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Esame scritto di Fisica II – 22.9.2004

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(1)

Facoltà di Ingegneria

Esame scritto di Fisica II – 22.9.2004

Esercizio n.1

Un condensatore, di capacità C , a facce piane e parallele, di area 1 S=100cm2e distanza d=2mm, è collegato in parallelo ad un secondo condensatore cilindrico di capacità C2=1nF e ad un generatore ideale di forza elettromotrice

V 100

V0 = (configurazione A).

Dopo aver raggiunto una situazione di equilibrio, il generatore viene staccato dal circuito ed il condensatore a facce piane e parallele viene riempito completamente con un dielettrico di costante dielettrica relativa εr =20.

In questa nuova configurazione (configurazione B), determinare la differenza di potenziale e la carica di ciascuno dei due condensatori, dopo che un nuovo stato di equilibrio viene raggiunto.

Si risponda quindi alle seguenti domande. Si ricordi che la costante dielettrica del vuoto è

m 10 F 85 .

8 12

0

= ε

1. La capacità del condensatore piano, prima che esso venga riempito con il dielettrico, vale:

A. 2.2 nF B. 89.4 nF C. 44.2 pF (*) D. 75.6 pF

2. La capacità del condensatore piano, dopo essere stato riempito con il dielettrico, vale:

A. 12.8 nF B. 59.1 nF C. 236 pF D. 885 pF (*)

3. Nella configurazione A, la differenza di potenziale ai capi del condensatore cilindrico C vale: 2 A. 50 V

B. 100 V (*) C. 150 V D. 200 V

4. Nella configurazione A, la carica totale sui due condensatori ha valore:

A. 22.6 pC B. 932.8 pC C. 58.7 nC D. 104.4 nC (*)

5. Nella configurazione B, la carica totale sui due condensatori ha valore:

A. 5.1 pC B. 932.8 pC C. 31.4 nC D. 104.4 nC (*)

6. Nella configurazione B, la differenza di potenziale ai capi del condensatore piano C vale: 1B A. 25.3 V

B. 55.4 V (*) C. 78.2 V D. 85.4 V

7. Nella configurazione B, la carica sul condensatore piano C ,riempito di dielettrico, vale: 1B A. 4 pC

B. 238 pC C. 49 nC (*) D. 522 nC

8. Nella configurazione B, la carica sul condensatore cilindrico C vale: 2 A. 3 nC

B. 18 nC C. 36 nC D. 55 nC (*)

Configurazione A

Configurazione B V 0 C 1 C 2

B

C 1 C 2

(2)

Esercizio n.2

In un solenoide cilindrico di lunghezza d=1m e volume V=1.26⋅105 m3, costituito da 100 spire, circola una corrente i0 =1mA. Si calcoli:

- il campo magnetico B r

all’interno del solenoide - il coefficiente di autoinduzione L del solenoide

- la velocità v con la quale si muove un elettrone che compie un’orbita circolare di raggio r=1mm, complanare ad una spira del solenoide.

Successivamente, intorno al solenoide, viene collocata una spira circolare di resistenza complessiva R=1k e raggio mm

5 '

r= . L’asse della spira coincide con quello del solenoide (la spira e spire del solenoide sono parallele ed hanno centro sullo stesso asse).

La corrente nel solenoide viene quindi fatta decrescere lentamente ed in modo costante, fino ad annullarsi in un tempo s

10 t=

∆ .

Si calcoli la corrente indotta nella spira di raggio r'=5mm. Si trascuri l’induzione della spira sul solenoide e si ricordi che:

A 10 Tm

4 7

0

π

=

µ ,

carica dell’elettronee=1.6⋅1019C, massa dell’elettrone m=9.11⋅1031kg. Rispondere quindi alle seguenti domande.

9. Il raggio del solenoide vale:

A. 0.5 mm B. 2.0 mm (*) C. 5.0 mm D. 15.0 mm

10. Il campo magnetico all’interno del solenoide vale A. 0.06⋅107T

B. 4.52⋅107T C. 1.26⋅107T(*) D. 8.21⋅107T

11. Il coefficiente di autoinduzione L del solenoide è A. 4.08⋅105H

B. 1.58107H(*) C. 9.11⋅109H D. 1.11104H

12. La forza che agisce sull’elettrone che si muove lungo l’orbita circolare ha modulo A. evB (*)

B. B

ev 2 1

C. v

eB 2 1

D. ev2B2 2 1

13. Il modulo della velocità dell’elettrone sull’orbita circolare di raggio r=1mm vale

A. s

7m . 2

B. s

1m . 8

C. s

6m . 17

D. s

1m .

22 (*)

14. La legge di variazione temporale della corrente nel solenoide, quando la corrente passa da i a 0 nel tempo 0 s

10 t=

∆ , è:

r’

(3)

A.

