- 1. AMBITO TERRITORIALE
Il Tavoliere presenta una struttura della rete stradale di tipo dorso- stellare che, fatta eccezione per Lucera, è organizzata tutta a ridosso del corridoio multimodale San Severo-Foggia-Cerignola lungo il quale corre la SS 16 “Adriatica”, l’Autostrada A14 e la ferrovia Ancona-Bari. Le radiali principali sono inframmezzate da una serie di strade secondarie non sempre di discrete caratteristiche geometrico-funzionali.
San Severo, situato al centro della Daunia ne
rappresenta il fulcro amministrativo e commerciale dopo Foggia; è sito ad un’altezza di 90 metri sul livello del mare e dista 50 km da Foggia in direzione nord.
La città è da sempre considerata Porta del Gargano, sia per la prossimità con l'imbocco della valle che conduce a San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e Monte Sant'Angelo (attraverso la SS 272 direttamente collegata al casello di San Severo della A14), sia per l'estrema vicinanza ai laghi costieri di Lesina e di Varano e alle località settentrionali del promontorio. La locale stazione ferroviaria, inoltre, è capolinea delle Ferrovie del Gargano, inaugurate nel 1931, una linea elettrificata di 79 km che collega San Severo a Peschici, servendo gran parte dei comuni garganici. Tale viabilità rende la zona facilmente raggiungibile da numerosi turisti italiani e stranieri che vi si riversano principalmente nel periodo estivo, e per la vicinanza con il santuario dedicato al culto di San Padre Pio da Pietralcina a San Giovanni Rotondo.
Il centro cittadino, definito perimetralmente dalla cinta muraria intervallata da sette porte, ormai completamente smantellate pur conservando il labirintico sistema stradale medievale, su cui si ergono imponenti alcuni caratteristici campanili, è ricco di monumenti prevalentemente barocchi, come i tanti palazzi nobiliari, i tre grandi monasteri delle Benedettine (oggi sede del Tribunale),
dei Celestini (sede municipale dal 1813) e dei Francescani (sede della Biblioteca Comunale e del Museo Civico), e le scenografiche chiese di Santa Maria della Pietà e San Lorenzo (entrambe monumenti nazionali) e di san Nicola e della santissima Trinità.
San Severo è ai primi posti nel mondo per la produzione e la commercializzazione del vino.
Le sconfinate risorse agricole del suo territorio hanno generato un vivace sistema di piccole e medie imprese industriali e di trasformazione dei prodotti coltivati che vengono esportati sui mercati nazionali e transnazionali, ma l'economia locale è legata all'agricoltura.
Lucera situato ai margini del tavoliere, segna il passo verso il subappennino Dauno. Sito ad una quota di 250 metri slm. Antico centro dauno con nome d'incerta e controversa origine. Fu fedele alleata di Roma. L'esercito romano, nel tentativo di prestare soccorso a Luceria, assediata dai Sanniti, subì una grave
FIGURA 2PIANTA 800 CENTRO STORICO
sconfitta nella battaglia delle forche caudine Fu in seguito colonia romana e si sviluppò grazie alla favorevole posizione difensiva. Per la sua fedeltà a Roma ebbe il privilegio di battere moneta.
All'interno della cittadella che sovrasta imponente Lucera, e precisamente nell'angolo nord-est, Federico II fece costruire il suo palatium anche se oggi, tra la ricchezza dei reperti di origine angioina e aragonese, si nota ben poco del federiciano castrum seu palatium. Ma gli indizi della sua possente presenza di un tempo non mancano. E' ancara osservabile, infatti, lo zoccolo perimetrale e, per quel poco che ne resta, anche le mura scarpate e le feritoie ad uso degli arcieri ed è facilmente intuibile quanto la parte inferiore dell'edificio (quella più propriamente difensiva) avesse funzioni di rifugio estremo in caso di pericolo. Anche la residua pavimentazione del cortile interno, con la particolare cura delle rifiniture, fa notare marcatamente quanto tutti i manufatti siano ascrivibili all'arte del periodo aureo di Federico II il quale, per ricondurre alla ragione le riottose popolazioni saracene di Sicilia, decise di trasferirle in massa proprio a Lucera dove, nel 1239, sembra non si contassero più di dodici abitanti di religione cristiana. Lugêrah, alta di minareti e luccicante
FIGURA 3VISTA BASTIONE CITTADELLA
di moschee, conobbe in quel periodo una notevole fioritura, tanto che ben presto venne paragonata, dai viaggiatori e dagli storici musulmani di allora, alla Cordova dei califfi.
- 1.1. ASSETTO DEMOGRAFICO ED OCCUPAZIONALE
La struttura del sistema economico provinciale presenta forti analogie con quella del sistema insediativo residenziale. La figura mostra la distribuzione del numero degli addetti alle attività industriali relative ai codici ATECO n. 1,2,3,4 secondo l’ultimo Censimento dell’Industria e dei Servizi.
