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Personalmente ho contribuito lavorando su tale fondo come catalogatrice, addetta alla digitalizzazione, ed anche come curatrice di una piccola mostra

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Academic year: 2021

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INTRODUZIONE

La salvaguardia della memoria è un valore fondamentale per una comunità che nella propria storia può trovare strumenti e stimoli per capire la realtà presente, e quindi progettare e costruire l’avvenire. Le amministrazioni locali della provincia di Livorno negli ultimi anni hanno avviato progetti di recupero, riordino ed informatizzazione del proprio patrimonio culturale, un universo complesso a cui è stata data voce grazie anche alle nuove funzionalità informatiche offerte dal software gestore del catalogo provinciale on-line, Sebina OpenLibrary.

Fra le varie iniziative, l’Archivio storico del Comune di Livorno ha deciso di valorizzare il fondo Addobbati a causa dell’assoluta particolarità del materiale in esso custodito, composto infatti da 1150 negativi fotografici su vetro. La creazione delle schede catalografiche del materiale Abbobbati all’interno del catalogo elettronico provinciale, ha arricchito questo strumento di immagini significative per la storia locale, frutto di un lavoro paziente e spesso non privo di difficoltà, che lega epoche e luoghi del nostro territorio in un percorso ricco e spesso sorprendente.

Personalmente ho contribuito lavorando su tale fondo come catalogatrice, addetta alla digitalizzazione, ed anche come curatrice di una piccola mostra

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. Durante lo svolgimento di questo incarico ho approfondito l’argomento con corsi di specializzazione in ambito catalografico e fotografico

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, per poter valorizzare al meglio il patrimonio culturale che progressivamente incontravo.

In questo lavoro di tesi si esamina nella sua interezza il progetto Addobbati così come è nato e si è sviluppato all’interno del catalogo on-line della provincia di Livorno.

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Mostra svoltasi in occasione del Convegno Archivi in rete svoltosi, il 21 giugno 2010, presso la Biblioteca Labronica

“F.D. Guerrazzi”.

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Particolarmente utile si è rivelato il corso realizzato dalla Provincia di Modena dal titolo La catalogazione della

fotografia tra opere e contesti, svoltosi dal 16 al 27 novembre 2009 (30 ore), tenuto dalle Dott.sse Giuseppina Benassati

e Roberta Cristofori e Dott. Daniele De Luigi.

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Dopo una panoramica sui più importanti istituti italiani di conservazione di opere grafiche e sui loro progetti di digitalizzazione, con particolare riguardo per i manifesti pubblicitari, descriverò le problematiche incontrate in particolare nell’identificazione del materiale e nella sua tutela conservativa. Metterò in luce i principi che mi hanno guidata, le questioni che ho cercato di risolvere e gli strumenti che, in collaborazione con il Centro elaborazione dati del Comune di Livorno, sono stati realizzati, per rendere facile e veloce la visualizzazione delle immagini.

Successivamente vista la ricchezza iconografica e gli stimoli offerti dalle réclame in esso ritrovate, analizzerò il messaggio pubblicitario così come si presentava in quegli anni (1910-1940), aspetto che è risultato particolarmente interessante e che ho cercato di evidenziare anche nella scelta del titolo di questo lavoro di tesi.

Al termine di questo percorso, alla luce dei recenti sviluppi del software gestionale Sebina OpenLibrary

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, ho approntato un nuovo progetto per rendere fruibili le immagini del fondo Addobbati anche da tablet e smartphone.

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I recenti sviluppi di questo software sono stati presentati il 24 novembre 2011 in occasione del Sebina Day, Convegno

tenutosi a Modena e da me seguito in videoconferenza presso la Biblioteca Labronica di Livorno.

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