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CITTA DI CASTEL SAN GIOVANNI Provincia di Piacenza

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Academic year: 2022

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CITTA’ DI CASTEL SAN GIOVANNI

Provincia di Piacenza

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VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

ORIGINALE N. 17

OGGETTO: ESAME ED APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2018-2020 ED ALLEGATI

L’anno duemiladiciotto, addì ventiquattro del mese di febbraio alle ore 08.55 nella Sala del Consiglio comunale, previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dal vigente Statuto comunale e Regolamento del Consiglio comunale, sono stati convocati i componenti del Consiglio Comunale:

All’appello risultano:

Presenti Assenti Presenti Assenti

FONTANA LUCIA X TREMONTE PAOLETTA

MARIA

X

BELLI GIORGIO X CESARIO WENDALINA X

STRAGLIATI VALENTINA

X VENE MATTIA

ANTONIO

X

CATTANEI GIOVANNI X CERUTI ROBERTO X

BURSI SERGIO X BERSANI ALDO X

FERRARI FEDERICA X CARRA' FABRIZIO X

BOLLATI MASSIMO X LEGGI ALBERTO X

MARAZZI ELISABETTA X CAPELLI CARLO

GIOVANNI

X

NANI GIAN PIETRO X Totale 15 2

Assiste il Segretario Generale Dott.ssa Rita Carotenuto, il quale provvede alla redazione del presente verbale.

Accertata la validità della seduta dal numero degli intervenuti, il rag. Giorgio Belli nella sua qualità di Presidente del Consiglio comunale, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a deliberare sull’argomento di cui all’oggetto sopra indicato iscritto al n°7 dell’o.d.g.

Si dà atto che è presente in aula la dr.ssa Cinzia Chiodaroli, Responsabile del settore economico finanziario.

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2 PropostaN. 3/ 2018

Settore: ECONOMICO FINANZIARIO

Oggetto: ESAME ED APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2018-2020 ED ALLEGATI

(Per gli interventi integrali dei consiglieri, si rinvia al resoconto audio-dattilografico della seduta depositato presso la segreteria comunale, inserito nel fascicolo della presente deliberazione. Gli Interventi sono sommariamente riassunti nel presente verbale)

(ALLE ORE 9:00 IL CONSIGLIERE BURSI SERGIO SI ALLONTANA DALLA SALA CONSILIARE) PRESENTI: N. 14 Il Presidente Consiglio comunale, dà la parola al Relatore del punto posto all’O.d.g., Assessore Vene Mattia Antonio.

L’Assessore Mattia Vene propone di accorpare la discussione degli argomenti afferenti il bilancio di Previsione.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Udita la proposta dell’Assessore Mattia Vene e ritenutala meritevole di approvazione Con voti unanimi favorevoli espressi da n. 14 consiglieri presenti e votanti

DELIBERA

L’accorpamento della sola discussione dei punti n. 3, 4, 5, 6 e 7 posti all’O.d.g

L’Assessore Vene Mattia proietta una serie di slides relative al bilancio che vengono successivamente depositati agli atti che costituiscono un approfondimento sulle logiche sottostanti la formazione del Bilancio e del piano finanziario della TARI con un focus sulle entrate e sulle uscite.

Per capire poi l’evoluzione del 2018, l ’assessore Vene parte dalla menzione degli investimenti 2017 tra cui la riqualificazione urbana per circa € 500.000, citando le opere più importanti quali quelle di via Bixio e Bosco Tosca, che è stato un importante elemento per quanto riguarda la riqualificazione urbana. Importanti investimenti hanno riguardato la vulnerabilità sismica e il risparmio energetico in particolare sulle scuole, il sottopasso ferroviario, per il quale a bilancio sono stati stanziati € 370.000 per un’opera complessiva è di 4,5 milioni. E’ stato messo in pista l’ampliamento del cimitero capoluogo, molti investimenti sulla sicurezza e sul verde pubblico.

Gli obiettivi non prettamente contabili che sono stati raggiunti, riguardano ASP Azalea; si è arrivati a risanare tutto il debito pregresso costituito da una cifra importante, con il bilancio 2017 si è arrivati a risanarlo completamente.

Ovviamente non è risanato l’ente nel senso che produce sempre una perdita però è gestionalmente, è finanziariamente in ordine, almeno dal punto di vista patrimoniale.

ALLE ORE 9:10 IL CONSIGLIERE SERGIO BURSI RIENTRA IN SALA CONSILIARE. PRESENTI 15

Sui servizi sociali gli obiettivi raggiunti sono stati parecchi; cita il baratto amministrativo. E’ stato garantito il mantenimento delle tariffe che è ad avviso dell’assessore, un successo, la copertura dei costi è del 53%, rimasta invariata

Il valore delle aree fabbricabili, ha subito sin dall'anno scorso una riduzione del 10%: C’è stato un serio impegno sulla lotta all'evasione; è allo studio un progetto ad hoc per recuperare più gettito possibile in particolare sull’IMU, stanno allineando le banche dati, lavoro abbastanza pesante dato che la banca dati specialmente del catasto è sempre poco aggiornata e che quindi non si riescono ad incrociare bene i dati.

Tuttavia tra tre mesi sarà presentato il consuntivo 2017 e si andrà nel dettaglio.

Quindi procede a commentare le singole slides proiettate.

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3 Elenca le ipotesi razionali di base del bilancio di previsione 2018/2020; il punto di partenza è l’identificazione dei bisogni del cittadino e delle situazioni di criticità; il secondo punto è la razionalizzazione nel senso che le risorse sono scarse e bisogna dare un ordine di priorità e razionalizzare le poche risorse; la lotta all'evasione, è un razionale oltre che un progetto fatto nello scorso anno; c’è un'evasione che è tracciabile e un’evasione che non è tracciabile. Fonti finanziarie alternative: l’Amministrazione negli ultimi tre anni ha fatto molto bene, e quest'anno ci sono tutti i presupposti per farlo ancora meglio; c’è stata la partecipazione a vari bandi, alcuni ci sono già stati, per alcuni sono già stati dati gli esiti e per altri si è molto fiduciosi. Conclude con la reattività alle nuove opportunità e la gestione delle emergenze; per reattività intende la presenza di progetti che possono essere spesi in tempi molto brevi per recuperare risorse mentre la reattività e la gestione delle emergenze è effettivamente la gestione delle emergenze, nel senso che ce ne sono sempre di più e bisogna essere pronti a gestirle in tempi molto brevi.

Sugli obiettivi che l’ Amministrazione intende porsi, ne individua cinque molto generali: il mantenimento di un elevato livello dei servizi; da sempre di livello alto, la riqualificazione urbana, perché si faranno investimenti sulla riqualificazione urbana e sulla sicurezza, in particolare la sicurezza sismica; la nuova sede municipale; di cui si parla da diversi anni che rappresenta un elemento di criticità nel senso che drenerebbe tante risorse che oggi non ci sono, ma comunque bisogna metterci mano. Nel 2018 si spera di mettere in campo il progetto definitivo e di richiedere in due tranche delle risorse esterne, nella speranza di metterci meno per evitare il verificarsi di una situazione di degrado in centro città. Il punto quinto, è il potenziamento delle strutture sportive; verrà fatto un nuovo bando per il campo sportivo durante l'anno e in questo bando saranno inserite varie cose.

Quindi questi sono i principali razionali e i principali obiettivi.

Si sofferma quindi ad illustrare la situazione delle entrate. Il totale delle entrate, primi quattro titoli, rispetto al 2017, le entrate 2018 sono inferiori del 7% di media sul totale. I motivi sono prettamente contabili; le entrate tributarie diminuiscono del 3% che sembra una cifra piccola ma il 3% di 9 milioni sono € 400.000. I trasferimenti correnti diminuiscono del 17%; si passa da 1.732.000 euro a 1.446.000 euro, 40% in meno rispetto ai trasferimenti del 2010,

Le entrate extra tributarie presentano un numero molto alto, inquinato da tutta una serie di poste contabili; la diminuzione che è di € 250.000 è imputabile a diversa contabilizzazione dell'ampliamento del cimitero, Sulle entrate in conto capitale, c’è una variazione del 20% che rappresenta il delta oneri. Nel 2017 si è incassato in oneri di urbanizzazione, più di € 600.000, nel 2018 prudenzialmente la previsione è di 500.000 euro. Le entrate tributarie ammontano a 9.100.000 euro e comprendono IMU e accertamenti IMU, circa 3 milioni, nel 2018 sono previsti € 2.900.000 di entrare IMU che sono sostanzialmente in linea con il 2017.

