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Cosa decidete di fare?

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Academic year: 2021

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(1)

La scelta fra lavoro e tempo libero Immaginate di aver trovato un

lavoretto estivo in un bar All’inizio lavorate 5 ore al

giorno (5 giorni alla settimana) a 8 euro l’ora

Poi il padrone del bar impazzisce e vi

raddoppia la paga (16 euro all’ora) e vi dice che potete lavorare quanto volete

Cosa decidete di fare?

(2)

La scelta fra lavoro e tempo libero

L’idea iniziale era di farvi 1000 euro per pagarvi il viaggio in Spagna e

raggiungere la vostra fidanzata

 Lavorate solo 2 settimane e mezzo al posto di cinque

 Lavorate sempre 5 settimane e partire col doppio dei soldi

 Lavorate tutta l’estate

Cosa decidete di fare?

(3)

La scelta fra lavoro e tempo libero

La decisione su come allocare il vostro tempo dipenderà

 Salario/vostra produttività oraria/costo del tempo libero

 Le vostre preferenze: quanto vi piacciono i beni che potete comprare coi soldi che guadagnate e quanto vi piace il tempo libero

 Come interagite con gli altri (regole, istituzioni,

rapporti di potere)

(4)

La scelta fra lavoro e tempo libero

Evidenza storica

(5)

La scelta fra lavoro e tempo libero Fatto

Dal 1869 al 2000 (dati inglesi)

 + 600 % dei salari

 - 40 % delle ore lavorate

 + 18 % del tempo libero

(6)

La scelta fra lavoro e tempo libero

Come abbiamo visto una delle risorse scarse per definizione è il tempo

Lo possiamo passare

in attività con una

remunerazione intrinseca (giocare

a calcetto, ballare, fare volontariato……

)

Si fanno principalmente per il piacere di farle

senza aspettarsi quasi null’altro in cambio

(7)

La scelta fra lavoro e tempo libero

Lo possiamo passare

in attività con una

remunerazione estrinseca

(studiare, lavorare

)

Si fanno non per il piacere di farle, ma perché ci si

aspetta qualcosa in cambio (generalmente denaro, o

comunque una remunerazione materiale)

(8)

La scelta fra lavoro e tempo libero trade-off e costo opportunità

Il tempo è dato: se passiamo la prossima ora facendo una cosa, dobbiamo implicitamente rinunciare a tutte le altre cose che potremmo fare

Costo Opportunità di una qualsiasi scelta: il valore della scelta alternativa migliore, ovvero il valore di quello a cui bisogna rinunciare per poter compiere quella scelta

Quando le risorse sono scarse non si può ottenere tutto quel che si vuole, ma occorre fare delle scelte che comportano un costo

Trade-off quando l’uso di una qualsiasi risorsa, o

l’effettuazione di una qualsiasi attività, comportano la

rinuncia a qualcos’altro (un’altra risorsa o un’altra)

(9)

La scelta fra lavoro e tempo libero trade-off e costo opportunità

Il prossimo fine settimana a Siena ci sarà il concerto delle

Girls of the Golden West

(un gruppo di country western)

Il concerto dura due ore e il biglietto costa 20 euro

Il prezzo di riserva (la somma massima che Luca sarebbe disposto a spendere per andare al concerto) è 40 euro

E possibile che Luca decida di andare se il concerto è Domenica e di non andare se il concerto è di Sabato o

Venerdì ?

Il concerto di Luca

(10)

La scelta fra lavoro e tempo libero trade-off e costo opportunità

Se il costo del concerto fosse solo il biglietto (€ 20) allora non ci sarebbe differenza

Ma il concerto dura due ore è quindi ha ulteriore costo

rappresentato dal valore di tutto quello a cui Luca deve rinunciare per andare al concerto

Venerdì  serata calcetto con gli amici: è una tradizione (valore per Luca: almeno 40 euro)

Il concerto di Luca

Domenica  posticipo di calcio in TV: Pescara-Crotone (valore per Luca: poco meno di 3 euro) Sabato  cena con Valeriana e poi chissà…

(valore per Luca: inestimabile)

PR

L

= 40 < CO = 20 + 40

PR

L

= 40 < CO = 20 + ∞

PR

L

= 40 > CO = 20 + 3

(11)

La scelta fra lavoro e tempo libero trade-off e costo opportunità

Una scelta razionale deve tener conto

del Costo Opportunità

(12)

La scelta fra lavoro e tempo libero

Scelta razionale sulla quantità di ore di studio da fare

Immaginiamo che lo studio sia un’attività a remunerazione estrinseca:

si studia per avere un buon voto.

