L
a fantasia di un bambino delle elementari, ne- gli anni ‘60, senza computer, senza videoga- mes e con un solo canale tv (in bianco e nero) era comunque senza freni. Affascinante, sorpren- dente, inimmaginabile considerata la scarsezza di fonti alle quali ispirarsi. Più facile sentirsi come il ca- porale Rusty, invidiato padroncino di Rin Tin Tin (un pastore tedesco in forza ai cavalleggeri di Forte Apache; il vero antenato di Rex) o come uno qualsi- asi della ciurma della Nonna del Corsaro Nero, che ci facevano compagnia nell’attesissima “Tv dei ra- gazzi”, tutti i pomeriggi.Quel poco di fantascienza era demandato so- prattutto a libri e fumetti come Capitano Nemo e 20.000 leghe sotto i mari, passando per la colla- na Urania o Alex l’eroe dello spazio. Ma nonostan- te tutto i grandi avevano alcune certezze: nel 2000, o giù di lì, non solo avremmo viaggiato soltanto su dischi volanti, sia in città che per colonizzare pia- neti lontani, ma in casa ci saremmo affidati a ro- bot-maggiordomo per qualsiasi necessità e nelle fabbriche ci sarebbe stata la seconda rivoluzione in- dustriale. Meno mano d’opera più tecnologia.
NEL MAGICO MONDO DEGLI ASTRONAUTI, TRA ANZIANI,
ATLETI E FUTURE MAMME
confidiamo semplicemente su di- spositivi elettronici (robotica e de- vice vari) divenuti indispensabili nella nostra vita.
Un’altra cosa che colpì moltissi- mo la curiosità dei bambini fu che in futuro avrebbero mangiato sol- tanto pillole colorate, nelle quali sarebbero stati condensati, liofiliz- zati, compressi tutti i nutrienti in- dispensabili per sopravvivere. Con buona pace delle tavole apparec- chiate e ricche di pietanze anche a colazione (pensate alla famiglia felice di una famosa pubblicità ambientata in un mulino…), del- le grandi abbuffate con gli amici e dei cenoni di Natale. Ci sarebbe- ro toccate solo minuscole scato- lette da ficcare in tasca; ogni tan- to “glu-glu-glu”, un sorso d’acqua per ingoiare meglio il “pasto sosti- tutivo “ e via.
Ecco, questo è l’unico caso in cui la scienza è stata più veloce del- la fantascienza, perché in realtà la nascita degli integratori alimenta- ri può essere datata, anche se un po’ grossolanamente, alla fine de- gli anni ‘60. E pur se inventata per un ristretto numero di persone, gli astronauti delle missioni Mer- cury e Gemini, a distanza di oltre mezzo secolo quegli “alimenti ex- traterrestri” possono essere con- siderati la pietra miliare dell’inte-
Nacquero così gli “ingegneri del cibo”, scienziati specializzati in nu-
trizione ma con salde conoscen- ze della realtà spaziale, che all’in- terno della Nasa costituirono gli
“Space Food System Laborato- ries”, i laboratori del cibo spaziale e furono in grado di testare, vali- dare e produrre una perfetta ali-
ca. Esattamente come vediamo fare oggi da maratoneti, ciclisti, triatleti e da tutti coloro che si im- pegnano in gare di durata.
Per pura curiosità siamo andati a cercare in rete che cosa veramen- te hanno mangiato questi pionieri dello spazio e dello “space food”.
Bene, John Glenn, primo statuni- tense a entrare in orbita attorno alla Terra a bordo della navicella Friendship 7, il 20 febbraio 1962, nelle cinque ore di volo necessa- rie per compiere tre orbite terrestri ingurgitò da alcuni tubetti un mix di manzo, verdura e polpa di me- la. Successivamente, per missioni più lunghe, si aggiunsero alimen- ti completi, anche se, sostanzial- mente, si trattava quasi esclusi- vamente di cibi frullati contenuti in tubetti, ridotti a cubetti, oppu- re polveri liofilizzate; tutto rivesti- to con una gelatina commestibile per evitare la produzione di bri- ciole.
LE IDEE
RIVOLUZIONARIE
DEGLI INGEGNERI
DEL CIBO
ta di acqua, addirittura cocktail di scampi, pollo con verdure e but- terscotch pudding (un tipico dolce al cucchiaio) che venivano assun- ti tramite una cannuccia. Dopo 60 anni anche il “cibo spaziale” ha seguito a grandi passi i progres- si della scienza, per offrire un ser- vizio all’intera collettività e per far sì che, oggigiorno, nessuno pos- sa escludere di aver bisogno di una sana supplementazione, con- sigliata sempre e comunque dal medico o dal farmacista di fiducia.
