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A N D A M E N T O D E G L I I N F O RT U N I S U L L AV O R O
DATI
©NUMERO
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LUGLIO 2014 I N A I L - R o m a , P i a z z a l e G i u l i o P a s t o r e , 6 - Te l . 0 6 / 5 4 8 7 . 1 Segretaria di Redazione Vitalina Paris - Tel. 06/54872290 - Fax 06/54872603
QUESTO MESE:
Direttore Responsabile Mario G. Recupero Tabelle a cura di Andrea Bucciarelli
Capo redattore Alessandro Salvati Grafici a cura di Vitalina Paris
Questa newsletter è disponibile nel sito web dell’INAIL all’indirizzo http://www.inail.it alla sezione Dati e Statistiche/Periodico statistico Dati Inail
ISSN 2035-5645
METALLURGIA: MOTORE SEMPRE ACCESO DELL’ECONOMIA
METALLURGIA: MOTORE SEMPRE ACCESO DELL’ECONOMIA
UN FOCUS
SULLE LAVORAZIONI METALLURGICHE
IL MICROCLIMA NELLE FONDERIE ARTIGIANE: I PRIMI RISULTATI DI UNO STUDIO INAIL
Il settore della metallurgia costitui- sce un importante motore per l’eco- nomia, fornendo tecnologie, servizi e attrezzature a tutti gli altri settori industriali e costituendo un collega- mento fondamentale nella filiera manifatturiera.
Secondo uno studio Isfol la dinami- ca del settore ha mostrato un trend positivo nel corso degli anni; in particolare tra il 2005 ed il 2007 il valore aggiunto del settore della metallurgia è cresciuto mediamente del 5,6% all’anno. Nel 2008, per effetto della crisi, il trend positivo del settore si è bruscamente inter- rotto con un crollo dell’attività pro- duttiva di oltre il 25% e dal 2010, nonostante i primi segnali di reces- sione, è tornato comunque a cre- scere con una previsione di recupe- ro totale delle perdite e ripresa del trend positivo nel lungo periodo.
Dal punto di vista infortunistico, il settore della metallurgia ha mostra- to nel quinquennio 2009-2013,
complice anche la crisi, un calo degli infortuni indennizzati del 24%
(da quasi 7.000 a circa 5.300 casi) con una maggiore flessione per la produzione di metalli non ferrosi (alluminio, rame, ecc.) con
-41,7%, a seguire la Siderurgia (-19,2%) e le Fonderie (-15,3%).
Contusioni e ferite sono la natura delle lesioni prevalenti con oltre il 50% degli indennizzi.
Antonella Altimari
TAV. 1: INFORTUNI INDENNIZZATI NELLA METAL- LURGIA PER CLASSE DI ETÀ E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA - ANNO EVENTO 2013
Fonte: Banca Dati Statistica aggiornata al 30.04.2014 - Ateco 2007
NATURA LESIONE 2009 2010 2011 2012 2013 Var.%
2013/2009 INFORTUNI INDENIZZATI NELLA METALLURGIA PER NATURA DELLA LESIONE
ANNI EVENTO 2009-2013
Contusione 2.205 2.556 2.245 1.835 1.605 -27,2
Ferita 1.507 1.540 1.462 1.311 1.199 -20,4
Lussazione, distorsione, distrazione 1.525 1.629 1.554 1.261 1.121 -26,5
Frattura 768 838 913 808 674 -12,2
Lesioni da altri agenti 392 458 402 361 256 -34,7
Corpi estranei 318 355 308 305 238 -25,2
Lesioni da sforzo 80 90 115 67 58 -27,5
Perdita anatomica 42 42 47 37 31 -26,2
Non determinato 118 75 86 102 102 -13,6
TOTALE 6.955 7.583 7.132 6.087 5.284 -24,0
Centro 8,5%
Nord-ovest 46,1%
Sud e Isole 14,3%
Nord-est 31,1%
da 50 a 64 anni
21,1% da 18 a 34
anni 26,1%
65 anni e oltre 0,2%
da 35 a 49 anni 52,6%
CLASSE DI ETÀ RIPARTIZIONE GEOGRAFICA
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DENTRO LA NOTIZIA
UN FOCUS
SULLE LAVORAZIONI METALLURGICHE
