POESIA A SCUOLA
CARATTERI SPECIFICI E VALORE EDUCATIVO UN PO’ DI NOMI PER PICCOLI E GRANDI con analisi FARE POESIA: LABORATORIO
ANGELO FERRARIINI
• E da ultimo c'è l'animale forse più fantastico di tutti, senza piume, a due gambe,
spettatore del grande spettacolo
dell'universo. «Quell'animale che guarda in cielo e dice: cosa sono quei lumini sospesi?
E risponde: le stelle. Perché nessun altro
animale le ha mai notate, nel corso di tanti
milioni di anni e di tante notti stellate che
sono passate su questo pianeta.» L'animale
chiamato uomo. – E.Cavazzoni, Guida agli
animali fantastici
• Le macchine e le cosiddette intelligenze artificiali non
potranno mai eguagliare le funzioni superiori del cervello umano: la funzione etica e quella estetica.
• Mario Rasetti
(fisico, in una conferenza recente su «I Big Data e il futuro che ci attende», Padova, Segnavie, ottobre 2018)• …le funzioni superiori del cervello umano: la funzione etica e quella estetica.
E ora un esempio di insegnamento integrato
Dal punto di vista poetico si nota che etica è dentro estetica
Da cui si deducono pensieri nuovi prodotti dalla visione (per i greci idee = visioni = conoscenze)
• Etica ed Estetica sono congiunte?
• L’estetica è un’etica a est? A est di che?
• Un motto latino? ESTE ETHICA! = sii etica!
• Dunque noi ci muoviamo entro questa funzione
superiore del cervello umano, anche se pensiamo di collocare la poesia più al centro dell’uomo, nel cuore.
• In realtà siamo nella funzione speculativa.
• Stiamo cercando di spiegare con le parole la poesia.
• Ma si può spiegare la poesia? O forse ci vorrà una
poesia per spiegare La Poesia?
Francesco Targhetta (TV 1980) a Pordenonelegge 2018
• Chiediamo a un giovane poeta cosa pensi dell’insegnamento della poesia nella scuola?
• Lo faccio ogni giorno. Ne penso un gran bene. Anche perché vedo che, se proposta in modo stimolante e con una certa attenzione verso l'attualità e alcuni contenuti vicini alla sensibilità dei ragazzi, la poesia appassiona e piace. Sarebbe importante che tutti gli insegnanti
arrivassero a coprire anche la poesia del secondo '900:
cosa tuttora molto rara.
ALESSANDRO D’AVENIA
http://www.profduepuntozero.it
L'arte di essere fragili: come Leopardi può salvarti la vita, Milano, Mondadori, 2016
La voce di un altro insegnante scrittore: Che cosa è la poesia?
• Cerco di dire il meno possibile e leggo poesie, o più semplicemente le faccio ascoltare ai ragazzi, selezionandone alcune da letture di attori e poeti.
• Così siamo passati da Baudelaire a Octavio Paz, dal Whitman di O Me! O life! recitata da Robin Williams, al Neruda letto dal postino Troisi, dall’Infinito di Leopardi al S’i’
fossi foco di Angiolieri fino Alla Sera di Foscolo, letti da Gassman.
• Ho visto a tratti gli occhi accendersi e cominciare a fare esperienza della poesia: l’unica cosa capace di rendere le parole cose e il suono esperienza.
• Niente effetti speciali, niente spiegazioni sulla bellezza, solo parole ben lette.
• Poi finalmente qualcuno ha esclamato, sulla chiusa di Alla Sera: “Però bello questo!”
• Non è stato tutto inutile. Alla Bellezza non ci si arriva mai a scuola e dalla Bellezza volevo partire. Qualcuno l’ha toccata. La battaglia per oggi è vinta.
• La voce di un poeta, Fernando Pessoa
AUTOPSICOGRAFIA
• Il poeta è un fingitore.
• Finge così completamente
• che arriva a fingere che è dolore
• il dolore che davvero sente.
• E quanti leggono ciò che scrive,
• nel dolore letto sentono proprio
• non i due che egli ha provato,
• ma solo quello che essi non hanno.
• E così sui binari in tondo
• gira, illudendo la ragione,
• questo trenino a molla
• che si chiama cuore.
