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ANNO 1874

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(1)

MINISTERO DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO.

UFFICIO CENTRALE DI STATISTICA.

p OP O LAZIO NE.

ANNO 1874.

ROl\lIA.

TIPOGRAFIA CENNINIANA.

187ft

(2)
(3)

•• ,e

INTRODUZIONE.

AVVERTENZE GENERALL

,

Nel prendere ad esame i risultati del movimento della popolazione per l'anno 1874, dobbiamo fare alcune osservazioni preliminari.

Fino all' anno 1872, cioè fin tanto che non fu accertato e pubblicato per tutti gli effetti legali il numero degli abitanti al 31 dicembre 1871 secondo il nuovo

gener~le Censimento della popolazione del Regno, si era tenuto per base di cal- colo, nelle pubblicazioni statistiche, quello dato dal Censimento del 31 dicem- bre 1861, per tutte le provincie del Regno, eccettuato il Veneto, che, essendo stato annesso, come è noto, nel 1866, non cominciò a figurare nella demografia italiana, con dati uniformi, che nell' anno successivo, ed eccettuata pure la proviJlcia di Roma, che venne compresa per la prima volta nel movimento della popolazione

"del Regno nell'anno 1872, tuttochè i registri dello stato civile fossero stati tenuti dai sindaci anche per tutto l'anno precedente (1).

Per ciò che riguarda il Veneto, si erano bensì potuti desumere dalle statistiche austriache i dati principali, circa gli anni anteriori al 1867, cioè il complessivo numero dei nati nelle singole provincie, il numero dei morti, dei matrimonii ecc.;

ma raccolti con criteri differenti da quelli seguìti nel rimanente territorio dello Stato, se tornavano utilissimi e bastavano a rendere compiuti i prospetti sommarii per gli anni 1863, 1864, 1865 e 1866, non si prestavano a tutte quelle dimostra- zioni analitiche che si vennero svolgendo nelle prefazioni al movimento annuale dello stato civile nel regno per tutta la serie dei dodici anni dal 1863 al 1874·

E in quanto poi alla provincia di Roma, l'insufficienza dei dati era anche più evidente. Laonde mentre pei fatti fondamentali del movimento della popolazione daremo la serie delle cifre dal 1863 al 1874 per le singole regioni, nelle dimo- strazioni più particolareggiate ci limiteremo a paragonare fra loro i risultati degli ultimi tre anni, a fine di operare sopra termini perfettamente omologhi. Non tornerà difficile a chi voglia far risalire i raffronti agli anni antecedenti per tutti quanti i fenomeni demologici qui osservati, il desumerne gli elementi dalle pubblicazioni degli anni anteriori intorno al movimento della popolazione. -

(1) Per l'anno 1871 furoao date in appendice al movimento gene l'aie della popolazione del re;suo) 1101 yoltuuc relativo, le cifl'C del lllovimento Pl'OpriO del Comune ,di Roma, nQJl quelle-degli a.ltri Oomuni della. Provincia •

$ * T

(4)

t

IV

I FATTORI DEL MOVIMENTO DELLO STATO CIVILE.

Nel 1874 furono registrati in tutto il Regno 207,997 atti di matrimonìo, 951,658 atti di nascita, 26,991 nati-morti e 827,253 atti di morte. Le cifre dei matrimonii, dei nati e dei nati-morti, segnano una sensibile diminuzione in confronto all'anno precedente; e precisamente 6,909 (3,21 per 100) matrimoni; 33,530 (3,40 per 100) nati; 1,360 (480 per 100) nati morti: per lo contrario ~l numero dei morti aumentò di 13,280 ossia dell' 1,61 per 100. Per l'azione combinata di questi fattori, e astrazione fatta da ogni movimento di immigrazione dall'estero e di emigrazione, la popolazione si accrebbe nel corso del 1874 di soli 124,405 abitanti, ossia del 0,46 per cento, mentre era cresciuta di 193,184 abitanti nel 1872 e di ~71,215 nel 1873.

ANNI Matrimoni Nati Natimorti ," Morti Popolazione calcolata

~-

1872 202361 1020682 29546 827498 26994338

1873 214906 985188 28351 813973 27165553

1874 207997 951658 ~6991 827253 27289958

-

MATRIMONI.

