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UNIVERSITÀ DI PISA Facoltà di Ingegneria

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Academic year: 2022

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UNIVERSITÀ DI PISA

Facoltà di Ingegneria

Dipartimento dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni

Corso di Laurea in Ingegneria Edile Architettura

TESI DI LAUREA

PROGETTAZIONE PARAMETRICA

E APPROCCIO ECOSISTEMICO (FENG SHUI) PER IL DESIGN DI CONNESSIONI URBANE:

UN CASO APPLICATIVO IN UN AMBIENTE MEDITERRANEO

CANDIDATO:

Francesco Castaldi Cuppari

Anno Accademico 2017/2018

RELATORI:

Prof. Arch. Giovanni Santi

Arch. Massimiliano Martino

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I

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II INDICE

INTRODUZIONE ... 2

CONNESSIONI VERDI ... 3

Analisi dello stato dell’arte ... 5

Esempi di singola connessione... 5

Esempi di un sistema di connessioni verdi complessi ... 8

CRITICITÀ NELLA CREAZIONE DI UN MODELLO DI CONNESSIONI VERDI ... 23

Livelli di criticità... 23

STRATEGIE PROGETTUALI PER LE CONNESSIONI VERDI ... 26

Elementi caratterizzanti ... 26

Iter progettuale ... 27

I punti principali per il design ... 28

INQUADRAMENTO MODELLAZIONE PARAMETRICA ... 31

Progettazione Parametrica ... 31

Strumenti parametrici... 33

Parametricismo ... 34

Software per la modellazione parametrica ... 36

Rhinoceros 3D ... 37

Grasshopper ... 37

Design Urbano ... 38

Progettazione Urbana Parametrica ... 39

INQUADRAMENTO APPROCCIO ECOSISTEMICO - FENG SHUI ... 41

Approccio Ecosistemico... 41

Definizione Di Feng Shui... 42

Ma cosa è il Feng Shui? ... 43

(4)

III

Origine Del Feng Shui ... 44

Taoismo, Feng Shui E Dualismo ... 46

Il Qi 气 ... 47

Form School - Scuola della Forma ... 49

Compass School - Scuola della Bussola ... 49

Black Hat School - Scuola del Cappello nero ... 50

Approfondimento scuola della forma ... 51

Modello Feng Shui secondo La Form School ... 52

I cinque Elementi ... 53

Le cinque fasi degli edifici ... 54

I cicli ... 54

I cinque segreti geografici del Feng Shui ... 56

I quattro Emblemi ... 57

Concetto di parallelismo ... 60

I quattro moduli di progettazione ... 60

I criteri di progettazione feng shui ... 61

Struttura gerarchica della conoscenza feng shui ... 61

Analisi dello stato dell’arte... 63

Feng Shui per gli spazi aperti ... 63

Piazza Lotto Centrale, San Donato Milanese - Alter Studio (2005) ... 63

Feng Shui e Urbanismo ... 65

Shenzhen Silicon Peak Software Park (2001) ... 65

Modellazione parametrica applicata all’urbanismo ... 69

Masterplan di Kartal, Istanbul, Turchia - Zaha Hadid Architects (2006) ... 69

Deep Ground, Shenzhen - Groundlab (2008) ... 71

Feng Shui e Architettura Parametrica... 74

Grin Park, Fukuoka , Toyo Ito, (2005) ... 74

CONNESSIONI VERDI: CASO STUDIO DI PISA ... 76

(5)

IV

Inquadramento Territoriale ... 76

Storia Urbanistica della città di Pisa ... 77

Analisi Locale ... 87

Analisi viabilità ... 88

Analisi verde ... 90

Analisi aree allagabili ... 91

Individuazione dei punti necessari per la connessione verde ... 92

Analisi SWOT ... 94

CONNESSIONI VERDI: RIFLESSIONI PROGETTUALI ... 95

Cisanello ... 96

Percorsi individuati nell’area di interesse... 97

Classificazione degli interventi ... 100

Determinazione dei punti principali nella strada ... 104

Pannelli e aree di ristoro: armonia uomo-natura ... 104

Panelli ... 105

Tipologia di piante inserite ... 108

Aree di sosta ... 111

Stato di fatto ... 116

Progetto: connessione verde ... 117

CONCLUSIONI... 122

BIBLIOGRAFIA ... 125

Libri ... 125

Pubblicazioni ... 127

SITOGRAFIA ... 129

FONTI IMMAGINI ... 130

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1

(7)

2

INTRODUZIONE

La scelta della tesi è stata un percorso lungo, che trova fondamenta nell’esperienza di studio effettuata in Cina a Chongqing, grazie alla collaborazione tra l’Università di Pisa e la Chongqing University, dove ho potuto conoscere e avere un primo approccio con la cultura cinese e il Feng Shui, è nata quindi in me la voglia di approfondire questo tema in sede di tesi. Interessante è l’abbinamento di questa antica arte Cinese con le nuove tecni- che di progettazione, ovvero la modellazione parametrica. L’unione di questi due ele- menti così diversi tra loro, ma con vari aspetti in comune, sarà integrato nella progetta- zione di connessioni verdi. L’intento non è quello di creare un singolo percorso ma di de- finire una strategia che sia esportabile anche in altre città analizzando però il caso studio di Pisa.

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3

CONNESSIONI VERDI

In un mondo in cui i cambiamenti climatici e i problemi di inquinamento sono un grande problema è necessario intervenire in qualsiasi campo sia necessario. Inserite in questo contesto un sistema di connessioni verdi può quindi essere una soluzione. Per connes- sioni verdi si intende riqualificare o creare nuovi percorsi ciclopedonali ecologici, signi- ficativi sono gli esempi di Vitoria Gasteiz in Spagna e di San Francisco negli Stati Uniti.

L’obiettivo principale della tesi è di creare una strategia di intervento applicabile ad ogni tipo di città per la creazione di Green Connections o connessioni verdi, andando poi ad analizzare un caso studio di Pisa.

Le tendenze globali come i cambiamenti climatici, l'urbanizzazione e i problemi di in- quinamento rendono necessario adattare e migliorare l'intero sistema viario e di trasporto.

In questo contesto è indispensabile la creazione di un network di connessioni verdi im- maginando una rete di strade sicure, funzionali ed attraenti che collegano le persone ai punti principali di una città, ai parchi, agli spazi aperti e al lungomare oltre ad aumentare l'accessibilità ai parchi e ai punti di maggiormente attrattivi. L’intento delle green con- nection è anche quello di trasformare le strade in luoghi di potenziale gestione della na- tura. Ad esempio, una strada con un marciapiede allargato o con degli elementi verticali verdi che contribuiscono a calmare il traffico e ad essere da divisori per le strade posso- no anche trattenere e filtrare l'acqua piovana o possono essere opportunità per il giardi- naggio comunitario o possono diventare dei “pocket park”, ovvero piccoli giardini sparsi per la città.

Secondo noti autori 1, a livello locale, un’infrastruttura verde può essere definita concet- tualmente come un corridoio verde ad alta qualità ambientale, mentre a livello urbano es- sa è concepita come una rete, creata mediante interventi strategici, che comprende una vasta gamma di aree verdi ed altri elementi di rilevanza ambientale. Dove i corridoi eco-

1 CÓRDOBA HERNÁNDEZ R., VICTORIA ÁÑEZ F., LOTTA F., 2015, Funzioni ecologiche ed infra- strutture verdi in città: Vitoria-Gasteiz, pp.241, Scienze del territorio. Issn 2284-242x. N. 3 Ricostruire la città, pp. 240-249.

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logici hanno una pura valenza di protezione ambientale, un’infrastruttura verde si caratte- rizza invece per la multi-funzionalità. Un’infrastruttura verde si definisce così come quell’elemento che consente lo sviluppo di relazioni ecologiche della città con il suo con- testo ambientale e il conseguimento di un’elevata qualità urbana.

Queste strategie innovative aiutano a realizzare un'aspirazione ancora più ampia del pro- getto che è più difficile da articolare, ma non meno importante: creare strade con un sen- so tangibile del luogo. La maggior parte delle persone può ricordare esperienze di viag- gio su strade veramente grandi, grandi viali, strade principali di piccole città, strade se- condarie di quartiere, strade dove l'esperienza di muoversi attraverso una comunità è memorabile come raggiungere la destinazione finale. È facile trascurare il contributo del- le strade come spazi pubblici, ma esse costituiscono una risorsa importante, perché occu- pano una grande superficie di una città e possono diventare un elemento di prestigio per una città.

