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Tipologie di linee guida e loro Tipologie di linee guida e loro

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Academic year: 2021

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(1)

Tipologie di linee guida e loro Tipologie di linee guida e loro

l h

l h

principali caratteristiche in principali caratteristiche in

t ll l tili i

t ll l tili i

rapporto alla loro utilizzazione rapporto alla loro utilizzazione

Anna Maria Marata

(2)

linee guida linee guida

Raccomandazioni di comportamento Raccomandazioni di comportamento clinico prodotte attraverso un processo sistematico allo scopo di processo sistematico, allo scopo di assistere i professionisti sanitari nel

d id li i l d lità di

decidere quali siano le modalità di

assistenza (diagnostica, terapeutica,

organizzativa) più appropriate in

specifiche circostanze cliniche p

(3)

Linee

Linee--guida guida Linee

Linee guida guida

per la pratica clinica per la pratica clinica per la pratica clinica per la pratica clinica

“Raccomandazioni sviluppate in modo

sistematico per assistere operatori sanitari e pazienti nelle decisioni sulla gestione

e pazienti nelle decisioni sulla gestione appropriata di specifiche condizioni cliniche” pp p p

Institute of Medicine, 1992

(4)

Linee guida Linee guida Linee guida Linee guida

di riferimento/indirizzo

di riferimento/indirizzo: la LG presenta i di riferimento/indirizzo

di riferimento/indirizzo: la LG presenta i principi a cui attenersi senza arrivare

alle raccomandazioni operative

lit t LG i li/i t i li

solitamente sono LG nazionali/internazionali

applicative/operative:

applicative/operative: la LG arriva a definire la scelta del farmaco la dose definire la scelta del farmaco, la dose, la modalità di somministrazione ecc.

solitamente sono LG locali

(5)

Cosa NON sono Cosa NON sono

(o non dovrebbero essere) (o non dovrebbero essere)

• protocolli da seguire e applicare protocolli da seguire e applicare rigidamente a ciascun paziente

• trattati voluminosi

• descrizioni generiche di problemi clinici

• strumenti burocratici

(6)

cosa NON sono cosa NON sono cosa NON sono cosa NON sono

le linee

le linee--guida guida le linee

le linee--guida guida

• Revisioni della letteratura

• Protocolli

• Rapporti di Technology

assessment

(7)

Conclusioni di una revisione sistematica e Conclusioni di una revisione sistematica e

d i i di li id d i i di li id raccomandazioni di una linea guida raccomandazioni di una linea guida

Quali differenze ? Quali differenze ?

Revisione sistematica Raccomandazione LG

• Risposta unica a un quesito • Indicazioni articolate su cosa fare

• Risposta unica a un quesito

specifico (anche quantitativa, se c’è la metanalisi)

• Indicazioni articolate su cosa fare in un paziente reale

• Senza contestualizzazione clinica (tipo di pazienti, alternative

possibili, etc.)

• Contestualizzazione clinica (considerando vantaggi e

svantaggi in rapporto a possibili

p , )

• Senza implicazioni organizzative

gg pp p

alternative)

• Implicazioni organizzative e strumenti per il monitoraggio strumenti per il monitoraggio

(8)

Cosa sono i protocolli Cosa sono i protocolli Cosa sono i protocolli Cosa sono i protocolli

 Schemi di comportamento rigidi, pre-definiti, p g , p , localmente concordati, di comportamento

ottimale come dato di partenza per attività

li i h ti

cliniche o operative

 Non a caso il termine “protocollo” viene usato

h ll i d è i t

anche nella ricerca, dove è necessario estremo rigore procedurale

rigore procedurale

(9)

Protocollo Protocollo Protocollo Protocollo

• Schema di comportamento diagnostico terapeutico predefinito.

predefinito.

• Sequenza prescrittiva di comportamenti ben definiti.

• Strumenti rigidi che indicano i comportamenti ritenuti

i li i i l

ottimali: non costituiscono un supporto per le

decisioni cliniche e non sono il risultato di un

percorso sistematico di analisi dei processi

decisionali.

Di Giulio P. Gli strumenti dell’assistenza.

