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LA STRUTTURA DEL PTOF

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Academic year: 2022

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LA STRUTTURA DEL PTOF

Sezione 1. LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

Analisi del Contesto p. 7 Caratteristiche principali della scuola p. 8

Organigramma p. 9

Incarichi p. 10 Risorse professionali e strutturali p. 14

Organizzazione delle classi p. 17

Criteri di formazione delle classi p. 19

Modelli orari p. 23

Monte ore delle discipline p. 24

Tempo scuola p. 25

Rapporti scuola-famiglia p. 27

(3)

Sezione 3. L’OFFERTA FORMATIVA

Elementi caratterizzanti il Curriculo p. 37

L’Indirizzo Musicale p. 38

Il potenziamento linguistico p. 41

Organizzazione del curricolo p. 42

Continuità p. 44

Orientamento p. 46

AZIONI DELLA SCUOLA PER L’INCLUSIONE p. 47

ATTIVITÀ PROGETTUALI p. 52

AZIONI COERENTI CON IL PIANO DELLA SCUOLA DIGITALE p. 68

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G. 3 Sezione 2. LE SCELTE STRATEGICHE

Finalità del processo formativo p. 30

Priorità p. 31

Obiettivi di processo p. 33

(4)

Sezione 4. L’ORGANIZZAZIONE

Piano di formazione del personale docente p. 73

Piano di formazione del personale ATA p. 76

Rapporti con enti del territorio p. 80

Progetti in rete p. 84

Progetti PON p. 85

Visite, viaggi d’istruzione e stage p. 89

LA VALUTAZIONE p. 91

La valutazione esterna p. 93

La valutazione interna p. 95

Griglie di valutazione delle competenze chiave di cittadinanza p. 102

Descrittori generali dei livelli di apprendimento p. 108

Criteri di ammissione alle classi successive p. 111

Descrittori del giudizio di comportamento p. 114

Descrittori per il voto di religione p. 115

Indicazioni per la valutazione degli alunni con difficoltà p. 117

(5)

Allegati

A Atto d’indirizzo B Curricolo verticale

C Regolamento d’Istituto

D Protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri e BES E PAI

F Griglie di valutazione

G Organigramma e ruoli di responsabilità ( A.S. 2019/20)

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G 5

(6)

La scuola e il suo contesto

Sezione 1

(7)

Analisi del Contesto

La sede centrale dell’Istituto è situata al centro di Barcellona P. G. I diversi plessi sono dislocati sia nel centro che in quartieri periferici. Il bacino di utenza accoglie alunni con caratteristiche sociali ed economiche eterogenee.

Il territorio è caratterizzato da attività artigianali, commerciali e terziarie. Dal punto di vista culturale sono numerosi i centri di aggregazione sociale, culturale e religiosa. Nel territorio operano varie associazioni, sono presenti dei musei, due biblioteche comunali e, nell'ultimo anno, è stato riaperto il Teatro Mandanici. Sono particolarmente attivi gruppi di professionisti (psicologi, pedagogisti, ecc.) che offrono servizi specifici di supporto alla didattica, consulenza psicologica, attività di psicoterapia e orientamento cognitivo-comportamentale. Numerose sono anche le strutture e i gruppi sportivi che offrono all'utenza la possibilità di praticare vari tipi di sport di squadra o individuali. Non mancano però nel territorio fenomeni di illegalità che rendono necessaria nella scuola un’azione di rafforzamento dei valori della cittadinanza attiva e democratica. Nell'istituzione scolastica sono inoltre numerosi gli alunni inseriti in ambienti familiari con problemi di natura economica o figli di lavoratori stranieri comunitari ed extracomunitari.

Utenza

Territorio

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G. 7

(8)

STRUTTURA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

VIA CAIROLI

DESTRA LONGANO

VIA CATTAFI

PETER PAN

CANNISTRÀ

SCUOLA

PRIMARIA SCUOLA

SECONDARIA SCUOLA

DELL’INFANZIA

CAIROLI

DESTRA LONGANO

BASTIANO

GENOVESE

(9)

ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Francesca Canale

1° collaboratore del Dirigente

Referenti di plesso Collaboratori

scolastici DSGA

D. Giunta

A.T.A.

Funzioni strumentali

Collegio docenti

Dipartimenti

RSU

Team docenti

Responsabili per la sicurezza

Commissioni

Consigli di classe/

interclasse Consiglio

d’istituto

Organo di garanzia

2° collaboratore del Dirigente

Giunta esecutiva

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G.

Gruppi di lavoro

9

Assistenti amministrativi

(10)

Funzioni strumentali

Area 1 COORDINAMENTO PTOF

• Presiede la Commissione PTOF.

• Provvede alla selezione ed al monitoraggio iniziale, in itinere e finale dei progetti.

• Raccoglie i dati relativi ai bisogni individuali al fine di consentire alla scuola di attivare percorsi didattici personalizzati.

• Verifica ed attua azioni di supporto didattico organizzativo nei confronti dei docenti impegnati nei progetti.

• Fornisce ai Consigli di Classe il materiale per la raccolta dei dati inerenti l’azione didattico- educativa relativamente agli obiettivi fissati nel PTOF.

Monitora e restituisce, periodicamente, i dati relativi alla valutazione e autovalutazione.

Area 2 INVALSI PRIMARIA E SECONDARIA.

• Registro elettronico

• Cura della documentazione e monitoraggio dati.

• Collaborazione con il DS e con gli uffici di Segreteria.

• Collaborazione con le altre funzioni strumentali.

• Collaborazione nella stesura del RAV.

• Collaborazione nella stesura del P.d.M.

• Collabora con l’Area 2 al monitoraggio e alla rendicontazione dei dati relativi alla

valutazione e autovalutazione.

(11)

Area 3 INCLUSIONE

• Coordinamento dei GLI e GLO.

• Somministrazione e tabulazione delle schede di ricognizione DSA degli alunni dei tre e ordini di scuola e predisposizione della griglia per la rilevazione dei bisogni educativi speciali.

• Integrazione e monitoraggio degli alunni stranieri.

• Coordinamento del Piano di Inclusione Scolastica.

• Predisposizione dei protocolli di Integrazione degli alunni con BES e DSA e di• Accoglienza alunni stranieri.

• Coordinamento per la compilazione del Piano Educativo Individualizzato.

• Supporto ai docenti, alunni, famiglie per far fronte a situazioni di disagio.

• Cura dei compiti organizzativi e amministrativi relativi alle attività di insegnamento con

• alunni DVA.

• Coordinamento dei progetti e/o iniziative ricolte agli alunni disabili.

• Cura della documentazione relativa agli alunni DVA.

• Cura dei contatti con l'ASL e con gli altri Enti esterni all'Istituto per quanto attiene le alle

• attività del GLI.

• Collaborazione con il DS e con gli uffici di Segreteria.

• Collaborazione con le altre funzioni strumentali.

• Collaborazione nella stesura del RAV.

• Collaborazione nella stesura del P.d.M.