I benefici di un'infrastruttura verde ben pianificata e ben gestita sono molteplici. Essi vanno al di là di quelli spesso associati a spazi verdi naturali. Le infrastrutture verdi of- frono anche i benefici e i servizi che noi umani richiediamo per prosperare e mantenere una qualità della vita. È quindi una considerazione importante nella pianificazione dello sviluppo e nel soddisfare i bisogni della popolazione, nonché nel proteggere e migliorare la biodiversità. Una delle caratteristiche principali dell'infrastruttura verde è la sua multi- funzionalità, una qualità che le consente di soddisfare molteplici esigenze in modo simul- taneo, creando un insieme di infrastrutture che consentono all’utenza di muoversi in sicu- rezza utilizzando modalità di trasporto quali piste ciclabili, vie equestri, marciapiedi, sen- tieri. In città è uno strumento di base per la creazione di ambienti sani che migliorano la salute fisica e mentale dei suoi abitanti e allo stesso tempo contribuisce allo sviluppo di un'economia verde e sostenibile.

L'infrastruttura verde ha dimostrato di essere un buon investimento con rendimenti di gran lunga superiori all'investimento iniziale. La ricerca di Forest Research2 del 2010 nel Regno Unito ha valutato i benefici in termini di valore monetario, ad esempio una com- provata riduzione dei costi per i servizi sanitari in cui l' infrastruttura verde è accessibile

2 THE RESEARCH AGENCY OF THE FORESTRY COMMISSION, 2010, Annual Report and Ac- counts 2009-2010, Forest Research, 15 Luglio 2010

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5 e promossa. L'aspetto più importante di un approccio di infrastruttura verde sta promuo- vendo e dimostrandone i benefici. Questa comprensione multifunzionale dell'infrastruttu- ra verde è ciò che lo rende rilevante per tutti e ai livelli della società.

Analisi dello stato dell’arte

Sono stati individuati due tipologie di connessioni verdi: le singole connessioni verdi e un vero e proprio sistema di connessione esteso su tutta la città. Il secondo caso è stato quello analizzato con maggior precisione perché è quello più inerente al lavoro poi svolto nella tesi.

Esempi di singola connessione

Gli esempi che andremo ad esaminare di seguito rappresentano un singolo collegamento, spesso vengono realizzati in ex-linee ferroviarie o nella ristrutturazione di vecchi percorsi fluviali. Essi rappresentano degli esempi di come un semplice percorso, contenente ele- menti ecologici, abbia portato sia ad un miglioramento del tessuto urbano del quartiere che ad un incremento del turismo.

Promenade Plantée, Parigi, Francia, 1993

La Promenade Plantée collega la piazza della Bastiglia a Porte Dorée e Bois de Vincen- nes, seguendo parte dell'antica ferrovia (la Petite Ceinture) che ha funzionato per oltre 100 anni fino ad essere dismessa nel 1969. Questa passeggiata naturalistica, chiusa al traffico, è lunga 4,7 km ed è composta da gallerie e lunghi ponti, è stata progettata dall'architetto paesaggista Jacques Vergely e dall'architetto Philippe Mathieux; i lavori di

Figura 1 Promenade Plantée, Parigi

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6

ristrutturazione ebbero inizio nel 1980 ed è stata inaugurata nel 1993 e fino all'apertura della High Line di New York nel 2009 era l'unico parco sopraelevato al mondo. Il cam- minamento è in corrispondenza del terzo piano degli edifici vicini e ciò implica una di- versa prospettiva di Parigi e della sua architettura. Sotto la sezione sopraelevata si trova il Viaduct des Arts, una serie di negozi dedicati all'artigianato che vanno dal design del mobile alla moda e al restauro d'arte. La Promenade è accessibile tramite scalinate e ascensori e solo una piccola parte della connessione verde è affiancata da una pista cicla- bile, sono rilevanti invece i giardini presenti, che hanno infatti una superficie di 3,7 ettari.

Le aree verdi totali della connessione sono di 6,5 ettari, perché sono ancora conservate e presenti le piante che sono cresciute in maniera spontanea.

Southwest Corridor Park, Boston, USA, 1990

Il Southwest Corridor Park è un parco urbano lineare di Boston, Massachusetts, che fa parte del Metropolitan Park System di Greater Boston, ha una lunghezza di 7,6 km e oc- cupa 21 ettari di terreno. Si estende dai quartieri di South End e Back Bay a sud attraver- so i quartieri Roxbury e Jamaica Plain prima di terminare nella sezione Forest Hills della Jamaica Plain. I primi segmenti del parco aprirono nel 1987, mentre il resto a South End e Back Bay venne concluso il 5 maggio 1990. Il completamento del parco nel 1990 rap- presenta una vittoria per le comunità circostanti che si sono radunate alla fine degli anni '60 per impedire la costruzione di un'autostrada a 12 corsie. Il finanziamento, originaria- mente impegnato a costruire l'autostrada, è stato riproposto per creare questo spazio pub- blico aperto. I progettisti, l’architetto paesaggista Roy Mann e l’architetto Tony Pangaro hanno incluso lungo il percorso campi da tennis, campi da gioco, campi da basket e sen- tieri per passeggiate, jogging e mountain bike che si collegano anche alla Necklace Eme- rald di Boston presso l' Arborway in Forest Hills.

Figura 2 Southwest Corridor Park, Boston

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7 High Line, New York, USA, 2009

La High Line, ispirata dalla Promenade plantée, è un parco lineare elevato di 2,33 km è stato creato su un ex linea ferroviaria della ferrovia di New York sul lato ovest di Man- hattan, progettato dallo studio di architettura del paesaggio di James Corner Field Opera- tions, è stata ridisegnata come un "sistema vivente", attingendo a più discipline che in- cludono l'architettura del paesaggio, il design urbano e l'ecologia. A causa del calo di uti- lizzo il viadotto ferroviario nel 1980 è stato effettivamente abbandonato. La riqualifica- zione della ferrovia in un parco urbano è iniziata nel 2006 con la prima fase di apertura nel 2009, la seconda fase di apertura nel 2011 e la terza e ultima fase è stata aperta al pubblico il 21 settembre 2014. Il progetto ha stimolato lo sviluppo immobiliare nei quar- tieri adiacenti, aumentando i valori immobiliari e i prezzi lungo il percorso3. Nel settem- bre 2014, il parco ha avuto circa cinque milioni di visitatori all'anno4

Figura 3 High Line, New York

3 ALISON G., 2010, As a Park Runs Above, Deals Stir Below, The New York Times, 10 Agosto 2010

4 GEIGER D., 2014, High Line's high returns, Crain's New York, 21 Settembre 2014

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Esempi di un sistema di connessioni verdi complessi

Sono stati selezionati due esempi, anche se trattano di città completamente diverse tra lo- ro da un punto di vista storico, morfologico e di popolazione, perchè hanno considerato un intero sistema di connessione, una rete di infrastrutture verdi, a differenze degli altri esempi elencati che sono caratterizzati da un solo percorso. L’intento di entrambi i pro- getti non era quindi quello di creare una singola connessione, ma hanno cercato di modi- ficare l’intera città, rendendola più sicura anche tramite una accrescimento delle aree de- dicate alla natura.

The Urban Green Infrastructure, Vitoria-Gasteiz , 20145 Contesto

Vitoria-Gasteiz è una città spagnola di medie dimensioni, 250.000 abitanti situata nei Paesi Baschi di cui ne è la capitale ammnistrativa. È una città storica fondata nel 1181 dal Re di Navarra Sancho VI, il Saggio, ed è suddivisa in due zone: la città storica co- struita in cima ad una collina a scopo difensivo e la città moderna invece costruita in bas- so. Il centro storico, inoltre, è stato dichiarato di interesse nazionale nel 1987. Le favore- voli caratteristiche ambientali ne hanno favorito lo sviluppo sia in termini urbanistici che di sostenibilità. A sud della città si trovano i Montes de Vitoria, area di interesse ecologi- co di scala nazionale, e a nord scorre il fiume Zadorra. Il percorso di ricerca di un’armonia tra città e natura, ha portato ad una rivoluzione della pianificazione esistente, che ha portato all’elaborazione e la creazione di infrastrutture verdi che hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Questa ricerca e queste politiche hanno portato all’assegnazione nel 2012 del premio “European Green Capital”.