• 1° aprile 1932 (Autopsicografia, da Una sola moltitudine, Adelphi, 1979 – Traduzione di Antonio Tabucchi)
il punto di osservazione
Il mio punto di osservazione è quello dell’esperienza da diverse scuole e insegnamenti
• Letture giovanili scolastiche (dalla memoria alluso: citazione orale e scritta) e via via insegnanti disponibili e attenti
• Letture personali grazie a ins (disordinate e varie dai Salmi ai Futuristi, collezione di citazioni, riscritture personali…)
• Registrazioni di attori e cineforum a cura degli insegnanti della scuola
● [ maturità]
• Cesare Galimberti, le lezioni sulla Vita Nova, Università
• Lorenzo Renzi, Come leggere poesia; P.V.Mengaldo, Antologia del Novecento – dal lavoro in Biblioteca
• Rodari, Lodi, Orengo, Munari…
• Docenza nelle scuole
• Laboratori per bambini, ragazzi, studenti dalla scuola d’infanzia alle superiori
• Lezioni e corsi per docenti
• Scritture con gli adulti (performance, laboratori, corsi di scrittura
Tre epoche per la poesia - 1
Lo sviluppo storico mi può dare delle idee sulle finalità educative della poesia scritta
• La prima epoca è quella di un codice di regole che precede il poeta
• La seconda è quella della libertà del poeta di fronte alle regole
• La terza è quella di nuove regole che il poeta si dà
Tre epoche per la poesia - 2
• Prima epoca, quella di un codice di regole : precede il poeta, vincolante per il riconoscimento pubblico della poesia
• Seconda, quella della libertà del poeta di fronte alle regole: dal Romanticismo in poi
• Terza è quella di nuove regole che il poeta si dà: le
Avanguardie
Tre epoche per la poesia - 3
Prima epoca: quella di un codice di regole : precede il poeta, è
vincolante per il riconoscimento pubblico della poesia: parliamo di
•
Forme: sonetto, canzone, madrigale, ballata, ode, carme, poema
•
Strofe: strofe, stanze
•
Versi e misure: monoverso, distico, terzina, quartina, sestina, ottava
•
Sillabe e computo del verso: trisillabo, quadrisillabo / quaternario, pentasillabo…
•
Ritmo e accenti ritmici: binario, ternario
Tre epoche per la poesia - 4
• La seconda epoca è quella della libertà del poeta di fronte alle regole: rottura del classicismo con il
Romanticismo
• L’infinito di Leopardi sembra un sonetto
• Ma non ha le strofe
• È una composizione libera a strofa unica
• Ma di endecasillabi
Tre epoche per la poesia - 5
• La terza è quella di nuove regole che il poeta si dà: età delle Avanguardie e delle contaminazioni
• -simbolismo – impressionismo - espressionismo
• -futurismo - dadaismo
• -ermetismo – lirismo - neorealismo
• -pop - poesia automatica - poesia visiva
• -nuove retoriche e nuove metriche (ou-li.po.)
• -rap -trap
Funzione educativa della poesia / 1: la poesia educa alle regole: la poesia infatti ha delle regole da seguire
1.LA POESIA CLASSICA
• Le trovo e le seguo: la libertà è concessa se entro nel codice
• Il codice permette l’offerta di un tema, con il suo sviluppo, il montaggio
• La struttura (il «metro») è un passaggio d’obbligo, ma il fine è il
cosiddetto contenuto: uso un «metro» (esametro, pentàmetro…) diverso per i diversi generi di poesia: epica, amorosa, tragica, comica, elegiaca, corale; e nelle sue diverse forme o generi: poema, teatro, ode, epodo, epigramma, dìstico…
• Anche nella poesia Medioevale, Volgare e Moderna fino al 1700 la forma è comunicazione: vedi l’importanza delle figure di suono, delle rime, della struttura stessa (la terzina dantesca, il sonetto foscoliano, l’ottava ariostesca)
• Con il Romanticismo sovverto le regole classiche e posso scegliere regole dalla tradizione e dalla situazione: arrivo a scrivere nelle forme della mia cultura e per me, con esaltazione del soggettivo, del sentimento, della natura e della sensazione, sogno, incubo, esaltazione, simbolo…
Funzione educativa della poesia / 2: la poesia ha delle regole da seguire
2. LA POESIA MODERNA E CONTEMPORANEA mi permette di scegliere le regole
• -dalle Avanguardie (mi inserisco in una corrente), da altri Autori (letture preferite), dai Classici (ritorno ai codici classici)
• -dalla mia esperienza, letture, viaggi, mostre…: mi faccio delle regole: scrivo per me
• con tre obiettivi: riflessione sulla mia esperienza; riflessione
sull’atto creativo stesso; creazione di nuove retoriche, di
nuove regole, e parlo di restrizione, costrizione, vincolo;
• La Poesia esalta dunque la soggettività, cioè la personalità, l’individuo, la persona, il soggetto, l’io…
• Ciò nasce molto presto: all’interno delle regole il poeta esprime se stesso, in modo più o meno evidente.