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G. 11

(12)

Area 4

INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI

• Organizzazione e coordinamento delle attività curriculari di miglioramento dell'offerta

• formativa organizzazione e coordinamento delle attività di continuità e orientamento.

• Cura e calendarizzazione delle attività extra moenia in orario curriculare dei tre ordini

• di scuola.

• Organizzazione e coordinamento dei concorsi.

• Organizzazione/calendarizzazione della partecipazione a spettacoli e attività teatrali.

• Organizzazione/calendarizzazione della partecipazione ad attività di cineforum.

• Collaborazione con il Dirigente Scolastico e con gli uffici di Segreteria in merito alla organizzazione delle visite guidate.

• Raccolta e organizzazione delle informazioni sui servizi territoriali

• Collaborazione con le altre funzioni strumentali.

• Coordinamento delle iniziative di accoglienze e inserimento dei nuovi iscritti (supporto coordinatori di classe).

• Predisposizione e compilazione della griglia mensile delle attività.

• Collaborazione nella stesura del RAV.

• Collaborazione nella stesura del P.d.M.

(13)

13 COMMISSIONI E

GRUPPI DI LAVORO

LABORATORI

Laboratorio scientifico Laboratorio informatico Laboratorio linguistico Palestra

Biblioteca Auditorium

• Inclusione

• DI.SCO.

• Scuola sicura

• Ed. ambientale, beni culturali e salute

Legalità

School 24.Live

Gruppo GLH

Giornale online

Gruppo sportivo studentesco

Fumettomania

Progetti Erasmus Plus

Dipartimenti

Italiano, Arte, Religione Matematica, Scienze,

Tecnologia, Motoria Lingue comunitarie

Discipline Musicali Scuola Primaria Scuola dell’Infanzia

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G.

Commissione curricolo Commissione

Legalità Commissione

Orario Commissione

Continuità Commissione

viaggi Commissione

inclusione

Gruppo GOSP

Nucleo Interno di Valutazione

13

REFERENTI

(14)

RISORSE PROFESSIONALI

Scuola

dell’Infanzia

posto comune: 20 dd.;

sostegno: 9 dd.

IRC:15h Scuola

Primaria

posto comune: 22 dd.

sostegno: 11 dd.

specialisti L.I.:2 dd.

IRC: 1d. +14h POTENZIAMENTO: n.3 Scuola

Secondaria di Primo grado

A1 Arte : 1c.+14h; 1c.+16h; 2cc.

A22 Italiano: 7 cc.+ 16 h ;8 cc.+8h;8cc.+16h A28 Matematica: 5cc.+6h; 5cc.+12h; 7cc.

A30 Musica: 1c+14h;1c.+16h;2cc A25 Inglese: 2cc.+12h; 2cc.+15h, 3cc.

A25 Francese: 1c+ 14h; 1c+16; 2cc A49 Sc. Motorie: 1c+14; 1c+16;2cc A60 Tecnologia: 1c+14h; 1c+16; 2cc Sostegno:7

IRC: 16h;17h;1c.

Strumento Musicale: 4 ( 1Violino, 1Chitarra, 1Flauto, 1 Pianoforte )

POTENZIAMENTO: 1 (Strumento musicale-Pianoforte);

(15)

15

RISORSE PROFESSIONALI (ATA)

1 DSGA,

5 Assistenti amministrativi,

15 collaboratori scolastici per n. 8 plessi

Relativamente alle unità di CC.SS., in rapporto al numero di plessi,

all’articolazione oraria di essi e alla complessità derivante e alla presenza

dell’indirizzo musicale, la richiesta effettuata in fase di o.d.f. di n. 2 unità

aggiuntive, non è stata soddisfatta per l’a.s. 2019/2020.

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Risorse strutturali

L’informazione e la comunicazione sono gestite attraverso il sito web d’istituto www.smgenovese.org.it

Tutte le classi della Sc. Secondaria e alcune della Sc. Primaria sono dotate di PC portatili e LIM.

L'accesso a internet è assicurato dalla linea ADSL attraverso copertura Wi-Fi. Nella sede centrale sono presenti:

 n. 1 laboratorio scientifico

 n. 1 laboratorio linguistico

 n. 1 aula 3.0

 n. 1 biblioteca

 n. 1 palestra

 n. 1 auditorium con palcoscenico

 n. 1 aula musicale per lezioni individuali o in piccolo gruppo

(17)

17

Risorse da incrementare

• a) LIM per il potenziamento e l’adeguamento della didattica;

• b) tablet per registro elettronico e per potenziamento offerta formativa;

• c) pc portatili per registro elettronico e alunni BES,

• d) banchi e sedie;

• e) Arredi scolastici : armadi; dattili x pc; scaffali e librerie; appendini;

listelle per cartelloni; arredi e attrezzatura per Auditorium e per Orchestra; attrezzatura per palestra e ambienti per apprendimento;

• f) aule speciali; laboratori scientifici, linguistici e musicali; software specifici per bisogni educati speciali e per approfondimenti relativi alla diverse aree formative;

• g) fotocopiatori; stampanti.

(18)

Organizzazione delle classi nei diversi plessi

SCUOLA

DELL’INFANZIA

SCUOLA SEZIONI

DESTRA LONGANO A - B

CAIROLI A - B

PETER PAN A - B - C -D

VIA CATTAFI A

CANNISTRÀ A

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SEZIONI

DESTRA LONGANO

I A – 1 B II A – II B III A IV A - B V A - B CAIROLI I A - B

II A - B III A - B IV A V A - B

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSI SEZIONI

I II III

A - B - C - D – E -

A - B - C - D - E - F

A - B - C - D - E -

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Premesso che il Dipartimento della Funzione Pubblica, con nota prot. n. D.F.P. 0040466 P-4.17.1.14, ha chiarito che tale materia rientra nel novero delle prerogative datoriali. Infatti, sulla base delle osservazioni svolte dal DFP con la suddetta nota, le materie di cui agli artt. 4 e 15 (assegnazione del personale nei circoli o istituti articolati in più plessi e/o sedi) sono state sottratte alla contrattazione integrativa, trattandosi di materie da ricondurre alla podestà datoriale. Le predette operazioni saranno oggetto di informativa sindacale ai sensi dell’art. 6 del CCNL del Comparto Scuola. (C.M. n. 6900 del 01/09/2011)-

1

- Il personale docente è assegnato a succursali, plessi, corsi, classi e sezioni in base alle esigenze didattiche e funzionali dei plessi stessi nonchè alle specificità e ai bisogni degli alunni frequentanti. Le richieste dei singoli dipendenti, verranno prese in considerazione, vagliate ed esaudite, compatibilmente con il suddetto principio. L’assegnazione nell’ambito dell’organico funzionale del personale già titolare, precede quella del personale neo trasferito e, a tal fine, la continuità didattica non costituisce elemento ostativo.