Il ricorso spinto a lavorazioni di tipo manuale, il conseguente ripe- tuto contatto del lavoratore con le fonti di pericolo, fanno della metallurgia uno dei settori produt- tivi a maggior rischio per l’eleva- ta incidenza degli infortuni sul lavoro (oltre 60 infortuni l’anno ogni 1000 addetti). Uno studio che l’Inail sta effettuando per analizzare le conseguenze del microclima negli ambienti di lavo- ro connessi al trattamento e alla fusione di ghisa, acciaio e leghe di ferro (relativamente al quin- quennio 2008-2012 e per alcune voci di tariffa), evidenzia una serie di dati particolarmente inte- ressanti. In Italia il comparto conta oltre 2mila aziende di dimensioni medio-grandi che impiegano più di 80mila addetti, di cui oltre il 60% impegnati nel trattamento della ghisa e produ- zione di lingotti negli altiforni; in questa lavorazione specifica si concentrano anche 6 infortuni su 10 dei circa 4.500 denunciati nel 2012. Circa un quarto degli infortuni sul lavoro riguardano stranieri e tra questi poco meno della metà sono di nazionalità marocchina, rumena, albanese e senegalese. Meccanici (16%), fonditori (8,3%), pressatori (4,8%) e sbavatori (4,4%) sono i soggetti più frequentemente colpiti da infortunio. Il fenomeno infortuni- stico riguarda quasi esclusiva- mente gli uomini, se si escludono annualmente una novantina di denunce di donne addette in buona parte all’imballatura, pres- satura e sbavatura. Circa l’80%
degli infortuni denunciati interes- sano giovani, comunque sotto i 50 anni che svolgono molte attivi- tà di tipo manuale, non a caso la mano è proprio l’organo più col- pito in oltre il 35% dei casi segui- ta dalla testa col 17%. Contenuti
gli infortuni in itinere che rappre- sentano circa il 6% di tutte le denunce, mentre quelli in occa- sione di lavoro si verificano per lo più nelle officine e nei laboratori (oltre il 60% dei casi).
(Adelina Brusco)
TAV. 2: INFORTUNI DENUNCIATI NELLA METALLURGIA PER SEDE DELLA LESIONE E PRINCIPALI PAESI DI NASCITA DEGLI STRANIE- RI - ANNO EVENTO 2012
Testa 17,7%
Arti superiori
41,4%
Arti inferiori 27,0%
Torace e organi interni
7,1% Colonna
vertebrale 6,8%
Marocco Romania Senegal Albania Pakistan Ghana Tunisia India
Svizzera Germania Nigeria Moldavia 0
50 100 150 200 250
VOCI DI TARIFFA 2008 2009 2010 2011 2012
INFORTUNI DENUNCIATI NELLA METALLURGIA PER VOCE DI TARIFFA ANNI EVENTO 2008-2012
6111 - Trattamento e lavorazione delle materie prime e prod. della ghisa 3.491 2.094 3.383 3.230 2.659 6112 - Rifusione e finitura di ghisa e acciaio 720 401 455 508 461 6121 - Trattamento e lavorazione delle materie prime e prod. di ferroleghe 192 121 163 137 88 6122 - Rifusione e prima lavorazione di laminati 1.888 1.211 1.593 1.517 1.290
Totale 6.291 3.827 5.594 5.392 4.498
Fonte dello studio: Banca Dati Flussi Informativi (voci di tariffa 6111, 6112, 6121, 6122)
SEDE DELLA LESIONE
PRINCIPALI PAESI DI NASCITA DEGLI STRANIERI
Fonderie 25,0%
Fabbricazione tubi, condotti,ecc.
16,1%
Produzione metalli di base e non ferrosi
10,9%
Siderurgia 35,7%
Trasformazione dell'acciaio
12,3%
APPUNTI PROFESSIONALI
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IL MICROCLIMA NELLE FONDERIE ARTIGIANE: I PRIMI RISULTATI DI UNO STUDIO INAIL
L’Inail ha avviato uno studio sul microclima nelle fonderie con riferimento agli ambienti cosid- detti “moderati” (uffici ed ambienti adibiti alle lavorazioni accessorie), nei quali le condizio- ni climatiche influiscono sul benessere dei lavoratori, ed a quelli “severi caldi” (ambienti adibiti alla fusione) nei quali si può configurare un vero e proprio rischio per la salute. Questi ultimi sono quelli di maggior interesse per le importanti ricadute in ter- mini di costi sociali, oltre che aziendali.
Lo studio riguarda in particolare le fonderie del distretto industriale di Civitanova Marche, con parti- colare attenzione alle aziende
che producono stampi in allumi- nio per le suole delle scarpe; non mancano tuttavia altre tipologie produttive, quali la produzione di articoli in ghisa, al fine di avere un quadro più rappresentativo di tale settore.
Si tratta di aziende prevalente- mente di tipo artigianale con un ridotto numero di dipendenti.
