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Master Comunicare il turismo sostenibile - A.A Università di Milano-Bicocca Monica Gilli Sociologia dell ambiente e del territorio

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Academic year: 2022

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Ambiente e società: la crisi ambientale

• Dagli anni ’70: nel dibattito sulla sostenibilità emerge il tema ambientale.

• La questione ambientale = mutamento di fiducia in alcuni valori-base della società industriale : la linearità del progresso basata sulla scienza, sulle sue applicazioni tecnologiche e sullo sfruttamento della natura quale serbatoio inesauribile di risorse.

Le conseguenze del progresso: la crisi energetica

• 1973 = crisi petrolifera. Cause politiche (conflitto Israele/Palestina) ma conseguenze economiche.

• Nell’immediato = politiche di austerità.

• Crisi = occasione per ripensare il modello di sviluppo e iniziare a pensare all’uso di fonti energetiche rinnovabili.

• Rapporto “I limiti dello sviluppo”, 1972. La crescita produttiva illimitata = consumo delle risorse energetiche ed ambientali.

• Libri di riferimento:

Mela A., Belloni C. e Davico L. (1998) Sociologia dell’ambiente, Carocci, Roma.

Pellizzoni L. e Osti G. (2003) Sociologia dell’ambiente, Il Mulino, Bologna.

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Opinione pubblica e immaginario collettivo: gli incidenti nucleari di Three Mile Island e Chernobyl

• Molte delle tematiche ambientali erano destinate a un pubblico di nicchia, non all’opinione pubblica.

• Le cose cambiano quando iniziano ad esserci episodi di rischio ambientale (alcuni gravissimi), connessi al normale funzionamento della società.

• In particolare, nella ricerca di nuove fonti di energia, è la costruzione di centrali per l’energia atomica uno degli elementi generanti sfiducia a tutti i livelli dell’opinione pubblica.

• Numerosi gli incidenti nucleari delle centrali atomiche spesso insabbiati o ridimensionati.

• Negli Stati Uniti d’America è l’incidente di Three Mile Island (1979) a determinare una trasformazione

• Negli Stati Uniti d’America è l’incidente di Three Mile Island (1979) a determinare una trasformazione nell’opinione pubblica e i primi movimenti antinucleare.

Film di riferimento, Sindrome cinese (The China Syndrome, 1979, regia di J.Bridges) che anticipa di 15 giorni l’incidente nucleare di Three Miles Island (parziale fusione del nocciolo, incidente di livello 5 secondo la scala INES)

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• Per l’Europa: Disastro di Chernobyl, Ucraina, URSS, 1986 (Surriscaldamento, fino a fusione, del nocciolo di un reattore nucleare scarsamente protetto, esplosione del reattore e rilascio in ambiente di materiale radioattivo, incidente di livello 7 secondo la scala INES).

Tour Operator organizzano viaggi nella centrale di Chernobyl: non tanto turismo dark, quanto turismo heritage, turismo della memoria europea, come la visita a un campo di concentramento.

• Conseguenze spaventose del disastro, eredità pesante per tutta l’Europa: sia economiche, che sociali che

• Conseguenze spaventose del disastro, eredità pesante per tutta l’Europa: sia economiche, che sociali che ambientali.

Film di riferimento: The day after, 1983 Non su incidente nucleare ma sulle conseguenze di una guerra nucleare. Film per la TV Usa, grande impatto sull’opinione pubblica.

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La nascita della sociologia dell’ambiente

• Anni ’70/’80 nascono nuove discipline che si occupano di ambiente, e molte vecchie discipline vengono coniugate in una prospettiva sostenibile.

• Sociologia = non aveva mai trattato il tema dell’ambiente. Esso veniva richiamato solo come spazio in cui si svolge l’azione sociale.

• due studiosi americani, Catton e Dunlap (1978, 1980) propongono un “nuovo paradigma ecologico”

cercando di incorporare le nuove tematiche ambientali entro la sociologia.

• Essi mettono in discussione l’assunto antropocentrico implicitamente presente nella riflessione sociologica

• Essi mettono in discussione l’assunto antropocentrico implicitamente presente nella riflessione sociologica

= l’uomo avrebbe una tale posizione di eccellenza all’interno della natura da essere in qualche modo esente da tutte le leggi dell’ecosistema e dalle influenze dell’ambiente.