2 –, l’assegnazione alle classi potrà avvenire nel rispetto dei seguenti criteri, che si pongono quali articolazioni del precedente comma :

a. Attenzione all’assegnazione e gestione delle risorse alle classi prime possibilmente turnando i docenti uscenti dalle classi quinte che, per almeno un triennio continuativo, abbiano prestato servizio nelle suddette classi ;

b. Rispetto della continuità didattica, ove possibile, compatibilmente con le esigenze della scuola;

c. Valorizzazione delle competenze professionali attraverso la valutazione di curricula e titoli personali da utilizzare opportunamente rispetto alle esigenze della scuola ; d. Facoltà del Dirigente Scolastico di valutazione e decidere in merito a situazioni particolari e problematiche inerenti le situazioni interne delle classi e dei plessi nonché le

eventuali parentele e familiarità tra docenti e tra alunni e docenti, ove possibile;

e. Assegnazione degli ambiti disciplinari per esigenze didattiche, con rispetto della continuità didattica, ove possibile, e coerente con le esigenze;

f. Esigenze documentate relative alla legge 104/92 e alla legge 1204/71;

g. In caso di concorrenza l’assegnazione sarà disposta sulla scorta dell’apposita graduatoria formulata in base alla tabella di valutazione dei titoli ai fini delle utilizzazioni allegata al C.C.N.I. concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente;

h. L’assegnazione alle cattedre esterne (scuola sec. di I grado) avverrà secondo i criteri stabiliti dal C.C.N.I. sulla mobilità.

Art. 32 - Orario di lavoro

1 - La durata massima dell’orario di lavoro giornaliero è fissata in ore 7 di effettiva docenza.

2 - La durata massima dell’impegno orario giornaliero, formato dall’orario di docenza più intervalli di attività (ore “ buche”), è fissata in ore 9 giornaliere.

3 - La partecipazione a riunioni di organi collegiali – comunque articolati – che ecceda i limiti di cui al CCNL in vigore costituisce prestazione di attività aggiuntive e dà diritto alla retribuzione prevista per tali attività.

19

Criteri di ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G.

(20)

Criteri di formazione delle classi

Scuola dell'infanzia

A. Criteri per graduare le richieste di iscrizione (nuovi iscritti) alla Scuola dell'infanzia.

‒ Vengono formate due graduatorie, la prima, relativa agli alunni in età iscritti entro i termini previsti dalla normativa vigente, la seconda, relativa agli alunni anticipatari.

‒ In primo luogo si soddisfano le richieste inserite nella prima graduatoria e, successivamente all'esaurimento della medesima, si esaminano le richieste degli alunni anticipatari.

‒ Eventuali richieste relative ad alunni in età scolare, ma presentate successivamente alla scadenza dei termini per le iscrizioni, verranno prese in esame dal Dirigente scolastico, tenendo conto della data di presentazione della domanda, del numero di alunni di ciascuna sezione, della presenza di alunni con bisogni educativi speciali, di eventuali situazioni problematiche relative all'alunno e/o alla sezione in cui potrebbe essere inserito.

Formazione delle sezioni

Nella composizione delle sezioni, ai fini del raggiungimento dell'obiettivo di rendere le sezioni eterogenee per età al loro interno e omogenee tra loro si assumono i seguenti criteri:

1. equità numerica tra i sessi;

2. equa distribuzione nelle sezioni dei bambini problematici e dei casi sociali rilevati o segnalati;

3. Le iscrizioni nel corso dell'anno seguono il criterio dell'equilibrio numerico degli alunni

frequentanti nelle sezioni e la valutazione, a cura del Dirigente scolastico, sentito il parere dei

docenti interessati, dell'eventuale problematicità dei soggetti inseriti e da inserire.

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I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G.

Scuola Primaria

21

A. Formazione classi iniziali

Le classi prime della scuola primaria sono organizzate secondo le differenti articolazioni dell'orario scolastico a 24, 27, 30 e 40 ore nei limiti dell'organico assegnato.

Scelta tempo scuola e/o plesso:

1. Al momento dell'iscrizione alle classi prime i genitori esprimono le proprie preferenze rispetto al tempo scuola, sulla base delle informazioni fornite dall'Istituto mediante il PTOF, debitamente aggiornato.

2. Sulla base di tali preferenze, l'istituzione scolastica organizza, per le classi prime, le attività didattiche secondo i diversi modelli orario ferme restando le compatibilità relative ai servizi e alle consistenze di organico garantite.

3. Nel caso in cui non possano essere soddisfatte le preferenze espresse dal genitore in quanto le scelte risultano in numero insufficiente o comunque eccedono le risorse di organico, l'alunno, o gli alunni, vengono assegnati alle classi/modelli di tempo scuola effettivamente funzionanti. Di ciò viene dato avviso ai genitori interessati.

4. Nel caso in cui il numero degli alunni sia sufficiente alla formazione di una sola classe, questa sarà organizzata nel tempo scuola espresso dalla maggioranza dei genitori fermo restando il limite della disponibilità di organico.

Nel caso in cui sia possibile procedere alla formazione di più classi, il Dirigente scolastico provvede alla formazione dei gruppi-classe utilizzando i seguenti criteri, per garantire l'equi-eterogeneità dei gruppi:

1. suddividere in modo equilibrato maschi e femmine;

2. distribuire in modo equilibrato gli alunni sulla base della sezione e del Comune di provenienza;

3. distribuire in modo equo nelle classi gli alunni di lingua madre non italiana;

4. dividere gli alunni provenienti dai diversi comuni/scuole dell'infanzia, mantenendo però all'interno della classe almeno un compagno dello stesso gruppo di provenienza;

5. inserire in modo equilibrato gli alunni disabili e/o con problemi o disturbi di apprendimento;

6. distribuire in modo equilibrato gli alunni in relazione agli aspetti cognitivi, comportamentali, relazionali;

7. tener conto del parere degli insegnanti di Scuola dell'Infanzia in riferimento all'inserimento di bambini nello stesso gruppo o in gruppi diversi;

8. prendere in esame le richieste dei genitori, se non risultano in contraddizione con i presenti criteri e con le indicazioni fornite dagli insegnanti di Scuola dell'Infanzia.

B. Classi successive alla prima

Le iscrizioni alle classi seconde, terze, quarte, quinte oppure ad anno scolastico inoltrato rispettano il criterio dell'equilibrio numerico e sono disposte dal Dirigente scolastico sentito il parere dei docenti interessati.

L'assegnazione di alunni provenienti da altre scuole o da altre classi seguirà i seguenti criteri:

1. verifica di disponibilità di posti nella scuola richiesta dalla famiglia;

2. assegnazione dell'alunno alla classe meno numerosa, tenuto conto di eventuali situazioni problematiche e sentiti gli insegnanti coinvolti.

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Scuola secondaria di I grado

Nella composizione delle classi prime si rispettano i seguenti criteri:

• equa distribuzione maschi/femmine;

• equa ripartizione degli alunni portatori di handicap;

• equa ripartizione degli alunni BES o con DSA;

• equa ripartizione degli alunni stranieri;

• assegnazione degli alunni che ripetono l'anno nella sezione dell'a. s. precedente, salvo esplicita richiesta contraria o esigenze derivanti dalla necessità di garantire una formazione equilibrata delle classi;

• prendere in esame le richieste dei genitori, se non risultano in contraddizione con i suddetti criteri.

