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MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ISTITUTO SUPERIORE

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA ISTITUTO SUPERIORE

Via Ferrari, 2 – 41053 MARANELLO (MO) 0536 941233 - Fax 0536 940262 C.F. 93038910365 Cod. Mecc. MOIS017006 – htpp:/www.ipsiaferrari.mo.it email: info@ipsiaferrari.mo.it - info@pec.ipsiaferrari.mo.it - mois017006@istruzione.it –

mois017006@pec.istruzione.it

ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(c.2- art. 5 del regolamento attuativo del d. p. r. n° 323 del 23/o7/1998)

Classe 5^C

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Sommario

ISTITUTO ED INDIRIZZO

Un po’ della nostra storia ... 3

Manutenzione e assistenza tecnica- curvatura meccanica ... 3

Quadro orario ... 5

Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento ... 6

Percorsi di cittadinanza e costituzione ... 10

Criteri di valutazione ... 11

La classe 5C: presentazione, progetti e contenuti disciplinari

Presentazione e progetti specifici della classe 5^C ... 12

Contenuti disciplinari Lingua e letteratura italiana ... 14

Storia ... 19

Tecnologie Elettrico Elettroniche e Applicazioni ... 23

Laboratori tecnologici e di installazione ... 25

Tecnologie Meccaniche e Applicazioni ... 26

Matematica ... 30

Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione ... 32

Inglese ... 35

Religione Cattolica ... 40

Alternativa ... 41

Scienze Motorie e Sportive ... 41

Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento ... 43

Griglie di valutazione per l’attribuzione dei punteggi

Prima prova scritta ... 45

Seconda prova ... 51

Colloquio ... 52

Bonus di 5 punti ... 53

Prove di simulazione svolte

Prima Prova ... 54

Seconda prova ... 78

Componenti del consiglio di classe ... 81

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

3

ISTITUTO ED INDIRIZZO

Un po’ della nostra storia

L’ I.I.S. “A. Ferrari” di Maranello è sorto per l’interessamento dell’Ing. Enzo Ferrari nei primi anni ’60 ed è intitolato al figlio Alfredo (Dino), morto per distrofia muscolare.

L’Ing. Enzo Ferrari, per realizzare i suoi obiettivi: “…ogni fabbrica dovrebbe avere una scuola professionale che prepari i suoi tecnici…”, ha messo a disposizione della collettività un terreno di sua proprietà, sul quale è sorto l’Istituto ed ha anche contribuito in maniera sostanziosa sia alla costruzione dei nuovi edifici scolastici, all’allestimento delle officine e dei reparti di lavorazione, sia ai successivi ampliamenti, resi necessari dall’aumento dell’utenza scolastica.

La scuola, che non a caso sorge di fronte allo stabilimento, ha, nel corso degli anni, incontrato un crescente interesse, giustificato sia dalla qualità della offerta formativa proposta, sia degli sbocchi professionali che offre agli studenti. L’Istituto e stato ampliato più volte e le nuove aule e laboratori sono rese disponibili dall’anno scolastico 2008-09.

Manutenzione e assistenza tecnica- curvatura meccanica (5 ANNI)

PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”

è in grado di:

• controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;

• osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi;

• organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;

• utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;

• gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;

• reperire e interpretare documentazione tecnica;

(4)

4

• agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità;

• segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;

• operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi

Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. L’applicazione della flessibilità e dell’autonomia ha consentito all’Istituto di effettuare una curvatura del quadro orario e dei programmi verso una figura che fosse comunque anche preparata per l’industria meccanica e che potesse trovare collocazione nei quadri intermedi della produzione, con incremento delle competenze legate alla gestione ed all’analisi dei processi produttivi e capacità specifica nel controllo dei sistemi di produzione automatizzati.

Alternanza scuola-lavoro: l’indirizzo prevede per tutti gli studenti delle classi III, IV e V percorsi di alternanza scuola-lavoro tesi ad assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro. I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell’Istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le piccole, medie e grandi imprese del territorio disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazioni lavorative (stage), in genere non inferiori alle tre settimane. I tutor aziendali forniscono una valutazione delle competenze dei singoli studenti, che sono considerate anche ai fini della valutazione scolastica di fine anno.

Il diploma conseguito al termine dei cinque anni dell’indirizzo consente l’accesso all’università, ai corsi post- diploma, l'avvio di un’attività privata e l’impiego nell’industria meccanica, automobilistica, ecc.

A completamento del primo triennio, coloro che lo richiedono possono acquisire, previo esame, una delle seguenti qualifiche regionali di valenza europea:

• operatore dell’autoriparazione dei veicoli a motori;

• operatore meccanico.

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

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Quadro orario

DISCIPLINE

ORE SETTIMANALI

PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della terra e

Biologia) 2 2

Scienze Motorie e sportive 2 2 2 2 2

IRC o attività alternative 1 1 1 1 1

TOTALE ORE 20 20 15 15 15

Tecnologie e tecniche di rappresentazione

grafica 3 3

Scienze integrate (Fisica) 2 (1) 2 (1)

di cui in compresenza 2

Scienze integrate (Chimica) 2 (1) 2 (1)

di cui in compresenza 2

Tecnologie dell’Informazione e della

Comunicazione 2 2

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3 3

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 6 2 2

Tecnologie meccaniche e applicazioni 5 (2) 6 (2) 5 (2)

Tecnologie elettriche- elettroniche

e applicazioni 4 (2) 4 (2) 4 (2)

Tecnologie e tecniche di installazione e di

manutenzione 2 (2) 5 (2) 6 (2)

TOTALE ORE 12 12 17 17 17

di cui in compresenza 2 2 6 6 6

TOTALE ORE 32 32 32 32 32

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Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento EX ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

È parte integrante del curriculum nei corsi post-qualifica (4° e 5° anno), collegata alla seconda area e, in parte, alla prima. Deve favorire il più possibile il contatto con esperti del mondo del lavoro. I profili professionali in uscita sono individuati per abilità e competenze in stretto collegamento con le esigenze che emergono dal mondo del lavoro.

➢ Tirocinio didattico

Tenuto conto delle finalità della scuola mirate in modo particolare all’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro sono stati attivati incontri con “esperti” a partire già dal biennio per far conoscere come sono strutturate le aziende, quali sono le competenze richieste, i bisogni formativi dei lavoratori per rispondere adeguatamente alla continua evoluzione del mondo del lavoro.

Sono stati altresì organizzate attività di orientamento al lavoro attraverso simulazioni nei laboratori e/o stage in azienda.

Di norma gli stage hanno la seguente durata:

- tre settimane (classe terze) - tre settimane (classi quarte) - tre settimane (quinte)

L’attività è stata coordinata dai docenti dell’area di indirizzo.

Per alcuni studenti il tirocinio e stato inserito all’interno del progetto “Gemellaggio A. Ferrari – NAC Giappone”

e “World Solar Challenge Australia”, inteso come periodo di formazione e di esperienza professionale che lo studente ha trascorso presso l’organismo di accoglienza di un altro paese, nel quadro di una cooperazione tra Istituti Professionali, Centri di Formazione ed Imprese.

Il tirocinio rientra nell’ambito dei “percorsi europei di formazione integrata del lavoro” che istituisce l’Euro pass Formazione.

Rivolto particolarmente agli studenti del corso post-qualifica mira ad offrire ai giovani l’opportunità di una formazione che rivaluti le competenze di base, (culturali e professionali) necessarie per disporre delle capacità di adattamento, orientamento e integrazione nel mondo del lavoro.