Le aliquote rimangono invariate, segnala solo la riduzione delle aree fabbricabili che sono nel PSC ma non a POC, del 10% nel 2018, erano già state ridotte, del 10% anche nel 2017 pertanto l'obiettivo di riduzione del 20% in due è stato raggiunto. Segnala il recupero dell’evasione, previsto prudenzialmente in € 200.000, ma si spera di fare di più. Sulla TASI, si prevedono € 945.000, accertamenti € 20.000; € 945.000 è il gettito, sostanzialmente il gettito del 2017, le previsioni sono in linea. Ricorda che le aliquote TASI sono invariate, la ripartizione tra occupante e proprietario, è 30% l’occupante e 70% il proprietario. Il livello di morosità o evasione sulla TASI è positiva per il Comune perché oltre ad essere importi ridotti, molto spesso succede che il proprietario si fa carico anche della parte dell'inquilino, e quindi la morosità è molto ridotta. Sul Fondo di solidarietà comunale, sono € 800.000, in linea con l'anno scorso, l’Assessore spiega che il gettito IMU sulla seconda casa va in gran parte allo Stato, che ne gira una quota ai comuni valutandoli secondo determinati criteri di virtuosità definiti dal MEF, quota che va da zero al 100%; il 100% non si raggiunge mai di solito; per Castel San Giovanni sono € 800.000, nel 2017 erano 820.000 euro. L’assessore si sofferma quindi sull’addizionale Irpef che rimane invariata. Ricorda che negli ultimi anni si è molto si parlato dell’opportunità di modificare l'addizionale sia per quanto riguarda l’aliquota sia per quanto riguarda tutti gli altri criteri di gestione, scaglioni, alla soglia di esenzione eccetera.

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4 L’aliquota dell'addizionale comunale Irpef del comune di Castel San Giovanni è 0.75, la soglia di esenzione di € 16.000, e porta € 1.200.000 di gettito.

L’aliquota e il gettito sono molto sensibili, uno 0,05 vale € 100.000 di gettito; d'altro canto il cittadino lo percepisce, in realtà è un rimborso non particolarmente oneroso, perché se lo trova in busta paga ed è mediamente di 20 euro l’anno, circa.

Illustra la slide di confronto con quattro comuni della provincia di Piacenza, partendo da Piacenza, e con quattro comuni dell'Emilia-Romagna molto importanti tra cui Bologna. Osserva che in provincia l’aliquota applicata a Castel San Giovanni sta più o meno in mezzo; a parte Piacenza che applica gli scaglioni, tutte le altre, Fiorenzuola, Borgonovo e Sarmato applicano aliquote fisse ma hanno soglie di esenzione molto più alte, cioè non le hanno Borgonovo e Sarmato mentre Firenzuola ce l’ha a 10.000, quindi è più bassa e ciò ha un effetto negativo perché colpisce più popolazione e quindi il cittadino; all'interno della provincia di Piacenza la situazione di Castel San Giovanni è migliore.

Se si guarda l'Emilia-Romagna la situazione non cambia; l’aliquota media che è lo 0.8, quindi più alta, la soglia di esenzione di Bologna è 12.000 euro e di Parma è 10.000 euro. La soglia di esenzione di Castel San Giovanni è a € 16.000, crede che sia la più alta in Regione. Si è ritenuto di non applicare gli scaglioni perché ad avviso dell’Assessore sarebbe un modo distorsivo di gestirla.

Sulla TARI, l’Assessore Vene introduce l’argomento illustrando sommariamente il piano finanziario IREN, piano finanziario da € 2.800.000 di cui 2.010.000 euro rappresentano i costi effettivi del servizio; e su cui i comuni sostanzialmente non possono fare molto. Ai 2.010.000 euro si aggiungono € 800.000 che sono i costi gestionali che vanno aggiunti a quelli effettivi del servizio, per un totale di 2.828.000 euro.

I costi del servizio sono quantificati moltiplicando un prezzo unitario per una quantità per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti e poi si aggiungono gli agli altri costi che sono quelli di spazzamento e altro che invece sono quantificati secondo i passaggi attesi settimanali nell’anno; i costi di trattamento, smaltimento e riciclo sono € 716.000, la componente maggiore, ci sono € 145.000 di detrazioni che entrano nel calderone, cioè lo Stato dà delle detrazioni che poi vengono riversate a cascata sui comuni; costi di raccolta e trasporto sono quasi mezzo milione, € 415.000, quindi trattamento, smaltimento e riciclo, raccolta e trasporto, più la raccolta differenziata sono altri € 810.000, si calcolano moltiplicando le quantità per un prezzo unitario per singola categoria.

187.000 euro è il costo dello spazzamento e della pulizia delle aree pubbliche; ci sono i soliti costi per formare i fondi, costo accantonamento per fondi è € 27.000; spiega che viene imputato al piano finanziario un costo che serve per alimentare un fondo, che per esempio è quello per gli incentivi dei comuni che fanno la raccolta differenziata puntuale, che poi viene riversato sui comuni secondo determinati criteri di virtuosità.

Quindi, questa è la scomposizione dei € 2.000 di costi effettivi del servizio, dei 2 milioni di euro di costo effettivi del servizio.

Illustra quindi dalla slide la scomposizione dei costi gestionali:

I costi gestionali sono € 818.000: c’è l’IVA che vale € 125.000, gli sconti previsti dal regolamento che ogni comune deve inserire che valgono € 275.000, costi diretti del comune che sono sostanzialmente il personale per la gestione del tributo, € 100.000, la morosità, i costi di gestione del tributo sono i costi postali, la ditta che ci imbusta le cose, sono 29.000 euro.

In merito alla morosità, per € 209.000, l’Assessore informa che è in netto aumento rispetto allo scorso anno. € 200.000 di morosità su 2.800.000 euro di piano finanziario sono effettivamente una cifra consistente. Il 2016, mostra una morosità di circa € 160.000, quindi, ci sarà un aumento previsto di € 60.000 in due anni.

I dati del 2017 ancora non disponibile, sono più vicini ai 200 che ai 160, quindi la previsione è di € 210.000 di morosità. La morosità nella TARI è un elemento ad avviso dell’Assessore, di preoccupazione perché i € 200.000 rappresentano la morosità nota; ma il punto vero è che c'è tutta una parte che non è tracciata, cioè ci sono residenti e non residenti, persone che vivono a Castel San Giovanni che non denunciano le superfici, quantificare la morosità sommersa è molto difficile Si tratterà di incrociati i vari database, catasto,

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5 anagrafe e quant'altro e fare dei controlli puntuali. Si tratta di un'attività che un comune come Castel San Giovanni, con le risorse in termini di personale, che ha oggi, con i potenti strumenti informatici che ha oggi, non è in grado di fare in modo estensivo; pertanto si sta ragionando su un tentativo di trovare soluzioni.

La cifra da coprire con le tariffe è 2.828.000 euro, per il cittadino significa che c’è una riduzione, rispetto all'anno scorso, ossia l’1% medio di riduzione su tutti.

La cifra totale va ripartita sulle tariffe domestiche e non domestiche; la ripartizione tra le due categorie è 51% utenze non domestiche e 49% utenze domestiche.

Le tariffe per le utenze domestiche si calcolano con una quota fissa rispetto ai metri quadri e con una quota variabile rispetto ai componenti del nucleo familiare; le utenze non domestiche si calcolano con una quota fissa e una quota variabile, in entrambi i casi euro al metro quadro, quindi per metri quadri tutte e due.

Sui trasferimenti informa che sono diminuiti di € 250.000, rispetto al 2015 i trasferimenti correnti sono diminuiti più del 50%. Sulle entrate extra tributarie; la cifra è di 2.600.000 euro, abbastanza in linea con l'anno scorso; la voce più consistente riguarda i proventi della gestione dei servizi a domanda individuale, quindi mensa, trasporto pubblico, le rette dell'asilo e quant'altro, che valgono circa € 7/800.000 e sono in linea con il 2017.

I proventi della sosta a pagamento sono stati preventivati in € 124.000. Sulla COSAP, la cifra è di € 310 mila, stesso importo dell'anno scorso. La copertura media dei costi per i servizi a domanda individuale è il 53%.

Sui proventi dalle sanzioni, la cifra è circa € 500.000, abbastanza in linea con il 2017, con l’unica differenza che nel 2018 si farà un passaggio in meno; mentre nel 2017 andavano all’Unione e poi venivano trasferiti, quest’anno li gestisce direttamente il Comune.

