalutazioni € 1.159.277 € 1.251.873 € 1.350.004 11) variazioni delle rim anenze di m aterie prim e, s us s idiarie, di cons um o e m erci

12) accantonam enti per ris chi € 3.172.749 € 926.503 € 1.158.300

13) altri accantonam enti € 9.072 € 8.232 € 48.450

14) oneri divers i di ges tione € 1.829.375 € 1.483.859 € 1.434.190

Totale costi della produzione € 18.548.950 € 16.644.426 € 16.229.412

Diffe renza tra valore e costi de lla produzione (A - B) € 3.165.682 € 1.585.300 € 2.833.277 C) Proventi e oneri finanzia ri:

16) altri proventi finanziari:

da imprese controllate da imprese collegate da imprese controllanti

altri € 27.677 € 19.026 € 11.489

Totale proventi f inanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni € 27.677 € 19.026 € 11.489

Totale proventi diversi dai precedenti

Totale altri proventi f inanziari € 27.677 € 19.026 € 11.489

17) interes s i e altri oneri finanziari

a imprese controllate € 0 € 0 € 0

a imprese collegate € 0 € 0 € 0

a imprese controllanti € 0 € 0 € 0

altri € 521.814 € 554.977 € 532.712

Totale interessi e altri oneri f inanziari € 521.814 € 554.977 € 532.712 17-bis ) utili e perdite s u cam bi

Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) -€ 494.137 -€ 535.951 -€ 521.223

D) Re ttifiche di valore di a ttività e passività fina nziarie : 18) rivalutazioni:

Totale rivalutazioni 19) s valutazioni:

Totale svalutazioni Totale delle rettifiche di valore di attività finanziarie (18 - 19)

Risulta to prima de lle imposte (A - B + - C + - D ) € 2.671.545 € 1.049.349 € 2.312.054 22) imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate

Im pos te correnti € 855.328 € 613.857 € 846.557

Im pos te differite € 0 € 0 € 0

Im pos te anticipate -€ 305.633 € 57.781 -€ 114.167

proventi (oneri) da ades ione al regim e di cons olidato fis cale / tras parenza fis cale € 0 € 0 € 0 Totale delle im pos te s ul reddito dell'es ercizio, correnti, differite e anticipate € 549.695 € 671.638 € 732.390

23) Utile (perdita ) dell'esercizio € 2.121.850 € 377.711 € 1.579.664

b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

15) proventi da partecipazioni (con s eparata indicazione di quelli da im pres e controllate e collegate e di quelli relativi a controllanti e ad im pres e s ottopos te al controllo di ques te ultim e)

a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni (con separata indicazione di quelli da imprese controllate, collegate e controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime)

d) proventi diversi (con separata indicazione di quelli da imprese controllate, collegate e controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime)

(21)

21 L’incremento della sezione altri ricavi e proventi sul 2017 era dovuto all’iscrizione tra i contributi in conto esercizio del contributo di €. 2,5ml ricevuto da Regione Lombardia a fine anno ai sensi della “Deliberazione X/6957 del 31/07/2017 – ALER in stato di disequilibrio economico ex art. 13 L.R. 24/2014 - contributo regionale a sostegno degli interventi di recupero e manutenzione delle unità abitative destinati a servizi abitativi pubblici di cui all’art. 4 comma 18 del PDL n. 358/2017”. Nel corso dell’anno 2018 non si sono rilevate poste straordinarie di questo tipo, in quanto non sono stati messi a disposizione altri fondi a cui aderire.

Nel corso dell’anno 2019, le voci che particolarmente fanno rilevare un incremento sono : l’emesso canoni di locazione ( € 554.148 di variazione positiva), per i quali si rinvia a quanto già commentato per gli utenti in fascia 24 e la voce di rimborsi amministrazione stabili (ovvero recupero di spese per servizi anticipati dall’azienda) che vede rispetto all’anno precedente un incremento di € 481.150.

Per quanto attiene le imposte sull’esercizio, si ricorda in questa sede che a seguito della legge regionale 30 dicembre 2014 n. 36, è intervenuto l’azzeramento dell’aliquota IRAP che non è stata quindi conteggiata.