➢ Le caratteristiche del territorio e dell’utenza

L’accordo per il lavoro sottoscritto dalle parti sociali il 24 settembre 1996 ha considerato la scuola come fattore di sviluppo della società civile ed ha individuato nella integrazione dei sistemi formativi e nelle integrazioni tra istruzione e mondo della produzione e del lavoro gli strumenti idonei per poter assicurare dei servizi scolastici di alto e qualificato profilo, si da innalzare il livello culturale e la competitività del nostro paese.

La scuola Italiana si avvia ad affrontare complessi processi di rinnovamento sia sul piano degli assetti istituzionali sia con riguardo alla definizione della natura e delle finalità dell’offerta formativa, sia sul versante dell’organizzazione dell’insegnamento.

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

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Il protocollo d’intesa tra Ministro della Pubblica Istruzione e la Confindustria è stato sottoscritto il 16 marzo 1998, al fine di contribuire all’affermazione di un più efficace ruolo dell’istruzione e della formazione nel processo di sviluppo del Paese, attraverso il costante raccordo tra sistema scolastico e sistema produttivo.

Il Ministero della Pubblica Istruzione, attraverso il Decreto sull’autonomia scolastica, ha inteso favorire il generale rinnovamento e sviluppo, soprattutto, dell’istruzione secondaria superiore, con particolare riguardo alla formazione tecnico-professionale, in coerenza con le esigenze e le attese espresse dal mondo della produzione e del lavoro.

L’I.I.S. “A Ferrari” di Maranello e le imprese del settore meccanico che operano nel territorio hanno sempre collaborato al fine di sviluppare le capacita professionali degli studenti nel quadro, anche, di specifici programmi Provinciali e Regionali.

La scuola a tal fine utilizza tutti gli spazi di flessibilità gestionale del sistema scolastico e formativo derivante sia dall’applicazione dei Decreti citati in premessa che della Legge sull’autonomia scolastica, in particolare:

- il ricorso, in misura crescente nell’attività del “progetto 2002”, alle ore dell’area di integrazione e terza area, per la realizzazione di moduli di laboratorio e di esercitazioni pratiche richiesti dal territorio;

- il ritorno nel dibattito produttivo con interventi di orientamento, al fine di creare dei contenuti didattici da spendere nel mondo del lavoro.

Le Aziende del territorio riconfermano la più ampia disponibilità a collaborare, al fine di migliorare e rendere i percorsi didattici sempre più in linea con le esigenze del mondo della produzione e del lavoro, in particolare:

- fornire proprio personale tecnico per le lezioni agli studenti in Istituto o presso le proprie sedi, secondo programmi specifici annuali preventivamente concordati;

- attuare, mediante personale qualificato, corsi di aggiornamento per i docenti su tematiche specifiche e innovazioni tecnologiche;

- attivare, assieme alla scuola, progetti di percorsi formativi, visite guidate e stages aziendali, ritenuti indispensabili per la formazione e per la definizione degli indicatori delle competenze che formano un profilo professionale;

- rimotivare le famiglie e gli allievi all’area meccanica.

➢ Gli elementi caratterizzanti il PTOF PROGETTI D’ISTITUTO (rivolti agli studenti) 1. Integrazione H

2. Orientamento

3. Integrazione con il territorio 4. Progetto antidispersione 5. Educazione alla salute 6. Educazione ambientale 7. Educazione stradale

8. Utilizzazione delle ore di supplenza

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9. I.D.E.I.

10. Attività teatrale/Cineforum 11. Attività motoria

12. Progetto lettura: il piacere di leggere 13. Scuola aperta

14. Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex Alternanza scuola – lavoro)

OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI TRASVERSALI

Nel PTOF elaborato dalla scuola sono stati definiti gli obiettivi generali di carattere formativo e cognitivo su cui ha lavorato l’intero Consiglio di Classe.

Gli obiettivi formativi vengono così esposti:

• conoscenza e rispetto di sé;

• conoscenza e rispetto degli altri;

• senso di responsabilità verso la collettività;

• interesse al sapere ed esperienza costruttiva sul piano umano, professionale, sociale.

La risposta della classe relativa ai suddetti obiettivi è risultata soddisfacente

Gli obiettivi cognitivi trasversali vengono così esposti:

Ascoltare

• saper individuare il senso globale della lezione;

• saper individuare lo scopo di una comunicazione.

Leggere

• saper individuare le informazioni fondamentali di un testo;

• saper individuare la tipologia e la struttura di un testo;

• saper dividere un testo in sequenze e saper individuare le parole chiave.

Parlare

• saper rispondere in modo pertinente alle domande;

• saper organizzare il proprio discorso secondo un piano logico;

• saper usare un linguaggio e un lessico appropriato agli scopi e ai vari contesti della comunicazione.

Scrivere

• saper distinguere la differenza fra formulazione scritta e orale del pensiero;

• saper formulare testi di struttura sintattica semplice senza ricorrere in errori ortografici e morfosintattici;

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

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• saper sviluppare argomenti in forma sintetica, in modo coeso e coerente;

• saper prendere appunti;

• saper sintetizzare.

Operare

• saper distinguere le informazioni fondamentali di fatti e fenomeni;

• saper applicare principi, leggi e regole nella risoluzione dei problemi;

• saper utilizzare procedimenti e modelli operativi;

• saper comprendere analogie e differenze tra i contenuti delle diverse discipline;

• saper cooperare in funzione di un obiettivo comune.

Valutare

• saper interpretare una situazione;

• sapersi assumere responsabilità;

• saper esprimere giudizi in merito al proprio e all’altrui operato;

• divenire consapevoli delle proprie responsabilità e dei propri limiti.

Si rileva che la classe, seppur con livelli e competenze diverse, ha raggiunto globalmente tali obiettivi.

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Percorsi di cittadinanza e costituzione

LA SICUREZZA SUL LAVORO

• Quali sono le principali fonti normative in materia di sicurezza sul lavoro

• Quali sono i diritti e i doveri dei lavoratori in tema di sicurezza

• In che cosa consiste il Documento di valutazione dei rischi che il datore di lavoro è tenuto a compilare

SENSIBILITA’ AMBIENTALE E SVILUPPO SOSTENIBILE

• Quali sono i principali obiettivi del piano energetico dell’Unione europea

• Qual è il rapporto tra sviluppo e degrado dell’ambiente

• Quali sono i principali obiettivi del Ministero dell’ambiente

• Che cosa si intende per sviluppo sostenibile

DIRITTI UMANI

• In che termini la Costituzione italiana tutela i diritti umani

• Quali diritti tutela la Corte europea dei diritti dell’uomo

• Quali sono le principali organizzazioni internazionali private che si occupano di diritti umani

• Quali diritti umani sono violati dal cyber bullismo

LA COSTITUZIONE ITALIANA E LA SUA STORIA

• Che cosa rappresenta la Costituzione all’interno del sistema di regole di uno Stato

• In quale contesto storico è nata la Costituzione della Repubblica italiana

• Qual era il compito dell’Assemblea costituente

• Il primo articolo della Costituzione italiana afferma che l’Italia è “fondata sul lavoro”: che cosa significa?

In che consiste il principio lavorista

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

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Criteri di valutazione

Per la valutazione di ogni disciplina, i docenti si sono riferiti ai criteri generali sotto elencati definiti dal C.d.C.

VOTO CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA VALUTAZIONE IN DECIMI 10 Livello dell’eccellenza.

9 Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi, all’ottima padronanza dei contenuti e delle abilità di elaborarli autonomamente.

8 Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi, di buona conoscenza dei contenuti e della capacità di collegarli autonomamente.

7 Indica il conseguimento degli obbiettivi previsti, ma con capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze ancora in via di sviluppo.

6 Rappresenta il conseguimento, in linea di massima, delle conoscenze e delle abilità prefissate peraltro non raggiunte in modo completo.