Le destinazioni dei proventi, le sanzioni del codice della strada sono abbastanza blindate, il 50% deve essere destinato al miglioramento segnaletica strade e quant’altro; per quanto riguarda gli autovelox che sono 250.000 euro, in realtà c’è una grossa quota che va alla provincia perché gli autovelox sono su strade provinciali. Le altre correnti sono più che altro poste contabili, l’IVA 100.000 euro, gestione del gas 190.000 euro;

Sulle entrate in conto capitale, la cifra è di 1.400.000 euro totali, di cui 94.000 euro sono un contributo regionale per investimenti su immobili ACER, messi a bilancio perché aumenta il patrimonio e quindi va contabilizzato in questo modo. Ritorna sugli Oneri di urbanizzazione informando che nel 2017 anno particolarmente fortunato, la cifra degli oneri di urbanizzazione era di circa 600.000 euro, nel 2018 se ne prevedono realisticamente 500.000 euro. Alla parte corrente, se ne applicano circa € 200.000 che equivale a 39%.

Il dato è confortante perché significa che, anche se lentamente, si sta arrivando ad una ripresa di quel settore; solo tre anni fa eravamo gli Oneri ammontavano a € 300.000.

Conclude affermando che nel 2018 le cose importanti rimangono stabili, non ci sono taglia a livello di servizi e non si aumentano le tariffe. Ricorda che il 32% della spesa corrente è per i servizi sociali, dato che si replica ogni anno ed è un dato importante perché significa che il welfare a Castel San Giovanni funziona: si valuterà in corso d’anno la possibilità di stanziare ulteriori somme sul sociale e parallelamente ai i tributi, riferendosi in particolare alla TARI. Dunque nel 2018 l’Amministrazione prioritariamente concluderà le opere iniziate nel 2017 e ancora in corso; € 728.000 di opere iniziate nel 2017 che dovranno essere concluse nel 2018: cimitero, vulnerabilità sismica e nido, ci sono ancora da concludere opere in compensazione per € 370.000. Gli stanziamenti ad hoc nel bilancio 2018; sono € 150.000 di opere di qualificazione urbana e asfalti, € 40.000 per cambiare la caldaia della piscina, intervento già eseguito; € 260.000 stanziati a copertura della perdita ASP prevista nel 2017, per Euro 260.000. Informa che ci potrebbero essere ulteriori fondi che derivano da partite a chiusura del bilancio 2017 che si stanno quantificando, e che potranno essere gestiti nel 2018.

Si è molto lavorato sulla ricerca di fonti di finanziamento alternative, fuori dai normali canoni di bilancio, partecipando a molti bandi. Informa che è stato accordato € 315.000 per intervenire sulle scuole Tina Pesaro, una serie di interventi tra cui la sismica, l’efficientamento energetico e una serie di altre cose. Sono stati chiesti € 300.000 di finanziamenti per la ristrutturazione della scuola di Creta che è in una situazione

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6 abbastanza critica, € 150.000 da destinate alla scuola di Creta, e altri 150.000 euro per interventi sulle strade, quindi totale altri € 300.000. Sulla nuova sede comunale bisognerà iniziare a metterci mano, prima della fine del mandato. Sono stati chiesti € 300.000 di finanziamento per un primo stralcio di lavori sulla nuova sede comunale, altri finanziamenti saranno chiesti nel 2018, sempre a settembre 2018, per un milione di euro per finanziare un secondo stralcio.

I contributi non sono stati chiesti in una sola volta perché nel caso vengono approvati l’Ente deve affidare i lavori e arrivare ad un buono stato di ultimazione entro l'anno, altrimenti si va incontro a sanzioni nel bilancio dell'anno dovranno essere reperiti i fondi nel senso che l’Ente finanziatore non darà più gli spazi finanziari e nel bilancio dopo si creerebbe un danno pari

Presidente Consiglio comunale, conclusa la relazione introduttiva dell’assessore Vene, dà la parola all’Assessore ai Lavori Pubblici, Bollati Massimo.

Assessore ai Lavori Pubblici, Bollati Massimo

L’assessore Bollati esordisce illustrando il piano di alienazione. Nel 2018 non sono previsti beni da alienare ma si è tenuta aperta nel piano triennale l'eventuale possibilità di alienare il centro culturale. Sul piano triennale delle opere pubbliche, sulla base di quanto anticipato dal collega, durante l'anno subirà delle variazioni; informa

1.200.000 euro dell'anno scorso sulle compensazioni urbanistiche i lavori da fare.

Allora i lavori già ultimati sono quelli della riqualificazione di via Bixio, della videosorveglianza, della riqualificazione urbana delle frazioni di Pievetta e Bosco Tosca e opere di riqualificazione urbana nel territorio comunale.

Rimangono da fare la riqualificazione dei campi gioco, vale a dire l'intervento principale sul campo gioco numero 1 dove vengono realizzati gli spogliatoi che attualmente non ci sono a servizio del campo polivalente, viene creato un campo giochi disabili e vengono integrati tutti i giochi sia del campo giochi principale, sia di quelli di quartiere sia di quelli di frazionali, quindi questo intervento verrà realizzato quest'anno.

Poi verrà acquistato dell'arredo urbano cioè cestini, panchine e porta biciclette, anche questo nel 2018;

opere di ristrutturazione del fabbricato ex Casa del Raggio su al campo sportivo, si effettuerà una ristrutturazione del complesso che poi sarà destinato a scopo sociale in utilizzo ai servizi sociali per dei loro progetti; anche quest'opera verrà ultimata quest'anno.

Verranno ultimate le ultime due specchiature del muro di recinzione del cortile della Villa Braghieri, quello di ingresso e quello del lato piscina, che sono le ultime due parti con i cancelli relativi che devono essere sistemate, questi interventi rientrano nel 1.200.000 euro da realizzare nel 2018.

Nel piano delle opere, ci sono € 190.000 di ristrutturazione e riqualificazione dei cimiteri, sia del capoluogo che frazionali, a giorni la Giunta approverà il progetto e si inizieranno i lavori, c’è una quota sul verde urbano da destinare per l’allestimento di nuove aree verdi all'interno del capoluogo.

Per quanto riguarda il 2018, è prevista l'esecuzione di opere A carico di Vailog ai sensi dell'articolo 20 del decreto legislativo numero 50 del 2016. Il ruolo del RUP, così come i compiti di gestione del procedimento, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, direzione lavori, collaudo, certificato di regolare esecuzione nonché in generale il controllo circa la corretta esecuzione delle opere sono assegnate al responsabile del settore lavori pubblici, quindi al geometra Riva. L’iter realizzativo dell'intervento dovrà rispettare tutte le disposizioni previste in materia di sicurezza, quindi viene trattato di fatto come un cantiere pubblico. Qualora la spesa effettivamente sostenuta nei quadri economici dovesse risultare inferiore le somme con il soggetto proponente devono essere comunque utilizzate per ulteriori opere pubbliche.

Per quanto riguarda invece i lavori di ampliamento del cimitero del capoluogo parte sud, il secondo lotto, per le quali il comune di Castel San Giovanni sarà stazione appaltante, il soggetto proponente è Vailog, partecipa al finanziamento del costo dell’opera per € 200.000 rispetto al costo complessivo dell'opera sommante a € 450.000. Dall’attuazione di tale opera già prevista nell’elenco annuale delle opere pubbliche

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7 nel 2017 sono al momento in corso le attività di progettazione esecutiva strutturale cui fa seguito l'appalto delle opere e l’esecuzione dell'intervento.

L’intervento chiaramente ha lo scopo di costruire nuovi loculi e la capienza sarà di 200 nuovi loculi. Molto importante nel 2018 sarà la realizzazione del sottopasso ferroviario, il Comune partecipa con una quota di € 370.000 a cofinanziamento che ha permesso di finanziare l'opera, adesso RFI è in fase di progettazione, in fase finale di progettazione esecutiva, provvederà alla gara e all’inizio dei lavori; per giugno dovrebbe partire il cantiere.

Per quanto riguarda le opere di miglioramento sismico, come accennava l’Assessore al bilancio, è stato fatto il primo stralcio di € 200.000 sulla scuola materna, il progetto totale era di 400.000 euro, si interverrà sulla parte del nido per altri € 200.000, anche quest’opera era prevista nel 2017, trova la conclusione nel 2018.

Il Comune ha ottenuto uno sblocco degli spazi finanziari, per un progetto di miglioramento sismico e adeguamento sismico ed efficientamento energetico per la parte vecchia della Tina Pesaro, intervento che riguarda la palestra, tutta la zona vecchia della Tina Pesaro, mensa compresa; l’opera entrerà nel piano delle opere pubbliche per € 315.000.

