• Non ci sono risultati.

INDUSTRIE AL IME NT ARI

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "INDUSTRIE AL IME NT ARI "

Copied!
115
0
0

Testo completo

(1)

ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA DEL REGNO D'ITALIA l~\-OGD:Y, ~I;

CENSIMENTO INDUSTRIALE E COMMERCIALE 1937-1940

VOLUME I

INDUSTRIE AL IME NT ARI

1937

PARTE I. -TAVOLE

B) MATERIE PRIME E MATERIE AUSILIARIE .. PRODOTTI E SOTTOPRODOTTI .. GIACENZE .. IMPIANTI E MACCHINARI

ROMA

ISTITUTO POLIGRAFICO DELLO STATO LIBRERIA

1940 -ANNO XVIII

1

(2)

INDICE

I. - AVVERTENZE ALLE TAVOLE:

l - Avvertenza generale ... . Pag. 3*

2 - Notizie pubblicate- Circoscrizioni territoriali ... . 3*

3 - Tavole pubblicate ... . 3*

4 - Criteri e modalità di revisione del materiale di censimento ... . 3*

5 - Esercizi censiti, esercizi attivi alla data di censimento ed esercizi attivi nell'anno di censimento ... . 3*

6 - Esercizi industriali ed esercizi a tipo artigiano o assimilati . . ... . 3*

7 - l\Iaterie prime e ingredienti ... . 3*

8 - Mate1·ie ausiliarie ... . 5*

9 - Prodotti e sottop.rodotti . . . ... . 5*

l O - Giacenze ... · . · · · 5*

I l - Dati provinciali sulla produzione ... . 5*

12 - Ripartizione degli esercizi per classi di produzione . . . ... . 5*

13 - Avvertenze sulle singole industrie ... . 6*

14 - Combustibili impiegati ed energia. elettrica consumata nelle industrie alimentari ... . 14*

15 - Valore lordo della produzione; valore delle materie prime ed ausiliarie; valore aggiunto ... . 14*

16 - Elenco alfabetico delle materie prime e dei prodotti ... . 15*

IJ. TAVOLE PER SINGOLE INDUSTRIE: l - Esercizi di macchine agrarie per conto terzi ... . Pag. l 2 - Industria della trebbiatura e sgranatura ... . 2

3 - Raccolta, deposito, conservazione e lavorazione dei cereali per conto terzi ... . 6

4 - Lavorazione del riso, dei cereali e legumi ... . 7

5 - Industria molitoria ... . 9

6 -- Industria della panific~.zione ... . 14

7 - Industria delle paste alimentari . . . ... . 20

8 - Industria della pasticceria . . . ... . 23

9 -- Industria della confetteria ... . 29

IO - Pubblici macel1i ... :· . ... . 35

11 - Industria delle carni ... . 38

I l bi8 - Colatura e filtrazione dei grassi animali per uso industriale ... . 41

12 - Industria dei gelati . . . ... . 42

13 - Lavorazione e conservazione dei prodotti alimentari della pesca ... . 44

14 - Lavorazione del baccalà ... . 46

15 - Industria dei mangimi ... . 47

16 - Industria della conservazione e trasformazione di frutta, ortaggi, funghi e prodotti similari ... . 48

l 7 - Industria del latte e dei prodotti derivati ... . 52

18 - Frangitura delle olive ... . 57

19 - Produzione di vini e aceti . . ... . 60

20 - Industria dell'alcole di 23 categoria e dei liquori ... . 63

21 - Industria del malto ... . 67

22 - Industria degli estratti di malto ... . 67

23 - Industria della birra ... . 68

24 - Industria delle bevande gassate ... . 70

25 - Lavorazione delle castagne, delle droghe e dei legumi ... . 73

26 - Industria della torrefazione del caffè. . . . ... . 74

27 - Industria dei surrogati del caffè ... . 77

28 - Industria degli estratti, dadi e brodi concentrati ... . 78

29 - Industria dello zucchero ... . 79

30 - Lavorazione del miele ... . 81

31 - Industria del freddo ... . 82

32 - Frangitura dei semi oleosi ... . 85

33 - Produzione e raffinazione di olii vegetali ... . 86

III. - APPENDICI: I - Combustibili impiegati ed energia elettrica consumata nelle industrie alimentari durante l'anno di censimento . . . . . . Pari. no II - Valore della produzione delle industrie alimentari nell'anno di een8imento . . . 90 IV. - ELF.NCO ALFABETICO DELLE MATERIE PRIME E DEI PRODOTTI. • • • • . • • • • • . • . . . • . . . • . . . • • • • . Pag. 91

(3)

AVVERTENZE ALLE TAVOLE

1. - Avuertenza generale.- Nella precedente pubblicazione riguar- dante il censimento industriale e commerciale 1937-40 (l) ai para- grafi l-4 delle «Avvertenze alle tavole» sono state riassunte per sommi capi le principali caratteristiche generali del censimento per quanto si riferisce all'oggetto della rilevazione, alla sua estensione, ed alle unità di censimento prese in esame.

Al § 4 delle stesse «Avvertenze» è stato anche esposto il piano di pubblicazione dei risultati del censimento nei riguardi delle << Indu-

str~e alimentari », secondo il quale fanno parte del presente fascicolo i dati concernenti le materie prime, gli ingredienti e le materie ausi- liarie impiegate, i prodotti e i sottoprodotti ottenuti nell'anno di censimento, nonchè gli impianti e macchinari, caratteristici delle singole industrie, esistenti alla data del censimento.

