• Non ci sono risultati.

Esiti del percorso di Concertazione sul Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) 2014

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Esiti del percorso di Concertazione sul Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) 2014"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

ALLEGATO 3

Esiti del percorso di Concertazione sul Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) 2014

Il percorso di concertazione sul Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) 2014, si è aperto a seguito dell’informativa preliminare al Consiglio regionale sul Documento preliminare unitario (DPU) DPEF 2014, Legge di bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014-2016, Legge finanziaria 2014 e leggi collegate, avvenuta in data 15 Ottobre 2013. In quella circostanza, il Consiglio regionale ha discusso una serie di atti di indirizzo collegati, con gli esiti di seguito riassunti:

- 2 proposte di risoluzione approvate (n. 213, n. 215) - 2 mozioni approvate (n. 690, n. 692)

- 3 proposte di risoluzione non approvate (n. 211, n. 212, n. 214) - 1 mozione non approvata (n. 693)

Il contenuto degli atti sopra elencati è stato portato a conoscenza dei componenti dei tavoli di concertazione in occasione della convocazione della prima seduta dei tavoli, dedicata alla illustrazione e al confronto sul DPU.

Le attività dei tavoli di concertazione sul Documento preliminare unitario e sulle proposte di DPEF, Legge di bilancio, Legge finanziaria e Leggi collegate, si sono svolte tra l’ottobre e il novembre 2013, secondo il seguente calendario:

- Tavolo interistituzionale: si è riunito nei giorni 16 e 28 ottobre e l’11 novembre, presieduto dall’Assessore Bugli;

- Tavolo generale: si è riunito nei giorni 18 e 28 ottobre e l’11 novembre, presieduto dall’Assessore Bugli.

Su richiesta dei componenti del Tavolo generale, avanzata nella seduta del 18 ottobre e accolta positivamente dall’Assessore Bugli, sono stati inoltre programmati e realizzati 4 tavoli tematici, nel cui contesto sono state approfondite le priorità strategiche comprese nei diversi ambiti di intervento presenti nel Documento di programmazione economica e finanziaria 2014. I tavoli si sono riuniti nella prima settimana di novembre.

La concertazione sul Documento preliminare unitario (DPU)

Il DPU è stato esaminato dai Tavoli nelle sedute del 16 ottobre (concertazione istituzionale) e del 18 ottobre (concertazione generale).

In sede di confronto con le rappresentanze degli enti locali, sono stati manifestati apprezzamenti per i propositi in materia di social housing, con la richiesta di operare una forma di coordinamento e raccordo con altre iniziative di simile tenore portate avanti a livello locale. Relativamente al processo di riordino istituzionale in corso riferito alla redistribuzione delle funzioni attualmente attribuite alle Province, è emersa la preoccupazione legata alla necessità di garantire adeguate tutele occupazionali, in particolare per i lavoratori degli enti provincia impegnati sui fronti del lavoro, del Trasporto Pubblico Locale (TPL), del turismo e della difesa del suolo. L’Assessore Bugli ha offerto rassicurazioni in tal senso, in particolare per il rifinanziamento del TPL. Grande attenzione è stata inoltre posta sul tema dell’avvio in anticipazione con fondi regionali del nuovo ciclo delle politiche di coesione, fondamentali per garantire la continuità di alcuni servizi pubblici. L’Assessore Bugli ha indicato negli ammortizzatori sociali, nel sostegno all’occupazione, nei tirocini, nella difesa del suolo e nello sviluppo dell'agro-alimentare gli ambiti scelti per l’avvio in anticipazione.

(2)

In sede di confronto con le parti sociali, è emersa in primo luogo la richiesta di poter operare degli approfondimenti tematici attraverso il confronto con gli assessori competenti, che è sfociata nella definizione di un calendario di tavoli che ha visto impegnati tutti i componenti della Giunta. Grande attenzione è stata manifestata nei confronti del tema dell’anticipazione dei fondi comunitari: al generale apprezzamento per la scelta della Regione in tal senso, si è unita la richiesta di fare il punto sullo stato di avanzamento dei regolamenti comunitari e sulle materie oggetto dell’anticipazione.