• Esprime sempre la sua poetica, cioè cosa pensa dell’arte, delle parole, del suo poetare…
• A volte confessa se stesso nella situazione:
• Geremia, Saffo, Catullo, Petrarca, P.Levi, Giudici, André, Jovanotti…
• La poesia perciò è stata giudicata pericolosa: il poeta era / è un folle, da controllare, come tutta l’arte. E allora è meglio
spiegarla che praticarla… ridurla a storia, parafrasi, spiegazione
Il testo poetico è dunque diverso da altre forme di testo per la funzione diversa realizzata attraverso la sua natura particolare:
• Struttura
• Lingua – lessico, figure di suono, di significato
• Musicalità ricercata ed espressa
• Messaggio: affidato a codici non evidenti (analogia, metafora, allusione)
• Scopo: il gioco del testo e delle regole / o la loro
sovversione / coinvolgendo il lettore
Anche nell’aspetto grafico
• Il testo poetico è scritto in versi cioè in righe brevi
(versus = a capo) secondo regole codificate o soggettive
• Raggruppati in strofe o in figure
Di qui la sua funzione particolare
• Dare immagini
• Forzare la lingua
• Ricercare (trobar) echi di suoni e significati
• Produrre ritmi
• Comunicare emozioni
• Intuizioni (intus = dentro)
• Aprire porte e vie ignote o dirette
• In forma breve, sintetica, abbreviata
• Comunicare senso – dare un occhio nuovo sulla realtà
• Quindi → educare e far crescere chiedendo lentezza, tempo, pensiero
• → tra arte e filosofia, tra musica e narrazione
• → senza limiti e senza obblighi, povera e luminosa
La Poesia permette e prevede sempre un rapporto con delle regole condivise:
Le regole sono veicoli fondamentali all’espressione e alla comunicazione.
La Poesia quindi presuppone la comunicazione: è un pensiero espresso
per mezzo di un canale di comunicazione: codice lingua, forma, supporto
per un destinatario: un Altro da me - che si ponga
all’interno di quel codice classico o moderno o mio
personale
Il canale finale è il testo scritto letto visionato approvato stampato edito (ex+dato, dato fuori, emesso, partorito)…
Canali e codici dipendono dalla cultura ospite («riferibile ai limiti di una classificazione storica o estetica o di una
attribuzione individuale»).
Ma la forma di comunicazione particolare esigita dalla Poesia, chiede al suo Destinatario uno sforzo: la
realizzazione delle condizioni per entrare in quel codice.
La Poesia è dono
-all’autore che vi si specchia, ove la lingua è riflessa
-al destinatario perché è dialogo (dià + lògos: pensiero
attraverso) ma anche richiesta di risposta, bisogno di
contatto…
Funzione educativa della poesia / 3: la poesia permette l’impossibile (torniamo all’ètimo pòiesis creazione)
-all’autore
-al destinatario
• Posso scegliere ogni forma, visibile, invisibile… (poesia in prosa:
Valerio Magrelli, Nel condominio di carne)
• Faccio poesia con qualsiasi materiale
• Non ha scopo pratico in sé (che càrmina mi diano panem è secondario)
• Permette il gioco
• Apre al mistero del segno e del significato
• Posso comunicare con il mio cervello e mi specchio con le parole nella parola pensata, detta, scritta
• Posso comunicare oltre il dicibile
• Potenzia arricchisce sviluppa la lingua
La sintesi di Miró mostra l’unione di
antico e moderno, di adulto e bambino.
L’arte moderna ha compiuto il ritorno, ha chiuso il cerchio. Bruno Munari lo aveva capito e riproposto.
• La poesia nasce come segno indifferenziato
• Lo mostra bene Miró
All’inizio tutto è poesia
indifferenziata: creazione
• Il segno prima della lingua, della
grammatica, della letteratura con i suoi generi
per «significare»
• meraviglia stupore paura
• impronta presenza passaggio
• avvertimento racconto
• imitazione della natura
• invenzione
Il bambino non seziona non distingue passa nelle forme espressive. Anche l’arte moderna…
• All’inizio tutto è unito nel gesto espressivo
• Di qui il recupero a scuola dei segni
• Una poesia che è scrittura E disegno misterioso personale soggettivo ↓
• Disegnare alfabeti…
PAUL KLEE
Kind beim Früstück (Bambino a colazione) 1939
Colore a colla
Carta su cartone
pòiesis → poesia creazione attività funzione possibilità pòiema → poema opera
Poi nel tempo
• Tutto si divide e specifica
• La religione si separa dalla medicina
• nascono la filosofia e la scienza
• la grammatica, la retorica
• la poesia del canto, della danza, della parola
• Nasce l’arte poetica, come racconto e
invenzione…
• dei, uomini e natura
• storia, canto, tragedia
• sogni, desideri,
bugie*
VALORE DELLA POESIA ARRICCHIRE
POTENZIARE INVENTARE
LINGUAGGIO LINGUA
PAROLE
Lo diciamo
con una poesia -metaletteratura -metapoesia
Gentile
Ettore Serra poesia
è il mondo l’umanità la propria vita
fiorit dalla parola la limpida meraviglia
di un delirante fermento Quando trovo
in questo mio silenzio una parola
scavata è nella mia vita
come un abisso. Giuseppe Ungaret
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l'uomo che se ne va sicuro, agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo. – Eugenio Montale
LEGGERE SCAVARE ASCOLTARE RISPONDERE
→poesia come campo specifico di parole e testi, di analisi studio risposta…
↓
→poesia come met.odo: la grande «via per cui»
Per cui conoscere l’analisi dei testi scritti
Filologo = colui che ama la parola / il discorso / il testo scritto
↓
La filologia come scienza e come arte per le altre discipline
↓
La poesia come via del conoscere
E la Scuola lo fa in modo egregio a livello di lettura E a livello di scrittura?
