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Il poeta, rivelatore di immagini sorprendenti Libro di poesia della classe IA Anno scolastico

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Academic year: 2022

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(1)

Il poeta, rivelatore di immagini sorprendenti

Libro di poesia della classe IA Anno scolastico 2020-2021

Cari alunni di I A,

Ecco il libro di poesie che abbiamo costruito insieme.

In ricordo di una bella mattinata trascorsa lungo il Ticino, osservando la bellezza che ci circonda.

Un abbraccio,

La vostra prof. d’Italiano

(2)

IL MONDO AUTUNNALE

Pensando alla parola autunno mi si apre un altro mondo, penso alle foglie svolazzare e alle anatre starnazzare.

Io mi trovo a Ticino

che è un fiume un po' grandino.

Sulla foto che ho scelto c'è il ponte di Pavia ma non coperto.

Ho visto le anatre, gli alberelli

spogli spogli che si vergognano.

Dopo questa descrizione vi farò una confessione:

mi sono divertito un mondo.

(3)

ANATRE E NEBBIA

L'autunno ormai è arrivato, è l'ora della nebbia!

Il tempo sembra malato.

Le anatre a partire loro sono pronte, a sud stanno andando,

attraversando il ponte, ma solo volando.

La foschia grigiastra rende tutto curioso,

sembra un trasparente nastro, i colori intorno rendono l'autunno tutto festoso.

Francesco Amici

(4)

SEGRETI D’AUTUNNO

La nebbia nasconde molti segreti, i segreti d'autunno

e l'acqua cristallina riflette il sole bianco schiarito dalle nubi che vanno e vengono col vento.

Il fiume triste grida in scrosci

per le foglie che muoiono e leggere volano via.

Finalmente il sole timido viene fuori con i suoi raggi che tiepidi illuminano il paesaggio.

E il tappeto di foglie oro

ci fa capire che

l'autunno è un tesoro.

(5)

IL FIUME IN AUTUNNO

L’autunno è la vecchiaia di un anno che si ripete all’infinito

e saltarlo sarebbe proibito.

Ma il fiume è sempre protagonista grazie alla vita che lì è sempre mista.

L’autunno è stato fatto per essere superato grazie ad un ponte dall’uomo già creato.

In autunno a volte mi sento giù

ma pensando al fiume l’umore mi torna su.

In autunno il fiume è nebbioso e talvolta pensoso e anche pauroso.

Ma quando il fiume è felice l’albero mette radice.

E quando il fiume è malato l’albero non è così fortunato.

Il fiume è piatto ma ricco di emozioni

e nei suoi visitatori infonde innumerevoli sensazioni.

Federico Ciriello

(6)

L’AUTUNNO LUNGO IL FIUME

L'autunno lungo il fiume

è un tappeto di foglie.

L'autunno in riva al fiume

con anatre

e ragnatele bagnate.

D'autunno la mattina la nebbia

nasconde il ponte.

Gli alberi abbandonati dalle foglie,

barche che aspettano i barcaioli.

Gli uccelli vanno via

con il vento del sud.

L'autunno fa seccare le piante

e riempie il mondo di foglie gialle.

Simona M. Danga

(7)

L’AUTUNNO A PAVIA

L’albero spoglio

con le ultime foglie rimanenti infreddolito dalla nebbia che lo riveste.

Lo scroscio del fiume

fa muovere le foglie ingiallite che tra poco diventeranno rosse.

La corteccia bagnata è cosparsa di ragnatele.

Il rumore delle papere

fa pensare a un luogo di serenità.

Greta Felesina

(8)

UN RAMO CON UNA RAGNATELA

Sulle rive del fiume Ticino con l'acqua grigina verdina c'è l'odore di mare

con le ondine sulla riva

e il loro fruscio e rumore delicato.

Ma la vera domanda è:

cosa ci faccio qui?

Vedo un ramo marrone scuro basso e umido

con foglie appassite, è di color marrone e vedo una ragnatela su quel ramo

particolare, umida, bagnata e di color trasparente.

Si sente il verso delle anatre che vanno sul fiume.

Beatrice Ferlini

(9)

ALBERO D’AUTUNNO

Albero d'autunno, vecchio nonno, nella nebbia sei,

sei spoglio delle fronde, vicino alle onde,

del Ticino.

Da solo sei rimasto, in questo posto, pieno di malinconia.

Grande forse eri, ma ora l'uomo temi, che tagli il tuo tronco, morto.

Sotto un pallido sole, che non dà calore, oh albero d'autunno, sembri un re.

Carla Galliano

(10)

L’AUTUNNO PORTA TUTTO Caro autunno,

quasi per tutti sei brutto

perché porti via l'estate con te.

In realtà se tutti apriamo gli occhi osserviamo tante delle tue bellezze, parliamo della tua nebbia

che vasta come un mare è proprio particolare.

Il freddo, si sa, è già arrivato con il suo sole pallido

e poco illuminato.

Il fruscio di foglie schiacciate si disperde nell’aria

insieme al vento freddo dell’autunno.

L'erba bagnata è baciata dalla rugiada.

L'autunno è un ispirazione di poeti e poetini come noi ragazzini.

Diego Gariboldi

(11)

IL PAESAGGIO D’AUTUNNO

Il tempo era mite e uggioso in quel serio giorno piovoso.

Il fiume scorreva.

Dietro gli alberi nudi e spogli si vedeva il ponte che era rivestito da una nebbia

che pian piano sparì e non tornò più.

Sulla sponda opposta al fiume

c’erano tronchi che sembravano spesse linee nere.