In relazione alla definizione del contratto di servizio a seguito della prossima aggiudicazione della gara unica regionale del TPL su gomma, è stato chiesto un forte presidio della Regione, in particolare per le problematiche legate agli eventuali esuberi di personale, al mantenimento del servizio nelle aree marginali, ai contenziosi aperti dai soggetti gestori con le Province, attuali titolari dei contratti in essere. Simile impegno è stato richiesto per quanto riguarda le questioni attinenti ai servizi per l’impiego, ed in particolare alla tenuta dei Centri per l’impiego nella attuale fase di riordino delle competenze provinciali.

Per quel che riguarda la strategia regionale, è emersa una condivisione diffusa su alcune delle misure proposte dal documento, attinenti in particolare agli ambiti della green economy, della difesa del suolo, del riciclo e recupero della materia. E’ emersa in particolare la necessità di proporre politiche che sappiano integrare questi diversi ambiti, per dare maggior efficacia agli interventi, proporre forme innovative del fare impresa, e valorizzare il potenziale innovativo delle aziende di servizio pubblico che operano in questi settori.

Per quanto riguarda le prospettive dell’economia toscana, preoccupazione è emersa nei confronti della situazione del mondo del lavoro, dal momento che la caduta dell’occupazione rischia di ingrossare l’area del disagio sociale. Per questo motivo, generale condivisione è stata espressa sui contenuti e l’impegno a dare attuazione alla l.r.

45/2013. E’ emersa inoltre una certa fiducia in una prossima lieve ripresa dell’economia, motivo per il quale è stata espressa la necessità che la Regione continui a sostenere il sistema produttivo, attraverso gli incentivi alle imprese, mantenendo costante l’impegno in termini di semplificazione burocratica e dando piena attuazione alla legge di competitività approvata nel 2012.

Da ultimo, è stato rilevato un mancato accenno nel documento alle politiche per la non- autosufficienza, la cui continuità è stata tuttavia confermata dall’Assessore Bugli, ed una scarsa rilevanza data al tema delle partecipazioni regionali, con particolare riferimento al sistema fieristico, ritenuto settore importante per l’economia regionale.

La concertazione sulla Legge di bilancio e sulla Legge finanziaria

Nel corso delle due sedute del 28 ottobre del Tavolo istituzionale e del Tavolo generale, dedicate all’esame della Legge di bilancio e della Legge finanziaria, l’Assessore Bugli ha presentato ai componenti dei Tavoli i principali contenuti dei due atti. Relativamente allo stato delle finanze regionali, ci si è soffermati in particolare sull’andamento delle entrate, sulla quota del patto di stabilità e sulle risorse messe a disposizione per l’avvio in anticipazione del ciclo 2014-2020 delle politiche di coesione, per il cui utilizzo, su richiesta dei partecipanti alle sedute, è stata fornita una rappresentazione analitica in relazione all’impiego sui diversi Fondi.

Una generale condivisione è stata espressa: sulla scelta di rifinanziare il fondo per il prestito sociale, originariamente introdotto come misura straordinaria con la Legge finanziaria 2013;

sugli stanziamenti in materia di difesa del suolo nell’ambito della prevenzione del dissesto idrogeologico; sul rifinanziamento del fondo di garanzia per gli interventi in materia di efficienza energetica, esteso anche alla prevenzione del rischio sismico; sulla volontà di sperimentare azioni innovative in termini di “welfare generativo”; sulla scelta di agire sulla leva fiscale dell’IRAP per agevolare le attività produttive.

(3)

Alcuni elementi di criticità sono stati sollevati relativamente agli esigui stanziamenti di bilancio per misure rivolte alle imprese industriali (seppure nella consapevolezza che il 2014 sarà un anno di passaggio per quanto riguarda i fondi europei) e sul mancato accoglimento della richiesta di attivare tirocini nelle imprese individuali.