5 Indica il possesso solo parziale e quindi insufficiente di quanto programmato e attuato dalla scuola riguardo alle discipline.

4 Evidenzia una notevole distanza dall’obiettivo visto nei suoi aspetti sostanziali.

3-2-1 Evidenzia mancanza di approccio significativo alla disciplina.

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La classe 5C

Presentazione e progetti della classe 5^C

La classe 5°C risulta composta da 15 studenti, tutti provenienti dalla 4°C. Il numero iniziale degli studenti era di 16 ma uno di questi si è ritirato ad inizio anno. Successivamente, l'assetto della classe non ha subito ulteriori modifiche. Sono presenti 3 alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) per i quali sono stati redatti i rispettivi PDP.

Per quanto concerne la continuità didattica nell’area d’indirizzo, la classe ha goduto nell'ultimo triennio della presenza pressoché inalterata dei docenti. L'unico elemento di discontinuità è rappresentato dalla materia Elettronica e relativo laboratorio con docenti diversi a partire dalla classe terza.

Il livello di socializzazione raggiunto può considerarsi soddisfacente. Positivo appare anche il rapporto con gli insegnati, di solito corretto e rispettoso. Gli episodi di disaccordo o divergenza di idee tra docenti ed alunni sono stati sporadici e superati attraverso un dialogo aperto e costruttivo da entrambe le parti.

La partecipazione degli studenti alle lezioni è stata generalmente dignitosa così come l'interesse e l'impegno mostrato verso le attività in classe. La frequenza è stata tendenzialmente puntuale. Le assenze frequenti o cospicue sono state segnalate e/o giustificate e motivate da certificati medici. I ritardi in entrata e ai corsi pomeridiani sono stati frequenti e reiterati.

Lo svolgimento dei programmi è stato nel complesso regolare, in quasi tutte le discipline, rispetto a quanto previsto in fase di programmazione. Tuttavia, lo studio individuale a casa è risultato spesso scarso o comunque non idoneo al livello di conoscenze richieste. Per tale motivo, non è stato possibile approfondire o potenziare degli argomenti che, con un atteggiamento diverso, avrebbero potuto esserlo. Alcuni allievi risultano avere un’impostazione metodologica tendenzialmente mnemonica, poco avvezza al ragionamento e ai collegamenti.

Nell'espressione scritta inoltre in alcuni di essi emergono ancora scorrettezze ortografiche e sintattiche e nel colloquio orale difficoltà a formalizzare il pensiero in maniera logica e accurata.

La partecipazione ad attività e progetti extrascolastici di rilievo è stata invece attiva, entusiastica e fattiva.

Nel corso del triennio gli studenti si sono distinti nelle seguenti iniziative:

• Cinque studenti hanno superato le selezioni e partecipato ai progetti Erasmus + Ka 1

• Uno studente ha superato le selezioni e partecipato al progetto di gemellaggio con il Nakanihon Automotive College in Giappone

• Tre studenti hanno frequentato il corso e superato l'esame finale per l'ottenimento della certificazione internazionale Trinity GESE piazzandosi ai livelli B2/C1 del CEFR

• Uno studente ha frequentato il corso e superato l'esame finale per l'ottenimento del patentino di robotica Pearson/COMAU

• Uno studente ha partecipato al progetto contro il cyberbullismo con la presenza dell'ispettore del carcere minorile di Bologna

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

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Nell'ambito di cittadinanza e costituzione quest'anno gli studenti hanno partecipato a:

• Spettacolo teatrale, “Da Grande Voglio Fare il Mafioso”, il 12 Aprile 2019, Auditorium Maranello

• Incontro sulla legalità e comportamenti compatibili con l'arma dei carabinieri, il giorno 11 Aprile 2019 presso la sala Scarabelli di Maranello

• Corso guida sicura a.s. 2017/2018

• Tutti hanno superato i corsi di sicurezza sul lavoro di base (4 ore) e specifico sulle lavorazioni meccaniche (8 ore)

Gli studenti hanno inoltre partecipato nel corso del triennio alla:

• Visita di istruzione a Dublino

• Visita di istruzione al Vittoriale

• Visita di istruzione al Museo dell'Alfa Romeo

Nelle singole discipline sono state utilizzate tutte le tipologie di lavoro (lezione frontale e/o partecipata, attività di gruppo, esperienze in laboratorio, supporto informatico, audiovisivi, linguistici, aule di informatica…).

Le varie prove scritte sono state illustrate ai discenti all’inizio dell’anno scolastico, e si è proceduto ad esercitazioni mirate sia in classe sia a casa.

Sono state svolte due simulazioni di prima e seconda prova come da indicazioni ministeriali. I risultati sono stati mediamente sufficienti in entrambe.

Sono state svolte le prove invalsi come da indicazioni ministeriali. Gli studenti si sono esercitati sulla tipologia di prova sin dall'inizio d'anno svolgendo verifiche e simulazioni in laboratorio e in classe con materiali ad hoc nonché simulazioni ministeriali e di case editrici specifiche non appena esse si sono rese disponibili.

Si svolgerà inoltre una simulazione del colloquio orale il 17 Maggio.

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Contenuti disciplinari

Lingua e letteratura italiana DOCENTE: GRAZIA ASSUNTA ACCOGLI

N. ORE SETTIMANALI: 4

PREREQUISITI:

EDUCAZIONE LINGUISTICA:

• Saper rispondere pertinentemente agli stimoli e alle richieste.

• Saper organizzare il proprio lavoro, tenendo presente il tempo a disposizione e il contesto.

• Saper spiegare i concetti chiave dei fenomeni analizzati.

EDUCAZIONE LETTERARIA:

• Saper ricercare le informazioni fondamentali di un testo.

• Saper riconoscere la tipologia e la struttura di un testo.

• Saper esprimere semplici valutazioni di un testo letterario.

OBIETTIVI DISCIPLINARI:

COMPETENZE

• Saper individuare nei testi letti elementi caratteristici della poetica, della visione del mondo, dell'ideologia e delle soluzioni stilistico-formali adottate dai diversi autori.

• Saper leggere i testi poetici e narrativi presi in esame in classe riconoscendone le basilari peculiarità.

• Saper effettuare confronti tra i diversi fenomeni letterari ed eventuali collegamenti con altri ambiti disciplinari, in particolare con la storia.

• Saper effettuare autonomamente semplici analisi di testi poetici e narrativi del periodo storico e degli autori presi in esame.

• Sapersi esprimere in modo coerente e grammaticalmente corretto.

• Conoscere e saper utilizzare una basilare terminologia specifica.

COMPETENZE DISCIPLINARI PER LA PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI

• Saper sviluppare un discorso pertinente alle richieste in modo abbastanza approfondito.

• Dimostrare capacità di analisi relativamente alle problematiche proposte.

• Saper costruire periodi anche complessi in modo coerente e coeso.

• Saper esprimersi correttamente dal punto di vista ortografico - sintattico.

• Saper esprimersi con lessico appropriato facendo anche uso di una basilare terminologia specifica.

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

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COMPETENZE DISCIPLINARI MINIME

• Conoscere a grandi linee il contesto storico-sociale nel quale si verifica il fenomeno letterario.

• Conoscere i caratteri principali del fenomeno letterario considerato.

• Cogliere nelle opere lette elementi della poetica e aspetti dell'ideologia degli autori.

Per l'uso della lingua scritta il giudizio di sufficienza non può prescindere dal:

• sapersi esprimere con frasi semplici e coese;

• sapersi esprimere in modo globalmente corretto dal punto di vista ortografico-sintattico

• saper sviluppare una traccia in modo logico e adeguato alle richieste, anche se non approfondito.

METODOLOGIA GENERALE

• Lettura del documento letterario, artistico, storico, ecc.

