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Analisi dello stato dell’arte

I seguenti esempi trattano tutti di progettazione urbanistica dalla disposizione di un quartiere al design di una piazza, spaziano dalla progettazione con il Feng Shui alla modellazione parametrica e un progetto che racchiude entrambi i metodi, Vengono ana-lizzati come posso essere applicati i principi della geomanzia cinese e il modo in cui i progettisti e i pianificatori utilizzano gli strumenti di progettazione parametrica. Questa ricerca mi ha portato ad integrare le due metodologie di progettazione nella mia tesi.

Feng Shui per gli spazi aperti

Piazza Lotto Centrale, San Donato Milanese - Alter Studio (2005)

L’opera che vado ad analizzare progettata da Alter Studio Architetti Associati e France-sca Neonato per la vegetazione è un progetto iniziato nel 1999 e concluso nel 2005.

Dalle parole di Luigi Bertazzoni, uno degli autori si evince che “dall’analisi Feng Shui del contesto si capisce che i volumi presentano caratteri fortemente Yang e connotazioni del Metallo. A partire da questa considerazione, il progetto individua nel suolo il mate-riale principale: una superficie uniforme e fluida (Yin), essa si dirama dalla facciata del supermercato, prosegue sulla bisettrice del quartiere e, divenendo elemento verticale, va a inviluppare lo spazio della piazza, definendolo come luogo racchiuso. Questa unifor-mità consente una valorizzazione della diversità degli edifici. I bordi di questa pavimen-tazione sono definiti, verso Nord, da un velo d’acqua che crea una continuità con la va-sca dell’edificio Padana e verso Est, da una pensilina che costituisce l’ultima quinta ver-so il verde e verver-so una più ampia vasca d’acqua. L’acqua, quindi, diviene elemento ed energia fondante e interagisce ri-equilibrando Metallo (in eccesso, Acqua nel ciclo ridut-tivo toglie energia a Metallo). La piazza assume così dei contorni precisi, leggibili sia in pianta sia in prospetto. La forma del lotto, nella sovrapposizione della bussola Lo Pan, è abbastanza equilibrata, anche se presenta una protrusione sul lato Nord-Est (Terra) che suggerisce un uso circostanziato di Metallo (arredi compatti, schermi metallici, pietra) e Legno (ciclo di controllo, sedute in legno, vegetazione). Verso Nord, la linea dell’acqua è interrotta da una rampa che si introduce nel cuore della piazza. Luoghi di seduta e ri-poso, così come attrezzature di arredo (beverini e cestini portarifiuti) vengono distribuiti quali oggetti autonomi all’interno del perimetro della piazza. Le uscite dal parcheggio

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sotterraneo divengono anch’esse parte di questo gioco di oggetti diversi, giustapposti su di un piano uniforme. La quinta di fondo, oltre a definire verso il giardino il bordo della piazza e a contenere alcune uscite dal parcheggio, permette di situare specifici servizi (ludoteca, servizi igienici pubblici) che contribuiscono a potenziare l’aspetto aggregati-vo dello spazio (energia Fuoco). I aggregati-volumi costruiti sotto la pensilina hanno una logica formale dettata dalla singola funzione ospitata e consentono più affacci verso l’acqua re-trostante. Il suolo della piazza sale di tre gradoni in corrispondenza del lato Est della sua sagoma, per creare uno spazio leggermente rialzato. Tale differenza di livello con-sente di identificare una zona più “intima” (Yin), direttamente connessa con gli edifici circostanti e un’altra, più alta, che si configura quale terrazza che si protende verso il verde del giardino. La ricchezza di situazioni che si viene così a creare, permette di por-re le basi per por-rendepor-re intensa la vitalità della piazza, mediante ppor-resupposti progettuali che intendono lo spazio pubblico prioritariamente quale luogo di aggregazione (Yang, energia Fuoco). Al tempo stesso, tale struttura, costituita da spazi non specializzati ma connotati, consente svariati utilizzi. In corrispondenza del tratto affacciato sulla Via Emilia, si presentano tre diverse tipologie di percorsi di penetrazione, identificati da di-versi tipi di alberature (il viale dei ciliegi, il viale dei liquidambar, il viale dei siliquastri e il viale dei meli). L’asse principale, a partire dall’attraversamento pedonale, supera tramite una rampa il dislivello, fino a raggiungere la quota superiore. Tale percorso è stato affiancato da alberature di alto fusto (liquidambar), che rendono evidente l’importanza del percorso. All’estremità Sud, un ultimo percorso consente di accedere direttamente alla zona della vasca d’acqua, fiancheggiando il pergolato verde che copre la rampa di accesso al parcheggio sotterraneo. Questa parte del fronte, sulla Via Emilia, è caratterizzata da una serie di gradoni a verde con alzate minime. Lungo la vasca d’acqua, il verde si “corruga” a formare delle onde di prato (energia Acqua ed energia Legno) sulle quali si dispone una griglia di piccole alberature. Un vero e proprio “giar-dino dei meli” è attrezzato tramite panchine sparse, fungendo da luogo intermedio tra la piazza e le residenze”67.