Sono state presentate richieste di finanziamento per la scuola di Creta, che presenta criticità statiche abbastanza evidenti, uno stralcio operativo della ristrutturazione delle ex scuole Casaroli e anche per interventi viabilistici.

Si è ottenuto un finanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna di € 94.000 sugli immobili ACER che servono per gli interventi di riqualificazione delle case pubbliche di via Emilia Pavese.

Precisa inoltre che sono stati stanziati € 40.000 in bilancio per l'affidamento esterno in prova di un anno per la gestione dei cimiteri perché purtroppo c’è carenza di personale; si tratta di un servizio delicato da esternalizzare in prova solo un anno per verificare se il servizio effettivamente ne trae vantaggio.

Cita infine, i € 400.000 di compensazioni urbanistiche, previsti dagli ultimi due accordi votati dal Consiglio comunale; dei € 400.000 parte servirà per realizzare la progettazione esecutiva della ristrutturazione della Casaroli ad uffici comunali, e parte per uno stralcio di lavori, uno stralcio operativo per incominciare ad intervenire sulla struttura; con la parte residua si intende provvedere agli spogliatoi nuovi sulla struttura sportiva del tennis club Campagnoli.

A conclusione del suo intervento l’Assessore Bollati dà chiarimenti sulla sua assenza nella commissione consiliare convocata per il passato venerdì. Spiega che venerdì per un impegno lavorativo inderogabile; fa presente in 10 anni le sue assenze in commissione sono state pochissime.

Il Presidente Consiglio comunale dà la parola al Consigliere Ceruti Roberto (Lista civica Vivere Castello), il quale osserva che quando si entra a Castel San Giovanni dalla parte di Stradella si vede il cimitero e le cappelle non tutte in buono stato; chiede se il Comune ha fatto un censimento di tutti i proprietari di quelle cappelle per poter intervenire, anche anticipando i fondi; che comunque saranno a carico dei concessionari Risponde l’Assessore Bollati Massimo precisa che per la parte esterna del cimitero provvederà il Comune a tinteggiarla a parte il pezzo che sarà associato all’ampliamento nel senso che sarà incluso nel discorso dell'ampliamento la tinteggiatura interna. Per quanto riguarda gli spazi interni, l’Amministrazione se ne sta occupando è un lavoro veramente difficile perché la realtà è di cappelle con molti concessionari la maggior parte dei quali difficili da contattare: è un lavoro molto lungo e gravoso e l’Amministrazione si è attivata Il Sindaco rassicura il Consigliere informando che l’Amministrazione ha cercato di porre in essere individuando quelli che sono i soggetti obbligati, quantomeno in solido, relativamente ad interventi che sono previsti nelle concessioni.

Gli uffici hanno iniziato il lavoro che è un lavoro certosino per la motivazione che adduceva l’Assessore; di alcune cappelle si conosce la titolarità per altre cappelle di altre i titolari sono difficilmente identificabili o

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8 quantomeno è difficile identificare dove sono andati a finire, ma ciò non toglie che l’impegno dell’Amministrazione è in primis quello di occuparsi di rimuovere il degrado che effettivamente balza all’occhio.

Il Consigliere Ceruti Roberto auspica che nel 2018 si veda qualche segnale.

Aggiunge che avrebbe piacerebbe vedere nel fine mandato dell’Amministrazione anche un impegno per la tangenziale, non solo per tirare via il traffico che può essere non gradevole, ma anche per questione di inquinamento.

Chiede se ci sono state iniziative da parte dell’Amministrazione, se ci sono stati contatti con i Ministeri.

Il Sindaco risponde al consigliere Ceruti, riferendo quanto è stato fatto e si sta facendo per arrivare alla risoluzione di un problema impegnativo, ricordando che il costo per la realizzazione di tangenziale già nella precedente Amministrazione era stato indicato e prevista in circa 14 milioni di euro. L’Amministrazione che ha ereditato un problema di grande complessità che forse gli oneri, le compensazioni ambientali avrebbero potuto essere richieste nel momento in cui più incisivamente si è realizzato il complesso della logistica quantomeno per iniziare a pensare alla realizzazione di stralci della tangenziale. Quello che l’Amministrazione ha fatto e sta facendo è stato, in primis portato all'attenzione della Provincia perché la portasse poi all'attenzione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il progetto della realizzazione della tangenziale che ricorda era stato pagato con una parte delle compensazioni ambientali relative all’ubicazione dell’insediamento Allied. Ricorda che sono in scadenza le concessioni dei gestori autostradali e quindi nel bando che il Ministero ha in animo di fare verranno inserite quelle migliorie richieste dai comuni che sono sede di caselli autostradali in modo da poter quanto meno attenzionare questi aspetti.

Ha partecipato personalmente alle riunioni in Provincia insieme a colleghi Sindaci e tutti i comuni, in primis il comune di Piacenza ha fatto delle richieste sulla base però di progetti non esistenti o quantomeno molto approssimativi. Il Comune di Castel san Giovanni, che il cui progetto ha una consistenza più completa rispetto agli altri, potrebbe avere un'attenzione da parte dell’eventuale assegnataria della gestione della concessione autostradale.

Dichiara che la linea politica che si è data la sua Amministrazione è stata quella di dare ai cittadini un migliore assestamento di quella che è la struttura della viabilità, posticipando altri interventi ritenuti meno prioritari rispetto ad altri interventi che più impattavano con l’esigenza della qualità di vita dei nostri cittadini.

Per quanto riguarda la tangenziale, la sua Amministrazione è consapevole del tema e si sta attivando non solo nelle sedi istituzionali. La speranza è di poter poi avere dei finanziamenti, da qualsiasi parte provengano, per poter iniziare quantomeno un discorso che è ben noto, sta molto a cuore all’amministrazione.

L’ Assessore Bollati Massimo, relativamente al traffico informa che è stato acquistato uno strumento che permette verificare il numero di veicoli che transitano sulla strada e le velocità medie con cui transitano su quelle strade, quindi dal punto di vista viabilistico permette anche di intervenire, non più a spot ma in una maniera più ragionata, con dati alla mano.

Interviene il Consigliere Ceruti Roberto il quale osserva che il progetto della tendenziale dovrebbe avere maggiore visibilità dal punto di vista amministrativo e anche dal punto di vista mediatico.

L’Amministrazione in questi ultimi due anni, in dovrebbe poter incidere maggiormente per ottenere la tangenziale; se ci si impegna, si riescono a trovare i fondi.

Quindi evidenzia le problematiche relative all’uscita dall'ospedale dove c'è sempre il pericolo; non ha ancora visto né segnali né cartelli e si vedono sempre delle persone, specialmente anziane, in grande difficoltà quando escono dal parcheggio, che è un parcheggio estremamente insufficiente perché si trovano le macchine sulle strade e su quella salita lì tutte una dietro l’altra accalcate.

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Provincia di Piacenza

9 Chiede all’Amministrazione cosa può fare in merito

Il Consigliere – Nani Gian Pietro interviene sul discorso della tangenziale, ricordando la politica del passato;

l'ingegner Motti, che nel 1980, diceva che Castel San Giovanni aveva una tangenziale naturale che era l'autostrada. Allora, senza pensare a cose faraoniche riteneva che l’autostrada fosse una tangenziale naturale, si trattava solo di chiedere ad un privato, la società Autostrade, di liberare il pezzo che andava da Piacenza fino a Stradella creando una tangenziale; all’epoca non si pensava al discorso dell'investimento della logistica, ma oggi il problema va affrontato.

Invita a non dimenticare questo aspetto perché ormai le autostrade sono in attivo, hanno ammortizzato gli investimenti fatti e si potrebbe chiedere a loro di intervenire sulla questione

Per quanto riguarda il parcheggio dell'ospedale, ritiene che ci sia un problema di educazione, la gente lascia la macchina dove vuole anche se ci sono dei parcheggi.

Interviene il Consigliere Bursi in merito alla tangenziale osservando che lo Stato attraverso le Regioni dà un determinato budget alle Regioni perché poi questi vengano ridistribuiti nelle Province a seconda dei bisogni, al fine di realizzare lavori pubblici.

La ditta Gavio non ha ancora ritirato la concessione del Centro Padane, che sarebbe la concessione della Piacenza Brescia, per un totale di 257 milioni di euro, per ritirare la concessione, perché Centro Padane avanza questo denaro. Dopodiché avrebbe altri circa 70 milioni di euro che rileverebbe da Centro Padane, tra queste c'è la tangenziale della Crocetta di San Giorgio, che è fatta per 1/3 neanche e deve essere completata a carico di Gavio, a carico della ditta che in pratica assorbe Centro Padane come concessione.

