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Furlan a Renzi: basta tweet, ci convochi

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Academic year: 2021

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GOVERNO

Furlan a Renzi: basta tweet, ci convochi

Dal  palco  dell'assemblea  dei  delegati  Cisl  del  pubblico  impiego,  Annamaria  Furlan  ha  rivolto  parole  di  critica  dure  nei confronti dell'operato del governo, e in particolare premier Renzi, che è stato così ammonito: “Il paese non si riforma con tweet e slide confuse". 

In  particolare  la  leader  della  Cisl  si  è  chiesta  se  "qualcuno  immagina  che  con  la  spinta  rottamatrice  anche  la  coesione sociale e i valori siano da rottamare? Basta qualche tweet o qualche slide per dire si sono fatte le riforme per cambiare il paese? Non è così. Senza il protagonismo del mondo del lavoro non si riforma il paese e non si gestisce un cambiamento per rendere l'Italia migliore".

"La contrattazione è lo strumento principe per realizzare le riforme", ha puntualizzato Furlan, ponendo l’accendo sul ruolo sociale del sindacato, “assolutamente indispensabile".

Proseguendo  nel  messaggio  di  critica  al  governo,  Furlan  ha  quindi  affermato  che  per  uscire  dalla  crisi  serve  anche  un lavoro pubblico di "grande qualità": “Senza una valorizzazione del lavoro pubblico non si esce dalla crisi, non si supporta il Paese come sistema. La pubblica amministrazione ­ ha aggiunto ­ è essenziale per creare equità, legalità e giustizia. Noi per primi non vogliamo i fannulloni, a partire dai politici e dai dirigenti fannulloni".

Il  leader  del  sindacato  di  via  Po  ha  quindi  auspicato  una  convocazione  del  Governo  per  realizzare  le  riforme,  in  primis quelle  del  fisco  e  della  pubblica  amministrazione;  convocazione  definita  passaggio  “necessario”,  senza  il  quale manifestazioni come quella organizzata da Cgil e Uil lo scorso dicembre, rimangono “inutili spot”.

“Se  nella  crisi  economica  c'è  una  responsabilità  politica  –ha  concluso  Furlan­  è  di  aver  rotto  la  coesione  sociale,  istigare all'invidia sociale e dividere il mondo del lavoro tra chi ha un'occupazione sicura e chi invece precaria”.

F.P.

12 Febbraio 2015

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