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NORME PER LA TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI SERVIZI BANCARI E FINANZIARI
APERTURA DI CREDITO IN CONTO CORRENTE CON GARANZIA IPOTECARIA
INFORMAZIONI SULLA BANCA
UNIPOL BANCA S.p.A.
SEDE LEGALE ED AMMINISTRATIVA IN BOLOGNA - Piazza della Costituzione, 2 - 40128 BOLOGNA.
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Iscritta all'Albo delle Banche al n. 5005 Capogruppo del Gruppo Bancario UNIPOL BANCA – Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Unipol Gruppo Finanziario s.p.a.
Registro delle imprese di Bologna - Partita I.V.A. e Codice Fiscale: 03719580379 – Cod. ABI 3127.8 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia
Da compilare per l’offerta fuori sede
DATI RELATIVI ALLA PERSONA CHE E’ ENTRATA IN RAPPORTO CON IL CLIENTE Nome e cognome del soggetto che consegna il modulo al cliente
_____________________________________________________________________________________________________________
Qualifica del soggetto che consegna il modulo al cliente
RUOLO: []promotore finanziario codice ……….. estremi iscrizione all’albo…...
[]agente assicurativo codice agenzia………..…
[] dipendente codice Filiale……… / matricola ……….
[] altro ……… codice ………..
(specificare)
DENOMINAZIONE DEL CLIENTE (DELLA PERSONA CHE LO RAPPRESENTA) CUI IL MODULO E’ STATO CONSEGNATO _____________________________________________________________________________________________________________
Il sottoscritto dichiara di avere ricevuto copia del presente modulo dal soggetto sopra indicato (firma)
Luogo e data______________________________ Firma___________________________________________________
CHE COS’E’ L’APERTURA DI CREDITO IN CONTO CORRENTE CON GARANZIA IPOTECARIA
E’una tipologia di linea di credito a tasso variabile assistita da garanzia ipotecaria utilizzabile in conto corrente o nelle altre forme contrattualmente stabilite quali ad esempio lo smobilizzo di portafoglio, l’anticipo di fatture etc.
Se riferita a privati consumatori, l’importo minimo è di € 75.001,00 e/o la durata del finanziamento è superiore a 5 anni.
Di norma la percentuale massima finanziabile, sul valore dell’immobile offerto in garanzia, è il 50%.
Di norma la durata della linea di credito va da un minimo di 18 mesi e un giorno ad un massimo di 180 mesi con previsione di un piano di riduzione progressivo stabilito contrattualmente.
Il tasso d’interesse a cui è regolata l’operazione è variabile in base all’andamento del parametro prescelto. L’impossibilità di prevederne con certezza l’andamento futuro rende indeterminato l’effettivo costo complessivo dell’operazione, il quale potrà differire anche sensibilmente (sia in aumento, che in diminuzione) da quello risultante dal tasso applicato inizialmente all’operazione.
Inoltre vanno tenuti presenti i seguenti rischi:
- variazioni in senso sfavorevole delle condizioni economiche (tassi di interesse ed altre commissioni e spese del servizio), ove contrattualmente previsto;
- utilizzo fraudolento da parte di terzi di eventuali atti dispositivi apparentemente riferibili al Cliente;
- accredito di assegni e di altri titoli similari al salvo buon fine, con conseguente possibilità di non poter disporre degli importi accreditati sul conto prima della maturazione della disponibilità;
- variabilità del tasso di cambio, qualora il conto corrente sia in valuta estera;
- quelli connessi con la specifica modalità di utilizzo e per i quali si rinvia ai relativi Fogli Informativi.
Per le condizioni economiche di questo e/o di altri servizi connessi e per le condizioni economiche inerenti al rapporto di conto corrente collegato all’apertura di credito si raccomanda la consultazione dei relativi fogli informativi .
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PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE
QUANTO PUO’ COSTARE IL FIDO
Ipotesi: Il contratto prevede l’applicazione della commissione, onnicomprensiva, per la messa a disposizione dei fondi (Commissione di Servizio Affidamenti)
Affidamento di euro 1.500,00, utilizzato per intero e per l’intera durata del periodo di riferimento (3 mesi) con periodicità di liquidazione degli interessi trimestrale
T.A.E.G.
