La scelta fra lavoro e tempo libero Immaginate di aver trovato un
lavoretto estivo in un bar All’inizio lavorate 5 ore al
giorno (5 giorni alla settimana) a 8 euro l’ora
Poi il padrone del bar impazzisce e vi
raddoppia la paga (16 euro all’ora) e vi dice che potete lavorare quanto volete
Cosa decidete di fare?
La scelta fra lavoro e tempo libero
L’idea iniziale era di farvi 1000 euro per pagarvi il viaggio in Spagna e
raggiungere la vostra fidanzata
Lavorate solo 2 settimane e mezzo al posto di cinque
Lavorate sempre 5 settimane e partire col doppio dei soldi
Lavorate tutta l’estate
Cosa decidete di fare?
La scelta fra lavoro e tempo libero
La decisione su come allocare il vostro tempo dipenderà
Salario/vostra produttività oraria/costo del tempo libero
Le vostre preferenze: quanto vi piacciono i beni che potete comprare coi soldi che guadagnate e quanto vi piace il tempo libero
Come interagite con gli altri (regole, istituzioni,
rapporti di potere)
La scelta fra lavoro e tempo libero
Evidenza storica
La scelta fra lavoro e tempo libero Fatto
Dal 1869 al 2000 (dati inglesi)
+ 600 % dei salari
- 40 % delle ore lavorate
+ 18 % del tempo libero
La scelta fra lavoro e tempo libero
Come abbiamo visto una delle risorse scarse per definizione è il tempo
Lo possiamo passare
in attività con una
remunerazione intrinseca (giocare
a calcetto, ballare, fare volontariato……
)Si fanno principalmente per il piacere di farle
senza aspettarsi quasi null’altro in cambio
La scelta fra lavoro e tempo libero
Lo possiamo passare
in attività con una
remunerazione estrinseca
(studiare, lavorare
)Si fanno non per il piacere di farle, ma perché ci si
aspetta qualcosa in cambio (generalmente denaro, o
comunque una remunerazione materiale)
La scelta fra lavoro e tempo libero trade-off e costo opportunità
Il tempo è dato: se passiamo la prossima ora facendo una cosa, dobbiamo implicitamente rinunciare a tutte le altre cose che potremmo fare
Costo Opportunità di una qualsiasi scelta: il valore della scelta alternativa migliore, ovvero il valore di quello a cui bisogna rinunciare per poter compiere quella scelta
Quando le risorse sono scarse non si può ottenere tutto quel che si vuole, ma occorre fare delle scelte che comportano un costo
Trade-off quando l’uso di una qualsiasi risorsa, o
l’effettuazione di una qualsiasi attività, comportano la
rinuncia a qualcos’altro (un’altra risorsa o un’altra)
La scelta fra lavoro e tempo libero trade-off e costo opportunità
Il prossimo fine settimana a Siena ci sarà il concerto delle
Girls of the Golden West
(un gruppo di country western)
Il concerto dura due ore e il biglietto costa 20 euro
Il prezzo di riserva (la somma massima che Luca sarebbe disposto a spendere per andare al concerto) è 40 euro
E possibile che Luca decida di andare se il concerto è Domenica e di non andare se il concerto è di Sabato o
Venerdì ?
Il concerto di Luca
La scelta fra lavoro e tempo libero trade-off e costo opportunità
Se il costo del concerto fosse solo il biglietto (€ 20) allora non ci sarebbe differenza
Ma il concerto dura due ore è quindi ha ulteriore costo
rappresentato dal valore di tutto quello a cui Luca deve rinunciare per andare al concerto
Venerdì serata calcetto con gli amici: è una tradizione (valore per Luca: almeno 40 euro)
Il concerto di Luca
Domenica posticipo di calcio in TV: Pescara-Crotone (valore per Luca: poco meno di 3 euro) Sabato cena con Valeriana e poi chissà…
(valore per Luca: inestimabile)
PR
L= 40 < CO = 20 + 40
PR
L= 40 < CO = 20 + ∞
PR
L= 40 > CO = 20 + 3
La scelta fra lavoro e tempo libero trade-off e costo opportunità
Una scelta razionale deve tener conto
del Costo Opportunità
La scelta fra lavoro e tempo libero
Scelta razionale sulla quantità di ore di studio da fare
Immaginiamo che lo studio sia un’attività a remunerazione estrinseca:
si studia per avere un buon voto.