● capire, tradurre, spiegare, interpretare, entrare nel testo…
ma anche
● ripercorrere, mettersi in situazione, sentire il corpo delle
parole, il corpo del testo, diventare filologi
• Scrivere poesia a scuola / riscrittura può cominciare con la riscrittura di copia grafica o copia d’arte
con libero intervento creativo del copista
ESEMPIO: INFINITI MODI DI (ri)SCRIVERE
L’ INFINITO LEOPARDIANO ↓
Nota la maiuscola con l’a capo
Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mar.
Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo
esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mar.
•BRUSH SCRIPT 22
Sempre caro mi fu quest’ermo colle
SEMPRE CARO MI FU QUEST’ERMO COLLE
Sempre caro mi fu quest’ermo colle
Sempre caro mi fu quest’ermo colle
Sempre caro mi fu quest’ermo colle
Sempre caro mi fu quest’ermo colle
Sempre caro mi fu quest’ermo colle
SEMPRE CARO MI FU QUEST’ERMO COLLE
Sempre caro mi fu quest’ermo colle
Sempre caro mi fu quest’ermo colle
Sempre caro mi fu quest’ermo colle
Sempre caro mi fu quest’ermo colle
Sempre caro MI FU quest’ermo
colle
Semp re
caro M I FU
quest ’ermo
colle
• POETI PER GRANDI E PICCINI
HAIKU – POESIA CLASSICA
GIAPPONESE (XVII SEC.) BASATA SULLO SCHEMA SILLABICO 5-7-7
• Poesia per bambini?
• Ai bambini facciamo
scrivere delle poesie
molto difficili… gli
HAIKU
Un classico per adulti, ma presente anche in
antologia per bambini: Poesie, Vita e Pensiero
• D’Annunzio
[O FALCE DI LUNA CALANTE]
O falce di luna calante
che brilli su l’acque deserte,
o falce d’argento, qual mèsse di sogni
ondeggia al tuo mite chiarore qua giù!
• D’Annunzio
Leggiamo la poesia, le sue strutture, forme, schemi, metro
O falce | di luna calante /
che brilli | su l’acque deserte, /
o falce d’argento, | qual mèsse di sogni / ondeggia al tuo mite | chiarore qua giù!
| = cesura / interruzione di verso
Sillabe metriche 9 9 12 (6 + 6) 12 (6 + 6-)
In apparenza sono 4 versi abbinati a 2 a 2, e di pari sillabe, 9 e 12 Ma a vedere (sentire) bene:
Accenti ritmici I (2 5 8) II (2 5 8) IIIa (2 5) IIIb (2 5) IVa (2 5) IVb (2 5) Suoni: una quasi rima; la ripetizione della «l» – le doppie
• LA POESIA SI BASA SUL TEMPO, SUL RITMO
• E A PROPOSITO DI TEMPO ecco la poesia di un adulto che non pensava di scrivere per bambini (forse)
Il tempo è - di Henry Van Dyke, professore americano di inizio
‘900
Il tempo è
troppo lento per coloro che aspettano, troppo rapido per coloro che temono, troppo lungo per coloro che soffrono, troppo breve per coloro che gioiscono;
ma per coloro che amano il tempo non è.
dal sito cinquecosebelle.it
• A PROPOSITO DI RISCRITTURA c’è anche la punteggiatura – provo a farne a meno
Il tempo è
troppo lento per coloro che aspettano troppo rapido per coloro che temono troppo lungo per coloro che soffrono troppo breve per coloro che gioiscono ma per coloro che amano il tempo non è
• È una poesia-figura: un bel cubo col manico, un
cassetto, un cappello
Il vestito da matrimonio
Un’altra stagione lenta svuota i suoi tramonti dietro i magazzini d’abbigliamento, e a scoprirli
quasi si fatica tra gli anabbaglianti e le pannocchie. Compro un vestito da matrimonio in un autunno rosso, come gli occhi e la terra bagnata, ma senza neanche sentirlo, il tempo, guidando lungo i fossi entro
il limite consentito, la borsa spiegazzata sul sedile posteriore. E le foglie
si accartocciano, così presto,
lungo la statale, e il nylon si stira,
dietro, con stridore, e poi il legno scuro delle trattorie per camionisti.
Come mi sta bene il completo
allo specchio di casa: impacchettato
così, magari – mi dico –, resisti. Francesco Targhetta
HAIKU CLASSICO
HAIKU MODERNO
• POESIA
FACILE DIFFICILE?
FACILE
• PER CHI
• PER CHE
E il mare di Sandro Penna ? A proposito di poesia facile, quindi per bambini…
Il mare è tutto azzurro.
Il mare è tutto calmo.
