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PARERE ISTRUTTORIO INTERMEDIO C.T.S. n. 66/2021 del 13 Luglio 2021

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(1)

Codice procedura: 938  

Classifica: SR_01_IF0938

Proponente: NEXTPOWER DEVELOPMENT ITALIA S.R.L

Procedimento: Procedura di Valutazione Impatto Ambientale (VIA) ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. n.

152/06 e ss.mm.ii.. Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) ai sensi dell’art. 27-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.

OGGETTO: Impianto fotovoltaico Tenere di Augusta - Impianto fotovoltaico ad inseguitori monoassiali per la produzione di energia elettrica, con sistema di accumulo (energy storage system), sito nel comune di Augusta (SR) in località C.da Covone, costituito da un Lotto di n. 2 impianti per una potenza nominale di 2 x 6.053,6 kW (tot. 12.107,2 kW) ed una potenza richiesta in immissione di 2 x 5.999,0 kW alla tensione rete di 20 kV, comprensivo delle opere di rete per lo connessione ricadenti anche nei comuni di Melilli e Priolo Gargallo (SR).

PARERE predisposto sulla base della documentazione e delle informazioni fornite dal Servizio 1 del Dipartimento Regionale Ambiente Regione Siciliana e contenute sul nuovo portale regionale SIVVI.

PARERE ISTRUTTORIO INTERMEDIO C.T.S. n. 66/2021 del 13 Luglio 2021

VISTE le direttive 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2001, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente, e 85/337/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1985, come modificata dalle direttive 97/11/CE del Consiglio, del 3 marzo 1997, e 2003/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, concernente la valutazione di impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, nonché riordino e coordinamento delle procedure per la valutazione di impatto ambientale (VIA), per la valutazione ambientale strategica (VAS) e per la prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento (IPPC);

VISTO il D.P.R. n. 357 del 08/03/1997 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e ss.mm.ii.;

VISTO il Decreto Legislativo n. 387/2003 e s. m. “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità;

VISTO il Decreto Legislativo n. 42/2004 e ss.mm.ii “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”;

VISTO il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia ambientale” e ss.mm.ii.;

VISTO il D.M. 10 settembre 2010 “Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”;

(2)

VISTO il D.P.R.S. 18 luglio 2012, n. 48 “Regolamento recante norme di attuazione dell'art. 105, comma 5,   della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11;

VISTO l’art. 91 della Legge Regionale n. 9 del 07 maggio 2015 recante “Norme in materia di autorizzazione ambientali di competenza regionale”, come integrato con l’art. 44 della Legge Regionale n. 3 del 17.03.2016;

VISTO il Decreto Legislativo n 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii. “Codice dei contratti pubblici”;

VISTO il D.A. n. 207/GAB del 17 maggio 2016 – Costituzione della Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali di competenza regionale e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il D.P.R. 13 febbraio 2017, n. 31 “Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata”

VISTO il D.P.R. 13 giugno 2017, n. 120 “Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo”;

VISTA la nota prot. 605/GAB del 13 febbraio 2019, recante indicazioni circa le modalità di applicazione dell’art. 27-bis del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.A. n. 295/GAB del 28/06/2019 che approva la “Direttiva per la corretta applicazione delle procedure di valutazione ambientale dei progetti”;

VISTO il D.A. n. 311/GAB del 23 luglio 2019, con il quale si è preso atto delle dimissioni dei precedenti componenti della Commissione Tecnica Specialistica (C.T.S.) e contestualmente sono stati nominati il nuovo Presidente e gli altri componenti della C.T.S.;

VISTO il D.A. n. 318/GAB del 31 luglio 2019 di ricomposizione del Nucleo di coordinamento e di nomina del vicepresidente;

VISTO il D.A. n. 414/GAB del 19 dicembre 2019 di nomina di nn. 4 componenti della CTS, in sostituzione di membri scaduti;

VISTO il D.A. n. 57/GAB del 28 febbraio 2020 con il quale è stato modificato e sostituito il D.A. n.

142/GAB del 18 aprile 2018;

RILEVATO che con D.D.G. n. 195 del 26/03/2020 l’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana ha approvato il Protocollo d’intesa con A.R.P.A. Sicilia, che prevede l’affidamento all’istituto delle verifiche di ottemperanza dei provvedimenti di valutazione ambientale di competenza regionale relative alle componenti: atmosfera, ambiente idrico (limitatamente agli aspetti qualitativi), suolo e sottosuolo, radiazioni ionizzanti e non, rumore e vibrazione;

LETTO il citato protocollo d’intesa e le allegate Linee-guida per la predisposizione dei quadri prescrittivi;

VISTO il D.A. n. 285/GAB del 3 novembre 2020 con il quale è stato inserito un nuovo componente con le funzioni di segretario del Nucleo di Coordinamento;

(3)

VISTO il D.A. n. 19/GAB del 29 gennaio 2021 di nomina di nn. 5 componenti della CTS, in sostituzione di   membri scaduti o dimissionari, di integrazione del Nucleo di coordinamento e di nomina del nuovo vicepresidente;

VISTA l’istanza, sottoscritta in data 18/06/2020, con la quale il proponete NEXTPOWER DEVELOPMENT ITALIA S.R.L., Codice Fiscale 11091860962, chiede ai sensi dell'art. 23, comma 1 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii l’avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, con contestuale attivazione ai sensi dell’art. 27-bis del medesimo decreto, del procedimento del rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale per il progetto di un “Impianto fotovoltaico ad inseguitori monoassiali per la produzione di energia elettrica, con sistema di accumulo (energy storage system) costituito da un Lotto di n. 2 impianti per una potenza nominale di 2 x 6.053,6 kW (tot. 12.107,2 kW) ed una potenza richiesta in immissione di 2 x 5.999,0 kW alla tensione rete di 20 kV, comprensivo delle opere di rete per la connessione ricadenti anche nei comuni di Melilli e Priolo Gargallo (SR);

VISTA la nota A.R.T.A. – Servizio 1 “Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali” prot. n. 38151 del 07/07/2020 di Comunicazione avvio procedibilità istanza per la procedura ambientale, pubblicazione documentazione, responsabile del procedimento e contestuale trasmissione progetto alla CTS;

VISTI i seguenti elaborati trasmessi dal Proponente e pubblicati sul portale SIVVI:

1. RS06ADD0001A0_AGRIAUGUSTA_PAUR04_SCHEDA DI SINTESI_FIRMATO SP

2. RS06ADD0002A0_AGRIAUGUSTA_PAUR06_DICHIARAZIONE ELENCO PROFESSIONISTI 3. RS06ADD0003A0_AGRIAUGUSTA_PAUR07_DIC PROF_FRANCAVILLA SIGNED

4. RS06ADD0004A0_AGRIAUGUSTA_PAUR08_DIC PROF_MONTI SIGNED 5. RS06ADD0005A0_AGRIAUGUSTA_PAUR09_DIC PROF_APARO SIGNED 6. RS06ADD0006A0_AGRIAUGUSTA_PAUR10_FIRMATO SP

7. RS06ADD0007A0_AGRIAUGUSTA_PAUR11_DICHIARAZIONE ISCRIZIONE CCIAA 8. RS06ADD0008A0_AGRIAUGUSTA_PAUR12_DICHIARAZIONE ANTIMAFIA

9. RS06ADD0010A0_AGRIAUGUSTA_PAUR14_DICHIARAZIONE DISP TERRENI

10. RS06ADD0011A0_AGRIAUGUSTA_PAUR15_DICHIARAZIONE_IMPEGNO_REALIZZAZIO NE

11. RS06ADD0012A0_AGRIAUGUSTA_PAUR16_DICHIARAZIONE ADESIONE LEGALITÀ 12. RS06ADD0013A0_AGRIAUGUSTA_PAUR17_DICHIARAZIONE PANTOUFLAGE 13. RS06ADD0014A0_AGRIAUGUSTA_PAUR18_DICHIARAZIONE CAUZIONE

14. RS06ADD0015A0_AGRIAUGUSTA_PAUR19_DICH PROPRIETARI IMMOBILI_FIRMAT 15. RS06ADD0016A0_AGRIAUGUSTA_PAUR20_AFFIDAMENTO PROGETT FIRM

FRANCAVILLA_SP

16. RS06ADD0017A0_AGRIAUGUSTA_PAUR21_AFFIDAMENTO PROGETT FIRM BERARDINELLI_SP

17. RS06ADD0018A0_AGRIAUGUSTA_PAUR22_AFFIDAMENTO PROGETT FIRM FRATIANNI_SP

18. RS06ADD0019A0_AGRIAUGUSTA_PAUR23_DICH RAPPORTI AMMINISTRAZIONE_FIRM SP

19. RS06ADD0020A0_AGRIAUGUSTA_PAUR24_ISTANZA ENAC SIGNED

20. RS06ADD0009A0_AGRIAUGUSTA_PAUR13_DICHIARAZIONE ATTESTAZIONE ISTITUTO CREDITO

21. RS06ADD0021A0_AGRIAUGUSTA_PAUR 25_ATTO SOTTOMISSIONE 22. RS06ADD0022A0_AGRIAUGUSTA_PAUR27_CDU

23. RS06ADD0023A0_AGRIAUGUSTA_PAUR28_STMG, VOLTURA, ACCETTAZIONE 24. RS06ADD0024A0_AGRIAUGUSTA_PAUR29_BENESTARE E-DISTRIBUZIONE

