Ambiente e società: la crisi ambientale
• Dagli anni ’70: nel dibattito sulla sostenibilità emerge il tema ambientale.
• La questione ambientale = mutamento di fiducia in alcuni valori-base della società industriale : la linearità del progresso basata sulla scienza, sulle sue applicazioni tecnologiche e sullo sfruttamento della natura quale serbatoio inesauribile di risorse.
Le conseguenze del progresso: la crisi energetica
• 1973 = crisi petrolifera. Cause politiche (conflitto Israele/Palestina) ma conseguenze economiche.
• Nell’immediato = politiche di austerità.
• Crisi = occasione per ripensare il modello di sviluppo e iniziare a pensare all’uso di fonti energetiche rinnovabili.
• Rapporto “I limiti dello sviluppo”, 1972. La crescita produttiva illimitata = consumo delle risorse energetiche ed ambientali.
• Libri di riferimento:
– Mela A., Belloni C. e Davico L. (1998) Sociologia dell’ambiente, Carocci, Roma.
– Pellizzoni L. e Osti G. (2003) Sociologia dell’ambiente, Il Mulino, Bologna.
Opinione pubblica e immaginario collettivo: gli incidenti nucleari di Three Mile Island e Chernobyl
• Molte delle tematiche ambientali erano destinate a un pubblico di nicchia, non all’opinione pubblica.
• Le cose cambiano quando iniziano ad esserci episodi di rischio ambientale (alcuni gravissimi), connessi al normale funzionamento della società.
• In particolare, nella ricerca di nuove fonti di energia, è la costruzione di centrali per l’energia atomica uno degli elementi generanti sfiducia a tutti i livelli dell’opinione pubblica.
• Numerosi gli incidenti nucleari delle centrali atomiche spesso insabbiati o ridimensionati.
• Negli Stati Uniti d’America è l’incidente di Three Mile Island (1979) a determinare una trasformazione
• Negli Stati Uniti d’America è l’incidente di Three Mile Island (1979) a determinare una trasformazione nell’opinione pubblica e i primi movimenti antinucleare.
• Film di riferimento, Sindrome cinese (The China Syndrome, 1979, regia di J.Bridges) che anticipa di 15 giorni l’incidente nucleare di Three Miles Island (parziale fusione del nocciolo, incidente di livello 5 secondo la scala INES)
• Per l’Europa: Disastro di Chernobyl, Ucraina, URSS, 1986 (Surriscaldamento, fino a fusione, del nocciolo di un reattore nucleare scarsamente protetto, esplosione del reattore e rilascio in ambiente di materiale radioattivo, incidente di livello 7 secondo la scala INES).
• Tour Operator organizzano viaggi nella centrale di Chernobyl: non tanto turismo dark, quanto turismo heritage, turismo della memoria europea, come la visita a un campo di concentramento.
• Conseguenze spaventose del disastro, eredità pesante per tutta l’Europa: sia economiche, che sociali che
• Conseguenze spaventose del disastro, eredità pesante per tutta l’Europa: sia economiche, che sociali che ambientali.
• Film di riferimento: The day after, 1983 Non su incidente nucleare ma sulle conseguenze di una guerra nucleare. Film per la TV Usa, grande impatto sull’opinione pubblica.
La nascita della sociologia dell’ambiente
• Anni ’70/’80 nascono nuove discipline che si occupano di ambiente, e molte vecchie discipline vengono coniugate in una prospettiva sostenibile.
• Sociologia = non aveva mai trattato il tema dell’ambiente. Esso veniva richiamato solo come spazio in cui si svolge l’azione sociale.
• due studiosi americani, Catton e Dunlap (1978, 1980) propongono un “nuovo paradigma ecologico”
cercando di incorporare le nuove tematiche ambientali entro la sociologia.
• Essi mettono in discussione l’assunto antropocentrico implicitamente presente nella riflessione sociologica
• Essi mettono in discussione l’assunto antropocentrico implicitamente presente nella riflessione sociologica
= l’uomo avrebbe una tale posizione di eccellenza all’interno della natura da essere in qualche modo esente da tutte le leggi dell’ecosistema e dalle influenze dell’ambiente.
