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Protocollo n Deliberazione n. 04. Estratto dal verbale delle deliberazioni del CONSIGLIO PROVINCIALE. Seduta del 13 marzo 2007 SEDUTA PUBBLICA

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Protocollo n. 3137 Deliberazione n. 04 Estratto dal verbale delle deliberazioni del

CONSIGLIO PROVINCIALE

Seduta del 13 marzo 2007

Oggetto n. 03: Società INTERPORTO di Rovigo S.p.A. – convocazione assemblea straordinaria.

SEDUTA PUBBLICA

Alla trattazione dell’oggetto risultano presenti/assenti i Signori:

CONSIGLIERE P A CONSIGLIERE P A

01 AMIDEI Bartolomeo A 13 GULMANELLI Giuliana P

02 AZZALIN Graziano P 14 MANCIN Giampaolo A

03 BELLINI Ernesto P 15 MARANGON Renzo P

04 BOLDRIN Edo P 16 MARINELLI Nicola P

05 BOSCOLO Giuseppe P 17 MASIN Matteo P

06 CAPPATO Fiorella P 18 PAGLIONE Massimiliano P 07 CAVRIANI Amedea Fiorella P 19 RIGONI Alessandro P

08 CHIEREGHIN Nerino P 20 SACCHETTO Vanni P

09 FURLAN Bella P 21 SECCHIERI Franco P

10 GIRARDI Oriana P 22 ZANETTI Roberto P

11 GHEZZO Ermenegildo P 23 ZANFORLIN Claudio P

12 GROTTO Franco P 24 ZEBINI Filippo P

25 SACCARDIN Federico, Presidente della Provincia P

Presenti n. 23 Assenti n. 02

Presiede Fiorella Cappato, Presidente del Consiglio Provinciale.

Partecipa il Segretario Direttore dr. Raffaele Savino.

Consigliere Anziano: Amedea Fiorella Cavriani

Scrutatori: Amedea Fiorella Cavriani, Matteo Masin, Massimiliano Paglione

Provincia di Rovigo

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La Presidente del Consiglio Provinciale dà per letta la relazione in precedenza predisposta e qui di seguito trascritta:

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Richiamata la deliberazione adottata dal Consiglio Provinciale n. 20/805 in data 27.02.1992, esecutiva, con la quale si approvava la costituzione per mezzo di pubblica sottoscrizione di una S.p.A. avente lo scopo di realizzare e gestire l’Interporto di Rovigo;

Atteso che con proprio provvedimento n. 123/4712 adottato nella seduta del 28.09.1992 è stato autorizzato il presidente ad intervenire alla stipula dell’atto notarile relativo alla costituzione ed alla contestuale approvazione dello Statuto della S.p.A.

Interporto di Rovigo;

Atteso che con successivi provvedimenti il Consiglio Provinciale ha approvato in varie occasioni la partecipazione all’aumento di capitale sociale della Società Interporto S.p.A. di Rovigo;

Vista la nota del Presidente della Società in data 10.01.2007 protocollata da questa Provincia al n. 2501 in data 19.01.2007 con la quale veniva comunicato la convocazione dell’Assemblea straordinaria dei soci per il giorno 22.01.2007 in I^

convocazione presso la sede sociale – Viale delle Industrie 53, Porto Interno – Rovigo ed in II^ convocazione per il giorno 12 febbraio 2007 alle ore 11 per deliberare:

- proposta di aumento del Capitale Sociale di 2.500.470,00.= a pagamento, anche in maniera scindibile, mediante delega per l’esecuzione del Consiglio di Amministrazione;

In particolare, a tal proposto si precisa:

aumento del Capitale Sociale da 9.547.707,80.= a 12.075.177,80.= e così per 2.500.470,00.= mediante emissione alla pari di n. 729.000 azioni da nominali 3,43.=, tutte riservate in opzione agli attuali azionisti in proporzione alle azioni dagli stessi possedute: l’esercizio del diritto di opzione da parte dei Soci e la contestuale richiesta di esercitare il diritto prelazione sulle azioni eventualmente inoptate dovrà avvenire entro il termine del 30.09.2007; scaduto tale termine il capitale rimasto inoptato verrà offerto a soggetti anche non soci i quali potranno sottoscriverlo entro la data del 30.11.2007. Le azioni offerte a soggetti anche non Soci entro l’ultimo termine sopra indicato saranno emesse ad un prezzo di 5,43.=

di cui 3,43.= nominali ed 2,00.= quale sovrapprezzo;

di delegare al Consiglio di Amministrazione le facoltà, tra l’altro, di stabilire le modalità per l’esercizio del diritto di opzione e per il versamento delle nuove azioni anche per decimi, di determinare la quota di rimborso per spese di emissione, la data di inizio del loro godimento, pro rata temporis, il richiamo dei decimi non versati e le modalità per il raggruppamento dei buoni frazionari e con facoltà inoltre di collocare presso terzi le azioni eventualmente inoptate alle medesime condizioni suindicate;

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di stabilire che, se l’aumento di capitale non verrà interamente sottoscritto nel termine stabilito, il capitale verrà aumentato di un importo corrispondente alle sottoscrizioni raccolte fino a tale termine.