Nel cuore è quasi un urlo di gioia. E tutto è calmo.
Il mare è tutto azzurro.
Il mare è tutto calmo.
Nel cuore è quasi un urlo
di gioia. E tutto è calmo.
Il mare è tutto azzurro.
Il mare è tutto calmo.
Nel cuore è quasi un urlo
di gioia. E tutto è calmo.
Riscrittura a sostituzione: invece di mare . . .
Il monte è tutto alto.
Il monte è tutto bianco.
Nel cuore quasi un vento di pace. E tutto è bianco.
Ferrari tutta rossa.
Ferrari tutta corsa.
Nel cuore quasi un urlo
di gioia. È la vittoria.
POESIA ELENCO
• POESIA FACILE DA LEGGERE
DA COPIARE
• La famosa Litania di
Giorgio Caproni
GIORGIO CAPRONI ● Litania
Genova mia città intera.
Geranio. Polveriera.
Genova di ferro e aria, mia lavagna, arenaria.
Genova città pulita.
Brezza e luce in salita.
Genova verticale, vertigine, aria scale.
Genova nera e bianca.
Cacumine. Distanza.
Genova dove non vivo, mio nome, sostantivo.
Genova mio rimario.
Puerizia. Sillabario.
Genova mia tradita, rimorso di tutta la vita.
Cosa fare con una poesia
Leggere ad alta voce
a piccoli cori
Simultanei
Alternati
Sovrapposti (polifonia?)
Con basso continuo…
Proviamo con Genova di Caproni
GIORGIO CAPRONI ● Litania - amatomizzata
Genova mia città intera.
Geranio. Polveriera.
Genova di ferro e aria, mia lavagna, arenaria.
Genova città pulita.
Brezza e luce in salita.
Genova verticale, vertigine, aria scale.
Genova nera e bianca.
Cacumine. Distanza.
Genova dove non vivo, mio nome, sostantivo.
Genova mio rimario.
Puerizia. Sillabario.
Genova mia tradita, rimorso di tutta la vita.
182 versi
44 quartine + 1 sestina
Rime baciate x 2
Quasi rime
Rima inclusiva
Poesia elenco:
NOME+epiteto / nome / definizione / elenco
Da qui esercizio, spunto, idea,
riscrittura, dedica…
SCRIVERE POESIA
omaggio a Kenneth Koch poeta americano in Italia
(Desideri sogni bugie, Emme Edizioni)
Ripeti una parola all’inizio e aggiungi
un aggettivo e un verbo
o due aggettivi senza verbo
POESIA ELENCO POESIA INDICE POESIA LITANIA
POESIA RIPETIZIONE POESIA INVENTARIO
Abbiamo preghiere, salmi, poemi, canzoni, liriche al corpo della donna o alla vita della Madonna – adatto a tempi di artificio, di crisi, di noia, di solitudine, di viaggio, di esercizio (ascesi?= àskesis!)
RISCRITTURA
LITANIA DI CAPRONI
TERZA MEDIA DELLA «MAMELI» 2003-2004
Padova del Pedrocchi:
giornale, caffè, a quattr’occhi.
Padova delle Piazze:
frutti, erbe, ragazze.
Padova del Santo
da Lisbona, ora vanto.
Padova città intera
nel cuore, forestiera.
Padova bianca e rossa,
crociata, riscossa.
Padova rossa e bianca,
già veneziana ora franca.
CONTINUAZIONE
-parole dai media o…
-rime, ritmo, figure
Genova del Ponte Morandi.
Calcestruzzo. Acciaio, Rimandi.
Genova interrotta.
Ferita mia prodotta.
Genova dei camalli, sospesi arti, stralli.
Genova mai finita.
Tormento di chi l’ha subita.
strallo
termine marinaresco – il tirante inclinato che parte dalla sommità dell'antenna e a cui è sospeso l'impalcato del ponte
strallato.
Una definizione (Wikipedia) quasi una
poesia. Viene da scriverci qualche cosa…
Su questo strallo, si può scrivere uno
strappo, un lancio squilibrato nel vuoto,
per un salto ignoto, Genova distratta l’ha
avuto il suo agosto slabbrato sfatto
CONTINUAZIONE / ESERCIZIO 1 Genova del Ponte Morandi.
Calcestruzzo. Acciaio, Rimandi.
Genova interrotta.
Ferita mia prodotta.
Genova dei camalli. Sospesi arti, stralli.
Genova mai finita.
Tormento di chi l’ha subita.
analisi (ana.lyo = sciolgo)esterna
Genova del Ponte Morandi.
Calcestruzzo. Acciaio, Rimandi.
Genova interrotta.
Ferita mia prodotta.
Genova dei camalli, sospesi arti, stralli.
Genova mai finita.
Tormento di chi l’ha subita.
Frasi nominali Versi 7
Sillabe 9 9 6 7
7+7 7 9 e sineresi Figure di suono
Metafore, echi Rima
Allitterazione
Iterazione
Doppie
PIER PAOLO PASOLINI, Il pianto della scavatrice
Solo l'amare, solo il conoscere conta, non l'aver amato, non l'aver conosciuto.