L’Alleanza delle cooperative ha presentato inoltre un articolato documento in cui avanza una serie di proposte in relazione a possibili interventi per valorizzare il settore della cooperazione nel contesto del sistema economico regionale.

I Tavoli tematici sulla proposta di Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) 2014

I Tavoli, uno per ciascuna Area tematica di cui si compone il DPEF 2014, si sono riuniti nella prima settimana di novembre, ed hanno visto la presenza di tutti i componenti della Giunta, chiamati ad illustrare le priorità del proprio assessorato e a rispondere alle richieste di chiarimento avanzate dai partecipanti ai tavoli.

Area tematica Assessori competenti Data Diritti di cittadinanza e

coesione sociale Allocca, Marroni 4 novembre 2013 ore 14.00

Governance, semplificazione

ed efficienza PA Bugli, Targetti 4 novembre 2013

ore 16.30

Sostenibilità, qualità del territorio e infrastrutturazione

Bramerini, Ceccarelli, Marson

4 novembre 2013 ore 18.00

Competitività del sistema regionale e capitale umano

Salvadori, Scaletti, Simoncini, Targetti

5 novembre 2012 ore 17.00

Durante il tavolo relativo all’area tematica “Diritti di cittadinanza e coesione sociale” è emerso un generale apprezzamento sul lavoro programmato dalla Regione in relazione ai Livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e alla volontà di sperimentare interventi innovativi in materia di welfare generativo. Ulteriori temi dibattuti sono stati quelli relativi agli strumenti di governance in materia di attuazione delle politiche socio-sanitarie integrate, all’accorpamento degli Estav, al finanziamento dell’attività diagnostica, alla diffusione dei servizi territoriali tramite le “Case della salute”, al fondo per la non-autosufficienza.

L’Assessore Allocca ha ribadito la volontà di perseguire l’integrazione delle politiche socio- sanitarie, pur nella difficoltà determinata dalla scarsità delle risorse disponibili, e ha confermato la volontà di utilizzare i LEP come strumenti per programmare in maniera più puntuale e omogenea sul territorio le politiche sociali. Nella stessa ottica, saranno attivati patti territoriali per la costruzione di reti di solidarietà sociale volti favorire il miglioramento dell’accesso al sistema di welfare toscano con il coinvolgimento dei soggetti del terzo settore che operano sul territorio.

L’Assessore Marroni ha evidenziato come le difficoltà relative alla definizione degli strumenti di governance del sistema delle politiche socio-sanitarie derivino soprattutto dal continuo mutamento della normativa nazionale e della giurisprudenza; ha condiviso la proposta di un più esteso utilizzo delle attrezzature diagnostiche; ha ribadito l’impegno per la territorializzazione delle cure mediche attraverso lo strumento delle “Case della salute”;

ha confermato la volontà di mantenere inalterati rispetto al 2013 gli stanziamenti di bilancio a favore delle politiche per la non auto-sufficienza, operando se necessario un

(4)

riallineamento in corso d’anno; ha evidenziato come la Giunta ha intenzione di proporre un ESTAV unico avente al suo interno 3 articolazioni territoriali.

Durante il tavolo relativo all’area tematica “Governance, semplificazione ed efficienza PA”, gli argomenti su cui si è concentrato il dibattito sono stati quelli afferenti al collegato alla legge finanziaria in materia di riordino degli sgravi fiscali e al raccordo di questa norma con le agevolazioni fiscali previsti dalla legge sulla competitività, alla semplificazione, intesa tanto sul versante della riduzione degli oneri amministrativi e della uniformità nell’attuazione delle norme in materia urbanistica, edilizia e di attività produttive, quanto su quello degli adempimenti legati ai nuovi programmi operativi regionali dei fondi europei, ad un più diffuso utilizzo della Tessera sanitaria, al processo di riordino del sistema istituzionale.

