Minori in Internet
Secondo studio SUPSI sull'uso delle tecnologie e sui comportamen6 nella rete di allievi e giovani studen6 della Svizzera italiana
<Un sondaggio sui 1’736 allievi della Svizzera italiana>
14 settembre 2012
Lara Zgraggen (lic.phil) e Michele Mainardi (ph.d. /capo proge7o)
Ringraziamen;
Per il sostegno e la collaborazione alla ricerca, le direzioni del DSAS e del DFA della SUPSI ringraziano:
• L’Ufficio Federale di Sanità Pubblica (UFSP),
• Il Dipar6mento dell’Educazione della Cultura e dello Sport (DECS),
• Il Gruppo minori e internet della Cancelleria dello Stato,
• La Fondazione di Beneficenza del Kiwanis Club Lugano,
• La Fondazione della Svizzera italiana per l’Aiuto il Sostegno e la Protezione dell’Infanzia (ASPI),
• Il Forum per la promozione della salute nella scuola (DECS-‐DSS).
ObieGvi dell indagine
a) Longitudinalmente: studiare l’evoluzione dei comportamen6 dei minori in Internet e al computer sulla base dei da6 del primo studio (2009);
b) transversalmente: ampliare il ventaglio dei da6 raccol6 rispeZo alla prima indagine per meglio caraZerizzare eventuali differenze interne della
popolazione considerata;
c) sul piano dell’incidenza: esaminare il rapporto tra le variabili di contesto e i comportamen6 a rischio;
d) sul piano dell’azione della formazione e della prevenzione: evidenziare
parametri dis6n6vi susce]bili di orientare azioni informa6ve e preven6ve
verso gruppi o fasce d’età.
Popolazione coinvolta
1 736 allievi (8-‐18 anni)
• 31 sedi scolas6che della Svizzera italiana e del Grigione italiano (Sopraceneri, SoZoceneri, Poschiavo); elementari (SE, II ciclo); medie (SME); medie superiori e professionali (SMS/SP);
• 97 classi
SE 27%
SME 50%
SMS 19%
SS 4%
Campione d'indagine (n= 1'736)
Strumento u;lizzato
Un ques6onario specifico a seconda dell’ ordine scolas6co e del ciclo di studio e una discussione complementare in classe.
Ordine e ciclo:
Secondo ciclo della scuola elementare e primo e secondo ciclo di scuola speciale:
a) III elementare e scuole speciali (primo ciclo): 29 domande; discussione;
b) IV-‐ V elementare e scuole speciali (secondo ciclo): 31 domande; discussione;
Scuola media
a) I-‐IV media: 50 domande; discussione;
Scuola media superiore (nel lavoro la categoria è comprensiva anche delle scuole professionali coinvolte*) : 90 domande e discussione
*
Liceo (37%); Scuola Cantonale di Commercio (5%)Scuola Professionale Artigianale e Industriale (SPAI) (29%);
Scuola Professionale per Sportivi d'Elite (SPSE) (17%),
Scuola Specializzata per Professioni Sanitarie e Sociali (SSPSS) (9%), Centro Professionale e Sociale (CPS) con il 3%.
A-‐ Comportamen; dichiara;:
90% 92% 98% 99.5%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole elementari Scuole speciali Scuole Medie Scuole medie superiori Utilizzo di Internet
1-‐ Uso di Internet
22%
44% 51%
64%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole elementari
Scuole medie Scuole speciali Scuole medie superiori
Allievi che usano Internet giornalmente
1h 15' 1h 30' 1h 50'
2h
Scuole speciali Scuole elementari Scuole medie Scuole medie superiori
Media di tempo trascorso giornalmente in Internet
N.B.: Da 3 fino a più di 5 ore al giorno online:
• 15.5% (14 su 90) dei bambini di scuola elementare
• 22% (79 su 372) di allievi di scuola media
• 32.5% (68 su 210) di giovani di SMS e Prof.
A-‐2-‐1 Frequenza di fruizione giornaliera
A-‐2-‐2 Uso di altri dispos;vi mul;mediali
Somma delle ore dedicate giornalmente alle TIC:
• SE (INTERNET e TV): 72 bambini su 474 passano 3 ore e 35
• SME (INTERNET, TV e CELLULARE): 168 allievi su 866 passano 5 ore
• SMS (INTERNET e CELLULARE) : 88 allievi su 329 passano 3 ore e 30
65%
83.5% 86%
98%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole elementari Scuole medie Scuole speciali Scuole medie superiori
Ragazzi che usano il cellulare
Uso del cellulare per navigare:
11% SE; 19.5% SME; 23% S. speciali; 35.5% SMS e Prof.