( )

t

t i i t

i 0 0

−∆

= (*)

B.

( )

t

t i i t

i 0 0

+∆

=

C.

( )

t

t t i

i 0

−∆

=

D.

( )

t

i 2 t i t i

0 0

− ∆

=

15. La corrente indotta nella spira esterna di raggio r'=5mm vale A. 0.52⋅1014A

B. 9.51⋅1016A C. 7.33⋅1013A D. 1.58⋅1016A(*) Esercizio n.3

Un nastro metallico molto lungo (che può essere considerato di lunghezza infinita), di larghezza w e di spessore trascurabile (rispetto alla larghezza) è percorso da una corrente stazionaria I nella direzione della sua lunghezza come mostrato in figura. La corrente è distribuita uniformemente sulla larghezza w.

Determinare il campo magnetico nel piano contenente il nastro in un punto esterno P a distanza b dal bordo come mostrato in figura.

16. La densità lineare di corrente vale A. w

I (*)

B. w I 2

C. 2

w I

D. 4w I

17. Il campo magnetico di un filo infinito percorso da corrente i, a distanza r, vale

A. 2 r

0i π µ (*)

B. r

0i µ

C. 2

2 0

r 2

i π µ D. 4 r

i π 18. Il campo B

r

nel punto P ha la seguente espressione:

A. kˆ

b 1 w wln 2

B 0I 

 

 + π

= µ r

(*)

B. iˆ

b w r 4

B 0I 

 

 π

= µ r

C. iˆ

r 4 B 0I3

π

= µ r

D. jˆ

b w r 4 B I

2 2

0 



 π

= µ r

Altre domande

19. Con V

( )

=0 il potenziale elettrico all’interno di un guscio sferico conduttore di raggio R e carica -Q vale:

Y

O Z

X

I

b

r

P

W

(4)

A. 0

B. 4 R

Q πεo

C. 4 R

Q πεo

− (*)

D. 2

oR 4

Q πε

20. Il campo elettrico può cambiare

A. la direzione della velocità di una particella carica, ma non il modulo di essa B. il modulo della velocità di una particella carica, ma non la direzione di essa C. né il modulo né la direzione della velocità di una particella carica

D. il modulo e la direzione della velocità di una particella carica (*)

21. In un punto esterno, molto vicino alla superficie di un conduttore carico, con densità di carica superficiale σ, il campo elettrico è

A. ortogonale alla superficie del conduttore e di modulo εo

σ (*)

B. ortogonale alla superficie del conduttore e di modulo 2εo

σ

C. parallelo alla superficie del conduttore e di modulo εo

σ

D. parallelo alla superficie del conduttore e di modulo 4εo

σ

22. Il potenziale elettrico in un punto P dello spazio vale V. Una carica q viene portata in P. La sua energia potenziale vale:

A. qV2 2 1 B. qV (*)

C. qV

2 1

D. q V

2 1 2

23. Il teorema di Gauss vale:

A. solo quando all’esterno della superficie gaussiana non c’è carica elettrica

B. solo quando la distribuzione di carica ha una simmetria ben definita (es. sferica, cilindrica, etc.) C. per ogni tipo di distribuzione di carica (*)

D. solo quando la distribuzione di carica è discreta

24. Il campo elettrico all’interno di un guscio sferico conduttore di raggio R e carica Q vale:

A. 0 (*)

B. 4 R

Q πεo

C. 4 R

Q

o 2

πε

D. 2

oR 4

Q πε

25. La resistenza di un filo metallico cilindrico di lunghezza L e sezione S (con ρ resistività del metallo) vale

A. S

ρL(*)

B. L

ρS

C. S L ρ D. ρLS

(5)

26. Un guscio sferico conduttore, di raggio R, è caricato con carica +Q. Al suo centro il campo elettrico ha modulo A. E=0 (*)

B. R

Q 4 E 1

πε0

=

C. 2

0 R

Q 4 E 1

= πε

D. 2

0 R

Q E 1

= ε

27. Due sfere conduttrici di raggi R1<R2, posseggono entrambe una carica +Q. Le sfere vengono messe in contatto. La carica della sfera di raggio R diventa: 1

A. Q1=2QR1

(

R1+R2

)

(*)

B. Q1=Q 2

C. Q1=QR1

(

R1+R2

)

D. Q1=QR1

(

R1+R2

)

28. Sotto l’effetto di un campo elettrico, una particella di carica +q, partendo da ferma, si sposta da un punto A ad un punto B, con differenza di potenziale VA −VB =V. Nel punto B l’energia cinetica della particella vale