È demandato al Dirigente scolastico valutare eventuali spostamenti tra classi prime richiesti dai genitori o proposti dai docenti, esaminate le motivazioni presentate.

In caso di riorganizzazione delle classi successive alla prima con sdoppiamento o accorpamento, si procederà in modo da limitare al massimo i disagi agli studenti e conseguire risultati ottimali nell'organizzazione dell'attività didattica, dell'orario delle lezioni e dell'assegnazione dei docenti alle classi, rispettando, nei limiti del possibile, le richieste degli allievi e la continuità didattica.

INDIRIZZO MUSICALE

Per quanto attiene l’indirizzo musicale gli alunni verranno inseriti in un’unica sezione (sez. C) come prevede la normativa di settore che fa sempre riferimento a classi unitarie. (Art. 2 del DM 201/99)

La formazione di un unico corso ad indirizzo musicale ha infatti ricadute positive in termini organizzativi e pedagogici. In particolare:

• Gli alunni di strumento musicale, oltre al normale orario effettuato dagli altri studenti, sono impegnati, solitamente per due o tre giorni alla settimana, nella realizzazione delle attività curriculari previste nel corso musicale, (lezioni individuali, lezioni collettive, musica d'insieme, lettura e teoria musicale, ascolto partecipativo, ecc.) e nello studio quotidiano a casa dello strumento.

• La valutazione della disciplina avviene collegialmente tra i docenti di strumento, tenuto conto che specifiche attività, come la musica d'insieme, si svolgono alla presenza di tutti i docenti, e che, spesso, la teoria e lettura della musica viene effettuata da un docente del corso per gli allievi di tutte le specialità strumentali. La presenza di alunni da più classi rende tale operazione assai problematica.

• Visite e viaggi di istruzione per gli alunni del corso ad indirizzo musicale si realizzano spesso attraverso la partecipazione a rassegne e concorsi musicali.

(23)

Organizzazione oraria

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G.

PLESSO ORARIO

Tempo normale 30 ore Indirizzo musicale

32 ore

Per le classi del Corso ad Indirizzo Musicale, vengono attuate 2 ore

curricolari in orario pomeridiano, per lo studio

di uno dei seguenti strumenti musicali: Flauto

traverso, Pianoforte, Chitarra, Violino BASTIANO

GENOVESE

Lun. /ven.

8:00 / 13:40 SCUOLA

DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA

DI PRIMO GRADO

PLESSO SEZIONE

Tempo normale 40 ore

ORARIO CANNISTRÀ Sezione A

Lun/ven 8:15/16:15

CAIROLI

(ex Via Cattafi) Sezione unica CAIROLI Sezione A – B

PETER PAN Sezione A – B – C - D

DESTRA

LONGANO Sezione A - B

PLESSO

ORARIO Lunedì / venerdì

8:10 / 13:34 Mercoledì (classi IV e V)

8:10 / 15:34

Tempo normale

Pre-scuola Post-scuola DESTRA

LONGANO 27 ore

(Classi I, II e III )

29 ore (Classi IV e V)

Ingresso 7.45

Uscita 13.50 CAIROLI

23

(24)

Monte ore

delle singole discipline

SCUOLA PRIMARIA

N° ORE PER CLASSI

DISCIPLINA I II III IV - V

Italiano 8 8 8 9

Arte e

immagine 1 1 1 1

Inglese 1 2 3 3

Matematica 6 6 5 6

Scienze e

tecnologia 3 2 2 2

Storia 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2

Musica 1 1 1 1

Motoria 1 1 1 1

Religione /

alternativa 2 2 2 2

27 27 29

DISCIPLINA

ORE

Italiano 5

Approfondimento 1

Storia 1

Cittadinanza e costituzione 1

Geografia 2

Scienze matematiche 4

Scienze chimiche, fisiche e

naturali 2

Inglese 3

Francese 2

Tecnologia 2

Ed. Artistica 2

Ed. Musicale 2

Ed. Fisica 2

Religione / alternativa 1

TOTALE 30

SCUOLA SECONDARIA

DI 1° GRADO

(25)

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G.

Tempo Scuola

• Scuola primaria: 891 h (33 settimane per 27 h settimanali classi I-II-III).

• Scuola primaria: 957 h (33 settimane per 29 h settimanali classi IV-V).

• Scuola Sec. I grado: 990 h (33 settimane per 30 h settimanali).

• Scuola Sec. I grado (indirizzo musicale): 1056 h (33 settimane per 32 h settimanali).

Per la validità dell’anno scolastico, ai sensi delle disposizioni di legge vigenti, ogni studente è obbligato a frequentare le lezioni per non meno di 3/4 dell’orario annuale personalizzato del corso di studio prescelto. Il predetto limite minimo di frequenza può essere derogato solo per gravi e documentati motivi.

25

(26)

Deroghe

Per gli alunni della Scuola secondaria di primo grado, l’art.11, c. 1 decreto legislativo n° 59/2004, art. 14, c.7 del DPR 122/2009 e D. Lgs. 62/2017, art. 5 c.1 prevedono che, per procedere alla valutazione finale di ciascun studente, è prevista la frequenza di almeno i ¾ dell’orario annuale personalizzato.

Funzionamento Numero minimo ore frequenza Totale max assenze (ore)

30 ore settimanali

(990) 743 247

Preso atto della frequenza richiesta, il Collegio dei Docenti delibera motivate deroghe in casi eccezionali, a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa.

Vanno conteggiate quali presenze:

La partecipazione ad attività culturali e formative approvate dagli OO.CC. della scuola;

Attività didattica extrascolastica (uscite didattiche, viaggi e visite di istruzione, scambi culturali, ecc.

La partecipazione ad esami di certificazione esterna o a concorsi.

In tutti questi casi sul registro di classe e su quello personale del docente verrà annotata la motivazione della mancata presenza in aula.

Nel caso di alunni portatori di handicap avviati a percorsi individuali di recupero si fa riferimento a quanto stabilito per ciascuno dal rispettivo Piano educativo Personalizzato o dagli eventuali piani formativi individualmente stabiliti.

Per gli alunni che, in ospedale o luoghi di cura, seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di appartenenza, tali periodi rientrano a pieno titolo nel tempo scuola (art. 11 DPR 22.06.2009).

Le ore scolastiche svolte in specifici Progetti POF, in maniera aggiuntiva rispetto alle ore di lezione curriculari e debitamente certificate dal docente referente, costituiscono un bonus per lo studente da portare in riduzione delle assenze dovute a motivi di cui all'art. 4.

Calcolo della percentuale di assenze:

Sono computate quali ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive:

- Ingressi posticipati, senza giustificato motivo.

- Uscite in anticipo;

- Assenze per malattia;

- Assenze per motivi familiari;

- Mancata partecipazione alle attività organizzate dalla scuola in orario curriculare.

Tutte le assenze, incluse le entrate e le uscite fuori orario, vengono annotate dal Docente sul Registro di Classe e sul Registro Personale e sono sommate a fine anno. II numero totale di assenza effettuate dallo studente nell'anno scolastico sarà quindi raffrontato all'orario complessivo annuale delle lezioni. L'esito complessivo del raffronto deve collocarsi nel limite del 25%.

II mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, tenuto conto delle deroghe riconosciute ai sensi del successivo art. 4, comporta la non

(27)

27

Tipologie di assenze documentate e continuative ammesse a deroga

Al principio della frequenza obbligatoria di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di lezione sono possibili deroghe funzionali ad assenze documentate e continuative a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio dei consigli di classe con specifica delibera motivata, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Tali deroghe devono comportare un percorso di recupero concordato con l'istituzione scolastica.

Sulla base di quanto disposto nell'art. 14 comma 7 del DPR 122/2009, si considerano assenze continuative che possono consentire di derogare ai limiti copra indicati:

-Motivi di salute documentati da apposita certificazione medica:

-Assenze per ricovero ospedaliero, documentato con certificato di ricovero e di dimissione e successivo periodo di convalescenza prescritto all'atto della dimissione e convalidato da un medico del SSN;

-Assenze continuative di 5 giorni o più, motivate da patologie che impediscano la frequenza scolastica, certificate da un medico del SSN;

-Assenze ricorrenti per grave malattia documentata con certificato di un medico del SSN attestante la gravità della patologia;

-Visite specialistiche ospedaliere e day hospital (anche riferite ad un giorno);

-motivi personali e/o famiglia:

-gravi patologie e lutti certificati dei componenti del nucleo familiare entro il II grado fino ad un massimo di 5 giorni;

-esclusività di assistenza per familiari invalidi in situazione di gravità (legge 104/92, art. 3 c. 3);

-rientro nel paese d'origine; Il consiglio di classe e/o di interclasse valuterà caso per caso il raggiungimento degli obiettivi minimi da parte dell’alunno, come previsto della normativa vigente.

-motivi sportivi per un totale complessivo di 6 giorni:

-uscite anticipate per attività sportive debitamente richieste e certificate dall'Associazione Sportiva di appartenenza;

Non viene fatta rientrare nel computo complessivo delle assenze la tardiva iscrizione non causata da inadempienza del genitore degli studenti.

Le giustificazioni, insieme a tutte le certificazioni mediche e documentazioni utili a giustificare le assenze degli alunni devono essere consegnate in segreteria alla chiusura del quadrimestre

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G.

(28)

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

In entrambi gli ordini di scuola, nel mese di ottobre, in occasione delle elezioni dei rappresentanti di classe, si svolge un'assemblea rivolta a tutti i genitori, durante la quale si illustrano, in linea generale, le attività didattiche annuali.

SCUOLA PRIMARIA

Gli insegnanti comunicano con i genitori negli incontri a loro riservati, che possono essere individuali (docente-genitore) o collegiali (assemblea di classe).

Tali incontri hanno cadenza bimestrale, secondo il piano annuale delle attività.

SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO I professori incontrano i genitori:

• in orario antimeridiano: 1h per ciascun docente nella prima e seconda settimana del mese.

• in orario pomeridiano: n. 2 incontri con le famiglie, secondo il piano annuale

delle attività.

(29)

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G.

LE SCELTE

STRATEGICHE

Sezione 2

29

(30)

FINALITÀ DEL PROCESSO FORMATIVO

ISTRUZIONE: per promuovere l’acquisizione e l’ampliamento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze.

EDUCAZIONE: per educare ai valori finalizzati a comportamenti corretti e responsabili sul piano etico e sociale.

FORMAZIONE: per educare al “saper essere”.

ORIENTAMENTO: per aiutare a costruire percorsi pienamente soddisfacenti in ambito formativo e professionale, durante tutto l'arco della vita.

PREVENZIONE: per far seguire uno stile di vita finalizzato al benessere, alla prevenzione del rischio e del disagio e di ogni forma di violenza e discriminazione.

PARTECIPAZIONE: per educare ad assumere atteggiamenti collaborativi, volti all’integrazione della diversità e all’interazione con gli altri, la realtà esterna e il territorio.

Il piano triennale dell’Offerta formativa sarà orientato all’innalzamento dei livelli di

istruzione e delle competenze degli studenti, nel rispetto dei tempi e degli stili di

apprendimento di ognuno. L’azione dell’istituzione scolastica dovrà valorizzare il

contributo di tutte le componenti della comunità scolastica e sarà orientata all’inclusione

e alla valorizzazione delle differenze.

(31)

L’ ISTITUTO INDIVIDUA COME

PRIORITÀ

Tenendo conto della Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo che individua Le 8 competenze chiave per l'apprendimento permanente, necessarie ad ogni cittadino per riuscire ad inserirsi con successo all'interno dell'ambito sociale e lavorativo, e tenendo conto degli obiettivi formativi individuati come prioritari dalla legge 107 comma 7

- I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G. 31

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning.

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.

Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori.

Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio- sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014.

(32)

Curricolo, progettazione e valutazione

Migliorare le competenze linguistiche e logico-matematiche

Strutturare il curriculo per lo sviluppo delle competenze trasversali Progettare moduli o unità didattiche per il recupero/potenziamento delle competenze

Ambiente di apprendimento

Migliorare la dimensione metodologica (pratiche didattiche e TIC) Promuovere e sostenere l’utilizzo di metodologie didattiche (gruppi di livello, classi aperte, ecc.)

Obiettivi processo di

Da essi sono stati elaborati i seguenti obiettivi di processo

(33)

Strettamente legate alle finalità dell’Istituto e agli obiettivi di processo sono le

azioni e le attività progettuali dell’Istituto

Curricolo, progettazione e valutazione

Migliorare le competenze

linguistiche Migliorare la

competenza matematica

1. Ampliamento del monte ore disciplinare di italiano alla scuola primaria.

2. Progetto Lettura 3. Progetto Lingua

Madre Primo approccio allo studio del Latino 4. Progetto

Fumettomania 5. Progetto Giornalismo 1. Ampliamento del

monte ore disciplinare di matematica alla scuola primaria.

2. Progetto Math Plus e Kangaroo per la preparazione ai giochi matematici

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G.

Progettare moduli o unità didattiche

per il

recupero/potenziamento delle competenze

1. Progetto di recupero delle competenze di base di matematica alla scuola secondaria.

2. Progetto di recupero delle competenze di base di matematica alla scuola secondaria

33

(34)

Ambiente di apprendimento

Migliorare la dimensione metodologica

(pratiche didattiche e TIC)

Migliorare le competenze digitali degli

allievi

1. Corso di formazione

«Digi..dattica»

2. Corsi di formazione con attività in presenza e online

1. Aggiornare il curricolo di tecnologia alla scuola secondaria

2. Progetto L'ora di coding

3. Progetto "T.A.B.B.Y. in Internet" (Threat Assessment of Bullying Behavior)

Promuovere e sostenere l’utilizzo di metodologie didattiche (gruppi di livello, classi

aperte, ecc.)