Di notevole importanza nella struttura della città è la cintura verde, un insieme di parchi suburbani che hanno una superficie complessiva di 960 ettari, che costituisce un elemen- to di transizione e un limite di contenimento alla crescita urbana. Questa distribuzione circolare intorno alla città distribuisce regolarmente i parchi principali lungo il perimetro della città stessa e permette, insieme al nuovo sistema verde progettato all’interno alla

5 ENVIRONMENTAL STUDIES CENTRE, VITORIA-GASTEIZ CITY COUNCIL, 2014, The Urban Green Infrastructure Of Vitoria-Gasteiz, Proposal Document, Febbraio 2014, Vitoria-Gasteiz www.vitoria- gasteiz.org/cea

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9 città, alla popolazione residente di vivere ad una distanza considerata ottimale da aree verdi o spazi aperti a uso pubblico, garantendo l’accessibilità a meno di 300 metri.

Strategie, tecniche e risultati

La creazione di un sistema di infrastrutture verdi a Vitoria-Gasteiz è stato visto come un processo graduale di trasformazione urbana di questioni riguardanti il carattere, la gestio- ne e la manutenzione dei diversi ambienti ed elementi, associati alla fornitura di servizi ecosistemici nel città (spazi verdi, spazi pubblici, gestione delle risorse idriche, costru- zione, ecc.). E’ stato un processo continuo che ha incluso le seguenti linee di azione o at- tività chiave:

- Analisi del territorio in tutti i suoi aspetti

- Disegno del sistema di infrastruttura verde urbano: creazione di una rete intercon- nessa di spazi verdi ed elementi nella quale ogni spazio o elemento svolge un ruolo specifico all'interno del tutto, fornendo supporto agli altri spazi verdi e alla città stessa.

- Informazione, comunicazione e partecipazione pubblica: preparazione e sviluppo di un vasto programma di comunicazioni e campagne di sensibilizzazione rivolte al pubblico e ai vari agenti sociali per favorire la loro partecipazione alla definizione del sistema e alla definizione dei mezzi e delle trasformazioni urbane proposte in città e nei suoi distretti.

- Integrazione nella pianificazione urbana: inclusione del sistema di infrastrutture verdi urbane nella pianificazione e nello sviluppo urbano attraverso la sua integra- zione come sistema generale nel piano generale urbano - attualmente in fase di revi- sione - e negli strumenti utilizzati per lo sviluppo (statuti, piani urbani, ecc.).

- Trasformazione e miglioramento degli elementi contenuti nel sistema: stabilire gli interventi richiesti in ogni spazio ed elemento per garantire la funzionalità del si- stema nel suo complesso. Le azioni intraprese possono essere di tipi diversi e pos- sono interessare diversi spazi e ambienti inclusi in progetti di pianificazione urbana.

- Conoscenza, monitoraggio e valutazione: istituzione di un sistema di monitoraggio periodico che fornisce informazioni sui vantaggi offerti dal Sistema e valutazione dell'efficacia delle misure e delle azioni eseguite.

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Punti per la progettazione

L'intento del sistema di infrastrutture verdi urbane di Vitoria-Gasteiz è di creare una rete interconnessa di spazi verdi ed elementi in cui ogni spazio o elemento acquisisca la pro- pria funzionalità come ecosistema nel complesso. Nella progettazione del Sistema di in- frastrutture verdi urbane di Vitoria-Gasteiz, l'ecologia del paesaggio sostiene il rafforza- mento della struttura ecologica del territorio collegando i suoi spazi centrali in una rete attraverso un numero di nodi e connettori. Applicando questi concetti all'ecosistema ur- bano, gli elementi centrali verranno allestiti negli spazi naturali e seminaturali più vicini alla zona centrale mentre i nodi corrisponderanno a parchi, giardini e altre aree verdi ur- bane. I connettori sono i percorsi da seguire tra i nodi e gli elementi principali, e costitui- scono i collegamenti tra alcuni spazi ad altri. L’insieme di tutti questi elementi costitui- scono una rete verde che arricchisce e nutre gli elementi rimanenti nello spazio pubblico.

Il "Sistema di infrastrutture verdi urbane di Vitoria-Gasteiz" definito in questo modo è composto dai seguenti elementi:

Elementi Fondamentali: sono così definiti i parchi periurbani che formano la cintura verde e sono gli spazi con un alto livello di naturalità e attualmente godono di un buono stato di conservazione. Per questo motivo e poiché si trovano adiacenti alla città, rappre- sentano gli elementi principali del Sistema. I loro attuali indici di naturalità significano che possono essere usati come elementi di transizione tra la città e i sistemi naturali che circondano il comune. Pertanto, sono elementi essenziali nel sistema di infrastrutture verdi urbane in quanto garantiscono il collegamento ecologico tra la città interna e la na- tura circostante. È necessario, per questo motivo, garantire la loro connessione interna, cioè tra i parchi Green Belt stessi e la loro connessione esterna sia con gli spazi naturali circostanti che con le aree verdi urbane, in un tentativo di introdurre la natura in città.

Anche diversi spazi agricoli all'interno dell'ambiente della Green Belt sono proposti co- me elementi chiave. Si tratta di terreni agricoli appartenenti al comune o di spazi urbani liberi di proprietà privata (in settori che devono essere sviluppati) in cui sarebbe possibile promuovere un'agricoltura conservatrice che favorisca la biodiversità e i processi ecolo- gici. L'inclusione di questi agro-ecosistemi nell'infrastruttura verde (nonostante il caratte- re transitorio e provvisorio associato ad alcuni spazi) viene proposta a causa dell'impor- tanza di alcuni dei servizi che possono essere forniti. Questi includono, soprattutto, servi-

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11 zi di fornitura (produzione di alimenti di qualità, a basso impatto ambientale, che favori- scono l'avanzamento verso livelli più elevati di sovranità alimentare) e servizi di supporto.

Nodi : gli elementi che possono essere utilizzati per costruire i nodi dell'infrastruttura so- no quegli spazi aperti, situati all'interno della città, in grado di svolgere un ruolo struttu- rante rilevante a causa delle loro dimensioni o del loro spazio. Quando si selezionano questi nodi, vengono presi in considerazione sia il loro carattere corrente che potenziale e le loro capacità funzionali. Gli spazi che sono più conformi a questi requisiti sono i par- chi urbani soggetti a qualsiasi tipo di uso pubblico. Il termine "parco" si intende riferito a qualsiasi spazio aperto preparato per l'uso da parte del pubblico per ricreare, rilassare e riposare e anche quelli che si conformano, ora o in futuro, con altre funzioni stabilite per l’infrastruttura verde. Pertanto, questa categoria include i seguenti usi dettagliati stabiliti nel Piano generale urbanistico per gli spazi aperti: parchi urbani, aree verdi pubbliche e spazi aperti ad uso pubblico. Quegli spazi aperti che non sono costruiti e non sono desti- nati principalmente ad uso pubblico ma possono rispettare parzialmente alcune delle fun- zioni assegnate alle infrastrutture verdi, possono anche essere inclusi come nodi nell'in- frastruttura. Questi spazi possono appartenere alla rete di installazioni urbane e servizi della città, o addirittura essere definiti come tali, come nel caso del cimitero, con un'im- portante copertura di alberi. Allo stesso modo, quegli appezzamenti che sono attualmente vuoti o senza un uso specifico, specialmente nei nuovi quartieri della città, potrebbero es- sere proposti per la conversione in aree verdi associate con l'infrastruttura verde urbana, aumentando la potenzialità del sistema.