"Dei 207,997. atti di matrimonio, che dicemmo essere statinoverati nell'anno 1874, 63,145 appartenevano ai comuni urbani e 144,852 ai comuni rurali (1). I primi .stavano dunque ai secondi nella ragione proporzionale di 43,70 per 100; ossia su 100 . matrimonii ne furono registrati 30,36 nei comuni urbani e 69,64 nei comuni rurali.

Secondo l'ultimo censimento la popolazione era di 8,171,865 ossia di 30,49 per cento abitanti nei comuni urbani e di 18,629,289 ossia di 69,51 per cento nei comuni rurali.

MATRIMONI

1872 1873 1874 Media

triennale

Comuni urbani . . . ' .. 64463 66247 63145 64618

Comuni rurali ... 137898 148659 14J852 143803

Totale ... 202361 214906

I 20~99~ 208421

(1) Sono conl5idera~l come urbani quei comuni che(,,:rsecondo il Ceilsimento 1871, a.vevano dentro di se U.Q, çe:p.t:ro· di :povolazione a~ ..

91Qmerp.~a. no~ iJ\fel·!t)'re ai 6000 abitanti, e co~e rur~li tutti gli altri. . _

r H t ! ti m' X7 r tue 5 r ) m'lr nrrnttTrtte'

(5)

' r

v Procedendo ad esaminare questi fatti rispetto ai ~ singoli Compartimenti in cui suole dividerai il Regno per gli studi statistici, rammentiamo anzi tutto come questi non abbiano che un valore geografico e storico, e per niun conto amministrativo.

MATRIMONI PER COMPARTIMENTI

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ANNI co;! ~

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"E o S '" o.: oS ;:l bD .c ... <Il S .s '" <=l o~ ] .c o~ ... S ", Q) <Il <:.) ... oS <Il '" <=l <:.) co;! s o '" '"' N ... °a <Il P. S ~ '" bD a en o.: .c <il '" <Il 2 <:.) "" '" '" ... bn

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'" l'Q o rn

- - - - -- -- -- -- -- -- -- - - ---- - - -_ _ o - -

1863 24031 7384 25697 22039 15087 3295 6268 17430 " 11270 22912 10851 4940 9265 15458 5228 18B! 24149 7311 25273 21377 14901 36i4 6281 16301 " 10394 21636 10732 4684 9304 17252 5461 1865 289<12 PI05 30257 20807 lò612 R650 6685 20038 » 11950 21379 13122 5236 1157a 17771 6331 1806 176U5 3872 18235 21272 9212 26i6 3374 9385 » 8188 16099 9579 4126 6995 8954 2222 1867 20103 5714 25400 22309 10978 2655 3838 11832

" 9430 19110 11372 4765 853ì 11216 3197

1868 21617 5829 28789 22324 12987 2592 3593 12387

" 9972 18873 12772 4642 6922 16057 3387

1869 22724 5993 29125 22477 1348\l 2974 4142 14097

" 10822 23457 13968 4814 10660 22411 4137

1870 2~806 5820 27756 20919 13577 2670 3927 13917 " 9580 20942 10422 3886 8589 1993? 4236 J.871 22901 62.2 27750 20262 12516 2671 3886 14350 » 9160 21544 !l 656 4315 9326 21697 4064 1872 24091 6510 29356 li984 13087 2959 4813 1466! 2516 101.89 22479 12405 4995 9237 22607 4401 1873 23062 6571 29759 20792 14761 317l 5648 15311 3164 !l80; 23810 12693 5177 11034 23309 4807 1874 23835 6473 28752 20276 15099 3098 5763 15464 3811 10ò54 22576 11224 4736 9433 21075 5523

La diminuzione fortissima del numero dei matrimonii contratti nel 1866 coin- cide col fatto della guerra combattutasi per la nazionale indipendenza, che toc- cando profondamente gli interessi economici del paese, doveva impedire o ritardare molti matrimoni i ; ma forse anche maggiormente si deve all'introduzione in quell'anno dell'obbligo del matrimonio civile, che si sa non essere statD osservato dovunque coll'eguale rigore, in sui primordi dell'istituzione; sicchè non è raro il caso ancora oggigiorno di riconoscere nella società l'esistenza di coppie pseudo-maritali e di famiglie illegali, per matrimonii be~edetti soltanto dalla Chiesa e nulli in faccia alla potestà civile pei rapporti giuridici fra i conjugi e per la prole. Ciò sarà ne cessario aver presente anche per valutare convenientemente le variazioni che si producono nel numero delle nascite illegittime. Per converso nel 1865, mentre si sapeva che col nuovo anno i matrimonii non avrebbero potuto considerarsi come validi senza l'intervento del Sindaco, molti spiriti pusilli e famiglie preoccupate dal pregiudizio e mal disposte verso il nuovo ordine di cose affrettaronsi a concludere pei loro figli e far celebrare le nozze col solo rito religioso, che finò al 31 dicembre aveva la pienezza degli effetti legali; onde in quell' anno il numero dei matrimoni fu molto più grande di quello che non fosse stato negli anni antecedenti, nè quel limite fu raggiunto più mai.

