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CONCORDATO PREVENTIVO:

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Academic year: 2022

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(1)

CONCORDATO PREVENTIVO:

FINALITA’, PRESUPPOSTI E PIANO

Massimiliano Poppi – Dottore Commercialista

Partner di TALEA Tax Legal Advisory

(2)

P r e m e s s a

Il te ma ogge tto de lla pre s e nte re la zione rigua rda gli articoli 84, 85, 86 e 87 del nuovo Codice della Crisi

AGENDA

(3)

IN CONTINUITÀ

AZIENDALE LIQUIDATORIO

IL PRINCIPALE CRITERIO DISTINTIVO È RAPPRESENTATO DALLA

PROVENIENZA DELLE RISORSE UTILIZZATE PER IL

SODDISFACIMENTO DEI CREDITORI

ART. 84 FINALITA’ DEL CONCORDATO PREVENTIVO CONCORDATO

PREVENTIVO

(4)

CONCORDATO IN CONTINUITÀ

AZIENDALE

CONCORDATO LIQUIDATORIO

trae i mezzi destinati al soddisfacimento dei creditori in misura prevalente dai proventi che derivano dalla prosecuzione dell’attività

imprenditoriale

opzione maggiormente valorizzata dalla nuova disciplina della crisi, in quanto finalizzata al recupero della capacità dell’impresa di

rientrare, ristrutturata e risanata, nel mercato

consente il soddisfacimento dei creditori attraverso il ricavato della

liquidazione del patrimonio

(5)

CONTINUITA’

AZIENDALE

DIRETTA INDIRETTA

IN CAPO ALL’IMPRENDITORE CHE HA PRESENTATO LA

DOMANDA DI CONCORDATO

IN CAPO AD UN SOGGETTO DIVERSO DAL DEBITORE

(6)

CON LA DISTINZIONE TRA CONCORDATO PREVENTIVO

CON CONTINUITÀ DIRETTA E CONTINUITÀ INDIRETTA

IL LEGISLATORE HA VOLUTO SUPERARE I DUBBI SORTI CON L’ATTUALE DISCIPLINA, CHIARENDO CHE

LA CONTINUITA’ DEVE ESSERE INTESA IN SENSO

OGGETTIVO

E NON SOGGETTIVO

CIO’ CHE RILEVA E’ CHE L’ATTIVITA’ D’IMPRESA PROSEGUA DOPO LA CONCLUSIONE DELLA PROCEDURA, A PRESCINDERE DALLA

FIGURA DELL’IMPRENDITORE

(7)

CONTINUITA’

AZIENDALE

DIRETTA

IL PIANO PREVEDE CHE L’ATTIVITÀ D’IMPRESA È FUNZIONALE AD ASSICURARE

IL RIPRISTINO DELL’EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO

NELL’INTERESSE PRIORITARIO DEI CREDITORI OLTRE CHE DELL’IMPRENDITORE E DEI SOCI.

(8)

CONTINUITA’

AZIENDALE

INDIRETTA

GESTIONE DELL’AZIENDA IN ESERCIZIO O LA RIPRESA

DELL’ATTIVITÀ DA PARTE DI

SOGGETTO DIVERSO DAL DEBITORE

IN FORZA DI CESSIONE, USUFRUTTO, AFFITTO, STIPULATO ANCHE ANTERIORMENTE PURCHE’ IN FUNZIONE DELLA PRESENTAZIONE DEL RICORSO, CONFERIMENTO DELL’AZIENDA IN UNA O PIÙ SOCIETÀ,

ANCHE DI NUOVA COSTITUZIONE, O A QUALUNQUE ALTRO TITOLO

È PREVISTO DAL CONTRATTO O DAL TITOLO IL MANTENIMENTO O LA RIASSUNZIONE DI UN NUMERO DI LAVORATORI PARI AD ALMENO LA METÀ DELLA MEDIA DI QUELLI IN FORZA NEI DUE ESERCIZI

