LR NEWS 2021
Il nostro socio Giovanni Giorgi, preparatore atletico, ci consiglia i comportamenti e le abitudini alimentari per praticare al meglio il nostro sport preferito.
Il nostro socio Andrea Taliani, farmacista e tennista agonista 2.4, ci parla dell’importanza degli integratori per i tennisti professionisti ed amatoriali.
L a R a c c h e t t a N e w s : B i m e s t r a l e d i i n f o s p o r t i v e | G e n - F e b 2 0 2 1
In questa prima edizione del 2021 abbiamo scelto il nostro socio Giovanni Paolo D’Agostino (detto il D’Ago)per la rubrica “SOCIO TOP”. Come mai proprio lui? Negli ultimi mesi il D’Ago ha raggiunto il record di ore settimanali giocate presso il nostro circolo. Questo sarebbe già stato un ottimo motivo per sceglierlo ma oltre a ciò sono stati la passione e lo spirito di gioco che mette in campo a spingerci ad intervistarlo per voi e conoscerlo meglio.
Di seguito il D’Ago si racconta e ci svela come ha iniziato a giocare da zero ed è arrivato ad adorare i campi da tennis.
questa settimana e adesso “sono gasato come un’asteroide”.
Al circolo ho trovato una vera e propria famiglia, con tanti ragazzi che giocano e hanno voglia di divertirsi. “Un abbraccio soprattutto ad Enrico che è un essere umano fenomenale e al maestro Roberto Monaci che è un mantra di questo sport.
E un saluto al mio istruttore e amico
Io vengo dal mondo del calcio poi circa 7 o 8 anni fa ho conosciuto Mario Nuti.
Mario aveva un campo da tennis a casa e così ho iniziato a giocare a tennis insieme a lui. “Lui è molto più forte di me. Io ho imparato da Mario partendo da zero.”.
Da quel momento ho continuato a giocare a tennis e sono venuto al circolo del La Racchetta ogni tanto durante l’estate per giocare qualche doppio, finchè quest’anno non siamo impazziti tutti e due, io e Barattolo (Mario).
Abbiamo iniziato a giocare tutti i giorni.
Io anche più volte nello stesso giorno, singoli o doppi. “Penso di avere ormai il Guinness dei primati degli orari e delle ore prenotate al La Racchetta.
Sono arrivato qualche anno fa al circolo per giocare un doppio ogni tanto e per cercare di battere, prima o poi, il mio fortissimo amico Barattolo, e sono finito per impazzire per tutto ciò che ha di mezzo una pallina da tennis.
Non ho mai fatto tornei prima di adesso e sono stato un pò indeciso prima di segnarmi ad un torneo in partenza
IL D’AGO
“Insomma, ... ho iniziato a giocare per caso ma continuo per battere Barattolo un giorno... e ci sono sempre più vicino e lui lo sa!”
Giovanni Paolo D’Agostino
Pietro Cortecci, che anche dall’Australia continua a farsi sentire presente.”
IL SOCIO TOP SI RACCONTA con Giovanni Paolo D’Agostino
IL D’AGO E BARATTOLO, DAI PRIMI DOPPI A CASA NUTI AD OGGI.
IN FOTO: Giovanni Paolo D’Agostino (IL D’AGO), Mario Nuti (BARATTOLO), Francesco Mastromartino (IL MASTRO), Matteo Colombi (MATTE).
SPORT E ALIMENTAZIONE
Il binomio “sport e nutrizione” ha il compito primario di prevenzione alla salute, potenziamento della capac- ità fisiche, organiche e condizionali e miglioramento della prestazione sport- iva, grazie alla relazione equilibrata tra cibo, e movimento.
Secondo il Ministero della Salute: “L’ali- mentazione ha un ruolo fondamentale nello sport: associata ad un allena- mento adeguato, consente il massi- mo rendimento agonistico e previene l’insorgenza di patologie come l’obesità soprattutto quella infantile. Spesso, messaggi non corretti e/o fuorvianti impediscono un’adeguata conoscen- za dell’importanza dell’alimentazione nello sport e proprio per questo, è nec- essario sensibilizzare la popolazione in generale e, chi pratica sport, sullo stile di vita adeguato al mantenimen- to della salute”. Partendo da queste affermazioni è necessario creare una consapevolezza alimentare e prendere confidenza con pochi concetti gen- erali utili per impostare una corretta alimentazione, in relazione agli sforzi fisici da sostenere.