Per l'elenco dettagliato delle sottoclassi censite e dei questionari di rilevazione usati, per le date e le modalità di rilevazione, per l'og- getto dei singoli censimenti particolari, e per i periodi di tempo sta- biliti come anno di censimento, si rinvia ai paragrafi 5, 6, 7, 8, delle citate <<Avvertenze» e alle monografie d'industria già pubblicate.

2. -Notizie pubblicate.- Circoscrizioni territoriali.- L'unità di censimento presa in considerazione per l'elaborazione dei dati pub- blicati nel presente fascicolo è l'unità tecnica (esercizio).

Delle notizie prese in esame:

a) quelle concernenti le materie prime e ausiliarie e i prodotti e sottoprodotti si riferiscono all'intero anno di censimento e riguardano gli esercizi attivi in tale periodo;

b) quell~ concernenti le giacenze e gli impianti e macchinari caratteristici si riferiscono invece alla data di censimento, e riguardano tutti gli esercizi censiti, anche se temporaneamente inattivi a tale data.

. Le circoscrizioni alle quali si riferiscono i dati pubblicati nel pre- sente fascicolo sono: l) Province, 2) Compartimenti, 3) Regno.

Nelle tavole i cui dati sono distribuiti per province, queste si susse- guono secondo l'ordine geografico, e ciascuna di esse, oltre che dal nome, è contrassegnata dal numero progressivo che le compete in ordine geografico; per cui, quando mancano i dati riferentisi ad una provincia, la serie dei numeri progressivi presenta discontinuità.

3. - Tavole pubblicate.- Nel prospetto a pagina seguente sono elencate, per ciascuna industria, le tavole pubblicate nel presente fa- scicolo. Le prime sei tavole sono pubblicate per tutte le industrie (escluse le prime tre sottoclassi, per le loro particolari caratteri- stiche (2); per alcune industrie esistono inoltre tavole speciali, che nel prospetto sono elencate a parte. Il prospetto stesso serve anche da indice, in quanto, per ogni tavola pubblicata, porta l'indicazione della pagina che la contiene.

4. - Criteri e modalità di revisione del materiale di censimento. - Come già è stato detto (3), il materiale di censimento (malgrado che gli organi periferici avessero, fra gli altri, il compito della sua revi- sione) è pervenuto all'Istituto con manchevolezze e difetti, che hanno reso necessario da parte dell'Istituto un ingente lavoro di revisione, controllo ed integrazione, inteso al perfezionamento del materiale.

La revisione eseguita ha avuto il precipuo scopo di accertare:

a) l'uso appropriato di ogni modello di questionario e la compiu- tezza della sua compilazione;

b) la ricerca e l'eventuale ricupero delle unij;à di censimento sfuggite alle singole indagini;

c) l'attendibilità, almeno approssimativa, dei dati contenuti nei questionari, e in particolare di quelli per i quali era da presumere maggiore la riluttanza degli interessati a fornirli esatti.

Particolarmente per questo terzo ordine di accertamenti, si dovettero fissare criteri razionali in base ai quali rilevare gli even- tuali contrasti fra notizie in reciproca connessione, e procedere all'occorrenza alla loro rettifica d'ufficio: tali criteri furono fissati attingendo, per ogni singola industria, da pubblif'.-azioni specializ- 7.ate e da pareri di esperti appositamente consultati, e integrando le cognizioni così acquistate con dati di riferimento fissati in base alla frequenza con cui certi rapporti fondamentali si riscontravano nei questionari.

(l) Censimento industriale e commerciale 1937-40 - Vol. I - Industrie alimentari- Parte I Tavole. - A) Esercizi; addetti; ore di lavoro e salari; forza motrice,· mezzi di trasporto. Nel seguito questo fascicolo verrà citato, per brevità, come: Vol. I - p, I-A.

(2) Cfr. Vol. I, -p. I-A - Avvertenze alle tavole § 6 - pag. 7.

(3) Cfr. Vol. I, - p. I-A- Avverteuze § 7 - pag. 9.

Tali criteri di revisione, applicati all'esame del materiale di censi- mento, dettero risultati abbastanza soddisfacenti, ponendo in luce molti difetti del materiale, che furono rettificati, quando possibile, d'ufficio, oppure in base ai chiarimenti forniti dagli stessi censiti nuovamente interpellati.

5. -Esercizi censiti, esercizi attivi alla data di censimento ed eser·

cizi attivi nell'anno di censimento. -Allo scopo di permettere allo studioso confronti significativi e corretti fra i dati pubblicati (i quali, come s'è detto, si riferiscono in parte alla data di censimento ed in parte all'anno di censimento (l), per ciascuna industria si è data notizia, in testata, sotto il titolo:

a) del numero complessivo degli esercizi censiti (attivi o tempo- raneamente inattivi alla data del censimento);

b) del numero degli esercizi attivi alla data del censimento;

c) del numero degli esercizi attivi nell'anno di censimento.

Tali notizie in qualche caso non coincidono colle analoghe già pub- blicate nel precedente fascicolo (2). Di queste lievi variazioni, e delle cause che le hanno determinate, alle quali si è già accennato nel fasci- colo stesso (3), si darà in seguito dettagliata ragione per ogni singola industria (cfr. § 13).