1. Promuovere la

flessibilità organizzativa che permetta di

lavorare a classi aperte con modalità didattiche diversificate

2. Progettazione di 'Unità di competenze' o 'Compiti di realtà'

(35)

Per raggiungere le priorità e i traguardi previsti dal Piano di Miglioramento, grazie all’organico del potenziamento

• sarà potenziato il monte ore disciplinare di italiano e matematica alla scuola primaria secondo il seguente schema:

(Le attività mireranno soprattutto a ridurre la varianza tra le classi nelle prove Invalsi)

• saranno effettuate attività progettuali di ampliamento dell’offerta formativa

• saranno svolte attività formative per il personale docente ed ATA

Classi Ore di italiano Ore di matematica Ore settimanali

IV 1 1 29

V 1 1 29

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G. 35

(36)

Sezione 3

(37)

37

Gli elementi che caratterizzano il curricolo e che distinguono l’Istituto Comprensivo B.

Genovese dalle altre scuole del territorio sono l’indirizzo musicale e la forte propensione al potenziamento dello studio delle Lingue Straniere

Indirizzo musicale

Studio di quattro strumenti musicali:

violino, chitarra, flauto e pianoforte

Concerti

Concorsi musicali

Certificazioni

Potenziamento linguistico

Curricolo potenziato in tutti gli ordini di scuola

CLIL

Stage linguistico a Malta

Certificazioni

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G.

(38)

L’Indirizzo musicale

L’Istituto Comprensivo “Bastiano Genovese”, è l’unica scuola di Barcellona ad avere un corso ad Indirizzo Musicale quale potenziamento dell’offerta formativa di base. L'Indirizzo Musicale attuato nella nostra scuola dà, a quegli alunni che lo frequentano, previo superamento di un test attitudinale, l'opportunità di studiare, con docenti esperti e altamente qualificati, e all'interno dell'attività curricolare, strumenti quali la chitarra, il flauto traverso, il pianoforte ed il violino. Alla fine del triennio gli alunni dovranno dimostrare, nell'ambito del previsto colloquio pluridisciplinare in sede di esame di stato, anche le competenze musicali acquisite nell’arco del triennio, sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e d'insieme, sia su quello teorico, e riceveranno un attestato di frequenza del corso ad indirizzo musicale con la relativa valutazione. L’attestato potrà essere presentato alle scuole superiori come credito formativo.

Il programma didattico della disciplina Strumento musicale si articola in:

lezioni individuali settimanali di strumento,

lezioni settimanali collettive di teoria /lettura musicale e di musica d’insieme.

Proprio durante le lezioni collettive e nel corso di tutto il triennio all'alunno é data possibilità di far parte dell'ORCHESTRA del Corso ad Indirizzo Musicale. Possono far parte dell'orchestra anche i migliori ex allievi che hanno l'opportunità, quindi, di mantenere vivo il contatto con la disciplina precedentemente studiata e possono utilizzare tale attività come credito formativo.

L'orchestra é protagonista dei Concerti di Natale e di fine anno scolastico che si svolgono abitualmente

presso l'Auditorium della Scuola, presso l' Auditorium di San Vito e presso il Teatro Mandanici di Barcellona o

(39)

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G.

Per chi frequenta l'Indirizzo Musicale sono previste anche le seguenti attività:

CONCORSI MUSICALI NAZIONALI. A cui prendono parte, in qualità di "solisti" gli alunni che, a giudizio del docente di strumento, vengono ritenuti idonei e che dimostrano un alto profitto nella disciplina. Ai concorsi, nella categoria ad essa riservata, partecipa anche l'orchestra tutta così come i vari ensembles che si formano nel corso dell'anno scolastico.

LEZIONI-CONCERTO fatte per offrire ai ragazzi la possibilità di confronto con artisti di chiara fama e dare loro un maggiore coinvolgimento nell'apprendimento della materia vista non solo come disciplina, ma anche come espressione artistica della propria personalità e dei sentimenti, nonché come possibile sbocco lavorativo. Diversi i concertisti esibitisi nell'Auditorium della Scuola ‘B. Genovese’ e molti sono i concerti in programma.

CORSI DI PREPARAZIONE ALLE CERTIFICAZIONI TRINITY

Le certificazioni attestano il raggiungimento di un determinato livello di competenza in una specifica disciplina musicale.

In ambito didattico, la certificazione musicale può essere utilizzata come obiettivo per strutturare il percorso di apprendimento di abilità e conoscenze secondo parametri tecnici e artistici legati a livelli chiaramente definiti.

In ambito professionale musicale, la certificazione può essere usata per accedere al mondo del lavoro.

Concorsi e selezioni richiedono spesso che il candidato sia in possesso di una o più certificazioni a un determinato livello.

Anche nel campo della musica la certificazione rilasciata da un Ente Certificatore è un documento ufficiale che attesta le competenze acquisite.

39

(40)

Anche nelle Scuole dell’Infanzia e nelle Scuole Primarie sono attuati progetti e sperimentazioni che mirano a potenziare ed ampliare il curricolo di musica.

In particolare

Inoltre sono previste attività di potenziamento della vocalità e coro per gli alunni delle quinte classi della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria, che dopo un’accurata selezione entrano a far parte del Coro d’Istituto diretto da un docente interno.

Scuole dell’Infanzia PROGETTO ARTISTICO MUSICALE

Scuola Primaria LABORATORIO DI MUSICA

(41)

Il potenziamento linguistico

41 L’Istituto è centro registrato n. 47191 come sede di esame Trinity College London

Responsabile : Prof.ssa Giuseppa Scardino

Tutti gli ordini di scuola dell’Istituto prevedono attività di potenziamento linguistico:

• In tutte le scuole dell’Infanzia è prevista la realizzazione del progetto English for Kids ( primo approccio allo studio della Lingua Inglese)

Alla scuola primaria gli alunni di V partecipano ai progetti extracurricolari per la preparazione agli esami Trinity (Grade 1 e 2)

Alla scuola secondaria gli alunni partecipano ai progetti extracurricolari per la preparazione agli esami Trinity (Grade 3 e 4), agli esami KET del Cambridge e agli esami DELF per il francese.

Saranno svolte delle attività nelle classi terze per un primo approccio al CLIL

Tutti gli anni si effettua uno stage linguistico a Malta dove gli alunni frequentano lezione in lingua inglese per 20 ore settimanali in una scuola internazionale con insegnanti madrelingua

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G.

(42)

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

I traguardi per lo sviluppo delle competenze, dettate dalle Indicazioni Nazionali 2012, sono validi per tutte le aree disciplinari e sviluppati sull’intero percorso, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di 1°

grado.

Essi vanno perseguiti attraverso un curricolo unitario che si articola in campi di esperienza nella scuola dell’infanzia, in ambiti disciplinari nella scuola primaria e in discipline nella scuola secondaria di I grado, nel rispetto della peculiarità di ciascuna fascia di età.

I docenti

• individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee

• predispongono percorsi di apprendimento capaci di rispondere

all’esigenza di crescita degli alunni, che rispettino le differenze individuali

in rapporto ad interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini,

carattere, inclinazioni, esperienze di vita.