(4)

25. RS06ADD0025A0_AGRIAUGUSTA_PAUR30_DICHIARAZIONE CONGRUITÀ QE SIGNED   26. RS06ADD0026A0_AGRIAUGUSTA_PAUR00_LETTERA_TRASMISSIONE_DOCUMENTI 27. RS06AVV0001A0_AGRIAUGUSTA_PAUR05_AVVISO PUBBLICO

28. RS06EET0001A0_AGRIAUGUSTA_PAUR31_ELENCO ELABORATI

29. RS06EPD0001A0_AGRIAUGUSTA_IMP01_INQUADRAMENTO TERRITORIALE 30. RS06EPD0002A0_AGRIAUGUSTA_IMP02_INQUADRAMENTO SU CTR

31. RS06EPD0003A0_AGRIAUGUSTA_IMP03_INQUADRAMENTO SU ORTOFOTOCARTA 32. RS06EPD0004A0_AGRIAUGUSTA_IMP04_PLANIMETRIA CATASTALE LOTTO DI

IMPIANTI DI PRODUZIONE

33. RS06EPD0005A0_AGRIAUGUSTA_IMP05_PLANIMETRIA CATASTALE OPERE DI CONNESSIONE ALLA RETE

34. RS06EPD0006A0_AGRIAUGUSTA_IMP06_INSERIMENTO URBANISTICO 35. RS06EPD0007A0_AGRIAUGUSTA_IMP07_QUADRO DEI VINCOLI

36. RS06EPD0008A0_AGRIAUGUSTA_IMP08_QUADRO DEI VINCOLI - VINCOLI PAESAGGISTICI SU CTR

37. RS06EPD0009A0_AGRIAUGUSTA_IMP09_CUMULO CON ALTRI PROGETTI 38. RS06EPD0010A0_AGRIAUGUSTA_IMP10_LAYOUT IMPIANTO SU CATASTALE 39. RS06EPD0011A0_AGRIAUGUSTA_IMP11_LAYOUT IMPIANTO SU ORTOFOTOCARTA 40. RS06EPD0012A0_AGRIAUGUSTA_IMP12_LAYOUT IMPIANTO VIABILITÀ CAVIDOTTI

CABINE

41. RS06EPD0013A0_AGRIAUGUSTA_IMP13_LAYOUT IMPIANTO CONFIGURAZIONE TRACKER

42. RS06EPD0014A0_AGRIAUGUSTA_IMP14_PARTICOLARI COSTRUTTIVI 43. RS06EPD0015A0_AGRIAUGUSTA_IMP15_SEZIONI SCAVO CAVIDOTTI 44. RS06EPD0016A0_AGRIAUGUSTA_IMP16_SEZIONE IMPIANTO TIPO 45. RS06EPD0017A0_AGRIAUGUSTA_IMP17_OPERE DI MITIGAZIONE 46. RS06EPD0018A0_AGRIAUGUSTA_IMP18_INSEGUITORE

47. RS06EPD0019A0_AGRIAUGUSTA_IMP19_CABINA CONSEGNA 48. RS06EPD0020A0_AGRIAUGUSTA_IMP20_CABINA UTENTE 49. RS06EPD0021A0_AGRIAUGUSTA_IMP21_LOCALE O&M

50. RS06EPD0022A0_AGRIAUGUSTA_IMP22_STAZIONE DI CONVERSIONE 51. RS06EPD0023A0_AGRIAUGUSTA_IMP23_UNITÀ DI ACCUMULO

52. RS06EPD0024A0_AGRIAUGUSTA_IMP24_SCHEMA ELETTRICO UNIFILARE

53. RS06EPD0025A0_AGRIAUGUSTA_IMP25_RILIEVO TOPOGRAFICO - PLANIMETRIA 54. RS06EPD0026A0_AGRIAUGUSTA_IMP26_RILIEVO TOPOGRAFICO - SEZIONI

55. RS06EPD0027A0_AGRIAUGUSTA_IMP27_DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA - STATO DI FATTO AREA IMPIANTO

56. RS06EPD0028A0_AGRIAUGUSTA_IMP28_DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA - STATO DI FATTO STRADE CAVIDOTTO

57. RS06EPD0029A0_AGRIAUGUSTA_IMP29_SIMULAZIONI TRIDIMENSIONALI 58. RS06EPD0030A0_AGRIAUGUSTA_IMP30_SCHEDE TECNICHE

59. RS06EPD0031A0_AGRIAUGUSTA_IMP31_COMPUTO METRICO ESTIMATIVO, QUADRO ECONOMICO

60. RS06EPD0032A0_AGRIAUGUSTA_IMP32_CRONOPROGRAMMA 61. RS06GIS0001A0_AGRIAUGUSTA_PAUR26_SHAPE FILE

62. RS06IST0001A0_AGRIAUGUSTA_PAUR01_ISTANZA PAUR

63. RS06REL0001A0_AGRIAUGUSTA_REL01_RELAZIONE DESCRITTIVA

64. RS06REL0002A0_AGRIAUGUSTA_REL02_RELAZIONE TECNICA GENERALE 65. RS06REL0003A0_AGRIAUGUSTA_REL03_OPERE DI RETE PER LA CONNESSIONE 66. RS06REL0004A0_AGRIAUGUSTA_REL04_RELAZIONE COMPATIBILITÀ

ELETTROMAGNETICA

(5)

67. RS06REL0005A0_AGRIAUGUSTA_REL05_PIANO DISMISSIONE E RIPRISTINO  

68. RS06REL0006A0_AGRIAUGUSTA_REL06_RELAZIONE GEOLOGICA E IDROGEOLOGICA 69. RS06REL0007A0_AGRIAUGUSTA_REL07_RELAZIONE FENOMENI DI ABBAGLIAMENTO 70. RS06REL0008A0_AGRIAUGUSTA_REL08_RELAZIONE TECNICO-AGRONOMICA

71. RS06REL0009A0_AGRIAUGUSTA_REL09_STUDIO FAUNISTICO 72. RS06REL0010A0_AGRIAUGUSTA_REL10_STUDIO FLORISTICO

73. RS06REL0011A0_AGRIAUGUSTA_REL11_RELAZIONE TERRE E ROCCE DA SCAVO 74. RS06REL0012A0_AGRIAUGUSTA_REL12_ANALISI RICADUTE SOCIALI,

OCCUPAZIONALI ED ECONOMICHE

75. RS06REL0013A0_AGRIAUGUSTA_PAE_RELAZIONE PAESAGGISTICA

76. RS06ROI0001A0_AGRIAUGUSTA_PAUR02_RICEVUTA PAGAMENTO ONERI VIA 77. RS06ROI0002A0_AGRIAUGUSTA_PAUR03_RICEVUTA PAGAMENTO ONERI ENERGIA 78. RS06SIA0001A0_AGRIAUGUSTA_SIA_STUDIO IMPATTO AMBIENTALE SIGNED 79. RS06SNT0001A0_AGRIAUGUSTA_SNT_SINTESI NON TECNICA SIGNED

VISTA la sottoelencata documentazione integrativa trasmessa dal Proponente e pubblicata sul portale SIVVI:

1. PEC_Riscontro MIBAC integrazioni

2. INTEGRAZIONI SOPRONTENDENZA SIRACUSA. RISCONTRO A NOTA PROT. 9189 DEL 16/09/2020

3. INTEGRAZIONI SOPRONTENDENZA SIRACUSA. RISCONTRO A NOTA PROT. 9189 DEL 16/09/2020

4. Carta presenze archeologiche

5. INTEGRAZIONI SOPRONTENDENZA SIRACUSA. RISCONTRO A NOTA PROT. 9189 DEL 16/09/2020

6. Carta rischio archeologico

7. RISCONTRO A NOTA PROT. 9189 DEL 16/09/2020 8. Relazione valutazione impatto archeologico

9. INTEGRAZIONI SOPRONTENDENZA SIRACUSA. RISCONTRO A NOTA PROT. 9189 DEL 16/09/2020

10. Studio di impatto visivo archeologico

11. INTEGRAZIONI SOPRONTENDENZA SIRACUSA. RISCONTRO A NOTA PROT. 9189 DEL 16/09/2020

12. Ricevuta pagamento oneri MIBAC

13. INTEGRAZIONI SOPRONTENDENZA SIRACUSA. RISCONTRO A NOTA PROT. 9189 DEL 16/09/2020

14. Richiesta MIABC Siracusa 9189-2020

15. RISCONTRO NOTA GENIO CIVILE SIRACUSA PROT. 1195/91 DEL 11/08/2020 16. Richiesta GENIO CIVILE 1195-2020

17. RISCONTRO NOTA GENIO CIVILE SIRACUSA PROT. 1195/91 DEL 11/08/2020 18. Caratteristiche tecniche strutture edili

19. RISCONTRO NOTA GENIO CIVILE SIRACUSA PROT. 1195/91 DEL 11/08/2020 20. Schede tecniche strutture edili

21. RISCONTRO NOTA GENIO CIVILE SIRACUSA PROT. 1195/91 DEL 11/08/2020 22. Modulo e dettaglio ancoraggio pali inseguitori

23. RISCONTRO NOTA GENIO CIVILE SIRACUSA PROT. 1195/91 DEL 11/08/2020

(6)

25. RISCONTRO NOTA GENIO CIVILE SIRACUSA PROT. 1195/91 DEL 11/08/2020   26. Relazione geologica integrativa

27. RISCONTRO NOTA GENIO CIVILE SIRACUSA PROT. 1195/91 DEL 11/08/2020 28. Relazione di verifica ancoraggio pali tracker

29. RISCONTRO NOTA GENIO CIVILE SIRACUSA PROT. 1195/91 DEL 11/08/2020 30. Relazione materiali opere strutturali

31. RISCONTRO NOTA GENIO CIVILE SIRACUSA PROT. 1195/91 DEL 11/08/2020 32. Piano di manutenzione opere strutturali

VISTA la nota dell’Ufficio Genio Civile di Siracusa prot. n. 1195/91 del 11/08/2020 (Protocolla ARTA n.