Dobbiamo sapere come si trasforma lo studio in voti, ovvero come sia possibile produrre voti utilizzando il fattore produttivo lavoro
Funzione di produzione: Un’equazione che esprime la relazione tra la quantità di input usati e la quantità di output prodotti.
Risponde alla domanda quanto output è possibile produrre se si utilizza una determinata quantità di input
y output
K fattore produttivo capitale
L fattore produttivo lavoro
Il vincolo che ha di fronte lo studente
La scelta fra lavoro e tempo libero
La funzione di produzione dello studente
M voto all’esame
L tempo dedicato allo studio
Funzione di produzione dello studente
Ci dice come lo studente può trasformare lo studio in voti Come lo studente può produrre l’output voti usando l’input
ore di studio
La scelta fra lavoro e tempo libero
La funzione di produzione dello studente
Più studiamo maggiore sarà il voto Il voto è crescente nel tempo di
studio (non decrescente)
Caratteristiche funzione di produzione dello studente
Produttività marginale dell’ora di studio
Ci dice di quanto aumenta il voto se incrementiamo
al margine la mole di studio
La scelta fra lavoro e tempo libero
la legge dei rendimenti marginali decrescenti
Più studiamo maggiore sarà il voto, ma incrementi successivi dell’ore di studio producono incrementi sempre minori del voto
La derivata seconda è negativa
Quindi la derivata prima è decrescente
Legge dei rendimenti
marginali decrescenti
Aggiungendo quantità addizionali di un input e mantenendo costante la quantità degli altri
fattori,
il prodotto marginale prima cresce poi inizia a decrescere
Ovviamente anche il prodotto medio prima cresce poi decresce
La scelta fra lavoro e tempo libero rendimenti marginali decrescenti
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Voto finale (M)
Ore di studio (L) 84
57
Graficamente
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Voto finale (M)
Ore di studio (L) 84
57
La scelta fra lavoro e tempo libero
La funzione di produzione dello studente Graficamente
Prodotto per unità di
fattore impiegato
La scelta fra lavoro e tempo libero dalla funzione di produzione al vincolo
E’ vero che
Abbiamo espresso la funzione di produzione in termini di tempo libero Lo studente produce voti rinunciando al tempo libero
La rinuncia al tempo libero costituisce il costo opportunità di un voto in più all’esame
Il vantaggio è che ora tutto è espresso in funzione dei due beni che piacciono allo studente, che lo studente vuole consumare
𝐿 = 𝐿 − 𝑙 sostituendo quindi nella FdP
𝑀 = 𝑓( 𝐿 − 𝑙)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
0 4 8 12 16 20 24
(M)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
0 4 8 12 16 20 24
Voto finale (M)
La scelta fra lavoro e tempo libero La frontiera del consumo possibile
A’
Graficamente A
dobbiamo rovesciare la funzione di produzione
Ore di lavoro
Ore di tempo libero
Sull’asse verticale
misuriamo sempre il voto
finale, mentre sull’asse
orizzontale
La scelta fra lavoro e tempo libero La frontiera del consumo possibile
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Voto finale (M)
Ore di tempo libero
A B
Insieme accessibile Insieme fattibile
Frontiera del consumo possibile
Definisce tutte le combinazioni di tempo libero e voto che è possibile ottenere
Definisce il vincolo che lo studente ha di fronte
Separa quel che
può fare da quel
che non può fare
La scelta fra lavoro e tempo libero Il tasso marginale di trasformazione
Che è negativa (non positiva) perché
La frontiera possibile è inclinata negativamente perché se aumenta il
tempo libero deve diminuire il voto e viceversa
La scelta fra lavoro e tempo libero La frontiera del consumo possibile
0 20 40 60 80 100
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Voto finale (M)
Ore di tempo libero
76
50
B A
Se il nostro studente fosse nel punto A e si chiedesse,
quanto gli costi in termini di voti passare un ora di svago in più?