(10)

Un

esempio

(11)
(12)
(13)

Procedura Procedura Procedura Procedura

• Sequenza dettagliata e logica di atti che q g g compongono un’azione sanitaria.

Le proced re rappresentano la forma di

• Le procedure rappresentano la forma di standardizzazione più elementare, dato che si riferiscono ad una successione logica di azioni, allo scopo di raccomandare la modalità allo scopo di raccomandare la modalità tecnicamente ottimale per eseguire una tecnica.

• Le procedure codificano in modo rigido l’agire

del professionista e non prevedono spazi di

discrezionalità.

(14)

Linee guida, procedure e protocolli condividono l’obiettivo:

l obiettivo:

ridurre la variabilità di comportamento tra gli operatori.

Linee guida per la gestione e Linee guida per la gestione e Linee guida per la gestione e Linee guida per la gestione e trattamento delle LDP

trattamento delle LDP

(Nazionale, Regionale, Aziendale) (Nazionale, Regionale, Aziendale)

Protocollo

Protocollo perper ilil trattamentotrattamento d ll

d ll (( i ài à ii )) delle

delle LDPLDP (Unità(Unità operativa)operativa)

Procedura: detersione delle Procedura: detersione delle LDP (Infermieri UO)

LDP (Infermieri UO)

(15)

Esempio di una linea guida di p g riferimento:

L d ( l )

Linea guida (nazionale) di antibioticoprofilassi di antibioticoprofilassi

perioperatoria nell’adulto perioperatoria nell adulto

www.snlg.it

(16)

Modalità di classificazione delle evidenze e di Modalità di classificazione delle evidenze e di definizione della forza delle raccomandazioni definizione della forza delle raccomandazioni

chiaramente definito

chiaramente definito

(17)

Dichiarazione esplicita del metodo Dichiarazione esplicita del metodo

applicato per la sua produzione

applicato per la sua produzione

(18)

Quesiti e problemi che la LG affronta Quesiti e problemi che la LG affronta p p

1.

quali sono i fattori di rischio per le infezioni del sito

chirurgico e come condizionano la scelta di adottare una profilassi antibiotica?

22.

quali sono i benefici e i rischi della profilassi antibiotica perioperatoria?

33.

per quali interventi esistono prove che la profilassi

antibiotica riduce il rischio di infezioni del sito chirurgico?

4.

quale tipo di antibiotico è raccomandabile per la profilassi perioperatoria e in particolare quali sono le modalità e i

i d ll i i i ?

tempi della sua somministrazione?

+

problemi legati alla implementazione localep g p

(19)

La LG di profilassi antibiotica:

La LG di profilassi antibiotica:

 NON fornisce le raccomandazioni

 NON fornisce le raccomandazioni sugli interventi per i quali non esistono studi clinici di provata esistono studi clinici di provata efficacia oppure esistono studi

eseguiti con metodologia non corretta eseguiti con metodologia non corretta.

 NON affronta in modo sistematico la

questione delle singole specifiche scelte

 focalizza gli aspetti più strettamente legati

alla sua implementazione.

(20)

per quali interventi

per quali interventi esistono prove che la profilassi antibiotica riduce il rischio di la profilassi antibiotica riduce il rischio di

infezioni del sito chirurgico?

parere del dai primi 100 DRG per l

frequenza

panel

(21)

per quali interventi

per quali interventi esistono prove che la profilassi antibiotica riduce il rischio di

profilassi antibiotica riduce il rischio di

infezioni del sito chirurgico?

(22)

quale tipo di antibiotico è raccomandabile per la profilassi perioperatoria e in particolare

profilassi perioperatoria e in particolare quali sono le modalità e i tempi

quali sono le modalità e i tempi della sua somministrazione?

somministrazione?

(23)

quale tipo di antibiotico

quale tipo di antibiotico è raccomandabile per

l fil i i t i i ti l li

la profilassi perioperatoria e in particolare quali sono le modalità e i tempi della sua

somministrazione?

(24)

quale tipo di antibiotico

quale tipo di antibiotico è raccomandabile per

l fil i i t i i ti l li

la profilassi perioperatoria e in particolare quali sono le modalità e i tempi della sua

somministrazione?

