Quad. Bot. Amb. Appl., 16 (2005): 209-212.
Datura quercifolia (Solanaceae) nell'Orto botanico di Palermo
VIVIE NE SPADARO
&
GIA IA TO IO DOMI ADipartimento di Scienze Botaniche dell'Università degli Studi di Palermo, via Archirafi 28 - 90123 Palermo
AB TRACT. - Datura quercifolia (Solanaceae) in the Botanica/ Garden of Palermo. - Datura quercifolia (Solanaceae) native to Mexico and C. America has been found growing wild at Palermo (N. Sicily). This is the first record not only for ltaly but also for Europe. The main diagnostic features ofthis species are given al o in comparison with D.ferox that occurs in ome of the European countries and in Southern Italy including Sicily. D. quercifolia can therefore be included among the casual adventives of the Italian flora. Owing to its active principles of pharmacognostic and toxicological interest, the species and it po sible naturalized expan ion in icily are to be monitored.
Key words: Datura, alien flora, Sicily, toxicology.
Al genere Datura, vengono riferite piante uffruticose ed erbacee prevalentemente originarie delle regioni tropicali dell'Asia e dell'America; una è nativa dell'Australia. Al suo interno, alcuni autori attribuiscono le pecie suffrutico- se al genere Brugmansia Pers.; quelle erbacee, invece, ven- gono tutte riferite a Datura s. str. Dei due generi, molte specie sono da tempo coltivate o diffuse allo stato sponta- neo anche in altri continenti tra cui l'Europa. Fra le specie di Datura s. str., in Italia sono note come avventizie o spon- taneizzate D. inoxia Mili. (incl. D. mete/ L.), D. stramo- nium L. e D. ferox L. , tutte presenti anche in Sicilia {PIG AlTI, 1982).
Nell'Orto botanico di Palermo, sin dalla econda metà dell'Ottocento, figurava coltivata anche Datura quercifolia Humb. & Kunth, successivamente scomparsa. Recente- mente, esemplari della specie sono stati osservati in spazi temporaneamente incolti dello stesso Orto.
Data l'incerta provenienza della limitata popolazione di detta pecie e la sua possibile presenza in altre stazioni dell'Isola - dove può venire confusa con altre specie con- generi, in particolare con D. ferox -in questa nota si ritiene opportuno segnalare il principio di avventiziato di D. quer- c!fo/ia, mettendone altresì in evidenza le differenze con l'affine D.ferox della quale si precisano le stazioni sicilia- ne finora accertate.
OTE TASSO OMICHE E DISTRIBUTIVE
Datura quercifolia, è specie annuale come D. ferox e D.
stramonium. Si tratta di pianta alta 30-60 cm dallo scapo e rami tondeggianti, verdi, con pochi peli parsi; giovani rametti pubescenti. Le foglie, di 5-15 x 4-1 O cm, sono pubescenti lungo le nervature e con peli sparsi su entrambe le pagine e picciolo di 2-7 cm pubescente; la lamina, pro- fondamente lobata (2-3 lobi per lato) presenta margine den-
tato-arrotondato. I fiori sono solitari, eretti con peduncolo di 1,5-3 cm; il calice di 2-3 cm è tubuloso, pube cente, con denti acuti; la corolla tubulosa-campanulata, violacea, di 4- 6 cm, presenta 5 denti acuminati. li frutto è una capsula set- ticida, ovoide, lunga 3-5 cm, ornata da aculei: i laterali di 3- 5 mm divengono via via più lunghi fino a 20 mm all'api- ce. I semi, in numero di oltre I 00 per capsula, lunghi 4 mm, sono neri, reniformi e compressi ai lati con superfice irre- golarmente tubercolata.
Specie molto simile a Datura ferox L., se ne distingue:
per lo scapo tondeggiante anziché costoluto; per la lobatura delle foglie molto marcata anziché appena accennata; per il picciolo fiorale più lungo e sottile, in D. ferox di 5-15 mm ed ingros ato; per il fiore di dimensioni maggiori (calice di 2-3 cm e corolla di 4-6 cm, anzicchè 1,5-2,5 cm e 2-4 cm);
per la cap ula ovoide anziché tondeggiante e con spine meno numerose (cfr. Foto 3).