l!}, (1) :N"oHan1O che nè1ta. ('01l:1pilazioue di tuttI. qùestt 111'ospétt~ si ~otè eon1pretldel'é nel mòV'iill.~ntd della -tloìhtAi,Ione tÌelhi tombal' cii

1'intera provincia di Mantova, quantunque dal 1859 al 1866 la rttaggior parte di essa fosse soggetta alla dcminazione atH,tl'iu{'Q unitament al Veneto.'

(6)

,+

VI

Durante il 187.4, abbiamo già visto che, nel complesso del Regno, il numero dei matrimonii contratti diminuì di 6,909 in confronto a11873. Ma non in tutti i Com- partimenti, vi fu diminuzione; che anzi due Comp~rtimenti, cioè la provincia di Roma e l'isola di Sardegna, ebbero un aumento ragguardevolissimo, come appunto si scorge dal precedente prospetto.

Le maggiori diminuzioni si notano nelle Calabrie, nelle Puglie, nella Siciliar nella, Basilicata, negli Abruzzi' e Molise; ossia nelle provincie dell' Italia meri- dionale. Per contro i maggiori aumenti si hanno nell' Italia .centrale e nella Sardegna.

Ma il fatto più notevole che scorgesi dalla serie, è l'aumento progressivo dei

matrimonii che si registrano civilmente nella provincia di Roma. Codèsto aumento che raggiunge la proporzione del 25,76 per 100 d~l 1872 al 1873, crebbe ancora in ragione del 20,45 nel corso del 1874.

I matrimonii e la popolazione. - Ed ora vedansi l rapporti ira la popolazione del Regno.

matrimonii e '

I Matrimoni I Abitanti

, t Popolazione

ANN calcolata Per lUOO per l

Totale abitanti matrimonio

---7---~---~---

1872 I

1873

1874 I

Media triennale 1872-74 I

2699433R 27165553 27289958 2~149950

202361 214906 207997 208421

,---~---

'750 791 762 768

ll33 126 131 130

, )

Nel 1874 si contrasse, per media generale, i:o. Italià 1 rp,atrimonio ogni 131- abi- tanti, mentre nel 1873 questo rapporto era stato di 1 : 126. -~,

E per allargare maggiormente la cerchia dei confronti, in questa importantis- sima indagine, aggiungiamo i rapporti dei singoli compartimenti.,

Matrimoni , A~itanti

Popolazione COMPARTIMENTI

calcolata Per )000 pe'run

Totale abitanti matriIrl°nio

l'iemonte . • . . . 2965499 23835 803 121

Liguria . . . ~ 857976 6473 754 133

Lombardia . . . 3531076 28752 8 14 123

Veneto . . . 2703646 20276 750 133

Emilia . . . . • • • ' . . . . 2139996 15099 706 142

Umbria 060296 3098 553 181

Marche, : : : : : : : : :: : 925431 5768 623 160 Toscana . . . 216<1148 15164 714 ]4.0

Roma . . . 8:18114 38ll 459 220

Abruzzi e Molise • . . . . 1293477 10854 839 119

Campania . . . 2791073 22~76 809 - 124

Pugile . . . • . . ' .. 14532t9 11224 772 129 Basilicata . . . 515820 4736 9 18 109

Calabrie . . . )227655 91:13 768 130

Sicilia . . . • . . . 2671886 2\075 789 127

S~rdegna ... 650336 5523 849 118

Regno . . . 27289958 ' 207997 '162 131

r

(7)

