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A COSA SERVONO I SOLDI?

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Academic year: 2022

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A COSA SERVONO

I SOLDI?

Pierdomenico BACCALARIO Federico TADDIA con Simona PARAVANI-MELLINGHOFF

Il libro

che ti spiega tutto

sull’ ECONOMIA

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Pierdomenico Baccalario • Federico Taddia con Simona Paravani-Mellinghoff A cosa servono i soldi?

Illustrazioni di Gud

© 2021 Editrice Il Castoro Srl viale Andrea Doria 7, 20124 Milano www.editriceilcastoro.it

info@editriceilcastoro.it Da un’idea di Book on a Tree Ltd.

www.bookonatree.com Coordinamento progetto:

Manlio Castagna (Book on a Tree), Andreina Speciale (Editrice Il Castoro) Editor: Loredana Baldinucci

Coordinamento redazionale: Alessandro Zontini Progetto grafico e impaginazione: Chialab ISBN 978-88-6966-717-6

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Pierdomenico BACCALARIO Federico TADDIA con Simona PARAVANI-MELLINGHOFF

illustrazioni di Gud

A COSA SERVONO

I SOLDI?

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INDICE

1 CHE COS’È L’ECONOMIA? 7

2 CHE COSA SONO I SOLDI? 19

3 CHE COS’È IL LAVORO? 27

4 TUTTI DEVONO LAVORARE? 37

5 COME SI PRODUCONO LE COSE? 47

6 COSA SONO I NEGOZI? 53

7 CHI DECIDE QUANTO COSTANO LE COSE? 65

8 SI PUÒ COMPRARE QUALSIASI COSA? 73

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UN SALUTO E UN ARRIVEDERCI 141

9 DEVO METTERE I SOLDI IN BANCA? 79

10 COSA SIGNIFICA GIOCARE IN BORSA? 89

11 PERCHÉ SI DICE CHE L’ECONOMIA DEVE CRESCERE SEMPRE? 99

12 PERCHÉ ESISTE LA POVERTÀ? 109

14 PERCHÉ DEVO PAGARE LE TASSE? 125

15 CHE COS’È IL MERCATO GLOBALE? 131 UN SALUTO E UN ARRIVEDERCI 141

13 A COSA SERVE LO STATO? 117

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CHE COS’È L’ECONOMIA?

S

ei tu: guardati.

Hai dei vestiti. Bene. Magari ti piacciono, magari no. Forse li hai scelti, forse te li hanno comprati.

Sono due parole importanti: scelti e comprati. Andia- mo avanti: che scarpe hai? Sono eleganti, comode, co- lorate? Ci puoi fare sport o devi averne un altro paio?

Tengono l’acqua, o quando piove ti metti gli stivali? E a proposito: che tempo fa, fuori? Hai caldo, hai freddo?

Hai bisogno di un piumino, di un giubbotto per il ven- to, di un paio di calze decenti, di cambiare i pantaloni perché hai messo su peso o, invece, di una cintura per- ché ti cadono? Cosa ti piace mangiare? E chi lo com- pra? Tu? Sai fare la spesa? Ma dai. E cucini? Lavi anche

7

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8 A COSA SERVONO I SOLDI?

i piatti? Ti sei mai chiesto da dove arriva l’acqua calda?

O quanta ne consumi?

Hai mai visto una bolletta dell’acqua? Della luce o del gas? Non sai cos’è una bolletta?

Ecco: chiedi ai tuoi genitori di vederne una.

Scoprirai che ogni giorno “consumiamo” acqua, luce e gas, così come paghiamo abbonamenti telefoni- ci, canoni televisivi e servizi di ogni genere.

Fermiamoci pure qui.

E, intanto: ciao!

Ti abbiamo posto tutte queste domande per invitarti a fare quello che gli economisti fanno ogni giorno: chie- dersi perché, al mondo, le persone vogliono certe cose.

E cosa sono disposte a dare in cambio.

Lo facciamo tutti. Tu, noi, gli altri. È il tuo mondo.