La Vicepresidente Targetti ha confermato l’attenzione della Regione al tema della semplificazione, ricordando l’attività del Nucleo tecnico operativo dedicato, che nel 2014 porterà alla definizione di piani di riduzione degli oneri previsti nelle norme regionali, e gli sforzi per facilitare l’ottenimento della certificazione in materia contributiva e antimafia, ribadendo la volontà di investire sulla Tessera sanitaria come strumento privilegiato di accesso ai servizi telematici della PA regionale e ricordando il lavoro in tema di SUAP e i recenti interventi sulla lr 1/2005 per l’applicazione in maniera uniforme sui territori delle normative regionali.

L’Assessore Bugli ha illustrato come la Regione intende facilitare il processo di associazione dei Comuni per la gestione della funzioni loro attribuite, utilizzando come possibile riferimento amministrativo le zone distretto già contemplate dalla lr 68/2011; ha evidenziato come il collegato sugli sgravi IRAP preveda una fiscalità di vantaggio per le imprese che assumono, si costituiscono in rete o investono sull’internazionalizzazione e ha evidenziato la possibilità che in corso d’anno siano previste ulteriori agevolazioni a valere sulla legge di competitività.

Durante il tavolo relativo all’area tematica “Sostenibilità, qualità del territorio e infrastrutturazione”, i temi sollevati in materia ambientale sono stati quelli relativi alla difesa del suolo, al fondo di garanzia per le energie rinnovabili e riduzione del rischio sismico, all’anticipazione dell’obbligo di “consumo zero” per gli edifici pubblici, agli strumenti per la tutela della risorsa idrica, alla necessità di azioni integrate in materia di green economy.

L’Assessore Bramerini ha recepito alcune delle istanze sollevate, relative in particolare all’attivazione prioritaria degli interventi di difesa del suolo definiti ai sensi della l.r. 79/2012 in materia di Consorzi di bonifica, all’efficientamento della gestione della risorsa idrica, all’integrazione tra interventi in materia di difesa del suolo e politiche forestali, alla promozione di filiere in grado di valorizzare il contributo del settore agro-forestale in termini di sviluppo della green economy, alla possibilità di finanziare a valere sulle risorse europee le opere di efficientamento energetico sugli edifici pubblici, al privilegiare gli edifici scolastici nelle opere di riduzione del rischio sismico del patrimonio edilizio pubblico.

In materia di mobilità e infrastrutture, le principali sollecitazioni hanno riguardato la tutela dei livelli occupazionali e il mantenimento dell’attuale livello di finanziamento del TPL, e la necessità di interventi infrastrutturali sulla rete ferroviaria e per la interconnessione modale dei diversi sistemi di trasporto. L’Assessore Ceccarelli ha fornito rassicurazioni sull’impegno della Regione in relazione agli eventuali esuberi che si dovessero verificare nel processo di riorganizzazione del TPL su gomma e garanzie sulle risorse per il finanziamento del contratto di servizio; ha confermato l’ammontare di risorse previste dal bando per il rinnovo del parco bus; ha ricordato le opere infrastrutturali in via di realizzazione per valorizzare gli interporti, i porti e gli aeroporti toscani, peraltro indicate nel DPEF; ha assicurato un forte presidio regionale per quanto riguarda l’attuazione dell’intesa quadro col governo in materia di infrastrutture, con particolare riferimento al potenziamento della rete ferroviaria.

In materia di politiche del territorio, sono stati affrontati i temi dell’implementazione paesaggistica del PIT, evidenziando la necessità di uno stretto raccordo con gli enti locali, e

(5)

come il percorso relativo all’approvazione del piano paesaggistico non possa prescindere da una condivisione formale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ed ha fornito rassicurazioni sul coinvolgimento degli enti locali nel processo di definizione del piano paesaggistico.

Durante il tavolo relativo all’area tematica “Competitività del sistema regionale e capitale umano”, è stata avanzata la richiesta di una rappresentazione analitica della ripartizione delle risorse con le quali si darà avvio in anticipazione alla nuova programmazione comunitaria.