47042 del 12/08/2020) con la quale, per carenze documentali, si comunica che per il progetto in questione non può essere rilasciato il nulla osta sulle opere strutturali previste nell'impianto;

VISTO la nota del Libero Consorzio Comunale di Siracusa (Protocolla ARTA n. 52558 del 09/09/2020) con la quale si esprime parere positivo al giudizio di compatibilità ambientale dell’impianto, a condizione dello svolgimento delle verifiche e produzione delle integrazioni progettuali di studio evidenziate ed elencate e ne1 rispetto di talune prescrizioni e buone prassi come sotto elencate:

Il Libero Consorzio Comunale di Siracusa, pur ritenuto che si dovrebbero destinare al fotovoltaico industriale prioritariamente aree già industriali/artigianali o ad esse adiacenti e coperture di fabbricati, piuttosto che utilizzare aree agricole o allo stato naturale, seppur non di eccezionale rilevanza botanica - ecologica, rileva quanto segue: 1) il progetto consiste nella realizzazione di due impianti fotovoltaici nominati 1 e 2, di uguale potenza nominale (6,0536 MW ciascuno, tot. 12,1072 MW) che nel complesso andrebbero a coprire due aree di diversa estensione, a cavallo della fascia di rispetto di una condotta SNAM, ad ovest dell’autostrada Siracusa-Catania (ca 390 m dall'angolo dell'area di progetto più vicino); 2) nel complesso l'impianto, per quanto descritto sul SIA e relativi allegati, avrebbe una potenza di 12,1 MW ed occuperebbe un'area interamente classificata come "agricola" di 15,5 ha; la Ditta sottolinea che la superficie realmente occupata dai pannelli e le cabine sarebbe il 37,50% di quella disponibile, 5,80 ha; 3) non risultano elementi di contrasto con gli strumenti urbanistici vigenti (è da ritenere un refuso la menzione della SP 26 in luogo della SP 96); 4) con riferimento al paragrafo 3.10) "Rischio di incidente rilevante"

della "Sintesi non tecnica" (pag. 23), nel precisare che il D.lgs. 334/1999 è stato abrogato, è opportuno che il proponente verifichi il campo di applicazione della normativa per gli stabilimenti a RIR secondo il D.Lgs.

26 giugno 2015 n. 105. Tanto più che il progetto rientra, almeno per il cavidotto, nella tavola 1.10.2

"Elementi territoriali sensibili - Augusta" del piano di emergenza esterna del Polo Petrolchimico redatto dalla Prefettura di Siracusa; 5) l'area in esame ricadrebbe nelle vicinanze, oltre che dei due impianti esistenti indicati nella cartografia "cumulo con altri progetti", dei seguenti impianti per i quali è stata espletata o è in svolgimento la procedura di VIA: ENI NEW ENERGY: distanza calcolata con GIS 1,919 km;

ENEL GREEN POWER SOLAR ENERGY: distanza calcolata con GIS 3,18 km; BLUSOLAR distanza calcolata con GIS 2,364 km; Inoltre, a 2,623 km a sud di Priolo Gargallo è presente un altro impianto della Ditta SOLAREOLICA srl; 6) L'area è inserita in uno spazio che, basandosi sulle cartografie del PTPR "Tav.

27.3 Componenti del paesaggio", "Tav. 28.3 Beni paesaggistici" e "Tav. 29.3 Regimi normativi", non risulta sottoposta a vincoli archeologici-paesaggistici, sebbene sia confinante lungo i lati a nord e ad ovest dell' area con: "fascia di rispetto fluviale ex art. 142, c. 1, lett. c del D.Lgs. 42/04)", "area ricoperta da boschi o destinata a rimboschimento ex art. 142, c. 1, lett. g del D.Lgs. 42/04" e aree a livello di tutela l (rif. art. 20 NdA PTPR); 7) l'area non ricade in aree protette o aree Natura 2000, ma si trova, per una certa fascia a sud, all'interno dei 2 km dal SIC Monti Climiti per cui, ai sensi del DA ARTA 17 maggio 2006, ALL.C ed

(7)

 

ALL.F, dovrebbe essere sottoposta a VIncA in relazione allo stesso sito; 8) Il SIA rappresenta, anche con ausilio di foto, che l'area risulta abbandonata dal punto di vista agricolo ma utilizzata per il pascolo, per cui in uno stato di scarsa qualità ambientale dal punto di vista fitosociologico (composizione / associazioni di specie); dalle immagini satellitari risulta che comunque l'area è in buona parte interessata da vegetazione, anche arborea, per quanto lo Studio riporti che l'habitat "6220* Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea" di cui alla Carta degli Habitat, non è presente se non nelle componenti più eurivalenti ad ampia distribuzione; 9) In alcuni punti delle relazioni (SIA, Geologica, ecc.) è riportata la considerazione "Vista l'elevata distanza dalle aree di pertinenza dei corsi d'acqua", ma l'area a nord-ovest è adiacente ad una fascia di rispetto fluviale; 10) Nella relazione geologica-idrogeologica sono considerati dati pluviometrici fino al 2003 mentre, considerati i cambiamenti climatici in corso, con le intensificazioni dei fenomeni atmosferici estremi, è bene svolgere valutazioni basate su serie di dati più recenti; si ritiene opportuno integrare la valutazione con uno studio delle aree di esondazione per la valutazione del rischio di allagamento; 11) Con riferimento al PTP, il proponente ha presentato le sue considerazioni agronomiche per concludere che "i terreni in oggetto non sono adatti alle colture indicate" e che pertanto non sia da ritenersi esclusa ma si ripromette "per quanto tecnicamente possibile" di non utilizzare fondazioni in calcestruzzo e realizzare la viabilità in terra battuta o comunque in materiale naturale, nel rispetto dell'art.39 delle NTA del PTP; 12) È prevista l'installazione di recinzione, illuminazione artificiale e sistemi antiintrusione; non è esplicitato se siano in progetto presidi antiincendio; 13) Il SIA affronta l'aspetto / impatto dell'abbagliamento dal p.v. antropico ma non dell'avifauna; 14) è stimato un materiale indicano che sarà riutilizzato di scavo di 600 m3; le relazioni in situ sebbene in qualche elaborato si ipotizza che una parte possa essere inviato a recupero; in ogni caso, si ricorda che le terre e rocce da scavo sono sottoposte ai dettami del DPR 120/2017 che norma casistiche dei cantieri, possibilità di destinazione del materiale e relativi adempimenti da eseguire;

15) Si concorda con la misura ambientale di inerbimento dei terreni di prevenzione e mitigazione di pertinenza dell'impianto;

VISTA la nota A.R.T.A. – Servizio 1 “Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali” prot. n. 57128 del 01/10/2020 di richiesta Comunicazione avvio procedibilità istanza, da parte del Serv. 3 del DRE;

VISTA la nota A.R.T.A. – Servizio 1 “Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali” prot. n. 71707 del 03/12/2020 con la quale, facendo seguito alla nota prot. n. 57128 del 01/10/2020, si comunica che non essendo pervenuti entro i termini richieste di integrazione da parte degli Enti in indirizzo, si i è proceduto alla pubblicazione, sul Portale Valutazioni Ambientali della pubblicazione dell’avviso al pubblico di cui all’articolo 23, comma 1 lettera e) del medesimo decreto.

VISTA la nota del D.R.E. – Servizio 8 “Ufficio Regionale per gli Idrocarburi e la Geotermia” - prot. n.

31432 del 23/09/2020 con la quale codesto Ufficio comunica che non è emersa alcuna interferenza con attività relative a titoli minerari per la ricerca o la coltivazione di Idrocarburi e risorse geotermiche di competenza dello scrivente Servizio e comunica, per quanto attiene ai soli aspetti minerari relativi ad attività di estrazione, ai sensi e per gli effetti degli art. 112 e 120 del R.D. 11.12.1933, n.1775, il proprio nulla osta alla richiesta in argomento, con la prescrizione di richiedere a Snam Rete Gas S.p.A. il preliminare nulla-osta ai lavori, in relazione all'eventuale presenza di metanodotti.