E il nostro. Solo che a te piacciono quei pantaloni lì. E quella gonna. A noi no: preferiamo quell’altra. E tu vuoi andare al cinema a vedere quel film, noi l’altro. E non il sabato, come va bene a te: al sabato noi vogliamo gioca- re a calcio, ci servono un pallone come si deve, le scar- pe con i tacchetti, perché c’è un fango alto così, e delle magliette di due colori diversi. Lo so che non ti piace il fango. Ma a noi non piacciono i videogiochi. Non oggi, almeno.

Se ti guardi intorno troverai tantissime cose da fare, indossare, guardare, ascoltare. Idee, sogni, aspirazioni, posti dove vorresti andare e dove non vorresti andare, posti dove succedono cose che vorresti fare, vedere, comprare anche tu.

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CHE COS’È L’ECONOMIA?

Quando cerchi di capire chi produce le cose, chi te le offre, chi te le fa fare, quanto costano, perché costano così e non cosà, perché ti piacciono, come puoi impa- rare a scegliere le migliori per te e come suggerire agli altri le migliori per loro, ecco: stai studiando economia.

Per dirtela bene, quindi, l’economia è l’insieme delle risorse che possediamo e il modo in cui le utilizziamo per soddisfare i nostri bisogni e aumentare il nostro benessere; ma al tempo stesso è anche la disciplina che studia come funzionano tutte queste cose.

Se sai un po’ di economia puoi capire meglio come ti comporti e perché, e come si comportano tutte le per- sone nel mondo quando vogliono o devono usare delle risorse, in che modo le scambiano e per quale motivo.

Cosa sono le risorse? Be’, potremmo sintetizzarle così:

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10 A COSA SERVONO I SOLDI?

Ma tranquillo, poi ci torniamo.

Quello “economico” è prima di tutto un modo di ra- gionare che ti aiuta a comprendere il funzionamento, gli entusiasmi e le depressioni del mondo che ti sta in- torno.

Tutti noi siamo esseri economici: abbiamo bisogno di mangiare, ma ognuno di noi ha gusti diversi. Abbia- mo bisogno di coprirci quando fa freddo, ma lo possia- mo fare, e lo facciamo, in un milione di modi diversi.

Perché?

Perché abbiamo desideri diversi, facciamo scelte di- verse e possediamo cose che siamo disposti a scambiare con altre che ci mancano e che vogliamo.

Non sempre possiamo fare tutte le scelte possibili.

E non sempre le nostre scelte sono razionali. Non sem- pre scambiamo una cosa con un’altra che ha lo stesso valore. Anche perché è molto difficile definire il “valo- re” di una cosa.

Ti sarà capitato di esserti affezionato a un certo pe- luche, tipo quel pollo giallo che tieni nascosto sotto al letto. Lo sappiamo, niente paura: ne abbiamo uno an- che noi. Ecco. Non scambieresti mai pollo giallo per un orso giallo. Nemmeno per dieci orsi gialli. Nemmeno per cento. O forse sì?

Qual è il valore di pollo giallo? È quanto l’hai pagato

“Siamo esseri economici,

ma in un milione

di modi diversi.”

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CHE COS’È L’ECONOMIA?

o è molto di più? O è di meno, dato che a un certo punto gli hai pure staccato una zampetta?

La domanda “qual è il valore di pollo giallo?” in eco- nomia non è sufficiente. Conta anche capire qual è PER TE il valore di pollo giallo.

Tutte le persone fanno uno stesso ragionamento:

cercano di procurarsi quello di cui hanno bisogno per vivere (cibo, casa, vestiti), ciò che piace loro possedere in più (pollo giallo), spendendo meno risorse possibili.

Nessuno ci riesce mai perfettamente, e nessuno è d’accordo su quali siano le cose giuste o sbagliate da avere. Quando dobbiamo decidere quello di cui abbia- mo bisogno, e quello che vorremmo in più, le nostre de- cisioni vengono modificate dai nostri sentimenti.

Sappiamo che vuoi bene a pollo giallo, non devi ver- gognarti. Per questo quel vecchio peluche con una zam- pina rotta per te vale così tanto. Sai perfettamente che vivresti benissimo anche senza di lui, ma la verità è che, se sai che è sotto al tuo letto, vivi un pochino più felice.

Ecco, studiare economia significa studiare te, il tuo letto e pollo giallo. Perché anche la felicità conta. Ecco- me se conta.