Bellezza
e forma fisica:
dai sali minerali agli aminoacidi
Lo sport è indubbiamente uno dei settori della vita più ricco di varia- bili e ricadute, soprattutto positi- ve, legate al superamento di pa- tologie le più disparate (obesità,
diabete, ipertensione…), all’acqui- sizione di un buon benessere psi- cofisico (rilascio di endorfine) ed all’aumento dell’autostima in fun- zione dell’ottenimento di un fisi- co equilibrato e piacevole. Ma so- prattutto per chi svolge l’attività sportiva con grande intensità, esi- ste una vasta gamma di integra- tori alimentari, dai sali minerali per recuperare i liquidi alle malto- destrine che funzionano da carbu- rante a pronto uso negli sport di resistenza, a creatina e aminoaci- di ramificati che facilitano sia il re- cupero dopo un allenamento par- ticolarmente intenso e prolungato sia l’aumento delle masse musco- lari. In tema di estetica, invece, ol- tre ad un corretto rapporto con lo sport, il corpo ha spesso bisogno anche di supporti per contrasta- re l’aumento di peso o il temutis- simo inestetismo che risponde al nome di cellulite.
Anche in questo caso il ventaglio
di integratori naturali è ampio:
escina, centella, bromelina, caf- feina, estratti tiroidei, tarassaco, carciofo, gramigna, bardana, cur- cuma, rusco, ippocastano, hama- melis virginiana, mirtillo, ginkgo biloba, ananas gambo, betulla.
Si tratta di prodotti che a vario ti- tolo migliorano drenaggio, stasi venosa e micro-circolo.
E per mantenere sani e lucenti i capelli, sono sempre fondamen- tali le vitamine: la C, che favorisce la circolazione e mantiene sana la struttura interna di arterie, vene e capillari; quelle del gruppo B, co- me la biotina, che facilitano la sin- tesi della keratina, principale com- ponente proteica del capello.
Tra i minerali da ricordare il fer- ro, il magnesio, il selenio, lo zolfo, lo zinco e il rame. Infine due ami- noacidi come cistina e metionina che contribuiscono a conservare e sviluppare il fusto del capello ren- dendolo flessibile.
L’ipertensione arteriosa, come sappiamo, è considerata una pa- tologia silente ma insidiosa che porta spesso verso situazioni irre- versibili (ictus, infarto del miocar- dio…) e dunque, oltre a ricorrere ad una vasta gamma di farma- cio citrato, calcio fosfato) e vita- mina D, con i suoi derivati attivi, in grado di favorire l’assorbimen- to intestinale del calcio stesso e quindi intervenire sulla mineraliz- zazione dell’osso.
Ossa, muscoli e articolazioni co- stituiscono un sistema comples- so, un apparato locomotore dal quale dipendiamo, che necessita perciò di essere sempre tenuto in perfetta efficienza.
In caso di traumi o altri fatto- ri scatenanti, per esempio, si può usurare la cartilagine, cioè la struttura anatomica più importan- te a livello articolare, visto che è demandata a svolgere il ruolo di
Per evitare infiammazioni o rot- ture una buona integrazione può aiutare.
Consigliati integratori alimenta- ri a base di estratti vegetali titola- ti e vitamine (magnesio chelato, triptofano, niacina, vitamina B2 e vitamina D) utili nel trattamento degli stati infiammatori e doloro- si a carico dell’apparato osteo-ar- ticolare e muscolare. Ma anche a base di glucosamina (antinfiam- matorio, rigenera le cartilagini, lu- brifica le articolazioni), collagene (migliora la mobilità articolare in condizioni di artrite e di dolori arti- colari), condroitina (riduce il dolo- re articolare, allevia sintomi oste-
Articolazioni, muscoli e ossa:
il supporto di calcio e vitamina D
Cuore e circolazione:
magnesio, arginina e coenzima q-10
Gli integratori alimentari sono definiti come: “prodotti alimen- tari destinati ad integrare la co- mune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di so- stanze nutritive, quali le vitami- ne e i minerali, o altre sostan- ze aventi un effetto nutritivo o
fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricompo- sti, in forme predosate (…) So- litamente presentati in piccole unità di consumo come capsule,
Una fonte concentrata di sostanze nutritive, come vitamine e minerali, che favoriscono la normalità delle funzioni dell’organismo
compresse, bustine, flaconcini e simili, e possono contribuire al benessere ottimizzando lo stato o favorendo la normali- tà delle funzioni dell’organismo con l’apporto di nutrienti o al- tre sostanze ad effetto nutriti- vo o fisiologico”.