Dobbiamo innanzitutto ricordare che il nostro organismo ha bisogno della giusta combinazione di macronutri- enti (carboidrati, proteine, grassi) con rapporti percentuali preferenziali, per funzionare al meglio. Almeno il 50-60%
delle calorie che occorrono a ciascuno di noi deve provenire dai carboidrati, non più del 30% dai grassi ed il restan- te 10-20% dalle proteine. Infine, è molto importante tenere conto del giusto apporto di vitamine e minerali, che vengono integrati naturalmente con una buona dieta, varia e ricca di frutta e verdura. Prima di una qualsiasi com- petizione sportiva è importantissima l’introduzione di carboidrati, il nostro carburante principale, infatti questi ci forniscono energia direttamente dis- ponibile. Nelle discipline di lunga dura- ta (più di 60 minuti), si deve aumentare il più possibile la concentrazione mus- colare di carboidrati sotto forma di gli-
di Giovanni Giorgi
cogeno; per ottenerla è sufficiente, nel soggetto allenato, aumentare l’apporto giornaliero di carboidrati dal 60 al 70%
nei 3 giorni precedenti alla gara.
I carboidrati si trovano soprattutto negli alimenti di origine vegetale: nei cereali (pane, pasta, riso, mais, ecc.), nei legumi (fagioli, ceci, lenticchie), nei tuberi (patate), nella frutta e nelle ver- dure (lo zucchero ad esempio proviene dalla lavorazione della canna o delle barbabietole).
Si dividono in due categorie: complessi, e perciò più lenti nella digestione, i car- boidrati dei legumi, delle patate, della pasta, del pane o del riso tutti ricchi di amido, che gli dona una struttura bio- chimica notevolmente più elaborata rispetto agli altri carboidrati. Sono con- siderati, invece, carboidrati semplici e di rapido assorbimento, quelli del miele o dello zucchero (saccarosio) con cui dolcifichiamo il caffè e quelli della frut- ta. Questi zuccheri, contrariamente ai carboidrati complessi, vengono assor- biti più velocemente (cioè passano più velocemente dall’intestino al sangue), causando picchi glicemici anche piut- tosto importanti, ovvero innalzamenti molto veloci della glicemia, inoltre, il loro effetto saziante è bassissimo: li digeriamo molto velocemente ed in circa 30 minuti, dalla loro ingestione, svanisce l’effetto saziante.
A questo proposito, soffermiamoci, sull’alimento principe della dieta med- iterranea: la pasta. Contrariamente a come si è tenuti a pensare, la pasta ha il vantaggio di essere fatta di semola di grano duro più ricca di proteine (dai 10 ai 14 gr ogni 100 gr), inoltre ha un indice glicemico relativamente bas- so e l’amido ivi contenuto è rilasciato in modo graduale. Questo assicura il giusto apporto energetico per tutta la durata dell’esercizio fisico. Se invece dovessimo assumere prima di una competizione alimenti con elevato contenuto glucidico, come per es- empio dolci, cereali raffinati e frutta, avremmo un aumento della secrezione di insulina, riduzione della mobilità
degli acidi grassi liberi dal tessuto ad- iposo, e conseguente ostacolo all’otti- male contrazione muscolare, in più le nostre riserve energetiche si ridurreb- bero molto più rapidamente.
Terminata la competizione sportiva è importantissimo che l’atleta rein- tegri i liquidi persi, bevendo molta acqua e utilizzando anche integratori ricchi di sali minerali. È fondamen- tale, inoltre, ripristinare le scorte di glicogeno muscolare, mangiando, ad esempio, un buon piatto di pasta in bianco con olio extra vergine d’ol- iva. Importante è anche la riduzione dell’acidosi provocata dallo sforzo, che può essere attenuata consumando bevande a base di latte e/o derivati magri dello stesso (es. formaggi, yo- gurt). Evitare assolutamente bevande gassate. Al giorno d’oggi, causa lavoro, orari poco flessibili, figli ecc. per tante persone risulta difficile praticare sport ad orari fissi e spesso si riesce a fare attività fisica solo nei ritagli di tempo.