Da queste grosse linee si diramavano ramoscelli magri e affusolati.

Non erano presenti solo rami poveri di foglie, ma anche tanti alberi con una chioma imponente.

Alberi spenti e mosci coprivano la riva:

l’autunno è arrivato

e tanta nebbia ci ha portato!

Ginevra Gerla

(12)

CARO AUTUNNO

Caro Autunno, che perdi le foglie di Giugno,

il tuo fascino è pieno di colori, rosso, giallo, marrone e tutto è più privo di fiori.

Anche se

non hai fiori colorati li compensi con i tuoi colori unici e stupendi.

L’Inverno, la Primavera, l’Estate, sì, sono belle ma nessuna

ha i magnifici colori che hai tu perché, anche se non sei sempre

colorato,

Mai le ragnatele sono state così

luccicanti e argentate con tutta la rugiada che le impreziosisce, facendo sì che

quando c’è il sole sembrano piccoli diamanti.

Quando le lumache passan, rimane una via argentata sul terreno,

che da triste diventa il più contento di tutti.

Beatrice Grazzini

(13)

IL SOLE D’AUTUNNO

Oggi si vede e domani non si vedrà.

C'è una scia di luce

che ora appare e scompare con un sole più nitido o pallido

come la nebbia che lo avvolge e ci avvolge.

Le rondini emigrano

e l'acqua diventa sempre più fredda, le cortecce si inumidiscono

e diventano sempre più sporche, si rattrappiscono e rinsecchiscono.

Sara Guerrini

(14)

L’ALBERO D’AUTUNNO

L'albero spoglio e secco,

solo come l'ultima foglia d'inverno.

Il fiume accanto scorre tranquillo

facendo un rumore simile a un bisbiglio.

qualche foglia qua e là,

l'uccellino….chissà dove andrà.

L'albero vecchio e magro pensa all'estate lontana e all'inverno nuovo

che pian piano si avvicina.

Il fiume è fermo

come i suoi rami d'autunno.

Senza vento qui niente si muove,

la corteccia ormai molto secca tende a staccarsi con molta fretta.

Sapendo che ormai l'inverno è tornato

tutto è fresco come un bambino appena nato.

(15)

LA NEBBIA

La nebbia buia, triste, forte si è impossessata del paesaggio.

Nebbia che man mano si schiarisce.

Davanti a me un albero solitario che risalta allo schiarire della nebbia.

La nebbia incastrata tra le foglie, tra le ragnatele, tra l’erba.

Alberi brulli,

strade piene di bambini,

campi morti dopo essere stati raccolti.

Questo è l’autunno.

Un sole innocente è coperto da lei che conquista ogni mattina d’autunno.

Pietro Manelli

(16)

LA MIA NATURA

Il silenzio dell’autunno è la cosa più bella.

Le foglie sono mature per cadere

e riempire lunghe distese.

Gli alberi sembran secchi e la terra ricoperta da foglie è umida,

sembra di toccare l’acqua.

Paolo Marchese

(17)

NEBBIA

Copre il paesaggio dal cielo azzurro, copre i raggi splendenti del sole, copre i paesaggi pieni di verde, oscura e rivestita di grigio:

si chiama nebbia.

Giulio Mauri

(18)

L’AUTUNNO

La nebbia sul fiume rende tutto misterioso.

Gli alberi ormai spogli sembrano aver preso fuoco.

È un paesaggio calmo, il corso del fiume rilassa, è affascinante, interessante suscita tranquillità.

Il sole offuscato, pallido, stanco sembra triste.

E quel ponte, lì da tempo,

come una quercia.

L’odore del fango, delle foglie

e il freddo che ti avvolge come un leggero lenzuolo.

Quelle ragnatele, tra i rami degli alberi, fatte con cura,

sottili come capelli con gocce di rugiada, sembrano un gioiello.

Passano anatre in gruppo non infreddolite.

L’erba sembra appassire, il terreno è morbido.

Quando la terra muore, in realtà è solo l’autunno.

Giulia Orciuolo

(19)

LE TUE FRONDE D’ORO

Oh albero maestoso, con le tue fronde d'oro,

quando ti guardo divento felice.

Per gli altri sei un albero normale ma per me sei speciale.

Caro albero,

con le tue fronde d’oro rimani a guardarmi.

Amanda Rezmivez

(20)

LA RAGNATELA PERFETTA

La ragnatela perfetta aveva linee d’argento,

spazi d’autunno.

Era appesa

su un ramo nudo.

Era molto bagnata

per l’arrivo dell’autunno:

con spicchi pieni di gocce.

Giuseppe Russo

(21)

IL FIUME

In riva al fiume Ticino, nuotano le anatre al mattino.

La nebbia è fitta fitta, nel sereno freschino.

Si lasciano portare dalla corrente, del fiume trasparente.

L'autunno è alle porte, e il sole fa capolino.

Gabriele Sala

(22)

ISOLA D’AUTUNNO

Nascosta in una foresta di ragnatele, un'isola ricoperta di foglie,

di colori raggianti.

Nascosti nascosti,

ragazzini scrivono scrivono.

Di alberi spenti,

ricoperti di nei e rughe.

Di foglie bagnate di colori arcobaleno.

Ragazzini nascosti sull'isola, scrivono scrivono.

Beatrice Vercesi

(23)

IL FIUME D’AUTUNNO

Il fiume d'autunno è molto silenzioso, tutto animato e molto rilassato.

La nebbia copre il cielo, che tutto bianco

sembra un velo.

Giacomo Zancanella

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