re i giusti equilibri minerali a livello delle cellule delle pareti vasali, il coenzima Q-10 che oltre ad esse- re un potente antiossidante, effi- cace nel normalizzare la pressio- ne sanguigna, aiuta a trasformare i nutrienti in energia e natural- mente la vitamina C, che favori- sce una corretta fluidità del san- gue; inoltre, gli amminoacidi lisina e prolina proteggono le pareti ar- teriose e prevengono la formazio- ne delle placche aterosclerotiche, mentre l’arginina, che supporta l’aumento dell’elasticità delle pa- reti arteriose, aiuta a normalizzare la pressione.
Un posto importante lo occupa- no gli oli di pesce omega-3, che si sono dimostrati molto efficaci nel- la prevenzione delle malattie car- diovascolari.
Sempre restando in tema, infat- ti, un altro campanello d’allarme per la salute è costituito dall’iper- colesterolemia, per la quale, gli in- tegratori più indicati sono a base di fibre: semi di psillio, glucoman- nano, pectina, gomma di guar e di karaya. Spesso utilizzati anche chitosano, beta glucani, protei- ne della soia, omega3, vitamine E, C e coenzima Q10, resveratro- lo, polifenoli, aglio e riso rosso fer- mentato.
GLI OLI DI PESCE OMEGA-3 SI SONO DIMOSTRATI MOLTO EFFICACI NELLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
La nostra principale difesa con- tro attacchi esterni di patogeni (vi- rus, batteri...) è il sistema immu- nitario, che per questo va sempre tenuto in perfetta efficienza. Ma in numerose occasioni, a causa di un indebolimento generale del fi-
sico, in concomitanza con patolo- gie e situazioni debilitanti (stati in- fluenzali, freddo, umidità, cambi di stagione, eccessiva esposizione solare) questo “schermo” diven- ta più predisposto alle infezioni e lascia filtrare i patogeni invasori.
Non bastano più, in sostanza, le nostre barriere naturali come suc- chi gastrici, flora batterica, epider- mide e muco, non sono sufficienti le difese antigene-specifiche co- me anticorpi e linfociti T, ma oltre ad adottare un regime alimenta-
Difese immunitarie e vie respiratorie:
l’aiuto di
probiotici, zinco
e vitamina C
di di fermenti lattici vivi, che, stimolando le risposte immunitarie, contribuiscono a eliminare i microrga- nismi invasori, le sostanze tossiche e le cellule dege- nerate. Ragguardevole il supporto della vitamina B, che aiuta la trasformazione dei principi nutritivi del cibo in energia, ma anche salute ed efficienza ge- nerale del sistema immunitario. E poi echinacea e sambuco, dalle proprietà immunostimolanti, lo zin- co, che contribuisce alla normale funzione del siste- ma immunitario ed alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo, per prevenire o rendere meno ag- gressivi gli attacchi dei più comuni fastidi stagionali.
Un posto importante lo merita l’immancabile vita- mina C, un antiossidante che protegge le cellule dai danni causati dai radicali liberi, dunque presidio fon- damentale in caso di raffreddori, mal di gola e si- mil-influenze stagionali.
Quello degli integratori alimentari rappresenta da tempo un settore in forte crescita,
lo testimoniano gli ultimi dati disponibili, comuni- cati da Federsalus, ed una ricerca approfondita del Censis (“Il valore sociale dell’integratore alimenta- re”), secondo la quale sono 32 milioni gli italiani che ne fanno uso. In particolare, circa 18 milioni li con- sumano abitualmente (tutti i giorni o qualche vol- ta alla settimana) e più di 4 milioni qualche volta al mese. Li utilizzano maggiormente le persone in età attiva (il 62,8% ha tra 35 e 64 anni) e le donne (il 60,5%).
I P R E F E R I T I D A I C O N S U M AT O R I
Sono numeri che descrivono un consumo di massa trasversale rispetto a genere, età, livello di scolarità, territorio di residenza, condizione economica. Ad ac- comunare le scelte di usare gli integratori alimentari da parte di tante persone diverse è il contributo che viene da questi prodotti sia per la prevenzione che per la tutela della salute.
Sono state censite anche le preferenze dei consu- matori, che vedono ai primi posti probiotici e sali mi- nerali, seguiti da multivitaminici e multiminerali.