ANTECEDENTI IL DEPOSITO DEL RICORSO, PER UN ANNO DALL’OMOLOGAZIONE

ANCHE IN CASO DI CONTINUITA’ INDIRETTA IL PIANO PREVEDE CHE L’ATTIVITÀ D’IMPRESA È

FUNZIONALE AD ASSICURARE IL RIPRISTINO DELL’EQUILIBRIO

ECONOMICO FINANZIARIO

(9)

IL LEGISLATORE HA FORNITO UN ELEMENTO IN

BASE AL QUALE SI POSSA RICONOSCERE

«CONTINUITA’»

MANTENIMENTO LIVELLI OCCUPAZIONALI

LA RELAZIONE ILLUSTRATIVA EVIDENZIA CHE:

«si è voluto

assicurare l’effettività della dimensione oggettiva della

continuità

, che costituisce il

valore aggiunto

in ragione del quale il concordato in continuità è privilegiato

rispetto alle proposte meramente

liquidatorie

.»

(10)

Esempio n. 1

(11)

Esempio n. 2

RICORSO OMOLOGA

ANNO

N. LAVORATORI

ANNO X - 3 30

ANNO X - 2 24

ANNO X - 1 20

ANNO X 16

ANNO X + 1 ANNO X +2

MEDIA DIPENDENTI ULTIMI DUE ESERCIZI META' DELLA MEDIA

18 9

N. LAVORATORI MANTENUTI IN AZIENDA 8 8

VERIFICA CONTINUITA' FALSO

(12)

Esempio n. 3

RICORSO OMOLOGA

ANNO

N. LAVORATORI

ANNO X - 3 30

ANNO X - 2 24

ANNO X - 1 20

ANNO X 16

ANNO X + 1 ANNO X +2 ANNO X + 3

MEDIA DIPENDENTI ULTIMI DUE ESERCIZI META' DELLA MEDIA

18 9

N. LAVORATORI MANTENUTI IN AZIENDA 11 11 8

VERIFICA CONTINUITA' VERO

(13)

CONCORDATO PREVENTIVO IN CONTINUITA’ AZIENDALE

DIRETTA

Non significa che nella proposta non ci possa essere una parte e o una fase LIQUIDATORIA

I CREDITORI DEVONO ESSERE SODDISFATTI IN MISURA

PREVALENTE

TRAMITE I FRUTTI DELLA CONTINUITA’

AZIENDALE

INDIRETTA

N.B.: LA CESSIONE DEL MAGAZZINO E’ CONSIDERATA PROVENTO DELLA CONTINUITA’, A PRESCINDERE DAL MOMENTO IN CUI LA

PRODUZIONE E’ STATA EFFETTUATA (ANTE O POST INIZIO PROCEDURA)

(14)

C’E’ PREVALENZA QUANDO…

PRESUNZIONE DI PREVALENZA:

LA PREVALENZA SI CONSIDERA SEMPRE SUSSISTENTE QUANDO I RICAVI ATTESI DALLA CONTINUITÀ PER

I PRIMI DUE ANNI DI ATTUAZIONE DEL PIANO DERIVANO DA UN’ATTIVITÀ D’IMPRESAALLA QUALE SONO ADDETTI ALMENO LA METÀ DELLA MEDIA DI QUELLI IN FORZA NEI DUE

ESERCIZI ANTECEDENTI IL MOMENTO DEL DEPOSITO DEL RICORSO

SI SONO VOLUTI EVITARE CASI DI CONTINUITA’ SOLO «APPARENTE»

TALI DA CONSENTIRE L’AGGIRAMENTO DELLA PREVISIONE SECONDO LA QUALE IL CONCORDATO LIQUIDATORIO È

AMMISSIBILE SOLO OVE SI AVVALGA DI

RISORSE POSTE A DISPOSIZIONE DA TERZI CHE ACCRESCANO SENSIBILMENTE LE PROSPETTIVE DI REALIZZO PER I

CREDITORI AD ESEMPIO REALIZZATI

ATTRAVERSO UN RAMO INSIGNIFICANTE

DELL’AZIENDA

(15)