Dobbiamo sapere come si trasforma lo studio in voti, ovvero come sia possibile produrre voti utilizzando il fattore produttivo lavoro

Funzione di produzione: Un’equazione che esprime la relazione tra la quantità di input usati e la quantità di output prodotti.

Risponde alla domanda quanto output è possibile produrre se si utilizza una determinata quantità di input

y  output

K  fattore produttivo capitale

L  fattore produttivo lavoro

Il vincolo che ha di fronte lo studente

(13)

La scelta fra lavoro e tempo libero

La funzione di produzione dello studente

M  voto all’esame

L  tempo dedicato allo studio

Funzione di produzione dello studente

Ci dice come lo studente può trasformare lo studio in voti Come lo studente può produrre l’output voti usando l’input

ore di studio

(14)

La scelta fra lavoro e tempo libero

La funzione di produzione dello studente

Più studiamo maggiore sarà il voto Il voto è crescente nel tempo di

studio (non decrescente)

Caratteristiche funzione di produzione dello studente

Produttività marginale dell’ora di studio

Ci dice di quanto aumenta il voto se incrementiamo

al margine la mole di studio

(15)

La scelta fra lavoro e tempo libero

la legge dei rendimenti marginali decrescenti

Più studiamo maggiore sarà il voto, ma incrementi successivi dell’ore di studio producono incrementi sempre minori del voto

La derivata seconda è negativa

Quindi la derivata prima è decrescente

Legge dei rendimenti

marginali decrescenti

Aggiungendo quantità addizionali di un input e mantenendo costante la quantità degli altri

fattori,

il prodotto marginale prima cresce poi inizia a decrescere

Ovviamente anche il prodotto medio prima cresce poi decresce

(16)

La scelta fra lavoro e tempo libero rendimenti marginali decrescenti

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Voto finale (M)

Ore di studio (L) 84

57

Graficamente

(17)

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Voto finale (M)

Ore di studio (L) 84

57

La scelta fra lavoro e tempo libero

La funzione di produzione dello studente Graficamente

Prodotto per unità di

fattore impiegato

(18)

La scelta fra lavoro e tempo libero dalla funzione di produzione al vincolo

E’ vero che

Abbiamo espresso la funzione di produzione in termini di tempo libero Lo studente produce voti rinunciando al tempo libero

La rinuncia al tempo libero costituisce il costo opportunità di un voto in più all’esame

Il vantaggio è che ora tutto è espresso in funzione dei due beni che piacciono allo studente, che lo studente vuole consumare

𝐿 = 𝐿 − 𝑙 sostituendo quindi nella FdP

𝑀 = 𝑓( 𝐿 − 𝑙)

(19)

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

0 4 8 12 16 20 24

(M)

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

0 4 8 12 16 20 24

Voto finale (M)

La scelta fra lavoro e tempo libero La frontiera del consumo possibile

A’

Graficamente A

dobbiamo rovesciare la funzione di produzione

Ore di lavoro

Ore di tempo libero

Sull’asse verticale

misuriamo sempre il voto

finale, mentre sull’asse

orizzontale

(20)

La scelta fra lavoro e tempo libero La frontiera del consumo possibile

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Voto finale (M)

Ore di tempo libero

A B

Insieme accessibile Insieme fattibile

Frontiera del consumo possibile

Definisce tutte le combinazioni di tempo libero e voto che è possibile ottenere

Definisce il vincolo che lo studente ha di fronte

Separa quel che

può fare da quel

che non può fare

(21)

La scelta fra lavoro e tempo libero Il tasso marginale di trasformazione

Che è negativa (non positiva) perché

La frontiera possibile è inclinata negativamente perché se aumenta il

tempo libero deve diminuire il voto e viceversa

(22)

La scelta fra lavoro e tempo libero La frontiera del consumo possibile

0 20 40 60 80 100

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Voto finale (M)

Ore di tempo libero

76

50

B A

Se il nostro studente fosse nel punto A e si chiedesse,

quanto gli costi in termini di voti passare un ora di svago in più?