6. - Esercizi industriali ed esercizi a tipo artigiano o assimilati. - Per la corretta interpretazione della distinzione adottata per gli esercizi in << esercizi industriali JJ ed << ese-rcizi a tipo artigiano o assi- milati JJ si rinvia a quanto è stato detto in proposito nel precedente fascicolo (4).

Nel presente fascicolo i risultati del censimento sono stati presen- tati, per ogni singola industria, affiancando i dati relativi agli esercizi artigiani a quelli relativi agli esercizi industriali, semprechè natural- mente per la particolare industria si siano rilevati eserci~i dell'una e dell'altra natura, e limitatamente alle notizie relative a quesiti for- mulati tanto nel questionario per gli esercizi industriali, quanto in quelle per gli esercizi artigiani. In molti casi le notizie rilevate in questi ultimi esercizi sono in numero assai più ristretto di quelle rile- vate per gli esercizi industriali.

1. - Materie prime e ingredienti. - Per ciascuna industria sono state considerate materie prime quelle che nel ciclo produttivo, sia come quantità che come valore, rappresentano la parte preponderante di materia incorporata nel prodotto. Sono state invece considerate ingredienti quelle materie che nella formazione del prodotto entrano in quantità minime e sono spesso di secondaria importanza, e non determinano il prodotto, pur potendo conferire ad esso alcune caratteristiche merceologiche.

Per talune industrie (produzione di vini e aceti, industria della pasticceria, industria della confetteria, industria dell'alcole di 2 a categoria e dei liquori, industria delle bevande gassate) nel questio- nario - e quindi nelle tavole pubblicate - non è stata fatta. la distinzione fra materie prime e ingredienti, sia perchè in questi casi tale distinzione riesce difficile, sia perchè non esistono ingredienti veri e propri, sia perchè questi hanno un valore economico del tutto trascura bile.

Nelle tavole sono indicate le quantità delle materie prime e degli ingredienti effettivamente impiegati nell'anno di censimento, siano essi di acquisto o provengano da altri esercizi dello stesso stabilimento o della stessa ditta, o siano stati prelevati da eventuali giacenze pree- sistenti. Sono comprese anche le eventuali materie prime e ingredienti consegnati da terzi (5) per essere eventualmete lavorati per conto (naturalmente non figura fra i prodotti la corrispondente produ- zione). Non sono invece comprese le materie prime eventualmente cedute a terzi per essere lavorate per conto.

In base alle norme di censimento dovevano essere indicate tutte le materie prime impiegate o consumate durante l'anno di censimento, e quando esse non figuravano a stampa nel questionario, il dichiarante era tenuto ad aggiungere a penna i nomi delle materie prime non elencate (utilizzando apposite righe lasciate in bianco).

Nelle tavole pubblicate, però, alcune materie prime ed ingredienti di minore importanza sono stati conglobati in un'unica voce: <<altre

(l) Cfr. anche Vol. I-p. I-A- .Avvertenze § 10- pag, 10.

(2) Cfr. Vol. I-p. 1-A - Tav. I, pag. 13.

(3) Cfr. Vol. l· P I-A - Avvertenze § 7- pag. 9.

(4) Cfr. Vol. I-p. I-A -Avvertenze § 3- pag. 6.

(5) Fra i terzi si comprendono anche gli esercizi dello stesso stabilimento appar·

tenenti a sottoclassi diverse.

(4)

4* CéDJimento Industriale e Commerciale 1987-1940.- VOL. I, DI'DUSTBIE ALIMEI'TAIU (1937)- Parte I. Tavole.-B) Materie prime- PlodoUi- Giacenze- Macchinari INDICE DELLE TAVOLE PUBBLICATE (I numeri arabi indicano la pagina nella quale ciascuna tavola è stampata)

IN.DTTS'l'RIE

1. Esercizio di macchine agrarie per conto terzi. . . . . . .

2. Industria della trebbiatura e sgra.natura . . . . .

"'· Raccolta e ·lavorazione dei ce- reali . . . . . . . 4. Lavorazione del riso, dei ce-

reali e dei legumi . 5. Industria molitoria . .

TAV. I TAV. Il TAV. III TAV. IV TAV. V TAV. VI Prodotti e Pr' . li Materie Materie 1otto'!o- Impianti e .,:::;:

i doU1 binar'

pr me e ausiliarie tt ti macc J prime Esercizi ingredienti . i t ;;ell~'{::fn0 caratteri-imp!~ate

impiegati Imp ega e di censi· etici alla ~ip:::To~t:" per claui nell'anno nell'an- ~ento- data di ottenut: di produ-

di censi- no di cen-a~:c~:Zt! censi- nell'anno mento simento di censi· mento di cen- zione

mento simento

(Regno) (Regno) (Regno) (Regno) (Reg.-Pr.) (Reg.-Pr.)

7 7 ,! 7

9 (l) - 9 9 (2) 10

I I II III IV

l II I

81 12 \Iv-bis

~ VII

6. Industria della paniflcazione. (3) 14 14 (4) 14 14 15 16 ~} VIII l VII

7. Industria de1le paste alimen- tari. . . . . . . . . !3l

s. Industria della pasticceria .