• Conversazione e discussione: lezioni frontali e partecipate.

• Metodo della ricerca e dell'approfondimento personale.

• Individuazione di parole chiave.

• STRUMENTI DIDATTICI

• Lezione frontale e/o partecipata.

• Uso dell'antologia e di testi monografici e/o narrativi.

• Esercitazioni orali e scritte.

• Audiovisivi.

VERIFICHE ORALI

Formative: in itinere, orali, scritte, semi-strutturate.

Sommative: a fine modulo con questionari e interrogazioni.

MATERIALI

Dispense prodotte dall’insegnante Passi tratti da altri testi. Audiovisivi.

Dispense integrative e riassuntive, schemi e mappe concettuali.

STRATEGIE DI RECUPERO

Sono state attuate delle strategie didattiche mirate al ripasso e ad esercizi mirati, a seconda del momento e della necessità, utili nell’intervento di recupero.

VERIFICHE SCRITTE

Per abituare gli studenti allo svolgimento della prova scritta prevista dal nuovo esame di stato, si sono proposte le seguenti modalità di scrittura:

• tema argomentativo;

• articolo di giornale;

• analisi e commento di un testo.

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COMPETENZE RAGGIUNTE:

Presentazione sintetica VC

Per tutto l’anno scolastico, la classe si è presentata come abbastanza disomogenea, per quanto riguarda la preparazione dei singoli alunni e le motivazioni allo studio. Alcuni hanno dimostrato buone attitudini per la materia, senso del dovere, un impegno abbastanza costante ed un metodo di lavoro sufficientemente adeguato, che, nel corso dell’anno scolastico ha dato discreti e buoni risultati . Per alcuni alunni, non si è riusciti, in tutto l’arco dell’intero anno scolastico, a stimolare l’interesse e ad ottenere un impegno ed un profitto almeno accettabili. Il grado di preparazione medio finale risulta appena sufficiente. La partecipazione all’attività didattica è sempre stata da sollecitare e la risposta della classe, in tal senso, è parsa piuttosto debole. Gli obiettivi cognitivi, in ordine anche alle competenze e capacità, sono stati conseguiti ad un livello appena sufficiente, tenendo conto anche della qualità dell’espressione orale e scritta, nonché della capacità di alcuni di analizzare quanto appreso. Alcuni di loro hanno, infatti, difficoltà nell’operare confronti e collegamenti su contenuti appresi, nell’usare una terminologia specifica e nell’individuare parole chiave. È possibile rilevare, in prevalenza nell'espressione scritta scorrettezze ortografiche e sintattiche.

Per il raggiungimento degli obiettivi sono state utilizzate diverse metodologie quali: la lezione frontale e partecipata e la consulenza dell’insegnante; importante inoltre è risultato l’uso di schemi, dispense integrative o riassuntive, appunti, schemi e mappe da me prodotte, audiovisivi, per garantire l’apprendimento dei contenuti proposti. NeI primo e nel secondo quadrimestre sono state svolte sia verifiche scritte sia verifiche orali. Le verifiche scritte in particolare, sono state somministrate sulla falsa riga della prima prova oggetto dell’esame di stato, esaminate tra l’altro durante il corso delle lezioni. Le attività svolte hanno puntato alla conoscenza delle principali correnti artistiche e letterarie sorte tra fine Ottocento e Novecento (con particolare riferimento al Decadentismo, Simbolismo, Estetismo, Romanzo psicologico, Neorealismo), degli autori e dei testi più significativi, tentando sempre di effettuare collegamenti tra movimenti letterari e autori diversi per sottolineare affinità e differenze.

MODULO INTRODUTTIVO: L'età del Positivismo CONTENUTI:

Quadro storico in Europa e in Italia: cenni agli eventi principali La cultura positivista ;

La poetica del Naturalismo e i suoi precursori;

la struttura del romanzo naturalista;

Verismo ; differenze tra verismo e naturalismo.

L’argomento è stato affrontato per sommi capi.

MODULO 1 : L'età del Decadentismo

• Quadro storico e caratteri generali del secondo Ottocento e del Primo Novecento

• L’età del Decadentismo: cultura e poetiche ;

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

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• il movimento decadente ;

• Origini del termine e del movimento

• Ruolo del poeta

• Nuove tecniche espressive: simbolo, analogia, sinestesia, onomatopea

• Il simbolismo italiano

• Giovanni Pascoli

• La poetica del fanciullino

• Da “Myricae”: “Novembre” (parafrasi e commento)

• X Agosto ( parafrasi e commento)

• Il Tuono ( parafrasi e commento)

• Dai Primi Poemetti: Italy.

Estetismo

• Accenni a “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde

• Gabriele D’Annunzio

• Vita, opere e poetica

• L’estetismo dannunziano

• Il Piacere

• L’esteta Andrea Sperelli

• “La pioggia nel pineto”: estetismo e musicalità nella poesia (lettura e analisi di qualche strofa, ruolo della parola e della musicalità, la figura di Ermione)

MODULO 2 : Il romanzo di primo Novecento

• Il rifiuto del Positivismo e dei miti dell'ultimo Ottocento.

• La perdita di ruolo dell'intellettuale.

• L'apporto della psicoanalisi e della filosofia alla narrativa del primo Novecento.

• La scoperta della complessità del tempo interiore.

• Passi antologizzati di Kafka.

MODULO 3 : Italo Svevo CONTENUTI

Vita, opere e poetica

Italo Svevo: storia di un nome

“La coscienza di Zeno” (trama)

Il ruolo del Dottor S. in “La coscienza di Zeno” e il fallimento della terapia

MODULO 4: Primo Levi

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18

Vita e opere.

“Il bisogno di raccontare”: la testimonianza di un sopravvissuto nei campi di concentramento e di sterminio nazisti.

“Se questo è un uomo”: lettura della poesia Shemà e di alcuni capitoli dell’opera memorialistica:

Il viaggio

I sommersi e i salvati

MODULO 5: UNGARETTI Vita, opere e poetica L’allegria

Veglia Fratelli

Modulo 6 : Italo Calvino

Lettura di un brano tratto dal Il sentiero dei nidi di ragno

MODULO 7: Il testo scritto

Tipologia di prima prova della maturità I quattro ambiti

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

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Storia DOCENTE: Accogli Grazia Assunta

N. ORE SETTIMANALI: 2 Prerequisiti

• Capacità di sintetizzare fatti e concetti fondamentali.

• Capacità di collocare fatti e fenomeni nel tempo e nello spazio.

• Capacità di operare collegamenti e stabilire relazioni.

• Capacità di analizzare un fenomeno, individuandone cause e conseguenze.

• Capacità di utilizzare i principali strumenti del lavoro storiografico.

• Competenze disciplinari:

• Saper cogliere i legami tra i diversi eventi storici individuando l’evoluzione dei fenomeni nel corso del tempo.

• Saper evidenziare le conseguenze sul mondo contemporaneo degli eventi storici del passato.

• Saper analizzare e compiere semplici valutazioni a proposito dei diversi eventi storici.

• Saper stabilire relazioni concettuali tra i campi di studio professionalizzati e la storia.

• Saper formulare discorsi pertinenti alle richieste, costruiti in modo coerente e coeso.

• Sapersi esprimere correttamente padroneggiando la terminologia specifica della materia.

• Competenze disciplinari minime:

• Saper descrivere a grandi linee la situazione economica, politica e sociale di un periodo considerato.

• Saper indicare i principali eventi-fenomeni di un mutamento all’interno dei processi storici trattati.

• Saper evidenziare rapporti di causa-effetto.

• Sapersi esprimere in termini chiari, dimostrando una certa competenza del linguaggio specifico.