(43)

Curricolo verticale

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G. 43

Il Profilo delle competenze per ogni disciplina e per tutti gli ordini di scuola è presente nell’ Allegato B

Scuola dell’infanzia

CAMPI di ESPERIENZA

I DISCORSI E LE PAROLE

LA

CONOSCENZA DEL MONDO

IL SÈ E L’ALTRO IL CORPO IN MOVIMENTO

LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE

Scuola Primaria

AMBITI DISCIPLINARI

AREA LINGUISTICA

AREA SCIENTIFICA-

LOGICO- MATEMATICA

AMBITO SOCIO- ANTROPOLO-

GICO

AREA MOTORIA

AMBITO ESPRESSIVO

Scuola Secondaria

DISCIPLINE

ITALIANO INGLESE FRANCESE

MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA

STORIA GEOGRAFIA CITTADINANZA E

COSTITUZIONE RELIGIONE

SCIENZE MOTORIE

ARTE MUSICA

(44)

L'Istituto mira a realizzare un progetto formativo continuo, che garantisca il diritto dell'alunno ad un percorso organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diversi gradi di scuola, costruirà così la sua particolare identità.

La continuità si propone anche di prevenire le difficoltà che sovente si riscontrano, specie nelle fasi di passaggio, prevedendo opportune forme di coordinamento che rispettino, tuttavia, le differenziazioni di ciascuna scuola. Continuità del processo educativo non significa, infatti, né uniformità né mancanza di cambiamento, consiste piuttosto nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno e riconosca la specificità e la pari dignità educativa dell’azione di ciascuna scuola nella dinamica della diversità dei rispettivi ruoli e funzioni.

Con le attività di continuità e la revisione del Curricolo Verticale di Istituto si persegue il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

• Attenuare i “salti” costruendo un percorso didattico comune fra i diversi ordini.

• Creare opportunità di incontro e arricchimento fra alunni dei diversi gradi dell’istituto.

• Facilitare il passaggio al grado successivo di scuola, superando i disagi e le paure generate da nuovi contesti scolastici.

• Armonizzare le strategie didattiche e i criteri di valutazione dei diversi ordini di scuola.

• Favorire lo scambio di informazioni e esperienze fra i docenti coinvolti.

• Instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione tra insegnanti di diversi ordini di scuola.

• Riflettere, reciprocamente, sui traguardi di sviluppo delle competenze, al termine di ogni raccordo

CONTINUITÀ

tra i diversi ordini di scuola

(45)

Durante l’anno scolastico verranno attuati piani d’intervento per promuovere la continuità educativa e didattica.

Saranno individuate strategie cognitive che sviluppino, in un processo educativo continuo, le competenze trasversali e disciplinari.

Si costruiranno attività ponte che consentano agli alunni delle classi quinte di sperimentare la

collaborazione con i compagni e i docenti della scuola secondaria.

Attività programmate

• Ottobre - Novembre Diverse giornate di attività comuni tra gli alunni delle classi v e quelli delle classi I presso la scuola secondaria B. Genovese

• Novembre Giornata mondiale dei diritti dei bambini e degli adolescenti

• Dicembre – Attività teatrali in Auditorium ed incontro tra la Dirigente e i genitori degli alunni di scuola dell’infanzia e primaria

• Gennaio – 1) Laboratorio linguistico, laboratorio musicale, attività sportive 2) Open Day

• Febbraio - Laboratorio linguistico, laboratorio musicale, attività sportive

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G. 45 45

(46)

ORIENTAMENTO

Le attività di orientamento organizzate durante il corso dell’anno scolastico, servono a stimolare nell'alunno una riflessione personale sulle proprie capacità, sui propri interessi e limiti e, quindi, sulla propria personalità come sintesi di un processo evolutivo

Le diverse attività di orientamento proposte hanno pertanto un duplice scopo quello di stimolare la conoscenza di sé stessi e quello di fornire informazioni sulla realtà esterna, scolastica e professionale.

In vista delle iscrizioni alle Scuole Secondarie di secondo grado, i docenti guidano gli alunni durante il percorso orientativo per conoscere e valutare le diverse OFFERTE FORMATIVE

ATTIVITÀ:

Periodo: Novembre / Febbraio classi III

Aprile/ Maggio Classi II

Somministrazione di test per la valutazione delle attitudini e degli interessi di studio finalizzati a una migliore conoscenza dell’allievo.

 Incontri nel gruppo classe finalizzati a motivare gli allievi verso percorsi formativi coerenti con i loro interessi.

Incontri con i docenti orientatori degli Istituti Superiori

Raccolta delle informazioni sulle varie scuole e sui nuovi indirizzi di studio.

(47)

- I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G. 47

(48)

Oggi la qualità della scuola si misura sulla sua capacità di sviluppare approcci inclusivi di apprendimento, offrendo risposte adeguate a ciascuno alunno. Nelle classi la presenza di alunni con disabilità certificata è una realtà variegata, inoltre, accanto ad essi, sono presenti numerosi alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), con situazioni sociali e familiari problematiche, ragazzi stranieri o con comportamenti difficili da gestire (ADHD). L’odierna multiformità delle classi impone alla scuola un cambiamento: il superamento di modelli didattici e organizzativi uniformi e lineari, in favore di approcci flessibili adeguati ai bisogni formativi dei singoli alunni.

LA NOTA MIUR 17.05.2018, L'autonomia scolastica quale fondamento per il successo formativo di ognuno afferma che «Personalizzare i percorsi di insegnamento-apprendimento non significa parcellizzare gli interventi e progettare percorsi differenti per ognuno degli alunni delle classi, quanto pensare alla classe, come una realtà composita in cui mettere in atto molteplici modalità metodologiche di insegnamento-apprendimento, funzionali al successo formativo di tutti»

Il nostro Istituto dà grande importanza alla creazioni di ambienti di apprendimento flessibili in cui l’apprendimento è un processo attivo perché richiede una partecipazione concreta dell’alunno nella costruzione della sua conoscenza mediante l’osservazione, la sperimentazione, la manipolazione, l’interpretazione dei risultati dei suoi interventi. La didattica tradizionale è sempre più integrata dalla didattica laboratoriale, dall’uso di strategie come la Flipped Classroom, l’Apprendimento Cooperativo, lo Scaffolding che stimolano ad un apprendimento partecipato, in cui tutti gli alunni hanno un ruolo attivo e ciascuno si sente coinvolto riuscendo a dare il proprio contributo in base alle proprie capacità.

I docenti utilizzano i laboratori presenti nella scuola (Laboratorio di lingue, Laboratorio di scienze, Aula

3.0), integrano la didattica con l’uso delle TIC e di nuovi percorsi didattici , come il coding, che educano

al pensiero computazionale, alla capacità di risolvere problemi applicando la logica, ragionando passo

passo sulla strategia più efficace per arrivare alla soluzione.

(49)

Il nostro Istituto, al fine di garantire l’integrazione e la piena realizzazione del diritto allo studio, effettua una valutazione approfondita delle potenzialità e dei livelli di apprendimento di tutti gli alunni che esprimono bisogni speciali.