Lo Stato da parte sua ha in Ponte Barberino, che sarebbe la 412 in realtà dove incontrate la galleria, appena prima della galleria che va a Bobbio, lì c'è una situazione che a vista non è per niente pericolosa però chi conosce bene la situazione sa che lì potrebbe essere una bomba inesplosa in quanto tutta l'acqua, è stato fatto è vero una specie di gettata alta 40 cm per cercare di far sì che l’acqua passasse sotto, perché porterebbe giù la vallata se per caso venisse, la strada fermasse quella che è l’acqua della montagna, e qui sono cifre enormi che però sono, è l'Anas che deve intervenire. Per cui il discorso relativo alla tangenziale che ripetiamo era stata iniziata con la volontà di tutti coloro che erano frontisti di partecipare in solido ad una parte della formazione della tangenziale, anche perché la tangenziale inizialmente doveva uscire dove c'è la prima rotonda, oggigiorno dovrebbe uscire dove c’è la seconda, in pratica attraversare l'autostrada per andare anche ad Amazon, arrivare alla seconda rotonda; di conseguenza non sono più 14.000.000 di euro come erano stati stabiliti ma saranno 20, saranno 18.

Per cui, per essere chiari, la situazione interna italiana nella sua globalità e precisamente nella provincia di Piacenza, soldi, fondi a disposizione ormai sono tali che non ci sono, per cui prima viene la Crocetta se per caso Gavio compra le Centro Padane, dopo la 412 a Ponte Barberino perché potrebbe, perché sia chiaro, la 412 a Ponte Barberino potrebbe per dei mesi chiudere il passaggio alla vallata e dovrebbero fare un giro di 54 km per raggiungere la pianura, quindi è un dato significativo.

Per cui ci si affida sì alle belle parole che qualche volta qualche Onorevole di sinistra dice in merito, specie in campagna elettorale, in merito al fatto che sicuramente i lavori pubblici verranno fatti e la tangenziale di Castel San Giovanni e tutto, anzi è già la terza o quarta volta che dovrebbero essere finiti i lavori della Crocetta ma a quanto pare la Crocetta resta com’è fino a quando il signor Gavio non si deciderà a tirare fuori 256 milioni di euro o 54.

Per cui, per essere realisti, per la tangenziale di Castel San Giovanni probabilmente si è perso il treno anni fa, quando allora non esistevano insediamenti, non esistevano, o c'erano comunque situazioni che potevano dare la possibilità di intervenire. Se poi parliamo dell'altra, che sarebbe un viadotto, non parliamo perché allora il discorso cambia ed è il doppio, per cui è un tema che, sì è interessante però i dati sicuri sono appena enunciati. Quando sarà fatta la Crocetta, e poi c’è un fatto che lo Stato se ti dà 3 milioni di euro o 4 per una determinata situazione poi per qualche anno non sa più se esisti, perché non è che tutti gli anni ti da delle sovvenzioni, ti annulla, se ti aiuta su una parte come ad esempio potrebbe essere una parte

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10 della tangenziale, e non lo fa, poi per qualche anno non se parla più di Castel San Giovanni e Piacenza, Piacenza.

Interviene il consigliere Carrà Fabrizio torna sul discorso legato al bilancio e dopo aver ringraziato l’Assessore al bilancio per la sua esposizione corretta e apprezzata, chiede cosa finanzia il fondo pluriennale vincolato, sia in entrata che in uscita, della spesa corrente o in conto capitale; ci sono degli investimenti, cosa viene fatto.

Chiede quindi perché è stato applicato già in sede di bilancio l'avanzo, che di solito viene applicato in sede di consuntivo; sugli introiti derivanti dai permessi di costruire per € 206.000 osserva che vanno finanziare la spesa corrente, di solito gli oneri di urbanizzazione dovrebbero essere impiegati per investimenti.

Sulle aliquote, l'addizionale comunale che è 0.75, e dalle slides proiettate emerge che a parte Borgonovo Castel san Giovanni ha le aliquote più alte con esenzioni fino a 16.000 euro.

Sarebbe stato opportuno dare un piccolo segnale anche in questo ambito, visto che il massimo è lo 0.8 ridurre la percentuale sull'addizionale.

Sulla TARI, chiede a quanto ammonta il non riscosso sull'accertato e quindi quello che non viene riscosso dopo che è stata evidenziata l’esistenza di una importante una evasione, chiede chiarimenti in merito. Sulla TARI ci saranno delle agevolazioni ma a suo avviso ci sono situazione particolari che potrebbero essere considerate; si riferisce ai ragazzi che vanno in Erasmus, che stanno via 6/7 mesi; la gestione degli anziani che sono in case, in struttura, case protette, la residenza rimane sempre al comune di Castel San Giovanni anche se la casa è disabitata da 15/10 anni; anche in questo caso non si riesce ad intervenire per eliminare questa tassa.

Chiede quindi se ci sono strumenti per poter rendere più agevoli le situazioni sopra evidenziate.

Sul discorso delle opere pubbliche l’intervento si limita veramente a quasi niente perché dalle tabelle consegnate dell'Assessore, ci sono solo € 160.000 per la riqualificazione urbana, quindi asfalti. Nel bilancio presentato compare interventi ambientali zero, campi sportivi zero, verde pubblico zero, arredo urbano zero, € 160.000 solo per le asfaltature.

Pone l’attenzione del Consiglio comunale, sull’importanza degli interventi ambientali di cui non c’è traccia nel Bilancio. Si sa che tutta la Val Padana è una delle aree più inquinate d'Europa e Castel San Giovanni sicuramente è tra i primi comuni in questa classifica; una Amministrazione che tiene al bene e alla salute dei propri cittadini, qualche interrogativo dovrebbe porselo. In passato sul territorio di Castel San Giovanni erano presenti delle centraline che rivelavano l'inquinamento ambientale, chiede se è possibile che venga ripristinato un qualche rilievo della situazione ambientale. Sulla logistica, condivide l’intervento del Sindaco quando ha accennato al fatto le aziende insediate debbano assumere qualche responsabilità. Ricordo l’intervento che il futuro Sindaco, prema dell’insediamento ha fatto in piazza XX Settembre prima della conclusione della campagna elettorale, in cui ha fatto alcuni interventi da lui molto apprezzati, sul dialogo costruttivo da instaurare con i soggetti della logistica. Osserva tuttavia che nei quattro anni, non ha visto riscontro; sottolinea che quella localizzazione della logistica è stata fatta per cercare di eliminare, di tenere il più fuori possibile dal centro abitato tutto l’impatto viabilistico che avrebbe avuto e, oltre a questo, è stato anche realizzato un raccordo ferroviario che collega questa zona della logistica.

Il raccordo ferroviario è ha avuto un costo per i cittadini, ma è abbandonato da anni.

Quindi come l'Amministrazione è riuscita a venire a capo del sottopasso delle ferrovia, deve impegnarsi a far sì che il raccordo ferroviario sia realmente utilizzato altrimenti ci si deve adattare ad avere quotidianamente mezzi pesanti che vengono sul territorio e quindi provocano anche delle situazioni critiche.

Sul discorso invece della partecipazione si rammarica che vengono a mancare delle sollecitazioni e delle partecipazioni in Consiglio, così come dell’assenza di pubblico essendo il bilancio per un comune, l'argomento più importante dell'anno, in cui viene programmato il percorso annuale di una comunità. Fa riflettere constatare lo scollamento tra amministratori; ormai la politica si fa al bar, guardando la TV e poi concretamente quando si chiede ai cittadini di partecipare e di dare la propria responsabilità c’è il nulla.

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11 Interviene l’Assessore Stragliati Valentina la quale risponde all'intervento del Consigliere Carrà in merito ai campi sportivi, dichiarando che gli investimenti non stanno a zero; l'Assessore Bollati ha precedentemente informato che sono previsti 80.000 euro per realizzare gli spogliatoi del campo giochi numero 1 che permetteranno un miglior utilizzo e una maggiore frequenza l'impianto, sia da parte delle scuole che da parte dei giovani che andranno a giocare a basket, la realizzazione del campo giochi con i giochi destinati ai bambini diversamente abili; ulteriore investimento importante. Si intende intervenire con i fondi delle compensazione urbanistica della logistica, sugli spogliatoi del tennis club Campagnoli che è una struttura molto importante, ben gestita e molto utilizzata, sia dai Castellani ma anche da cittadini che vengono da fuori; è in essere la pubblicazione del bando relativo alla gestione dell'impianto sportivo Pinetto Soressi. Dunque la scelta politica dell’Amministrazione è quella di investire negli impianti sportivi.