Metodologia generale

Ogni modulo è stato affrontato con il seguente procedimento metodologico:

Dal presente al passato (motivazione dell’indagine storica).

Tematizzazione e periodizzazione.

Descrizione del contesto.

Analisi di fonti storiche.

Definizione della struttura di arrivo e di partenza dello specifico processo storico.

Identificazione dei mutamenti e/o delle permanenze.

Spiegazione e confronto di interpretazioni.

Strumenti didattici

Lezione frontale e/o partecipata.

Manuale e/o altri testi.

Esercitazioni su documenti storiografici.

Dispense integrative, riassuntive, schemi e mappe concettuali.

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20

Audiovisivi.

Materiale

• Testo: sintesi e appunti Fonti documentarie.

• Audiovisivi.

Verifiche

• Formative : in itinere, orali o scritte, non strutturate o semistrutturate.

• Sommative : alla fine di ogni modulo, attraverso test, questionari e interrogazioni orali.

Strategie di recupero

Sono state attuate delle strategie didattiche mirate al ripasso e ad esercizi mirati, a seconda del momento e della necessità, utili nell’intervento di recupero.

Presentazione della classe

La maggioranza degli studenti ha affrontato lo studio della disciplina in modo superficiale, dimostrando scarso interesse intorno gli argomenti trattati. Il comportamento degli alluni risulta piuttosto corretto anche se non sempre tutti seguono con costanza le spiegazioni e non sempre tutti prendono appunti durante le lezioni. Lo studio non è sempre stato costante. Ciò non ha permesso ai discenti di raggiungere risultati soddisfacenti, se non per un numero esiguo che ha dimostrato un atteggiamento collaborativo. A tutto questo si deve sommare un metodo di lavoro poco efficace e mnemonico. Le verifiche orali tenevano conto delle conoscenze acquisite, dell’esplicitazione dei nessi di causa-effetto degli eventi storici e della costruzione corretta e coerente di un discorso. Le attività svolte hanno puntato al potenziamento delle conoscenze storiche con riferimento anche agli eventi contemporanei e alla lettura del quotidiano al fine di evitare un semplice studio mnemonico degli argomenti. Il lavoro è stato concentrato sull’acquisizione dei principali eventi storici e aspetti che hanno coinvolto l’Italia, l’Europa ma, anche il Mondo con particolare riferimento alle due guerre mondiali, alla guerra fredda e agli eventi contemporanei.

MODULO 1: La Prima guerra mondiale e le sue eredità

• Sintesi dei principali eventi della guerra

• La Rivoluzione Russa Cenni

• La situazione italiana prima delll’avvento del fascismo

• L’età di Giovanni Giolitti

• Partiti

• Biennio Rosso e proteste operaie

• Benito Mussolini

• Dal socialismo al Programma di San Sepolcro

• Marcia su Roma

• Politica economica ed estera

• Squadrismo

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

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• Regime fascista

• Autarchia

• Campagne di Libia ed Etiopia

• Patti Lateranensi

• Dittatura totalitaria

• Dall’ Asse Roma-Berlino al Patto d’Acciaio

• MODULO 2 : Democrazia in America, dittatura in Germania

• La grande depressione degli Usa e la crisi del 1929

• Il New Deal

• Situazione della Germania dopo la prima grande guerra

• Repubblica di Weimar

• Il nazismo

• Adolf Hitler e il Partito Nazista

• Antisemitismo e razza ariana

• 1933: Hitler diventa cancelliere

• La Gestapo e il “Progetto vitale”

• I campi di concentramento e i lager

Nota: Si precisa che il presente modulo è stato integrato con accenni sul totalitarismo in Spagna:

• Dittatura di Francisco Franco (accenni)

• Guerra civile spagnola (accenni)

• Strage di Guernica (descrizione tramite la visualizzazione dell’opera pittorica “Guernica” di Pablo Picasso)

MODULO 3: La Seconda guerra mondiale

• La Seconda Guerra Mondiale

• Le cause della Seconda Guerra

• Le dinamiche fondamentali dal 1939 al 1941

• Le dinamiche fondamentali dal 1941 al 1943

• Le dinamiche fondamentali dal 1943 al 1945

• La Shoah

• La bomba atomica

• L’Italia nella Seconda Guerra Mondiale

• Le dinamiche fondamentali dal 1940 al 1943

• Le dinamiche fondamentali dalla caduta del fascismo alla Repubblica di Salò

• La Resistenza e la liberazione dell’Italia

• Le rappresaglie tedesche (Fosse Ardeatine, Marzabotto, Foibe)

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22

• Visione del film “La ciociara” di De Sica, 1960 Modulo 4: L’età del mondo bipolare

• Dopo la Seconda Guerra Mondiale

• Processo di Norimberga

• La nascita dell’Onu, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e il riconoscimento del termine “genocidio”

• L’Italia Repubblicana

• Piano Marshall

• Le dinamiche fondamentali dal referendum all’approvazione della Costituzione alla vittoria della Democrazia Cristiana (cenni)

• Gli anni Cinquanta e Sessanta, la ricostruzione economica e il boom economico (cenni)

• La guerra fredda “solo cenni”

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Tecnologie Elettrico Elettroniche e Applicazioni (T.E.E.A.) Docenti: Prof.ssa Ciccone Lidia - Prof. Di Loro Giuseppe

Presentazione della classe

La classe composta da 15 studenti, di cui tre alunni DSA, si presenta eterogenea sia dal punto di vista didattico che comportamentale. Qualche studente, ha dato prova e senso di responsabilità mostrandosi altresì educato e rispettoso nei confronti degli insegnanti e dei compagni. Altri studenti ,al contrario, non solo si sono sottratti ripetutamente agli adempimenti scolastici ma hanno anche tenuto atteggiamenti superficiali, polemici ed in qualche occasione anche irrispettosi. Solo negli ultimi mesi si è riscontrato un miglioramento nel comportamento e nell’impegno in quanto finalizzato ad un risultato finale positivo. Riguardo ai contenuti disciplinari teorici, molti studenti hanno mostrato scarso interesse ed una partecipazione generalmente poco attiva e/o produttiva nel corso dei due quadrimestri. Tale comportamento trova probabilmente ragione sia per il fatto che il gruppo si è mostrato poco attento in classe e sia per la reale difficoltà nel comprendere la disciplina in quanto è carente nelle conoscenze di base. Alcuni alunni, molto deboli, si sono impegnati con discontinuità ed hanno cercato di prepararsi, studiando mnemonicamente. Altri, più capaci, hanno continuato a studiare in modo molto superficiale e finalizzato al superamento delle singole prove, spesso non sfruttando appieno le effettive capacità. L’attività di laboratorio invece, ha suscitato maggiore interesse e partecipazione, per cui si sono riscontrati risultati migliori. Gli argomenti trattati non corrispondono del tutto a quanto previsto nella programmazione di inizio anno scolastico poiché, per diverse ore, gli studenti hanno frequentato corsi di formazione, uscite didattiche e prove di simulazione; quindi il tempo a disposizione per una trattazione esauriente di tutti gli argomenti si è ridotto. Si è scelto così di analizzare in maniera chiara e completa alcuni moduli tralasciandone altri. Il ritardo nella nomina dell’ITP e successivamente il cambio del docente avvenuto a gennaio; ha comportato una modifica della programmazione preventivata all’inizio dell’anno scolastico. È comunque previsto lo svolgimento della seconda parte del modulo F nel mese di maggio.

Programma svolto

MODULO A – GRANDEZZE FONDAMENTALI E COMPONENTI ELETTRICI ED ELETTRONICI: conduttori, isolanti e semiconduttori, differenza di potenziale, corrente elettrica, energia e potenza elettrica, prima e seconda legge di Ohm, capacità in corrente continua.

