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DSA E VALUTAZIONE. Prof.ssa Simonetta Longo REFERENTE DSA ITS «G. MARCONI» Penne. Referente Sportello DSA/BES " Aterno - Manthonè"

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DSA E VALUTAZIONE

Prof.ssa Simonetta Longo

REFERENTE DSA ITS «G. MARCONI» Penne

Referente Sportello DSA/BES " Aterno - Manthonè"

(2)

LA VALUTAZIONE

• La valutazione costituisce un fondamentale competenza dei docenti che diventa ancora più rilevante per alunni con DSA.

una fondamentale competenza dei docenti che

La valutazione costituisce una fondamentale competenza dei docenti

che diventa ancora più rilevante per alunni con DSA

(3)

LE SPECIFICHE SITUAZIONI SOGGETTIVE DEGLI ALUNNI CON DSA

• E’ necessario dare particolare attenzione alle prove valutative per alunni DSA ( DPR n 122, 2009) e alle loro specifiche situazioni soggettive, per cui si

sottolinea che vengono conservati

• Obiettivi comuni a quelli della classe

• Modalità di svolgimento diverse

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DM LUGLIO 2011 (ARTICOLO 6)

• La valutazione scolastica, periodica e finale, deve essere coerente con la didattica personalizzata definita nel PDP.

(5)

PIÙ TEMPO O CONTENUTI RIDOTTI

• Gli alunni DSA possono usufruire di maggiore tempo per lo svolgimento di una prova o di contenuti ridotti, a causa del fatto che la difficoltà specifica impegna gli alunni con DSA per più tempo dei propri compagni, nella fase di

decodifica.

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DISORTOGRAFIA E DISGRAFIA

• Gli alunni disortografici e disgrafici oltre che tempi più lunghi per le verifiche scritte o una quantità minore di esercizi, sono dispensati dalla valutazione della correttezza della scrittura o, in caso di particolare gravità del disturbo,

integrare la prova scritta con una prova orale attinente ai medesimi contenuti.

(7)

LA DISCALCULIA

• Nell’area del calcolo un ruolo rilevante può essere svolto dall’analisi

dell’errore che consente al docente di approntare la mediazione didattica

più opportuna. Tali alunni comunque possono usufruire di strumenti

compensativi come la calcolatrice, la tabella pitagorica, il formulario.

(8)

LE VERIFICHE E LE VALUTAZIONI PERSONALIZZATE PER STUDENTI DSA

o Verifiche orali programmate

o Consegne brevi e chiare in stampato maiuscolo (Verdana - 14 -interlinea 1.5)

o Verifiche con domande guida o Tempi più lunghi o verifiche più brevi

o Compensare eventuali verifiche scritte negative con prove orali o Scomposizione delle prove in sotto obiettivi

o Uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe concettuali e mentali, schemi, tabelle )

o Algoritmi ed esercizi guidati

(9)

I COMPITI POLIRISOLVIBILI

(AFFRONTABILI A DIVERSI LIVELLI DI COMPETENZA)

o Uso di strumenti compensativi, tecnologici e informatici concordati con lo studente o Prove informatizzate

o Prove con vari tipi di adattamento: riduzione, semplificazione, facilitazione, arricchimento

o Prove di verifica scritta personalizzate:

- Con meno richieste

- Domande a risposte chiuse - Variante vero/falso

- Griglie con matrici da completare - Cloze

(10)

I COMPITI A CASA

Concordare con chiarezza il carico dei compiti e dare elenchi chiari dei paragrafi del libro di testo da considerare, con le indicazioni precise delle

pagine del libro.

(11)

COME IMPOSTARE I COMPITI IN CLASSE

• Nelle verifiche dare consegne con frasi brevi

• Utilizzare il carattere maiuscolo «Verdana», 14, interlinea 1.5

• Preferire compiti con domande a risposta multipla, piuttosto che domande aperte

• Permettere anzi incoraggiare l’utilizzo della sintesi vocale

• Permettere l’utilizzo di mappe guida con stampato maiuscolo, semplici e colorate.

• Permettere l’ utilizzo di tabelle, formulari, calcolatrice

(12)

L’USO DELLA MAPPE

• Le mappe lessicalizzate permettono un rapido recupero dei termini specifici e dei nessi causali (presenza dei connettivi logici e dei concetti cardine) e

costituiscono un supporto per un discorso espositivo.

• Sono utili anche esercitazioni che permettano di passare dalle mappe o schemi al testo, con un glossario di parole chiave che consentano di

espandere i concetti in maniera strutturata.

(13)

LA LENTEZZA DI ACCESSO LESSICALE

Con alunni DSA è necessario tollerare la lentezza di accesso lessicale ed è importante considerare piuttosto:

• la padronanza dell’argomento

• il riconoscimento corretto delle informazioni

• la capacità di autocorrezione

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CONSIGLI UTILI

• Verifiche frequenti

• Suddivisioni del materiale oggetto di valutazione e di studio

• Ridurre la fatica di memorizzazione

• Supportare il ragionamento attraverso domande stimolo

• Facilitare l’accesso lessicale di termini specifici (glossario)

• Utilizzare mediatori didattici (slide, mappe, immagini)

• Guidare l’esposizione orale per es. proponendo l’interrogazione come risoluzione di un problema, guidato da domande stimolo.

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