Interessi di periodo (calcolati al tasso nominale standard di Istituto pari al 15,375 %) € 57,66
34,98 %
La Banca provvede all’automatico abbattimento delle condizioni applicate in sede di liquidazione trimestrale delle competenze, ove le stesse determinino il superamento della soglia di usura tempo per tempo vigente
Commissione di Servizio Affidamenti onnicomprensiva (su base trimestrale) € 7,50
Spese relative al conto corrente su base trimestrale (spese fisse di gestione) € 51,65 Totale
Esempio modalità di calcolo
- Interessi - Oneri per CSA trimestrali
1.500*3*15,375%/12 € 57,66 (2,00%*1.500)/4 € 7,50
€ 116,81
I costi riportati nella tabella sono orientativi e si riferiscono a ipotesi di operatività indicata dalla Banca d’Italia.
E’ possibile ottenere un calcolo personalizzato dei costi sul sito www.unipolbanca.it ( nella sezione “Trasparenza”).
VOCI COSTI
Importo minimo dell’apertura di credito, se riferita a privati consumatori: € 75.001,00
FIDI E SCONFINAMENTI Interessi Debitori Tasso debitore nominale per utilizzo entro il fido ordinario: 15,375 % Tasso debitore effettivo annuo per utilizzo entro il fido ordinario a revoca:
(per effetto della capitalizzazione trimestrale)
16,284 %
Commissioni e spese
Commissione per il servizio di affidamento - CSA
*calcolato al momento della liquidazione trimestrale secondo la formula seguente:
[importo affidamento concesso x gg di disponibilità nel trimestre x 0,50% x 4 (n° trimestri nell’anno solare) ]/ 365
A puro titolo esemplificativo su un affidamento di € 1.500,00 la CSA sarà pari ad € 7,50 trimestrali.
2,00 % annuo dell’importo concesso in affidamento*
Imposta sostitutiva ai sensi del D.P.R. 601/73 (su finanziamenti oltre 18 mesi)
0,25% oppure 2,00% dell’importo del finanziamento, secondo quanto previsto dalla normativa vigente
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FIDI E SCONFINAMENTI Sconfinamenti extra fido
Tasso debitore annuo nominale sulle somme utilizzate 20,000 %
(salvo usura) Tasso debitore effettivo annuo sulle somme utilizzate
(per effetto della capitalizzazione trimestrale)
21,551 % (salvo usura) Commissione di Istruttoria Veloce (CIV)
€ 30,00 per Consumatori
€ 45,00 per non Consumatori nota 3 Commissione Istruttoria Veloce (CIV). In caso di sconfinamento la
Banca procede all’istruttoria veloce necessaria ad autorizzare l’operazione, con conseguente applicazione della CIV determinata in misura fissa e commisurata ai costi mediamente sostenuti per svolgere l’istruttoria veloce.
La CIV viene applicata in caso di addebiti che determinano uno sconfinamento o accrescono l’ammontare di uno sconfinamento esistente, avuto riguardo al saldo disponibile di fine giornata.
La CIV non è dovuta nel caso in cui:
• lo sconfinamento ha luogo per effettuare un pagamento in favore della Banca;
• lo sconfinamento non ha avuto luogo perché la Banca non vi ha acconsentito.
Per i Consumatori, inoltre, la CIV non è dovuta quando ricorrono tutte e due le seguenti condizioni, con l’avvertenza che di tale esclusione il cliente consumatore potrà beneficiare per un massimo di una volta per ciascuno dei quattro trimestri di cui si compone l’anno solare:
1) per gli sconfinamenti in assenza di fido il saldo passivo complessivo (anche se derivante da più addebiti) sia inferiore o pari ad euro 500; per gli utilizzi extrafido l’ammontare complessivo di questi ultimi (anche se derivante da più addebiti) sia inferiore o pari ad euro 500;
2) lo sconfinamento non abbia durata superiore a 7 giorni consecutivi.
CAPITALIZZAZIONE
Periodicità Trimestrale
Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n. 108/1996), relativo alle operazioni di apertura di credito in conto corrente, può essere consultato in filiale e sul sito internet www.Unipolbanca.it .