FIGURA 4NUMERO ADDETTI ATTIVITÀ INDUSTRIALI (FONTE PTCP)
SAN SEVERO
San Severo conta una popolazione di più di 55000 abitanti, è dotato di numerose infrastrutture: ospedale, stazione ferroviaria ed autostazione, agenzie bancarie, servizi amministrativi vari, esercizi commerciali d’ogni genere, tra cui diversi supermercati, cinema, teatro, uffici informazioni e d’assistenza al turista ed in ultimo l’istituzione della Facoltà Universitaria d’Agraria.
- 1.1.1. Popolamento
Il processo di popolamento, ha caratterizzato costantemente la dinamica demografica delle città del Tavoliere a
scapito dello spopolamento delle
città del subappennino Dauno
dal dopoguerra fino ai giorni nostri, seguendo una tendenza riscontrata anche al livello regionale e
nazionale. Infatti, la grande crisi del sistema economico silvo- pastorale delle aree montane limitrofe, immediatamente successiva al periodo bellico, e la domanda di manodopera espressa dai centri urbani del Tavoliere, hanno generato il progressivo esodo della
che, non riuscivano più a soddisfare le esigenze lavorative dei residenti.
- 1.1.2. Sistema insediativo-produttivo
San Severo è ai primi posti nel mondo per la produzione e la commercializzazione del vino, ma è anche produttrice d’enormi quantitativi di grano, uva e olive di qualità. Le grandi risorse agricole hanno generato un vivace sistema di piccole e medie imprese industriali e di trasformazione dei prodotti coltivati, esportati sui mercati nazionali e transnazionali.
Un ulteriore stimolo all’imprenditoria è avvenuto alla fine degli anni ’70 con l’istituzione, nel PRG dell’allora comune di San Severo, della zona PIP a sud del centro abitato in direzione di Foggia. Negli ultimi anni (2002) si è venuta a creare anche l’industria terziaria conseguente alla creazione di distaccamenti didattici dell’Università di Agraria di Foggia
L'accrescimento dei poli industriali della città, strettamente collegati alle aree residenziali di recente formazione, ha comportato problemi di infrastrutturazione e fenomeni di congestionamento delle città e sulla attuale circonvallazione. Ad accrescere tale fenomeno contribuisce la presenza, lungo tale direttrice, d’attività caratterizzate da forte presenza veicolare: scuole medie, Istituti Superiori ed Università; ingresso pronto soccorso Ospedale; e settimanalmente anche il mercato cittadino.
Ai fini della risoluzione dei problemi di congestionamento, risulta fondamentale la realizzazione di un sistema infrastrutturale in grado di separare il più possibile le due tipologie di insediamento, principalmente in termini di spostamenti a lunga e a breve
percorrenza.
LUCERA
Il comune di Lucera conta una popolazione di più di 34000 abitanti, anch’esso è dotato di numerose attività amministrative: tribunale, banche, dislocamenti di uffici provinciali ecc.
- 1.2.1. Popolamento
L’evoluzione demografica del comune ripercorre il trend delle città di immigrazione: infatti si è assistito dal dopoguerra ad oggi ad uno stabile aumento della popolazione, soprattutto da parte del sub
Appennino Dauno,
attirata dalle possibilità di lavoro
offerte dal comune
con maggiori attrattività lavorative.
- 1.2.2. Sistema insediativo-produttivo
Lucera, come gran parte dei centri limitrofi basa la sua economia sull’agricoltura, potendo sfruttare a pieno le risorse naturali offerte dal Tavoliere delle Puglie. Famoso nel mondo è il suo vino Cacc'e Mmitte. Negli ultimi anni però, anche il comune di Lucera sta formando altro tipo di economia basata sul settore secondario e terziario, spinta soprattutto dalla nascita di sedi decentrate dell’università di Foggia. Essa a sua volta promuove uno sviluppo di tutte le attività collegate e quindi è un’ulteriore stimolo alla crescita economica del comune. La vicinanza con numerose e piccole comunità montane del Sub Appennino Dauno, ha fatto nascere l’offerta del nel comune con dislocamenti da Foggia di uffici amministrativi provinciali e simili.
- 1. AMBITO TERRITORIALE ... 1
- 1.1. ASSETTO DEMOGRAFICO ED OCCUPAZIONALE... 5
SAN SEVERO ... 6
- 1.1.1. Popolamento... 6
- 1.1.2. Sistema insediativo-produttivo ... 7
LUCERA ... 8
- 1.2.1. Popolamento... 8
- 1.2.2. Sistema insediativo-produttivo ... 9