(25)

quale tipo di antibiotico

quale tipo di antibiotico è raccomandabile per

l fil i i t i i ti l li

la profilassi perioperatoria e in particolare quali sono le modalità e i tempi della sua

somministrazione?

(26)

Esempio di modello per l’implementazione locale Esempio di modello per l’implementazione locale

personalizzabile personalizzabile

scaricabile da SNLGscaricabile da SNLG

scaricabile da SNLG scaricabile da SNLG

con ipertesti con ipertesti

Con aree grigie che

i d i i i

esprimono decisioni non

supportate da forti evidenze in cui la LG non esprime una

raccomandazione precisa, ma solo un suggerimento; i gruppi di implementazione locale p

dovranno decidere

(27)

Esempio di modello per l’implementazione locale Esempio di modello per l’implementazione locale

Applicazione

dell’indice di rischio

gli antibiotici senza indicazioni registrate vengono segnalati vengono segnalati

(28)

Linee guida adattate localmente Linee guida adattate localmente g g

Passaggio operativo (implicazioni organizzative Passaggio operativo (implicazioni organizzative, benefici attesi, indicatori di monitoraggio) da linee guida “centrali” a progetti specifici di

guida centrali a progetti specifici di miglioramento della pratica clinica locale Valenza scientifica culturale-informativa

Formalizzazione degli impegni assistenziali della struttura (carta dei servizi)

Portano a una analisi dello storico e dell’esistente i tt t d d d fi iti

rispetto a standard definiti

(29)

Esempio di linee guida Esempio di linee guida

d tt t l l t

d tt t l l t

adattate localmente

adattate localmente

la CAP

la CAP

la CAP

la CAP

(30)

Esempio di linee guida Esempio di linee guida

d tt t l l t d tt t l l t

adattate localmente;

adattate localmente;

la CAP la CAP

principali argomenti trattati principali argomenti trattati

• etiologiag

• resistenze locali agli antibiotici dei principali patogeni

dei principali patogeni

• criteri di gravità e rischio di complicanze

complicanze

• iter diagnostico

• raccomandazioni terapeutiche

• Indicatori per il monitoraggioIndicatori per il monitoraggio

(31)

LG locale LG locale

Definizione la CAP la CAP

La polmonite è una patologia acuta del parenchima polmonare che si associa a sintomi tipici dell’infezione e alla presenza di un infiltrato alla p p radiografia del torace e/o ad un quadro ascoltatorio toracico compatibile.

Si definisce di origine extraospedaliera (CAP) una polmonite che si

manifesta in un paziente non ospedalizzato oppure ricoverato da meno di manifesta in un paziente non ospedalizzato oppure ricoverato da meno di 48-72 ore o residente in una casa di riposo o simili da meno di 14 giorni dall’insorgenza dei sintomi*. La sintomatologia è solitamente caratterizzata dalla comparsa di sintomi legati alla flogosi delle basse vie respiratorie;

dalla comparsa di sintomi legati alla flogosi delle basse vie respiratorie;

talvolta però (e soprattutto nel paziente anziano) sono presenti soltanto sintomi aspecifici quali astenia, mialgie, dolori addominali anoressia,

f l f i t l t l h i di f bb

cefalea, confusione mentale, talora anche in assenza di febbre.

* Il paziente degente presso una casa di riposo o simili da più di 14 giorni presenta dal punto di vista eziologico e delle resistenze agli antibiotici

caratteristiche intermedie fra il paziente ricoverato in ospedale e il paziente che vive presso la propria abitazione.p p p Si dovrà quindi tenere conto di ciò q nella scelta della terapia empirica.

(32)

LG locale LG locale

la CAP la CAP

Eziologia

la CAP la CAP

Eziologia

Sia per i pazienti trattati a domicilio che per i pazienti ricoverati p p p p l’agente eziologico più frequente è lo Streptococcus

pneumoniae (o pneumococco) che è anche il patogeno più

il d di i li i

rilevante da un punto di vista clinico.