I ricavi per le vendite merci e servizi risultano così composti:

Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazioni

Canoni di locazione 10.718.912 10.164.765 554.147

Canoni diversi 4.889 -4.889

Proventi per amministrazione stabili 165.085 162.385 2.700

Rimborsi per amministrazione stabili 5.749.348 5.268.195 481.153

Rimborsi per manutenzione stabili 21.726 26.490 -4.764

Corrispettivi diversi 251.108 48.585 202.523

Totale 16.906.179 15.675.309 1.230.870

Le voci che significativamente hanno subito una variazione positiva nel corso dell’esercizio sono “canoni di locazione” per la quale si rimanda al commento nei precedenti paragrafi e “Rimborsi per amministrazione stabili” che accoglie principalmente la gestione delle spese reversibili emesse in acconto nel corso dell’ anno oltre che le imposte per rinnovo canoni di locazione.

Si tratta di voci di ricavo legate a costi sostenuti ed anticipati dall’ Azienda che vengono successivamente addebitate agli inquilini. A conclusione della gestione sono stati rilevati rimborso utenze servizi a conguaglio per € 764.359.

I costi per servizi nell’esercizio hanno seguito il seguente andamento:

Descrizione 31/12/2019 31/12/2018 Variazioni

Spese generali 915.589 1.024.387 -108.798

Spese di amministrazione degli stabili 1.271.592 1.618.716 -347.124 Spese di manutenzione degli stabili 2.117.688 2.593.759 -476.071

Spese per servizi a rimborso 4.555.177 4.095.960 459.217

Spese per interventi edilizi 193.518 88.190 105.328

Totale spese per servizi 9.053.564 9.421.012 -367.448

Oneri diversi di gestione (iva indetraibile pro-

rata) 976.735 1.032.482 -55.747

Totale 10.030.299 10.453.494 -423.195

Viene qui rappresentato nell’ultima riga della tabella l’importo di Iva indetraibile pro-rata: considerando che i canoni di locazione sono emessi in regime di esenzione iva, la maggior parte dell’iva sostenuta per gli acquisti

(22)

22 diventa indetraibile e quindi va a rappresentare un costo per l’azienda (93% di indetraibilità per l’anno 2019 e 2018).

La collocazione di quest’ultima voce è comunque tra gli oneri diversi di gestione. La riduzione è legata alla generale contrazione sui costi che sono in diminuzione salvo ad esempio per le spese reversibili (cui corrisponde un aumento dei ricavi per la medesimo voce, in quanto trattasi di spese e servizi posti a carico dell’utenza).

Le spese generali sono riassunti nella tabella sotto riportata.

La voce relativa alle “Spese per organi statutari dell’Ente” rappresenta il costo dell’esercizio ed è comprensivo dei costi sostenuti per il singolo organo statutario e Collegio Sindacale, per effetto della fusione .

Rispetto all’esercizio precedente la diminuzione è dovuta al fatto che nel periodo intercorrente tra le dimissioni del precedente Presidente (luglio 2019) e la nomina del nuovo Presidente (novembre 2019) le funzioni sono state svolte da un Commissario Straordinario, a titolo gratuito.

Il costo riferito all’Organismo di Vigilanza L. 231/01 per i tre componenti nominati dal Presidente nell’esercizio 2019 ammonta ad € 26.430 ed il piccolo l’incremento è dovuto alla nomina nell’organismo collegiale di professionisti esterni all’azienda

DESCRIZIONE 2019 2018 Differenza

Spese per organi statutari dell'ente 72.393 112.124 - 39.731 Spese di rappresentanza 1.480 1.371 109 Spese servizi e m anutenzione sedi 119.036 121.395 - 2.359 Postali e telefoniche 42.202 50.598 - 8.396 Cancelleria, stam pati e pubblicazioni 14.864 19.270 - 4.406 Gestione autom ezzi 14.540 10.777 3.763 Manutenzione e canoni m acchine da

ufficio 7.022 8.595 - 1.573 Gestione sistem a inform atico 106.331 100.813 5.518 Contributi associativi diversi 29.913 37.504 - 7.591 Partecipazioni a corsi, sem inari e

convegni 24.436 144 24.292 Consulenze e prestazioni professionali

diverse 131.346 89.724 41.622

Consulenza per Organismo di Vigilanza

(L.231/01) 26.430 22.640 3.790 Certificazione di qualità 8.635 5.115 3.520 Spese su depositi bancari e postali 24.309 27.839 - 3.530 Altre spese generali 10.455 105.080 - 94.625 Rim borsi missione e indennità

kilom etrica 11.127 21.826 - 10.699 Buoni pasto 41.124 37.500 3.624 Spese varie per il personale 18.478 16.349 2.129 Costi personale interinale 34.554 65.182 - 30.628 Spese generali esercizi precedenti 133.847 128.741 5.106 Assicurazioni 43.065 41.800 1.265 Costi derivanti dalle vendite di alloggi - - TOTALE 915.587 1.024.387 - 108.800

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