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VISTA la nota del comune di Melilli (SR) – “Settore: Area Amministrativa” prot. n. 6124 del 05/03/2021   con la quale si comunica la avvenuta pubblicazione all’Albo Pretorio e all’Albo On line della nota A.R.T.A.

prot. n. 71707 del 03/12/2020;

VISTA la nota della Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali di Siracusa prot. n. 2020 del 16/09/2020 con la quale comunica che la pratica in oggetto debba essere integrata con la documentazione sotto elencata:

lettera di affidamento dell'incarico al professionista, sottoscritta dal richiedente il titolo; copia attestazione avvenuto pagamento versamento diritti per parere. Inoltre, per quanto riguarda le competenze archeologiche, si allega copia della richiesta di integrazione della S 19.4, Sezione per i Beni Archeologici di codesta Soprintendenza, di cui alla nota prot. n. 7058 del 21/07/2020, rilevando che:

Il progetto pervenuto a questa Sezione 19.4 per i beni archeologici, pur già in fase definitiva, così come previsto dall'art. 25, comma l del D.Lgs. 50/2016, non è corredato da Viarch, contenente gli esiti delle indagini archeologiche preliminari, con particolare attenzione ai dati di archivio e bibliografici reperibili, all'esito delle ricognizioni volte all'osservazione dei terreni, alla lettura della geomorfologia del territorio, nonché, per le opere a rete, alle fotointerpretazioni, dati raccolti da un archeologo specializzato, in possesso dei titoli previsti dal sopracitato D.Lgs.50/2016 e pertanto se ne richiede lo trasmissione nel formato approvato dalla normativa vigente.

Si specifica inoltre che lo Valutazione dell'Impatto Archeologico, (porte integrante e necessaria della Valutazione di Impatto Ambientale in fase preliminare) dovrà essere elaborata in seguito o ricognizioni in modalità tradizionale (survey a piedi) e che l'ausilio di tecnologie altre (es. drone) non potrà essere sostitutivo dell'esame autoptico dei terreni. Si sottolinea inoltre che, al fine di una valutazione globale dell'impatto archeologico dell'opera, sarà necessario includere, nelle analisi da effettuarsi, le aree destinate a cantieri fissi e mobili, le aree delle sottostazioni, delle cabine e quelle relative ai cavidotti, e alle opere di mitigazione, nonché una fascia di 40 metri dalle opere ed effettuare lo studio di impatto visivo rispetto a eventuali aree e monumenti di valenza archeologica (Pietrenere scheda 229).

Infine si fa presente che il quadro economico dovrà contenere, così come previsto dalla normativa vigente, apposita voce riservata alle attività di verifica archeologica.

Per quanto sopra, questo S 19.4, ai sensi del comma 2 dell'articolo 22 del Codice per i Beni Culturali e per il Paesaggio, approvato con D.Lgs. n. 42/2004, sospende l'esame dello pratico in attesa delle integrazioni richieste. Si fa presente che trascorsi infruttuosamente 30 giorni dallo ricezione della presente si procederà alla richiesta di archiviazione dello pratica. In attesa di quanto richiesto, la pratica rimane sospesa.

QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO – PIANI E PROGRAMMI TERRITORIALI RILEVATO che il proponente nella Relazione d'impatto ambientale e nelle relazioni tecniche descrittive non è trattato nessun quadro di riferimento programmatico di tipo energetico né in particolare nel settore elettrico;

RILEVATO che il Proponente non specifica come la realizzazione del progetto “TENERE DI AUGUSTA”

contribuisca al raggiungimento dell’obiettivo 2020 del PEARS 2009, anche revisionato in ottica di Burden Sharing 2012;

Rete Natura 2000 - Aree protette

Il Proponente evidenzia, per quanto riguarda l'analisi delle aree protette nell’area di intervento e nelle zone limitrofe, la presenza di due siti della Rete Natura 2000 ed una Riserva Naturale Regionale. Le aree Natura

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2000 individuate sono quelle dei SIC (Siti di Importanza Comunitaria) “ITA090020 – Monti Climiti” e  

“ITA090024 – Cozzo Ogliastri”, designati ai sensi del DPR 357 del 1997.

Infatti nel SIA vengono riportate sia le distanze che la denominazione delle aree protette e tutelate dalla rete Natura 2000 più vicine al sito di impianto:

a) la “Riserva Naturale Integrale speleologico Villasmundo- Sant'Alfio” a circa 4,253 km in direzione O-NO

b) la ZSC ITA090024 – Cozzo Ogliastri, a circa 2,819 km in direzione E c) la ZSC ITA090020 – Monti Climiti a circa 1,835 km in direzione O-SO.

RILEVATO che secondo il Proponente “Come riscontrabile dall’elaborato redatto, l’area di intervento del Lotto di impianti di produzione è estranea e sufficientemente distante rispetto alle aree tutelate evidenziate.

Non si riscontrano, inoltre, ulteriori aree protette ai sensi della Legge 394/91, riserve naturali, aree IBA (Important Bird Areas) e Zone umide di importanza internazionale di cui alla “Convenzione di Ramsar”;

Piano Territoriale Paesaggistico Regionale P.T.P.R.

Il territorio in esame ricade negli Ambiti 14 e 17 del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale le cui Linee Guida sono state approvate con D.A. n. 6080 del 21 maggio 1999.

In riferimento all’area di intervento sono state prese in esame le tre tavole del Piano “Tav. 27.3 Componenti del paesaggio”, “Tav. 28.3 Beni paesaggistici” e “Tav. 29.3 Regimi normativi”. In relazione alla prima tavola (Componenti del paesaggio) si evidenzia che l’area di intervento del Lotto di impianti non rientra in alcuna delle Componenti del Sistema naturale e del Sistema antropico segnalate e/o perimetrate.

Piano Territoriale Provinciale di Siracusa

L’intervento si colloca nel paesaggio locale paesaggio Locale PL07 - Pianura costiera Megarese e Aree Industriali. In riferimento all’area di intervento sono state prese in esame le seguenti tavole del Piano “Tav.

1.6 Elementi della rete ecologica_scala 1:75.000”, “Tav. 1.7 Elementi del patrimonio culturale_scala 1:75.000” e “Il sistema ambientale e delle risorse culturali_scala 1:75.000”, ritenute pertinenti ai fini della presente trattazione. In relazione alla prima tavola “Elementi della rete ecologica” si evidenzia che l’area di intervento del Lotto di impianti non rientra in alcuno degli Elementi del patrimonio naturale e delle Componenti della rete ecologica provinciale perimetrati. Dalla seconda tavola “Elementi del patrimonio culturale” si evince l’estraneità alle aree dei vincoli archeologici, dei centri e nuclei storici, dei siti Unesco e dei beni isolati, come individuati. Nella tavola dei “Il sistema ambientale e delle risorse culturali” si riscontra che l’area di intervento rientra all’interno delle Aree del sistema rurale come “Aree a vocazione agricola”, di cui all’art. 24 delle NTA che si riporta integralmente insieme all’art. 39 al quale l’art. 24 fa riferimento. Il proponente specifica che il disposto di cui al suddetto art. 24 comma 2, che esclude tali aree dalla realizzazione di impianti fotovoltaici su terreno, sarebbe da intendersi superato dalla più recente normativa regionale e nazionale di settore. Tuttavia, come anche previsto dal comma 3, l’intervento inerente il Lotto di impianti di produzione beneficerebbe della deroga a tale limitazione in quanto i terreni in oggetto non sono adatti alle colture indicate, ed impiegati quasi esclusivamente a pascolo. Quanto alle prescrizioni di cui al comma 5 dell’art. 39, si specifica che il presente progetto definitivo prevede l’impiego di strutture di sostegno, senza opere di fondazione, direttamente infisse nel terreno con mezzi meccanici e, per quanto tecnicamente possibile, senza l’uso di conglomerati cementizi.

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In relazione a quanto previsto al comma 11 Art.10 Legge Regionale 16/96 (N.d.R: sostituito dall'art. 3 della   L.R. 13/99 e modificato dalla L.R. 14/2006) ed in particolare a quanto disposto dall’Art. 12 delle NTA del

“Piano Paesaggistico degli Ambiti 14 e 17 ricadenti nella provincia di Siracusa”, le suddette zone di rispetto, sebbene non rientranti tra i beni di cui al D.lgs. 42/04, sono assoggettate all’autorizzazione di cui all’art. 146 del D.lgs. 42/04.