ALTRE CONDIZIONI ECONOMICHE
Spesa per invio di ogni comunicazione inerente gli obblighi di trasparenza:
- invio cartaceo € 1,75
- invio on line (per la clientela che ha aderito alla funzionalità “Corrispondenza on line”, attivabile
gratuitamente con il Servizio Internet Banking, a condizione che la comunicazione sia oggetto del Servizio) € 0,00
Tasso di mora 20,00 %, e comunque non oltre il Tasso Soglia Usurario per la specifica categoria di
operazione, rilevato trimestralmente con Decreto del
Ministero dell’Economia e delle Finanze ai fini della determinazione
degli interessi usurari ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 108/96
come modificato dall’art. 8 comma 5 d) del d.l. 70/2011
Pagamento premi assicurativi (effettuati per conto di mutuatari inadempienti) Maggiorazione del 10% (con un minimo di
€ 50,00) del premio pagato
Spese per l’accertamento delle cause di decadenza o di risoluzione del contratto € 50,00
Spese rilascio assenso a cancellazione ipoteca (effettuata da notaio a scelta del cliente e con parcella notarile a carico del cliente):
€ 250,00
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Spese per restrizione ipotecaria (effettuata da notaio a scelta del cliente e con parcella notarile a carico del cliente):
€ 180,00
Commissione per rinnovo ipoteca: € 250,00 oltre a spese vive
Commissione per variazione garanzia: € 120,00
Commissioni di accollo: 0,25% (minimo € 150,00) dell’importo del
capitale residuo accollato Eventuali accertamenti tecnici e amministrativi con sopralluogo: 3 per mille dell’importo del finanziamento
(minimo € 75,00 e massimo € 1.300,00) Altre Spese da sostenere:
Al momento della stipula del mutuo il cliente deve sostenere costi relativi a servizi prestati da soggetti terzi:
-
Perizia Tecnica-
Adempimenti notarili-
Assicurazione immobileSpese Per Rilascio Delle Principali Certificazioni, Attestati, Dichiarazioni E Varie:
Richiesta copie documenti archiviati mediante sisteme informatico/duplicato estratti conto € 2,00 per ogni copia
Richiesta copie documenti archiviati fuori sede € 10,00 per ogni copia
L’accessibilità alla documentazione archiviata può risultare diversa in dipendenza della tipologia/anno di produzione dei documenti richiesti in copia; un calcolo preventivo dei costi complessivi può essere richiesto in Filiale.
Spese per rilascio certificazioni di oneri e passività bancarie e/o di vario genere: € 51,65
Spese per certificazione di bilancio € 129,11
Recupero spese telefoniche:
Urbana € 4,13
Extraurbana o verso telefonia mobile € 9,30
RECESSO E RECLAMI
Recesso dal contratto di apertura di credito
Il contratto ha durata minima di 18 mesi e un giorno; dopo tale data la Banca può, a suo insindacabile giudizio con il semplice preavviso di 48 ore, procedere alla riduzione o alla revoca delle linee di credito richiedendo rispettivamente il rientro degli utilizzi nei limiti delle nuove linee di credito o il rimborso integrale di quanto dovuto dal Cliente per capitale, interessi e spese.
Il Cliente ha facoltà di recedere in qualsiasi momento dall’apertura di credito, con effetto di chiusura dell’operazione mediante pagamento di quanto dovuto.
Il Cliente potrà recedere dalla voce di spesa “Commissione sull’Accordato” (c.d. C.S.A.), in qualsiasi momento, dandone comunicazione scritta alla Banca a mezzo raccomandata a/r, ferme restando le restanti previsioni contrattuali ed economiche previste dal contratto e dall’affidamento ad esso collegato. In tale caso, la Banca ha la facoltà di recedere dalla linea di fido concessa al Cliente, nel rispetto delle norme contrattuali.
In ogni caso il recesso ha l’effetto di sospendere immediatamente l’utilizzo del credito concesso.
Reclami
UNIPOL Banca S.p.A. aderisce all’Arbitro Bancario Finanziario, sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie.
Il Cliente può presentare reclamo attraverso l’invio di:
• una raccomandata a.r. all’ indirizzo:
UNIPOL BANCA S.p.A. – Funzione Reclami - Piazza della Costituzione 2, 40128 BOLOGNA;
• un fax al numero: 051.3544970;
• una e-mail a: [email protected]
La procedura (fatte salve le spese per l’invio della corrispondenza) è gratuita per il Cliente.
La Banca deve fornire riscontro entro 30 giorni dalla sua presentazione ovvero entro 90 giorni nel caso di reclamo relativo ai servizi e alle attività di investimento. Se accolto, la Banca comunica al cliente il tempo necessario per risolvere il problema. Se non riceve risposta entro 30 giorni oppure se non è soddisfatto della risposta, il cliente può presentare ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF), purché non siano trascorsi più di 12 mesi dalla presentazione del reclamo all'intermediario.