Il Consiglio Provinciale, preso atto della proposta emersa nella seduta del 31.01.2007 con la quale si decideva di ritirare la pratica a seguito della richiesta, accolta, di rinviare l’assemblea straordinaria dei soci della Soc. Interporto S.p.A.;

Preso atto della successiva nota del 22.01.07 protocollata da questa Provincia al n. 9154 in data 28.02.07 con la quale il Presidente dalla Soc. Interporto S.p.A.

comunicava la convocazione dell’assemblea straordinaria per il giorno 12.03.2007 alle ore 7,00 in Rovigo - Viale delle Industrie, in I^ convocazione ed in II^ convocazione per il giorno di giovedì 15.03.2007 alle ore 10,00 per deliberare su:

- proposta di aumento del capitale sociale di 2.500.470,00.= a pagamento anche in maniera scindibile, mediante delega per l’esecuzione al Consiglio di Amministrazione.

Ravvisata quindi l’opportunità di conferire al Presidente l’autorizzazione a partecipare all’Assemblea per sostenere con il proprio voto la proposta formulata;

Sentita in merito la I^ Commissione Consiliare riunitasi in data 31.01.2007 e la Conferenza dei Capigruppo in data 05.03,2007;

Visto il parere favorevole espresso in linea tecnica rilasciato dal Capo Servizio Affari Amministrativi in data 12.03.2007, ai sensi dell’art. 49 comma 1 del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267, depositato agli atti;

D E L I B E R A

1°) di autorizzare il Presidente della Provincia Federico Saccardin a partecipare all’Assemblea Straordinaria della Società Interporto S.p.A. Rovigo di cui la Provincia è socia per ivi sostenere con il proprio voto gli oggetti iscritti all’ordine del giorno dell’Assemblea stessa, con ogni più ampia riserva per quanto riguarda la partecipazione della Provincia all’aumento del capitale sociale;

2°) di dare atto che nessun onere consegue a carico del Bilancio provinciale 2007 dalla presente deliberazione.

La Presidente apre, quindi, la discussione e dà la parola al Presidente della Provincia Federico Saccardin il cui intervento viene qui di seguito riportato:

Presidente

Signori Consiglieri,

questo Consiglio Provinciale convocato per discutere della proposta di aumento del capitale sociale della società Interporto in occasione della prossima assemblea straordinaria dei soci convocata per il 15 marzo ci offre l'occasione per affrontare una delle problematiche di maggiore rilievo per la nostra amministrazione.

La Provincia ha investito molto in Società, in particolare CENSER ed Interporto, la cui finalità è quella di favorire e sostenere lo sviluppo economico in vari campi; notevoli

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sono state le risorse investite ed ora che le strutture sono sostanzialmente completate si pone l'esigenza che si raggiunga una effettiva economicità in modo da non continuare a pesare finanziariamente sulle Amministrazioni pubbliche.

Se per il Censer si sta prospettando l'ipotesi dell'affidamento dell'attività fieristica alla società costituita dalla CCIAA, con le necessarie modificazioni, in corso di approfondimento, per l’Interporto, invece, deve essere individuata una prospettiva in grado di corrispondere sia alla propria missione, la logistica, sia di alleggerire il carico finanziario sino ad oggi sostenuto in larga parte dalle Amministrazioni pubbliche.

Quando nel 1999 ho affrontato per la prima volta, come Presidente della Provincia, questa problematica la posizione dell'Amministrazione era quella di ridimensionare la propria partecipazione societaria al 3% del capitale, decisione che ho chiesto venisse modificata per poter sostenere la crescita della Società. Da allora siamo stati chiamati ad intervenire quattro volte, più quella attuale, dove siamo intervenuti consolidando la nostra partecipazione societaria e assicurando un flusso finanziario che ha consentito alla società di superare momenti di difficoltà.

Nel 2000, infatti abbiamo stanziato £ 499.998.450 , nel 2001 con £ 608.365.300, nel 2002 con 434.474 e nel 2005 con altri 253.380 , per un totale di 1.260.277 , ed ora, per mantenere la percentuale di capitale sociale sarebbe necessario intervenire con ulteriori .

Considerati i precedenti stanziamenti di 1.200.000.000 £, la Provincia ha complessivamente investito 1.880.000 .