Esempio n. 1

RICORSO

ANNO ANNO X - 3 ANNO X - 2 ANNO X - 1 ANNO X ANNO X + 1 ANNO X +2

N. LAVORATORI 30 24 20 16

MEDIA DIPENDENTI ULTIMI DUE ESERCIZI 18

META' DELLA MEDIA 9

RICAVATO COMPLESSIVO ATTESO 1.000.000 1.100.000

DI CUI: RICAVATO ATTESO DALLA CONTINUITA' 700.000 900.000

DI CUI: RICAVATO ATTESO DA ATTIVITA' LIQUIDATORIA 300.000 200.000

N. LAVORATORI ADDETTI ALL'AZIENDA IN CONTINUITA' 10 10

VERIFICA PREVALENZA VERO VERO

(16)

Esempio n. 2

RICORSO

ANNO ANNO X - 3 ANNO X - 2 ANNO X - 1 ANNO X ANNO X + 1 ANNO X +2

N. LAVORATORI 30 24 20 16

MEDIA DIPENDENTI ULTIMI DUE ESERCIZI 18

META' DELLA MEDIA 9

RICAVATO COMPLESSIVO ATTESO 1.000.000 1.100.000

DI CUI: RICAVATO ATTESO DALLA CONTINUITA' 400.000 600.000

DI CUI: RICAVATO ATTESO DA ATTIVITA' LIQUIDATORIA 600.000 500.000

N. LAVORATORI ADDETTI ALL'AZIENDA IN CONTINUITA' 10 10

VERIFICA PREVALENZA VERO VERO

(17)

Esempio n. 3

CONTINUITA' DIRETTA

RICORSO

ANNO ANNO X - 3 ANNO X - 2 ANNO X - 1 ANNO X ANNO X + 1 ANNO X +2

N. LAVORATORI 30 24 20 16

MEDIA DIPENDENTI ULTIMI DUE ESERCIZI 18

META' DELLA MEDIA 9

RICAVATO COMPLESSIVO ATTESO 1.000.000 1.100.000

DI CUI: RICAVATO ATTESO DALLA CONTINUITA' 700.000 900.000

DI CUI: RICAVATO ATTESO DA ATTIVITA' LIQUIDATORIA 300.000 200.000

N. LAVORATORI ADDETTI ALL'AZIENDA IN CONTINUITA' 7 8

VERIFICA PREVALENZA VERO VERO

(18)

Esempio n. 4

RICORSO

ANNO ANNO X - 3 ANNO X - 2 ANNO X - 1 ANNO X ANNO X + 1 ANNO X +2

N. LAVORATORI 30 24 20 16

MEDIA DIPENDENTI ULTIMI DUE ESERCIZI 18

META' DELLA MEDIA 9

RICAVATO COMPLESSIVO ATTESO 1.000.000 1.100.000

DI CUI: RICAVATO ATTESO DALLA CONTINUITA' 200.000 250.000

DI CUI: RICAVATO ATTESO DA ATTIVITA' LIQUIDATORIA 800.000 850.000

N. LAVORATORI ADDETTI ALL'AZIENDA IN CONTINUITA' 7 8

VERIFICA PREVALENZA FALSO FALSO

(19)