Per quanto riguarda i vincoli paesaggistici di cui al D.lgs. 42/04, come illustrato anche nella Tav. 28.3 Beni paesaggistici del PTPR, nelle aree limitrofe al progetto Tenere di Augusta, sono presenti le aree occupate dalle "Zone di rispetto dei corsi d'acqua", da "Boschi e foreste" e dalle “Aree di interesse archeologico” di cui all'Art. 142 comma 1 lettere c), g) e m). Le Aree di notevole interesse pubblico di cui all'Art. 136 risultano più distanti e posizionate in prossimità dell’abitato di Melilli. L’elaborato di progetto redatto su base CTR regionale 1:5.000, riporta l’inserimento dei livelli della Tavola “28.3 Beni paesaggistici” del PTPR. Come riscontrabile dal medesimo elaborato, il tracciato del cavidotto interrato di connessione alla rete elettrica ricade per un breve tratto all’interno della fascia di rispetto del Vallone Mondezzaro, di cui all'Art.

142 comma 1 lettere c), nonché all’interno dell’area vincolata ai sensi dell’art. 136, in corrispondenza del viadotto di attraversamento della Provinciale 26 sulla Statale 114. Tuttavia l’interferenza con tali vincoli per il proponente non implica l’assoggettamento dell’intervento ad Autorizzazione Paesaggistica in ragione di quanto previsto dall'Art. 2 del DPR 31/17, rientrando l'opera tra quelle elencate nel punto A.15 dell'Allegato A al DPR.

RILEVATO che l’area di intervento non interferisce con aree e/o beni isolati vincolati ai sensi del D.Lgs.

42/04 art. 136 ("Immobili ed aree di notevole interesse pubblico");

RILEVATO che, in riferimento alle "aree sottoposte a tutela paesistica per legge" di cui al D.Lgs. 42/04 art. 142 lett. c), tutto il Parco Fotovoltaico in progetto risulta esterno a tali aree rispettando pertanto la fascia di rispetto fluviale ex legge, dei corsi d’acqua contenuti nell’elenco delle acque pubbliche, eccezion fatta per un tratto dell’elettrodotto MT, interrato di collegamento con la SSEU collocato lungo i tracciati stradali esistenti a livello comunale e provinciale;

RILEVATO che da un censimento delle aree archeologiche presenti nell’intorno della fascia di intervento sono stati individuati elementi/aree di interesse archeologico ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs. 42/2004 così come evidenziato nella tavola dei Regimi Normativi del PPR di Siracusa;

RILEVATO che secondo il Proponente nello SIA non ha fatto riferimento alle valutazioni ed analisi riportate nel PTA (Piano di tutela delle acque) della Regione Sicilia al fine di evidenziare interferenze e limitazioni in particolare sotto l’aspetto della risorsa idrica disponibile da parte del progetto in analisi volte a scongiurare che lo stesso non genererà modifiche significative e sostanziali sulla risorsa, sulla sua disponibilità, sulla qualità ambientale, sui fabbisogni e non influirà pertanto sulla sostenibilità della stessa.

Piano di Assetto idrogeologico

L’area oggetto di studio è ubicata tra i bacini idrografici del fiume Anapo e del fiume San Leonardo, nella porzione centro-settentrionale dell’altipiano Ibleo, e si estende per una superficie di 358 Km2 circa. L’intera area ricade all’interno della provincia di Siracusa e interessa i territori comunali di Augusta, Carlentini, Ferla, Melilli, Priolo Gargallo, Siracusa, Sortino. I centri abitati interni all’area sono quelli di Augusta, Melilli, Priolo Gargallo, Siracusa. Per l’analisi dettagliata dell'area di intervento interessata dalle aree del

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Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico si è fatto riferimento unicamente alla “Carta della Pericolosità e   del rischio geomorfologico n. 13”.

Il proponente esclude che il sito di progetto sia interessato da aree di pericolosità geomorfologica perimetrate dal PAI.

RILEVATA l’esistenza di zone classificate di rischio medio geomorfologico, in posizione non limitrofa e non interferente con alcune aree del Parco Fotovoltaico, compreso l’elettrodotto interrato MT di collegamento con la SSEU e di consegna alla SS Terna;

Piano di Zonizzazione Acustica

Il DPCM del 1 marzo 1991 ha introdotto l’obbligo per i comuni italiani di classificare il proprio territorio in zone omogenee, allo scopo di applicare i limiti massimi di rumorosità (espressi come livello sonoro equivalente) in relazione alle diverse destinazioni d’uso delle aree.

RILEVATO che lo SIA non evidenzia la zonizzazione vigente nei Comuni di Augusta, Melilli e Priolo Gargallo. Pertanto il Proponente non evidenzia se l’intervento risulta compatibile sotto l’aspetto normativo acustico.

Piani Regionali dei Materiali da Cava P.RE.MA.C. e dei Materiali Lapidei di Pregio P.RE.MA.L.P.

L’attività estrattiva dei materiali da cava è regolamentata sul territorio siciliano mediante la predisposizione di piani regionali secondo il disposto dell’art.1 e 40 della legge regionale 9 dicembre 1980 n.127, articolato nei Piani Regionali dei materiali da cava (P.RE.MA.C.) e dei materiali lapidei di pregio (P.RE.MA.L.P.).

Le N.T.A. allegate ai Piani ai sensi della L.R. 9 Dicembre 1980 n.127 disciplinano la programmazione regionale in materia di estrazione delle sostanze minerali di cava e l’esercizio della relativa attività nel territorio della Regione.

RILEVATO che dall’analisi della Carta Tecnica Regionale del Dipartimento Regionale dell’Urbanistica – S.I.T.R. , non si evidenzia l’esistenza di aree di coltivazione che interferiscono con l’area in progetto (né con l’area di destinazione dei pannelli fotovoltaici , né con le opere di collegamento alla SS Terna);

Aree percorse dal fuoco

La tavola specifica redatta rappresenta su base ortofotografica gli incendi avvenuti tra il 2007 e il 2019 censiti nel Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana. Come riscontrabile, l’area di intervento del Lotto di impianti di produzione è estranea alle aree evidenziate.

Tutela dei boschi (L.R. 16/1996)

Si è fatto riferimento alla “Carta forestale L.R. 16/96” di cui all’Inventario Forestale redatto dal Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana e presente nel “Sistema Informatico Forestale”. Come riscontrabile da detto elaborato, l’area di intervento, pur non rientrando all’interno del perimetro dei boschi, è compresa nelle zone di rispetto di 50 e 200 metri, come definite ai commi 1 e 2 della L.R. 16/96.

Vincolo idrogeologico R.D. 3276/23

Con riferimento all’area di intervento si evidenzia che questa non rientra nelle aree del Vincolo Idrogeologico di cui al R.D. 3267/1923. Considerata la totale estraneità a dette aree, e che le più prossime di

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esse risultano distanti circa 5 km dall’area di intervento, si è ritenuto di ometterne la relativa   rappresentazione cartografica.

Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2021

ll Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia 2014-2020, approvato con Decisione CE C(2015)8403 del 24 novembre 2015, rappresenta lo strumento di finanziamento e di attuazione del Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR) dell’Isola.

RILEVATO che il proponente non ha evidenziato nessuna interferenza con la programmazione attuata dal FEASR;

Pianificazione Comunale

L’area interessata dal progetto, in particolare, ricade interamente in provincia di Siracusa, nel territorio comunale di Augusta per le aree destinate all’impianto di produzione, mentre le opere di rete per la connessione sono ricadenti anche nei comuni di Melilli e Priolo Gargallo.

Il P.R.G. Piano Regolatore Generale vigente di Augusta, denominato “Calandra”, è stato approvato con Decreto Assessoriale n. 171 del 17/10/1975. I vincoli imposti dal P.R.G. Calandra risultano decaduti in data 01/01/1993, ai sensi dell’art. 2 della Legge Regionale 15/1991.

I terreni sui quali sarà collocato il lotto di impianti di produzione, ricadono all’interno della zona territoriale omogenea “E/1 – Zona Agricola”, disciplinata dall’Art. 23 delle Norme di Attuazione del Piano.

Per quanto riguarda le aree interessate dal tracciato del cavidotto di connessione, ricadenti nei Comuni di Melilli e Priolo Gargallo, il proponente ha ritenuto non necessario evidenziarne le perimetrazioni e le disposizioni dei relativi strumenti urbanistici comunali, in quanto la sua collocazione è prevista interamente all’interno della rete stradale esistente.

RILEVATO che rispetto alla zonizzazione ed alle previsioni del PRG del Comune di Augusta le aree di impianto ricadono tutte in aree agricole Zona “E” e che lo stesso PRG non è stato supportato da uno Studio agricolo-forestale e da uno Studio Geologico. Lo studio agricolo-forestale in generale e per quanto attiene le aree boscate configura un obbligo di automatico recepimento della perimetrazione delle aree boscate.