Solo l'amare,
solo il conoscere conta,
non l'aver amato,
non l'aver conosciuto.
• Nella nostra
antologia per bambini ragazzi giovani,
inseriamo frammenti.
Li scriviamo. Li leggiamo e
rileggiamo, cantiamo,
preghiamo. Il testo
continua a lavorare.
• POESIA PER BAMBINI?
• La poesia va oltre il destinatario, la
rilettura continua a
scavare
* BRUNO TOGNOLINI
F O R M U L E T T E S T R E G H I N E P E R F E T T E
*Snack, smack, mangia il mack
*Tira, strappa e spacca il pack
*La casina colorata della Strega
*Che ti briga, che ti fruga, che ti frega
*Dice dieci paroline
*Snack, smack, pick e pack
*Divertenti piccoline
*Tuck, tack, stick e stack
*Filastrocca che ti tocca
*Ti si ficca nella bocca
*Premi il tasto del prodotto
*Paghi sopra e prendi sotto
*Dici snack, spacchi il pack
*Corri a casa e fai la cack!
* BRUNO TOGNOLINI
F O R M U L E T T E S T R E G H I N E P E R F E T T E
Snack, smack, mangia il mack 6- SENARIO DIMINUITO (TRONCO)
Tira, strappa e spacca il pack 8- OTTONARIO DIMINUITO (con onomatopee)
*La casina colorata della Strega 12 DODECASILLABO PIANO
*Che ti briga, che ti fruga, che ti frega 12
*Dice dieci paroline 8
Snack, smack, pick e pack 6-
*Divertenti piccoline 8
Tuck, tack, stick e stack 6-
*Filastrocca che ti tocca 8
*Ti si ficca nella bocca 8
*Premi il tasto del prodotto 8
*Paghi sopra e prendi sotto 8
Dici snack, spacchi il pack 7- SETTENARIO DIMINUITO Corri a casa e fai la cack! 8-
CHIARA CARMINATI
CHIARA CARMINATI | e riscrittura pigra
Sogna,
morbido
miraggio
di nebbia, nomade
Rosa,
sfusa
schiusa
stesa:
sogna,
Medusa.
DEFINIZIONE, METAFORA,
OSSIMORO, RIMA, QUASI RIMA, STROFA, SCHEMA… INDOVINELLO
Il mare che sogna
Ombra di mare morbido 7+
onduloso miraggio 7
densa oasi di nebbia. 7
Lenzuolino nomade 5+
molle diamante rosa 7
isola sfusa. 5
Trasparenza chiusa e schiusa 8
a pelo d’acqua stesa 7
il mare che sogna 6
è la medusa. 5
Era detto AQUILONE.
Non si chiamava così ma era detto aquilone perché quando appariva
nel campo di erba sembrava ondeggiare e quando vedeva da
lontano Maria pareva innalzarsi portato dal vento e
dall’emozione.
ALLA LUNA
Oh essere anche noi la luna di qualcuno!
Noi che guardiamo essere guardati, luccicare
sembrare da lontano la candida luna
che non siamo.
VIVIAN LAMARQUE – IL POETA È UN
FINGITORE, DICE PESSOA, E VIVIAN NON
È FRANCESE
SOLDATI Problema:
se ne morirono
congelati seimila solo tra Natale e
l'Epifania quanti ne
morirono in tutto?
SOLDATI
Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie
VIVIAN LAMARQUE GIUSEPPE
UNGARETTI
Ha tagliato i due settenari
Si sta come d’autunno Sugli alberi le foglie
E così ha ottenuto echi e corrispondenze
Di immagini e suoni
Soldati 3
Si sta come 4
d’autunno 3 sugli alberi
4
le foglie 3
GIUSEPPE UNGARETTI
• POESIA SULLA POESIA
Di cosa parla ANTONELLA ANEDDA
RISCRITTURA come scelta…
Ogni giorno c’è una parola nuova di cui non ricordo il senso
e il cui suono tintinna un motivo percepito a brani, familiare una volta, ora perduto.
C’è un alfabeto incomprensibile, un linguaggio dimenticato.
I nomi ruotano,
privi della loro materia fin dal mattino.
OTTONARI E GIOCHI DI PAROLE
La zanzara dello Zambia
quando zompa su una zampa
da Kasempa alla Tanzania
mica danza, mica smania,
mica semina zizzania, sente solo che uno
zampi-
rone brucia nella
stanza.
NICO ORENGO Canzonette
La mela Carla è pettegola
e sparla.
Le razze di Varazze vanno pazze
per le cozze.
La ciliegia regina Ortensia
ha il colore dell’ansia.
Il riccio di Sori
d’estate ha gli aculei
amari.
..siamo quasi nei Limerick.
Eccoli.