A tal proposito, è bene tener conto di alcune semplici indicazioni nutrizion- ali: se la ginnastica si fa al mattino, la colazione deve essere composta ad esempio da succo di frutta, tè e pane tostato con marmellata o qualche bis- cotto. Se, invece, si prevede di allenarsi durante la pausa di mezzogiorno, la dieta va divisa in due parti: un po’ di frutta a metà mattinata e un pranzo leggero subito dopo l’attività fisica.
Per l’attività del dopo cena è consigli- abile un pasto a base di pasta, insalata e frutta. L’alimentazione dell’atleta, come di tutta la popolazione, dovreb- be rifarsi al “Modello Mediterraneo”
che garantisce la copertura ottimale del fabbisogno giornaliero.
Ciò che cambia da persona a persona (che sia uomo donna, adulto o bam- bino) è l’apporto calorico giornaliero necessario, che cresce in relazione all’impegno fisico che lo sport pratica- to richiede. Nell’atleta è fondamentale il ritmo di assunzione del cibo (pasti e spuntini), che deve essere personaliz- zato e calibrato a seconda degli orari degli allenamenti e delle gare.
Il Modello di Alimentazione Mediterra-
neo, tipico della tradizione gastronom- ica delle regioni costiere (dieta pes- co-vegetariana), risulta essere, ancora oggi, quello più rispondente alle reali e complesse esigenze metaboliche dell’atleta, perché ricco di alimenti in grado di garantire un buono stato di salute generale e un’efficiente funzion- alità intestinale.
La piramide alimentare mediterranea è un tentativo di sintetizzare in una sola immagine la frequenza con la quale i diversi alimenti dovrebbero ricorrere nelle abitudini alimentari, sia nel corso del breve periodo (una giornata) che nel corso del medio periodo (una setti- mana). Essa è rivolta a tutti gli individui, tiene conto dell’evoluzione dei tempi e della società, evidenziando l’impor- tanza basilare dell’attività fisica, della
convivialità a tavola e dell’abitudine di bere acqua e suggerendo di privilegia- re il consumo di prodotti locali su base stagionale.
Iniziando dalla base della piramide si trovano gli alimenti di origine vegetale che sono caratteristici della “dieta med- iterranea” per la loro abbondanza in nutrienti non energetici (vitamine, sali minerali, acqua) e di composti protettivi (fibra). Salendo da un piano all’altro si trovano gli alimenti a maggiore densità energetica e pertanto da consumare in minore quantità, al fine di ridurre l’eventuale sovrappeso e prevenire l’obesità e le patologie metaboliche.
TENNIS E ALIMENTAZIONE
Analizziamo, ora, lo sport che attualmente pratico: il tennis. Contrariamente ad altri sport, non è un’attività a tempo, le par- tite possono durare anche più di due ore, inoltre non sempre i giocatori conoscono con esattezza l’orario di inizio e la stagi- one agonistica può durare anche 11 mesi all’anno. Perciò è fondamentale una dieta equilibrata che includa carboidrati, grassi saturi, acqua, vitamine e sali minerali nelle giuste quantità. Una sana colazione nei giorni durante un torneo include carboi- drati complessi come grano integrale, fari- na d’avena e frutta. I carboidrati complessi manterranno un costante accumulo di energia utile a sostenere le partite dell’in- tera giornata. A questi può essere aggiun- ta una piccola quantità di proteine sotto forma di latte, un albume o yogurt greco come complemento del pasto, anche se le proteine saranno più importanti dopo la prestazione sportiva. Il giocatore dovreb- be evitare le colazioni a base di frutta o ad alto contenuto di zuccheri, perché rischierebbe di subire un deficit di ener- gia nel bel mezzo della partita a causa del picco iniziale di insulina dovuto all’immis- sione massiva di zuccheri nel sangue. La colazione deve essere consumata almeno due ore prima dell’inizio della partita per evitare crampi intestinali.
Durante la partita, i tennisti usano tanta energia con conseguente esaurimento del deposito di glicogeno. La dieta del tenni- sta durante la partita dovrebbe essere in grado di reintegrare il glicogeno usato.
Un ottimo spuntino potrebbe essere una banana, che mantiene costanti i livelli di zucchero nel sangue e fornisce un rapido aumento di energia durante la partita.
Fondamentale, nel corso del match, è il reintegro continuo di liquidi; spesso, gli atleti non sentono la sete quando l’adren- alina circola in corpo, quindi è importante bere ogni 15 minuti per reintegrare l’acqua e gli elettroliti persi attraverso la sudora- zione. Entro 2 ore dalla fine del match è importante che gli atleti si riforniscano di energia con un sano reintegro alimentare.