E ora che ci siamo chiariti, se ti va, possiamo comin- ciare. Si parte così, dato che tutti noi abbiamo un pollo giallo.

Da dove sarà arrivato?

Eh, no: niente Babbo Natale.

È arrivato dal mercato.

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12 A COSA SERVONO I SOLDI?

Tutti al mercato

Il mercato non è un posto. Non è il mercato del tuo quartiere. È anche quello, ma è molto di più.

Il mercato è l’insieme degli scambi che le persone fanno tra loro e che hanno per oggetto beni materiali, immateriali, o attività.

Prendi fiato: non è così difficile come sembra. Gli scambi li hai già capiti: mi dai quello, ti do questo in cambio. Se è una figurina, è un bene materiale. Se è l’in- formazione sul finale di un film, è un bene immateria- le. Se ti aiuto a fare i compiti e in cambio tu mi aiuti a tagliare il prato del giardino, è uno scambio di attività.

Quando le persone fissano delle regole per fare que- sti scambi, sta nascendo un mercato. Le regole posso- no essere le più diverse: ci scambiamo le figurine solo all’intervallo; portiamo a vendere i fumetti vecchi solo in una certa libreria; ci scambiamo un videogioco solo dopo aver superato l’ultimo livello.

Abbiamo sempre fatto mercato, noi umani: c’erano mercati già quattromila anni fa, e ai tempi dell’Impero Romano si costruivano bellissime strade con lo scopo di andare a scambiare cose con altre cose che venivano prodotte lontanissimo, e magari poi portarle al merca- to di Roma per venderle ai cittadini più ricchi.

Ecco un concetto molto importante: perché devi an- dare lontanissimo a cercare una cosa per portarla al punto di partenza e venderla?

Perché hai intuito la possibilità di fare un profitto.

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13 Ovvero che, alla fine dello scambio, avrai ricevuto qual- cosa di più di quello che hai speso. Ed è tuo. Te lo sei guadagnato.

Hai avuto TU l’idea di partire, andare là, prendere quella certa cosa, tornare qui e vendermela. Io, che te la compro, ti pago non solo la cosa, come la pagherei se fos- si andato a prendermela da solo, ma anche tutto il viag- gio che hai fatto al posto mio per portarmela sotto casa.

Ciò che le persone desiderano cambia nel tempo e nei diversi luoghi. Forse ti potrà sembrare stupido che, mille anni fa, molte persone si rovinassero per procu- rarsi le spezie: tè, pepe, noce moscata. Sai cos’è la noce moscata? E il cardamomo? La prima non è una noce che piace alle mosche. E il secondo non punge.

Continua a succedere anche oggi: fuori dai negozi le persone fanno la coda perché vogliono essere le prime ad avere un certo telefonino, il biglietto per la partita, o qualsiasi novità che, per loro, adesso, è importantissi- ma.

Quindi su un mercato ci sono cose utili, cose inutili, e cose importantissime.

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14 A COSA SERVONO I SOLDI?

Di cosa è fatto il mercato

Teoricamente, in un mercato si può scambiare ogni tipo di risorsa.

La risorsa più grande del mondo è il mondo stesso.

È fatto della materia che ci circonda, l’insieme di mari, fiumi, nuvole, terra. Tutte queste cose sono chiamate materie prime: il legno degli alberi e i loro frutti, l’ar- gilla che si cuoce per ottenere i mattoni, i minerali che si estraggono dalle miniere, i metalli, l’acqua che scor- re, il carbone e il petrolio che si bruciano per produrre energia.

Le materie prime, da sole, possono essere difficili da scambiare. Se tu vuoi un po’ di legna per il tuo caminet- to, non ti posso portare a casa un albero intero. Devo tagliarti l’albero a pezzetti, caricare i ciocchi su un ca- mion e a quel punto posso portarteli a casa perché tu li metta nella tua legnaia.

Le materie prime vengono quindi lavorate e tra- sformate. Il petrolio grezzo diventa benzina e gasolio, l’albero legna per il caminetto (che a sua volta diventa calore quando lo accendi) e il coltan viene sminuzzato per ottenere la polvere di tantalio che rende superve- loce il tuo telefonino nuovo (ok, lo sappiamo che non te lo vogliono comprare, ma magari se dimostri loro tutto quello che hai capito con questo libro li convincerai).