MODULO B – ANALISI DEI CIRCUITI: reti e circuiti, Principi di Kirchhoff, serie e parallelo tra resistenze, partitore di tensione e di corrente.

MODULO C – ANALISI DEI SEGNALI: segnali e sistemi, rappresentazione dei segnali, classificazione dei segnali, proprietà dei segnali (periodicità, alter natività), esempi di segnali determinati (segnale costante, a gradino, sinusoidale, impulso rettangolare, impulso di Dirac), segnali discreti.

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24

MODULO D – RICHIAMI DI TEORIA DEI SISTEMI: definizione di sistema, ingressi / uscite e stato interno, rappresentazione dei sistemi tramite schema a blocchi, analisi dei sistemi, controllo di processo, sistemi a catena aperta e chiusa.

MODULO E – SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI: misurazione delle grandezze fisiche, struttura di un sistema di acquisizione dati (sensore e trasduttore, blocco di condizionamento, blocco di conversione, blocco di elaborazione dati, blocco di trasmissione dati, blocco di visualizzazione o utilizzatore).

MODULO F 1 – TRASDUTTORI: caratteristiche fondamentali dei trasduttori, rappresentazione schematica del trasduttore, il ruolo del trasduttore in un sistema di misura, classificazione dei trasduttori.

MODULO F 2 – TRASDUTTORI: trasduttori di posizione (potenziometro, encoder), trasduttori di deformazione, forza e pressione ( estensimetro, cella di carico, trasduttori di pressione), trasduttori di temperatura ( termoresistenze, termocoppie), trasduttori di prossimità ( trasduttori di prossimità induttivi e capacitivi).

LABORATORIO

MODULO 1 – NOZIONI BASE ARDUINO: scheda di sviluppo, sketch, impostazione delle funzioni setup-loop, pin settati come INPUT e OUTPUT.

MODULO 2 – STUDIO DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI: PinMode, DigitalWrite, DigitalRead, Delay, settare i Pin Alti o bassi, Funzionamento ciclo IF, funzione RANDOM.

MODULO 3 – ESEMPI APPLICATIVI: accensione LED, creazione e montaggio di un semaforo Doppio-dado elettronico.

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

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Laboratori tecnologici e di installazione (LTE)

DOCENTE : ALBERTO MUCCIARINI

La classe 5^ C mi è stata assegnata in quinta. All' inizio dell' anno, gli alunni mi sono parsi motivati e, anche se con lacune nelle competenze, desiderosi di impegnarsi per superare le difficoltà. Tuttavia, pur continuando ad essere interessati alle attività svolte in classe ed in laboratorio, non hanno sempre frequentato le lezioni con regolarità e, non sempre l' interesse si è trasformato in profonda motivazione, studio continuo ed approfondito.

A livello disciplinare non si sono evidenziati problemi, i ragazzi hanno instaurato rapporti corretti con il docente ed i compagni.

Le conoscenze e le competenze sono nel complesso soddisfacenti, tuttavia alcuni evidenziano incertezze nella esecuzione delle lavorazioni, a causa soprattutto della partecipazione discontinua. 4/5 alunni, in particolare, hanno raggiunto un buon grado di operatività,.

La preparazione complessiva è discreta, anche se puo' risentire di insicurezze nel metodo soprattutto per quel che riguarda il livello di approfondimento e rielaborazione.

PROGRAMMA DI LTE

• Ripasso delle norme anti-infortunistica ed acquisizione dei DPI necessari nei laboratori

• Smontaggio e studio di un riduttore ad ingranaggi elicoidali

• Sostituzione cuscinetti da vario tipo

• Metodo di smontaggio di cuscinetti ai fini di un loro riutilizzo

• Varie tipologie di riduttori

• Sostituzione di tenute lubrificanti ( paraoli , corteco ) su attrezzature meccaniche

• Rilievo dimensionale , studio di un ciclo di lavoro e costruzione di particolari di macchine utensili presenti nei reparti : tornio parallelo, fresatrice universale, costruzione di un particolare meccanico

• Lavorazioni di manutenzione e regolazione effettuati su macchine utensili : rettifica griffe mandrini, allineamenti punta contro punta, sostituzione cinghie di vario tipo, sostituzione motori elettrici, riparazioni motori elettrici, sostituzione micro-interruttori,

• Lavorazioni particolari con uso del divisore universale effettuate sulla fresatrice :

• taglio di scanalature su di un albero cilindrico in acciaio ( divisione diretta)

• taglio di una ruota dentata a denti diritti ( divisione semplice)

• cenni sulla divisione differenziale e sulla costruzione di scanalature elicoidali

• studio dei metodi più adeguati di fissaggio sulle macchine utensili dei particolari da costruire

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Tecnologie Meccaniche e Applicazioni T.M.A

PROF. ANTONIO FORCELLI, PROF. FRANCESCO RUBERTO Modulo 1

STUDIO DELLA AZIENDA

Sottomodulo – 1a) PRINCIPI DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

OBIETTIVI DISCIPLINARI:

• Conoscenza dei vari tipi di società e delle loro differenze;

• Conoscenza dei vari settori aziendali e rispettivi compiti

• Conoscenza dei principali metodi di programmazione aziendale.

CONTENUTI

• Principi di organizzazione aziendale;

• Le aziende;

• Il mercato e sue leggi fondamentali;

• Organigramma aziendale: Settore commerciale –Settore amministrativo –Settore tecnico;

• Tipi di produzione;

• Layout di macchinari e impianti tecnici;

• Diagramma di produzione e di flusso;

• Produzione a lotti: Diagramma di Gantt;

• Produzione continua: saturazione delle macchine

Sottomodulo - 1b) CONTROLLI E COLLAUDI OBIETTIVI DISCIPLINARI:

• Conoscenze dell’evoluzione storica della funzione del collaudo;

• Conoscenza del sistema di qualità totale CONTENUTI

• Evoluzione del collaudo: concetto di “qualità;

• La certificazione di qualità;

• Tipi di controllo: totale e parziale;

• Controllo statico;

• Controllo statico per attributi;

• Controllo statico per variabili;

• L’analisi di Pareto;

Modulo 2

STUDIOI DELLE LAVORAZIONIMECCANICHE

SOTTOMODULO- -2a)STUDI DI FABBRICAZIONE OBIETTIVI DISCIPLINARI:

• Capacità di eseguire la quotatura di un disegno;

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

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• Capacità di scegliere in modo corretto le tolleranze di lavorazione;

• Conoscenza dei gradi di rugosità superficiale e loro applicazione;

• Conoscenza di semplici attrezzature.

CONTENUTI

• Definizione geometrica del prodotto;

• Rappresentazione grafica del prodotto

• Tipi di quotature;

• Accoppiamenti raccomandati;

• Accoppiamenti raccomandati

SOTTOMODULO -2b) ANALISI DEI TEMPI DI LAVORAZIONE OBIETTIVI DISCIPLINARI:

• Compressione delle differenze tra i vari tempi che concorrono a formare quello totale di lavorazione;

• Calcolo del tempo di lavorazione automatica per macchine tradizionali;

• Capacità di valutare la potenza necessaria per eseguire una lavorazione

• Capacità di scegliere i parametri tagli in base alla potenza disponibile.

CONTENUTI

• Tempi attivi e accessori;

• Calcolo dei tempi attivi per le varie macchine :Tornio–Fresatrice;

• Orientamento per il calcolo della potenza delle M.U..

