Alcuni dei parametri ivi utilizzati, sono però impiegati, nel calcolo di alcuni coefficienti aerodinamici del piano latero-direzionale, perciò si è deciso comunque di descrivere la procedura in maniera esaustiva.
Si ricordi che quanto esposto vale per superfici mobili di tipo “plain“.
• Variazione del coefficiente di portanza con la deflessione dei flap :
Il coefficiente che permette di trovare l’incremento di portanza con la deflessione dei flap è descritto dall’equazione (15.1) in cui i vari simboli hanno il significato di seguito esposto :
L l C L M L f l F b C l M
C
C
C
K
C
δ α δ δ δ αα
α
=
⋅
⋅
⋅
(15.1)C
Lα M (15.2)E’ la pendenza della curva di portanza dell’ala pulita, al Mach appropriato; ovvero della superficie, ad es. la coda verticale con il rudder non deflesso.
2 1 l l M M
C
C
α = α − (15.3)E’ la pendenza della curva di portanza del profilo, corretto con il Mach, dove
C
lα è la pendenza della curva di portanza del profilo a Mach nullo.C C L l δ δ
α
α
, si ottiene da fig. A 2.1 (15.4)Figura A 2.1 : Grafico per la stima di L l C C δ δ
α
α
Il parametro per scegliere la curva si ottiene dalla figura nel riquadro il cui grafico è retto dall’equazione (15.5) riportata in [12]
( )
sin 1 f f δ πα
= −Θ − Θ (15.5) arccos 2 f 1 f c c Θ = ⋅ − (15.6) fc , è la corda del flap, ovvero della superficie mobile, mentre c è la corda della sezione.
Figura A 2.2 : Grafico per la stima di
b
K
Figura A 2.3 : Grafico ausiliario per la stima di
b K
(
)
(
)
l l F l Theory l Theory C C C K C δ δ δ δ ′ = ⋅ ⋅ (15.8)Questo parametro serve per considerare la variazione di portanza con la deflessione della superficie mobile.
( )
l l TheoryC
C
δ δFigura A 2.4 : Grafico per la stima di
(
l)
lTheoryC
C
δ δE’ un coefficiente che dipende solo dalla geometria delle superfici mobili dell’ala, con i dati a disposizione si ricava :
(
C
lδ)
Theory, efficacia teorica degli alettoni, da fig. A 2.5 (15.10)Figura A 2.5 : Grafico per la stima di
(
l)
Theory
Resta adesso da definire un parametro utile per il calcolo di alcuni coefficienti aerodinamici, ad esempio Cnp, indicato con il termine di ”parametro di efficacia bidimensionale ”.
(15.12)
Figura A 2.6 : Grafico per la stima di K ′
(
)
l(
)
(
)
l(
)
f l Theory l Theory l Theory l Theory f l f l C C C K C K C C C C δ δ δ δ δ δ δ α α δ α δ ′ ′ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ = = ⋅Alla fine della trattazione è possibile ricavare l’incremento di CLottenuto con la deflessione dei flap tramite l’equazione :
L FLAP L f f
C
C
δ δ∆ = ⋅ (15.13)
Occorre notare che l’UAV in esame non ha flap , perciò la procedura esposta in questa appendice va applicata con la dovuta interpretazioni dei simboli.
Questa procedura quindi, può essere applicata per la deflessione di qualsiasi superficie di tipo plain, ad esempio l’equilibratore, ed è utile nel paragrafo 5.12.2.9 per trovare l’incremento, o decremento, di portanza causato dalla deflessione degli alettoni, che possono essere trattati a tutti gli effetti come fossero flap con un’estremità posta sul tip dell’ala. Si nota inoltre che i vari termini della (15.1) dipendono esclusivamente dalla geometria, l’unico termine che risente della deflessione della superficie del comando è K . B
Per questo motivo si riporta il valore dei vari termini per l’ala, andando a valutare il parametroKB quando necessario.
Avendo l’ala una superficie mobile ( alettone ), le varie grandezze sono state raccolte nella tabella sottostante : c cf αδ l L C C δ δ α α M l M L C C α α
(
)
Theory l l C C δ δ(
Clδ)
Theory KB 0.493 0.563 1.407 0.912 0.716 3.847 0.208Tab. A 2.1 - Parametri per la stima di Clδf
Alla fine la (15.13), si ottiene come somma dei singoli contributi.
dovecè la corda media aerodinamica della superficie alare bagnata dal comando (vedi fig. 6.7) e cfè la corda della superficie mobile in oggetto misurata su c.
dove i parametri indicati in fig. A 2.3 valgono :
superficie ηo ηi ∆ η
alettone 1 0.674 0.326
Tab. A 2.2 - Parametri per la stima di
b K