9. Industria della confetteria ..

10. Pubblici macelli . . . . 11. Industria delle carni . . 11-bis. Colatura e filtrazione dei

grassi per uso industriale . 12. Industria dei gelati. . . 13. Lavorazione e conservazione

dei prodotti alimentari della pesca . . . . . . 14. Lavorazione del baccalà . . . 15. Industria dei mangimi . . 16. Industria della conservazione e

tra.sformaz. delle frutta ecc ..

17. Industria del latte e prodotti derivati . . . . 18. Frangitura delle olive 19. Produzione di vini e aceti . . 20. Industria dell'alcole di 2• ca-

tegoria e dei liquori . . • . . 21. Industria del malto. . . • . . 22. Industria degli estratti di

malto. . . . . . . . 23. Industria della birra . • · · ·

1

24. Industria delle bevande gas·

sate . • . . · · · · · · · 25. Lavorazione delle castagne, delle droghe e dei legumi. . .

20 20

23 23

29 29

35 35 (4)

38

42

44 46 47

48

52 57 60

63 67

67 68

70

73 38

42 (l) -

44 46 47

48

57 60

63 67

67 68

(6)

70 (4)

73 (4) 20 23

29

35 38

44 46 47

48

52 57 60

63 67

67 68

70 73

20

23

29 35 38 (2)

42

45 46 47

49

52 57 (2) 60

63 67

67 68

70 21

24

30

36 39 (5)

42

45 46 47

50

53 (5) 57 61

64 (5)

69

71

f IX

:; li ~flr IX

x

l VII

31 VIII IX x

37 40

43

45 46 47

51

54 59 62

65 67

67 69

72

73 I

VII

ALTRE TAVOLE SPEOIALI

MATERIA DELLA TAVOLA

Macchine in dotazione alla. data di censimento. . . • . Macchine in dotazione alla data di censimento. . . • . . . . Prodotti trebbiati nell'anno di cen- simento . . • • . . . • . . . Trebbiatrici attive, secondo la quantità. del trebbiato . . • . • Sgranatrici attive, secondo la

quantità di granoturco sgranato Cereali ecc. immagazzinati o la-

vorati nell'anno di censimento.

Cereali ecc. immagazzinati o la- vorati nell'anno di censimento.

Circ2scrizioni territoriali

Regno e Province

Regno Regno e Compart.

Tipo e categoria dei molini censiti Regno e ProVince Molini secondo H numero dei giorni

di attività. . . . • . . . . "

Esercizi secondo i giorni di effet- tiva lavorazione . . . . Esercizi secondo la produzione

media giornaliera . . . • . . . . Indagine sul dato di paniflcazione

l lRegno-Comp.-Prov.

Esercizi secondo la produzione di " . • un singolo genere di pasticceria " "

)) •l )l

l Esercizi secondo la produzione di! " :: un singolo genere:di confetteria~ "

Esercizi - Materie prime e ausi- liarie - Prodotti e sottoprodotti

Produzione di alcuni tipi di for- maggio . . . . . . . .

Regno

Regno-Comp.·Prov.

26. Industria della torrefazione del

caffè . . . . 74 77

74 77

74 74

77

75 VII Esercizi secondo la capacità de11e 27. Industria dei surrogati del ca:ftè

28. Industria degli estratti, dadi l

e brodi concentrati. • . . . . 29. Industria dello zucchero . . . 30. Lavorazione del miele .

31. Industria del freddo . . . • .

32. Frangitura dei semi oleosi . . 33. Produzione e raffinazione di

olit vegetali . . . • . . . . (3) 78 79 81

85

86

77

78 79

(4) 78 79 81

82 (4) (6) 82

85

86 87

77

78 79 81

82

85

87

78 80 81

83

85

88

77

78 80 81

IV-a

84 ~ IV-b

~ IV-c

851

89

torrefattrici. . . . • . . Regno e Province

Esercizi per classi·di frigorie-ora Frigoriferi secondo ~a capacità del·

le celle . . . . . . . . Fabbriche di ghiaccio secondo la

capacità. giornaliera di produ- zione . . . • · ·

Regno

l 2 3 4 5 6 6 9 13

17 17 18 26 26 27 28 32 33 34 34

56

76

82 83

83

(l) Fusa con la Tav. I. - (2) La tavola è seguita da una Tav. V-bis di contenuto analogo. - (3) La tavola è seguita da una 'l'av. I-bis relativa alle giacenze di alcune materie prime alla data di censimento. - (4) Mancano i dati relativi alle giacenze. - (5) La tavola è seguita da. una Tav. VI-bis di contenuto analogo. - (6l La tavola è seguitada una Tav. III-bis di contenuto analogo.

(5)

Avvertenze alle tavole 5*

materie prime», oppure «prodotti chimici diversi», ecc. Sono state escluse le quantità di materie prime consumate per i mezzi di tra- sporto, riscaldamento e illuminazione di locali. .

Per le seguenti sottoclassi delle industrie alimentari è stato chiesto, oltre alle quantità, anche il valore delle materie prime impiegate:

produzione di bina, malto ed estratti di mCLlto (sottoclassi 76, 77, 78); produzione e raffìnazione dello zucchero (sottoclasse 85); ktvora- zione del cac:zo, produzione di cioccolato, caramelle, torrone e confet-

t~tre diverse (sottoclasse 63); produzione di vini e aceti (sottoclasse 74); produzione di 8U1Togati di caffè (sottoclasse 83); produzione di estratti. dadi e brodi concentrati (sottoclasse 84).