In materia di attività produttive, lavoro e formazione, il confronto si è incentrato sui temi delle agevolazioni fiscali alle imprese, del sistema della ricerca e della riorganizzazione dei poli d’innovazione, della piena attuazione della legge sulla competitività, in particolare per le parti relative alle agevolazioni fiscali e ai protocolli d’insediamento, della riforma del sistema della formazione, delle politiche del credito e per la creazione di impresa, del sostegno ai Centri per l’impiego, della valorizzazione della microimpresa. L’Assessore Simoncini ha illustrato la ripartizione delle risorse per l’avvio in anticipazione relativamente ai fondi FESR e FSE. Ha confermato che nel collegato relativo agli sgravi IRAP sono previste agevolazioni alle imprese per le assunzioni di personale, a cui si affiancheranno le agevolazioni finalizzate a favorire le reti di impresa, l’internazionalizzazione delle imprese, le start up innovative, i protocolli per l’insediamento di imprese in aree di crisi; ha evidenziato la necessità di verificare l’attività dei poli di innovazione per allineare il sistema alle esigenze attuali, anche in previsione della nuova programmazione relativa al FESR; ha evidenziato il finanziamento dei protocolli d’insediamento e ribadito che nel corso dell’anno sarà valutata l’estensione delle agevolazioni previste ai sensi della l.r. 35/2000; ha preannunciato la presentazione al Consiglio regionale del documento preliminare di riforma del sistema della formazione professionale, per dare maggiore uniformità e semplificare il sistema. Per la parte relativa al credito alle imprese, ha ricordato che lo strumento del Fondo rotativo previsto nel DPEF prevede anche il sostegno alla capitalizzazione e all’ingresso dei nuovi soci e manifestato l’intenzione di attivare la costituzione di un fondo mobiliare chiuso finalizzato alla patrimonializzazione delle imprese, comprese quelle cooperative; in tema di creazione di impresa, ha evidenziato la volontà di attivare forme di coordinamento tra le strutture esistenti, comprese quelle riferite alle associazioni di categoria; ha inoltre evidenziato l’attenzione che il DPEF dedica alla creazione e sviluppo di reti di imprese, ricordando anche le premialità aggiuntive presenti nei bandi regionali; ha ribadito che tutte le misure di incentivazione presenti nel documento rivolte alle PMI sono da intendersi come destinate anche alle microimprese. Ha infine confermato, pur nelle difficoltà del contesto istituzionale e del quadro delle risorse, il sostegno regionale per la continuità dei Centri per l’impiego.

In materia di politiche agricole e forestali, sono stati sollevati i temi del sostegno al sistema agroindustriale e delle misure per promuovere export e filiera corta. Il dirigente dell’AC Sviluppo rurale (intervenuto in sostituzione dell’Assessore Salvadori) ha evidenziato la difficoltà a programmare gli interventi in relazione alla fase di transizione tra i due cicli di programmazione delle politiche comunitarie.

Relativamente a turismo, commercio e cultura, è stata evidenziata la strategicità del settore turistico nel sistema economico regionale e del progetto della via Francigena, e l’importanza delle politiche di sostegno alle imprese del settore. Il responsabile dell’ufficio segreteria dell’Assessore Scaletti (intervenuto in sua vece) ha confermato l’inaugurazione della via Francigena entro Pasqua 2014 e ha manifestato la disponibilità a coinvolgere le associazioni di categoria delle imprese turistiche e del sistema cooperativo nella gestione del modello regionale di turismo sostenibile e nella relativa piattaforma informatica.