Connettori: I connettori sono elementi di natura lineare, la cui funzione principale deve essere utilizzata proprio come connettori ecologici tra i diversi elementi di nucleo e nodo dell'infrastruttura verde urbana. Per stabilire i connettori sono stati presi come riferimento le strade alberate e i corridoi esistenti o quelli associati storicamente ai corsi d'acqua, si- tuati tra elementi centrali e nodi. Molti di questi connettori potenziali sono per lo più frammentati e per questo motivo sono stati definiti i settori in cui devono essere intrapre- se azioni per favorire la loro funzione di connessione all'interno del sistema. I connettori sono classificati in categorie in base al loro orientamento e potenziale idrologico: connet- tori fluviali Nord-Sud , connettori non fluviali Nord-Sud, connettori Est-Ovest. I connet- tori fluviali nord-sud sono associati ai fiumi e ai torrenti che scendono dalle montagne di

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Montes de Vitoria e attraversano la griglia urbana. I connettori nord-sud e est-ovest non sono fluviali e corrono lungo corridoi derivanti dallo sviluppo urbano della città stessa.

Pertanto, i bypass, i viali e il percorso della ferrovia sono usati come esempi. Di tutti i connettori, ce ne sono quattro con forcelle che danno origine a rami di lunghezza variabi- le. I connettori hanno una lunghezza di oltre 100 km con una media di 4,6 km per connet- tore. Il connettore più lungo corrispondente alla linea ferroviaria, lunga quasi 10 km, e la più corta con meno di 350 m.

Figura 4 Planimetria del progetto di connessioni di Vitoria Gasteiz, vedi tav.2

Nell'ambiente periurbano hanno cercato di rafforzare la natura dei diversi paesaggi carat- teristici di questo ambiente e migliorarne la qualità. Sono stati definiti ed analizzati quat- tro paesaggi Il paesaggio della Cintura Verde, che ha già una sua identità, riconoscibile per gli abitanti della città, e che si basa su una connotazione ecologica e funzionale e sul- la gestione responsabile dell'uso pubblico. Il paesaggio della cintura agricola, che si basa sui paesaggi tradizionali nell'ambiente rurale, rinnovato e aggiornato con nuovi usi asso- ciati a progetti pilota di agricoltura ecologica. I paesaggi industriali associati ai grandi sviluppi industriali della città. Il paesaggio delle infrastrutture stradali, che segnano il

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13 punto di accesso alla città e che, inevitabilmente, condizionano la percezione generale che ne abbiamo.

Dopo essere stati definiti questi elementi territoriali sono stati numerosi gli interventi rea- lizzati e pianificati volti a migliorare la funzionalità ecologica, ambientale e sociale del sistema di infrastrutture verdi urbane di Vitoria-Gasteiz. Di seguito sono descritte alcune delle linee più rilevanti di approccio individuate su cui sono stati basati gli interventi:

- Orientare la gestione degli spazi verdi urbani verso sistemi di giardinaggio e modi più efficienti di utilizzare le risorse (salute delle piante, rifiuti, acqua, energia, ecc.).

- Promuovere la modalità di mobilità sostenibile a discapito dei veicoli privati attraverso una serie di misure diverse, come la ristrutturazione della rete di autobus urbani in coordinazione con il servizio tranviario, estensione delle aree pedonali, creazione di una rete funzionale di piste ciclabili, configurazione e preparazione di una rete di percorsi urbani. Il Master Plan della mobilità ciclistica e il piano genera- le sulla mobilità pedonale prevedono importanti riforme nelle vie di comunicazione e nelle strade della città. Nel primo caso si tratta di estendere l'attuale rete di 116,5 km a 145 km di strade con piste ciclabili e, nel secondo caso, di preparare una rete di percorsi urbani di circa 70 km di lunghezza. La rete di percorsi urbani e piste ci- clabili offre un grande potenziale per far parte di un'infrastruttura verde urbana, a condizione che la loro connessione possa essere garantita e che vengono adottate misure naturali e di promozione verde per garantire per garantire la loro funzionalità fisica ed ecologica. Una delle proposte più ambiziose del piano per la mobilità so- stenibile e lo spazio pubblico è la riorganizzazione della rete per i veicoli privati secondo un modello basato su superblocchi in cui le modalità di mobilità dei pedoni e dei ciclisti avranno la precedenza. Questa misura comporterà la rimozione del traf- fico dalle arterie situate all'interno del superblocco e il ristoro di uno spazio pubbli- co più accessibile, confortevole e sicuro in cui è possibile applicare nuovi progetti urbani più ecologici sui quali sostenere Sistema di infrastrutture verdi urbane.

- Accrescere la diversità biologica degli spazi verdi urbani attraverso adeguate misure di progettazione e gestione usando specie vegetali native e effettuando l’eradicazione di specie invasive;

- Mantenimento degli spazi che contengono residui di vegetazione naturale

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- Introdurre misure per aumentare la biodiversità e la ristrutturazione e la riabilitazio- ne degli edifici, specialmente in aree con una bassa presenza di spazi verdi (facciate e muri di piante, ecc.).

- Aumentare gli indici di permeabilità del suolo e la presenza di vegetazione nelle ri- strutturazioni dello spazio urbano.

- Aumentare il valore degli spazi vuoti e marginali senza usi definiti all'interno della griglia urbana consolidata.

- Aumentare la connessione ecologica tra la cintura verde e le aree verdi urbane attra- verso corsi d'acqua fluviali intra-urbani, strisce mediane ripiantate e strade alberate, favorendo l'uso pubblico compatibile.

- Promuovere il valore degli spazi agricoli periurbani promuovendo lo sviluppo di un tipo di agricoltura che favorisce la biodiversità, basata su processi naturali.

- Migliorare l'accessibilità agli spazi verdi urbani e periurbani.

- Introdurre sistemi di miglioramento della gestione delle acque che aiutano a risol- vere il pericolo di inondazioni che si verificano periodicamente attraverso sistemi di separazione dell'acqua, sistemi di drenaggio che aumentano l'infiltrazione di acqua piovana e processi di ricarica della falda acquifera, ecc.

- Ripristinare, recuperare e ricreare, se del caso, ecosistemi fluviali nell'ambiente ur- bano.

- Aumentare l'offerta attuale di orti urbani e spazi verdi comunitari.

- Migliorare la qualità degli spazi verdi urbani per il relax, promuovendone l'uso e il divertimento.

- Sviluppare il potenziale educativo di spazi verdi ed elementi per fornire informazio- ni sull'infrastruttura verde urbana di Vitoria-Gasteiz.

- Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione pubblica sia nella progettazione che nella gestione dell'infrastruttura verde urbana.

- Includere l'infrastruttura verde urbana come un nuovo sistema di riduzione su cui sostenere il lavoro di pianificazione della città e assicurare la protezione e la promo- zione della funzionalità ecologica, idrologica e ambientale degli spazi e degli ele- menti di cui è dotata formata.

- Cercare il coinvolgimento di agenti economici e centri di ricerca per progredire nel- la ricerca, sviluppo e applicazione di soluzioni e tecnologie verdi che promuovano

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15 l'occupazione verde a livello locale. Tutti gli aspetti possono anche essere interpre- tati come interventi sul paesaggio e, in questo senso, oltre a funzioni di cambiamenti legati ai loro scopi specifici, porteranno a notevoli trasformazioni nell'urbanistica e nei paesaggi periurbani del comune e nella loro percezione da parte del pubblico.

Figura 5 Vista di un connettore di Vitoria-Gasteiz

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Green Connection, San Francisco, 2014

Contesto

San Francisco è una popolare destinazione turistica ed è il centro culturale, commerciale e finanziario della California settentrionale, è conosciuta anche per le sue estati fresche, la nebbia, le colline ripide, le architetture e i monumenti, tra cui il Golden Gate Bridge, il Fisherman's Wharf, le funivie, l'ex penitenziario federale di Alcatraz, il quartiere di Chi- natown e Lombard Street, la famosissima strada ripida composta da 8 tornanti.

San Francisco occupa un'area di circa 121,4 km 2 è la quarta città più popolosa della Cali- fornia e la tredicesima più popolosa degli Stati Uniti, con una popolazione stimata nel censimento del 2017 di 884.363 abitanti ed è anche la quinta contea degli Stati Uniti più densamente popolata, a partire dal 2017, San Francisco è in cima alla classifica mondiale della vivibilità.