Altri agenti eziologici responsabili della CAP sono:

l’Haemophilus influenzae lo Staphylococcus aureus la l Haemophilus influenzae, lo Staphylococcus aureus, la

Moraxella catarralis ed altri Gram negativi quali la Klebsiella, l’Enterobacter, l’, Escherichia coli, la , Pseudomonas aeruginosag .

(33)

II principali patogeni in funzione della condizione clinicaprincipali patogeni in funzione della condizione clinica Predisponente (da LG ATS modificata)

Predisponente (da LG ATS modificata)

LG l l LG l l la CAP la CAP LG locale LG locale

(34)

Fattori di rischio di mortalità o di decorso complicato Fattori di rischio di mortalità o di decorso complicato

(da LG ATS modificata) (da LG ATS modificata)

G l l G l l la CAP la CAP LG locale LG locale

(35)

Punteggio per definire il rischio di morte a 30 giorni in paziente con Punteggio per definire il rischio di morte a 30 giorni in paziente con

polmonite di origine extraospedaliera secondo lo studio PORT polmonite di origine extraospedaliera secondo lo studio PORT

la CAP la CAP LG locale LG locale

M.J. Fine et al. A prediction rule to identify low-risk patients with community Acquired pneumonia N. Engl. J. Med. 1997; 336: 243-50.

(36)

STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO IN BASE AL STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO IN BASE AL PUNTEGGIO OTTENUTO secondo lo studio PORT PUNTEGGIO OTTENUTO secondo lo studio PORT

M.J. Fine et al. A prediction rule to identify low-risk patients with communityacquired pneumonia N. Engl. J. Med. 1997; 336: 243-50.

(37)

Algoritmo decisionale per Algoritmo decisionale per Pazienti sottoposti a prima Pazienti sottoposti a prima

visita visita visita visita

LG l l LG l l la CAP la CAP LG locale LG locale

(38)

Algoritmo Algoritmo

decisionale per decisionale per

Pazienti sottoposti a Pazienti sottoposti a Pazienti sottoposti a Pazienti sottoposti a prima visita

prima visita

LG locale LG locale la CAP la CAP

(39)

Algoritmo Algoritmo

decisionale per decisionale per Pazienti sottoposti Pazienti sottoposti Pazienti sottoposti Pazienti sottoposti a visita al PS

a visita al PS

la CAP la CAP LG locale LG locale la CAP la CAP

(40)

la CAP la CAP

LG locale LG locale

(41)

Iter diagnostico

la CAP la CAP

LG locale LG locale

la CAP

la CAP

(42)
(43)
(44)

Cause di fallimento del primo trattamento empirico secondo la LG Cause di fallimento del primo trattamento empirico secondo la LG

della

della BritishBritish ThoracicThoracic Society (da LG BTS modificata)Society (da LG BTS modificata)

(45)

Esempio di specifiche

raccomandazioni nel contesto di raccomandazioni nel contesto di interventi migliorativi

Linea guida applicativa:

“P t ll ”?!

“Protocollo”?!

Linea guida (provinciale) Linea guida (provinciale) di profilassi della TVP

di profilassi della TVP i CHIRURGIA

in CHIRURGIA

ORTOPEDICA

ORTOPEDICA

(46)

Il gruppo di lavoro ha:

Il gruppo di lavoro ha:

Il gruppo di lavoro ha:

Il gruppo di lavoro ha:

analizzato le LG esistenti

scelto una LG di riferimento

)

(condividendone le caratteristiche di validità interna

)

valutato il ruolo del fondaparinux

valutato il ruolo del fondaparinux

individuato un modello di implementazione

individuato un modello di implementazione

locale definendo gli indicatori

(47)

Esempio di specifiche raccomandazioni nel Esempio di specifiche raccomandazioni nel

contesto di interventi migliorativi contesto di interventi migliorativi

A.S.O.