Modulo 3

ANALISI DELLA FABBRICAZIONE

SOTTOMODULO -3a) CICLI DI LAVORO

OBIETTIVI DISCIPLINARI:

• Compressione della necessita dello studio di un ciclo di lavoro;

• Compressione dell’importanza dell’elemento economico nella scelta di un ciclo di lavoro;

• Capacità di saper rappresentare lo svolgersi delle fasi di lavorazione;

CONTENUTI

• Definizione e significato di ciclo di lavoro;

• Suddivisione del ciclo: fasi e operazioni;

• Fattori che influenzano il ciclo e individuazione ai quelle ottimale;

• Cartellino di lavorazione;

Sottomodulo - 3b) DETERMINAZIONE DEL TEMPO TOTALE DI LAVORO

OBIETTIVI DISCIPLINARI:

Conoscenza dei metodi di rilievo dei tempi accessori;

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28

Conoscenza dei principale tempi accessori e di preparazione macchina;

CONTENUTI:

Stima dei tempo di preparazione e dei tempi accessori;

Tempo totale di lavorazione;

Cartellino di lavorazione.

Sottomodulo - 3c) FABBISOGNO DEI MEZZI DI PRODUZIONE

OBIETTIVI DISCIPLINARI:

Conoscenza dei mezzi necessari per attuare una produzione;

Conoscenza di scelta dei tipo di semilavorati e determinazione della sua qualità;

Capacità dì determinazione delle masse lineari e di superficie.

CONTENUTI

Materiali: Stato di forma - Materiale indefinito in lamiera Materiale definito in getti o stampi;

Mezzi tecnici;

Manodopera;

Cartellino di lavorazione.

CONTROLLO NUMERICO COMPUTERIZZATO (CNC)

Modulo 4

OBIETTIVI DISCIPLINARI:

Conoscere la struttura di una macchina utensile a controllo numerico;

Conoscere la programmazione in linguaggio ISO standard di una macchina utensile a CNC a 2 e 3 assi.

CONTENUTI:

Struttura e principi di funzionamento di una macchina utensile a controllo numerico;

Elementi fondamentali del linguaggio di programmazione: i blocchi, funzioni preparatorie e modali, parametri tecnologici;

Le coordinate assolute e incrementali;

Zero macchina e zero pezzo; scelta e azzeramento degli utensili;

Esempi di programmazione con il tornio CNC.

DISEGNO MECCANICO Modulo 5

OBIETTIVI DISCIPLINARI:

Recuperare ed approfondire le conoscenze acquisite negli anni precedenti;

Saper rappresentare secondo la normativa gli organi meccanici trattati nel corso di T.M.A.;

Saper leggere ed interpretare correttamente il disegno di un complessivo ed essere in grado di

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

29

ricavarne i particolari meccanici;

Saper scegliere correttamente le tolleranze dimensionali e geometriche per gli accoppiamenti meccanici e le rugosità di lavorazione;

Approfondire la conoscenza del software Autocad;

Acquisire competenze di base sul disegno con software tridimensionali.

CONTENUTI:

Esecuzione di complessivi ed estrazione di particolari;

Esecuzione di disegni meccanici con difficoltà crescenti, con l’ausilio di Software bidimensionali e tridimensionali in prospettiva di una fabbricazione assistita da computer (sistemi CAD – CAM);

TRASMISSIONE DEL MOTO MEDIANTE RUOTE DENTATE Modulo 6

OBIETTIVI DISCIPLINARI:

Conoscere e saper analizzare in maniera dettagliata e completa le problematiche relative alla trasmissione;

Saper eseguire, in maniera autonoma, semplici calcoli di dimensionamento.

CONTENUTI:

Generalità sulla trasmissione del moto;

▪ Ruote di frizione e ruote dentate: generalità, rapporto di trasmissione, geometria, proporzionamento modulare;

▪ Ruote dentate cilindriche a denti diritti e cenni sulle ruote coniche ed elicoidali;

▪ Forze scambiate e sollecitazioni sugli alberi;

▪ Cenni su rotismi ordinari e rotismi epicicloidali.

CINGHIE Modulo 7

OBIETTIVI DISCIPLINARI:

• Conoscere e saper analizzare le problematiche relative alla trasmissione;

• Saper eseguire, in maniera autonoma, semplici calcoli di dimensionamento;

• Essere in grado di scegliere i componenti commerciali tramite cataloghi tecnici.

OBIETTIVI MINIMI:

• Saper individuare le condizioni in cui si utilizza la trasmissione;

• Saper individuare le differenze nell’utilizzo di cinghie a sezione rettangolare e trapezoidale;

• Saper eseguire, opportunamente guidati, semplici calcoli di dimensionamento.

CONTENUTI:

Generalità sulla trasmissione mediante cinghia; cinghie a sezione rettangolare e a sezione trapezoidale;

Aderenza, attrito e slittamento;

Tensioni nelle cinghie. Forza trasmessa agli alberi;

Rapporto di trasmissione;

Cenni sul dimensionamento cinghia a sezione rettangolare;

Cenni sul dimensionamento cinghia a sezione trapezoidale,

Cenni sul dimensionamento delle pulegge.

(30)

30

Matematica

Docente: Luca Leoni Numero ore settimanali: 3 Contenuti disciplinari MODULO 1

Le funzioni reali di una variabile

• Definizione di funzione, dominio e codominio.

• Classificazione delle funzioni.

• Determinazione del dominio delle funzioni algebriche razionali intere e fratte e delle funzioni algebriche irrazionali intere e fratte.

• Simmetrie di una funzione: funzioni pari e funzioni dispari.

• Intersezione di una funzione con gli assi cartesiani.

• Studio del segno di una funzione.

• Definizione di funzioni monotone crescenti, decrescenti, strettamente crescenti e strettamente decrescenti.

• Rappresentazione grafica dei risultati.

MODULO 2 I limiti

• Definizione intuitiva dei limiti

( )

x l f

x

x

=

0

lim

( ) = 

f x

x

x 0

lim

( )

x l

x f =



lim

( )

=



f x

xlim

• Limite destro e limite sinistro.

• Teorema della somma algebrica dei limiti (senza dimostrazione).

• Teorema del prodotto dei limiti (senza dimostrazione).

• Teorema del quoziente dei limiti (senza dimostrazione).

• Calcolo dei limiti.

• Risoluzione delle forme indeterminate

0 0

 +

• Definizione di asintoto.

• Ricerca degli asintoti verticali, orizzontale e obliquo.

• Continuità di una funzione e classificazione dei punti di discontinuità.

• Rappresentazione grafica dei risultati.

MODULO 3 Le derivate

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

31

• Il rapporto incrementale e il suo significato geometrico.

• Definizione di derivata.

• Derivata delle funzioni elementari k

y = x y =

xn

y = x y = y

1

x

=

• Teoremi sulle derivate

( ) ( )

x g x f

y

= 

( ) ( )

x g x f

y

= 

( )

x f k y

= 

( ) ( )

x

g x y = f

• Ricerca degli intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente.

• Ricerca dei punti di massimo, di minimo e a tangente orizzontale.

• Rappresentazione grafica dei risultati.

(32)

32

Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione

DOCENTE: MISELLI ANDREA

N. ORE SETTIMANALI: 6 (con 2 ore di compresenza)

TESTI UTILIZZATI:

• Testo in adozione: “Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione” Volume 1 e 2 di Pilone S., Bassignana P., Furxhi G., Liverani M. e altri - Ed HOEPLI

• Il manuale posseduto dagli allievi:

o “Manuale di Meccanica” - Aut. Calligari, Fava e Tommasello – HOEPLI ATTITUDINI DELLA CLASSE:

Conosco la maggior parte gli alunni fin dalla classe prima e i rimanenti dalle classi terza e quarta. La classe 5^

C è composta da 15 studenti. Sei studenti sono di origine straniera ma non presentano difficoltà per la lingua.

Tre alunni sono segnalati DSA.