Per il recupero muscolare, una quantità elevata di proteine magre come pollo o pesce deve essere consumata insieme a carboidrati complessi e verdure. Ottimi a tal proposito sono, pasta integrale, riso integrale, pane con petto di pollo o carne di manzo che costituiscono un ottimo pasto per il recupero post-partita.
PAOLO LORENZI
Esempio di alimentazione sportiva
Analizziamo l’alimentazione di un ten- nista da oltre 20 anni nel circuito ten- nistico professionale conosciuto nel panorama senese: Paolo Lorenzi. Secon- do Paolino l’alimentazione è una parte fondamentale della sua preparazione che può fare la differenza durante gli allenamenti e durante un torneo.Di solito mangia almeno tre ore prima di una partita una ricca quantità di carboi- drati e poco prima del match mangia frutta secca, evita dolci e cerca di bere moltissimo già molto prima di giocare.
Durante le ore di gioco beve intorno ai due litri di acqua, non consuma quasi mai bevande gassose o alcoliche e dopo un’intensa attività fisica cerca di rein- tegrare il prima possibile con un pasto abbondante di pasta, carne o pesce.
Di seguito un esempio di pasto con- sumato da Paolo durante la stagione:
COLAZIONE
Un’ arancia o un ananas, due uova, una fetta di pane con burro e miele, tè.
MATTINATA
Barretta proteica e spremuta.
PRANZO
Un piatto di pasta in bianco o un pi- atto di riso e due fette di pollo o tac- chino ai ferri, verdure miste, acqua.
POMERIGGIO
Barretta proteica e frutta secca e tanta acqua
CENAUn piatto di pasta al pomodoro e un filetto di pesce fresco leggero ad es sogliola o orata o merluzzo.
Concludo, sperando di essere riuscito a trasmettere l’importanza dell’ali- mentazione per chiunque, sportivi e non; mangiare bene fa stare bene sia fuori che dentro.
E come dice Ippocrate “Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo.”
Giovanni Giorgi Preparatore atletico [email protected]
Copyright © 2011 Harvard University, Per maggiori informazioni sul Piatto del Mangiar Sano, per favore consulta The Nutrition Source, Department of Nu- trition, Harvard T.H. Chan School of Public Health, http://www.thenutritionsource.org e Harvard Health Publications, harvard.edu.”
L’ANGOLO DELL’ INTEGRAZIONE
D: Allora Andrea, partiamo con una domanda semplice: consigli l’utilizzo degli integratori ?
R: Questa è una delle domande che mi viene fatta più spesso anche da giocatori esperti e di categoria alta. La mia risposta è assolutamente sì.
D: Ci motivi la sicurezza della tua risposta?
R: Rispondo con un’ osservazione, sono sicuro che chi ci sta leggendo e ha giocato qualche partita di torneo gli sarà sicuramente capitato di entrare in campo ad un orario diverso da quello programmato. Ecco questo è uno dei motivi principali per cui la sola alimentazione non può bastare per sopperire alle richieste energetiche che servono per affrontare una partita di tennis. Sotto questo aspetto il tennis è uno sport quasi unico visto che non si può sapere quanto durano le partite e quindi l’entrata in campo e per quanto tempo resteremo in campo.
D: Che integratori consigli ai nostri lettori?
R: Questa è una domanda che richiederebbe di conoscere in modo
dettagliato l’atleta che ho di fronte. Bisognerebbe sapere le sue abitudini alimentari e il livello della sua preparazione atletica. Inoltre si dovrebbe conoscere anche i momenti in cui sente stanchezza e cali di attenzione.
D: Puoi darci qualche indicazione in linea di massima?
R: Certo. Posso dire che in un tennista come del resto nella maggior parte degli sport è fondamentale l’ uso dei carboidrati, che sono le molecole da cui il nostro organismo ricava l’energia necessaria al cervello e ai tessuti muscolari per affrontare uno sforzo. La loro assunzione avviene in particolare con l’alimentazione ma se lo sforzo si prolunga o è passato troppo tempo dall’ultimo pasto diventa necessario la loro integrazione. Quindi se mi chiedi cosa non dovrebbe mai mancare nella borsa di un tennista che va a giocare una partita di torneo rispondo che è sempre necessario che ci sia una barretta o un gel energetico.