VII Fecondità dei rnatrirnonii. - La ragione proporzionale dei matrimonii alle nascite legittime, che (per le note ipotesi della demografia, che le adotta quando non ha ele- menti più sicuri e analitici su cui basarsi) è convenuto di assumere come la,mi- sura della fecondità della popolazione, fu neI- 1874 di 4,24 nati ogni matrimonio in tutto il regno, e nei varii compartimenti ebbe a modificarsi come segue:

FECONDITÀ DEI MATRIMONI COMPARTIMENTI

1872 1873 1874 Triennio

Piemonte . . . 4 15 4 lO 396 407

Liguria . • . . . 422 403 4 17 414

Lombardia . . . 430 4 15 4 19 421

Veneto . • • . . . 542 450 434 475

Emilia 504 436 401 447

Umbria : :.: : : : : : : 540 464 ·180 495

Marche . . • . . . 5 31 465 4 16 471

Toscana . . . 490 449 442 460

Rom'l. • • . • . . . lO 73 7 91 643 836

Abruzzi e Molise . . . 444 400 403 4 16

Campania • • . . . 452 398 4 01 417

Pugile . . • . . . 473 432 454 453

Basilicata . . . • . • . . 419 383 388 397

Calabrie . . • • . . . 468 380 431 .426

SicilIa . • . . . 440 4 15 443 433

Sardegna . . . • • . . . 521 467 409 466

Regno . . . 469 426 424 440

. -

La fecondità media generale del triennio, che dà 4,40 nascite legittime per matrimonio, non è raggiunta in 8 Compartimenti ed è sorpassata negli altri 8.

Eccezionali a questo riguardo appariscono le condizioni della provincia di Roma, e trovano facile spiegazione in questo fatto, che qui fu istituito solamente nel 1871 il matrimonio civile, e qui più che altrove si contravvenne alla legge, mediante la celebrazione delle nozze eol solo rito religioso; onde il numero dei matrimoni i legittimi fu grandemente diminuito, e il divisore, per conseguenza, trovandosi inferiore a quello che sarebbe stato in condizioni normali, il quoziente ne risultò ingrandito in proporzione. Anehe questa provincia però va ponendosi d'anno in anno in assetto più normale, per modo ehe, mentre nel 1872 si dovette notare l'enorme proporzione di 10,73 nati legittimi per matrimonio, nel 1874 tale pro- porzione è discesa alla misura di 6,43.

I mat1,imonii secondo lo stato civile degli sposi. - Il seguente prospetto classifica i 207,997 matrimonii contratti nel 1874 secondo le combinazioni di stato civile dègli sposi.

ANNI

1872 ltS73 1874

Perioèo triennale 187~

I

•18i41 Totale

I

202361 214906 207997 625264

NU])IERO DEI MATRIMONI Tra Celibi

I

Tra Vedovi

e e

Nubili I Vèdove N'ubili I Vedove

169383 7670 18632 66,6

180316 8203 19~O9 7178

173153 7863 19455 7526

522852 23736 57296 21380

(8)

VIII

Le cifre effettive del 1874, ridotte alle ragioni proporzionàli, danno su 100 atti di matrimonio:

83,25 fra celibi;

3,78 fra celibi e vedove;

9,35 fra vedovi e nubili;

. 3,62 fra vedovi e vedove;

Per si mi! guisa calcolate le medie triennali (1872-74) sono:

83,62 fra celibi;

3,80 fra celibi e vedove;

9,16 fra vedovi e nubili;

3,42 fra vedovi e vedove.

Vediamo gli stessi fatti anche per i compartimenti, tanto 111 cifre effettive quanto in cifre proporzionali a mille.

NUMERO DEI MATRIMO:\I NEL 1874

Effettivo Per 1000

COMPARTIMENTI

Totale e e e e

I Tra celibi Tra vedovi I Tra celibi Tra vedovi

nnbili vedove nubili vedove nubili vedove nubili v~dove

- - - 1 - - - - Pie,monte . . . .

Liguria . . . . J"ombardia . . . .

Yen~to . . . .

J<~milia . . . . • . . . Umbria . . . . Marche . . . . Toscana . . . . Roma . . . . Abruzzi e Molise . . . . / campania . . . . Puglie . . . . Basilicata . . . . Calabrie . . . . Sicilia . . . . sardegna . . . . Regno ...