Il valore doveva essere normalmente determinato in base al costo della merce franco stabilimento, escluse le eventuali spese di trasporto, assicurazione, ecc., fatturate a carico dell'acquirente. In detto valore non doveva essere compreso quello degli imballaggi restituiti al ven- ditore.

8. - Materie ausiliarie. - Tutto ciò che non è materia prima vera e propria (o ingrediente) soggetto cioè a trasformazione attraverso il processo industriale, è stato genericamente denominato « materia ausiliaria ».

lt'ra le materie ausiliarie sono stati compresi (salvo per la lavora- zione del latte e prodotti derivati, per la lavorazione del miele e per tutti i questionari a tipo artigiano): i combustibili (o il gas) impiegati per il processo di produzione, per riscaldamento, per illuminazione;

i lubrcificant~ e l'energ~a elettnca. Tali dati sono poi stati riassunti, per ciascuna sottoclasse, nell'« Appendwe I » (Cfr. § I4). Talvolta sono stati considerati fra le materie ausiliarie anche i «materiali per imballaggio e confezionatura », oppure disinfettanti, detergenti, sostanze per lavaggi, prodotti per miscele frigorifere, ecc., e ciò sol- tanto quando le Commissioni di studio, incaricate di predisporre i questionari di rilevazione, ritennero di farne specificatamente men- zione, data la loro importanza per l'industria considerata.

9. - Prodotti e sottoprodotti.-Nell'apposita tavola sono indicate le q·uant~tà dei prodotti e sottoprodotti fabbricati dagli esercizi di ciascuna sottoclasse nell'anno di censimento, siano i prodotti e sotto- prodotti stessi venduti, o passati in giacenza, o fabbricati per conto terzi.

Per talune industrie, nel questionario - e quindi nelle tavole pubblicate - non è stata fatta distinzione tra prodotti e sotto prodotti, sia perchè ciò riesce praticamente difficile, sia perchè non esistono sottoprodotti veri e propri, sia perchè questi hanno un valore economico del tutto trascurabile. È da tener presente che, anche quando nella tavola figurano sottoprodotti, l'elencazione non può ritenersi sempre completa. Non figurano ad es. i sottoprodotti che siano stati recuperati da parte dell'esercizio e reimpiegati.

Per evitare duplwazwn~ nel calcolo della produzwne, i prodotti semi- finiti o intermedi fabbricati da un esercizio, ma reimpiegati per essere sottoposti a ulteriore lavorazione nello stesso esercizio, non dovevano

?ssere compresi nè fra i prodotti fabbricati, nè fra le materie prime Impiegate. Le istruzioni impartite per i singoli questionari di censi- mento sono state predisposte in tal senso. Quando in sede di spoglio sono sorti dubbi sull'esatta osservanza di questa norma, si è proce- duto a rettifiche. Purtuttavia, in alcuni casi, anche l'osservanza delle istruzioni impartite portava a duplicazioni di produzione, poichè, mentre per alcuni esercizi della stessa sottoclasse i cicli di lavora zione sono completi (dalla materia prima, al prodotto intermedio, al prodotto .finito: nelle tavole figura solo la materia prima o il prodotto fimto, senza l'indicazione del prodotto intermedio), in

~Itri eser~izi invece si parte dalla materia prima per finire al prodotto mtermedw, e l'ulteriore lavorazione viene compiuta da altri esercizi della ste~sa ~ottoclasse. In questi casi ed in casi analoghi più o meno complessi, s1 è avuto cura, nelle tavole pubblicate, o di eliminare le

~ua~tità de~ prodo~ti intermedi ottenuti da questi ultimi esercizi, o di riChiamare l attenziOne del lettore su tale circostanza (Cfr. ad es. le avvertenze per l'industria del latte e della produzione e raffinazione degli olii vegetali; § I3 - commi I7 e 33).

N e i questionari di censimento era anche stato indicato che, in manca~za ~i contabilità apposite, le quantità prodotte dovessero d.eten;n~narsi come segue: quantità vendute (più eventuali quan- tità ritirate da terzi nelle lavorazioni per conto) più quantità consu- mate (o comunque utilizzate o prelevate o cedute a qualsiasi titolo durante l'anno di censimento) più le rimanenze a fine dell'anno sud~etto~ meno la giacenza al principio dell'anno. Per i forni di pamficaz10ne si era disposto che qualora non esistesse una contabilità re~olar~, le quantità dei prodotti e sottoprodotti potessero essere deter- mmate ~n base alla produzione media giornaliera e ai giorni di effettiva lavoraziOne.

La produzione dell'esercizio figura semp1•e, anche se destinata ad e~~re ceduta- per es. per ulteriore lavorazione - ad altri eserCizi o stabilimenti della stessa ditta, ed anche se tali esercizi fanno parte. ~ello stesso stabilimento (sempre che, naturalmente, detti eserCizi appartengano a sottoclassi diverse).

Per alcune sottoclassi delle industrie alimentari, è stato chiesto, oltre che la quantità, il valore dei prodotti finiti. Tali sottoclassi sono le stesse per le quali è stato chiesto il valore delle materie prime (Cfr.