94% 98% 98% 98.5%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole medie superiori Scuole elementari Scuole medie Scuole speciali
Ragazzi che guardano la televisione
49%
75% 82% 86%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole medie superiori Scuole speciali Scuole medie Scuole elementari
Ragazzi che usano i videogiochi
A-‐3 -‐AGvità in Internet
Scuola elementare:
-‐ Giocare online (73%)
-‐ Cercare musica e/o filma6 (54.5%) -‐ Youtube (49%)
-‐ Cercare informazioni (47%)
Scuola speciale:
-‐ Social Network (67%) -‐ Youtube (63.5%)
-‐ ChaZare tramite Messenger (60%)
Scuola media:
-‐ Youtube (87.5%)
-‐ ChaZare tramite Messenger (70%) -‐ Cercare informazioni (70%)
-‐ Cercare musica e/o filma6 (69%)
-‐ Social Network, in par6colare Facebook (61.5%) -‐ Scaricare musica e/o film (51%)
-‐ Guardare programmi televisivi e/o film (46.5%) -‐ Comunicare con Skype o tramite posta eleZronica (46%)
Scuola media superiore e prof.:
-‐ Youtube (77%) -‐ Facebook (74.5%).
-‐ Cercare musica e/o filma6 (56.5%) -‐ Cercare informazioni (55%)
-‐ Guardare la TV e/o film (51%) -‐ Scaricare musica e/o film (45%) -‐ ChaZare tramite Messenger (44%)
B -‐Re; sociali del web e comportamen; a rischio:
34%
75% 77%
93%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole elementari
Scuole speciali Scuole medie Scuole medie superiori Iscrizione ad un Social Network
Stando ai da6 il 59% dei ragazzi di scuola speciale ha informato un familiare così come il 79% dei giovani di scuola media e l’89% dei bambini di scuola elementare.
1-‐ Iscrizione ad un Social Network
B-‐2-‐Numero di contaG online e grado di conoscenza
21%
33.5% 40%
58.5%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole elementari Scuole speciali Scuole medie Scuole medie superiori Persone conosciute solo tramite i Social Network
Il 7.5% dei bambini di scuola elementare afferma di aver stabilito più di 300 contaG online, così come il 21.5% dei ragazzi di scuola media e il 57% dei giovani di scuola speciale.
Non conosce personalmente nella vita offline i conta] presen6 sulle re6 sociali:
• il 21% di bambini di scuola elementare,
• il 33.5% di ragazzi di scuola speciale,
• il 40% di ragazzi di scuola media,
• il 58.5% di giovani di scuola media superiore e Prof.
B-‐3-‐Visibilità online (3)
19%
46%
35%
12%
72.5%
15.5%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Si, accessibili a tutti Si, accessibili solo ad amici No Pubblicazione dei dati personali in Rete
Scuole Medie Scuole Medie Superiori
Più della metà degli allievi di scuola media (65%) pubblica da6 personali in Rete:
• il 19% li rende accessibili a tuG mentre il 46% li rende visibili solo agli amici.
Un’alta percentuale di giovani della categoria SMS/Professionali pubblica da6 online (84.5%) di cui:
• Il 12% li rende accessibili a tuG; mentre il 72.5% li condivide con gli “amici”/ contaG.
B-‐4-‐Incontri con persone conosciute sulle re; sociali
24%
41% 48%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole elementari Scuole medie Scuole speciali Incontri faccia a faccia
• Scuole elementari: il 24% (39 su 163) dei bambini iscri] dice di avere già incontrato faccia a faccia una persona conosciuta tramite questo servizio
• Scuole medie: la percentuale sale al 41% nel gruppo di iscri] (247 ragazzi su 608)
• Scuole speciali: la percentuale raggiunge il 48% (pari a 24 ragazzi su 51).
B-‐5-‐Comunicazione via chat con sconosciu;
38%
60%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole medie Scuole medie superiori Comunicazione via chat con sconosciuti
Scambi con sconosciu; via chat:
• 38% dei ragazzi e delle ragazze di scuola media,
• 60% dei ragazzi e le ragazze della categoria scuola media superiore.
Richiesta d’incontro:
• SME: 108 su 313 (34.5%) richieste / in 38 sono anda6 all’incontro
• SMS: 98 su 197 (49%) richieste / in 58 sono anda6 all’incontro
B-‐6-‐Esperienze inaspe7ate e spiacevoli online
11% 16.5% 19.5% 20%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole medie superiori
Scuole medie Scuole speciali Scuole elementari Esperienze negative e insapettate
Minori che hanno condiviso l’accaduto con qualcuno :
• 20% (18 su 90) degli allievi delle SE
• 23% (32 su 140) degli allievi di SME
• 34% (27 su 84) dei giovani di SMS e Prof.