Un’ora di tempo libero le costa 4 voti

4 è il costo opportunità del tempo libero in termini di votazione all’esame finale

Saggio Marginale di Trasformazione

MRT o SMT (libro)

(23)

La scelta fra lavoro e tempo libero il tasso marginale di trasformazione

Il tasso marginale di trasformazione misura di quanto aumenta il voto dell’esame quando lo studente rinuncia ad

un’ora di tempo libero (al giorno). Lo si può anche interpretare come un’indicazione di come lo studente possa trasformare

un’ora di tempo libero in punti aggiuntivi in sede di esame .

MRT (l=14) = 4

(24)

La scelta fra lavoro e tempo libero il tasso marginale di trasformazione

0 20 40 60 80 100

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Voto finale (M)

Ore di tempo libero

76

50

B A

E se il nostro studente fosse nel punto B ?

Un’ora di tempo libero costa 10 voti Il costo opportunità è ora 10

Il MRT (costo opportunità) aumenta all’aumentare del tempo libero

Il tempo libero diventa sempre più costoso in termini di voti

(25)

La scelta fra lavoro e tempo libero il MRT è crescente

Coincide con la derivata della frontiera del consumo possibile (frontiera possibile) preceduta dal segno meno

Per variazioni finite

𝑑( 𝑑𝑀 𝑑𝑙 )

𝑑𝑙 = 𝑓 ′′ 𝐿 − 𝑙 < 0

La derivata della FP è negativa e decrescente Il MRT è positivo e crescente

perché è uguale alla derivata della FP preceduta dal segno meno

(26)

La scelta fra lavoro e tempo libero L’obiettivo dello studente

Essere più felice possibile Utilità

Funzione di utilità: una funzione che mette in relazione una

quantità di beni consumati o di attività svolte con un determinato livello di utilità;

ci dice quanta utilità un individuo trae dal consumo dei beni o

dallo svolgimento di una attività

(27)

La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza

Funzione di utilità

La felicità. il benessere, l’utilità dipendono dalla quanto

TEMPO LIBERO VOTO ALL

ESAME

viene «consumato»

Ipotesi

𝑈 𝑙 = 𝑑𝑈(𝑙, 𝑀)

𝑑𝑙 ≥ 0

𝑈 𝑀 = 𝑑𝑈(𝑙, 𝑀)

𝑑𝑀 ≥ 0

Le derivate parziali rispetto ad entrambe le variabili indipendenti sono positive Se aumento il tempo libero (il voto) tenendo costante il

voto (tempo libero) l’utilità aumenta

Sono entrambi dei beni

(28)

La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza

Funzione di utilità

Ipotesi

𝑑𝑈 2 (𝑙, 𝑀)

𝑑𝑙 2 < 0

Le derivate seconde rispetto ad entrambe le variabili indipendenti sono negative

Un aumento del voto (del tempo libero) aumenta sempre il benessere ma aumenti successivi producono effetti man man meno rilevanti

Assolutamente verosimile

(ad esempio, effetto primo bicchiere d’acqua e secondo bicchiere d’acqua quando si è assetati)

𝑑𝑈 2 (𝑙, 𝑀)

𝑑𝑀 2 < 0

(29)

La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza

Funzione di utilità

Allora con un piccolo artifizio introduciamo le curve d’indifferenza che utilizziamo per rappresentare le

preferenze individuali:

Se volessimo rappresentare graficamente le preferenze di un soggetto dovremmo usare uno spazio tridimensionale

COMPLICATO

(30)

La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza

Per utilizzare un approccio grafico e risolvere il problema dello studente definiamo uno strumento grafico piuttosto potente

𝑈(𝑙, 𝑀) = 𝑐

𝑈 𝑙, 𝑀 − 𝑐 = 0

(31)

La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza

Voto

Tempo libero

Partiamo da punto in cui U = 8.2

A 50

20

Uniamoli

Ovvero troviamo tutti i punti per cui vale U=8.2

Curva d’indifferenza Luogo geometrico dei punti fra loro

indifferenti

(32)

Voto

Tutti i panieri al di sopra della curva sono preferiti ai punti sulla curva

Tutti i panieri sulla curva sono preferiti ai punti al di sotto della curva

La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza

tempo libero

(33)

Quanto più ci si allontana

dall’origine, tanto maggiore è il benessere

La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza

Voto

tempo libero

(34)

Perché due CdI non si possono incrociare Se lo facessero andremmo in contraddizione

A e B sono fra loro indifferenti C giace sopra la CdI e quindi viene preferito a A e B

Se una CdI passasse per C e A

allora A e B e C dovrebbero essere indifferenti

Contraddizione

(35)