Il Piano Inclusione (PI) è il documento da cui partire per poter rendere operativa la strategia inclusiva della nostra scuola al fine di realizzare pienamente il diritto all’apprendimento e la crescita personale di tutti gli alunni e di tutti gli studenti in situazione di difficoltà.

A tale scopo, il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione partendo da un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati negli ultimi anni scolastici elabora e formula un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello e la cultura dell’inclusività generale della nostra scuola. Il Piano guiderà il GLI nello svolgimento delle seguenti funzioni:

 promuovere all’interno dell’Istituto una cultura dell’inclusività;

 individuare precocemente le difficoltà di letto-scrittura con prove mirate da effettuare nelle classi I e II della scuola primaria;

 permettere agli studenti con DSA l’acquisizione degli strumenti per diventare sempre più autonomi e protagonisti nella costruzione dei saperi;

 garantire una effettiva azione di continuità didattica tra i diversi ordini di scuola in merito a queste difficoltà;

 predisporre per ciascun alunno con DSA un Piano Didattico Personalizzato e prevedere forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico;

 utilizzare gli strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere” (L.170 8/10/10)

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G. 49

Il PI è consultabile nell’ Allegato E

(50)

Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione opera per favorire lo sviluppo delle potenzialità dei soggetti portatori di handicap ed agevolarne gli apprendimenti.

I percorsi (P.E.I.) progettati dai docenti specializzati e dal Consiglio di classe, coadiuvati dagli operatori delle U.L.S.S. e dalla famiglia, vengono realizzati nel pieno rispetto delle attitudini e potenzialità dell’alunno e, tenendo conto delle risorse del territorio e delle esigenze della famiglia.

Si pongono i seguenti obiettivi generali:

• L’autonomia;

• La socializzazione;

• Lo sviluppo di abilità psicomotorie, cognitive, comunicative, espressive;

• L’acquisizione di competenze di base nelle diverse aree: linguistica, logico-matematica, geo- storica.

Le attività prevedono:

• L’organizzazione di laboratori a piccoli gruppi e/o classi aperte;

• L’adozione di strategie metodologiche e didattiche integrate;

• La partecipazione a tutti i progetti curriculari ed extracurriculari organizzati dall’istituto;

• La continuità educativa fra i diversi gradi di scuola;

Ogni percorso educativo viene puntualmente valutato mediante prove di verifica mirate ad accertare

le reali abilità acquisite dagli alunni operando gli adeguamenti necessari.

(51)

L’Istituzione Scolastica possiede inoltre un Protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri che predispone e organizza le procedure che l’Istituto intende mettere in atto per facilitare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri, figli di genitori stranieri e di alunni stranieri adottati, attraverso tre attenzioni pedagogiche specifiche:

• l’accoglienza tanto del singolo alunno quanto della famiglia;

• lo sviluppo linguistico;

• l’approccio interculturale.

Il Protocollo d’Accoglienza si propone di:

- facilitare l’ingresso a scuola degli studenti stranieri e degli alunni stranieri adottati;

- sostenere i neo arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;

- entrare in relazione con la famiglia immigrata e/o adottiva;

- favorire un clima d’accoglienza e di attenzione nella scuola;

- promuovere la collaborazione e la comunicazione tra le scuole e tra scuola e territorio Esso costituisce uno strumento di lavoro che:

• contiene criteri e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento a scuola degli alunni stranieri;

• definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici;

• traccia le fasi dell’accoglienza, dell’inserimento scolastico, delle strategie per l’integrazione degli alunni stranieri e degli alunni stranieri adottati (cfr. DDG n. 2/I - 8 giugno 2012);

• propone modalità di interventi per l’apprendimento della lingua L2; promuove la collaborazione e la comunicazione tra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza, dell’adozione internazionale e in generale dell’educazione interculturale nell’ottica di un sistema formativo integrato. L’educazione interculturale pertanto non è una disciplina aggiuntiva che si colloca in un momento prestabilito dell’orario scolastico, ma un approccio trasversale finalizzato a rivedere i curricoli formativi, gli stili comunicativi, la gestione educativa delle differenze e dei bisogni di apprendimento e attuazione di strategie per l’integrazione degli alunni stranieri adottati e criteri (età anagrafica e/o altro) per l’inserimento nella classe.

Il Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri è consultabile nell’ Allegato C

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G. 51

(52)
(53)

Criteri per la scelta delle attività dell’Ampliamento dell’Offerta Formativa

I. C. "B. Genovese" - Barcellona P.G.

1. la valenza formativa di ciascun progetto o attività rispetto agli obiettivi prioritari stabiliti dal POTF e dal Piano di Miglioramento così da assicurare unitarietà all’offerta formativa e rafforzare la congruenza e l’efficacia dell’azione complessiva

2. I bisogni educativi espressi da famiglie e studenti e la loro evoluzione, in particolare riguardo alle iniziative di recupero, sostegno e orientamento scolastico

3. la logica di continuità verticale nel passaggio da un anno di corso all’altro e orizzontale all’interno del team docente

4. la compatibilità con le risorse a disposizione della scuola

5. l’opportunità di collocare tali attività preferibilmente all’interno dell’orario obbligatorio per ridurre i rientri pomeridiani a favore dello studio individuale 6. l’efficacia e l’efficienza di ciascun progetto.

Ogni attività progettuale deve essere rivolta ad almeno 15 alunni (10 per il recupero).

Se il numero di allievi scende sotto la quota minima prevista il progetto sarà sospeso.

53

(54)

Scuola dell’Infanzia

Attività progettuali triennali 2019-22

DENOMINAZIONE

PROGETTO

Musica in…crescendo

PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE Curricolo, progettazione e valutazione. Integrazione ed ampliamento del curricolo di educazione musicale.

DURATA DESTINATARI 3 anni Scuola dell’Infanzia

ATTIVITA’ PREVISTE Primo approccio allo studio della musica. Ricerca del ritmo e dell’intonazione con vari strumenti propedeutici.

EFFETTI

Integrazione delle diverse componenti della personalità: percettivo-motoria, logica ed affettivo-sociale;

interazione con il sé tramite il dispiego della vocalità e con lo strumento musicale come “compagno”

nell’esplorazione dei vari territori musicali.

RISORSE UMANE NECESSARIE Insegnante di musica

RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE Progetto da realizzare con docenti interni

DENOMINAZIONE

PROGETTO

Giochiamo con le lingue

PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE Curricolo, progettazione e valutazione. Migliorare le competenze linguistiche

DURATA DESTINATARI 3 anni Scuola dell’Infanzia

ATTIVITA’ PREVISTE Primo approccio alla lingua inglese e alla lingua francese nella scuola dell’infanzia EFFETTI

Avvicinare il bambino, attraverso uno strumento linguistico diverso dalla lingua italiana, alla conoscenza di altre culture e di altri popoli, al fine di promuovere uno spirito democratico, rispettoso e solidale e prime forme di educazione multiculturale.

RISORSE UMANE NECESSARIE Docenti curricolari

RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE Progetto da realizzare con docenti interni nelle ore curricolari

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