A. Ek=0 B. Ek =V C. Ek =+qV(*) D. Ek =+qV2 2 29. Un campo vettoriale E r

è conservativo se e solo se A. r

( )

rEr =0

B. ∇r⋅Er =0 C. ∇r×Er =0(*) D. ∇rE=0

30. Un dipolo elettrico di momento di dipolo pr

in un campo elettrico E r

è soggetto ad un momento meccanico

A. E p

r r

= τ

B. pE

r r

= τ

C. p E

r r r= ⋅

τ

D. p E

r r r= ×

τ (*)

31. Un sistema di tre cariche, q =1 q =2 q =q , poste ai vertici di un triangolo equilatero di lato d, ha energia 3 potenziale elettrostatica

A. d

Q 4 U 3

2

πε0

= (*)

B. 2

2

0 d Q 4 U 1

= πε

C. d

Q 3 U 1

2

πε0

=

D. 2

0 d Q 4 U 9

= πε

32. Trovare il flusso del campo elettrico attraverso la superficie del cubo di lato a della figura , sapendo che il campo ha espressione Er =cx2

, con c costante A. Φ=ca2

B. Φ=ca4(*) C. Φ=4ca3 D. Φ=8ca3

x y

z a

(6)

Soluzione.

Esercizio n.1

Prima dell’introduzione del dielettrico la capacità del condensatore piano vale pF

25 . 44 m 10 2

m 10 100 m 85F . d 8 C S

3 2 4 0

1 =

= ⋅ ε

=

Essendo i due condensatori ed il generatore in parallelo, nella configurazione A, la differenza di potenziale V e 1 V ai capi di 2 C e 1 C è la stessa ed è uguale alla 2 forza elettromotrice del generatore:

V 100 C V

V Q C

V Q 0

2 2 2 1 1

1= = = = =

La carica totale sulle armature dei condensatori è quindi

(

C C

)

V

(

44.25 1000

)

pF 100V 104.425nC

V C V C q q

qtot = 1+ 2 = 1 0+ 2 0= 1+ 2 0 = + ⋅ =

Dopo essere stato riempito col dielettrico, il condensatore piano ha capacità pF

885 m 10 2

m 10 20100 m 85 F . d 8 C S

3 2 4 r

0 B

1 =

= ⋅ ε ε

=

Nella configurazione B, le differenze di potenzialeV e 1B V ai capi dei due 2B

condensatori sono uguali, V =1B V =2B V , essendo i due condensatori ancora in parallelo. B

La conservazione della carica impone che la carica totale nella configurazione A sia uguale alla carica totale nella configurazione B:

( ) (

1 2

)

0

B 2 B 1 tot

B 2 B

1 q q C C V C C V

q + = → + = +

Da questa relazione si ottiene che

V 4 . C 55 C

C V C

C C

C V C

2 1 r

2 1 0 2 B 1

2

B 1 =

+ ε

= + +

= +

Le cariche q e 1B q sui condensatori B2 C e 1B C nella configurazione B si ottengono immediatamente: 2 nC

02 . 49 V 4 . 55 pF 885 V C

q1B = 1B B = ⋅ =

nC 4 . 55 V 4 . 55 nF 1 V C

qB2 = 2 B = ⋅ =

Naturalmente la carica maggiore è sul condensatore che ha capacità più grande, cioè quello cilindrico.

Esercizio n.2

Il raggio del solenoide è

mm d 2

r V =

= π

Poiché r<<d il solenoide può essere considerato ideale e quindi il campo magnetico al suo interno ha valore T

10 26 . 1 n i

B=µ0 0 = ⋅ 7

dove d

n=100è il numero di spire per unità di lunghezza del solenoide.

Infine il coefficiente di autoinduzione della bobina vale

( )

r' d 1.5810 H

n

L=µ0 2π 2 = ⋅ 7 L’elettrone è sottoposto alla forza di Lorentz:

B v e F

r r

r= ∧

sotto la quale compie un moto circolare.

Proiettando l’equazione della dinamica in direzione radiale si ha:

s 1m . m 22 v eBr r

evB mv a

m B v e F

2

=

=

=

=

= r r r

r

La legge di variazione temporale della corrente è

Configurazione A

Configurazione B V 0 C 1 C 2

B

C 1 C 2

(7)

( )

t

t i i t

i 0 0

−∆

=

Il flusso attraverso la spira di raggio r'=5mm, dovuto al campo magnetico variabile del solenoide, è

( )

0

( ) ( )

2

2 nit r'

' r

B⋅π =µ ⋅π

= Φ

Per la legge di Faraday la forza elettromotrice indotta nella spira di raggio r'=5mm, vale

( )

0 0

( )

2

2 r'

t ni '

dt r dB dt

d ⋅π

µ ∆

= π

⋅ Φ =

= ξ e quindi la corrente indotta vale

( ) ( )

r' 1.58 10 A

t n i R ' 1 dt r dB R 1 dt d R

1

iind R 2 0 0 ⋅π 2 = ⋅ 16

µ ∆

= π

⋅ Φ =

ξ =

=

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