• Libri di riferimento:

Mela A., Belloni C. e Davico L. (1998) Sociologia dell’ambiente, Carocci, Roma.

Pellizzoni L. e Osti G. (2003) Sociologia dell’ambiente, Il Mulino, Bologna.

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La diffusione dei principi di sostenibilità nei settori cruciali dello sviluppo

• Da anni ‘70/’80 in tutti gli ambiti dello sviluppo iniziano ad essere introdotti principi di sostenibilità.

• Da sperimentazione a creazione di protocolli utili al produttore per potersi certificare di fronte al consumatore, anche per il dilagare del fenomeno greenwashing.

Energie

• Energie non rinnovabili: tradizionali fonti fossili (petrolio, carbone, gas naturale)

• Energie rinnovabili: energie alternative alle tradizionali, prodotte da fonti di energia che si rigenerano almeno alla stessa velocità con cui vengono consumate o non sono "esauribili" nella scala dei tempi almeno alla stessa velocità con cui vengono consumate o non sono "esauribili" nella scala dei tempi

"umani" e, per estensione, il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future.

• molte di esse sono energie pulite = non immettono in atmosfera sostanze nocive e/o climalteranti quali ad esempio la CO2. = Eolica, geotermica, solare, idroelettrica, marina.

• Es: Dallas, serie tv fondata sugli Ewing, una famiglia di magnati del petrolio. Nella nuova versione di Dallas (2011) una parte della famiglia vuole sviluppare energie rinnovabili.

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Edilizia

• Nascita di nuove tecniche costruttive, recupero di vecchie tecniche tradizionali, nascita di nuove morfologie dell’abitare molto più attente allo spazio architettonico come spazio sociale.

• Grande attenzione al rapporto edificio/ambiente, all’orientamento, alla disposizione degli ambienti, ai materiali.

• Caso di riferimento: Un esempio di conversione ecologica iniziata fin dagli anni '70. Il quartiere "solare"

Vauban, Freiburg Filiera alimentare Filiera alimentare

• Grandi trasformazioni in agricoltura e nell’allevamento in cui si cerca di tornare a tecniche produttive senza effetti collaterali (dovuti all’uso diffuso di pesticidi, fertilizzanti, estrogeni, etc.). Si cerca di puntare su

pratiche biologiche.

• Trasformazioni anche nel’industria alimentare (es: diminuzione dell’uso dei coloranti nel cibo)

• Esempi di riferimento: le trasformazioni nella pubblicità televisiva.

• Nascita di movimenti come Slow Food e di grandi convention di contadini come Terra Madre

• Il contadino non è più un emarginato sociale, ma un protagonista dell’economia moderna

• Il turismo aiuta lo sviluppo di una filiera alimentare di qualità

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Territorio

• Dalla cultura dell’emergenza a quella della prevenzione

• Male italiano: edilizia settore economico trainante = si demolisce il vecchio e si costruisce un nuovo più grande, ovunque = sono invece necessarie valutazioni preventive di fattibilità = se no al primo

terremoto/alluvione crolla tutto.

• Scarse risorse dei comuni italiani, che sopravvivono con gli oneri di urbanizzazione.

• Coraggio di pochi sindaci (es. sindaco Renzi di Firenze) di dire no alla cementificazione, si alla ristrutturazione edilizia, evitando altro consumo del suolo.

• Scelta di secondarizzare l’agricoltura a favore dell’industria = perdita della tutela del territorio un tempo svolta dai contadini e ora da nessuno = abbandono dei campi, assenza di tutela dei rivi, degli argini, dei boschi, dei fiumi.

• Studio di caso: Ricerca sul fiume Po condotta da Monica Gilli.

• Studio di caso: Ricerca sul fiume Po condotta da Monica Gilli.

Formazione

• L’educazione alla sostenibilità: il ruolo delle scuole

• Educare alla S. le nuove generazioni che ha dei costi e dei rendimenti assai più elevati che non educare le generazioni più mature.

• Il turismo ha una funzione di educazione alla sostenibilità (anche per gli adulti, ma anche nell’attività didattica/turistica)

• Film di riferimento: Lo chiameremo Andrea (1072, regia di V. de Sica), con Mariangela Melato e Nino Manfredi.

Riferimenti

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