Un’ora di tempo libero le costa 4 voti
4 è il costo opportunità del tempo libero in termini di votazione all’esame finale
Saggio Marginale di Trasformazione
MRT o SMT (libro)
La scelta fra lavoro e tempo libero il tasso marginale di trasformazione
Il tasso marginale di trasformazione misura di quanto aumenta il voto dell’esame quando lo studente rinuncia ad
un’ora di tempo libero (al giorno). Lo si può anche interpretare come un’indicazione di come lo studente possa trasformare
un’ora di tempo libero in punti aggiuntivi in sede di esame .
MRT (l=14) = 4
La scelta fra lavoro e tempo libero il tasso marginale di trasformazione
0 20 40 60 80 100
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Voto finale (M)
Ore di tempo libero
76
50
B A
E se il nostro studente fosse nel punto B ?
Un’ora di tempo libero costa 10 voti Il costo opportunità è ora 10
Il MRT (costo opportunità) aumenta all’aumentare del tempo libero
Il tempo libero diventa sempre più costoso in termini di voti
La scelta fra lavoro e tempo libero il MRT è crescente
Coincide con la derivata della frontiera del consumo possibile (frontiera possibile) preceduta dal segno meno
Per variazioni finite
𝑑( 𝑑𝑀 𝑑𝑙 )
𝑑𝑙 = 𝑓 ′′ 𝐿 − 𝑙 < 0
La derivata della FP è negativa e decrescente Il MRT è positivo e crescente
perché è uguale alla derivata della FP preceduta dal segno meno
La scelta fra lavoro e tempo libero L’obiettivo dello studente
Essere più felice possibile Utilità
Funzione di utilità: una funzione che mette in relazione una
quantità di beni consumati o di attività svolte con un determinato livello di utilità;
ci dice quanta utilità un individuo trae dal consumo dei beni o
dallo svolgimento di una attività
La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza
Funzione di utilità
La felicità. il benessere, l’utilità dipendono dalla quanto
TEMPO LIBERO VOTO ALL
’
ESAMEviene «consumato»
Ipotesi
𝑈 𝑙 = 𝑑𝑈(𝑙, 𝑀)
𝑑𝑙 ≥ 0
𝑈 𝑀 = 𝑑𝑈(𝑙, 𝑀)
𝑑𝑀 ≥ 0
Le derivate parziali rispetto ad entrambe le variabili indipendenti sono positive Se aumento il tempo libero (il voto) tenendo costante il
voto (tempo libero) l’utilità aumenta
Sono entrambi dei beni
La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza
Funzione di utilità
Ipotesi
𝑑𝑈 2 (𝑙, 𝑀)
𝑑𝑙 2 < 0
Le derivate seconde rispetto ad entrambe le variabili indipendenti sono negative
Un aumento del voto (del tempo libero) aumenta sempre il benessere ma aumenti successivi producono effetti man man meno rilevanti
Assolutamente verosimile
(ad esempio, effetto primo bicchiere d’acqua e secondo bicchiere d’acqua quando si è assetati)
𝑑𝑈 2 (𝑙, 𝑀)
𝑑𝑀 2 < 0
La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza
Funzione di utilità
Allora con un piccolo artifizio introduciamo le curve d’indifferenza che utilizziamo per rappresentare le
preferenze individuali:
Se volessimo rappresentare graficamente le preferenze di un soggetto dovremmo usare uno spazio tridimensionale
COMPLICATO
La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza
Per utilizzare un approccio grafico e risolvere il problema dello studente definiamo uno strumento grafico piuttosto potente
𝑈(𝑙, 𝑀) = 𝑐
𝑈 𝑙, 𝑀 − 𝑐 = 0
La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza
Voto
Tempo libero
Partiamo da punto in cui U = 8.2
A 50
20
Uniamoli
Ovvero troviamo tutti i punti per cui vale U=8.2
Curva d’indifferenza Luogo geometrico dei punti fra loro
indifferenti
Voto
Tutti i panieri al di sopra della curva sono preferiti ai punti sulla curva
Tutti i panieri sulla curva sono preferiti ai punti al di sotto della curva
La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza
tempo libero
Quanto più ci si allontana
