‘Nella colonna vertebrale ci sono l’energia ed il sistema nervoso e se funzionano bene, tutto il resto procede bene. Da anziani (45 anni) si tende a diventare curvi, soprattutto se manca energia. Similmente la carenza di forza fa si che le vertebre lombari comprimano i dischi intravertebrali. Dunque più si promuove la flessibilità del dorso, più si resta giovani. ‘ Swamiji
Esiste una postura ideale, cui abbiamo sovrapposto una serie di traumi fisici, di adattamenti posturali scorretti per cattive abitudini o per adattamenti a tensioni emotive e traumi psicologici.
Tutto questo ha cambiato profondamente la nostra postura fisica ideale e questo dis-adattamento muscolo- scheletrico impedisce un perfetto funzionamento del s i s t e m a n e r v o s o e ghiandolare, riduce il corretto funzionamento degli organi interni e dei sistemi ‘idraulici’
quali quello sanguigno, quello linfatico e quello del liquido cerebro-rachidiano, impedisce infine un idoneo scorrimento energetico—pranico, perchè questo si basa sull’ampiezza articolare e sull’allineamento muscolo-scheletrico.
Da qui nasce l’azione dello yoga: Non puoi meditare se non respiri bene. Non puoi respirare bene se il tuo corpo non ha la flessibilità e la forza necessaria. Quindi è utile partire dal corpo, seguendo diverse fasi in modo quasi contemporaneo: Osservare i nostri limiti, ascoltarne i punti di contatto con il mondo emotivo e psicologico, accettarli e benvolerli, cercando piano piano di scioglierli attraverso la pratica delle asana e del respiro nella postura, lasciandoli andare (ringraziandoli per quello che hanno fatto per noi, aspettando di non averne più bisogno).
Yoga, Asana , le 10 posizioni
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‘Ogni giorno mangiamo, beviamo, respiriamo e dormiamo. Queste sono le forme basilari del nostro nutrimento. La serie delle 10 posizioni potrebbe a giusto titolo essere consierata come una parte del nutrimento quotidiano’. Elo Yogeswarulu
La serie delle 10 posizioni comprende le seguenti asana:
I Sarvangāsana, (candela) posizione di tutte le membra II Matsyāsana, posizione del pesce
III Halāsana, posizione dell’aratro
IV Paśimottānāsana, posizione del piegamento verso ovest (che per gli indiani è la parte frontale)
V Mayῡrāsana, posizione del pavone VI Ardha Matsyendrāsana, posizione di Matsyendra
VII Chakrāsana, posizione della ruota (conosciuta anche come setu bandhasana, il ponte)
VIII Pādahastāsana, posizione delle mani ai piedi IX Śirsāsana, posizione sulla testa
X Śavāsana, posizione del cadavere
Per questo facciamo le asana, ovvero le posture statiche.
Queste sono sempre preparate da una serie dinamica di posture che muovono le articolazioni per aumentare le possibilità di scorrimento energetico, da una serie di azioni atte a scaldare il corpo ed infine dal saluto al sole, che nelle sue varie forme, aumenta la nostra quantità di energia (prana e apana) da spendere poi nella pratica delle Asana.
Ogni piccolo blocco del corpo che si lascia andare offre nuove possibilità di ascolto, parti del corpo si aprono, aspetti emotivi si liberano, energie nuove possono fluire. La dinamica è quindi ciclica e implica prima di distruggere le cattive abitudini per poi costruire quelle nuove. Yoga is skil in action (BG)
Non per niente il primo yogi (adiyogi) è Shiva, la divinità atta alla distruzione (perchè il nuovo possa essere creato), e lo faceva ballando.
‘Quando vai a fare la spesa al supermercato puoi riportare a casa dei beni, ma al massimo per quanto ti permette il tuo denaro. Ugualmente, nella pratica yoga, puoi cercare di ottenere dei benefici da essa per quanto puoi spendervi come energia’
Swamiji
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