23835 I

6473 28752 20276 1501'9 3098 5768 15164 381I 10854 22576 11224 4736 9433 21075 5523

207997 19713

5461 23750 17310 12912 2721 5087 13245 3232 89,5 18511 9038 3683 7669 17440 4390

173153 I

683 175 926 450 318 73 126 419 165 375 1210 620 304 568 1164 285

7863 2646

710 2989 1840 1321 272 484

14~1

332 935 1975 958 425 845 lfi85 607

19455 793 124 1087 676 548 29 71 369 82

;'59 880 606 324 351 786 2<11

7526.

827 844 826 854 855 879 882 856 848 828 820 805 778 813 828 794

832 29 27 32 22 21 24 22 27 43 35 54 55 64 60 55 52

38 III 110 104 91 R8 88 84 93 87 86 87 86.

90 90

llO 90

94

33 19 38 33 36 9 12 24 22 51 39 54 68 37 68 44

36

II fatto più notevole che ci rivelano le cifre compartimentali della tavola precedente, sono le gravi differenze che si riscontrano da regione a regione nella frequenza di quei matrimoni i in cui entrambi i contra,enti sono binubi.

Secondo codeste cifre, l'Italia si potrebbe dividere ricisamente in tre grandi zone:

minima frequenza, 17 per 1,000, nell' Italia centrale (Liguria, Marche, U mbria, Toscana, Roma); media f1'eqttenza, 35 per 1,000, nell' Italia settentrionale (Pie- monte, _Lombardia, Veneto); massima frequenza, 52 per 1,000, nell' Italia meri- dionale e insulare.

(9)

IX

La stessa tavola pone in evidenza quest'altro fatto, che cioè i matrimonii m cui il coniuge binubo è maschio, prevalgono particolarmente nel Piemonte, nella Liguria e nella Lombardia, nonchè in Sardegna; e che all' opposto i matrimoni nei quali il coniuge binubo è femmina, tornano a prevalere nelle provincie del mezzodi.

T 1Jfatrimoni secondo la reciproca· età degli sposi. - Diamo nel prospetto che segue, il numero dei matrimonii contratti nel 1874 suddiviso secondo l'età respet ..

tiva degli sposi.

ETÀ DELL'UOMO

Da J5 a 20 . .

» 20-25 • • . .

» 25-30 • • . .

» 30-35 • . . .

» 35-40 . . . .

" 40-45 . • . .

» 45-50 . . . .

» 50-55 . . . .

" 55-60 . . . .

» 60-65 . . . . I

" 65-70 • . . .

» 70 in su ..

Donne . . .

---~---_. - - - -

ETÀ DELLA DONNA

$~~t' I 15-2g 120-2~ 125-39130-35135-49140-4~ 145-59150-5~ I 55-61! 160-6~ j65-7q I a 7~.

anni arltll anm ama anm anm anm anm anm anm anm anm inn s~

2 915 794 167 47 lO 4 4 - - - - -

24 14947 29106 6il61 1410 40~ 150 35 H 4 4 - -

23 13564 3SMO 182·18 4~08 Il21l 413 151 51 15 l 3 l

5 4091l 15719 11251 4946 1389 525 209 69 18 lO 8 l

2 1063 4563 4956 3138 1555 571 232 68 22 8 2 l

2 255 1573 2328 2177 1329 723 321 110 45 15 3 l

l 95 5;,5 1018 1272 1at3 712 4~O 189 57 29 5 4

- 53 212 467 692 659 617 49·, 308 96 52 9 l

- 26 97 152 218 29<1 322 301 216 128 53 18 6

- 18 63 102 1:16 158 212 218 200 121 79 33 9

- 7 25 51 iì8 75 102 106 126 94 67 27 9

- 7 17 26 25 33 43 5<1 77 52 52 33 23

59 35051 91424 45417 18367 8058 4394 2574 1434 652 370 141 56

, [

--- .~------.~---_ .. -._-

Totale degli Uomini

1943 52761 76466 38248 16181 8882 5410 3691 1861 1355 757 442

207997

-

Avemmo dunque 59 spose che essendo inferiori a 15 anni, non avevano raggiunto il limite minimo di età, al disotto del quale non è permesso dal Codice civile alla donna di maritarsi, e 1,943 sposi del gruppo di età da 15 a 20. L'uomo non ha facoltà di contrarre matrimonio prima del 18° aJ?no, senza una speciale dispensa dal Re, e però nel primo gruppo di età della nostra tabella si comprendono anche i pochissimi dispensati. Da quindi innanzi però si avrà cura di suddividere gli individui appartenenti a questo gruppo in due categorie, cioè sotto ai 18 anni e da 18 a 20.

In tal modo si potrà vedere quanti uomini annualmente si accasano al disotto dell' età prescritta dalla legge. Nelle combinazioni di matrimonio in età molto avanzata dell' uno o dell' altro coniuge o di ambedue, è più frequente trovare, come ognuno facilmente s'immagina, l'uomo in età cadente, che non la donna; e infatti si contano 442 uomini e sole 56 donne che si sposarono al di sopra dei 70 anni. Questo limite di età è l'estremo di cui tengano conto separatamente le nostre tavole statistiche.

Ma volendo riconoscere con precisione la graduatoria del numero degli sposi per ogni gruppo di età, tanto per l'anno 1874 quallt; per il triennio che finisce éon esso, gioverà sostituire alle cifre effettive le proporzionali a 1000.

(10)

:t

x - - - - -

NUMERO DEI CONIUGI PER CIASCUN ORUPPO DI ETÀ Cifre effettive I Cifre proporzionali a 1000 ET.~ DEI CONIUGI

1874 I Triennio 1872-74 I 1871 I Triellnio 1872-74

Maschi I Femm. Maschi I Fem~. I Maschi I Femm. Maschi '~ I Femm.

Sotto i Da 15 15 - 20 • • . . • • • anni . . . 1943 - 35051 59 6081 - 103967 199 931 - 16R 52 028 975 - l 671 l,32

20-25 . . . 52761 91424 156073 275370 251 66 43953 25027 4il 56 25-30 . . . 7M66 45417 234355 138737 36763 21835 3i579 2'22 47

30-35 . . . 33248 18367 113595 53878 18389 8830 18? 16 8539

35-40 . . . 16181 8058 48412 23i63 7779 3874 7763 38 11

40-45 . . .

I

8882 ,1394 260:13 12899 4270 21 13 4174 2068

45 - 50 . . . 5410 2574 16067 7385 2601 12 38 2576 Il 81

50-55 . . . 3091 1434 10370 4028 17 75 689 1663 646

55-60 . . . 1861 652 5415 1811 895 3 13 868 290

60-65 . . . 1:355 370 3824 1019 651 l 78 6 13 l 68

65-70 . . . 757 141 2116 396 364 068 339 061

70 in su . t • • • . 442 56 1288 B7 2 13 027 207 021

Totale . . . . 207997 207997 623629 623629 1000 00 1000 00 1000 00 1000 00 -

Come è naturale, fino a 25 anni, prevale il numero delle spose; da 30 anni in su è sempre superiore, in tutti i gruppi di età, il numero degli sposi. Cosi, secondo le medie del triennio, mentre su 1000 sposi da 15 a 20 anni, abbiamo 166,71 spose, e soli 9,75 sp03i, e da 20 a 25 anni 441,56 spose, e 250,27 sposi;

da 50 anni in su troviamo 36;90 sposi e sole 11,92 spose.

Etèt media degli sposi. - In tutte le combinazioni di stato civile per cui si di- stinguono gli atti di matrimonio, l'età media dello sposo supera l'età media della sposa, fuorchè nella combinazione tra Celibi e Vedove;· nella quale lo sposo è più giovane della sposa di circa 4 anni e 2 mesi. All' opposto l'età media degli sposi nei matrimoni i tra Vedovi e Vedove, supera di 11anni e 10 me~i l'età media delle spose. Nei matrimonii t1'CJ, Celibi e Nubili, la differenza è di soli 3 anni e 1 mese.

I Età media all'atto del matrimonio (18i2-74)_

i Sposo Sposa \ Di~rr:t1za

I dello Sposo

Celibi e Nubili . . . . .1

celibi e Vedove. • . . . . . I

Anni 26 30

Mesi Anni

11 23

11 35

Mesi Anni l'fesi

lO + 3

4 2 Vedovi e Nubili. . . . . 41 00 29 2 + 11 11)

Vedovi e Vedove . . . . 48 4 41 4 + 7

In complesso ... 30 1 25 4 + 4 9

Volendo poi determinare quale sia l'età media reciproca dello sposo e della sposa, nei diversi periodi di età, si hanno per il 1874, le seguenti cifre.

(11)

Età dello sposo

Sotto ai 15 anni da 15 a 20 20 » 25 25 » 30

» 30." 35 35 » 40 40 » 45 45 " 50 50 » 55

;)5 ,. 60 60 " 65 65 » 70 70 e più

--~--

Eta media della sposa

anni mesi

1 20 11

22 2

23 9

25 lO

28 4

31 6

35 O

38 5

41 8

44 2

46 6

?

L

Differenza media

anni mesi

- 4 5

r + + 11 12 14 15 18 6 9 4 9 8 2 O ~ l 4 I I

+ 21 O

XI

Età media Differenza Età della sposa dello sposo media

anni mesi anni mesi Sotto ai 15 anni 'l

da 15 a 20 26 3 - 8 9

1> 20 " 25 27 9 - 5 3

» 25 » ::IO 30 lO - 3 4

." 30 '" 35 35 l - 2 7

» 35 » 40 39 5 - 1 9

» 40 Y> 45 43 8 - 1 2

1> 45 » 50 48 O -o 6

» 50 » 55 52 lO -O 4

,. 55 » 60 56 2 +1 4

'" 60 ... 65 58 lO =1=3 8

Y> 63 » 70 60 9 - 6 9

» 70 e più ~

--_._-~---,._~-,-'--<

Come vedesi, in tutti i gruppi l'eta dello sposo sopravanza quella della sposa, fuorchè nei matrimoni fra persone da 15 a 20 anni, nei quali la donna è più anziana dell'uomo. Più si va avanti nell' età, e più cresce la sproporzione, fin- chè si giunge a una differenza di 21 anni nei matrimonii fra persone da 65 a 70 anni.

l11afn'monii per ?ìwsi. - Dal prospetto che presentiamo apparisce che il mese che più si allieta di nozze è il febbraio, e ciò risulta, dall' esperienza di tutti gli anni contemplati dalle nostre statistiche. A questo mese teneva dietro nel 1874 il gennaio; nel 1873, e secondo la media dell' intero tl'iennio, il novembre. I mesi meno favorevoli alla celebrazione di sponsali sono gli estivi; cosÌ nel 1874, ai 1,718 matrimonii, su 12,000, del mese di febbrajo, se ne contrappongono soli 565 del mese di luglio, cioè meno della terza parte di quelli del primo.

M E SI

Gennaio . . . Febbraio . . . Marzo . . . Aprile . . . Maggio . . . Giugno • . . . Luglio . . . AgostO . . . • . . Sett··mbre . . . O

N D

ttobre . . . 'ovembre . " ' ...

icembre. ... lo.· .•

Anno ...

1873

20160 29366 17728 16'138 16081 14253 11895 13498 150'12 17915 22825 19705

214906

MATRIMONI PER MESI

Cifre effettive Media mensile sU 12000

1874 Triennio 1873

I 187L1 Triennio

1872-7,1 1872-74

23853 63482 1098 1343 1190

27564 82594 1771 1718 1713

14515 4489! 955 817 841

17603 5::1583 925 102,1 1037

14486 4507R 876 815 845

12454 40262 802 724 780

10028 32993 848 555 618

12166 38tH 735 702 720

]4373 44569 846 836 854

17772 52987 976 1000 993

22416 66545 1285 13M 1288

20·167 59846 1073 1152 1121

20'1997 625264 12000 12000 12000

(12)

XII

Se raggruppiamo i dati del 1874 per stagioni, e disponiamo queste in ordine decrescente del numero dei matrimonii contratti in ciascuna, troviamo:.

Inverno . . • .. • .• '.' .•. 4,213 Autunno . • . • . . • • . . • 3,140 Pl'imavera . . . . '. . . • •.•. 2,656 Estate. . • . • • . . . . • . .. 1,991

-'--

12,000

Vediamo la serie mensile dei matrimoni anche in ordine ai vari Compartimenti.

COMPA RTIMENTI

:Piemonte . . . • . . . Liguria • • . . • . . . Lombardia . . . . Veneto . . . . Emilia . • . . . . • . • Umbria . . . • . . . . Marche . . . . Toscana • . . . Roma . . • . . . Abruzzi e Molise . . . campania . . . . • . . PUl{he • • . • • . . . . Basilicata . . . . • . . Calabrie. . . . .. . Sicilia . . • • . . . • . Sardegna . • . . • . . Regno .. ,

P~emqnte . . . , .•.