Dichiara di aver apprezzato l'intervento del Consigliere Carrà, nei toni e nei modi sempre pacati ed educati e condivide il fatto che ci sia poca partecipazione da parte del pubblico e della cittadinanza, sebbene l’amministrazione cerchi sempre di rendere nota la notizia del Consiglio comunale. Esprime dissenso per le assenza nei banchi della minoranza perché chi è assente ha sempre torto, il Consiglio comunale è stato convocato di sabato mattina, la Giunta è abituata ad essere operativa e presente in sede comunale il sabato mattina, a disposizione dei cittadini non è assolutamente una nobiltà essere presenti il sabato mattina.

E’ dispiaciuta di quanto è stato pubblicato su Libertà dove Civiltà Castellana spiega la convocazione di sabato mattina alle 8.45 perché alla sera precedente l’Amministrazione era impegnata a teatro.

Per l’Assessore partecipare alle rappresentazioni teatrali comunali da parte degli amministratori è un dovere istituzionale, anche perché è l’amministrazione a seguire direttamente l’attività culturale Castellana peraltro è molto apprezzata; aggiunge che il Consiglio comunale convocate per il sabato mattina è anche un risparmio

Chiede di parlare l’Assessore Ferrari che interviene intervenire sulla proposta e sul suggerimento del Consigliere Carrà relativamente alla scontistica o comunque alle agevolazioni sulla TARI per quanto riguarda gli anziani che si trovano presso una struttura di ricovero pur avendo mantenuto la residenza nella loro abitazione. Sul punto precisa che è stato previsto nell’ambito del bilancio una scontistica proprio sulla TARI, andranno individuate quelle che sono le categorie di persone che potranno fruire di questa scontistica, ma si parla soprattutto di persone anziane e disabili questo tipo di intervento rientra in un progetto più ampio, il progetto Argento vivo, rivolto alle persone anziane e prevede tanti tipi di intervento e tra questi una scontistica anche sulla TARI.

Spera che durante l'anno in corso di poter eventualmente implementare anche le risorse a disposizione.

Quindi ringrazia il Consigliere Carrà per questa proposta e approfitta anche per ringraziare ed esprimere il suo apprezzamento, nei confronti del gruppo di minoranza Vivere Castello perché ha sempre dimostrato collaborazione nell’attività di Consiglio comunale, facendo proposte in uno spirito costruttivo

L’ Assessore Vene Mattia Antonio, risponde alle domande del Consigliere Carrà.

In tema di avanzo, applicazione dell'avanzo per 260.000 euro è l'avanzo vincolato per le perdite delle partecipate e finanzia i € 260.000 di perdita presunta ASP stanziata.

E’ una quota di avanzo che non si può usare in altro modo, ed è vincolato a quella finalità e quindi è la fonte di finanziamento delle perdite dell'anno ASP.

Il fondo pluriennale vincolato, è € 775.000 totali, spiega che il fondo pluriennale vincolato un accrocchio contabile che serve per spostare somme da un anno all'altro, quindi progetti iniziati nel 2017 non ancora terminati, tramite l'applicazione del fondo pluriennale vincolato in entrata vengono spostati da un anno all’altro.

Nello specifico, € 130.000 sulla parte corrente sono in gran parte, adesso il 90%, progetti del sociale che sono iniziati nel 2017 e vanno avanti nel 2018, quindi o non ancora terminati oppure che hanno durata maggiore dell'esercizio.

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12 I 700.000 euro sono le opere di cui accennava nella presentazione, iniziate nel 2017 e che devono ancora essere concluse, si riferisce ai lavori per l’adeguamento sismico dell'asilo nido; sull'ampliamento del cimitero, originariamente di 200.000 euro in autofinanziamento e 250.000 euro di risorse proprie, è fatta la progettazione, si è in una fase iniziale però la cifra deve essere spostata nel 2018 perché l’opera sarà realizzata nel 2018.

Sugli Oneri la legge consente di finanziare in parte, la parte corrente: in passato nella misura del 25%, ma è il limite è stato alzato negli ultimi, tre anni.

Concorda sul fatto che gli oneri devono finanziare gli investimenti tuttavia da quando fa l'Assessore non è mai successo di non applicare una parte degli oneri. Il fatto che il comune ha applicato una quota di oneri agli investimenti, non vuol dire che il Comune è messo male ma con 350.000euro di taglio dei trasferimenti da qualche parte bisognava recuperare il necessario per garantire gli equilibri. Un'applicazione di oneri di urbanizzazione in una misura tra il 15 e il 25 non è una cosa strana nell'ambito di comuni di questa dimensione.

Sull’addizionale Irpef, se si fa il paragone con i comuni della Provincia messi a confronto è vero che la aliquota di Castel San Giovanni è più alta dell'aliquota media dei quattro comuni citati nella presentazione, ma per Castel San Giovanni la soglia di esenzione è molto più alta e quindi in realtà a parità di gettito, l'aliquota è molto sensibile per quanto riguarda il gettito, si sarebbe potuta fare una manovra per dare segnali diminuendo leggermente l'aliquota e abbassando la soglia di esenzione, è una questione di scelte e di opportunità; a suo avviso l’effetto distorsivo è abbassare la soglia di esenzione di € 16.000 che comprende tutto l’alveo degli stipendi da € 1.000 al mese; abbassandolo a 10.000 euro l’aliquota la si può abbassate a 0,5 – 0,6 però pagano anche le persone che prendono 800 euro al mese.

Se ne è discusso lungamente anche con i sindacati e si è preferito mantenere l’aliquota un po’ più alta e la soglia di esenzione un po' più alta.

Sulla TARI, il regolamento TARI è molto preciso e certe volte crea delle situazioni che vanno gestite come nel caso degli anziani che sono in casa di riposo ma hanno ancora una casa loro. In realtà, per il regolamento, non è necessario vivere effettivamente nell’abitazione in quanto si è soggetti passivi se comunque le utenze sono attive.

Per quanto riguarda il discorso anziani si è discusso di scontistiche, al momento sono stati stanziati € 20.000 che a suo avviso rappresentano poco più che un segnale, ma si intende arrivare ad una cifra maggiore;

anche in quel caso tuttavia dovrà essere considerato anche un elemento economico patrimoniale che potrebbe essere l’ISEE.

Sul tema Erasmus stesso discorso, cioè a livello regolamentare, cioè non è previsto come fattispecie; è d'accordo sul fatto che potrebbe essere presa in considerazione come fattispecie su cui applicare una scontistica, ma bisogna valutarne l'opportunità e gli elementi di finanziamento. Osserva che i regolamenti ovviamente non possono prendere in considerazione la singola situazione ma creano sempre situazioni da gestire a parte.

TARI: premette che i dati del 2017 non ci sono ancora perché le scadenze erano a ridosso della fine dell’anno; nel 2016 l’accertato è stato 2.550.000 euro, il riscosso 2.290.000 euro, quindi 2.300.000 euro, la morosità è stata molto alta, circa 260.000 euro.

Nel 2015, accertato 2.600.000 euro, riscosso 2.480.000 euro, la morosità circa 140.000 euro, la metà; il dato è inquietante nel senso che da un anno all’altro è raddoppiato.

Il Sindaco ringrazia a sua volta i Consiglieri di Vivere Castello perché con i loro interventi danno modo di spiegare, chiarire e comunicare; la comunicazione è un po' un nervo scoperto della sua Amministrazione nel senso che è difficile innanzitutto tenere testa a tutti i numerosissimi interventi, le iniziative, i progetti che nell'arco di tre anni e mezzo questa Amministrazione ha portato avanti, realizzandoli, progettandoli.

Per quanto riguarda la questione del parcheggio dell'ospedale, è un tema ormai consueto di discussione con il direttore generale Baldino. Il parcheggio dell'ospedale è di proprietà dell'ospedale, è certamente

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13 insufficiente a far fronte a quella che è la domanda di parcheggio anche in considerazione di quelli che sono i numeri importanti che l’ospedale regista in termini di utenza e di presenza anche degli operatori.

Recentemente è stata fatta una proposta di donazione di un terreno da parte di privati, terreno che insiste lungo via Borgonovo che si è pensato di poter utilizzare eventualmente questo spazio per destinarlo ad un ampliamento del parcheggio. Purtroppo è un'area che presenta delle criticità oggettive, una scoscesità rispetto alla linea del manto stradale che non consente di utilizzarlo per quella finalità ed è oggettivamente un po’ distante rispetto al parcheggio dell'ospedale.

Non si intende gettare la spugna nel senso che l’Amministrazione sebbene non titolarmente responsabili della situazione, si è consapevoli di quella che è una criticità rispetto alla quale si vuole trovare delle soluzioni.

Sul tema TARI, osservando che il riferimento normativo che è il regolamento comunale è per forza di cose la ricaduta a livello di regolamento di una legislazione nazionale, in particolare è la legge numero 147 del 2013, che dettagliatamente disciplina quella che è la fattispecie TARI.

Riferisce che il comma 164 di un articolo della legge citata individua come criterio per l'applicazione della TARI con una terminologia prettamente giuridica, tutti i fabbricati suscettibili di produrre rifiuti, suscettibili.

La giurisprudenza, in particolare le commissioni tributarie che sono state più volte richieste di interpretare questa normativa, si sono espresse in maniera unanime sostenendo che sono suscettibili di produrre rifiuti tutti quei fabbricati che comunque mantengono in essere utenze,

L’unico modo, dice la giurisprudenza, per essere esentati dal pagamento della TARI è quella di disdettare tutte le utenze.

Sul tema dell’Ambiente, il Sindaco tiene ad informare il Consigliere Carrà l'anno scorso è stata incaricata l’ARPAE di posizionare una centralina che ha stazionato per un certo periodo di tempo, raccogliendo dei dati; è un’iniziativa che si può ripetere certamente ma i risultati sono quelli noti. Sul problema del cosa fare, osserva che interventi relativi ai divieti o alle limitazioni di circolazione hanno senso nelle grandi città, ma poco senso in un piccola città come Castel San Giovanni. A suo giudizio è essenziale coniugare buoni interventi dell'Amministrazione, con la sensibilizzazione ad una buona educazione sulla corretta qualità di vita e degli stili di vita: un utilizzo abnorme delle automobili per portare i propri figli a scuola, per fare la spesa anche da parte di chi abita nel centro, è un modo di contribuire all’inquinamento; si sta portando aventi un'educazione ambientale con il Centro Educazione Ambientale nelle scuole di primo e di secondo grado. Si è cercato di attivare e di sensibilizzare sull'uso pedibus, per andare a scuola ma c'è una oggettiva difficoltà di trovare volontari, cittadini che accompagnino i bambini a scuole. La presenza di piante nel territorio non ha un valore soltanto estetico ma ha un valore di guerra, una vera e propria guerra alle polveri sottili; non a caso sono stati piantati più di 200 piante, ripristinandole là dove erano morte o facendole piantumare in punti sensibili, ad esempio nella zona della scuola, nel giardino della scuola.

Condivide il rilievo che il Consigliere Carrà ha posto sulla scarsissima partecipazione a quello che dovrebbe essere invece un argomento di grande interesse da parte dei cittadini e soprattutto dei giovani. Ha più volte censurato la cattivissima pratica di utilizzare i social per esprimere critiche infondate, pretestuose, o comunque non supportate da quella che è la corretta cognizione dei problemi e temi: certi argomenti dovrebbero essere oggetto di confronto nelle sedi istituzionali o di confronto diretto con gli Amministratori.

Il Consigliere – Carrà Fabrizio, ringrazia per l’iniziativa del progetto Argento Vivo. Il Sindaco tuttavia sembra escludere possibilità di intervenire il ché lascia un po' di amaro in bocca non tanto per le seconde case ma per le case di chi non c'è più, quali gli anziani che tra l'altro hanno difficoltà anche a disdire l'abbonamento Rai.

Sulla raccolta differenziata, dopo aver evidenziato che il servizio venga svolto in modo eccellente voleva chiedere se tutti i cittadini collaborano, se c’è un risparmio, cioè qualcosa di positivo per l'Amministrazione oppure si va nell’indifferenziato che è la stessa cosa.

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14 L’Assessore – Bollati Massimo risponde sul raccordo ferroviario del polo logistico precisando che si tratta di una partita su due fronti, una parte burocratica che ormai è in dirittura d’arrivo per prendersi in carico il sedime su cui insiste il raccordo ferroviario perché c’è ancora un’area intestata ad Enel in quella zona e poi c'è il discorso di coinvolgere gli operatori per l'utilizzo del raccordo ferroviario stesso.

C’erano degli operatori che si erano detti interessati ad utilizzare il raccordo ferroviario e quindi si sta cercando di portare avanti questo aspetto; purtroppo le ferrovie non danno particolare supporto tanto sul discorso del trasporto in questa attività perché si parla di treni completi, quindi diventa difficile poi stoccare i materiali di treni completi ma si sta lavorando.

Il raccordo è diventato praticamente obsoleto senza essere utilizzato e quindi necessita anche di qualche lavoro di investimento perché le piattaforme di carico e di scarico nel corso degli anni si sono evolute e quindi un minimo di investimento va fatto.

La parte burocratica ormai è arrivata al termine c’è da affrontare la parte che riguarda il coinvolgimento degli gli operatori.

Il Consigliere Bersani Aldo apprezza le positive parole del Sindaco nei loro confronti ma non intende giudicare l’atteggiamento di chi è assente. Quindi rivolge all’Amministrazione alcune osservazioni; il bilancio è più facilmente comprensibile per chi è dentro e che amministra e conosce in un modo dettagliato le cose che vengono svolte e anche i relativi importi finanziari a cui vengono fatti; per un Consigliere di minoranza non è semplice. Comprende la compressione dei tempi, ma sarebbe opportuno dedicare anche più spazi anche in commissione perché in commissione non è sufficiente che un Assessore o un Sindaco dica una cosa e l'altro possa subito scaturire una domanda, una curiosità eccetera.

Osserva che il DUP presente degli errori che è il caso di correggere come i dati sulla popolazione.

In merito a questo ringrazia l'Assessore Vene che su una mia domanda, in modo particolare sulla TARI, ha cercato di dettagliare che la TARI abbiamo visto che è una bella cifra del bilancio, sono delle tariffe che vanno ad incidere sui nostri cittadini.

E allora, avendo così a che fare con quelle abitazioni che poi vengono abbandonate purtroppo dal ciclo della vita dei propri genitori, oltre ai problemi di chi ha fatto questa legge qui, cioè uno tiene la luce o tiene il gas o anche l’acqua per tenere in vita, se va giù la temperatura a meno 15 lascia, insomma non si riesce a capire l’utilità.

Si sofferma quindi ha considerare alcuni aspetti del servizio rifiuti, è la questione del raccordo ferroviario:

sarebbe bello vedere le rotaie luccicare e non vederle ricoperte da ruggine.

Sull’aspetto della tutela ambientale sotto l’aspetto del degrado dell'ambiente dietro all'hotel nella zona della logistica; aveva chiesto in commissione se ci potesse essere un interessamento del comune o attraverso di questa società che gestisce queste aree, per poter consentire a questi camionisti che dormono e mangiano su un camion, se era possibile dentro quest’area creare un luogo adatto per poterla fare una sosta adeguata senza che loro debbano per forza poi ad un certo punto scaricare le loro cose da un'altra parte inquinando l'ambiente.

Ecco su questo mi è venuto in mente perché ci eravamo interessati ma anche l'Amministrazione si era interessata.

Sui disagi che sono stati creati essenzialmente dalla provincia di Pavia, sul discorso del transito sul fiume Po, sa che l’Amministrazione attraverso gli uffici ha richiesto modifiche anche in modo particolare la segnaletica, però voglio a suo avviso la segnaletica è carente; ad un certo punto l’Amministrazione doveva intervenire in modo a piedi giunti, a piedi giunti perché il vedere queste persone in difficoltà perché anche andare a passare al ponte di Spessa

In merito alla questione cimitero sollevata dal Consigliere Ceruti, comprende le difficoltà che si incontreranno, perché ci sono delle cappelle dove ci sono dentro persone morte 60/70 anni fa, gente che non ha più collegamenti con il nostro territorio e quindi anche quando abbiamo tentato noi a suo tempo, quindi parlo di vent'anni fa, ormai sono passati oltre vent’anni, praticamente si è, a meno che l'Amministrazione intervenga lei.

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15 Sarebbe un’ottima cosa fare la mappatura dei loculi in cui ognuno è ricoverato, cioè una volta c'erano i vecchi custodi cimiteriali che sapevano tutto e allora bastava rapportarsi con loro che ti davano le indicazioni; fare una mappatura informatica in modo tale che digiti, se digiti un nome e ti dica dove è sepolto. Sul discorso invece dell'ambiente concorda con quanto detto dal Consigliere Carrà.

