IL NOSTRO 2020
SOS Bambini Onlus Via Canonica 72
Cari Amici, Volontari e Donatori, GRAZIE a tutti voi che ci avete consentito, anche in questo difficile anno appena concluso, di portare avanti il progetto di solidarietà.
La pandemia ha cambiato il nostro modo di vivere. Tutti, più o meno intensamente, siamo stati toccati e purtroppo non siamo ancora alla fine del tunnel, ma certamente le diffuse restrizioni al vivere sociale hanno pesantemente colpito i più fragili. Riscontriamo un aumento delle situazioni di disagio economico per perdita del lavoro in famiglie monoreddito e si è creato un gap educativo nei bambini non madrelingua italiana nell'accesso alla scuola a distanza.
Sos Bambini non si è mai fermata. Durante il primo lockdown di marzo ci siamo soprattutto concentrate nel portare a termine i nostri progetti con i bambini ricorrendo anche noi alle modalità della relazione virtuale. Abbiamo cercato, nonostante le grandi difficoltà, di portare conforto e assistenza ai ragazzi delle case-famiglia in Romania, che hanno vissuto un isolamento molto duro e l'annullamento delle attività estive in Italia tanto importanti per la loro serenità e crescita.
In una seconda fase della pandemia, abbiamo intensificato il nostro impegno a sostegno delle famiglie per cercare di portare aiuti concreti su più fronti, a partire dalla gestione dei minori nello studio, ma anche per aiutare le famiglie stesse ad integrarsi nel quartiere e ad accedere ai servizi sociali.
Ci aspettano ancora mesi duri, ma i bisogni dei bambini sono una priorità che non dobbiamo mai allentare, per cui vi invito a continuare a seguirci, anche sui social, diffondendo ad amici la nostra newsletter e a rimanerci vicino.
Silvia Scialpi
Presidente Sos Bambini
Vi parliamo di:
•Spazi Bimbi
• Adotta una Famiglia
• Case famiglia
• Accoglienza in Italia
• Famiglie disagiate in Romania
• Progetto disabilità
• Il Piccolo Principe
SPAZI BIMBI
“Ci piace pensare - soprattutto per quelli che hanno cominciato la scuola - che il nostro lavoro anche se incompleto a causa dell’interruzione, li abbia rafforzati nell'uso della lingua italiana che è fondamentale per potersi inserire nella scuola dell'obbligo”
I numeri
In totale abbiamo seguito 44 bambini dei quali 28 hanno cominciato la scuola primaria, 11 sono riusciti (anche con il nostro supporto) ad entrare alla materna e 5 in attesa di inserimento
Spazi Bimbi prescolari, da fisici a “virtuali”
Obiettivo del Progetto
Accogliere bambini di 3/5 anni, prevalentemente stranieri, che non hanno potuto iscriversi alle scuole dell’infanzia comunali a causa di difficoltà familiari o per disinformazione, per accompagnarli al passaggio verso la scuola elementare o materna e familiarizzare con la lingua italiana.
Il periodo "sospeso" di pandemia ha messo a dura prova il prezioso lavoro delle nostre educatrici dei 3 Spazi bimbi del progetto gestito insieme a Uvi nelle tre sedi di Viale
delle Puglie, via Russo e via Don Gnocchi L’Albero dai mille colori e del progetto Aspettando la scuola (Spazio via Varesina).
Ma l'obiettivo era continuare! Lo abbiamo fatto con un programma didattico via video/messaggi ecc., entrando virtualmente nelle case dei nostri bimbi per aiutarli a mantenere un rapporto costante tra di loro e con il team. Hanno partecipato quasi tutti con gioia, siamo riusciti cosi a portare qualche sorriso, coinvolgerli in piccoli compiti e e stare vicino anche alle loro famiglie.
Ciò ci ha permesso di cogliere anche i bisogni più urgenti delle famiglie generati dalle restrizioni imposte dalla pandemia e di sostenerle con pacchi di generi alimentari, giochi e materiali didattico.
A fine maggio i bambini dei singoli spazi hanno potuto finalmente incontrare le loro educatrici e ricevere i libretti per le vacanze, con le famiglie invece ci siamo salutati a giugno sempre via webinar mostrando loro un video che raccoglieva il lavoro svolto nell'anno.
ADOTTA UNA FAMIGLIA
COSA ABBIAMO FATTO:
Abbiamo continuato a fornire supporto a 2 famiglie. Per una terza famiglia monogenitoriale con tre bimbi piccoli, presa in carico alla fine del 2020, abbiamo fornito supporto per la regolarizzazione all l’accesso agli aiuti del Comune, per l'alloggio e la sistemazione di alcuni problemi urgenti di tipo logistico. Inoltre ci siamo anche focalizzati sull'individuazione dei bisogni dei bambini, dai materiali (indumenti, articoli scolastici) a quelli sanitari e di apprendimento, con il supporto dei nostri esperti.