dall’origine, tanto maggiore è il benessere
La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza
Voto
tempo libero
Perché due CdI non si possono incrociare Se lo facessero andremmo in contraddizione
A e B sono fra loro indifferenti C giace sopra la CdI e quindi viene preferito a A e B
Se una CdI passasse per C e A
allora A e B e C dovrebbero essere indifferenti
Contraddizione
53 C
0 0
Tempo libero
Voto esame
16
72 D
20 50 A
24 100
15
84 E
La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza
U(15,84) = U(16,72)
19
Lo studente sarà disposto a scambiare un’ora di tempo
libero in più con 12 voti all’esame
E’ la valutazione che lo studente dà a un ora di tempo libero
E il prezzo massimo che lo studente sarà disposto a pagare per avere un ora di tempo libero in più
0 0
Tempo libero
Voto esame
16
72 D
20 50
24 100
15
84 E
La scelta fra lavoro e tempo libero Saggio marginale di sostituzione
Questo tasso di scambio
questo prezzo Saggio Marginale
di Sostituzione
MRS
dl
dM
Saggio Marginale di Sostituzione
MRS valutato in un punto ( l, M )
E’ il numero di voti a cui lo studente è disposto a rinunciare pur di avere un ora di tempo libero in più rimanendo stessa curva di indifferenza
È la pendenza della curva d’indifferenza
È la derivata della curva d’indifferenza
In termini di variazione infinitesima equivale a
La scelta fra lavoro e tempo libero
Saggio marginale di sostituzione
Per intuire perché questo sia vero immaginiamo che l’utilità dipenda da x (la quantità del bene x che il soggetto acquista e consuma) e D (la quantità di denaro che le rimane dopo l’acquisto) D rappresenta tutti gli altri beni che il soggetto potrebbe acquistare al posti di x
La scelta fra lavoro e tempo libero Interpretazione alternativa del MRS
𝑈 = 𝑈 𝐷, 𝑥
𝑈(𝐷 0 , 𝑥 0 ) = 𝑈 𝐷 0 − ∆𝐷 , 𝑥 0 + 1
Il MRS = AL PREZZO DI RISERVA
Immaginiamo che il soggetto acquisti un’unità in più di x rimanendo sulla stessa curva d’indifferenza, allora deve essere vero che
:𝑀𝑅𝑆 = − ∆𝐷 1
ΔD = la quantità massima di denaro a cui il soggetto sarebbe disposto a
rinunciare per aver un’unità di più di x
La scelta fra lavoro e tempo libero Interpretazione alternativa del MRS
𝑈 𝑥 0 + 1 , (𝐷 0 − (∆𝐷 + 0,001)
Il MRS = AL PREZZO DI RISERVA
E’ la quantità massima perché anche solo un millesimo di euro di più
𝑀𝑅𝑆 = − ∆𝐷
∆𝑥
ΔD = la quantità massima di denaro a cui il soggetto sarebbe disposto a rinunciare per avere Δx in più
sarebbe troppo e il soggetto non acquisterebbe più l’unità aggiuntiva di x perché la sua utilità diminuirebbe
< 𝑈 𝑥 0 , 𝐷 0
Esempio numerico
12 è la quantità massima di euro che il consumatore è disposto a cedere per avere 1 x in più
Se le proponessero di pagare 11 per avere un’unità di x in più euro il soggetto
accetterebbe perché il suo benessere aumenterebbe (paga il bene meno del suo prezzo di riserva)
Se le proponessero di pagare 12 per avere un’unità di x in più euro il soggetto sarebbe indifferente perché il suo benessere rimarrebbe costante (paga il bene quanto è il suo prezzo di riserva)
Se le proponessero di pagare 13 per avere un’unità di x in più euro il soggetto , il soggetto rifiuterebbe perché il suo benessere diminuirebbe
La scelta fra lavoro e tempo libero Interpretazione alternativa del MRS
𝑀𝑅𝑆 = 12 = − ∆𝐷
∆𝑥 = 1
PdRc
Il MRS = AL PREZZO DI RISERVA
Nel caso dello studente è la stessa cosa solo che a) non abbiamo denaro e
b) il tempo libero si «paga» con il voto all’esame
ΔM è la quantità massima di M alla quale lo studente che il consumatore è disposto a rinunciare per avere Δl
La scelta fra lavoro e tempo libero Interpretazione alternativa del MRS
𝑀𝑅𝑆 = − ∆𝑀
∆𝑙