53 C

0 0

Tempo libero

Voto esame

16

72 D

20 50 A

24 100

15

84 E

La scelta fra lavoro e tempo libero Curve d’indifferenza

U(15,84) = U(16,72)

19

Lo studente sarà disposto a scambiare un’ora di tempo

libero in più con 12 voti all’esame

E’ la valutazione che lo studente dà a un ora di tempo libero

E il prezzo massimo che lo studente sarà disposto a pagare per avere un ora di tempo libero in più

(36)

0 0

Tempo libero

Voto esame

16

72 D

20 50

24 100

15

84 E

La scelta fra lavoro e tempo libero Saggio marginale di sostituzione

Questo tasso di scambio

questo prezzo Saggio Marginale

di Sostituzione

MRS

(37)

dl

dM

Saggio Marginale di Sostituzione

MRS valutato in un punto ( l, M )

E’ il numero di voti a cui lo studente è disposto a rinunciare pur di avere un ora di tempo libero in più rimanendo stessa curva di indifferenza

È la pendenza della curva d’indifferenza

È la derivata della curva d’indifferenza

In termini di variazione infinitesima equivale a

La scelta fra lavoro e tempo libero

Saggio marginale di sostituzione

(38)

Per intuire perché questo sia vero immaginiamo che l’utilità dipenda da x (la quantità del bene x che il soggetto acquista e consuma) e D (la quantità di denaro che le rimane dopo l’acquisto) D rappresenta tutti gli altri beni che il soggetto potrebbe acquistare al posti di x

La scelta fra lavoro e tempo libero Interpretazione alternativa del MRS

𝑈 = 𝑈 𝐷, 𝑥

𝑈(𝐷 0 , 𝑥 0 ) = 𝑈 𝐷 0 − ∆𝐷 , 𝑥 0 + 1

Il MRS = AL PREZZO DI RISERVA

Immaginiamo che il soggetto acquisti un’unità in più di x rimanendo sulla stessa curva d’indifferenza, allora deve essere vero che

:

𝑀𝑅𝑆 = − ∆𝐷 1

ΔD = la quantità massima di denaro a cui il soggetto sarebbe disposto a

rinunciare per aver un’unità di più di x

(39)

La scelta fra lavoro e tempo libero Interpretazione alternativa del MRS

𝑈 𝑥 0 + 1 , (𝐷 0 − (∆𝐷 + 0,001)

Il MRS = AL PREZZO DI RISERVA

E’ la quantità massima perché anche solo un millesimo di euro di più

𝑀𝑅𝑆 = − ∆𝐷

∆𝑥

ΔD = la quantità massima di denaro a cui il soggetto sarebbe disposto a rinunciare per avere Δx in più

sarebbe troppo e il soggetto non acquisterebbe più l’unità aggiuntiva di x perché la sua utilità diminuirebbe

< 𝑈 𝑥 0 , 𝐷 0

(40)

Esempio numerico

12 è la quantità massima di euro che il consumatore è disposto a cedere per avere 1 x in più

Se le proponessero di pagare 11 per avere un’unità di x in più euro il soggetto

accetterebbe perché il suo benessere aumenterebbe (paga il bene meno del suo prezzo di riserva)

Se le proponessero di pagare 12 per avere un’unità di x in più euro il soggetto sarebbe indifferente perché il suo benessere rimarrebbe costante (paga il bene quanto è il suo prezzo di riserva)

Se le proponessero di pagare 13 per avere un’unità di x in più euro il soggetto , il soggetto rifiuterebbe perché il suo benessere diminuirebbe

La scelta fra lavoro e tempo libero Interpretazione alternativa del MRS

𝑀𝑅𝑆 = 12 = − ∆𝐷

∆𝑥 = 1

PdRc

Il MRS = AL PREZZO DI RISERVA

(41)

Nel caso dello studente è la stessa cosa solo che a) non abbiamo denaro e

b) il tempo libero si «paga» con il voto all’esame

ΔM è la quantità massima di M alla quale lo studente che il consumatore è disposto a rinunciare per avere Δl

La scelta fra lavoro e tempo libero Interpretazione alternativa del MRS

𝑀𝑅𝑆 = − ∆𝑀

∆𝑙

E il prezzo di riserva del tempo libero espresso in temimi di voto all’esame

Il MRS = AL PREZZO DI RISERVA

(42)