I numeri
In totale abbiamo aiutato 15 bambini di 3 famiglie
Obiettivo del Progetto
Offrire sostegno ad ampio raggio a famiglie con bambini in situazione di disagio, per aiutarli a crescere serenamente e vivere in modo positivo le situazioni di difficoltà, aiutare le famiglie ad integrarsi nel quartiere e ad accedere ai servizi sociali con lo scopo ultimo di aiutarle a rendersi autonome e a vivere dignitosamente.
Abbiamo intensificato l'impegno del progetto “Adotta una
Famiglia”.
La pandemia ha purtroppo aggravato la situazione preesistente e sono sempre di più le famiglie che, trovandosi senza la sicurezza economica del lavoro, o, viceversa, dovendo concentrare ogni sforzo per la propria sussistenza, non riescono a seguire i propri figli nella gestione della loro istruzione, nella relazione con le istituzioni scolastiche e delle attività extrascolastiche.
Inoltre il disagio potrebbe essere accresciuto dalla separazione dei genitori o da una malattia grave di un genitore oppure nel caso di stranieri, dall’indigenza causata dalla fuga da guerre o discriminazioni, dalla non conoscenza della lingua, dalla difficoltà di adattarsi ad una diversa cultura.
Portiamo avanti con passione il progetto di sostegno per famiglie e ringraziamo insegnanti,
CASE FAMIGLIA
COSA ABBIAMO FATTO:
Oltre al lavoro nelle varie case pubbliche, Casa famiglia Maica, gestita da suore greco cattoliche a Cluj, uno dei progetti a noi più cari per la presenza di bimbi orfani di fascia 5/8 anni, è stata oggetto di nostro intervento con diverse iniziative sia di tipo didattico che psicologico ma anche economico per sostenere spese di riscaldamento, stante il piccolo aiuto che ricevono dallo Stato.
I numeri
Abbiamo aiutato un totale di 80 ragazzi in 8 case famiglia.
Il lavoro nelle case famiglia del Maramures (Romania)
Obiettivo del Progetto
Sviluppare progetti con bambini disabili e normodotati ospiti di case famiglia pubbliche e private, secondo un Protocollo di collaborazione con la Protezione dell’infanzia locale, attraverso interventi educativi, sanitari e psicologici con un team di personale Sos altamente qualificato.
Abbiamo continuato a seguire i nostri ragazzi, la cui fragilità si è resa ancora più pesante a causa dell'isolamento nelle case, la sospensione dei corsi, dei laboratori, e delle attività sportive, con attività di ascolto e supporto allo studio online da parte dei nostri operatori in loco e, per i casi più fragili, terapie psicologiche online.
Durante l'estate abbiamo potuto organizzare attività ricreative e aggregative per aiutarli soprattutto a superare il lungo periodo di isolamento nelle case, in particolare per la festa del 1^ giugno, la giornata del bambino, abbiamo visitato le case portando giochi, dolci e fragole ad oltre 50 ragazzi e visitando anche alcune famiglie particolarmente indigenti, abbiamo infine dotato le case di piscinette per alleviare dal caldo e portare un po' di divertimento.
ACCOGLIENZA IN FAMIGLIA
COSA ABBIAMO FATTO:
A dicembre quando per un breve periodo è stato sospeso l’obbligo di quarantena di ritorno, 2 famiglie affidatarie sono riuscite a raggiungere la Romania. Hanno cosi potuto trascorrere con i bambini alcuni giorni e portare agli altri genitori una testimonianza diretta della atmosfera generale nelle case.
I numeri
Il progetto di accoglienza coinvolge 8 famiglie e 10 bambini
Vacanze in italia
Obiettivo del Progetto
Esperienza di vita in famiglie italiane durante i mesi estivi e per il periodo delle vacanze di Natale per i minori (dagli 8 ai 15 anni) provenienti dai centri Statali di Sighet, Baia Mare e Ocna.
Ripetibile ogni anno per offrire loro un punto di riferimento costante nel tempo.
Le famiglie italiane di Sos Bambini, a causa del Covid, non hanno potuto ospitare né in estate né a Natale, i bambini rumeni che già da qualche anno sperimentano la esperienza dell’accoglienza in famiglia.
E' mancato loro un importante appuntamento con l'esperienza della vita in famiglia, che i genitori affidatari hanno cercato di compensare con il supporto affettivo, a distanza e cercando di mantenere vivo il legame cosi importante per la loro crescita e serenità.
Questi bambini ricevono aiuto e sostegno e regalano alle famiglie affidatarie un’esperienza ricca di emozioni e un’importante occasione di crescita.