S. Giovanni Battista di Torino

“Molinette”

g g

ACC A i C ll f Ch

Linee Guida Aziendali per la Profilassi della Malattia

ACC: American College of Chest Physicians

Abbiamo usato la 7° e visionato l’8° Linee Guida Aziendali per la Profilassi della Malattia Tromboembolica Venosa

Aprile 2001

(48)
(49)
(50)
(51)
(52)

Una volta definito il rischio per quello Una volta definito il rischio per quello

specifico paziente nel retro della scheda si potrà scegliere il trattamento più

adeg ato per q el li ello di rischio e per adeguato per quel livello di rischio e per quel paziente

q p

(53)

S

S TRATEGIE TRATEGIE P P REVENTIVE DI PROVATA EFFICACIA REVENTIVE DI PROVATA EFFICACIA

A

(54)

STRATEGIE PREVENTIVE DI PROVATA EFFICACIA STRATEGIE PREVENTIVE DI PROVATA EFFICACIA

(55)
(56)

Documento di indirizzo Documento di indirizzo

Formalizazione di intenti condivisa e sottoscritta a livello centrale (governo o regione)

Valenza scientifica culturale-informativa

Non contiene azioni, ma orientamenti di politica sanitaria su tematiche specifichep

“Di indirizzo” in quanto declinabile in obiettivi contesto-specifici (ad

bi tti i i DG di i )

es. obiettivi per i DG di una regione).

Può indurre a adattare localmente una linea guida (o a produrre una Può indurre a adattare localmente una linea guida (o a produrre una serie di raccomandazioni specifiche) su un’area clinica particolare.

Operatività immediata

(57)

Un esempio di documento di indirizzo sull’ictus p

(sottoscritto dalla CSR nel febbraio 2005)

(58)

Progetto di Ricerca Finalizzata Progetto di Ricerca Finalizzata

“COME GARANTIRE L’APPLICAZIONE DEGLI INTERVENTI EFFICACI NELLA ASSISTENZA ALLO STROKE”COME GARANTIRE L’APPLICAZIONE DEGLI INTERVENTI EFFICACI NELLA ASSISTENZA ALLO STROKE”COME GARANTIRE L APPLICAZIONE DEGLI INTERVENTI EFFICACI NELLA ASSISTENZA ALLO STROKECOME GARANTIRE L APPLICAZIONE DEGLI INTERVENTI EFFICACI NELLA ASSISTENZA ALLO STROKE

15 Regioni Partecipanti:

15 Regioni Partecipanti:

Emilia

Emilia--Romagna; Sicilia, Calabria, Basilicata, Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, Toscana, Romagna; Sicilia, Calabria, Basilicata, Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, Toscana, Liguria Piemonte Valle d’Aosta Lombardia Veneto Friuli Venezia Giulia

Liguria Piemonte Valle d’Aosta Lombardia Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria, Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia Liguria, Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia

Obiettivi

1. Confrontare le esperienze regionali sui percorsi assistenziali dei pazienti con stroke;

2. Analizzare i determinanti del ritardo evitabile all’accesso alla terapia trombolitica nei

i ti t k i h i

pazienti con stroke ischemico;

3. Definizione degli interventi clinico-riabilitativi e delle caratteristiche organizzative minime utili a disegnare e/o implementare la rete “Stroke Care” nelle regioni

minime utili a disegnare e/o implementare la rete Stroke Care nelle regioni partecipanti;

4. Valutazione del grado di implementazione della rete attraverso la definizione di un 4. Valutazione del grado di implementazione della rete attraverso la definizione di un

sistema di indicatori clinico-organizzativi;

5. Predisposizione (e sperimentazione) di interventi formativi volti a mantenere elevato il livello di qualificazione professionale e la qualità dell’assistenza erogata ai pazienti con stroke

(59)

documento di indirizzo ictus

Progetto di Ricerca Finalizzata 2004 “ Come garantire l’applicazione degli Progetto di Ricerca Finalizzata 2004 “ Come garantire l’applicazione degli Progetto di Ricerca Finalizzata 2004 Come garantire l applicazione degli Progetto di Ricerca Finalizzata 2004 Come garantire l applicazione degli interventi efficaci nella assistenza allo stroke”

interventi efficaci nella assistenza allo stroke”

Panel multidisciplinare nazionale (1 rappresentante clinico e 1 amministrativo per ognuna delle 15 regioni partecipanti)

Revisione sistematica di LG sull’ictus (fase pre-

d li d li t d li )