67 Cit.BERTAZZONI L., 2012, Feng Shui per progettisti – Tecniche e realizzazioni, Wolters Kluwer Italia. pp. 213-215

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Figura 18 Vista della Piazza

Feng Shui e Urbanismo

Shenzhen Silicon Peak Software Park68 (2001)

La pianificazione e la progettazione del Shenzhen Software Park analizza le pratiche di pianificazione urbana e progettazione del sito. Un parco hi-tech è una nuova entità urba-na un alto significato economico e visibilità politica. Il processo di pianificazione per i parchi hi-tech deve richiedere pianificazione finanziaria, sviluppo economico, pianifica-zione regionale, pianificapianifica-zione dei trasporti, zonizzapianifica-zione delle città, progettapianifica-zione archi-tettonica, direzione dei lavori, pianificazione ambientale69. Nella progettazione del Shen-zhen Software Park l’urbanistica e il design urbano sono un strumento importante con cui promuovere una sana ideologia e assicurare una società equilibrata bisogni o benefici so-ciali. Tuttavia, il Software Park di Shenzhen è costruito come una nuova suddivisione urbana ed è situato al di fuori delle aree urbane esistenti. L'isolamento dei parchi hi-tech delle comunità esistenti creano una bipartizione nella città cinese. Da un lato, la separa-zione delle nuove costruzioni dai blocchi urbani esistenti possono significare gloria e or-goglio. D'altra parte, questo genera disagi ai nuovi residenti dei parchi, per via dell’isolamento delle nuove aree. Per sopperire a questi problemi nel progetto di

68 FANG C., XIE Y., 2008, Site planning and guiding principles of hi-tech parks in China: Shenzhen as a case study, Environment and Planning 35, pp. 100-121

69 FANG Y., 1996, Theory and practice of planning hi-tech industrial parks in China, Research of Urban Development 6 pp.8-13

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cazione del parco del software di Shenzhen sono stati applicati metodi moderni di piani-ficazione, l’arte del Feng Shui e sono stato effettuate analisi della sensibilità ecologica, basati sul GIS e sul rischio ambientale.