§ 7) più le seguenti: produzione di biscotti, panettoni, pasticceria di·versu (sott. 6I-62); distillerie di alcole di second1, categoria e produzione di acquaviti e liquori (sott. 75). Per queste sottoclassi il•valore doveva essere determinato in base al prezzo di vendita del prodotto franco stabilimento, escluse perciò le eventuali spese di trasporto, assicura- zione, ecc. fatturate a carico degli acquirenti. Il valore degli imbal- laggi non doveva essere compreso nel valore del prodotto qualora gli imballaggi stessi fossero stati restituiti dai compratori, mentre detto valore doveva essere compreso quando gli imballaggi erano venduti insieme con la merce. Qualora i prodotti non fossero destinati alla vendita, il valore doveva corrispondere a quello che figurava nella contabilità dell'azienda.

Dal valore doveva essere esclusa la tassa di fabbricazione.

10. - Giacenze. --Per alcune sottoclassi vennero richieste anche le quantità giacenti di materie prime efo di prodotti e sottoprodotti.

Dovevano comprendersi le quantità giacenti in tutti i magazzini dello stabilimento, anche se distaccati da questo e in località di- verse. Le partite già vendute e giacenti in magazzino perchè non ri- tirate dagli acquirenti dovevano essere comprese fra le quantità in giacenza. Quando delle giacenze venne chiesto il valore, quest'ultimo doveva essere determinato in base ai prezzi correnti di mercato alla data di rilevazione delle giacenze stesse.

Le quantità dei prodotti risultanti in giacenza al termine del- l'anno di censimento e non ancora vendute, dovevano essere valutate in base ai prezzi correnti di mercato alla data di censimento.

11. - Dati provinciali sulla produzione. -- Per la maggior parte delle industrie, i dati concernenti le materie prime, gli ingredienti, le materie ausiliarie, i prodotti e i sottoprodotti, sono stati esposti per il compleaso del Regno col maggiore dettaglio possibile: gli stessi dati, eventualmente raggruppati e limitati alle voci più importanti, sono stati forniti per le singole province in apposita tavola.

Allo scopo di evitare ogni possibile 1·ijerimento individuale, tutte le volte che in tma provincia è stato indicato un solo esercizio, sono stati omessi i dati di produzione riferenti:,; i a tale provincia (l) ovvero sono stati conglobati con quelli di altre province vicine (2). Venne fatta eccezione a questa norma soltanto quando le notizie in divi- duali erano di dominio pubblico.

12. - Ripartizione degli esercizi per classi di potenzialità effet- tiva. - Tutte le volte che è stato possibile, si è pubblicata una t.avola, che classifica gli esercizi stessi secondo la quantità di tutti o dei princi- pali"prodotti ottenuti o secondo la quantità di tutte o delle principali materie prime impiegate; a questo fine sono state talvolta sommate quantità di prodotti, o di materie prime, non omogenei, in quanto la quantità complessiva dà una raffigurazione significativa dell'impor- tanza e della potenzialità produttiva degli esercizi.

Naturalmente l'importanza comparativa degli esercizi, dedotta, come si è detto, dalla quantità globale dei prodotti o delle materie adoperate, resta significativa solo nell'ambito della singola industria, e nessuna confrontabilità sussiste tra le classificazioni eseguite su tale base per sottoclassi differenti. Tale comparabilità si sarebbe potuta ottenere solo se a base della classificazione si fosse preso il valore della produzione; valore che non è stato nè richiesto per la maggior parte delle sottoclassi, nè calcolato per singolo esercizio (Cfr. § 9).

Anche in questa tavola, per evitare riferimenti individuali, i dati delle province con un solo esercizio sono stati omessi o cumulati con quelli di province vicine.

A proposito della classificazione in parola, come delle altre classi- ficazioni eventualmente contenute nel presente fascicolo, si avverte esplicitamente che nelle diverse classi ivi adottate deve sempre intendersi incluso l'estremo superiore, ed escluso l'estremo inferiore.

Così ad es. nella classe degli esercizi con produzione fino a IO quintali sono inclusi gli esercizi aventi una produzione esatta di IO quintali;

nella classe ( I0-50) degli esercizi con produzione da, IO a 50 quintali sono compresi tutti gli esercizi la cui produzione supera i IO quintali ma non supera i 50 quintali, sono esclusi cioè gli esercizi con produ- zione esatta di IO quintali, ed inclusi quelli con produzione esatta di 50 quintali.

(l) G'fr. Tav. V e VI relative alle industrie: 13. Lavorazione e cons. dei pno- dotti alim. della pesca - 14. Lavorazione del baccalà - 15. Ind. dei mangimi - 26. Torrefazione del oa1fè- 27. Ind. dei surrogati di caffè - 28 Ind. degli estratti, dadi e brodi concentrati. 32. Frangitura dei semi oleosi.

(2) Cfr. Tav. V e VI relative alle industrie: 4. Lavorazione del riso dei ce- reali e legumi- 7. In d. delle paste alimentari - 9. In d. della. confetteria - 10. Pub- blici macelli - 16. Ind. della conservazione della frutta ecc. - 20. Ind. dell'alcole di 2a categ. e dei liquori - 25. Lavorazione delle castagne, legumi e droghe - 31. Ind. del freddo - 33. Produzione e raffinazione di olii vegetali.