Datura quercifolia è originaria del Messico e dell'America centrale per I' Europa non risultano segnala- zioni allo stato spontaneo contrariamente a D.ferox data da Li EO ( 1753) come originaria dell'Asia (Cina) e oggi pre- sente in tutti i continenti. Quest'ultima specie, in Europa conosciuta già dalla fine del 17° secolo proprio dalla Sicilia (Bocca E, 1674) è oggi presente in Spagna, Francia ed Italia (MOORE, 1972). In Sicilia era nota solo nel Messinese (LOJACO
o,
1904) dove è stata recentemente confermata (Raimondo in PAL). È stata altresì accertata anche nel Palern1itano (Domina & Spadara in PAL) e nell'Isola di Lipari (Domina in PAL).Relativamente alla popolazione di D. quercifolia osser- vata nell'Orto botanico, è stato possibile seguirne il ciclo vegetativo fino alla sua conclusione avvenuta all'inizio dell'autunno con una ricca fruttificazione (Foto I). La fio- ritura è stata osservata a partire dal mese di giugno e fino a tutto il mese di settembre. Si tratta, quindi, di una pian-
Foto I - Esemplare di Da111ra quercifo!ia all'interno dell'Orto botanico di Palermo; nel riquadro particolare pianta in frutto.
b
Foto 2 - Exsicca/a di Dalura quercifolia conservati in PAL: a) reperto su materiale coltivato in H.B.P., del 1868; b) reperto della popola- zione spontanea, accertata nel 2005.
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Foto 3 -Frutti di Dawra quercijòlia (a). Da111rafeivx (b), Da111ra inoxia (e) e Da1111·a 11rumonium (d).
la nitrofila a ciclo primaverile-e tivo da riferire al contin- gente di piante e otiche "avventizie casuali" (sensu Yll'GI, 1974).
A Pl-TII I RMACOG OSTICI E TO ICOLOGICI
Tutte le pecie di Datura hanno principi attivi fra loro molto imili e con azione to ica per l'uomo e varie specie di be tiame. i tratta di alcaloidi tropanici, principalmente scopolamina (hyo ·cina) e hyoscya111i11a. In letteratura en- gono riportati almeno altri otto alcaloidi affini, di olito come componenti di minore importanza. I più comuni ono 111e1eloidi11a,atropina, norscopolamina e norhyoscina (EVLRI T, 19 I}.
La difTerenza tra le pecie con i te principalmente nella
diver a concentrazione di que ti alcaloidi. E i divergono anche per quantità e concentrazione nelle diver e parti di una ste a pianta e ono influenzati dallo tato di sviluppo e dalle condizioni ambientali. I emi, generalmente, sono la parte più eleno a della pianta.
Datura quercifolia, per il contenuto in alcaloidi tropani- ci, quali atropina, scopolamina e hyosc_rnmina, imili a quelli di Atropa belladonna, forni cc droghe ad azione nar- cotica e midiatrica (BRu 1 & ICOLITfl, 2003). Con iderato
!'intere e farmacogno tico e to icologico e i ca i ricorren- ti di a elenamento per inge tionc accidentale di olanacee affini, nell'ambito dell'Orto botanico dell'Università di Palermo, i è programmato uno tudio pecifico rivolto a valutare i principi attivi della pop !azione iciliana e la potenziale pericolo ità della ua e pa ione in icilia.
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Foto 4 -Semi e capsule di Datura quercifo/ia maturate nell'Orto botanico e raccolte per fini sperimentali.
SPECIMINA VISA
Datura quercifolia Humb. & Kunth s.c., culta in H. Bot. Pan., 1868, n. 23543, PAL.
Spadara & Speciale, Palermo, spontanea in H. Bot. Pan., settembre 2005, PAL.
Datura ferox L.
s.c., Messina, giugno, PAL.
Raimondo, Milazzo (Messina), 13.08.2003, PAL.
Domina & Spadara, Palermo ali' Acquasanta su sfabbricidi, 28.07.2003, PAL.
Domina, Lipari, sopra il paese (Messina), 17.8.2002, PAL.
BIBLIOGRAFIA
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ViEGI L., 1974 - Definizione e nomenclatura delle specie esotiche de/la.flora italiana. - lnform. Bot. ltal. 6:
136-137.
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RINGRAZIAMENTI -Contributo effettuato nell'ambito di un progetto di ricerca finanziato con fondi dell'Università degli Studi di Palermo (ex 60%), coordinato dal prof. F. M. Raimondo.
RIASSUNTO -Viene segnalato a Palermo il primo insedia- mento spontaneo di Datura quercifolia, solanacea originaria del Messico e dell'America centrale. La specie risulta sinora sconosciuta allo stato sponta- neo non solo in Italia ma anche nel resto d'Europa.
Vengono forniti i principali caratteri diagnostici ed evidenziate le differenze con D. ferox avventizia presente in alcuni paesi europei e in Italia nelle regioni meridionali inclusa la Sicilia. Grazie al nuovo ritrovamento, D. quercifolia può essere annoverata tra le esotiche avventizie casuali della flora italiana. La specie, per i principi attivi conte- nuti, riveste interesse farmacognostico e tossicolo- gico; per quest'ultimo aspetto, la sua potenziale espansione in Sicilia merita di essere monitorata.