E il prezzo di riserva del tempo libero espresso in temimi di voto all’esame
Il MRS = AL PREZZO DI RISERVA
53 C
0 0
Tempo libero
Voto esame
16
72 D
20 50 A
24 100
15
84 E
La scelta fra lavoro e tempo libero MRS decrescente
19
MRS DECRESCENTE
La quantità massima di M a cui si è disposti a
rinunciare senza
diminuire l’utilità tende a diminuire
all’aumentare del tempo
libero
53 C
0 0
Tempo libero
Voto esame
16
72 D
20 50 A
24 100
15
84 E
La scelta fra lavoro e tempo libero MRS decrescente
19
Le curve di
indifferenza sono convesse
Il prezzo di riserva di un bene diminuisce
all’aumentare del
consumo di quel bene
La scelta fra lavoro e tempo libero Decisione
Vincolo
Quello che lo studente può fare
0 20 40 60 80 100
0 3 6 9 12 15 18 21 24
7
Frontiera del consumo
possibile
Desideri-Obiettivi
Quello che lo studente vuole fare
Famiglia curve d’indifferenza M
l
La scelta fra lavoro e tempo libero Decisione
Soluzione
Raggiungere la più alta curva d’indifferenza possibile dato le combinazioni di consumo possibili
Massimizzare la funzione di utilità soggetta al
vincolo di rimanere sulla frontiera del consumo
possibile
La scelta fra lavoro e tempo libero Soluzione del problema dello studente
A
A è un punto ottimo? No
Il prezzo di riserva del tempo libero è maggiore del
costo opportunità del tempo libero
Conviene aumentare il
consumo di tempo libero
Prezzo di riserva del tempo libero Costo opportunità del tempo libero
La scelta fra lavoro e tempo libero
Soluzione del problema dello studente
La scelta fra lavoro e tempo libero Soluzione del problema dello studente
E in B ? No
Il costo opportunità del tempo libero è maggiore prezzo di riserva del tempo
libero
Conviene diminuire il
consumo di tempo libero
Prezzo di riserva del tempo libero Costo opportunità del tempo libero
A
B
La scelta fra lavoro e tempo libero Soluzione del problema dello studente
90
IC2IC3IC4 57
0 19 0
24 IC1 A
B
C
F
Nel punto E la curva d’indifferenza è tangente
alla frontiera di trasformazione
E 100
MRS=MRT
Non ci sono curve di indifferenza più alte da
raggiungere
100
24 0
0
Ore giornalieri di lavoro
Grano
La scelta fra lavoro e tempo libero Torniamo al lavoro
Funzione di produzione di un agricoltore (Angela)
Produttività marginale
decrescente
IC1 100
24 0
0
Tempo libero
grano A
16 55
La scelta fra lavoro e tempo libero Ottima scelta dell’agricoltore
Frontiera del consumo possibile dell’agricoltore: la quantità di grano che può essere consumata per ogni possibile quantità di ore di tempo libero goduto
Curve d’indifferenza dell’agricoltore
Mostra tutte le combinazioni di grano e tempo libero che danno al consumatore la stessa utilità
Scelta ottima
MRS=MRT
100
24 0
0
C
8 74 B
A
12 64
PF PFnew
Ore giornaliere di lavoro
Grano
La scelta fra lavoro e tempo libero Se c’è progresso tecnico
L’innovazione tecnologica sposta la
funzione di produzione verso l’altro
FCFnew 100
24 0
0
Tempo libero
Grano A
C
12 16
74 B 64
FCF
La scelta fra lavoro e tempo libero Se c’è progresso tecnico
Lo stesso vale per la Frontiera
del consumo possibile
100
24 0
0
FFnuova
A
16 55
FF
IC1
17
61 B
IC2
Tempo libero
Grano
La scelta fra lavoro e tempo libero
Come cambia la scelta dell’agricoltore se c’è progresso tecnologico
Il progresso economico induce l’agricoltore a
lavorare di meno
100
24 0
0
FFnuova
A
16 55
FF
IC1
15 Tempo libero
Grano
La scelta fra lavoro e tempo libero
Come cambia la scelta dell’agricoltore se c’è progresso tecnologico
Il progresso economico induce l’agricoltore a
lavorare di più
IC2 B
Per capire meglio la questione torniamo al caso del barista improvvisato