53 C

0 0

Tempo libero

Voto esame

16

72 D

20 50 A

24 100

15

84 E

La scelta fra lavoro e tempo libero MRS decrescente

19

MRS DECRESCENTE

La quantità massima di M a cui si è disposti a

rinunciare senza

diminuire l’utilità tende a diminuire

all’aumentare del tempo

libero

(43)

53 C

0 0

Tempo libero

Voto esame

16

72 D

20 50 A

24 100

15

84 E

La scelta fra lavoro e tempo libero MRS decrescente

19

Le curve di

indifferenza sono convesse

Il prezzo di riserva di un bene diminuisce

all’aumentare del

consumo di quel bene

(44)

La scelta fra lavoro e tempo libero Decisione

Vincolo

Quello che lo studente può fare

0 20 40 60 80 100

0 3 6 9 12 15 18 21 24

7

Frontiera del consumo

possibile

Desideri-Obiettivi

Quello che lo studente vuole fare

Famiglia curve d’indifferenza M

l

(45)

La scelta fra lavoro e tempo libero Decisione

Soluzione

Raggiungere la più alta curva d’indifferenza possibile dato le combinazioni di consumo possibili

Massimizzare la funzione di utilità soggetta al

vincolo di rimanere sulla frontiera del consumo

possibile

(46)

La scelta fra lavoro e tempo libero Soluzione del problema dello studente

A

A è un punto ottimo? No

Il prezzo di riserva del tempo libero è maggiore del

costo opportunità del tempo libero

Conviene aumentare il

consumo di tempo libero

Prezzo di riserva del tempo libero Costo opportunità del tempo libero

La scelta fra lavoro e tempo libero

Soluzione del problema dello studente

(47)

La scelta fra lavoro e tempo libero Soluzione del problema dello studente

E in B ? No

Il costo opportunità del tempo libero è maggiore prezzo di riserva del tempo

libero

Conviene diminuire il

consumo di tempo libero

Prezzo di riserva del tempo libero Costo opportunità del tempo libero

A

B

(48)

La scelta fra lavoro e tempo libero Soluzione del problema dello studente

90

IC2IC3IC4 57

0 19 0

24 IC1 A

B

C

F

Nel punto E la curva d’indifferenza è tangente

alla frontiera di trasformazione

E 100

MRS=MRT

Non ci sono curve di indifferenza più alte da

raggiungere

(49)

100

24 0

0

Ore giornalieri di lavoro

Grano

La scelta fra lavoro e tempo libero Torniamo al lavoro

Funzione di produzione di un agricoltore (Angela)

Produttività marginale

decrescente

(50)

IC1 100

24 0

0

Tempo libero

grano A

16 55

La scelta fra lavoro e tempo libero Ottima scelta dell’agricoltore

Frontiera del consumo possibile dell’agricoltore: la quantità di grano che può essere consumata per ogni possibile quantità di ore di tempo libero goduto

Curve d’indifferenza dell’agricoltore

Mostra tutte le combinazioni di grano e tempo libero che danno al consumatore la stessa utilità

Scelta ottima

MRS=MRT

(51)

100

24 0

0

C

8 74 B

A

12 64

PF PFnew

Ore giornaliere di lavoro

Grano

La scelta fra lavoro e tempo libero Se c’è progresso tecnico

L’innovazione tecnologica sposta la

funzione di produzione verso l’altro

(52)

FCFnew 100

24 0

0

Tempo libero

Grano A

C

12 16

74 B 64

FCF

La scelta fra lavoro e tempo libero Se c’è progresso tecnico

Lo stesso vale per la Frontiera

del consumo possibile

(53)

100

24 0

0

FFnuova

A

16 55

FF

IC1

17

61 B

IC2

Tempo libero

Grano

La scelta fra lavoro e tempo libero

Come cambia la scelta dell’agricoltore se c’è progresso tecnologico

Il progresso economico induce l’agricoltore a

lavorare di meno

(54)

100

24 0

0

FFnuova

A

16 55

FF

IC1

15 Tempo libero

Grano

La scelta fra lavoro e tempo libero

Come cambia la scelta dell’agricoltore se c’è progresso tecnologico

Il progresso economico induce l’agricoltore a

lavorare di più

IC2 B

(55)

Per capire meglio la questione torniamo al caso del barista improvvisato

w = 8 euro all’ora immaginiamo di decidere quante ore al giorno lavorare Se lo studente non ha altre entrate il valore di quel che consuma c deve essere uguale al valore di quel che guadagna