Il ricco e variegato paesaggio di parchi, strutture ricreative e spazi aperti di San Francisco, costituisce una delle risorse più amate della città e rappresenta una grande attrazione per residenti e visitatori. Offre una pausa dal vivace ambiente urbano, opportunità di gioco ed esercizio fisico e luoghi per incontri sociali. La città si colloca tra le prime cinque co- munità a livello nazionale per l'area territoriale dedicata ai parchi e gode di una consoli- data rete di gruppi di comunità, volontari e altri partner dedicati a collaborare con le agenzie locali per mantenere e migliorare continuamente i parchi. L'accessibilità al parco era il punto debole, in particolare per chi era in bici o a piedi. Per decenni infatti sono sta- te costruite strade per massimizzare il volume e la velocità della vettura, con il risultato di creare strade ad alto traffico, infrastrutture pedonali e ciclabili inadeguate e altre bar- riere che rendevano difficile e spiacevole per le persone camminare, andare in bicicletta e utilizzare altre forme di "trasporto attivo".

Strategie, tecniche e risultati

I quartieri compatti di San Francisco offrono una grande opportunità per connettere le persone ai parchi: quasi tutte le famiglie vivono a meno di 400 m da un parco, una strut- tura ricreativa o uno spazio aperto a 5/10 minuti a piedi o a pochi minuti di distanza bici- cletta. Facilitare l'accesso ai parchi con mezzi di trasporto attivi come andare a piedi, in

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17 bicicletta, skateboard, rollerblade o altre modalità di viaggio che comportano attività fisi- ca, massimizza i benefici per la salute pubblica, incoraggiando le persone a essere più at- tive e consentendo loro di visitare più frequentemente. Attualmente, i visitatori di alcuni parchi hanno bisogno di spostarsi su arterie larghe e in rapido movimento, incroci stradali difficili, impianti pedonali discontinui e cattive coincidenze con le fermate di transito.

Queste condizioni di traffico stressanti possono scoraggiare le persone da visitare fre- quentemente parchi o addirittura vietare del tutto alcuni utenti. Ciò è particolarmente ve- ro per i giovani, gli anziani, i disabili, le famiglie a basso reddito e altre popolazioni vul- nerabili che hanno meno probabilità di guidare e che potrebbero beneficiare in particolare di un accesso più facile ai parchi e agli spazi aperti. Un elemento di fondamentale impor- tanza e che è stato tenuto di conto nel progetto è anche il fattore obesità, un problema che affligge gli Stati Uniti, quindi con la creazione delle connessioni verdi sicure e protette sperano anche di favorire l’attività fisica in modo da diminuire questo problema.

Il team del progetto Green Connections6 ha condotto un processo di pianificazione bien- nale dall'inverno 2011 all'inverno 2013 per sviluppare una rete a livello cittadino che col- leghi le persone ai parchi, agli spazi aperti e al lungomare.

Nella strategia di pianificazione prima di effettuare l’analisi e di definire il progetto sono stati effettuati degli incontri con la popolazione facendoli compilare anche dei questiona- ri per capire al meglio le esigenze degli abitanti della città.

Infine i punti principali del lavoro definiti e proposti nel Green Connections per migliora- re l'accesso ai parchi e lo spazio aperto attraverso una rete di percorsi pedonali e ciclabili sono la salute pubblica, la sostenibilità e la vivibilità.

Salute Pubblica

In un contesto di preoccupazione per la crescente obesità e le relative patologie croniche, migliorare l'accesso ai parchi è una strategia per la salute pubblica e l'obiettivo primario di Green Connections. I parchi infatti offrono spazi per il gioco e l'esercizio fisico, offro- no opportunità per stare all'aria aperta e per connettersi con la natura e incoraggiare la

6 SAN FRANCISCO PLANNING DEPARTMENT,2014, Green Connections-San Francisco, Marzo 2014 http://sf-planning.org/green-connections#finalreport

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socializzazione e la costruzione della comunità, tutti associati a un migliore benessere fi- sico e mentale.

Le strategie per aumentare l'accesso al parco e il trasporto attivo e quindi migliorare la salute pubblica includono la creazione di una rete facile che collega i parchi e le altre de- stinazioni principali quali scuole e altri servizi e deve essere di facile percorrenza e sicu- ra in modo da incoraggiare le persone a camminare e pedalare più frequentemente di quanto potrebbero fare altrimenti. Sebbene lo scopo principale di Green Connections sia quello di aumentare l'accesso ai parchi e agli spazi aperti, le rotte aumentano anche la connettività di rete in generale, molte sono vicine a scuole, distretti commerciali e altri servizi di prossimità.

La Green Connections di San Francisco mira a rendere le strade di facile utilizzo per le persone di tutte le modalità, età e abilità. Un concetto utile nella pianificazione urbana propone che le città siano accessibili ai residenti di 8 anni e 80 anni, inoltre mira a creare

Figura 6 Planimetria progettuale della Green Connection di San Francisco

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19 una "rete a basso stress", una strada in cui lo spazio per i pedoni e i ciclisti è ben definito in modo che si sentano accolti e sicuri. Ad esempio, strategie come segnaletiche, la ridu- zione delle larghezze delle corsie e gli occasionali deviatori di traffico incoraggiano i conducenti a rallentare e a diventare più consapevoli dei pedoni, ciclisti e altri utenti del- la strada.

Sostenibilità, migliorare l'ecologia urbana

La Green Connections celebra la diversità ecologica, immaginando una rete di corridoi paesaggistici che creano habitat naturale e luoghi per godersi la natura un altro modo fondamentale per integrare le strade per promuovere la sostenibilità ambientale consiste nell'introdurre funzionalità di gestione delle acque piovane. Oggi, superfici impermeabili come edifici, strade e parcheggi hanno coperto gran parte della città, impedendo infiltra- zioni di pioggia. Nel tempo, le insenature furono sepolte e collegate alle fogne, e le zone umide furono riempite e sviluppate. Invece di filtrare nei terreni, il deflusso ora viaggia su superfici impervie, mobilita sostanze inquinanti come petrolio e detriti, e li lava nel si- stema fognario o in corpi idrici riceventi, insenature, laghi, la baia di San Francisco e l'O- ceano Pacifico. Durante le forti piogge, il deflusso delle acque piovane può contribuire alle inondazioni localizzate e superare la capacità del sistema di gestione delle acque piovane, portando a ulteriori scarichi di acque piovane e di effluenti sanitari direttamente nell'oceano e nella baia.

Le strategie per migliorare il funzionamento ecologico delle nostre strade includono:

- Progettare sistemi per ritenzione e filtrazione delle acque piovane, le superfici pa- vimentate e impermeabili aumentano notevolmente la quantità di acqua piovana che scorre nelle strade. Green Connections riduce il deflusso introducendo tecniche di gestione delle acque piovane, note come Low-Impact Design7 o Best Management

7 Low-Impact Design (LID), sviluppo a basso impatto, è un termine utilizzato in Canada e negli Stati Uniti per descrivere un approccio di pianificazione territoriale e progettazione ingegneristica per gestire il deflusso delle acque piovane come parte dell'infrastruttura verde . Il LID enfatizza la conservazione e l'uso delle caratteristiche naturali sul posto per proteggere la qualità dell'acqua. Questo approccio implementa controlli idrologici su piccola scala progettati per replicare il regime idrologico pre-sviluppo degli spartiac- que attraverso l' infiltrazione , il filtraggio , la conservazione, l' evaporazione e il deflusso vicino alla sua sorgente. Gli investimenti in infrastrutture verdi sono un approccio che spesso offre molteplici vantaggi.

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Practices8. Le rotte possono comprendere mediane paesaggistiche, marciapiedi e aree di parcheggio progettate per trattenere e trattare l'acqua piovana utilizzando fossi, stagni di contenimento e altre elementi ecologiche.

- Miglioramento e aumento dell'habitat naturale, pur essendo San Francisco una delle città più densamente urbanizzate del paese, vanta un numero e una varietà sorpren- denti di specie animali e vegetali che si trovano all'interno dei confini. La Green Connections mira ad arricchire questa biodiversità creando un elenco di piante ap- propriate per l’ecologia locale che può ospitare e nutrire la fauna selvatica. Il pro- gramma per la biodiversità lanciato dalla città fornirà ulteriori opportunità per il coordinamento a livello di città sulla conservazione e la gestione degli habitat.