• tu] i ragazzi (13 su 13) di scuola speciale
B-‐7-‐Esperienze di cyberbullismo
17% 19%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole medie Scuole medie superiori Esperienze di cyberbullismo (minacce e scherzi)
Il 17% dei ragazzi di scuola media e il 19% dei giovani della categoria delle scuole medie superiori ha subito un esperienza di bullismo online.
Alle scuole medie:
• il 50% riporta che i responsabili della minaccia sono degli amici,
• per il 24% la fonte rimane sconosciuta,
• il 13% indica che si traZa di conoscen6,
• il 6.5% cita altre persone, senza specificarne l’iden6tà.
B-‐8-‐Conversazioni a cara7ere sessuale
9%
22%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole medie Scuole medie superiori Conversazioni a carattere sessuale
<Ti è capitato di chaEare con una persona sconosciuta che ha parlato con te con insistenza di sesso o di tue esperienze inFme?.>
Afferma6va la risposta per:
• il 9% dei ragazzi di scuola media;
• quasi ¼ dei ragazzi delle scuole medie superiori (22%).
B-‐8-‐1.Reazioni -‐ scuole medie
11%
11%
12.5%
17.5%
21.5%
32.5%
34%
35%
51.5%
62.5%
50%
22%
15%
37.5%
71%
28%
27%
18%
37.5%
50%
78%
85%
62.5%
29%
72%
73%
82%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Abbiamo mantenuto i contatti L’ho detto ai familiari Non sapevo cosa fare Mi ha dato fastidio ma non ho chiuso la conversazione Ho risposto e l’ho provocato Mi sono divertita/a Non ho più risposto ai suoi messaggi L’ho detto agli amici Mi ha dato fastidio e ho chiuso la conversazione
Reazioni SME (n = 74)
Totale Maschi Femmine
Le reazioni indicate sono molto contrastan6. Da un lato i da6 dimostrano prudenza ma
dall’altro essi ci indicano che dei gruppi di allievi sono presi alla sprovvista da quanto accade in internet e non sanno come comportarsi e solo una piccola percentuale di ragazzi condivide questa esperienza con degli adul; di riferimento.
L’analisi di genere meZe in evidenza che le ragazze tendono a reagire in modo più prudente chiudendo la conversazione mentre i maschi affermano di diver6rsi.
B-‐8-‐2.Reazioni -‐ scuole medie superiori
7%
7%
8%
9.5%
12%
19%
24.5%
40%
41%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Non ho chiuso la conversazione Ho parlato con un familiare Non sapevo cosa fare Ho mantenuto i contatti Ho parlato con un/a amico/a Non ho più risposto Ho risposto ai messaggi Mi sono divertito Mi ha dato fastidio
Reazioni SMS (n= 73)
I comportamen6 rela6vamente più frequen6 sono in an6tesi tra loro:
• il 41% (n =30) dice che questo 6po di conversazione gli/le ha dato fas6dio,
• il 40% (n =29) afferma di essersi diver6to/a.
B-‐9-‐Si; vieta; ai minori
37% 38%
54.5%
63%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole Medie Scuole Elementari Scuole Speciali Scuole Medie Superiori
Accesso a siti a carattere pornografico
Accesso non intenzionale:
• 54% degli allievi scuola media
• 1/3 (pari a 33%) di scuola media Superiore e prof.
C-‐Variabili di contesto:
27% 31%
51%
87%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole speciali Scuole medie superiori
Scuole elementari
Scuole medie
Regole e consigli genitoriali
Ricevono indicazioni di comportamento:
• il 27% di allievi di scuola speciale,
• il 31% dei giovani delle SMS e Prof.,
• il 51% dei bambini di scuola elementare,
• l’87% dei ragazzi di scuola media.
1-‐ Consigli e regole genitoriali
C.1-‐ Tipologia di regole/consigli
Scuola elementare:
-‐ Non entrare in si6 vieta6 o sconosciu6 (54.5%) -‐ Limi6 di tempo (32.5%)
Scuola speciale:
-‐ Limi6 di tempo (9/18)
-‐ Non entrare in si6 vieta6 o sconosciu6 (4/18)
Scuola media:
-‐ Non dare informazioni personali (86.5%) -‐ Non entrare in si6 pornografici (83%)
-‐ Non parlare con degli estranei nelle chat (76%) -‐ Non incontrare delle persone conosciute online (72.5%)
Scuola media superiore e prof.:
-‐ Fare aZenzione, essere prudente(77.5%) -‐ Limi6 di tempo (45%)
C-‐2-‐Ubicazione del PC in casa
49%
66% 66%
84%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Scuole elementari Scuole speciali Scuole medie Scuole medie superiori
Ubicazione del PC in camera
Il 49% dei bambini di scuola elementare dispone di un PC in camera, così come il 66% di allievi di scuola media e speciale e l’84% di scuola media superiore e prof.