𝑐 = 𝑤𝐿

come prima

𝐿 = 𝑇 − 𝑙

𝑐𝑜𝑛 𝑇 = 24 𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑚𝑎𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑒 𝑙 = 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑜

𝑐 = 𝑤 24 − 𝑙 = 8(24 − 𝑙)

Frontiera del consumo possibile  Frontiera possibile  Vincolo di bilancio

Definisce quel che il barista si può permettere di consumare (di c e l) dato il suo salario

Vincolo del barista

(56)

Rappresentazione grafica del vincolo di bilancio del barista

Questa combinazione il barista la può consumare

Questa combinazione il barista NON la può

consumare

(57)

Cosa succede al vincolo di bilancio se arrivano delle risorse anche se non lavora

Il vincolo di bilancio si sposta verso l’altro parallelamente alla retta originale

L’insieme di bilancio si espande

aumentano le combinazioni di

c e l che sono accessibili

(58)

Immaginiamo ora che il salario aumenti a 16 Come varia il suo vincolo di bilancio

Cambiano due cose:

a) aumenta il suo potere di acquisto l’area colorata mostra quali sono le

combinazioni ( c,l ) che adesso sono diventate accessibili

il barista diventa «più ricco»

b) cambia il «prezzo» del tempo libero prima un’ora di l costava 8 euro ora costa 16 euro. Il tempo libero è diventato più caro

aumenta la pendenza del VdB

(59)

Il barista improvvisato riceve due segnali

Diventa più ricco (il suo reddito reale aumenta) e questo lo porta a consumare più c e più l

Il prezzo del tempo libero aumenta e quindi sì è portati a consumarne di meno  quindi consuma

meno l e più c

L’effetto su l  ambiguo L’effetto su c  certo

l l

c

c

(60)

Effetto sostituzione Effetto reddito Rappresenta l’effetto di una

variazione del prezzo sulla quantità domandata di un bene, dovuti esclusivamente

al fatto che il suo prezzo relativo è cambiato

Rappresenta l’effetto di una variazione del prezzo sulla quantità domandata di un bene dovuta esclusivamente al fatto che il reddito reale (la capacità

di acquisto) del consumatore è cambiato

Variazione del salario e quantità domandata

E’ utile separare i due effetti

Come fare a separare i due effetti ?

Per prima cosa chiediamoci quale scelta avrebbe fatto il barista se

avesse potuto decidere a parità di redito

(61)

Immaginiamo di aumentare il reddito del barista mantenendo costante il salario

come se acquisisse un’altra fonte di reddito in modo che mantenga lo stesso livello di benessere

Abbiamo tre punti

a) I iniziale prima dell’aumento di w b) F finale dopo l’aumento di w c) R (fittizio) come se avesse un

reddito equivalente a F ma al salario iniziale

Effetto reddito ed effetto sostituzione

(62)

Differenza fra R e I

R e I hanno in comune il salario (8 euro) ma divergono per il reddito

quindi la differenza si deve all’effetto del reddito

Effetto reddito ed effetto sostituzione

Effetto reddito R-I  13-12=1

R

(63)

Differenza fra F e R

R e I hanno in comune il reddito reale (permette di raggiungere la stessa CdI)

ma divergono per il salario (il prezzo del tempo libero) quindi la differenza si deve all’effetto sostituzione

Effetto reddito ed effetto sostituzione

Effetto sostituzione F-R  9-13=-4

R

(64)

Effetto reddito ed effetto sostituzione

Effetto Totale

=

Effetto sostituzione +

effetto reddito

F-I=(F-R)+(R-I) = -4+1=-3 F-I =9-12=-3

R

(65)

1900

2013

$0

$20

$40

$60

$80

$100

$120

$140

$160

$180

$200

14 16 18 20 22 24

consumo giornaliero

tempo libero al giorno D

A

C

Effetto sostituzione

Effetto reddito Effetto totale

(66)

Economist in action Juliet Schor

La scelta di quanto lavorare non è sempre una scelta libera del lavoratore

(67)

Come usare la crescita della produttività ?

Productivity dividend

Produrre più cose nello stesso tempo di lavoro

aumentando così il consumo di risorse

Produrre le stesse cose in meno tempo di lavoro

aumentando così il tempo libero

Sarà il risultato di scelte individuali ma anche di scelte e regole collettive.

Conflitti d’interesse conflitti sociali

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