Un’esperienza indimenticabile che offre ai bambini l’opportunità di trascorrere un periodo fuori dalla casa famiglia, vivendo il calore e l’affetto di una vera famiglia, esperienza che si ripete di anno in anno fino alla maggiore età, in modo che la famiglia che accoglie possa diventare un punto di riferimento costante nel tempo.
PROGETTO DISABILITA’
I numeri
Il progetto coinvolge 20 bambini/
ragazzi che vivono in 2 case famiglia
Riabilitazione e benessere individuale
Obiettivo del Progetto
Integrare le competenze del personale statale con un Team Sos specializzato, con la finalità ultima della riabilitazione: evitare un peggioramento, mantenere le abilità acquisite, far acquisire nuove competenze cognitive, relazionali e comportamentali, per una qualità di vita adeguata, attraverso la stimolazione tattile, ludica e fisica.
COSA ABBIAMO FATTO:
Il nostro Team, dedicato alle terapie e ai supporti psicologici, ha fatto il possibile per restare in contatto con loro, anche con supporto logistico (modem, internet, webcam e materiale didattico, dove necessario).
Le terapie logopediche e psicologiche cosi fondamentali per il loro benessere sono state svolte a distanza per fornire almeno un sostegno nel combattere l'isolamento e la paura. In alcuni casi i nostri operatori che gestiscono il tempo libero hanno potuto entrare nelle case per gestire alcuni segnali di aggressività causata dall'isolamento. Tutte queste attività vengono svolte sotto la supervisione del nostro neuropsichiatra, Responsabile del Comitato Scientifico.
FAMIGLIE DISAGIATE IN ROMANIA
COSA ABBIAMO FATTO:
Abbiamo organizzato nell'anno due missioni, con il supporto operativo di Sos Bambini Romania e il contributo di aziende locali, una a ottobre e una per il Natale con viveri, materiali didattici, indumenti caldi, giochi e prodotti per l'igiene.
I numeri
Il progetto coinvolge 50 bambini
Combattere la povertà
Obiettivo del Progetto
Intervenire in una area territoriale della Romania, montagnosa e spesso isolata per le frequenti nevicate, dove risiedono circa 200 famiglie molto povere, diverse monoparentali e con molti bambini, con aiuti concreti e periodici: dalla manutenzione alle abitazioni spesso fatiscenti a fornitura di cibo, abbigliamento, prodotti per l'igiene e didattica.
Da qualche anno nell'ambito dei progetti di sostegno alla povertà in Romania seguiamo una serie di famiglie del Comune di Poieni, paese isolato nel mezzo delle montagne della Transilvania, senza strutture di base come la corrente elettrica.
Per raggiungere la zona i nostri volontari (che si muovono da Cluj) in loco devono affrontare un lungo viaggio e spesso con la neve.
I bambini accolgono l'arrivo delle macchine e dei volontari carichi di pacchi per loro, sempre timidi e dignitosi ma con tanta trepidazione e nulla può compensare la gioia dei loro sorrisi.
IL PICCOLO PRINCIPE
COSA ABBIAMO FATTO:
Le attività sono riprese in autunno ma per singole case per evitare contagi e con obiettivi prevalentemente ludici per consentire ai ragazzi di riprendere un po' di serenità.
I numeri
Il Progetto coinvolge 30 ragazzi
Spazio aggregativo per gli adolescenti di Sighet, Romania
Obiettivo del Progetto
Uno spazio in gestione per offrire agli adolescenti e ai ragazzi, che usciranno a breve dal Sistema di protezione statale, una serie di attività e servizi utili al loro futuro tra cui un laboratorio di cucito, servizi di supporto per la ricerca del lavoro, coaching sulle competenze e criticità, sviluppo di una autonomia personale, attività aggregative e relazionali.
L’iniziativa Il Piccolo Principe lanciata a Sighet nel 2019 ha lo scopo di garantire un Centro diurno per adolescenti e ragazzi delle case famiglia.
Un luogo dove giocare insieme, farsi accompagnare da volontari più grandi nel colmare le lacune scolastiche e per i più grandi, essere sostenuti nelle prime esperienze lavorative o nelle scelte di studio future.
Grazie per il vostro sostegno!
Se volete unirvi a noi per contribuire a rafforzare le nostre iniziative a favore dei minori, contattateci.
Ogni contributo sarà prezioso.
Purtroppo i progetti previsti per il 2020 non si sono potuti realizzare a causa delle restrizioni imposte dal Covid.
Cosa puoi fare tu:
Diventa Volontario Accoglienza in famiglia Sostieni un bambino Donazioni materiali Raccolta Alimentare Eventi di beneficienza