M E R C AT O I N C R E S C I T A
Quasi l’84% degli acquisti
consigliati dal farmacista di fiducia o dal proprio medico di famiglia
DA 32 MILIONI DI ITALIANI
FOC
ne del ciclo mestruale o, all’opposto, durante la me- nopausa. In tutti questi periodi è spesso consigliata l’assunzione di integratori alimentari, che, nel ca- so di allattamento al seno, per esempio, forniscono un apporto predefinito di vitamine, minerali e/o al- tri nutrienti funzionali. Durante la gravidanza o an- che prima di rimanere incinte le donne dovrebbero assumere ogni giorno un integratore multivitamini- co o un integratore apposito che contenga almeno 400 microgrammi di acido folico, che diminuisce il rischio di malformazioni fetali. Molto importanti an- che ferro, multivitaminici e fibra alimentare, formu- lata per contribuire a soddisfare gli specifici fabbiso- gni nutrizionali della gravidanza e dell’allattamento.
Passando ai dolori mestruali, un aiuto arriva da ma- gnesio, omega-3, vitamina E, zinco e vitamina B1.
In particolare la carenza di omega-3 e gli eccessi di omega-6 (elevato apporto di oli vegetali), favorisco- no la produzione di prostaglandine ed altre sostan- ze che hanno azione pro-infiammatoria.
Infine la menopausa: fitoestrogeni e flavonodi so- no tra i più usati per contrastare aumento di peso, vampate, ansia e irritabilità, mentre l’assunzione di vitamine e calcio è consigliata per prevenire l’oste- oporosi.
rilevante appurato dalla ricerca è il giudizio positi- vo sugli effetti, affermato dal 74% dei consuma- tori (80% tra i laureati, 76,9% tra le donne, 75,1%
tra i 35-64enni) che hanno valutato positivamente le conseguenze sul proprio organismo rispetto agli obiettivi prefissati. Solo l’1,7% ha lamentato esiti non positivi.
I L C A N A L E FA R M A C I A
Secondo l’indagine, il farmacista e il medico di me- dicina generale restano il punto di riferimento irri- nunciabile per i consumatori (82,4% sono stati indi- rizzati da queste figure professionali)
Per il restante 17,6% il consiglio arriva da canali di- versi: familiari, amici, web, tv, riviste.
Le ultime rilevazioni disponibili assegnano alla far- macia, sia essa “fisica” o virtuale, il principale ca- nale di vendita con una quota di mercato dell’86%.
E non è, dunque, un caso che gli integratori alimen- tari nel 2019 abbiano “generato” ben 28,6 milioni di prescrizioni mediche, confermandosi seconda cate- goria dopo il farmaco su prescrizione.
ta Terza Età (ma anche Quarta o Quinta, visto l’allungarsi della vita) sono così molteplici e differenziati da dover ipotizzare soltanto linee di indirizzo generali che abbiano, come primo scopo, quello di atte- nuare il deperimento organico le- gato alle varie fasi dell’invecchia- mento cellulare.
Partiremo con i multivitamini- ci che contengono vitamine e mi- nerali a basso dosaggio - dalle A, B, C, ecc. a elementi come ma- gnesio, zinco, ferro, calcio, potas- sio - e che vanno assunti con re- golarità.
L’uso di questa “terapia”, prescrit- ta dal medico per colmare caren- ze vitaminiche e minerali, è indi- cato soprattutto per coloro che non riescono a seguire una ali- mentazione corretta.
Inoltre, vitamine e minerali antios- sidanti possono apportare bene- fici al tono dell’umore, all’aumen- to delle difese immunitarie, alla protezione dagli stress ambienta- li ed alla salute della pelle e del- le ossa. Tra i nostri migliori alleati troviamo Selenio, Beta-carote- ne, vitamine A, C ed E, Omega-3, glutammina. Quest’ultima è un aminoacido che svolge una fun- zione anti-catabolica, ma non so- lo. Supporta, per esempio, la ca- renza di liquidi, sempre presente
drasticamente migliorare questa condizione, convogliando l’acqua all’interno della cellula.
Passando al problema dell’inson- nia, frequentissimo nella popola- zione anziana (sottostimato in cir- ca il 60% dei soggetti) un ruolo importante lo giocano melatonina e valeriana.
La melatonina non per nulla è de- finita “a sleep-promoting hormo-
zione con melatonina è utile per la sua capacità di indurre il sonno e di migliorarne la qualità.
Quanto alla valeriana officina- lis, è particolarmente indicata per la cura degli stati ansiosi e dei di- sturbi ad essi correlati, presenti in maniera importante nell’anziano.
L’assunzione di questo integratore contribuisce ad esercitare un’effi- cace funzione calmante, sedativa