Nel presente anno gli alunni non hanno dato problemi di carattere disciplinare durante le mie ore. Inoltre, conoscendoli ormai da vari anni, ho potuto apprezzare una generale maturazione. Devo però segnalare per alcuni svariate assenze anche in concomitanza delle verifiche. Perciò sono stato più volte costretto a sospendere e poi riprendere gli argomenti trattati e a sottoporre le verifiche in diverse giornate. Alcuni studenti della classe non hanno mostrato grande impegno scolastico. Inoltre solo nella seconda parte dell’anno l’atteggiamento generale della classe si è orientato alla preparazione dell’esame di maturità grazie alle 2 simulazioni fatte in febbraio e aprile, secondo il calendario del ministero. Il testo delle due simulazione è riportato nel presente documento. In alcune occasioni si è riusciti ad instaurare dibattiti legati ad argomenti di loro interesse o di attualità e hanno mostrano adeguate capacità di dialogo. Considerando complessivamente la classe il livello di conoscenze, abilità e competenze è medio. Alcuni alunni hanno buone attitudini e, se si impegnano, raggiungono ottimi risultati. Ci sono però anche alunni che presentano lacune e difficoltà pregresse. I tempi di apprendimento degli studenti della classe generalmente sono lunghi ed il motivo in parte è legato ad atteggiamenti di scarso interesse per gli argomenti della materia. Ogni tanto si sono verificate situazioni in cui gli alunni erano più interessati a chiacchierare tra loro ed ad usare i cellulari che a seguire e partecipare alle lezioni. Nello studio a casa non hanno mostrato molto impegno tranne alcune persone. Per alcuni studenti è stato necessario richiamarli di continuo e spronarli a mantenere l’attenzione e l’impegno adeguati. Pochi hanno portato sistematicamente a scuola il libro. Diversi studenti, senza la sollecitazione da parte del docente, non si curavano di prendere appunti, addirittura alcuni non hanno portano a scuola il quaderno o il manuale quando serviva. Alcuni durante le verifiche non hanno portato la calcolatrice scientifica per fare i calcoli o il manuale. Alcuni alunni hanno rivelato tempi di attenzione davvero brevi.

In corso d’anno alcune attività hanno sottratto ore alla disciplina.

Tutto ciò ha limitato la possibilità di procedere nello sviluppo completo del programma. È stato necessario proporre e risolvere numerosi esercizi insieme agli alunni per renderli capaci di affrontare autonomamente i problemi.

MODULO N°1: IDRODINAMICA OBIETTIVI RAGGIUNTI:

• Conoscere le leggi che regolano lo stato di moto dei liquidi.

• Saper applicare le leggi dell’idraulica a casi reali.

CONTENUTI:

• Richiami sulle grandezze fondamentali; unità di misura.

• Viscosità, densità massica, portata volumetrica, massica e ponderale.

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Documento del 15 maggio 2018-2019 classe 5^C

33

• Idrodinamica: liquido perfetto e moti dei fluidi (permanente, laminare e turbolento);

• Moto dei liquidi, portata ed equazione di continuità.

• Teorema di Bernoulli e sue applicazioni.

• Perdite di carico nelle condotte: concentrate o distribuite.

• Tipi di pompe: volumetriche o rotanti.

MODULO N°2: MANUTENZIONE OBIETTIVI RAGGIUNTI:

• Conoscenza dei concetti basilari della manutenzione e dei tipi di manutenzione.

• Comprendere gli effetti della manutenzione.

• Leggere correttamente un manuale d’uso e manutenzione;

• Utilizzo della documentazione necessaria pianificare ed effettuare la manutenzione.

• Saper strutturare un piano di manutenzione per macchine utensili e attrezzature;

• Saper stilare la documentazione necessaria a gestire la manutenzione (check list delle attività, cartellini di manutenzione, ecc.);

• Saper leggere o realizzare un’istruzione di montaggio / smontaggio.

• Individuare la necessità di manutenzione e ricercare le cause di un guasto.

• Individuare e utilizzare gli strumenti appropriati al tipo di intervento;

• Conoscere le norme sulla sicurezza nel lavoro di manutenzione;

• Rispettare le leggi e le norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro;

• Saper adottare i dispositivi di protezione individuali.

CONTENUTI:

• definizione di manutenzione, scopi e applicazioni.

• Tipi di manutenzioni e norma UNI 10147.

• La manutenzione autonoma.

• Il TPM (Total Productive Maintenance) : storia, i pilastri e le fasi operative, esempi applicativi

• Manuale di uso e manutenzione.

• schede di manutenzione e controllo, piano annuale di manutenzione di macchine utensili.

• La classificazione dei guasti.

• Le fasi operative degli interventi manutentivi: le attività di ispezione, le microfermate, diagnostica e ricerca del guasto (probabilità e tasso di guasto), sostituzione e ripristino, collaudo finale e delibera.

• Affidabilità, disponibilità, manutentibilità.

• Istruzione di montaggio / smontaggio.

• Documentazione necessaria a gestire la manutenzione (check list delle attività, cartellini di manutenzione, ecc.);

• Sistemi di sicurezza;

• Tipologie di rischi: rumore, meccanico, termico, elettrico, chimico e biologico; valutazione dei rischi;

• Dispositivi di protezione individuali (DPI).

• Esempi pratici di manutenzione di un compressore, di una mola, di un tornio e di una fresa.

• Ispezione: check-list; Ricerca guasti;

• Tipologie e smaltimento dei rifiuti in azienda.

MODULO N°3: ALTRI ORGANI MECCANICI CONTENUTI:

• Smontaggio e rimontaggio di un riduttore ad ingranaggi.

• Tipi di cuscinetti ad elementi volventi.

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34

Metodologia:

Lezione frontale partecipata con esercizi di casi pratici. Attività in piccoli gruppi. Esercizi alla lavagna risolti con la collaborazione di tutti.

Strumenti:

Lavagna, proiettore e PC, libro di testo, manuale e tabelle. Attività di laboratorio.

Verifica e valutazione:

Strutturate, semistrutturate, a domande aperte e colloqui.

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Inglese

DOCENTE: Carlo Macchia Ore curriculari: 3 settimanali Obiettivi generali disciplinari:

LISTENING

Comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali, su una varietà di argomenti in un ampio ambito di registri e di varietà linguistiche.

SPEAKING

Esprimersi con buona comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano e attinenti al proprio ambito professionale.

READING

Cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea, con particolare attenzione a quelli di carattere specifico e professionale, potenziando le abilità acquisite negli anni precedenti.

WRITING

Produrre testi scritti di carattere quotidiano e specialistico di varia natura e finalità, in modo comprensibile e corretto.

Riflessione linguistica

Individuare e sistematizzare le strutture e i meccanismi linguistici di base che operano ai diversi livelli:

pragmatico, testuale, semantico-lessicale, morfo-sintattico, fonologico e anche alla micro-lingua.

Obiettivi minimi LISTENING

Comprendere testi orali di argomento generale e tecnico individuandone il senso generale e alcune informazioni specifiche.

SPEAKING

Esprimersi oralmente in modo sufficientemente corretto e con una pronuncia adeguata utilizzando un lessico specifico relativo all’indirizzo tecnico-professionale.

READING

Comprendere testi scritti di carattere generale e professionale nella loro globalità, se su argomenti precedentemente trattati in L1, e reperire alcune informazioni specifiche.

WRITING

Trasporre le informazioni precedentemente recepite in tabelle, grafici, diagrammi ed elaborare semplici testi scritti di carattere personale e tecnico-professionale con sufficiente correttezza formale e proprietà lessicali.

Riflessione linguistica

Ferme restando le conoscenze acquisite negli anni precedenti, riconoscere anche la forma passiva dei verbi, il condizionale e i modali.

Riferimenti

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