D: Ci sono delle marche migliori?
Intervista al nostro socio Taliani Andrea farmacista di professione e tennista agonista con classifica 2.4 da più di dieci anni.
Vogliamo approfondire con lui il tema che riguarda l’uso degli integratori nel nostro sport, sia nella pratica agonistica che amatoriale.
con Andrea Taliani
R: Diciamo che ci sono ditte più affidabili rispetto ad altre. Quello che fa la differenza è la qualità della materia prima. Bisogna assolutamente diffidare dei prodotti a prezzi troppo bassi o di cui non esistono certificazioni. E’ un po’
il ragionamento che facciamo con il cibo, tutti preferiamo condire un piatto di pasta con olio italiano rispetto ad altri di cui non conosciamo la provenienza.
D: Anche il giocatore amatoriale dovrebbe farne uso o consigli gli integratori solo a giocatori agonisti/
professionisti.
R: Rispondendo in modo provocatorio potrei dire che facendo le dovute proporzioni è più utile per un amatore
una giusta integrazione rispetto ad un professionista. Questo perchè mentre il professionista è focalizzato soltanto sul tennis e quindi il suo stile di vita è tale per ottenere il massimo dal suo lavoro, un amatore spesso va a giocare una partita di torneo dopo otto ore in ufficio avendo magari fatto pranzo con un panino.
Poi logicamente più il livello si alza più sono i dettagli a fare la differenza e quindi ti dico che per essere sempre al 100% e recuperare in modo più efficace è fondamentale l’integrazione anche in un professionista / agonista di alto livello.
Oggi abbiamo deciso di fare un articolo introduttivo, mentre dalle prossime uscite andremo ad analizzare in modo più dettagliato i vari tipi di integratori parlando in modo specifico di carboidrati, amminoacidi e proteine, vitamine e sali minerali. Analizzeremo la loro funzione fisiologica e vedremo quando e a che dosaggi devono essere usati.
Ci focalizzeremo anche sull’integrazione durante il match o in allenamento e in
che tipo di allenamento sono più utili determinati integratori rispetto ad altri.
Una precisazione che ci tengo a fare e che spesso si confonde l’integrazione sportiva con il doping, ecco l’ultima uscita della rubrica servirà proprio a spiegare la differenza tra le due cose in modo di provare a convincere anche i più scettici.
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13-14 FEBBRAIO
Nel week-end 13 e 14 febbraio 2021, presso il circolo si terranno i Campionati Italiani di tennis TPRA Maschili e femminili. Ai campionati possono iscriversi tennisti non agonisti o agonisti da NC a 4.2
DAl 20 febbraio al 7 marzo 2021 presso il circolo si terrà il TORNEO OPEN maschile e femminile - montepremi 508€
Iscrizioni e informazioni su:
www.tpratennis.it
orari e tabellone saranno pubblicati su:
crtoscana.org
DAL 20 FEBBRAIO
SERVIZIO INCORDATURA RACCHETTE
Da qualche giorno abbiamo realizzato un modulo per la richiesta di incordatura.
Ogni volta che avrete necessità di incordare la vostra racchetta vi verrà richiesto di compilare un breve modulo online e indicare il tipo di corde scelte (modello e prezzo), il calibro, la tensione desiderata, e aggiungere tempistiche o altre vostre necessità.
SIENA
STRINGERS
NUOVO FORM PER ORDINARE LE INCORDATURE
Perchè?
- Questo permetterà al team di Siena Stringers di organizzarsi al meglio per soddisfare le vostre esigenze sia come tempistiche di consegna sia come richiesta di materiali.
- servirà a voi per ricordarvi quali corde e quando le avete montate.
Ogni volta vi invieremo una ricevuta con il riepilogo del vostro ordine effettuato.
In particolare saranno raccolti dati sui modelli di racchette consegnate, le marche e le tipologie di corde montate (incluso il calibro preferito) e le tensioni usate per il tiraggio delle corde. Tutti questi dati anonimi saranno usati da Siena Stringers per comprendere meglio le esigenze dei suoi tennisti e migliorare i propri servizi.
Per qualsiasi inforrmazione o chiarimento a riguardo del form puoi contattare Siena Stringers al 0577-221110.
clicca qui e compila il form per richiedere subito un’incordatura
Babolat aggiorna il modello più venduto con la nuova babolat PURE DRIVE 2021.