(6)

6 * Censimento Industriale e Commerciale .193'7-1940 - VOL. I. INDUSTRIE ALIMENTARI (1937) ~ Parte l. Tavole - B) Materie prime - Prodotti -Giacenze- Macchinari

13. - Avvertenze sulle singole industrie. - Nel precedente fa- scicolo (l) è stata richiamata l'attenzione sull'oggetto di ogni singolo censimento particolare, ponendo specialmente in evidenza le eventuali esclusioni dalla rilevazione.

Ad integrazione di tali avvertenze, e per la migliore interpreta- zione dei dati forniti dalle tavÒle del presente fascicolo, si forniscono qui di seguito ulteriori dettagli circa i criteri adottati per ogni singola industria sia nella rilevazione che nello spoglio e la elaborazione dei dati.

- l. Esercizio di macchine agrarie per conto terzi. - Sottoclasse 52: Esercizio di macchine agrarie per conto terzi. - Quest.mod. 14.

Sono stati oggetto di censimento gli esercizi che assumono, per oonto terzi, l'esecuzione, dietro compenso, di lavori comportanti l 'impiego di macchine agrarie (l).

Viene pubblicata una sola tavola che dà, per province, il numero delle principali macchine in dotazione alla data di censimento; di altre macchine numericamente meno importanti, si dà, in nota alla tavola, il numero complessivo per il Regno.

- 2. Industria della trebbia tura e sgrana tura. - Sottoclasse 53:

Trebbiatrici e sgranatrici per cereali, leguminose da seme e semi minuti - Quest. mod. 15.

A parziale rettifica di quanto è stato scritto nel fascicolo prece- dente (l) hanno formato oggetto di censimento, in deroga alle norme di rilevazione, tutte le trebbiatrici, anche se azionate a mano, e le sole sgranatrici azionate meccanicamente, sia che fossero in esclusivo uso dell'azienda del proprietario o usate nella trebbiatura per conto terzi, ovvero noleggiate o comunque cedute temporaneamente a terzi.

Nelle tavole II e III le quantità dei diversi prodotti trebbiati sono state ragguagliate a frumento prendendo a base i seguenti coeffi- cienti, che esprimono le quantità dei singoli cereali equivalenti ad l di frumento: Segale l ; Orzo l; A vena l ,50; Riso ne l, 7 5; Leguminose da seme 2,50; Semi da prato 0,20. Pertanto le quantità dei singoli prodotti sono state ragguagliate a frumento moltiplicandole rispetti- vamente per: l; 0,70; 0,60; 0,40; 5.

Sono stati considerati tipici i battitori delle seguenti lunghezze:

cm. 48, 61, 75, 91, 107, 122.

- 3. Raccolta, deposito, conservazione e lavorazione dei cereali.- Sottoclasse 54 : Magazzini di raccolta, deposito e conservazione di cereali e altri semi per conto terzi; lavorazione per conto terzi di cereali e altri semi (esclusa la pila tura e brillatura del riso). - Quest. mod. 26.

a) Variazioni nel numero degli esercizi. - Il numero degli eser- cizi, in confronto di quello pubblicato nel precedente fascicolo (2), risulta definitivamente accertato secondo la seguente tabella (Cfr.§ 5):

N. degli esercizi ESERCIZI

nel mente

Indicato l Definitiva- Di:fferenze prece~ente accertato

fascicolo

Censiti in complesso . . . . . Attivi alla data di censimento At·tivi nell'anno di censimento

386 382 360

388 384 361

+ 2 + 2

+

La variazione nel numero degli esercizi censiti in complesso è dovuta al fatto che erano sfuggiti al censimento 2 esercizi risultati ambedue attivi alla data del censimento, e l soltanto attivo nel- l'anno di censimento.

b) Osservazioni. - Hanno formato oggetto di censimento:

l) gli esercizi che tenevano in deposito i cereali e altri semi, a scopo di conservazione, per conto terzi;

2) gli esercizi che sottoponevano i cereali ed altri semi alle seguenti lavorazioni per conto terzi: classificazione e selezione mecca- nica; pulitura, essiccazione, aereazione ed altre lavorazioni per il ricupero di partite avariate.

Sono stati invece esclusi dal censimento, come già è stato detto nel precedente fascicolo (3) ,gli ammassi granari, i magazzini generali e le lavorazioni accessorie del commercio o preliminari alla molitura o comunque limitate a dare al prodotto carattere di commercialità (semprechè non eseguite per conto terzi).

- 4. Lavorazione del riso, dei cereali e dei legumi. - Sotto- classe 55: Pilatura, brillatura ed altre lavorazioni del riso ; pilatura, brillatura, :fioccatura di cereali e legumi - Quest. mod. 37.

(l) Cfr. vol. I - p. I - A- Avvertenze alle tavole§ 6 - pag. 7.

(2) Cfr. Vol. I - p. 1-A - Tav. I - pag. 13.