Le misurazioni sono effettuate nel corso delle stagioni caratterizzate da condizioni microclimatiche
“estreme”, ovvero in inverno ed estate; esse consistono nella rile- vazione dei parametri microcli- matici ambientali (temperatura dell’aria, umidità relativa, tempe- ratura radiante e velocità dell’a- ria) insieme ai parametri soggetti-
vi dei lavoratori (dispendio meta- bolico e vestiario).
I primi risultati dello studio saran- no disponibili nei prossimi mesi;
comunque, dalle prime misura- zioni, si può anticipare come uno dei problemi principali sia costi- tuito dalla presenza di sorgenti radianti molto forti, rappresentate dai crogiuoli in alluminio – nei quali viene conservato il metallo fuso – che determinano valori di temperatura radiante (Tr) molto elevati, spesso molto superiori alla temperatura dell’ambiente (Ta), fino anche a 15°. Ne deriva una forte esposizione dei lavora- tori ad un “discomfort” dovuto all’elevata asimmetria radiante.
Roberto Piccioni
TAV. 3: INFORTUNI INDENNIZZATI NELLA METALLURGIA PER COMPARTO - ANNO EVENTO 2013
Forno alluminio Forno cottura stampi Zona delle presse Zona rifinitura Produzione stampi in gomma 0
10 20 30 40 50 60
Tr inverno Tr estate Ta inverno Ta estate
VALORI MEDI DEI PARAMETRI AMBIENTALI PIÙ SIGNIFICATIVI PER LE DIVERSE “POSTAZIONI”
(VELOCITÀ DELL’ARIA < 0,2 M/S E UMIDITÀ < 40%)
°C
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L’OSSERVATORIO STATISTICO
a cura di Adelina Brusco
LA PRODUZIONE INAIL
GLI INDENNIZZI PER INFORTUNIO
INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA (1)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Maggio 2013 30.060 2.914 32.974
Maggio 2014 27.717 2.576 30.293
Variazione % -7,79 -11,60 -8,13
Giu. 2012 - Mag. 2013 367.221 32.524 399.745 Giu. 2013 - Mag. 2014 341.993 30.722 372.715
Variazione % -6,87 -5,54 -6,76
(1)Per data di definizione.
Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013 Gen2014 Feb2014 Mar2014 Apr2014 Mag2014
0 500 1000 1500 2000 2500
TAV. 5: INDENNIZZI IN CAPITALE PER MESE DI EROGAZIONE
Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013 Gen2014 Feb2014 Mar2014 Apr2014 Mag2014
0 140 280 420 560 700
TAV. 6: RENDITE DIRETTE PER MESE DI COSTITUZIONE
Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013 Gen2014 Feb2014 Mar2014 Apr2014 Mag2014
0 30 60 90 120
TAV. 7: RENDITE A SUPERSTITI PER MESE DI COSTITUZIONE
INDENNIZZI IN CAPITALE PER MENOMAZIONE PERMANENTE (DANNO BIOLOGICO) (2)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Maggio 2013 2.291 290 2.581
Maggio 2014 1.995 285 2.280
Variazione % -12,92 -1,72 -11,66
Giu. 2012 - Mag. 2013 24.634 3.427 28.061
Giu. 2013 - Mag. 2014 23.638 3.351 26.989
Variazione % -4,04 -2,22 -3,82
(2)Per data di erogazione.
RENDITE PER INABILITÀ/MENOMAZIONE PERMANENTE (3)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Maggio 2013 605 123 728
Maggio 2014 567 103 670
Variazione % -6,28 -16,26 -7,97
Giu. 2012 - Mag. 2013 6.852 1.212 8.064
Giu. 2013 - Mag. 2014 6.753 1.257 8.010
Variazione % -1,44 3,71 -0,67
(3)Per data di costituzione della rendita.
RENDITE A SUPERSTITI (4)
PERIODI GESTIONI
Industria e Servizi Agricoltura TOTALE
Maggio 2013 95 15 110
Maggio 2014 102 10 112
Variazione % 7,37 -33,33 1,82
Giu. 2012 - Mag. 2013 1.254 172 1.426
Giu. 2013 - Mag. 2014 1.117 157 1.274
Variazione % -10,93 -8,72 -10,66
(4)Per data di costituzione delle rendite (vedovi, orfani, ecc.).
Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013 Gen2014 Feb2014 Mar2014 Apr2014 Mag2014
0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000
TAV. 4: INDENNITÀ DI TEMPORANEA PER MESE DI DEFINIZIONE
INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA
TIPOLITOGRAFIA INAIL - MILANO
INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA
INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA
INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA