Fenomeni elettrici
Osservazione: corpi carichi elettricamente si attraggono o respingono;
⇒ nuova proprietà della materia (carica elettrica)
⇒ nuova forza di tipo fondamentale
(forza elettromagnetica)
Carica Elettrica
• Rappresenta la 4
agrandezza fondamentale (Q,q);
• Unità di misura S.I. : coulomb (C);
• Può essere positiva (+), negativa (-) o neutra (0);
• In un sistema composto, è pari alla somma algebrica delle cariche elettriche dei singoli costituenti;
• Essa si conserva in ogni trasformazione fisica;
• È “quantizzata”, ovvero può essere solo un multiplo intero della carica elementare
e = 1,6·10
-19C
Interpretazione “microscopica”
Modello dell’atomo
- 1,6⋅10-19 = -e 9,11⋅10-31
Elettrone
0 1,67⋅10-27
Neutrone
+ 1,6⋅10-19 = +e 1,67⋅10-27
Protone
carica (C) massa (kg)
Corpi carichi: negativamente ⇒ eccesso di elettroni positivamente ⇒ carenza di elettroni
Corpi neutri: equilibrio tra cariche positive e cariche negative
Il nucleo contiene protoni e neutroni, gli
elettroni giacciono invece su orbitali esterni.
-
- -
-
-
- -
-
-
-
-
11+
Esempio: il sodio (11 elettroni)
A struttura atomica deve la sua stabilità alle forze elettriche che si esercitano tra elettroni e nucleo.
Nota: 1C ≅ 6,25 ⋅ 10
18e !!!
Esempio:
Una sbarra di vetro strofinata con un panno acquista una carica elettrica Q=3,2·10
-10C. Quanti elettroni si trasferiscono dal vetro al panno ?
[ R . 2 ⋅ 10
9elettroni ]
Date due cariche puntiformi q1 e q2, poste a distanza r, si esercita tra di esse una forza F (forza di Coulomb o elettrostatica) diretta lungo la congiungente le due cariche, di modulo pari a
Tale forza è
• attrattiva se le cariche hanno segno opposto;
• repulsiva se le cariche hanno lo stesso segno.
⇒Nel vuoto:
k = ko = 9⋅⋅⋅⋅109 Nm2/C2 (G = 6,7⋅10-11 Nm2/kg2 per la forza gravitazionale !)
⇒Se le cariche elettriche sono poste in un mezzo:
k = ko/εεεεr εεεεr = costante dielettrica relativa = 1,0006 (aria) 81,07 (acqua) 9.0 (membrana assone) 7,0 (vetro)
Legge di Coulomb
2 2 1
r q k q
F = ⋅
q 2 q 1 +F
→→→→r –F
→→→→+
–
Esempio:
Quale forza esercita una carica di 7C su di un’altra di 3C distante dalla prima di 2m ?
[ R . F = 4,72 ⋅ 10
10N ]
Campo elettrico
+Q
+q
E
→→→→E
→→→→+q
–Q
Definizione: Intensità del campo elettrico E
(q è una carica positiva su cui agisce F):
Unità di misura (S.I.): Newton/Coulomb = N/C
Esempio: Campo elettrico generato da una carica Q nello spazio:
q E F
r r
=
r
2k Q q
E = F =
E non dipende dalla carica esploratrice q, ma solo da Q !!
Linee di forza: uscenti da Q (carica Q positiva) entranti in Q (carica Q negativa) Diminusce con il quadrato
della distanza r da Q
Esempio:
Una carica elettrica Q=10
-2C posta nel vuoto genera un campo elettrico nello spazio circostante. Calcolare:
a) l’intensità del campo elettrico in un punto P ad una distanza r = 10 cm dalla carica Q (k= 9,0·10
9N·m
2/C
2);
b) la forza che agisce su di un elettrone (|q|= e = 1,6·10
-19C) posto nel punto P.
[ R . E = 9 ⋅ 10
9N/C ]
[ R . F = 14,4 ⋅ 10
-10N ]
+
+ +
+
P
E
→→→→Nel caso di più cariche, l’intensità del campo elettrico è data dalla somma vettoriale dei vettori intensità generati da ciascuna carica
Esempi di linee di forza prodotte da due cariche uguali e da due cariche opposte
Altro esempio: il campo elettrico uniforme (E=cost.)
+ + + + + + + + + + + + + + + + + + + +
- - - - - - - -
carica +Q
carica -Q
Lavoro della forza elettrostatica
C Q
A q
B
r
Br
AD
L
AB= L
AD+L
DC+L
CBIl lavoro della forza elettrostatica non dipende
dal percorso seguito !
Forza conservativa
p B
p A
p
AB
U U U
L =
,−
,= − ∆
In analogia con il caso della forza peso:
U è l’energia potenziale elettrostatica (U.M.: Joule)
• è proporzionale alla carica q;
• Conservazione dell’energia:
(in assenza di attrito !!) ∆ E
k+ ∆ U
p= 0
Potenziale elettrico (o Tensione)
È il rapporto tra l’energia potenziale U
pdi una carica q in un punto dello spazio e la carica q stessa:
• non dipende dalla carica q;
• dipende dal punto dello spazio considerato;
• si misura (S.I.) in Volt (V) = Joule/Coulomb;
• si ha:
dove V
A-V
B= ∆V è la differenza di potenziale (d.d.p.)
q V = U
p)
,
(
,A p B A B
p
AB
U U q V V
L = − = ⋅ −
Esempio: campo elettrico uniforme
+ + + + + + + + + + + + + + + + + + + +
- - - - - - - -
+q F
carica +Q
carica -Q
d
costante costante
=
⋅
=
=
E q F
E r r r
Moto unif.
accelerato Inoltre:
ma anche
A
B
V q
V V
q
LAB = ⋅( A − B) = ⋅∆
d E q
L
AB= ⋅ ⋅
d E
V = ⋅
∆
Nota: per portare una carica da B ad A occorre compiere un lavoro uguale e contrario ad LAB
⇒
generatore elettrico
Esempio:
Lo spessore di una membrana cellulare è d=5·10
-9m. Calcolare il campo elettrico al suo interno sapendo che essa viene
polarizzata con ∆ V=100mV.
[ R . E = 2 ⋅ 10
7V/m ]
Poichè L
AB= ∆E
k(teorema dell’energia cinetica):
A. Una carica di 1C che attraversa una d.d.p. di 1V acquista una energia cinetica
∆E
k= q ∆V = 1 Joule
B. Una carica elementare e che attraversa una d.d.p. di 1V acquista una energia cinetica
∆E
k= e ∆V = 1,6⋅10
-19Joule = 1 eV
eV = elettronvolt (unità di misura pratica per l’energia) 1 eV = 1,6⋅10
-19Joule
L’elettronvolt
Capacità e condensatori
+ + + + + + + + + + + + + + + + + + + +
- - - - - - - -
+Q
-Q
Quanta carica Q deve essere
trasportata da B ad A per avere una d.d.p. ∆V ?
Dipende da:
• geometria ;
• materiale che separa A da B.
A
B
V C Q
= ∆
Capacità elettrica C:
Unità di misura (S.I.): Farad (F) = Coulomb/Volt
(µF = 10-6 F, nF=10-9 F, pF=10-12 F)
Condensatore
Nota:
- occorre compiere lavoro per caricare le due piastre A e B;- l’energia è accumulata sotto forma di campo elettrico;
- l’energia accumulata può essere utilizzata successivamente.
Nota: le membrane cellulari si comportano come un condensatore !!
capacità C ≈≈≈≈ pF (10
-12F)
Condensatore: due superfici conduttrici separate da un materiale isolante.
⇒ ⇒
⇒ ⇒ “serbatoio” di energia elettrica
⇒
⇒
⇒
⇒ utilizzato nei circuiti elettrici
(simbolo )
Ricapitolando ...
• Cariche elettriche si muovono sotto l’azione di una differenza di potenziale elettrico ∆V:
• nel vuoto (es. elettroni nei tubi catodici della TV)
• nei metalli (elettroni)
• nelle soluzioni elettrolitiche (ioni)
• La differenza di potenziale è fornita da generatori elettrici che compiono lavoro trasportando cariche elettriche da potenziali inferiori a potenziali superiori:
• pile (energia chimica)
• dinamo, alternatore (energia meccanica)
• Se una carica q attraversa una d.d.p. ∆V, l’energia potenziale elettrica U = q·∆V si trasforma in
• nel vuoto: in energia cinetica della carica q;
• nei circuiti elettrici: calore, lavoro, .... (vedi più avanti....)
Corrente Elettrica
Rappresenta un flusso di cariche che si muovono in un mezzo:
cariche positive ⇒ verso punti a potenziale minore cariche negative ⇒ verso punti a potenziale maggiore Esempio: filo metallico (VA>VB)
- - - -
A B
Intensità di corrente:
t i q
= ∆
carica che attraversa una sezione del filo in un intervallo di tempo ∆∆∆∆t intervallo di tempo ∆∆∆∆t• Unità di misura (S.I.) : 1 Ampère (A) = 1 Coulomb/secondo
(1 Ampere = 6.25 1018 elettroni/s !! )
• Corrente positiva Corrente negativa
• i costante nel tempo ⇒ corrente continua
+ - + +
- -
A B
- + - -
+ +
A B
+ -
Leggi di Ohm i
V i
V
R = V
A−
B= ∆
S R = ρ ⋅ l
l
S
V
A- V
BA
B
Conduttore (es. filo metallico)
R = resistenza elettrica del conduttore
• Unità di misura (S.I.) : 1 Ohm (Ω) = 1 Volt/Ampère
ρρρρ = resistività o resistenza specifica
• Unità di misura (S.I.) : Ohm·m (unità pratica: Ohm·cm);
• Quantità caratteristica dal materiale;
• Dipende dalla temperatura.