- Incoraggiare l'educazione pubblica, infatti l'educazione ambientale può aiutare gli abitanti delle città a riconoscere l'impatto delle loro azioni sull'ambiente. Attraverso la segnaletica e programmi educativi, la Green Connections cerca di offrire un'op- portunità per le persone di contemplare queste lezioni nei propri quartieri. Ogni per- corso prende il nome da "specie bersaglio" o "habitat bersaglio" localmente appro- priati e i progetti saranno incoraggiati a incorporare specie vegetali che li supporta- no.

- Gli alberi nelle strade connettono l’uomo alla natura e migliorano i quartieri ren- dendoli più vivibili e sostenibili, rendono le strade più piacevoli da percorrere, mi- gliorano la sicurezza del traffico incoraggiando i conducenti a rallentare e aiutano a mitigare il cambiamento climatico attraverso sequestro del carbonio. La Green Connections inserisce nel progetto dei percorsi una foresta urbana sana includendo gli alberi di strada.

Vivibilità, supporto alla gestione di quartiere

Green Connections ha lo scopo di far pensare in un nuovo modo le strade, non solo come infrastrutture, ma anche come luoghi per esplorare la città. Il progetto fornisce un kit di strumenti di progettazione come i giardini sul marciapiede, le isole di intersezioni, i par- chi di strada e le strade di gioco che possono fornire uno sfondo per le persone per incon-

8 Best Management practice ( BMP ) è un termine usato negli Stati Uniti e in Canada per descrivere un tipo di controllo dell'inquinamento idrico. Storicamente il termine ha fatto riferimento a controlli di inqui- namento ausiliari nei settori del controllo delle acque reflue industriali e del controllo delle acque reflue municipali, mentre nella gestione delle acque piovane (sia urbane che rurali) e della gestione delle zone umide , i BMP possono fare riferimento anche a una principale tecnica di controllo o trattamento.

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21 trarsi, riunirsi, passeggiare, sedersi, giocare, esercitarsi e meditare. In una città densa co- me San Francisco, questi interventi su piccola scala possono fare molto per costruire quartieri coesi e vivibili.

Il successo del progetto si basa sulla sua capacità di attrarre le persone verso la rete, il piano prevede una rete di strade comoda e invitante, che le persone saranno liete di porta- re avanti. Ciò non accadrà a meno che le rotte siano attraenti, eccitanti e riflettenti sulle esigenze degli utenti - in termini di pianificazione devono avere un "senso del luogo"

tangibile, in cui le persone provano una forte sensazione di carattere e identità del vicina- to.

Le strategie per migliorare la gestione includono:

- Creare progetti che favoriscano il senso del luogo: Green Connections fornirsce in- vitanti spazi comunitari che le persone visitano frequentemente e dove si aspettano di imbattersi in amici e vicini. Le caratteristiche di design come il paesaggio, l'illu- minazione, i sedili, i trattamenti di pavimentazione, le installazioni artistiche e altri tocchi colorati aggiungono varietà e incoraggiano le persone a visitare e soffermarsi.

Aumentare l'uso degli spazi pubblici può anche portare a più "occhi per strada", promuovendo la sicurezza del quartiere.

- Sviluppare una rete distinta e navigabile, se completamente implementata, Green Connections aiuta gli utenti a camminare e in bicicletta tra quasi tutti i quartieri del- la città. La segnaletica chiara e riconoscibile e le altre funzionalità di wayfinding in- formano le persone su Green Connections, le attirano sulla rete e le aiutano a navi- gare più facilmente, in particolare sulle sezioni più trafficate della rete o dove con- vergono più rotte.

- Viene incoraggiata la creatività e la gestione locale, le organizzazioni di quartiere, le imprese e i volontari sono una risorsa preziosa e possono lavorare con la città per sviluppare soluzioni inventive e appropriate a livello locale per ciascuna rotta. Que- sto processo idealmente costruirà campioni all'interno del quartiere che saranno in- vestiti per tutta la vita del progetto, che può arricchire notevolmente il progetto fina- le e incoraggiare la gestione ad esempio, un club di giardinaggio locale può offrire la sua esperienza nello sviluppo e nel mantenimento di giardini sul marciapiede, o

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un'organizzazione di sviluppo giovanile può aiutare a progettare la segnaletica e la street art.

La rete finale della Green Connections comprende 24 percorsi, per un totale di oltre 185 Km. Ogni nucleo familiare si trova entro 800 metri da un percorso e la maggior parte del- le famiglie si trova entro 400 metri da un percorso. Il nome per ogni percorso include un punto di partenza e di arrivo geografico e una specie o habitat bersaglio. Le guide ecolo- giche in omaggio forniscono informazioni sulla flora, la fauna e l'habitat locali che po- trebbero migliorare la funzione ecologica del percorso e raggiungere gli altri obiettivi del progetto. Queste 24 rotte servono l'intera città, collegando i quartieri l'uno con l'altro oltre a migliorare l'accesso di San Francisco ai parchi e agli spazi aperti. Inoltre sono molte destinazioni importanti si trovano all'interno sulle rotte. Questi elementi sono un'oppor- tunità di design per collegare ulteriori risorse della comunità come biblioteche, centri di comunità e distretti commerciali alla più ampia rete di Green Connections.

Figura 7 Vista di San Francisco

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CRITICITÀ NELLA CREAZIONE DI UN MODELLO DI CONNESSIONI VERDI

Grazie allo studio effettuato sulle varie tipologie di connessioni è stato possibile definire le criticità generali per la creazione di un modello generale.

Essendo l’obiettivo della tesi la definizione di un modello generale per la creazione di connessioni verdi, applicate poi al caso studio di Pisa, è stato necessario determinare le criticità che si possono riscontrare nella creazione di tale strategia. Per poter definire qua- li siano le criticità per la creazione del sistema verde è stato quindi fondamentale effet- tuare lo studio, analizzato precedentemente, delle diverse tipologie di connessione ed in- frastrutture verdi realizzate in diverse città del mondo, ognuna con le proprie peculiarità.

Livelli di criticità

Analizzando l'approccio che i progettisti hanno utilizzato per la loro definizione è stata individuata una metodologia di analisi che ha portato a suddividere le criticità in tre di- stinti livelli, di cui due dipendenti dalla scala d'analisi (in particolare rientrano in questa categoria le criticità riscontrate nella creazione di un modello generale e di uno locale) ed una dalle funzioni che tali connessioni devono ospitare al loro interno.

Nel primo livello le criticità individuate sono:

- Il differente numero di abitanti, può essere un elemento di criticità per la creazione di un modello generale, dovrà quindi essere definita una strategia in grado di tener conto del numero di utenti che usufruiranno delle strutture;

- La differente morfologia del terreno e le diverse condizioni climatiche che portano ad un diverso approccio nella creazione del sistema delle connessioni verdi, che de- vono essere in grado di adattarsi al luogo in cui saranno ubicate;

- Le diverse aree e le differenti strutture del tessuto urbano, incidono in maniera si- gnificativa nella progettazione di connessioni verdi che dovranno essere funzionali al luogo in cui saranno realizzate;

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- La diversa storia e cultura, che incidendo anche sulla morfologia urbana diventano fattori determinanti per la realizzazione di queste strutture le quali dovranno adattar- si rispettando le origini delle diverse località.

Nel secondo livello le criticità dovute alla realizzazione di strutture verdi a livello locale sono:

- Gli elementi divisori, che siano naturali o artificiali diventano un problema a livello locale, Infatti fiumi e ferrovie dividono in due la città, principalmente sono gravose per la mobilità lenta come quella ciclo-pedonale.

- Difficoltà nel creare spazi dove realizzare le connessioni verdi in quanto per la loro costruzione, o per quella di percorsi ciclo-pedonali è necessario un determinato spa- zio. Sarà quindi necessario individuare quali strade sono sufficientemente ampie da poter ospitare queste strutture;

- Il traffico è un elemento che mette a serio rischio la sicurezza del pedone e del cicli- sta, oltre a essere un problema per smog e rumore, ma questi sono elementi spesso risolvibili, più difficile può essere individuare i punti per gli attraversamenti ciclo- pedonali.