In materia di scuola, università e ricerca, il confronto ha riguardato i temi del finanziamento dei servizi per l’infanzia, dell’assunzione di soggetti svantaggiati, della sperimentazione di misure di welfare generativo, del servizio di trasporto dei disabili. La Vicepresidente Targetti ha illustrato le modalità con le quali la Regione intende dare sostegno ai Comuni e alle

(6)

famiglie toscane per la frequenza delle scuole d’infanzia; ha esplicitato l’intenzione della Regione di procedere all’assunzione nel proprio organico di soggetti svantaggiati; ha ricordato lo stanziamento di risorse a favore degli enti locali per lo svolgimento del servizio di trasporto dei disabili.

Esito dei Tavoli conclusivi dell’11 novembre

L’attività di concertazione sulla proposta di DPEF 2014 si è conclusa con le sedute del Tavolo istituzionale e del Tavolo generale svoltesi l’11 novembre.

L’Assessore Bugli ha ripercorso le diverse fasi in cui è stata scandita la concertazione. I rappresentanti degli enti locali e delle parti sociali hanno espresso il loro apprezzamento sull’articolazione del percorso di confronto e sulla disponibilità mostrata da tutti i componenti della Giunta regionale.

Al tavolo istituzionale è emersa una sostanziale condivisione relativamente ai contenuti del Documento, anche in relazione ai chiarimenti forniti nelle sedute tematiche. E’ stato preannunciato l’invio di alcune osservazioni scritte di carattere non sostanziale all’attenzione degli uffici regionali.

Al tavolo generale, ha ricevuto unanime consenso la scelta di anticipare, con risorse regionali, l’avvio nel 2014 dei programmi operativi regionali dei fondi europei del ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020, con l’auspicio che a livello nazionale prevalga la scelta di escludere dal patto di stabilità tutte le risorse legate al cofinanziamento.

In relazione al collegato sul riordino degli sgravi fiscali, l’Assessore Bugli ha annunciato la decisione di ampliare la platea dei beneficiari di agevolazioni all’aliquota IRAP, dando più completa attuazione a quanto previsto dalla legge sulla competitività. Ha ricordato poi brevemente le principali questioni sollevate nel corso dei tavoli tematici e quelle contenute nelle osservazioni scritte pervenute all’attenzione della Regione, evidenziando come esse siano state in parte recepite nel testo o trovino comunque adeguata attenzione nei contenuti del Documento, soffermandosi in particolare sulle modalità per la promozione della creazione di impresa, sulle misure di sostegno alle piccole e microimprese, ivi compreso il supporto alle reti d’impresa, sul rifinanziamento del fondo regionale per la non- autosufficienza.

L’Assessore ha ribadito la volontà di tenere aperto il confronto, nel rispetto delle prerogative dell’organo consiliare, anche durante l’esame della proposta di DPEF 2014 da parte del Consiglio regionale, con particolare riferimento ad alcune richieste di chiarimento che non hanno trovato piena soddisfazione.

Riferimenti

Documenti correlati

In considerazione degli obiettivi di contenimento dell'uso del suolo e riduzione delle aree da destinare ad insediamenti temporanei, le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria,

Il Piano in materia di Energia prevede “prime norme (giugno 2009), della Strategia energetica nazionale con il ritorno al nucleare, promozione delle fonti

La seconda tipologia a fronte della quale possono essere richieste le agevolazioni, è correlata a programmi di investimento organici e funzionali da soli sufficienti,

nell’esplicazione della propria attività di verifica e controllo svolta dall’Osservatorio ritiene di fondamentale importanza lo sviluppo di azioni integrate di formazione,

rappresenta anche un diritto-dovere del lavoratore, che è chiamato a “prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo

535 del 17/06/2014 di “Accertamento delle entrate a favore della Provincia derivanti dal conferimento delle risorse da parte della Regione Lombardia per l'attuazione del

Nella provincia di Roma, anche per il 2010, si è registrato un incremento del ricorso alla CIG, che se pur più contenuto rispetto al 2009, mantiene il complesso delle ore di cassa

87, recante “Regolamento recante sgravi fiscali alle imprese che assumono lavoratori detenuti” ed il decreto 9 novembre 2001 recante “Sgravi contributivi a favore delle cooperative