(3) Cfr. Vol. I - p. I-A - Avvertenze § 6 - pag. 8.

a) Variazioni nel numero degli esercizi. - Il numero degli esercizi risulta definitivamente accertato secondo la seguente tabella:

ESERCIZI

Censiti in complesso . . . . . Attivi alla data di censimento . Attivi nell'anno di censimento

N. degli esercizi

nel mente

Indicato IDefln.itiva- Di:fferenze prect;dente accertato

fasmcolo

823 817 780

829 817 783

+6 o +3

La variazione nel numero degli esercizi censiti in complesso è dovuta al fatto che 6 esercizi erano sfuggiti al censimento. Di questi nessuno è risultato attivo alla data di censimento e soltanto 3 attivi nell'anno di censimento.

b) Osservazioni. - Sono stati assoggettati a censimento gli esercizi che provvedevano alla pilatura, brillatura ed altre lavora- zioni del riso (oleatura, raffinazione, ecc.) nonchè quelli che effet- tuavano la pilatura, perlatura, brillatura e fioccatura di cereali e legumi, sia che le lavorazioni venissero effettuate presso esercizi industriali veri e propri, che presso aziende agrarie, sia che venis- sero effettuate per conto proprio che per conto di terzi.

Sono state escluse dal censimento (l).

a) le lavorazioni casalinghe;

b) le lavorazioni eseguite senza l'uso di speciale attrezzatura;

c) la pulitura, l'aereazione ed altre lavorazioni per il ricupero di partite avariate, la classificazione e selezione meccanica di cereali e legumi (censita nella sottoclasse 54).

- 5. Industria molitoria. - Sottoclasse 56: Molini per cereali, a laminatoi. Sottoclasse 57: Molini per cereali, a palmenti. - Quest.

mod. 28.

a) Variazion·i nel numero degli esercizi.- In seguito ad ul·

teriori accertamenti, il numero degli esercizi attivi nell'anno di cen"

simento risulta diminuito di 29 unità.

b) Osservazioni . ....:... Nella Tavola I sono classificati t1ttti i mo- lini censiti, secondo il tipo e la categoria. La distinzione secondo il tipo è riferita alla natura dell'organo macinante; nei molini del tipo a palmenti la macinazione avviene mediant,e le ordinarie macine o mole; nel tipo a laminatoi avviene mediante una coppia di cilindri metallici; nel tipo misto la macinazione è eseguita promiscuamente coi due sistemi anzidetti.

I"a distinzione per categoria è fatta ai sensi della legge 12 ago- sto 1927, n. 1580, e precisamente sono stati assegnati:

alla l a categoria, i molini automatici, che dalla macinazione ottengono, nei vari tipi di farina, lo sfruttamento dell'intero contenuto farinoso del chicco di frumento.

alla 2 a categoria, i molini semiautomatici, nei quali i prodotti della macinazione, per risultare completamente finiti, debbono es- sere ripassati.

alla 3 a r-ategoria, tutti i molini a macina, o comunque di cate- goria inferi01e, autorizzati soltanto alla macinazione perconto terzi.

· I molini delle due prime categorie sono di tipo industriale; quelli di 3 a categoria sono di tipo artigiano, e fra essi sono stati tenut.i distinti quelli di alta montagna.

Nella Tavola VII sono stati classificati i molini attivi nell'anno di censimento, secondo il numero dei giorni in cui essi furono in at- tività.

- 6. Industria della paniftcazione. - Sott. 58-59: Forni per pani- ficazione con o senza annessa vendita al minuto.- Quest. mod. 38.

a) Variazioni nel numero degli esercizi. - In seguito ad ulteriori accertamenti il numero degli esercizi risulta variato come segue in·

confronto di quello pubblicato nel precedente fascicolo:

ESERCIZI

Censiti in complesso . . . . . Attivi alla data di censimento Attivi nell'anno di censimento

N. degli esercizi

nel mente

Indicato ]Definitiva- Di:fferenze prec~dente accertato

faSCICOlO

51.366 51,060 50.230

51.353 51.057 50.193

13 3 37

(l) Cfr. vol. I, - p. I-A- Avvertenze § 6 - pag. ~.

Riferimenti

Documenti correlati

2) Le pro-vitamine A sono presenti in maggiore quanti tà nelle foglie esterne, quindi il valore varia molto con lo scarto. 3) Circa il 60% dell’azoto è presente come azoto

3) Alcune ostriche (Olimpia) hanno un elevato contenuto in vit.. 1) Variabili con l'età dell'animale dal 3 al 15%.. PRODOTTI

Numera in ordine cronologico le immagini che descrivono le fasi principali della pulizia dei pesci porzione.. Numera in ordine cronologico le immagini che descrivono le fasi

in data 16 aprile 2014 l'INAIL e la Regione Lombardia hanno stipulato una convenzione con la quale hanno individuato le strutture in possesso della prescritta

AVVERTENZE AU,R TAVOL;B. l - Navigli da pesca censiti complessivamente il lO maggio 1937-XV distinti per .categoria ... II - Navigli da pesca attivi, distinti per categoria

L'Italia Settentrionale, tecnicamente più progredita, presenta in ogni singola classe percentuali di esercizi con motore superiori a quelle di tutto il Regno

CAMPO GARA : LAGO REFORZATE: La prova si svolgerà con tecnica di pesca Roubasienne , Canne Fisse,(Bolognese solo per la terza serie), E’ consentito detenere ed impiegare, 2 litri

Tuttavia, i prodotti della pesca ottenuti da molluschi bivalvi, echinodermi, tunicati e gasteropodi marini possono essere immessi sul mercato se sono stati prodotti a norma