Esempio n. 5

CONTINUITA' INDIRETTA

RICORSO OMOLOGA

ANNO ANNO X - 3 ANNO X - 2 ANNO X - 1 ANNO X ANNO X + 1 ANNO X +2

N. LAVORATORI 30 24 20 16

MEDIA DIPENDENTI ULTIMI DUE ESERCIZI 18

META' DELLA MEDIA 9

RICAVATO COMPLESSIVO ATTESO 1.000.000 1.100.000

DI CUI: RICAVATO ATTESO DALLA CONTINUITA' 800.000 900.000

DI CUI: RICAVATO ATTESO DA ATTIVITA' LIQUIDATORIA 200.000 200.000

N. LAVORATORI ADDETTI ALL'AZIENDA IN CONTINUITA' 7 7

VERIFICA PREVALENZA VERO VERO

VERIFICA CONTINUITA' INDIRETTA FALSO

(20)

QUINDI…

IN CASO DI CONTINUITA’

AZIENDALE

DIRETTA

VERIFICA SULLA PREVALENZA DEL RICAVATO DALLA CONTINUITA’ AZIENDALE

SALVA LA «PRESUNZIONE DI PREVALENZA» IN CASO DI MANENIMENTO DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI DI CUI AL COMMA 3 ART. 84

IN CASO DI CONTINUITA’

AZIENDALE

INDIRETTA

VERIFICA DEL MANTENIMENTO DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI DI CUI AL

COMMA 2 ART. 84

(21)

L’ARTICOLO 84, SUL CONCORDATO IN CONTINUTA’, PREVEDE CHE …

A CIASCUN CREDITORE DEVE ESSERE ASSICURATA UN’UTILITÀ SPECIFICAMENTE INDIVIDUATA ED

ECONOMICAMENTE VALUTABILE.

TALE UTILITÀ PUÒ ANCHE ESSERE RAPPRESENTATA DALLA PROSECUZIONE O RINNOVAZIONE DI RAPPORTI CONTRATTUALI CON IL DEBITORE O CON IL SUO AVENTE

CAUSA.

Attualmente l’articolo 161 c. 2 lett. E) LF prevede che

«in ogni caso, la proposta deve indicare l'utilita' specificamente individuata ed economicamente valutabile che il proponente si obbliga ad assicurare a

ciascun creditore.»

(22)

CONCORDATO LIQUIDATORIO

consente il soddisfacimento dei creditori attraverso il ricavato della

liquidazione del patrimonio

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’

APPORTO DI RISORSE ESTERNE

SODDISFACIMENTO CREDITORI CHIROGRAFARI IN OGNI CASO IN MISURA NON INFERIORE AL

20%

DELL’AMMONTARE COMPLESSIVO DEL CREDITO CHIROGRAFARIO TALE DA INCREMENTARE DI ALMENO IL

10% IL SODDISFACIMENTO DEI CREDITORI CHIROGRAFARI RISPETTO

ALL’ALTERNATIVA DELLA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE

(23)

ART. 85 PRESUPPOSTI PER L’ACCESSO ALLA PROCEDURA

FOCUS: COMMA 5

La FORMAZIONE DELLE CLASSI è OBBLIGATORIA:

per i creditori titolari di crediti previdenziali o fiscali dei quali non sia previsto l’integrale pagamento, per i creditori titolari di garanzie prestate da terzi,

per i creditori che vengono soddisfatti anche in parte con utilità diverse dal denaro

per i creditori proponenti il concordato e per le parti ad essi correlate

(24)

ART. 86 MORATORIA NEL CONCORDATO IN CONTINUITA’

FOCUS:

Il piano può prevedere una MORATORIA FINO A DUE ANNI DALL’OMOLOGAZIONE

per il pagamento dei creditori muniti di privilegio, pegno o ipoteca

Nell’attuale disciplina la moratoria è prevista per UN ANNO

il termine attuale è stato ritenuto eccessivamente penalizzante per il proponente

(25)

MORATORIA FINO A DUE ANNI DALL’OMOLOGAZIONE

Per consentire al DEBITORE di non impegnare immediatamente le utilità derivanti

dalla continuità aziendale nel pagamento dei creditori il cui credito è assistito da privilegio

o garantito da pegno o ipoteca

i CREDITORI PRIVILEGIATI sono ammessi al voto per la differenza fra il loro credito maggiorato degli interessi di legge e il valore attuale dei pagamenti previsti nel piano

calcolato alla data di presentazione della domanda di concordato

affinché siano utilizzate per la gestione

dell’impresa

(26)