C-‐3-‐Presenza/assenza dei genitori durante le pause dei pas;
22%
49%
30%
21.5%
21%
28%
61%
29%
18.5%
36.5%
59%
26%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Colazione Pranzo Merenda Cena
Assenza dei genitori durante i pasti
Scuole elementari Scuole speciali Scuole medie
Sussite un legame dire7o tra l’assenza dei genitori e la fruzione della Rete: i minori che sono a casa da soli durante le pause dei pasF principali tendono ad uFlizzare in modo più frequente la Rete rispeEo ai/alle compagni/e che godono della presenza di almeno un familiare.
E-‐Rappor; tra comportamen; a rischio e variabili di contesto
E-‐1-‐ SUPERVISIONE E PRESENZA FAMILIARE TuG gli allievi che:
• Beneficiano della presenza costante dei genitori durante i pasF (allievi che non sono mai a casa da soli),
• ricevono regole genitoriali nell’uso di Internet,
• in cui un solo genitore è aOvo professionalmente (ciò implica la presenza in casa di un genitore),
• in cui PC è ubicato in luogo pubblico (ossia in uno spazio comune, ad esempio il saloZo), mostrano i seguen; comportamen;:
(1) un uso massimo di 30 minuF giornalieri di navigazione,
(2) nessuna perdita di ore di sonno a causa dell uso della Rete,
(3) nessuna lamentela da parte dei genitori per il tempo trascorso online, (4) nessuna aOvazione di un profilo personale su un Social Network.
Questo gruppo è rappresentato da ragazze tendenzialmente secondo o terzo genite (dunque non figlie uniche)
Alle scuole medie emerge inoltre che i ragazzi di questo gruppo:
(5) non hanno mai visitato siF a caraEere pornografico,
(6) non hanno intrapreso conversazioni a caraEere sessuale, (7) non hanno mai chaEato con uno sconosciuto e
(8) non sono staF viOma di minacce o scherzi online. Questo gruppo è rappresentato da femmine.
E-‐2-‐ASSENZA DI SUPERVISIONE E MONITORAGGIO FAMILIARE
Il gruppo che:
• non dispone di regole d’accompagnamento nell uso di Internet,
• si trova almeno una volta a casa da solo durante i pasF principali della giornata,
• entrambi i genitori lavorano,
• il PC è ubicato in un luogo privato (camera propria),
dichiara dei comportamen; oppos; al gruppo indicato in precedenza, ossia:
(1) un uso giornaliero di Internet di un ora o più,
(2) la perdita di ore di sonno a causa dell uso della Rete,
(3) delle lamentele da parte dei genitori per il tempo trascorso online, e (4) l'iscrizione ad un Social Network.
Questo gruppo è rappresentato da maschi in prevalenza figli unici.
Alle scuole medie emerge inoltre che i ragazzi di questo gruppo:
(5) hanno già visitato siF a caraEere pornografico,
(6) hanno intrapreso conversazioni a caraEere sessuale, (7) hanno già chaEato con uno sconosciuto e
(8) sono staF viOma di minacce o scherzi online.
Questo gruppo è rappresentato da maschi.
Conclusioni
I da6 della ricerca, che non si esauriscono in quelli qui espos6, sono indicatori di un fenomeno in costante evoluzione in una era in cui le tecnologie rivestono un ruolo importante e quasi invasivo nelle a]vità quo6diane di tu] i giovani e di tu] gli adul6.
Da un lato i ragazzi dimostrano una consapevolezza verso le potenzialità e le problema;che principali del web.
Dall’altro, pur se apparentemente non completamente demuni; di competenze di autoprotezione, si può osservare che vi sono aspeG da monitorare, situazioni da prevenire e interazioni/scambi da accompagnare/ preparare.
L indagine conferma come mol6 adul6 di riferimento in famiglia e a scuola, pres6no un’aZenzione competente al fenomeno mentre altri risultano la6tan6 per cause con6ngen6 e probabilmente anche per disinformazione sul fenomeno.
Sul piano della prevenzione primaria, siamo dell’avviso che molto rimane ancora da fare in termini di informazione, formazione e ricerca, per incen6vare una crescente responsabilità, aZenzione e competenza verso il mondo di Internet dei minori da parte delle varie istanze educa6ve
responsabili dell’educazione e della formazione delle nuove generazioni (educatori, docen6, familiari, media,…) dei ragazzi e dei tecnici dell’informazione e della comunicazione.
Grazie per l’a7enzione!
ContaG:
Lara Zgraggen; lara.zgraggen@supsi.ch; lara.zgraggen@aspi.ch
Alessia Villa (Dipar6mento formazione e apprendimento); alessia.villa@supsi.ch;
Tel. 058 666 6804