2.3 Rimozione artrotomica/artroscopica del frammento
Nei soggetti giovani con patologia già completamente instaurata, in cui si riscontra quindi di un processo coronoideo mediale completamente frammentato, può essere fornito un sollievo clinico con rimozione dei corpi liberi articolari. La rimozione può avvenire per via artrotomica o artroscopica
1. Lo scopo, nonostante gli approcci diversi, rimane lo stesso: rimuovere chirurgicamente qualsiasi corpuscolo libero e sbrigliare le lesioni cartilaginee a tutto spessore
18.
Nel caso di un accesso artrotomico viene eseguito un’incisura mediale sull’articolazione del gomito. Una decisa abduzione dell’articolazione aiuta ad ispezionare la lesione, spesso localizzata sulla superficie cranio- laterale della parte mediale del processo coronoideo. Il frammento può essere rimosso utilizzando delle pinze emostatiche o delle curette, a seconda della dimensione di quest’ultimo, della sua localizzazione e dei tessuti molli o ossei attaccati
18.
La rimozione per via artroscopica, grazie alla sua mini-invasività, permette un più rapido e completo recupero della funzione articolare
1. Il trattamento artroscopico del processo coronoideo frammentato è relativamente semplice ma spesso complicato dal ristretto spazio articolare. Di conseguenza, il diametro degli strumenti che possono essere inseriti è limitato, mentre la manipolazione degli stessi e dei frammenti è spesso ostacolata. Per questo motivo, i frammenti più grandi vengono rimossi pezzo per pezzo. I frammenti possono essere rimossi
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anche con una mola manuale. Successivamente le particelle vengono fatte uscire dall’articolazione con il flusso di lavaggio
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Le alternative per le lesioni articolari comprendono lo sbrigliamento a tutto spessore seguito dall’abrasione o dalla microfrattura oppure la levigatura utilizzando la radiofrequenza. Sebbene sia stato chiaramente dimostrato che le lesioni a spessore parziale non sono in grado di guarire e che quelle a tutto spessore invece possono cicatrizzare con la fibrocartilagine, sfortunatamente i dati clinici sono inadeguati per consigliare un metodo piuttosto che un altro
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In entrambi i casi, tuttavia, la rimozione dei corpi liberi articolari non consente comunque di arrestare la regressione dell’artrosi
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