w = 8 euro all’ora immaginiamo di decidere quante ore al giorno lavorare Se lo studente non ha altre entrate il valore di quel che consuma c deve essere uguale al valore di quel che guadagna
𝑐 = 𝑤𝐿
come prima𝐿 = 𝑇 − 𝑙
𝑐𝑜𝑛 𝑇 = 24 𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑚𝑎𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑒 𝑙 = 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑜
𝑐 = 𝑤 24 − 𝑙 = 8(24 − 𝑙)
Frontiera del consumo possibile Frontiera possibile Vincolo di bilancio
Definisce quel che il barista si può permettere di consumare (di c e l) dato il suo salario
Vincolo del barista
Rappresentazione grafica del vincolo di bilancio del barista
Questa combinazione il barista la può consumare
Questa combinazione il barista NON la può
consumare
Cosa succede al vincolo di bilancio se arrivano delle risorse anche se non lavora
Il vincolo di bilancio si sposta verso l’altro parallelamente alla retta originale
L’insieme di bilancio si espande
aumentano le combinazioni di
c e l che sono accessibili
Immaginiamo ora che il salario aumenti a 16 Come varia il suo vincolo di bilancio
Cambiano due cose:
a) aumenta il suo potere di acquisto l’area colorata mostra quali sono le
combinazioni ( c,l ) che adesso sono diventate accessibili
il barista diventa «più ricco»
b) cambia il «prezzo» del tempo libero prima un’ora di l costava 8 euro ora costa 16 euro. Il tempo libero è diventato più caro
aumenta la pendenza del VdB
Il barista improvvisato riceve due segnali
Diventa più ricco (il suo reddito reale aumenta) e questo lo porta a consumare più c e più l
Il prezzo del tempo libero aumenta e quindi sì è portati a consumarne di meno quindi consuma
meno l e più c
L’effetto su l ambiguo L’effetto su c certo
l l
c
c
Effetto sostituzione Effetto reddito Rappresenta l’effetto di una
variazione del prezzo sulla quantità domandata di un bene, dovuti esclusivamente
al fatto che il suo prezzo relativo è cambiato
Rappresenta l’effetto di una variazione del prezzo sulla quantità domandata di un bene dovuta esclusivamente al fatto che il reddito reale (la capacità
di acquisto) del consumatore è cambiato
Variazione del salario e quantità domandata
E’ utile separare i due effetti
Come fare a separare i due effetti ?
Per prima cosa chiediamoci quale scelta avrebbe fatto il barista se
avesse potuto decidere a parità di redito
Immaginiamo di aumentare il reddito del barista mantenendo costante il salario
come se acquisisse un’altra fonte di reddito in modo che mantenga lo stesso livello di benessere
Abbiamo tre punti
a) I iniziale prima dell’aumento di w b) F finale dopo l’aumento di w c) R (fittizio) come se avesse un
reddito equivalente a F ma al salario iniziale
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Differenza fra R e I
R e I hanno in comune il salario (8 euro) ma divergono per il reddito
quindi la differenza si deve all’effetto del reddito
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Effetto reddito R-I 13-12=1
R
Differenza fra F e R
R e I hanno in comune il reddito reale (permette di raggiungere la stessa CdI)
ma divergono per il salario (il prezzo del tempo libero) quindi la differenza si deve all’effetto sostituzione
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Effetto sostituzione F-R 9-13=-4
R
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Effetto Totale
=
Effetto sostituzione +
effetto reddito
F-I=(F-R)+(R-I) = -4+1=-3 F-I =9-12=-3
R
1900
2013
$0
$20
$40
$60
$80
$100
$120
$140
$160
$180
$200
14 16 18 20 22 24
consumo giornaliero
tempo libero al giorno D
A
C
Effetto sostituzione
Effetto reddito Effetto totale
Economist in action Juliet Schor
La scelta di quanto lavorare non è sempre una scelta libera del lavoratore