I principi dell'armonia terrestre sono stati fortemente ricercati nella progettazione del sito di Shenzhen Software Park. La preferenza ecologica e l'ottimizzazione del paesaggio so-no stati saldamente integrati durante l'intera pianificazione e il processo di progettazio-ne. Caratteristiche naturali, come montagne, fiumi, e foreste sono stati integrati con spazi verdi artificiali per creare una disposizione spaziale ottimale per un rapporto armonioso uomo-terra. La valutazione dei principi ecologici e ambientali è stata in gran parte attri-buita al desiderio dei governi, dei pianificatori e degli sviluppatori di creare grandi nuove costruzioni urbane per simboleggiare la prosperità economica e il successo delle riforme economiche. Nella pianificazione del parco software di Shenzhen il concetto occidentale di sostenibilità ecologica è stato pensato e sviluppato con le essenze dell'antica arte cine-se del Feng Shui , che promuove l'armonia tra gli escine-seri umani, le forze naturali e l'am-biente, i pianificatori cinesi hanno integrato la teoria della pianificazione moderna occi-dentale, adottando un approccio ecosistemico, per la pianificazione e la progettazione con la classica cosmologia cinese nella progettazione e nel design. Il concentrarsi sulla diversità ecologica e la piacevolezza del paesaggio ha portato a un matrimonio logico tra Occidente idee orientali. La pianificazione è stato un complesso sviluppo coordinativo tra un parco hi-tech e la sua città ospitante, con l'obiettivo finale di cercare un sistema di ter-ra armonioso per l'uomo. L'ottimizzazione non solo includeva l'armonizzazione dinamica all'interno di ogni elemento nel parco hi-tech e tra gli elementi, ma anche l'ottimizzazione spaziale del sistema uomo-terra tra il parco, il suo ambiente naturale circostante e la città.

Grazie anche ai principi del Feng Shui, ovvero che quando ogni elemento è ragionevol-mente posizionato senza ostacoli a ciascuno l'altro elemento, si forma una configurazione spaziale armoniosa, con le forze naturali che coincidono e si integrano con i desideri umani, è stato possibile creare una società equilibrata e prosperosa.

Con gli strumenti GIS sono state trovate delle aree in base all’analisi della sensibilità ecologica (indici ESA), all’analisi del rischio di frana (indici LRA) e all’analisi digitale dell'elevazione del parco. Infine sono state create cinque aree basate sul punteggio FSI, un indice di Feng Shui, che si distingue in: area con Feng Shui molto buono, area con

67 buon Feng Shui, area con medio Feng Shui e area povera di Feng Shui. Questi parame-tri FSI, ESA e LRA sono stati usati durante la progettazione della disposizione funziona-le del parco. Ad esempio, funziona-le posizioni delfunziona-le porte del parco sono state scelte in aree con punteggi FSI elevati. La costruzione è stata evitata nei luoghi con basso FSI punteggi e alti punteggi ESA e LRA al fine di prevenire aree meno armoniose e siti altamente ri-schiosi dal punto di vista delle relazioni uomo-terra, disastri naturali, e rischi ambienta-li. Inoltre, questi indici sono stati applicati anche quando sono stati determina-ti centri commerciali , aree ricreadetermina-tive, aree residenziali e pubblico strutture; il le aree di ricerca e sviluppo di software sono situati nelle migliori zone FSI; le aree di addestra-mento del software e le aree ricreative sono state situate nelle aree con FSI molto buo-no; i centri residenziali sono stati localizzati principalmente nelle aree con buon FSI; e le aree di tratteggio del software concentrate nelle aree FSI medie.

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Figura 19 Schemi progettuali Shenzhen Silicon Peak Software Park

Modellazione parametrica applicata all’urbanismo

Masterplan di Kartal, Istanbul, Turchia - Zaha Hadid Architects (2006)

Zaha Hadid Architects è un ufficio di progettazione che da quindici anni utilizza stru-menti di progettazione parametrica. Nel 2006 lo studio ha vinto il concorso per la proget-tazione del Kartal-Pendik International Masterplan Project Competition commissionato dal Metropolitan Istanbul Municipality, e la loro proposta è diventata uno dei progetti pa-rametrici di progettazione urbana più importanti.

L'area del progetto è in una zona litoranea ed ha un carattere post-industriale. L'intenzio-ne principale del nuovo progetto era di ridurre la pressioL'intenzio-ne del nucleo urbano in via di sviluppo attraverso la riqualificazione del grande pezzo della terra urbana abbandonata della città. L'area del progetto considerata quindi come spazio vuoto, ha consentito ai progettisti di utilizzare strumenti parametrici per avviare un tipo di layout di griglia fles-sibile senza tenere conto dei diritti di proprietà nel processo di progettazione È la riquali-ficazione di un sito industriale abbandonato in un nuovo sub-centro di Istanbul, il

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to prevede un quartiere centrale degli affari, sviluppo residenziale di alto livello, strutture culturali quali sale da concerto, musei e teatri e programmi per il tempo libero tra cui un porto turistico e alberghi turistici. Il sito si trova alla confluenza di numerosi importanti collegamenti infrastrutturali, tra cui la principale autostrada che collega Istanbul all'Eu-ropa e all'Asia, l'autostrada costiera, i terminal degli autobus marittimi e collegamenti ferroviari pesanti e leggeri alla grande area metropolitana..

Il masterplan è un sistema dinamico che genera una struttura adattabile per la forma ur-bana, bilanciando la necessità di un'immagine riconoscibile e un nuovo ambiente con un'integrazione sensibile della nuova città con l'ambiente esistente. Il layout di progetta-zione, in questo contesto, offre una rete stradale originale con i parametri di progettazio-ne fondamentali. Punti di circolazioprogettazio-ne esistenti considerati come il fattore principale per creare un nuovo layout stradale. Linee laterali collegano i principali collegamenti stradali che emergono. L'integrazione di queste connessioni laterali con l'asse longitudinale prin-cipale crea una griglia morbida che costituisce la struttura sottostante per il progetto. Il tessuto è ulteriormente articolato da una sceneggiatura urbana che genera diverse tipolo-gie di edifici che rispondono alle diverse esigenze di ogni distretto. In certe zone la rete si innalza per formare una rete di torri in un paesaggio aperto, mentre in altre aree è inverti-ta per diveninverti-tare un tessuto più denso inverti-tagliato da strade, e in altri momenti può svanire completamente per generare parchi e spazi aperti. Alcune aree si estendono nell'acqua, creando una matrice di flottanti porti turistici, negozi e ristoranti.

Nonostante il fatto che la proposta di design si durata tre anni di ricerca, è solamente a li-vello concettuale, non applicabile all'area. Il motivo principale per cui il modello non è stato integrato nella pratica è che l'approccio basato sul modello non ha considerato i co-dici di progettazione esistenti e gli aspetti di codifica del sistema di pianificazione turco.

Ciò ha richiesto sostanzialmente alcune revisioni e calibrazioni, che a loro volta hanno causato un processo di pianificazione molto inefficiente70. Ancora molta ricerca ed espe-rimenti devono essere considerati quando si tratta della fase di costruzione del progetto.

70 ÇALIŞKAN O., 2013, Pattern Formation in Urbanism: A Critical Reflection on Urban Morphology, Planning and Design.

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Figura 20 Masterplan Di Kartal

Deep Ground, Shenzhen - Groundlab (2008)

Deep Ground è il progetto vincente del concorso internazionale di design per Longgang Centre e Longcheng Square, ideato e sviluppato nel 2008 da Groundlab. Il progetto ri-guarda la rigenerazione di 11,8 Km2 del tessuto urbano nel centro di Longgang, a nord est di ShenZhen nel Pearl River Delta. Il progetto espande radicalmente la portata dell'urbanismo per affrontare le sfide contemporanee della Cina moderna: attraverso il concetto di "terreno denso" si fondono dati di terra multipli per favorire l'orientamento intuitivo e la connettività. Il fiume inquinato e trascurato diventerà un corridoio

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co, mentre i Villaggi Urbani esistenti vengono mantenuti per formare nuclei per dare identità, vitalità e scala umana al nuovo sviluppo.

Il concetto di terreno addensato sviluppato da Groundlab è stato utilizzato per l'applica-zione del processo di integral'applica-zione del paesaggio e del tessuto urbano. La superficie del terreno è stata utilizzata, come componente di progettazione per modellare lo spazio pubblico e l'infrastruttura (sotterranea). Il concetto si concentra principalmente sulla su-perficie che ha determinati spessori e segmenti da controllare per la creazione di com-plessità spaziale, consentendo al contempo diversi programmi di utilizzarsi come genera-tore di spazio. A tale riguardo, il concetto di "il terreno più spesso" funziona come una combinazione di elementi e programmi spaziali che forniscono nuove funzioni, nuove ti-pologie in spazi aperti urbani. Combinare l'infrastruttura e la superficie urbana come una creazione di spazio su scala macro è un approccio alternativo alla comprensione conven-zionale del discorso di costruzione contro natura. Usando river bend come una superficie e creando spazi aperti, infrastrutture e usi multifunzionali, il concetto è una sfida alla concezione stabile dell'architettura del paesaggio anche nel contesto urbano. La curva del fiume come la formazione naturale porta a mappare l'ambiente della città e la logica di ordinamento principale del layout principale nella sua ecologia. Le operazioni di superfi-cie nei progetti di progettazione vengono applicate all'area, ad esempio piegatura e livel-lamento per creare diversi livelli e aumentare intensità e dimensioni, ottenendo un valore complessivo per la forma del terreno. Groundlab ha utilizzato per l'implementazione del-lo sviluppo sotterraneo in concomitanza con la progettazione deldel-lo spazio pubblico e l'at-traversamento del fiume. Fondamentale per la definizione della figura terra è un tentativo di comprendere e progettare lo spazio come una superficie che acquisisce spessore e complessità spaziale come i diversi programmi e usi del territorio iniziano a combinare.

In questo modo, il terreno ispessito cerca una combinazione di programmi piuttosto che una compartimentazione delle funzioni, un risultato spaziale funzionante e aperto che combina uno spazio aperto di buona qualità con elementi infrastrutturali altrimenti isolati.

Per il caso di questo progetto, il terreno ispessito emerge dal ponte sul fiume Longgagn, attraversando a nord fino a LongCheng Square per poi diventare una superficie piegata contenente entrambi i programmi pubblici, accesso sotterraneo e parcheggio. Il terreno ingrossato diventa un'intera strategia per sfidare il tradizionale edificio dell'opposizione contro il paesaggio, riuscendo a introdurre densità e programmi sorprendentemente

ele-73 vati in aree attualmente inutilizzate, aumentando il valore complessivo, l'utilizzo dello spazio aperto e l'intensità della vita a livello stradale.

Dopo aver sviluppato il concetto di "terreno addensato", il progetto di design. "Ispessi-mento" come strategia urbanistica del paesaggio per creare molteplici usi della relazione figura-terra si è dimostrata un'operazione altamente performativa nel design.

Poiché l'urbanistica del paesaggio si concentra principalmente sulle operazioni di super-ficie nell'articolazione della forma del terreno, il terreno ispessito è stato un risultato al-tamente performativo nell'ampio contesto urbano attraverso la generazione di strutture micro spaziali. Infine, il progetto ha dimostrato che la strategia e i concetti di urbanistica del paesaggio hanno la certa potenzialità per l'integrazione della forma della terra e del tessuto urbano, che non sono necessariamente una formazione opposta, ma quelli rela-zionali. Dal progetto, si potrebbe affermare che possiamo creare differenziazione pro-grammatica con l'aiuto di strumenti e tecniche di modellazione parametrica.

Figura 21 Deep Ground, Shenzhen

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Feng Shui e Architettura Parametrica

Il Feng Shui, come visto nel capitolo precedente, è composto da numerosi parametri che determinano la migliore disposizione o la migliore scelta di un sito, sono appunto queste variabili che rendono la modellazione parametrica uno strumento utilissimo per la pro-gettazione con il Feng Shui.

Grin Park, Fukuoka , Toyo Ito, (2005)

Un’opera che meglio rappresenta le analogie tra il parametrismo e i principi del Feng Shui è il Grin Grin Park a Fukuoka, progettato dall’architetto giapponese Toyo Ito con la consulenza, per la parte strutturale dell’ingegnere Mutsuro Sasaki.