LIgurIa . . . • . • • . Lombardia . • . . . . Veneto . • . . . Emilia . . . • . . . Umbria " . . . • . • Marche . . . Toscana . . . . • . . • Roma . . . • . Abruzzi e Molise .•.

Campania • . • . . . . Puglie .•• , . . .

BI>~ilicata ..•.•...

Calabrie .•••••..

Sicilia . • . . ' . . . . • Sardegna . . . • . . • Regno ..•

1

I .~ o

<=I

<=I CI)

Cl

3619 536 6241 1813 14,)9 21Ì2 486 1249 295 895 2\45 1165 398 824 2053 433

23853

1184 968 2535 1041 103\

989 989 946 908 969 1116 1218 9~6 1027 1142 921

1343

I I

I

.~ :lS o CI) o l:! co ~ .;:: s:>. 'ffi .. o i3 o <=I ~ .::: i 8 ., o OD I

.1':0 ;:;: ~ ;:;: >-l ~

MATRIMONI (Cifre effettive)

4357 1311 2813 1863 1312 939 1300

8~0 323 710 4\9 512 413 4:10 4928 1742 2338 1565 1043 835 1170 3921 2t91 17.12 1283 916 751 827 IM5 136:, 1322 1261 ll20 769 845

400 255 315 202 218 H6 219

614 45Q 505 30'12 360 279 308 1829 H9J 1380 12.19 llM 8~4 1014 457 330 265 328 270 234 2:>2 1036 752 7.10 700 756 642 692 2276 1574 1487 1724 lM6 1348 1597 1I75 5\9 791 756 487 423 1076 532 336 35\ 33l! 343 263 210

900 557 61S 603 555 562 799

2\69 lllO 183S 1406 14\9 1290 132a 545 398 373 434 393 280 tl3i

2'1584 14515 1'1803 . 14486 12454 10028 12488

Proporzioni a 19000

2358 641 Uag 911 663 459 615

1659 584 1326 757 956 746 795

2216 708 980 63] 438 3i9 475

2491 13\7 10211' 737 544 431 475 13:iO 106\ 10;4 98:1 899 598 657 1673 963 1231 763 9J7 551 826 1381 915 106t 736 757 567 6ta 1534 909 1081 1139 90i 647 791 1558 10\6 838 1010 859 726 776

1300 8U 8\6 15~ 846 695 749

1312 819 799 897 842 702 83\

1361 543 851 79\ 526 442 1125 U5~ 832 899 837 877 6~1 594

1242 694 796 75\ 7\5 700 995

1316 6\7 1057 782 816 718 736 1283 847 819 ' 923 864 596 710

1'118 81'1 1024 810 '724 . 565 '102

l! I "

.fS ,.c .. '" .. "" .,

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I

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~ ., ,.c ~ '" l-o CI) <J ~ o

iS

IL: o Z

1106 1331 2108 1708 23835 486 567 713 524 "647.3 1236 1927 3267 2460 28752 8\4 970 2579 2a76 20276 83l! ll45 1766 1711 15099 183 211 360 217 .3098 376 675 707 646 5768 lll8 1568 165:1 )176 154M

302 370 312 896 a811

860 1062 1150 1529 1Ol!54 1760 20~2 2t84 2733 22576 1260 12113 12\0 1079 11224 421 495 486 5:10 4736 926 1112 9:1~ 1029 9433 2217 2311 2295 16i4 2\075 467 61') 577 679 5523

143'13 1'1'1'12 22416 2046'1 20'11111'1

558 65!! 1065 835 12000 907 1021 1331 917 12ÙOO 519 7113 1372 999 12000 48:i 557 153.) 1361 \ 12000 ma 890 H~4 1330 12000 714 985 1405 931 12000 791 1373 1487 1314 12000 875 1188 ' 1295 891 12000 960 1139 991 1219 12000 002 1150 12~6 16:.5 12000 917 1084 1228 1423 12000 13i2 1&42 1307 1129 12000 10% 1226 ltU 1312 12,)00 1192 1385 12211 1282 12000 1275 J2J!6 1320 915 12000 1027 1298 126/1 1444 12000

836 1000 1304 1152 12000

Per 10 compartimenti il fébbraio fu il mese nel quale si contrasse il maggior.

numero di matrimoni; per le Calabrie e la Sardegna, l'ottobre; per l'Emilia e le·

Marche il novembre; per gli Abruzzi e Molise e la Campania, il dicembre.

m

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