- La gestione delle acque è anch’essa da considerarsi una criticità poichè è necessario tener di conto di aspetti come il drenaggio per aree allagabili e di elementi di irriga- zione per le nuove aree e strutture verdi.

- La morfologia del terreno, che come già detto al punto precedente rappresenta una delle maggiori criticità, oltre ad essere una criticità a livello generale diventa ancor più gravoso a livello locale poichè, ad esempio in zone con pendenze rilevanti non è appropriato realizzare percorsi ciclo-pedonali.

- Problema della struttura stradale, spesso nelle connessioni tra centro città e periferia, connessioni lunghe, si riscontra l'assenza di zone di sosta, che è uno dei motivi che impedisce l’utilizzo dei percorsi. La struttura realizzata dovrà quindi essere in grado di sopperire a tale mancanza, ma non sempre è possibile in base alle dimensioni de- la strada.;

- La determinazione dei punti di interesse da collegare tra di loro è di fondamentale importanza, le infrastrutture verdi devono essere progettate per gli utenti, in modo

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25 che diventino un’alternativa ad altri tipi di mobilità, qualora fossero errati questi punti le connessioni e i percorsi potrebbero essere inutilizzati.

- I costi di realizzazione, gestione e manutenzione, che rappresentano la causa princi- pale per cui spesso questa tipologia di intervento non viene nemmeno presa in con- siderazione. Se da un lato sarà possibile ridurre il costo di investimento iniziale ac- cedendo a fondi pubblici, dall'altro sarà necessario realizzare una struttura che pre- senti bassi costi di gestione e manutenzione con l'utilizzo di apposite tecnologie.

Nel terzo livello le criticità riscontrate nella definizione dei servizi riguardano:

- I servizi pubblici che necessariamente dovranno essere presenti, che rappresenta un punto di fondamentale importanza e difficile definizione in quanto ogni luogo ha le proprie esigenze, morfologia, clima, superficie e popolazione.

- Il ciclista e il pedone hanno differenti esigenze, oltre che distanze percorribili diffe- renti, questo implica una diversa selezione e progettazione di elementi che favori- scano entrambi i tipi di movimento.

- Le differenze tra giorno e notte, che può essere considerato un problema quando si realizzano percorsi molto lunghi in cui non risulta possibile inserire elementi d'om- bra che portano, di giorno, ad un problema di troppo sole e quindi ad un mancato utilizzo del percorso. All’opposto di notte il problema può essere la mancanza di apparecchi di illuminazione.

- L'individuazione di spazi che ospitino aree di sosta o di servizio, che rappresenta un problema di non scarsa rilevanza in quanto in determinati contesti potrebbe risultare arduo trovare lo spazio necessario alla creazione di aree di sosta attrezzate.

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STRATEGIE PROGETTUALI PER LE CONNESSIONI VERDI

Dallo studio dello stato dell’arte e dall’individuazione delle criticità è stato possibile stabilire un modello contente delle linee guida generali, che trattano dall’iter progettua- le, agli elementi che devono caratterizzare un percorso verde per poi definire i punti che devono essere ricercati nel design.

Analizzato lo stato dell’arte e studiate le criticità è stato quindi possibile progettare e creare il modello generale per la creazione di connessioni verdi. È quindi evidente secon- do quanto detto in precedenza che non è sempre possibile progettare e creare un’infrastruttura verde, in particolar modo diventa complicato in aree come centri storici o in zone con climi sfavorevoli dove quali non è possibile intervenire. Nei luoghi dove è possibile realizzarla invece diventa un elemento fondamentale per la valorizzazione del luogo, diventa un elemento di connessione tra il centro e la periferia, oltre ad essere un connettore tra vari distretti, diventa anche un elemento caratterizzante del quartiere dato che connette tutti gli punti di attrazione presenti.

Grazie quindi agli studi effettuati è stato possibile definire una linea guida, gli elementi caratterizzanti, l’iter progettuale e gli obiettivi.

Elementi caratterizzanti

Gli elementi caratterizzanti sono intesi come tutti quei punti che attraggono le persone e che possono essere semplicemente raggiunti a piedi o in bicicletta. Questi punti sono de- finiti punti attrattori e si differenziano in diverse tipologie, diminuendo l’importanza del punto diminuisce anche la possibilità che un individuo possa raggiungere a piedi o in bi- cicletta quel punto. Le categorie in cui sono stati suddivisi sono aree verdi, punti di inte- resse importanti o grandi attrattori e punti di interesse secondari. Le aree verdi vengono scomposte in aree sportive, aree adibite a verde pubblico e aree che in futuro possono es- sere adibite a verde pubblico, non viene quindi considerato il verde privato ma solamente spazi aggregativi che possono accogliere le utenze. I punti di interesse importante, come già detto prima, sono gli elementi fondamentali di una grande città, quali aeroporti,

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27 ospedali e altri elementi caratterizzanti, nonostante la presenza di reti infrastrutturali a traffico veloce e pur non essendo necessariamente raggiungibili con una connessione ci- clopedonale anche questo tipo di percorso può essere utile per collegare questi compo- nenti tra loro. I punti di interesse secondari sono gli elementi di quartiere, in cui le perso- ne si recano a piedi o in bicicletta, le distanze in quartieri periferici aumentano rispetto al centro della città, sono quindi necessari dei percorsi che rendano sicuro il percorso.

L’obiettivo è quello di utilizzare percorsi già esistenti, portando degli ammodernamenti in modo da renderli dei percorsi ecologici, qualora non fosse possibile allora sarà ne- cessario la creazione di nuovi percorsi, questi percorsi dovranno quindi collegare i punti

individuati, sempre nel rispetto della natura e della mobilità lenta. Una errata scelta degli elementi caratterizzanti potrebbe portare ad un mancato utilizzo dei percorsi ecologici, quindi prima di definire quali siano essi in una città è necessario eseguire un’analisi ac- curata della città.

Iter progettuale

Grazie allo studio e all’analisi approfondita dello stato dell’arte, principalmente di Vito- ria Gasteiz e di San Francisco è stata definita una linea guida generale che definisce il processo di definizione della connessione verde:

- Analisi storica della città;

- Analisi urbanistica ;

- Analisi delle criticità e dei punti di forza della città (SWOT);

- Definizione dei punti caratterizzanti;

- Schema/schizzo preliminare del sistema di infrastruttura verde urbano;

- Incontri con la popolazione, informazione, comunicazione e partecipazione pubblica coinvolgimento dei cittadini, primi fruitori del progetto;

- Questionari per la popolazione;

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- Trasformazione e miglioramento degli elementi contenuti nel sistema ; - Definizione percorsi verdi;

- Design degli elementi della green connection;

- Stabilire gli interventi richiesti in ogni spazio ed elemento per garantire la funziona- lità;

- Conoscenza, monitoraggio e valutazione.

Come in qualsiasi tipo di intervento e di progetto sono fondamentali tutte le tipologie di analisi, in special modo quando si tratta su una scala così ampia, l’analisi storica permette di capire le radici profonde della città, il suo sviluppo urbanistico, un’analisi urbanistica e del territorio, oltre a permettere di conoscere in maniere approfondita il tessuto urbano e morfologico permette di capire quali possono essere i luoghi in cui inserire un nuovo percorso o quali siano i percorsi da migliorare. L’analisi SWOT 9 risulta essenziale per- ché permette di capire la situazione attuale e quella futura, andando ad esaminare tutta la situazione nel complesso generale, risulta così più facile determinare i punti caratteriz- zanti del progetto. Finita l’analisi e trovati gli elementi caratterizzante è possibile pensa- re ad una prima bozza progettuale, la quale dovrà essere esposta alla comunità attraverso incontri e questionari, per capire le vere esigenze dei cittadini. Ottenute tali informazioni, studiate e capitene la fattibilità deve essere definiti i percorsi finali di progetto. Vengono quindi studiati ed elaborati gli elementi del progetto del sistema di connessione verde, quindi dovrà essere fatta una tabella con gli interventi da eseguire e una pianificazione dei lavori da fare nei tempi necessari. Infine, ma non meno importante, deve essere am- pliate la conoscenza del cittadino tramite l’informazione e deve essere monitorata e man- tenuta la connessione.