ART. 87 PIANO DI CONCORDATO

DESCRIZIONE ANALITICA DI …

TEMPI MODALITA’

DI ADEMPIMENTO DELLA PROPOSTA

(27)

CONTENUTO NECESSARIO DEL PIANO DI CONCORDATO

a) le cause della crisi;

b)la definizione delle strategie d’intervento e

, in caso di concordato in continuità, i tempi necessari per assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria

;

c) gli apporti di finanza nuova, se previsti;

d)le azioni risarcitorie e recuperatorie esperibili, con indicazione di quelle eventualmente proponibili solo nel caso di apertura della procedura di liquidazione giudiziale e delle prospettive di recupero;

e)i tempi delle attività da compiersi, nonché le iniziative da adottare nel caso di scostamento tra gli obiettivi pianificati e quelli raggiunti;

f)

in caso di continuità aziendale, le ragioni per le quali questa è funzionale al miglior soddisfacimento dei creditori;

g)

ove sia prevista la prosecuzione dell’attività d’impresa in forma diretta, un’analitica individuazione dei costi e dei

ricavi attesi dalla prosecuzione dell’attività, delle risorse finanziarie necessarie e delle relative modalità di copertura.

(28)

FOCUS: Art. 87 lettera b)

b) la definizione delle strategie d’intervento e

, in caso di concordato in continuità, i tempi necessari per assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria

;

DEVE CONSENTIRE UNA VALUTAZIONE INFORMATA SULLE POSSIBILITA’ DI RIUSCITA DEL PIANO

(29)

FOCUS: Art. 87 lettera e)

e) i tempi delle attività da compiersi, nonché le iniziative da adottare nel caso di scostamento tra gli obiettivi pianificati e quelli raggiunti;

superare le attuali incertezze relative alla gestione nella fase

esecutiva del concordato allorquando si verificano situazioni che impongono uno

scostamento rispetto alle previsioni di piano

consentire un controllo sul rispetto dell’attuazione del

piano

(30)

FOCUS: Art. 87 lettera f)

f) in caso di continuità aziendale, le ragioni per le quali questa è funzionale al miglior soddisfacimento dei creditori;

LA PROSPETTIVA DEL MIGLIOR SODDISFACIMENTO DEI CREDITORI È LA

CONDIZIONE CHE GIUSTIFICA IL RISCHIO CHE GLI STESSI CORRONO QUANDO È PREVISTA LA

CONTINUITA’ AZIENDALE

(31)

FOCUS: Art. 87 lettera g)

g) ove sia prevista la prosecuzione dell’attività d’impresa in forma diretta, un’analitica individuazione dei costi e dei ricavi attesi dalla prosecuzione dell’attività, delle risorse finanziarie necessarie e delle relative modalità di copertura.

si tratta di un’analisi necessaria nei casi in cui la prosecuzione dell’attività imprenditoriale da parte del debitore rende i

creditori partecipi del rischio d’impresa.

se la continuità è indiretta, ciò che rileva è la capacità del soggetto terzo che gestisce l’azienda di

onorare le obbligazioni assunte.

(32)

ATTESTAZIONE: in continuità con la vigente disciplina…

il debitore deve depositare, con la domanda, la relazione di un professionista indipendente

LA VERIDICITÀ DEI DATI AZIENDALI

Analoga relazione deve essere presentata nel caso di modifiche

sostanziali della proposta o del piano

LA FATTIBILITÀ DEL PIANO

In caso di concordato in continuità la relazione del professionista indipendente deve attestare che la prosecuzione dell’attività d’impresa è funzionale al miglior soddisfacimento

dei creditori.

(33)

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Massimiliano Poppi – Dottore Commercialista

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