• Libri di riferimento:
– Mela A., Belloni C. e Davico L. (1998) Sociologia dell’ambiente, Carocci, Roma.
– Pellizzoni L. e Osti G. (2003) Sociologia dell’ambiente, Il Mulino, Bologna.
La diffusione dei principi di sostenibilità nei settori cruciali dello sviluppo
• Da anni ‘70/’80 in tutti gli ambiti dello sviluppo iniziano ad essere introdotti principi di sostenibilità.
• Da sperimentazione a creazione di protocolli utili al produttore per potersi certificare di fronte al consumatore, anche per il dilagare del fenomeno greenwashing.
Energie
• Energie non rinnovabili: tradizionali fonti fossili (petrolio, carbone, gas naturale)
• Energie rinnovabili: energie alternative alle tradizionali, prodotte da fonti di energia che si rigenerano almeno alla stessa velocità con cui vengono consumate o non sono "esauribili" nella scala dei tempi almeno alla stessa velocità con cui vengono consumate o non sono "esauribili" nella scala dei tempi
"umani" e, per estensione, il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future.
• molte di esse sono energie pulite = non immettono in atmosfera sostanze nocive e/o climalteranti quali ad esempio la CO2. = Eolica, geotermica, solare, idroelettrica, marina.
• Es: Dallas, serie tv fondata sugli Ewing, una famiglia di magnati del petrolio. Nella nuova versione di Dallas (2011) una parte della famiglia vuole sviluppare energie rinnovabili.
Edilizia
• Nascita di nuove tecniche costruttive, recupero di vecchie tecniche tradizionali, nascita di nuove morfologie dell’abitare molto più attente allo spazio architettonico come spazio sociale.
• Grande attenzione al rapporto edificio/ambiente, all’orientamento, alla disposizione degli ambienti, ai materiali.
• Caso di riferimento: Un esempio di conversione ecologica iniziata fin dagli anni '70. Il quartiere "solare"
Vauban, Freiburg Filiera alimentare Filiera alimentare
• Grandi trasformazioni in agricoltura e nell’allevamento in cui si cerca di tornare a tecniche produttive senza effetti collaterali (dovuti all’uso diffuso di pesticidi, fertilizzanti, estrogeni, etc.). Si cerca di puntare su
pratiche biologiche.
• Trasformazioni anche nel’industria alimentare (es: diminuzione dell’uso dei coloranti nel cibo)
• Esempi di riferimento: le trasformazioni nella pubblicità televisiva.
• Nascita di movimenti come Slow Food e di grandi convention di contadini come Terra Madre
• Il contadino non è più un emarginato sociale, ma un protagonista dell’economia moderna
• Il turismo aiuta lo sviluppo di una filiera alimentare di qualità
Territorio
• Dalla cultura dell’emergenza a quella della prevenzione
• Male italiano: edilizia settore economico trainante = si demolisce il vecchio e si costruisce un nuovo più grande, ovunque = sono invece necessarie valutazioni preventive di fattibilità = se no al primo
terremoto/alluvione crolla tutto.
• Scarse risorse dei comuni italiani, che sopravvivono con gli oneri di urbanizzazione.
• Coraggio di pochi sindaci (es. sindaco Renzi di Firenze) di dire no alla cementificazione, si alla ristrutturazione edilizia, evitando altro consumo del suolo.
• Scelta di secondarizzare l’agricoltura a favore dell’industria = perdita della tutela del territorio un tempo svolta dai contadini e ora da nessuno = abbandono dei campi, assenza di tutela dei rivi, degli argini, dei boschi, dei fiumi.
• Studio di caso: Ricerca sul fiume Po condotta da Monica Gilli.
• Studio di caso: Ricerca sul fiume Po condotta da Monica Gilli.
Formazione
• L’educazione alla sostenibilità: il ruolo delle scuole
• Educare alla S. le nuove generazioni che ha dei costi e dei rendimenti assai più elevati che non educare le generazioni più mature.
• Il turismo ha una funzione di educazione alla sostenibilità (anche per gli adulti, ma anche nell’attività didattica/turistica)
• Film di riferimento: Lo chiameremo Andrea (1072, regia di V. de Sica), con Mariangela Melato e Nino Manfredi.