Si trova su Island City, nella baia di Hakata, a nord di Fukuoka, Kyushu, nel sud-ovest del Giappone. In questo progetto entusiasmante e innovativo, ideato tra il 2002-03 e co-struito tra il 2004 e il 2005, Ito ha unito il sito e il design dell'edificio attraverso un'espe-rienza multidimensionale di walk-through. Island City è un’ampia isola artificiale di circa 400 ettari, costruita sul lato orientale della baia di Hakata. Il cliente, la municipalità di Fukuoka, desiderava creare su questa desolata isola artificiale una nuova area naturale:

un parco di 15,3 ettari e di un’area verde lunga 1,7 km. Fulcro del parco doveva diventa-re il “Grin Grin”, primo edificio ad essediventa-re costruito sull’isola. Il progetto non cdiventa-rea un og-getto autonomo, quanto piuttosto un nuovo ambiente, che nasce dalle modifiche realizza-te alla natura circostanrealizza-te, è una delicata spirale che diviene luogo d’incontro. Il progetto di Ito si propone di integrare l'architettura nel paesaggio del parco. Dal laghetto, l'archi-tettura sembra fondersi con il sito, generando una topografia che è una combinazione di naturale e costruito, forse un'analogia con il carattere montuoso del paese. Il paesaggio si caratterizza per una serie di collinette ininterrotte, che si susseguono all’interno e all’esterno e divengono il luogo in cui si incrociano le persone, la luce e l’aria. “Il com-plesso, infatti, è composto da tre “gusci” in cemento armato, per una lunghezza totale di 190 m, una larghezza massima di 50 m e uno spessore di 40 cm. Si tratta di una forma elicoidale ondulata nella quale la superficie esterna e la superficie interna si invertono in almeno due casi. L’architettura generale è determinata da questo unico gesto formale, costituito da una struttura estremamente complessa la quale afferma una continuità to-pologica tra interno ed esterno. Ogni più piccolo raccordo, raggio di curvatura, infles-sione della superficie è dettato dalle complesse ragioni strutturali, estetiche,

paesaggisti-75 che, funzionali.71.” L’interno del complesso di circa 5.000 mq è suddiviso in tre ambienti dalle dimensioni simili, ognuno dei quali presenta una flora differente. L’ala nord è carat-terizzata da uno spazio aperto e presenta l’area verde più ampia, nella sezione centrale si collocano le piante dell’ambiente sub-tropicale, l’ala sud è invece il luogo in cui i visita-tori possono imparare a coltivare piante diverse. I tre ambienti si susseguono creando una spirale che dona continuità tra l’interno e l’esterno. Il tetto dell’edificio, interamente co-perto di vegetazione, funge da camminamento dal quale poter godere del panorama di tutta l’isola.

Il Grin Grin si snoda creando spazi diversi, saranno i visitatori stessi a decidere libera-mente quali ambienti scegliere per sedersi, stendersi o per una passeggiata. Secondo i di-versi punti di vista, ci troviamo in presenza di un parco che assomiglia ad un edificio o, viceversa, in un edificio dalle sembianze di un parco. Sempre Luigi Bertazoni in “Feng Shui per progettisti – Tecniche e realizzazioni” afferma che “La modulazione delle rela-zioni tra ambiti molto diversi trova, cioè, negli algoritmi implementati per generare tale struttura, la propria cristallizzazione in materia. Gli algoritmi del Feng Shui definiti nel-le soluzioni compensative stabilite attraverso carenze ed eccessi, si possono materializ-zare in una soluzione globale che sintetizza/raccoglie tutti i parametri”

Figura 22 Grin Grin Park a Fukuoka

71 BERTAZZONI L., 2012, Feng Shui per progettisti – Tecniche e realizzazioni, Wolters Kluwer Italia, pp. 105-107

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