Il ricorso all’ABF deve essere inoltrato con una di queste modalità:
• per posta, via fax o con posta elettronica certificata (PEC), alla Segreteria tecnica competente o ad una qualunque delle Filiali della Banca d'Italia;
• a mano, presso una delle Filiali della Banca d'Italia aperte al pubblico che lo inviano alla Segreteria tecnica competente.
Non appena presentato il ricorso all'Arbitro il cliente deve inviarne copia alla Banca con lettera raccomandata a.r. o per posta elettronica certificata (PEC).
Il Collegio si pronuncia entro 60 giorni dalla data in cui la Segreteria tecnica ha ricevuto le controdeduzioni da parte della Banca oppure dalla data di scadenza del termine di presentazione.
Per avere maggiori informazioni e sapere come rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario è possibile consultare le apposite guide ABF disponibili presso tutte le filiali della Banca, chiedere informazioni agli operatori della Banca, consultare il sito internet www.arbitrobancariofinanziario.it ovvero rivolgersi alle segreterie tecniche dell’Arbitro Bancario Finanziario presso le Filiali della Banca d’Italia di Milano, Roma, Napoli ai seguenti indirizzi:
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- Segreteria tecnica del Collegio di Milano Via Cordusio, 5
20123 Milano Telefono: 02-724241
- Segreteria tecnica del Collegio di Roma Via Venti Settembre, 97/e
00187 Roma Telefono: 06-47921
- Segreteria tecnica del Collegio di Napoli Via Miguel Cervantes, 71
80133 Napoli Telefono: 081-7975111
I termini previsti dalle presenti disposizioni sono sospesi ogni anno dal 1° al 31 agosto e dal 23 dicembre al 6 gennaio.
LEGENDA
Commissione Servizio Affidamenti (CSA), onnicomprensiva
Calcolata al momento della liquidazione trimestrale secondo la formula seguente:
[importo affidamento concesso x gg di disponibilità del fido nel trimestre x 0,50% x 4 (n° trimestri nell’anno solare) ]/ 365
A puro titolo esemplificativo su un affidamento di € 1.500,00 la CSA sarà pari ad € 7,50 trimestrali.
Periodicità di capitalizzazione Periodo cui si riferisce il calcolo degli interessi creditori e debitori e delle spese di tenuta del conto.
Saldo contabile Saldo risultante dalla mera somma algebrica delle singole scritture dare/avere in cui sono ricompresi importi non ancora giunti a maturazione
Saldo disponibile E’ l’effettivo importo di cui il Cliente ha piena disponibilità e che si ottiene sommando al saldo liquido di conto corrente (saldo contabile al netto delle partite postergate, ovvero quelle la cui valuta non è giunta a maturazione), gli importi relativi alle eventuali operazioni già disposte e/o eseguite ma non ancora registrate (c.d. “partite prenotate”, quali ad es. i pagamenti POS effettuati tramite Pagobancomat non ancora contabilizzati) e tenuto infine conto degli eventuali affidamenti operativi sul rapporto.
Sconfinamento Le somme di denaro utilizzate dal cliente, o comunque addebitategli:
• in eccedenza rispetto all’affidamento (utilizzo extra fido);
• in mancanza di un affidamento, in eccedenza rispetto al saldo del cliente (sconfinamenti in assenza di fido).
Tasso debitore Tasso nominale annuo utilizzato per il calcolo degli interessi debitori, cioè quelli a favore della Banca. Il tasso effettivo tiene conto della periodicità delle capitalizzazioni.
Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) Il TEGM risulta dalla rilevazione effettuata ogni tre mesi dalla Banca d'Italia per conto del Ministro dell'Economia e delle Finanze.
Le tabelle dei TEGM sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale, sui siti della Banca d'Italia e del Ministero dell'Economia e delle Finanze (sono inoltre disponibili nei locali dell’intermediario o sul suo sito internet).
Il TEGM, comprensivo di commissioni, di remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, si riferisce agli interessi annuali praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari per operazioni della stessa natura.
La classificazione delle operazioni per categorie omogenee, che tiene conto della natura, dell'oggetto, dell'importo, della durata, dei rischi e delle garanzie è effettuata ogni anno dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, che affida alla Banca d'Italia la rilevazione dei dati.
Il limite oltre il quale gli interessi sono ritenuti usurari è calcolato aumentando il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali (vedi Comunicato del Dipartimento del Tesoro del 18 maggio 2011). Tale metodo di calcolo è stato introdotto dal d.l. 70/2011, che ha modificato l'art. 2, comma 4 della legge 108/96, che determinava il tasso soglia aumentando il TEGM del 50 per cento