Pertanto, la previsione di tutela sulle fasce di rispetto di aree boscate che, se individuate, inciderebbe sul livello urbanistico. Alla luce degli approfondimenti e per quanto precedentemente detto il P.R.G. andrà comunque adeguato procedendo in ragione dell’individuazione delle aree boscate indicate nello stesso a una precisa indicazione delle fasce di rispetto, al cui interno, in presenza di quelle derivanti dall’individuazione di boschi di superfici superiori ai mq. 10.000, non si potrà comunque operare, mancando il presupposto dell’assolvimento della procedura dettata dall’art. 10 (“attività edilizia”), della legge regionale n. 16/1996 (N.d.R: sostituito dall'art. 3 della L.R. 13/99 e modificato dalla L.R. 14/2006);

ACCERTATO che il Quadro di riferimento programmatico necessita di essere integrato in particolare da strumenti di pianificazione e programmazione a livello regionali quali:

 Strategie dell’Unione Europea, incluse nelle tre comunicazioni n. 80, 81 e 82 del 2015 e nel nuovo pacchetto approvato il 16/2/2016 a seguito della firma dell'Accodo di Parigi (COP 21) il 12/12/2015;

 Pacchetto Clima-Energia 20-20-20, approvato il 17 dicembre 2008;

 Protocollo di Kyoto;

 Direttiva Energie Rinnovabili, adottata mediante co-decisione il 23 aprile 2009 (Direttiva 2009/28/CE, recante abrogazione delle Direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE);

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 Ulteriori azioni nel campo delle energie rinnovabili: “Tabella di marcia per l’energia 2050”  

(COM(2011)0885), “Quadro per le politiche dell’energia e del clima per il periodo dal 2020 al 2030”

(COM(2014)0015);

 Piano Energetico Nazionale, approvato dal Consiglio dei Ministri il 10 agosto 1988;

 Conferenza Nazionale sull'Energia e l'Ambiente del 1998;

 Legge n. 239 del 23 agosto 2004, sulla riorganizzazione del settore dell'energia e la delega al governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia;

 Recepimento delle Direttiva 2009/28/CE;

 D.M. 15 marzo 2012 “Definizione e qualificazione degli obiettivi regionali in materia di fonti rinnovabili (c.d. Burden Sharing)”;

 Incentivazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili;

 Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile

 Strategia Energetica Nazionale (SEN);

 Programma Operativo Nazionale (PON) 2014-2020;

 Piano di Azione Nazionale per le Fonti Rinnovabili;

 Piano di Azione per l’Efficienza Energetica (PAEE);

 Piano Nazionale di riduzione delle emissioni di gas serra;

 Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell’Aria Ambiente della Regione Siciliana;

 Piano Regionale dei Trasporti;

 Piano di Tutela delle Acque;

 Piano di Gestione del Distretto Idrografico della Sicilia-Regione Sicilia;

 Piano delle Bonifiche delle aree inquinate;

 Pianificazione e Programmazione in Materia di Rifiuti e Scarichi Idrici;

 Piano Regionale dei Materiali di cava e dei materiali lapidei di pregio;

 Piano Faunistico Venatorio;

 Piano Forestale Regionale;

 Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni;

 Piano Regionale dei Parchi e Riserve Naturali;

 Piano di Tutela del Patrimonio (Geositi);

 Piano di Gestione del Distretto Idrografico della Sicilia-Regione Sicilia;

 Piano delle Bonifiche delle aree inquinate;

 Piano Regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva per la difesa della vegetazione contro gli incendi boschivi;

 Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell’Aria.

LOCALIZZAZIONE DEL PROGETTO.

RILEVATO che (Cfr Relazione tecnica generale) l’intervento è inerente la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica denominato "Tenere di Augusta", sito in C.da Cavone nel Comune di Augusta (SR), costituito da un lotto di n. 2 impianti per una potenza nominale pari a 2 x 6.053,6 kWp (Tot. 12.107,2), e comprensivo delle opere di connessione alla rete che ricadono anche nei Comuni di Melilli e Priolo Gargallo (SR). Il lotto, costituito dall’unione di due impianti fotovoltaici di uguali

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dimensioni, sarà connesso alla rete di distribuzione pubblica in media tensione mediante la realizzazione   delle opere di connessione indicate dal locale gestore di rete. L’energia prodotta dall’impianto sarà ceduta alla rete elettrica di distribuzione, secondo le condizioni definite dalla ARERA.

Topograficamente il sito si colloca nel foglio 274 della Carta d’Italia dell’IGM e in particolare occupa la porzione centro-meridionale della tav. Melilli, Quadrante IV SE. Nell’ambito della Carta Tecnica Regionale, l’area in studio ricade all’interno del Foglio 646 Siracusa, ed in particolare occupa il settore Nord-Orientale della Sezione n. 646020 Melilli.

RILEVATO che (Cfr SIA) i terreni in oggetto sono utilizzati quasi esclusivamente a pascolo, e presentano una vegetazione spontanea tipica della zona, priva di alberature ad alto fusto. All’interno dell’area prevista per l’installazione fotovoltaica non sono presenti costruzioni o manufatti di alcun tipo, ad eccezione di alcuni muretti perimetrali in pietra a secco posizionati sia a confine che all'interno dell'area di impianto, degradati e in pessime condizioni di conservazione. All’interno del sito si evidenzia la presenza di alcune servitù, quale quella relativa al passaggio di un metanodotto di proprietà di Snam Rete Gas S.p.A., che attraversa interamente l’area, e per il quale è prevista una fascia di rispetto di 40 m. Inoltre, in posizione marginale e nei pressi dell’accesso al sito, è ubicato il sostegno di terminazione di una linea aerea MT di proprietà e- distribuzione, comprensivo di trasformatore MT/bt su palo. Dallo stesso si dirama una linea aerea bt fino ad un palo posto a confine con l’area di pertinenza dei fabbricati facenti parte della medesima proprietà. Come già indicato, il tracciato del cavidotto interrato di connessione alla rete elettrica si sviluppa quasi interamente lungo la viabilità pubblica, in particolare lungo la “Strada vicinale Cavone” e la “Strada Provinciale n. 95”, le quali presentano un manto in asfalto, ad eccezione del primo tratto in uscita dall’impianto che risulta realizzato in conglomerato cementizio.

Dal punto di vista catastale i terreni sui quali sarà collocato il lotto di impianti di produzione sono individuati al NCT del Comune di Augusta al Fg. 86, P.lle 54, 65, 956 e 961. Detti terreni presentano una superficie complessiva di circa 15,5 ettari e sono tutti intestati ad un unico soggetto il quale risulta proprietario esclusivo. Per quanto riguarda le opere di connessione alla rete, si riporta di seguito l’elenco particellare degli immobili coinvolti dal tracciato del cavidotto, che per distinzione di Comune di appartenenza e di competenza territoriale, è stato suddiviso in nove tratti.

CAVIDOTTO I° TRATTO - Strada vicinale Cavone L = m 381; NCT Comune di AUGUSTA Foglio: 86 - P.lle: 65, strada;

CAVIDOTTO II° TRATTO - Strada vicinale Cavone L = m 816 NCT Comune di AUGUSTA Foglio: 85 - P.lle: strada; Foglio: 86 - P.lle: strada NCT Comune di MELILLI Foglio: 58 - P.lle: strada;

CAVIDOTTO III° TRATTO - Strada Provinciale n. 95 (comp. Provincia di Siracusa) L = m 317 NCT Comune di MELILLI Foglio: 57 - P.lle: strada;

CAVIDOTTO IV° TRATTO - Strada Provinciale n. 95 (comp. Comune di Melilli) L = m 1.140 NCT Comune di MELILLI Foglio: 57 - P.lle: strada, 1103, 1100, 1095, strada; Foglio: 59 - P.lle: strada

CAVIDOTTO V° TRATTO - Strada Provinciale n. 95 (comp. Provincia di Siracusa) L = m 475 NCT Comune di MELILLI Foglio: 58 - P.lle: strada

CAVIDOTTO VI° TRATTO - Strada Provinciale n. 95 (comp. Provincia di Siracusa) L = m 239 NCT Comune di PRIOLO GARGALLO Foglio: 70 - P.lle: 212, 211, 622

CAVIDOTTO VII° TRATTO - Strada Provinciale n. 95 (comp. Provincia di Siracusa) L = m 377 NCT Comune di MELILLI Foglio: 59 - P.lle: strada, 545, 797, 444, 442, 888, strada

CAVIDOTTO VIII° TRATTO - Strada privata (servitù a favore di E-DISTRIBUZIONE S.P.A.) L = m 20 NCT Comune di MELILLI Foglio: 59 - P.lle: 896, 898

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CAVIDOTTO IX° TRATTO - Tratto interno alla "CP PRIOLO" E-DISTRIBUZIONE S.P.A.) L = m 165   NCT Comune di MELILLI Foglio: 59 - P.lle: 894, 896 - NCEU Comune di MELILLI Foglio: 59 - P.lle: 813 RILEVATO che il sito in questione si presenta il sito presenta un andamento pressoché pianeggiante e regolare, con una pendenza media di circa il 4% verso nord-ovest su quasi tutta l’area, e con una maggiore acclività nelle porzioni marginali lungo il confine ovest;

QUADRO PROGETTUALE.

