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FIMMG per capire i comportamenti relativi alla gestione dell’abitudine al fumo in medicina

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Academic year: 2021

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Il questionario è stato inviato ai MMG della

FIMMG per capire i comportamenti relativi alla gestione dell’abitudine al fumo in medicina

generale.

È stato chiesto ai medici di riportare le loro impressioni su come sta evolvendo la

prevalenza del fenomeno e su come viene

affrontato.

(3)
(4)

Nord Centro Sud

Femmine Maschi

Per area geografica

Per genere e abitudine al fumo

TOTALE

Mai fumato

Smesso da – 10 aa Smesso da

+ 10 aa

Fumatore

(5)

Per area geografica

TOTALE

Per genere e abitudine al fumo

Femmine Maschi Mai fumato

Smesso da – 10 aa Smesso da

+ 10 aa Fumatore

Nord Centro Sud

(6)

Nord Centro Sud

Per area geografica

TOTALE

Femmine Maschi Mai fumato

Smesso da – 10 aa Smesso da

+ 10 aa Fumatore

Per genere e abitudine al fumo

(7)

Nord Centro Sud

Gruppo Rete Associaz.

Per area geografica

Per modalità di lavoro

TOTALE

Singolo

(8)

Nord Centro Sud

Per area geografica

TOTALE

Gruppo Rete Associaz. Singolo

Per modalità di lavoro

(9)

Nord Centro Sud

Per area geografica

TOTALE

Femmina Maschio Gruppo Rete Associaz. Singolo

Per genere e modalità di lavoro

(10)

• Per il 51% del campione l’abitudine al fumo sta

complessivamente diminuendo: tale quota risulta più elevata al Centro - 55% - e meno al Sud - 48,7%

• Per il 57% dei MMG, i genitori dei ragazzi adolescenti appaiono oggi più preoccupati per l’uso di altre

sostanze e per possibili altre dipendenze dei loro figli, che non per l’abitudine al fumo: per il 21,3% del

campione i genitori appaiono preoccupati unicamente per possibili altre dipendenze dei loro figli.

CONCLUSIONI - 1

(11)

CONCLUSIONI - 2

• Il 75% del campione riferisce di registrare

“sempre-spesso” il dato relativo al consumo di tabacco dei propri assistiti sulla cartella clinica ambulatoriale:

questo dato sembrerebbe essere più basso (56%) tra i medici fumatori.

• Meno diffuso sembra essere l’utilizzo di stampati o

altro materiale per supportare il consiglio di cessazione del fumo: lo utilizza “sempre- spesso” il 22% dei medici (di meno ancora, il 18,2%, i medici che lavorano da

soli, rispetto a quelli che lavorano in forme associate).

(12)

CONCLUSIONI - 3

• Poco prescritti sembrano invece essere i farmaci per aiutare a cessare l’abitudine al fumo: due terzi dei

medici riferisce di prescriverli “raramente - mai”: tale percentuale è particolarmente elevata (79%) tra i medici che lavorano da soli.

• Per quanto riguarda l’eventuale abitudine del fumo

dello stesso medico, il 50% del campione riferisce di non

aver mai fumato (il 56,7% al Nord e il 40,4% al Sud), il

40% di avere smesso e il 10% di continuare a fumare.

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