I vincoli del patto di stabilità, che esamineremo più approfonditamente in occasione della approvazione del bilancio di previsione, non ci consentono di aderire alla richiesta di aumento di capitale; tuttavia per la responsabilità che abbiamo come soci di particolare rilievo e come Amministrazione pubblica direttamente interessata, è necessario esaminare la proposta perché essa ha in ogni caso effetti non solo sul peso della partecipazione della Provincia al capitale sociale, ma anche per gli effetti che questa proposta ha sul futuro della società.

Riteniamo, infatti, che lo sforzo finanziario sino ad oggi effettuato che evidenzia inequivocabilmente la grande attenzione della Provincia verso Interporto, non possa essere compromesso ed anzi che sia necessario affrontare i temi di prospettiva che sono contenuti nella proposta.

Come sicuramente ricordate avevamo chiesto ed ottenuto un rinvio dell'Assemblea perché si è ritenuto necessario richiedere un adeguato piano di impresa che indicasse le prospettive della società, piano che è stato redatto e che è oggetto di valutazione da parte dei soci.

La situazione di fatto è la seguente.

L'Interporto si estende su una superficie di circa 179 mila metri quadri di terreni di proprietà, cui vanno aggiunte le aree affidate in concessione dalla Regione Veneto pari a circa 17 mila metri quadrati nell' ambito del porto interno di Rovigo e a circa 25 mila metri quadrati nell' ambito della conca di Canda.

Le attività di realizzazione dell’Interporto sono state concretamente avviate nel 1997, nonostante le prime decisioni da parte della Provincia risalgano al 1992, con la costruzione di piazzali e di una linea ferroviaria adiacente al compendio.

Successivamente, e fino a tutto il 2006, è stato portato a compimento un programma di investimenti complessivamente per oltre 25 milioni di che hanno visto la realizzazione

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:

• Di cinque magazzini ad uso logistico, destinati al trattamento di diverse tipologie merceologiche per spedizionieri, imprese e operatori della logistica;

• Di un centro direzionale servizi, presso il quale è posta la sede della Società;

• Della infrastrutturazione dell'intero compendio, anche a servizio delle aree contigue all’Interporto con piazzali e parcheggi, viabilità e rete ferroviaria interna ( raccordata con la rete ferroviaria nazionale ), rete fognaria e di acquedotto, tombinamento di un tratto dello scolo Borsea interno all’Interporto;

• Della infrastrutturazione dell' area destinata a nuovo scalo pubblico ferroviario;

• Dell' adeguamento e ampliamento della banchina di accosto fluviale lungo l'idrovia;

• Dell' acquisizione di attrezzature e macchinari destinati a servizi logistici. Nel piano d'impresa la Società ha indicato quali ulteriori investimenti da realizzare entro il 20 l O, le seguenti future attività:

• Il completamento di alcune opere avviate nel corso dell 'ultimo biennio, in particolare relative alla realizzazione dei magazzini denominati C6 e C8 ed all'acquisto di macchine operatrici; tali lavori comporteranno ulteriori spese complessivamente previste per circa 1,8 milioni di ;

• La realizzazione di circa 35.000 mq di nuovi piazzali per la movimentazione e lo stoccaggio di merci di cui 10.000 mq su aree in proprietà, 3.000 mq su aree affidate in concessione e 22.000 mq su nuove aree, contigue all'Interporto e prospicienti il canale navigabile, da acquisire in concessione dalla Regione Veneto; per tali ultimi spazi è prevista anche la realizzazione di un nuovo tratto di banchina; l'investimento complessivamente previsto dalla Direzione è pari a circa 1,7 milioni di ;

• L'acquisizione in proprietà e la successiva urbanizzazione di un'area di circa 15.000 mq da destinare alla movimentazione e al deposito di containers;

l'investimento complessivamente previsto è pari a circa 1,5 milioni di .

Queste proposte rendono evidente il fatto che allo stato attuale l'infrastrutturazione, anche se in stato di avanzata realizzazione, nonostante gli sforzi fatti sino ad oggi, non è ancora terminata.

Per quanto riguarda il piano d'impresa la proposta indica che i ricavi per affitti comprendono per l'anno 2007 i contratti attualmente in corso ed a far data dal 2008 la previsione dei proventi derivanti dalla locazione degli ulteriori immobili attualmente sfitti o in fase di ultimazione.

Le tariffe -assunte a riferimento sono state parametrate a quelle applicate nella altre piattaforme logistiche.

I ricavi dei servizi logistici comprendono per l'anno 2007 volumi di traffico già contrattualizzati e negli anni a seguire è prevista l'entrata in funzione degli investimenti infrastrutturali sopra descritti ( nuovi piazzali e area containers ).