Ho letto La grammatica della
fantasia di Gianni Rodari e credo che sia uno dei più bei libri sulla
scrittura, pieno di idee e di ispirazione. C’era un capitolo sui limerick, una sorta di breve filastrocca per bambini di cinque versi.
I limerick si compongono di un verso che introduce alla storiella, un altro che ne definisce la qualità, quindi due versi che ne spiegano l’azione, infine la conclusione. La formula della rima è:
A
A
B
B
A
Mi sono così divertito a scriverne dieci, che vi propongo, tanto per fare un esercizio di scrittura sui limerick, che ho trovato divertenti.
1
C’era un allevatore di Roma
che non aveva animali da soma, e con un chilo di noci sull’uscio cercava di aprirne qualche guscio, quell’allevatore mangianoci di Roma.
(da pennablu.it.
Che ne dite dei bambini di 5 versi?)
• UN GRANDE POETA DAGLI INIZI FACILI…
ALBERO ALBERTO AVEVA UNA FOGLIA
ROBERTO PIUMINI . . . .
Albero Alberto
aveva una foglia.
Albero Alberto
aveva una voglia.
È arrivato Ottobre ventoso,
albero Alberto ha perso la foglia.
È arrivato Ottobre noioso:
albero Alberto ha perduto la voglia.
lettura
David Maria Turoldo, Memoria
È la memoria una distesa di campi assopiti
e i ricordi in essa
chiomati di nebbia e di sole.
Respira
una pianura rotta solo
da eguali ciuffi di sterpi:
in essa
unico albero verde la mia serenità.
Poesia facile?
Leggiamo ancora
Scopriamo numeri:
9, 6, 6, 9 // 3, 5, 3, 8 (9) // 3, 8 (9), 7-
3 strofe, in
diminuendo: 4, 4, 3 vv
Ultimo verso: tronco:
7-
Tema: la memoria?
Immagini…
Messaggio…
• ESERCIZI DI RISCRITTURA POETICA
• DALL’OU.LI.PO.
• RISCRITTURA IN NEGATIVO
T’odio empia vacca
• RISCRITTURA LIPOGRAMMA
• Togliendo… la «e»
L’aria brumosa
agli irti colli
con umido va su
• RISCRITTURA TAUTOGRAMMA
Piccolo pezzo pino
prese papà Peppe,
piallando poverino,
produsse un prepotente
Pinocchio
PAROLE IN FIGURA
POESIA È ANCHE TESTO IN FORMA ● APOLLINAIRE E I SUOI CALLIGRAMMES
didatticarte.it/blog / SE IL TESTO DIVENTA IMMAGINE
Alla fine dell’art e del dire con futurismi,
suprematismi, dadaismi, pop, i bambini la san più lunga di un po’
O E alla fine di tutto si arriva all’essenziale o si ricomincia
dalla parola pura e…
O M’illumino d’mmenso
O dalla lettera, dal segno
O
A
O
Come montagna punta
O
B pancia balcone
O
C bocca aperta
O
D bocca chiusa
O
E forchetta spunta
O
F forchetta
monca
e.e.cummings
• Angelo Ferrarini
EXERCISE BOOK / RI.SCRIVERE
Un testo libero su quanto sentito: una poesia o una riflessione…, aforisma, ricetta, nota, definizione, citazione, incipit, battuta…
Una prova vista sopra: per esempio esercizio su il Mare di Saba, su Genova… (gli stralli della nostra vita – come Lamarque scrivesse)
Un collage per scoprire cosa pensavo senza saperlo: ritaglia 20 parole da una pagina, assembla, valuta, incolla (vedi Antonio Porta e altri; variante: titoli)
Un caviardage: prendi un articolo, annerisci le parole che non vuoi (metodo Tina Festa, Cercare la poesia nascosta) (da caviar…), o cerchia le parole che vuoi Un lipogramma da una poesia data: togli la «e» e prova (modello G.Perec, La
disparition): testo a forzature (à contrainte) (vedi poetica dell’OU.LI.PO.) Una poesia al contrario: T’odio empia vacca (modello G.Dossena, id.); meglio se
famosa (Sempre caro oppure La nebbia agli irti colli)
Una poesia tautogramma: ripeti la consonante chiave (modello U.Eco): Sempre sacra sarà solinga sporgenza
Dare colori a una poesia e segnare struttura, rime, suoni, figure… quella di Piumini
E un limerick: C’era un gruppetto di scrittura…
E un Haiku e una canzonetta.
Fare poesia: il laboratorio
• Nello spirito del film L'attimo fuggente
facciamo nostra la frase di Withman
"ciascuno può
contribuire con un verso".
• Poeti / versificatori /
giocatori di parole
poesia sulla scrittura – metapoesia – metaletteratura
usando le parole dette e qualcun’altra )a voi ora, parole in libertà vigilata(
• Scrivere per.ché?
• come, di che?
• Scrivere come esprimere,
• graffiare la grafia,
• da cui graffi graffiti
• grafici
• Scrivere (la) mania
• a mano e «mamma mia!».