In questa recensione parliamo della versione più agonistica, la TOUR, dal peso di 315 grammi con il bilanciamento a 31,5. Racchetta che risulta migliorata sotto il profilo delle rotazioni anche se non è un modello spin machine.
Predilige la potenza alla precisione ma richiede un braccio allenato per gestire l’energia gratuita che esprime. Da fondo campo permette dei colpi con rotazioni non estreme ma restituisce piatti veloci e potenti che permettono colpi vincenti.
Il rovescio esce facile e profondo senza troppo sforzo. A rete grazie alle nuove tecnologie SWX pure feel permette un impatto e un tocco migliore rispetto alle versioni passate. Il servizio esce subito molto buono di piatto mentre non è facile caricarlo di spin. Quindi risulta più propensa ad un servizio di potenza che di controllo.
Racchetta che è consigliata per chi cerca potenza e profondità di gioco, anche se richiede una buona preparazione fisica.
BABOLAT PURE DRIVE TOUR
Corde consigliate:
Babolat RPM Power
RACCHETTA TESTATE PER VOI
Testa della racchetta: 100
Peso: 315
Profilo: 23-26-23
Bilanciamento: 315
Lunghezza: 27
Schema corde: 16x19
Tensione corde
consigliata: 23-27kg
VALUTAZIONE
di Francesco Mastromartino
Corde montate:
Discho Proton 8
PRINCIPALI CORDE DISPONIBILI PRESSO IL CIRCOLO MARCHE E MODELLI
LA RACCHETTA FELICE.
IL MERCATINO DELLE VOSTRE RACCHETTE NON IN USO.
Tutti avranno provato la tristezza di vedere la propria racchetta, compagna di mille avventure abbandonata in un angolo della casa in attesa di essere buttata o dimenticata in garage.
Da qui nasce l’idea di dare nuova vita alle proprie racchette e farle giocare ancora.
vai al mercatino online
Presso la stanza incordature è stato allestito un mercatino dove vengono raccolte le racchette usate.
Tutte le racchette in arrivo vengono rinnovate dal nostro staff che provvede a sotituire le corde, il grip e a verificare lo stato generale di manutenzione. Nella pagina seguente troverete tutte le offerte al momento disponibili e garantite.
SIENA
STRINGERS
DA DOVE NASCE “LA RACCHETTA MALEDETTA”...
In un parcheggio sotto la pioggia battente di fine estate, poche ore dopo la caduta di un palo della luce nel campo tre, nasce l’idea di creare un logo per esorcizzare le paure che in questo ultimo periodo hanno fatto parte della vita quotidiana di tutti.
Così nasce l’idea del logo La Racchetta Maledetta e la linea di capi di abbigliamento ad esso legata.
Per pirati e capitani che non abbandonano la nave ma la guidano insieme fuori dalla tempesta!
ABBIGLIAMENTO PER GRANDI E PICCOLI TENNISTI.
abbiamo allestito uno spazio per l’abbigliamento sportivo con il logo del circolo: felpe uomo, donna, bambino, cappellini, magliette, pantaloncini.
Le ultime arrivate sono le fasce multiuso da indossare al collo o sulla testa per proteggersi dal freddo durante il gioco.
Presto si potrà inoltre prenotare i completini ufficiali da indossare per le competizioni a squadre.
Per info e costi puoi rivolgerti di persona allo staff del circolo o contattare:
[email protected] - 0577/221110
GRAZIE AI NOSTRI SPONSOR
SIENA
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ASD LA RACCHETTA NEWS
Testi di: Jacopo Ceccherini / Francesco Mastromartino / Sara Ermini / Giovanni Paolo D’Agostino / Giovanni Giorgi / Andrea Taliani
Foto di: Giovanni Paolo D’Agostino / Marco De Feo / Jacopo Ceccherini
Illustrazioni, design e sviluppo: Sara Ermini
Grazie inoltre a tutti i soci e amici che hanno consigliato, commentato e
partecipato indirettamente alla pubblicazione di questa edizione del giornalino sociale.
ASD La Racchetta
PIAZZETTA DON PERUCATTI 1 SIENA, 53100
www.asdlaracchetta.it
CONTATTI TEL. 0577 221110 [email protected] prenotazioni su:
asdlaracchetta.wansport.com