I volumi di traffico presi in considerazione sono già patrimonio della Società, ma la loro concretizzazione dipende dalle strategie che si intende perseguire sulla destinazione delle aree.

L'aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione è di 2.500.470 così

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calcolata:

- 700.000 per coprire i costi relativi alle opere infrastrutturali in fase di ultimazione;

- 400.000 per la costituzione della Società per la realizzazione del TerminaI merci allargo di Porto Levante;

- 1.400.000 per cofinanziare la realizzazione di nuovi interventi infrastrutturali.

Con l'ultimazione del piano di sviluppo nel 2010 Interporto dovrebbe diventare una struttura pienamente operativa per sviluppare in maniera concreta una attività soddisfacente anche dal punto di vista economico.

Questa, in sintesi, la proposta contenuta nel piano a sostegno della richiesta di aumento di capitale; anche se i volumi e le tariffe dei traffici sembrano calcolati con precauzione emergono dei nodi che non sono completamente sciolti rispetto ai quali non possiamo esimerci da un approfondito e costruttivo confronto tra i soci pubblici ed in particolare Provincia, Comune e Regione rappresentata da Sistemi Territoriali.

Se lo scenario ipotizzato sino al 2010 ha caratteristiche positive, raggiungendo il punto di equilibrio nel 2008, la prospettiva successiva presenta una situazione di sofferenza determinata dalla cessazione della attività immobiliare, che non consente una sufficiente tranquillità.

Per evitare questa prospettiva è necessario intervenire in questa fase per creare le condizioni di una prospettiva positiva e stabile.

La destinazione delle aree, la tipologia delle attività che si insedieranno, lo sviluppo ed il consolidamento dell' attività tipica, anche grazie ad un migliore assetto operativo, sono elementi determinanti per la prospettiva dell' Interporto.

Per questa ragione avverto la necessità di un ulteriore approfondimento in merito al piano d'impresa in primo luogo per verificare le priorità di destinazione delle risorse derivanti dall'aumento di capitale a partire dalla previsione di destinare 400.000 alla società per la costruzione del terminaI allargo di Porto Levante.

Altre mi sembrano essere le priorità a partire dal rafforzamento della attività presso l'Interporto, dalla piena operatività dello scalo merci e da ogni altro mezzo perché raggiunto l'equilibrio economico finanziario questo abbia prospettive di stabilità.

Inoltre è necessario definire gli aspetti relativi alla "governance", al rapporto in particolare con Comune e Provincia ed alla programmazione territoriale

Per questa ragione ho proposto ed acquisito la disponibilità del Comune di Rovigo, di Servizi Territoriali ed Interporto di aprire, subito dopo l'assemblea del 15 p.v. un confronto'approfondito su questi temi per definire mandati precisi al Consiglio di Amministrazione.

Sulla base di questo confronto sarà anche possibile affrontare positivamente il prossimo bilancio della Società.

Con queste considerazioni e proposte ritengo opportuno proporre al Consiglio di autorizzare un voto favorevole alla proposta di aumento di capitale nella prossima assemblea del 15 p. v. anche se non sarà possibile, questa volta, una nostra adesione.

Questa situazione, infine, necessitata dalla particolare condizione finanziaria può consentire, però, una diversa modulazione del capitale della società.

Auspico, una maggiore partecipazione dei privati, segno di una attenzione e di una volontà di utilizzo di questa importante infrastruttura.

Sono convinto che l'apertura di una nuova fase, in cui il sistema imprenditoriale decida

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di investire sull'utilizzo dell'Interporto, potrà avere effetti positivi dando concretezza allo sviluppo della logistica ed alla valorizzazione dell'intermodalità che costituiscono le caratteristiche principali di una prospettiva di crescita che sta prendendo sempre più consistenza.

Vigileremo ed opereremo per accompagnare questo processo che la Regione, tramite Sistemi Territoriali, sta sostenendo e per realizzare un contesto di condivisione della prospettiva, degli obiettivi e dei percorsi che ci consentiranno di raggiungere gli obiettivi per cui questa impegnativa infrastruttura è stata pensata tanti anni fa e che oggi sembra avviata alla sua piena operatività.

Rovigo 13.3.2007

Terminata la discussione, la Presidente con l’assistenza degli scrutatori, pone in votazione per alzata di mano il presente provvedimento che viene approvato all’unanimità dai 23 Consiglieri presenti e votanti.

La Presidente, stante l’urgenza di provvedere in materia, propone che il presente provvedimento venga dichiarato immediatamente eseguibile a’ sensi del punto 4 dell’art. 134 del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267.

Tale proposta viene approvata con n. 22 voti favorevoli e n. 1 voto contrario:

Azzalin Graziano.

L’esito delle esperite votazioni viene proclamato dalla Presidente.

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