Sempre sull’inquinamento, per l’eternit ci sono € 20.000 a disposizione; spera che possa essere affrontato il più presto possibile, la Regione attraverso l’Assessore Gazzolo ha detto che darà delle informazioni.

Infine il consigliere Bersani osserva che non è stato fatto alcun complimento alla Regione nonostante i finanziamenti concessi.

L’Assessore Vene Mattia Antonio si impegna a correggere gli errori riscontrati dal Consigliere Bersani nel DUP.

Sul tema della raccolta differenziata il costo se la raccolta è fatta bene, è più basso; precisa che più che raccolta il riferimento è allo smaltimento dei rifiuti recuperati con la raccolta differenziata che è mediamente più basso rispetto allo smaltimento dei rifiuti fatti con la raccolta indifferenza, a patto che sia fatta bene.

Se è fatta bene ha vari impatti; a parte il costo unitario più basso dà anche più incisivi, quindi è doppiamente vantaggioso, oltre che dare delle altre agevolazioni economiche dovute al fatto che certe cose, tipo il legno, si rivendono se riciclate nel modo giusto, e quindi anche quello nel piano finanziario IREN è computato come un'agevolazione.

Il punto vero è che se non fatta bene ha due effetti negativi, non solo ha un maggior costo unitario medio ma si paga anche il passaggio per la raccolta differenziata e in realtà finisce nell'indifferenziato.

A Castel San Giovanni, secondo le proiezioni i rifiuti indifferenziati dovrebbero essere un po' meno a livello di quantità a consuntivo, questo è dovuto al fatto che non sempre è fatta bene, nel senso che nella differenziata molto spesso ci si trova di tutto, lo dicono i funzionari di IREN con cui c’è stato un confronto, perché non tornavano degli aumenti di quantità sull’indifferenziato. Aggiunge che entro il 2020 bisognerà arrivare alla raccolta differenziata puntuale, quindi il famoso codice a barre. In provincia lo fa solo Podenzano; l'inizio di una cosa del genere creerà uno sconcerto complessivo molto importante e inizialmente parecchi costi in più perché l'attivazione di un servizio così puntuale, il codice a barre, il fatto che poi la cittadinanza deve abituarsi a farla in un certo modo. I funzionari IREN, riferivano che a Podenzano inizialmente è stato un disastro, cioè riunioni con intervento dei Carabinieri perché c’era gente che si rifiutava. Nel medio-lungo termine sta portando parecchi vantaggi, anche economici sul totale della tariffa.

Quindi, come sempre, raccolta differenziata se fatta bene è un vantaggio, ambientale e anche economico, se invece la si attiva e non è fatta bene ci sono, c’è un duplice svantaggio, ambientale e un paio di svantaggi economici sostanziali.

L’Assessore Cattanei Giovanni, in primis ringrazia il Presidente per la decisione di fare il Consiglio comunale di sabato mattina perché, dato che è emerso anche dalla discussione, cominciando dalle piccole cose, si riesce a realizzare un po’ di spending review sui costi del personale, del risaldamento, nonché a garantire di avere tutti i funzionari a disposizione; tutto ciò è un fatto positivo.

Condivide il pensiero del Consigliere Carrà, che il bilancio di previsione è un po’ il cuore di un’Amministrazione, perché si vede la capacità e la volontà di una Amministrazione di tradurre concretamente la propria azione.

Grazie alla esposizione dell’assessore Vene, il Consiglio comunale è stato messo in condizione di capire qual è la volontà dell'Amministrazione. Sulla presenza o meno dei Consiglieri, non entra nel merito di chi è assente ma neanche si sente di fare gli elogi a chi è presente perché è un loro dovere e quindi non hanno fatto niente di straordinario ad essere presenti. In questo Consiglio comunale, finalmente si comincia a ragionare sugli argomenti, ognuno per la propria parte, ma non sono Consigli comunali caratterizzati solo da battibecchi; si prova a costruire; la minoranza fa delle proposte, la maggioranza le valuta e poi si tirano le conclusioni come è giusto fare. A suo giudizio sbaglia chi non c’è perché il mandato dei cittadini è quello di esserci e non di stare a casa.

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CITTA’ DI CASTEL SAN GIOVANNI

Provincia di Piacenza

16 Affronta quindi le problematiche trattate: sul problema ambientale e sul discorso delle centraline , potrebbe anche essere d'accordo, ma non risolve la situazione perché si conosce la realtà, che è simile a Rottofreno, a Piacenza, alla Pianura Padana; non si può intervenire sulle viabilità, sul riscaldamento che sono poi le cause principali del problema, che non risolve neanche il Governo centrale, è un problema che riguarda un livello molto più alto; ma si può cominciare a ragionare nel senso di dire più uso delle biciclette invece che la macchina, si intervenga sui i ragazzi per creare una mentalità di questo tipo.

Sulla tangenziale è stato assolutamente corretto il collega che ha ricordato qual è la situazione finale, e che si sta risolvendo; puntualizza la difficoltà in cui si è mossa l’AC, perché, per arrivare a questa soluzione davanti c’era un raccordo non elettrificato, a binario singolo, che si sviluppa, a partire da stazione di Castel San Giovanni fino al parco logistico con una diramazione anche al servizio della ditta Olivieri Ferro che è stato utilizzato fino ad una decina d'anni fa.

Il raccordo avviene attraverso il vecchio scalo Enel, perché Enel è un soggetto coinvolto in questa cosa, utilizzato per la centrale Amaldi di Castel San Giovanni.

La concessione per l’utilizzo del raccordo tra Ferrovie ed Enel è da rinnovare e in questo senso ci inseriamo noi, opportunamente come diceva il collega.

Il raccordo si sviluppa in modo lineare per un primo tratto per poi trasformarsi in un doppio binario di presa e consegna di lunghezza pari a 640 metri,

Allora, le aree interessate, noi non siamo proprietari del raccordo, almeno non lo siamo in questo momento ma lo diventeremo dopo gli accordi, perché insiste su un'area di proprietà ancora Algros, Rossetti, e di Enel;

noi abbiamo solo un pezzettino in questo raccordo, quindi l’operazione che facendo il collega è quello di prendere in carico tutto il binario e poi come dice opportunamente il Consigliere Bersani vederle le rotaie luccicare, speriamo, nel senso che cominceremo con il chiedere manutenzione, cominciamo col chiedere, come è stato fatto l'interessamento da parte di tutte le aziende di un certo livello per utilizzarlo e vediamo se riusciamo a dare una risposta concreta, però ci stiamo muovendo e giustamente stiamo arrivando almeno sull’acquisizione all'obiettivo.

La tangenziale non aggiungo una parola in più rispetto a quello che ha detto il collega Bursi perché tra l’altro lui è informato perché è stato gestito anche in Provincia questa cosa, io di riflesso essendo presente lo sentivo, è un problema e un argomento che possiamo tirar fuori tutte le volte che vogliamo però se siamo più realisti del Re dobbiamo anche riconoscere che è un problema che noi non possiamo né gestire né risolvere, possiamo promuovere e rompere le scatole, possiamo fare quello.

Se un'Amministrazione lo mette nel programma e lo mette come realizzazione è opportuno che ci pensi un po' perché così come stanno le cose è difficile realizzarlo.

Sui complimenti alla Regione riconosce che la Regione con Bonaccini ha dato un certo taglio alla gestione;

per quanto riguarda il suo assessore la Regione non ne ha azzeccata una; il riferimento è alla Bolkestein, quella degli ambulanti, contradditoria , le slot-machine e quindi tutto il discorso, il livello centrale dice una cosa, la Regione ne dice un’altra, ci sono ricorsi al Tar, quindi sospesi che probabilmente mettono in grande difficoltà le Amministrazioni, come la nostra, che già ha ottemperato a tutto quello che diceva prima.

La legge urbanistica di fatto, smentisce tutto quello che fino ad oggi abbiamo cercato di costruire con la legge 20/2000; la nuova legge smonta ogni programmazione urbanistica, quindi omissis per la Regione per le materie di sua competenza.

Il parcheggio dell'ospedale, è un problema che non riguarda direttamente il Comune ma che riguarda i cittadini di Castello; se l’azienda USL è disposta ad investire l’Amministrazione ha già proposto la possibilità di acquisire un'area che è davanti più o meno alla camera mortuaria, che è in vendita; lì c’è un edificio che sta cadendo, quindi se l’azienda ha intenzione di acquistarla ci fa un parcheggino per i dipendenti e quindi libera la parte.

E’ l’azienda che deve attivarsi, non ha senso che la compri il comune.

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