ρ ρ ρ
ρ (20°C) ohm cm sostanze
classe
conduttori
metallici argento ...
rame ...
alluminio ...
ferro ...
mercurio ...
1.62 10
–60.17 10
–50.28 10
–51.10 10
–59.60 10
–5conduttori
elettrolitici KCl (C=0.1 osmoli) ...
liquido interstiziale ...
siero (25°C) ...
liquido cerebrospinale (18°C) assoplasma di assone ...
85.4 60 83.33 84.03 200 germanio ...
silicio ... 1.08 100 isolanti alcool etilico ...
acqua bidistillata ...
membrana di assone ...
vetro ...
3 10
55 10
510
910
13semiconduttori
Esempio:
Una fibra nervosa (assone) può essere approssimata con un
conduttore cilindrico di sezione S=10
-4mm
2e resistività ρ=2 Ω·m. Si calcoli la resistenza elettrica di un assone di lunghezza l=20 cm.
[ R . R = 0.4 ⋅ 1010 Ω ]
i
i
+
-
Circuiti elettrici
Generatore di tensione (o forza
elettromotrice) es. pila, dinamo,....
Resistenza elettrica es. lampadina,
stufa,
scaldabagno,...
∆V R
i R V = ⋅
∆
+ L +
= R
1R
2R
= + +L2 1
1 1
1
R R
R
Resistenze in serie Resistenze in parallelo
Esempio:
Una batteria da 9 V è collegata ad un circuito composto da due resistenze R
1=2,5 kΩ ed R
2=0,5 kΩ disposte in serie.
Calcolare l’intensità di corrente che circola nel circuito.
[ R . i = 3 mA ]
Impianto elettrico domestico
Utilizzatori:
stufe, lampadine, elettrodomestici
in parallelo
Generatore di tensione alternata frequenza = 50 Hz
∆VMAX = 310 V
VEFF = ∆VMAX /√2 = 220 V
Potenza elettrica
i
i
+
-
∆V?
A
B
Lavoro compiuto dalle forze elettriche per portare una quantità di carica q da A a B:
La potenza elettrica è pertanto
(J)
V q
LAB = ⋅∆
(W)
V i
t V q t
W L
AB⋅ ∆ = ⋅ ∆
= ∆
= ∆
In particolare, se tra A e B c’è una resistenza R ( ):
l’energia cinetica degli e- è ceduta al reticolo molecolare del metallo:
⇒ generazione di calore (effetto Joule) Nota: ENEL kW (Potenza max dell’impianto)
kWh (“chilowattora”, energia elettrica consumata)
R i V
R i
V W
2
= ∆
2⋅
=
⋅
∆
=
Legge di OhmEsempio:
Utilizzando i dati dell’esercizio precedente ( ∆ V = 9V, i = 3mA), calcolare
a) la potenza elettrica sviluppata
b) l’energia consumata dopo 15 minuti
[ R . W = 18 mW ]
[ R . E = 16.2 J ]
Dissociazione elettrolitica
esempio : NaCl
Na + Cl – in acqua
Rottura del legame IONICO della molecola
quando questa viene immersa in acqua
esempio NaCl in H 2 O dissociazione 84 %
100 molecole NaCl 84 Na
+84 Cl
–16 NaCl (non dissociate) 184 particelle
Grado di dissociazione:
moto di ioni (q = Ze ) in soluzione
I + S I –
A K
+ G –
A B
E
→→→→ioni + elettrodo negativo (catodo K)
ioni – elettrodo positivo (anodo A)
Elettrolisi
• passaggio di corrente
• liberazione in corrispondenza di anodo e catodo di sostanze che costituiscono il soluto (elettrolisi)
• Esempio: cloro gassoso all’anodo cristalli di sodio al catodo
Fenomeni magnetici
La magnetite (Fe
3O
4) si orienta sempre nella direzione Nord-Sud
Nord (N)
Sud (S) Estremi
omonimi si respingono
Estremi eteronimi si
attraggono
Effetti magnetici possono essere indotti su oggetti non magnetizzati
⇒
⇒ ⇒
⇒ campo “induzione magnetica” B
N S
Correnti elettriche danno luogo a campi magnetici
⇒ Elettromagnetismo
⇒ Onde elettromagnetiche
Unità di misura dell’induzione magnetica (S.I.):
tesla (T) = 1 N/A·m