RILEVATO che il Proponente evidenzia (pag. 12 Relazione illustrativa generale) che l’impianto nel suo complesso sarà costituito delle seguenti componenti:

 È prevista l’installazione di 25.760 pannelli fotovoltaici da 470 W per ciascun impianto, corrispondenti ad una potenza complessiva dei singoli generatori fotovoltaici di 12.107,20 kW complessivi (6.053,6 kW per ciascun impianto costituente il lotto). I singoli generatori sono organizzati in stringhe e collegati a tre distinte stazioni di conversione dislocate nell’area d’impianto all’interno delle quali sono posizionati gli inverter, i trasformatori MT/bt e i gruppi di misura. I generatori fotovoltaici afferenti ai singoli impianti costituenti il lotto sono dotati di sistema di inseguimento solare monoassiale. In maniera tale da orientare i pannelli fotovoltaici posizionandoli in maniera tale da ottimizzare la radiazione luminosa che li investe. La struttura meccanica di sostegno è ancorata al terreno mediante parti metalliche di idonea dimensione infissi nel terreno ad una profondità tale da garantire il sostegno dell’intera struttura senza l'ausilio di alcun tipo di fondazione. La profondità di infissione dei sostegni nel terreno è mediamente pari a 1500 mm, a seconda delle caratteristiche meccaniche del terreno nel quale avviene l’installazione della struttura di sostegno.

 Oltre alle stazioni di conversione posizionate nell’area dell’impianto, sono presenti ulteriori manufatti posti in prossimità del perimetro dell’impianto che ospitano la cabina di gestione e controllo a servizio del lotto di impianti e le cabine, di consegna ed utente, necessarie alla connessione dei due impianti costituenti il lotto alla rete di distribuzione locale in media tensione.

 La perimetrazione dell’area di impianto sarà realizzata mediante recinzione metallica, è prevista la realizzazione, lungo il perimetro, la realizzazione di una barriera arborea nonché l’installazione di un sistema elettronica di allarme e videosorveglianza.

 Saranno realizzati una rete di cavidotti interrati, interni al campo fotovoltaico, eserciti a differenti livelli di tensione, a seconda della parte di impianto alla quale fanno riferimento, necessari per la distribuzione dell’energia elettrica prodotta dal generatore fino al punto di consegna, nonché per l’alimentazione dei servizi ausiliari dell’impianto di produzione.

 Al fine di consentire un miglioramento della fruibilità della produzione di energia elettrica del lotto di impianti in oggetto, i singoli impianti sono dotati di sistemi di accumulo dell’energia elettrica.

Sono presenti, nell’area del generatore fotovoltaico, tre stazioni di conversione per ogni impianto, per un totale di sei stazioni di conversione per tutta l’area di generazione del lotto di impianti. La singola stazione di conversione possiede al suo interno, oltre al convertitore statico, anche i sistemi elettromeccanici per garantire il sicuro interfacciamento alle reti interne di distribuzione dell’energia elettrica, nonché il trasformatore MT/bt per l’adeguamento alla tensione di distribuzione interna MT dei parametri dell’energia elettrica prodotta. La singola stazione di conversione, posizionata in maniera tale da ottimizzare i parametri elettrici legati alle linee di collegamento con le sezioni del generatore ad essa sottese, presenta una potenza nominale pari a 2500 kW.

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 A servizio della sezione di conversione dell’energia elettrica e al fine di consentire una migliore   gestione dell’impianto, sono presenti ulteriori container ad uso manutenzione e deposito, posti nell’area di impianto così come riportato negli elaborati grafici facenti parte della documentazione progettuale. Al fine di ottenere una uniformità della sezione relativa al generatore fotovoltaico, i container presentano le stesse caratteristiche dimensionali e strutturali di quelli delle stazioni di conversione e delle unità di accumulo.

 Realizzazione delle linee elettriche - Mentre i cablaggi di collegamento dei moduli saranno realizzati a vista, posati su canalizzazioni metalliche di idonea resistenza meccanica, la realizzazione delle linee di distribuzione che connettono le sezioni del generatore alle cabine di conversione e da queste alle restanti parti di impianto avverrà mediante cavidotti interrati.

 La posa di tali tubazioni è effettuata all’interno di scavi aventi una profondità variabile da circa 60 cm nel caso delle linee di bassa tensione a circa 80 cm per le linee MT, posando le canalizzazioni su letto di inerte con granulometria fine.

 Le opere di connessione del lotto di impianti, così come da specifiche indicate dal locale gestore della rete di distribuzione, consistono nella realizzazione di una linea in doppia terna in cavo interrato, esercita in media tensione con un livello di tensione pari a 20 kV, che, partendo dalle cabine di consegna poste in corrispondenza dell’impianto di produzione, arrivano, seguendo prevalentemente la viabilità pubblica presente, a connettersi alla Cabina Primaria “Priolo”, per una lunghezza complessiva della linea di connessione pari a circa 3.640 m.

 La recinzione perimetrale, come riportato negli elaborati grafici, è realizzata mediante la posa di paletti in acciaio zincato, verniciati di colore verde, ancorati nel terreno a mezzo di idonea opera di fondazione in cls. I suddetti paletti, aventi una altezza complessiva di 2500 mm, sono posizionati nel terreno ad una profondità di 500 mm e posti ad una distanza reciproca di 2000 mm. A tali paletti è direttamente ancorata, mediante adeguati organi di aggancio, una rete metallica plastificata con maglia 50 x 50 mm posta ad una altezza dal suolo di circa 100 mm al fine di agevolare il passaggio della micro fauna. Il cancello d’ingresso è realizzato in acciaio zincato a caldo e sorretto da pilastri in scatolare metallico direttamente fissati nel terreno ad una profondità variabile in funzione del peso del cancello.

 Con l’obiettivo di minimizzare la percezione visiva dell’impianto di produzione nel contesto del paesaggio, sono presenti lungo tutto il perimetro dell’impianto barriere vegetali in grado di mitigare l’impatto visivo dell’impianto.

 Al fine di consentire l’operatività del personale manutentivo in ogni condizione ambientale, l’area di impianto è caratterizzata anche dalla presenza di un impianto di illuminazione delle aree. Esso, grazie all’utilizzo di apparecchiature illuminanti a LED, sarà in grado di illuminare le aree di interesse in maniera selettiva, senza emissioni luminose all’esterno dell’area. Saranno inoltre installati impianti di videosorveglianza ed allarme in maniera tale da ridurre il verificarsi di atti vandalici indesiderati.

 In fase di realizzazione di prediligerà la realizzazione di viabilità sterrata senza l’apporto di materiale inerte esterno all’area di interesse

RILEVATO che il progetto prevede la realizzazione di opere viarie interne che non vengono rappresentate cartograficamente senza specificarne il profilo né se sarà necessario costituite da una regolarizzazione e pulizia del terreno, operando una successiva compattazione e rullatura del sottofondo naturale, specificando solo che per la realizzazione della viabilità interna si farà ricorso all’eventuale apporto di materiale inerte.

Per la realizzazione della viabilità interna sono previsti tracciati sterrati di dimensioni contenute;

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RILEVATO che il progetto non prevede interventi che alterano il naturale deflusso delle acque meteoriche.

Pur tuttavia, lì dove si renderà necessario favorire il deflusso delle acque meteoriche non è prevista una rete di allontanamento delle stesse;

ACCERTATO che i passaggi faunistici non sono stati progettati (posizione, tipologia, dimensionamento ecc) sulla base di uno studio sugli habitat e sulle principali specie target;

ACCERTATO che dagli elaborati depositati non risulta sufficientemente chiaro se il progetto degli impianti di illuminazione possiede gli accorgimenti per ridurre la diffusione luminosa;

RILEVATO che il Proponente evidenzia (Cfr SIA) in merito alla dismissione dell’impianto:

I produttori dei moduli fotovoltaici garantiscono attualmente una vita utile media dei loro prodotti di circa 25-30 anni, con un decadimento del rendimento pari all’80% del valore nominale dopo 25 anni di utilizzo.

Al termine di detto periodo è previsto lo smantellamento delle strutture ed il recupero del sito restituendolo alla originaria destinazione d’uso. Pertanto tutti i componenti dell’impianto e i relativi lavori di realizzazione saranno eseguiti in modo da tener conto anche di questa ultima fase di vita dell’impianto.

I materiali derivanti dalle singole operazioni di smantellamento delle componenti di impianto saranno separate in base alla composizione chimica e classificati in funzione delle vigenti normative ambientali in materia di rifiuti.

Per quanto attiene ai prefabbricati contenenti le apparecchiature elettriche, è previsto il loro trasporto in discarica autorizzata per lo smaltimento di inerti o rivendute per un nuovo utilizzo. In entrambi i casi non è prevista nessuna opera di demolizione in loco.

Per quanto attiene al ripristino del terreno, non sarà necessario procedere a significative opere di bonifica in quanto le strutture di sostegno dei moduli fotovoltaici sono rimovibili facilmente, come anche le linee elettriche e le fondazioni delle cabine elettriche, non essendo richieste opere di fondazione invasive. La viabilità interna, molto ridotta (in fase di realizzazione di prediligerà la realizzazione di viabilità sterrata senza l’apporto di materiale inerte esterno all’area di interesse), sarà rimossa ricreando la medesima conformazione del terreno delle aree interessate.