• Scrivano di mano e di penna; di càlamo;
• di pinna - a volo e di pancia…
• Graffio nuoto gioco:
• che gioia, che manna…
• un espresso per te!
LABORATORIO di scritture poetiche
Un Haiku di 5, 7, 5 sillabe, senza rime; con i «due punti» dopo 1° o 2° v.; tema a scelta: ● la stagione (1° v. la natura; 2° la natura e me; 3° me) ● la lettura / i libri ● la poesia ● la scuola ● il corso
Un Limerick con ìncipit dato:
• C’era una volta un omino di Sicilia / Una volta una ragazza siciliana
-rime ìlia: concilia, esilia, umilia, mobilia ● rime ìglia: assomiglia assottiglia banchiglia guerriglia impiglia Marsiglia meraviglia miglia paccottiglia parapiglia pariglia piegaciglia piglia poltiglia ripiglia
-5 versi; 1°, 2° e 5°rimati tra loro; il 3° e il 4°, rimati tra loro: le rime seguono dunque lo schema AABBA;
-il 1° v. deve sempre contenere il protagonista, un aggettivo e / o il luogo geografico dell'azione; gli altri vv. sintetizzano l'aneddoto: nel 5° v. viene richiamato il
protagonista, magari definendolo meglio (con un piccolo colpo di scena).
Rovesciamento di una poesia famosa: L’infinito di Leopardi:
• Mai odiosa ti sia quella gremita valle - Mai saratti odiosa la valle affollata / e quella buca… mantenendo le rime, le sillabe o anche no
FORME / Limerick
• Il limerick è un breve componimento di 5 versi, nato in Inghilterra, di contenuto nonsense.
• -ecco un limerick metaletterario (letteratura che parla di se stessa = autoreferenziale):
Il Limerick è un signore specifico con riso in spazio economico:
i migliori concepiti spesso non son puliti
e il pulito non è sempre comico.
• -è composto di 5 versi; 1°, 2° e 5°rimati tra loro, contengono 3 accenti ritmici (stress); il 3° e il 4°, rimati tra loro, ne hanno 2: le rime seguono dunque lo schema AABBA;
• -nel limerick più comune il 1° v. deve sempre contenere il protagonista, un aggettivo per lui
qualificante e / o il luogo geografico dell'azione; gli altri vv. sintetizzano l'aneddoto: nel 5° v. viene richiamato il protagonista, magari definendolo meglio (con un piccolo colpo di scena).
Una volta un dottore di Ferrara.
Voleva levare le tonsille ad una zanzara.
L'insetto si rivoltò.
e il naso puncicò.
A quel tonsillifico dottore di Ferrara.
G. Rodari, Grammatica della fantasia
BI BL IO TE CA
● STRANIERI Apollinaire, Calligrammi; Edgar L.Master, Antologia di Spoon River; Neruda; Nazim Hikmet; Derek Walcott; Jacques Prévert; Wislawa Szymborska, Amore a prima vista; Fernando Pessoa, Il poeta è un fingitore; Majakovski;
● AVANGUARDIE Crepuscolari, Futuristi; Dadaisti; La poesia Pop
• Patrizia Cavalli; Alda Merini, Andrea Zanzotto, Alfonso Gatto
• Sandro Penna, Umberto Saba
• Mario Luzi, Giorgio Caproni, Elio Pecora, Attilio Bartolucci, La camera da letto
• Roberto Roversi, Elio Pagliarani, Ottiero Ottieri
• Antonio Porta, Luigi Sinisgalli, Biancamaria Frabotta
• Vivian Lamarque, Giovanni Giudici, Roberto Roversi
• Poeti regionali: Biagio Marin (Friuli), Giacomo Noventa (Veneto)…
• Valerio Magrelli, Nel condominio di carne; Edoardo Sanguineti, Luciano Erba
• Pier Paolo Pasolini, Le ceneri di Gramsci
• Patrizia Valduga, Libro delle laudi, Lezione d’amore, requiem, Poesie erotiche, Einaudi
• Antonella Anedda, Valentino Zeichen, Franco Arminio
• David Maria Turoldo, O sensi miei…
● CANTAUTORI italiani: De André, Vecchioni, Lauzi, Ligabue, De Gregori, Venditti, Dalla, Baglioni, Mogol (Battisti)
● CANZONE ITALIANA Accademia degli Scrausi, Versi rock. La lingua della canzone italiana negli anni '80 e '90, Milano, Rizzoli, 1996, pp. 398. Nuove tendenze: canzone Rap e Trap.
● STRUMENTI: Pier Vincenzo Mengaldo, Antologia del Novecento (fino al 1980, ottimo
commento); Gianni Rodari, Grammatica della fantasia; Bruno Munari, Codice ovvio; Da cosa nasce cosa; Kenneth Koch, Desideri sogni bugie. Un poeta insegna a scrivere poesia ai bambini, Emme Edizioni
• I Canti, XII: L'INFINITO
Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno, E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.