I punti principali per il design

Definiti gli attrattori della città e l’iter progettuale, in base anche allo studio delle criticità precedentemente effettuato siamo andati a definire i principi cardine nella progettazione

9 L’analisi SWOT è uno strumento di pianificazione strategica, è attribuito a Albert Humphrey, che ha guidato un progetto di ricerca all'Università di Stanford fra gli anni '60 e '70. Usato per valutare i punti di forza Strengths, le debolezze, Weaknesses, le opportunità, Opportunities e le minacce, Threats, di un pro- getto o in un'impresa o in ogni altra situazione in cui un'organizzazione o un individuo debba svolgere una decisione per il raggiungimento di un obiettivo. L'analisi è fondamentale perché studia e analizza criticità e punti di forza attuali ma anche minacce e opportunità future, dando in questo modo una visione generale sul tema trattato.

Tale tecnica è attribuita a Albert Humphrey, che ha guidato un progetto di ricerca all'Università di Stanford fra gli anni '60 e '70

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29 del sistema di connessioni verdi. Questa è una guida che tratta ogni argomento necessario per la determinazione delle infrastrutture verdi ecologiche.

- Nella progettazione di connessioni ciclopedonali verdi è preferibile utilizzare per- corsi già esistenti, per diminuire i costi, rendendoli percorsi ecologici con l’inserimento di alberature o pannelli verdi.

- Migliorare e favorire mezzi pubblici, priorità alla mobilità lenta di pedoni e ciclisti, ai trasporti non privati come i mezzi pubblici quali metro, tram e autobus, quindi se necessario migliorarli e amplificarli.

- Gestione delle acque, ridurre il deflusso delle acque piovane e dove possibile inclu- dere infrastrutture verdi per gestire l'acqua piovana come sistemi di drenaggio e processi di ricarica della falda acquifera.

- Inverdimento strade, aumentare l'inverdimento delle strade con l’incremento di al- beri , creando così una foresta urbana sana.

- Dove non è possibile inserire alberi per la ridotta dimensione della strada o dove non è possibile separare i percorsi da strade molto trafficate con aree divisorie, inse- rire dei pannelli verdi, tipo green wall.

- I percorsi ciclopedonali devono essere presenti ogni 400 m, circa ogni 5 minuti e mezzo a piedi. Inoltre devono essere previsti punti di riposo per pedoni e per ciclisti tenendo conto delle esigenze e delle distanze percorribili da entrambe le tipologie di fruitori.

- Percorsi utilizzabili da tutti, rendere le strade di facile utilizzo per le persone di tutte le età e abilità, inserendo anche punti di sosta e punti per bere e cercando di mante- nere pendenze dei percorsi basse.

- Sono preferibili strade con traffico lento per favorire il trasporto attivo di tutti gli utenti. Se non è possibile trovare altri collegamenti, dove necessario rallentare le ve- locità veicolari con rotonde o spartitraffico e ridurre le distanze degli attraversamen- ti pedonali.

- Per migliorare la continuità degli itinerari e la sicurezza dell’utente posso essere previsti, dove necessario, passerelle ciclopedonali.

- Sport, creare percorsi in cui sia possibile praticare sport con eventuali zone o aree, dove possibili, in cui siano presenti attrezzature sportive.

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- Informazione, creazione di sistemi informatici, applicazioni, che racchiudano in- formazioni, sullo sharing, sui vari percorsi e su elementi culturali della città.

- Servizi di noleggio, favorire il car sharing di macchine elettriche e il bike sharing (dove necessario anche bici elettriche come è stato fatto a Madrid).

- Favorire la mobilità lenta, creare una rete di percorsi pedonali e piste ciclabili, in modo da favorire una mobilità più pulita. Questi elementi per far parte dell’infrastruttura verde devono avere elementi naturali.

- Definiti e individuati dei punti principali e dei punti secondari devono essere create delle connessioni tra parchi e punti principali, tra centro e periferia attraverso vie ecologiche.

- Coinvolgere la popolazione, nella progettazione e nella gestione, le connessioni verdi vengono elaborate per migliorare la qualità dell’ambiente ma anche la vita di un cittadino, quindi è importante l’interazione tra le parti.

- Miglioramento della segnaletica stradale verticale e orizzontale faciliteranno la mo- bilità nei percorsi.

Figura 8 Schema concettuale

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INQUADRAMENTO MODELLAZIONE PARAMETRICA

La modellazione parametrica è un nuovo processo di progettazione, è basato appunto su parametri e variabili che permettono una notevole velocità di cambiare elementi e di trovare soluzioni migliori. La possibilità di cambiare anche un solo parametro può por- tare ad una rivoluzione del design, questo metodo velocissimo è utile per cambiamenti in corso d’opera e avvicina la collaborazione del progettista ad altre parti. Può essere ap- plicato a tutti i tipi di scala, dall’urbanistica al design di oggetti. Il principale fautore è Patrik Schumacher, che ha coniato il termine parametricismo, vede nello sviluppo para- metrico un nuovo stile. I software analizzati e utilizzati in questa tesi sono Rinhoceros 3D e il suo plug-in Grasshopper.

Progettazione Parametrica

Figura 9 Esempio di modello ottenuto tramite la progettazione parametrica

Uno strumento potente nell'era digitale è la modellazione parametrica , derivante dal pro- cesso di pensiero parametrico, in cui tutti gli aspetti di un progetto sono correlati a un certo livello. Con il software parametrico, i componenti di progettazione diventano colle- gati e si influenzano automaticamente l'un l'altro quando vengono manipolati. I software

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hanno portato ad una nuova teoria del design, parametricismo , in cui i parametri di pro- gettazione sono direttamente influenzati dal contesto del sito circostante.

La progettazione parametrica non è un territorio sconosciuto per gli architetti. Dalle anti- che piramidi alle istituzioni contemporanee, gli edifici sono stati progettati e costruiti in relazione a una varietà di forze mutevoli, tra cui clima, tecnologia, uso, carattere, am- bientazione, cultura e umore10. I progressi della tecnologia hanno reso la modellazione parametrica più potente, ma il processo mentale dietro il software esiste da secoli11. Ad esempio, per progettare correttamente una colonna classica greca o romana, lo scultore avrebbe seguito una serie specifica di regole matematiche (o parametri) per assicurarsi che fosse corretta. La grande architettura è sempre stata formata dai parametri polivalenti che vanno dalla cultura e alla società, ai vincoli dei siti e, di recente, alle preoccupazioni ambientali12. Il computer non ha inventato il design parametrico, né ha ridefinito l'archi- tettura o la professione; ha fornito uno strumento prezioso che ha consentito agli architet- ti di progettare e costruire edifici innovativi con condizioni qualitative e quantitative più rigorose. Non è quindi una pratica nuova e sconosciuta ma bensì è uno strumento per fare le stesse cose ad un livello molto più elevato.

Il termine parametrico ha origine in matematica, derivato dal termine parametro ma la definizione di design parametrico è, in un certo senso, un termine piuttosto ristretto; im- plica l'uso di parametri per definire una forma quando ciò che è effettivamente in gioco è l'uso delle relazioni. La progettazione parametrica consente di specificare i parametri chiave del progetto e apportare modifiche interattive, con il modello che si aggiorna au- tomaticamente. Può essere utilizzato per lo spettacolo architettonico ma credo che i bravi ingegneri lo utilizzeranno per realizzare progetti più efficienti, esplorare più opzioni e ot- timizzare gli edifici. Il processo di progettazione parametrica si basa sulle proporzioni re- lative tra le diverse parti di un progetto, piuttosto che sulla più convenzionale descrizione dimensionale assoluta dell'oggetto. Questo approccio consente un livello alto di controllo sull'oggetto di progettazione. Un cambiamento in un singolo elemento dell'oggetto cause-

10 ANDERSON J., TANG M., VERA M., YESHAYAHU S., 2013, Parametric Thinking [Not Model- ing] as a Generator, Ming3D, 26 Agosto 2013.

11 S. M. JONES, 2008. Visualizing Landscape Systems with Parametric Modeling, Tesi Athens: Wil- liams College

12 MOUSSAVI F., 2011. Parametric Software is No Substitute for Parametric Thinking, 21 settembre 2011

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