RILEVATO che il Proponente evidenzia (Cfr SIA) in merito alle scelte tecniche e alternative progettuali:

Il progetto dell’impianto fotovoltaico “Tenere di Augusta”, che è costituito da un Lotto di due impianti di produzione, viene redatto con l’obiettivo di utilizzare le tecnologie più evolute del settore, al fine di ridurre al minimo i consumi energetici e l’uso di risorse naturali, oltreché di massimizzare la produzione di energia elettrica, ottimizzando l’utilizzo dell’area a disposizione.

È per questo che tutti i componenti dell’impianto sono selezionati tra i più efficienti sul mercato, con l’impiego di moduli fotovoltaici ad altissimo rendimento ed inseguitori solari monoassiali, che ad oggi rappresentano uno standard consolidato per tutto il comparto fotovoltaico.

I tracker, potendo seguire l’orientamento della radiazione solare, sono infatti capaci di garantire una producibilità di almeno il 20% superiore a quella dei sistemi fissi tradizionali. Di non meno importanza, i criteri progettuali adottati al fine di ridurre al minimo gli impatti sul territorio e sul sito che ospita l’impianto. Tutte le opere da realizzare sono previste con ridotto utilizzo di materie prime e di suolo occupato. A tale scopo sono stati selezionati tracker che presentano elementi di sostegno che possono essere infissi direttamente nel terreno, senza l’uso di fondazioni.

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L’alternativa zero consiste nel non realizzare l’impianto, il che rappresenterebbe un’importante opportunità sprecata, tanto per la comunità locale che globale. Non a caso la politica nazionale e comunitaria è orientata verso lo sviluppo delle rinnovabili per attenersi agli obiettivi di riduzione dei gas serra e delle relative conseguenze. L’energia elettrica prodotta da un impianto da fonte rinnovabile può essere tradotta anche in termini di riduzione di inquinanti e di uso di combustibili fossili e può apportare molteplici benefìci, anche di tipo economico-sociale. La comunità locale potrà beneficiare in termini economici e occupazionali attraverso l’impiego di professionisti e aziende specializzate, sia durante la fase di realizzazione dell’impianto, sia per attività di gestione e manutenzione. Non trascurabili anche gli apporti delle imposte alle casse comunali.

ACCERTATO che dagli elaborati depositati non risulta sufficientemente chiaro se si sono valutate altre tipologie di progetto fotovoltaico.

RILEVATO che il Proponente evidenzia (Cfr SIA) in merito al Cumulo con altri progetti:

Per detta analisi si è considerata un’area di studio complessiva di 2 km di raggio dall’area di intervento.

Per quanto riguarda le opere appartenenti alla stessa categoria, è stata individuata una installazione fotovoltaica già realizzata, di potenza pari a 6.667,50 kWp, ubicata ad est dell’area di intervento nel territorio comunale di Augusta. Tuttavia si evidenzia che solo una piccola porzione di tale impianto rientra all’interno dell’area del “chilometro”, essendo la distanza compresa tra i due perimetri esterni pari a m.

936.

Per completezza si segnala la presenza di un’ulteriore installazione fotovoltaica già realizzata, di potenza pari a 4.817,48 kWp, ubicata ad ovest dell’area di intervento nel territorio comunale di Melilli. Questa non rientra nell’area di cumulabilità poiché la distanza compresa tra i due perimetri esterni è pari a m. 1.544.

VALUTATO che: (i) la documentazione prodotta, in relazione a taluni aspetti (riguardanti in particolare le modificazioni della morfologia e della compagine vegetale nonché le opere viarie interne, la gestione del naturale deflusso delle acque meteoriche, il dimensionamento dei passaggi faunistici, il confronto con le diverse tipologie di progetto fotovoltaico), non risulta sviluppata – per quanto attiene ai profili di valutazione ambientale – a un livello tale da permette una adeguata valutazione del progetto; (ii) occorre integrare la documentazione prodotta con il Piano di Monitoraggio, e il Piano Terre e Rocce da Scavo ; (iii) le integrazioni richieste dovranno considerare – ove rilevante in relazione alle diverse discipline previste dagli strumenti di pianificazione e programmazione esaminanti - i diversi progetti di produzione di energia da fotovoltaico insistenti e programmati nell’ambito di intervento.

ACCERTATO che il Proponete negli elaborati progettuali non procede all’ analitica descrizione delle quantità e le tipologie di rifiuti prodotti durante la fase di costruzione, esercizio e dismissione del progetto e le specifiche modalità di recupero previste.

QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE.

RILEVATO che il Proponente evidenzia (Cfr RELAZIONE DI VALUTAZIONE DELL'IMPATTO ARCHEOLOGICO) nelle integrazioni prodotte in merito alla procedura di valutazione di impatto archeologico secondo le disposizioni del D.Lgs. n. 50/2016 art. 25 – così come richiesto dalla Sezione Beni Archeologici della Soprintendenza BB.CC.AA. di Siracusa con nota prot. 7058 del 21/07/2020:

Tale procedura è stata svolta al fine di segnalare le possibili emergenze archeologiche nel corso della ricognizione di superficie e di valutare su base cartografica e d’archivio le potenzialità archeologiche dell’area in cui dovrà essere realizzato l’impianto.

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Sulla base dell’analisi complessiva delle componenti archeologiche potenzialmente interferenti con la realizzazione delle opere in progetto, a conclusione dello studio è stata l’elaborazione della Carta del Potenziale e del Rischio Archeologico, che fornisce, su base indiziaria, una mappatura di aree a maggiore o minore potenzialità archeologica e contemporaneamente consente la definizione del grado di rischio e dell’impatto dell’opera in progetto.

IL CONTESTO TERRITORIALE DELL’OPERA IN PROGETTO

L’area interessata dall'impianto fotovoltaico “Tenere di Augusta” ricade nel settore nord-orientale del territorio pertinente al Libero Consorzio Comunale di Siracusa e come si è detto, è compresa entro i limiti territoriali del Comune di Augusta. In particolare il progetto è previsto su terreni agricoli situati nell’agro della porzione del territorio comunale di Augusta compresa in un’enclave all’interno del territorio costiero tra il comune di Melilli e il mare, ricadente nell’ex Feudo di San Cusumano, in Contrada Cavone, non distante dal confine e dall’abitato del Comune di Melilli.

All’interno dell’area prevista per l’installazione fotovoltaica non sono presenti costruzioni o manufatti di alcun tipo, ad eccezione di alcuni muretti perimetrali in pietra a secco degradati e in pessime condizioni di conservazione. All’interno del sito si evidenzia la presenza di alcune servitù, quale quella relativa al passaggio di un metanodotto di proprietà di Snam Rete Gas S.p.A., che attraversa interamente l’area, e per il quale è prevista una fascia di rispetto di 40 m.

Le aree di interesse archeologico sottoposte a tutela ricadenti nel territorio immediatamente circostante la nostra area di intervento - entro un raggio di circa km 2 - come risulta anche nel Piano Territoriale Paesistico della Regione Sicilia e nel più recente Piano Paesaggistico della Provincia di Siracusa sono le seguenti (TAV. V):

1) Pietrenere (n. 229): confinante immediatamente a Sud Est con la nostra area di progetto, il sito archeologico, leggermente dominante rispetto all’area circostante (q. 144 s.l.m.) ha restituito le trace di un insediamento bizantino. ..

2) Cozzo Cugnicello (n. 218): si tratta di una necropoli preistorica di tombe a grotticella artificiale relative all’età castellucciana (XX-XV sec. a.C.).

3) Costa Gissara (222): si tratta dell’insediamento rupestre di età altomedievale più vicino all’odierno abitato di Melilli.

4) Cava Bernardina (n. 220): si tratta di una ampia necropoli di età castellucciana con almeno cinquanta tombe a grotticella artificiale forno di cui 35 esplorate dall'Orsi nel 1889, oggi ubicate nei pressi del cimitero di Melilli.

5) Costa Gigia (nn. 4-5): nella zona ad Est della cava di pietra che ha sbancato il costone roccioso sono ubicate alcune tombe a grotticella artificiale dell'età del Bronzo antico.

6) Vallone della Neve (n. 232): anche qui è segnalata la presenza di tombe a grotticella artificiale di età preistorica.

7) Bondifè (n. 224): è segnalato già da P. Orsi un insediamento tardoantico con necropoli a piccole catacombe e sepolcri a fossa campanati di V-VI sec. d.C..

GLI ESITI DELLA RICOGNIZIONE - … La posizione dominante del pianoro sull’alto corso dell’alveo fluviale della Valle Luso e la facile raggiungibilità del fondovalle possono aver favorito un ruolo strategico del comprensorio nella rete dei collegamenti tra l’interno e il territorio costiero. Lo dimostra soprattutto il rinvenimento dell’asse viario che costeggia il margine del versante orientale della vallata fluviale. Oltre ad un tratto di carraie conservate per oltre 22 m di lunghezza che in direzione Nord-Sud curvano verso il fondovalle, sono stati individuati altri tratti parziali che consentono di ricostruire l’andamento dell’asse viario per una lunghezza complessiva di oltre m 90. Altri brevi tratti di carraie fanno ipotizzare la presenza di altri assi viari sia in senso Est – Ovest, sia paralleli all’asse viario su citato, come nella UR 3.

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