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Gruppo Solidarietà

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Academic year: 2022

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c/o Associazione Paraplegici delle Marche onlus Rua Antonio Miliani, 23 - 63100 Ascoli Piceno

Tel./Fax . 0736252476 - e-mail: [email protected]

- Presidente Giunta Regione Marche Gianmario Spacca

- Assessore alla Salute Almerino Mezzolani - Assessore Politiche Sociali

Luigi Viventi

- Vice-presidente Antonio Canzian e p.c - Dirigente servizi sanità

Pierluigi Gigliucci

- Dirigente servizio politiche sociali Paolo Mannucci

Ascoli Piceno li 27/08/2013

Oggetto: Delibere 1011 e 1195/2013.

Con la presente intendiamo esprimere la ferma contrarietà nei riguardi dei contenuti delle delibere in oggetto. La Consulta condivide i contenuti delle prese di posizione assunte dalla Campagna “Trasparenza e diritti”, dalla Federazione italiana superamento handicap e da ultimo dall’Anffas nazionale sia riguardo al modello proposto dalla delibera 1011 che all’applicazione del Dpcm 29.11.2001, che la delibera 1195 intende applicare.

In particolare chiede la modifica delle delibere in oggetto nelle seguenti parti:

- abrogazione della capacità recettiva delle strutture in 20 posti,

- abrogazione previsione di accorpamento fino a 60 posti con moduli anche differenziati per aree (anziani, salute mentale),

- definizione di standard di personale compatibili con assistenza sulle 24 ore per tutte le strutture residenziali con capacità recettiva inferiore a 20,

- revisione delle indicazioni riguardante i Centri socio educativi riabilitativi (Cser), la previsione di una doppia struttura (aggiunta a quelli della legge 20/2000), richiede approfondimento e riflessione in merito a obiettivi, figure professionali, ripartizione dei costi tra sanità e sociale.

- per gli utenti in situazione di disabilità grave la quota a carico della sanità, come specificano i LEA, deve essere del 70%. La delibera 1195 non sembra applicare (in attesa dell’atto di fabbisogno) tale indicazioni per tutti i CSER e per le COSER che ospitano disabili gravi.

Riteniamo peraltro che i contenuti della dgr 1011 siano in stridente contrasto con la Convenzione della Nazioni Uniti sui diritti delle persone con disabilità recepita con la legge 18/2009. Vogliamo, in proposito, ricordare l’articolo 19, “Vita indipendente ed inclusione nella comunità”, nel quale si specifica che le persone con disabilità “abbiano la possibilità di scegliere, su base di uguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi

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vivere e non siano obbligate a vivere in una particolare sistemazione; abbiano accesso ad una serie di servizi a domicilio o residenziali e ad altri servizi sociali di sostegno, compresa l'assistenza personale necessaria per consentire loro di vivere nella società e di inserirvisi e impedire che siano isolate o vittime di segregazione; servizi e le strutture sociali destinate a tutta la popolazione siano messe a disposizione, su base di uguaglianza con gli altri, delle persone con disabilità e siano adatte ai loro bisogni”

La Consulta si associa, pertanto, alla richiesta di modifica delle delibere in oggetto e si impegnerà in tal senso con ogni iniziativa necessaria al raggiungimento dell’obiettivo.

Il Presidente Zazzetti Roberto

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