Regione capofila: Emilia-Romagna

1

ospedaliera, ospedaliera, post-ospedaliera) Consenso del panel sulle principali

2 1

Consenso del panel sulle principali raccomandazioni delle LG

2

Bozza documento di indirizzo

3

(60)

documento di indirizzo ictus

(61)

documento di indirizzo ictus

(CSR febbraio 2005)

(62)

Cosa sono i “Documenti di Consenso”

Cosa sono i Documenti di Consenso (Consensus Conference)

Tentativi da parte di un gruppo di esperti onesti di raggiungere un accordo su ciò che riteniamo di sapere e ciò che non sappiamo ancora su importanti argomenti ancora su importanti argomenti clinici

D. Rennie, JAMA 1981 ,

(63)

criticità criticità criticità criticità

Le linee guida (in generale) possono non essere strumenti di governo clinico “pronti all’uso”

Trasformare le linee guida in strumenti utilizzabili g per programmi di informazione e organizzazione

dei servizi sanitari non è “automatico”

di icomenti d no cliniStrum govern

? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ?

g

(64)

Edit i l Editorials

Clinical guidelines - An ambitious national strategy West E, Newton J

BMJ 1997;315:324 (9 August)

“The potential conflict between local and

national guidelines is not explored yet this

national guidelines is not explored, yet this

may be one of the most difficult problems.”

(65)

numero delle linee guida indicizzate su clearinghouse

clearinghouse

www.guideline.gov

(66)

Cosa è il Technology Assessment (TA)

(TA)

Insieme di attività primariamente mirate a valutare le conseguenze (b fi i ti) d ll i t

(benefici e costi) della assistenza sanitaria e delle decisioni di

sanitaria e delle decisioni di politica sanitaria

politica sanitaria.

(67)

“HTA: The bridge between evidence

“HTA: The bridge between evidence

d li ki

d li ki

and policy making”

and policy making”

(Battista & Hodge, 1999) (Battista & Hodge, 1999)

C

Conoscenze (ricerca)

Decisioni (Politica

(ricerca) Sanitaria)

Obiettivo

Obiettivo:: produrre produrre le le informazioni informazioni necessarie necessarie per per d

d d i i d i i i i ii t i t i di di l t l t f f d t d t prendere

prendere decisioni decisioni in in materia materia di di salute salute fondate fondate su su una

una trasparente trasparente base base scientifica scientifica..

(68)

Esempi di

Esempi di Technology Technology Assessment Assessment Esempi di

Esempi di Technology Technology Assessment Assessment

 Impatto di interventi di screening

 Impatto di interventi di screening

 Impatto di nuove tecnologie diagnostiche p g g

 Costo-efficacia dell’uso di specifici farmaci

 Impatto di nuove tecniche chirurgiche

 Costo-efficacia di interventi di riabilitazione

 Impatto di interventi educativo-informativi

 Impatto di interventi educativo-informativi

(69)

“The bridge between evidence

“The bridge between evidence and policy making”

and policy making”

(Battista & Hodge, 1999) (Battista & Hodge, 1999)

( g , )

( g , )

ma c’è ponte e ponte!!

ma c’è ponte e ponte!!

(70)

BMJ 1999;319:652-3

Potrà funzionare? Efficacy: can it work?

in circostanze ideali l’intervento produce più effetti positivi che in circostanze ideali l intervento produce più effetti positivi che negativi?

validità interna

(71)

BMJ 1999;319:652-3

Funzionerà in pratica? Funzionerà in pratica? p p

Effectiveness: does it work Effectiveness: does it work in practice?

in practice?

l’intervento analizzato è trasferibile nella pratica clinica abituale?

validità esterna

(72)

BMJ 1999;319:652-3

Vale il costo? Vale il costo? Efficiency: Is it worth it? Efficiency: Is it worth it?

Vale il costo? Vale il costo? Efficiency: Is it worth it? Efficiency: Is it worth it?

gli effetti che l’intervento produce sono vantaggiosi rispetto alle risorse che utilizza?

Il rapporto

costo/beneficio

costo/beneficio

(73)

73

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