Una volta lavorate e trasformate, le materie prime diventano “beni” che tu puoi scegliere e comprare.

Come? Be’: con i soldi.

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CHE COS’È L’ECONOMIA?

Il ciclo del mercato

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CHE COS’È L’ECONOMIA?

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16 A COSA SERVONO I SOLDI?

Da chi è fatto il mercato

Da te, prima di tutto.

Tu sei il mercato ogni volta che vedi, desideri, insisti in famiglia perché si faccia una certa scelta.

Il mercato è una relazione tra te e tutti gli altri, quelli che comprano e quelli che vendono.

E poiché su un mercato siamo tutti collegati, ogni cosa che scegli o non scegli di fare diventa significativa per gli altri.

Se non vuoi vedere più i cartoni animati con il pipi- strellino viola, e convinci tutti i tuoi amici a fare la stes- sa cosa, a un certo punto chi, dall’altra parte, dovrà de- cidere quali cartoni trasmettere in televisione toglierà il pipistrellino viola.

Se mangi solo patate, nella tua famiglia ne acquiste- ranno di più e il negozio dove vanno a comprarle chie- derà di rifornirsi di ancora più patate. Se invece mangi solo cavoletti di Bruxelles, la tua famiglia prima andrà su internet per cercare di capire cosa ti sta succedendo, e poi ti comprerà tantissimi cavoletti di Bruxelles.

Si dice quindi che, sul mercato, ci sono degli “ope- ratori”, cioè persone che “operano”, ovvero fanno delle cose. Visti nell’insieme, gli operatori di un mercato sono tre: da una parte tu, la tua famiglia e tutte le famiglie.

Dall’altra le imprese. E lo Stato più o meno sta in mezzo.

Le famiglie lavorano per le imprese e ricevono, in cambio, un salario, con cui acquistano i prodotti di altre imprese (scelgono, valutano e acquistano), e pagano le tasse, che servono a finanziare lo Stato.

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CHE COS’È L’ECONOMIA?

Le imprese usano il lavoro delle famiglie per pro- durre i beni che poi portano sul mercato, dove cercano di venderli ricavando un profitto, su cui pagano, anche loro, le tasse allo Stato.

Lo Stato, infine, usa le tasse per organizzare la vita dei suoi cittadini, comprese le regole del mercato, e si occupa delle risorse comuni: la scuola, le strade, gli ospedali, i parchi, il paesaggio, le biblioteche. Paga le pensioni a chi non può più lavorare e cerca di tutelare il diritto alla salute di tutti. E infine aiuta quelli che non sono ancora riusciti a trovare un lavoro.

Tutto questo schema di rapporti prende il nome di

“sistema economico”.

Per funzionare, ha bisogno di un’unità di valore uni- versale che permette a tutte queste persone di mettersi in relazione tra loro.

È lui: il denaro.

O, se preferisci, i soldi.

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DIVERTITI E DIVENTA UN SUPER ESPERTO

DI ECONOMIA.

IN 15 DOMANDE!

COSA SIGNIFICA GIOCARE IN

BORSA?

TUTTI DEVONO LAVORARE?

PERCHÉ ESISTE LA POVERTÀ?

SI PUÒ COMPRARE

QUALSIASI COSA?

CHE COS’È IL MERCATO GLOBALE?

Pierdomenico Baccalario

è scrittore e giornalista e ha pubblicato libri tradotti in più di venti lingue.

Federico Taddia è giornalista, autore televisivo, ma soprattutto il più grande divulgatore per ragazzi in Italia.

Simona

Paravani-Mellinghoff è Industrial Professor alla prestigiosa UCL di Londra, dove insegna intelligenza artificiale applicata alla finanza. Nominata

“astro nascente della finanza” dal Financial News, fa parte del CdA di MyBnk, una ONG leader nel settore dell’educazione finanziaria per ragazzi.

Illustrazioni di Gud

€ 15,00

www.editriceilcastoro.it ISBN 978-88-6966-717-6

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