Segreteria Nazionale Associazioni Confederate Equestri
Pag. 1 di 13L’ A.C.E. IN COLLABORAZIONE CON A. P. E. C. M A N T O V A
(Associazione Provinciale Equitazione Di Campagna)
160 DELLA BATTAGLIA SOLFERINO E SAN MARTINO
VIAGGIO A CAVALLO
SULLE VIE DELRISORGIMENTO ITALIANO
Un po' di storia Battaglia di Solferino e San Martino parte della seconda guerra d'indipendenza III studia il campo di battaglia Data 24 giugno 1859 Luogo Lombardia, a sud del lago di Garda Esito Vittoria franco-piemontese Schieramenti Francia Italia Regno di Sardegna Austria
Seconda guerra d'indipendenza Italiana. La battaglia di Solferino e San Martino venne combattuta il 24 giugno 1859 in Lombardia nel contesto della seconda guerra d'indipendenza italiana dall'esercito austriaco da un lato e da quello francese e piemontese dall'altro. Vide la sconfitta dell'Austria che con essa perse la guerra e la Lombardia. Viene ricordata in Italia come primo concreto passo verso l'unità
nazionale e in tutto il mondo per aver ispirato a Henry Dunant l'idea della Croce Rossa Internazionale.
I tre eserciti erano comandati dai rispettivi sovrani: Napoleone III per la Francia, Vittorio Emanuele II per il Regno di Sardegna (ufficialmente alle dipendenze dell'imperatore francese) e Francesco Giuseppe per l'Austria.
I due eserciti alleati combatterono insieme e i piemontesi formarono l'ala sinistra dello schieramento.
Tuttavia, la storiografia post-risorgimentale separò l'azione dei piemontesi isolandola come un evento a sé stante al quale si diede il nome di battaglia di San Martino. Oggi si riconosce l'unità dell'evento, benché in Italia resti la denominazione di battaglia di Solferino e San Martino. Altrove è invece conosciuta come battaglia di Solferino.
Fu la prima grande battaglia dopo quelle napoleoniche, avendovi preso parte, complessivamente, 235.000 uomini circa. Il fronte dello scontro si estese dal lago di Garda fino a Castel Goffredo per circa 20 km. La vittoria alleata fu determinata principalmente dall'impiego oculato del corpo d'élite della Guardia, da un uso migliore della cavalleria e dall'impiego dei nuovi cannoni a canna rigata francesi, più precisi e potenti di quelli austriaci.
1. Prima Giornata : Goito – Volta Mantovana – Pozzolo
La prima giornata parte da Goito, uno dei luoghi più famosi della Prima Guerra d’Indipendenza, dove si è particolarmente distinto il corpo dei bersaglieri. Due sono i monumenti principali, posizionati accanto al ponte della Gloria sul fiume Mincio. Il primo raffigura un bersagliere mentre il secondo un granatiere di Sardegna.
1 Goito – Bersagliere 2 Goito – Granatiere
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Pag. 1 di 13 Da Goito si raggiunge quindi Volta Mantovana per strade percorse sia dalle armate austriache chepiemontesi.
2 Goito - Via per Volta Mantovana
3 - Volta Mantovana - Particolare del monumento davanti alla chiesa
Dall’abitato di Volta Mantovana si raggiunge la località Ferri (in prossimità dei Ferri vi era uno dei pochissimi guadi del Mincio), vicino al paese di Pozzolo (teatro di un'altra battaglia).
2. Seconda Giornata : Pozzolo - Solferino
La seconda e terza giornata del viaggio ripercorrono idealmente la seconda guerra di indipendenza passando per i centri di Solferino e San Martino. Le battaglie qui combattute non vengono ricordate tanto per la loro importanza ai fini della guerra quanto per l’accanimento e l’elevato costo in perdite umane: più di 40000 uomini tra morti, feriti e dispersi.
La battaglia di Solferino fu combattuta tra francesi e austriaci.
Il percorso a cavallo della seconda giornata si snoda da Pozzolo verso Solferino, passando per le località di Campagnolo e Madonna della Porta.
4 Solferino - Torre monumentale "Spia d'Italia"
Nell’abitato di Solferino troviamo due importanti testimonianze della battaglia: il museo e l’ossario.
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Pag. 1 di 135 Solferino Visita al Museo Risorgimentale
6 Solferino Visita al Museo Risorgimentale
7 Solferino Visita al Museo Risorgimentale
8 Solferino Visita al Museo
Risorgimentale
9 Solferino – Ossario 11 Solferino - Interno dell'Ossario
Al di fuori del paese possiamo trovare la torre “spia d’Italia”, costruita alcuni secoli prima della battaglia ma utilizzata durante gli scontri.
10 Vista della Piazza Castello dalla Torre
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Pag. 1 di 1311 Solferino - Particolare della Torre
12 Solferino - Altare della Croce Rossa
13 Solferino - Ricordo del fondatore della Croce Rossa, Henry Dunant
Accanto alla torre troviamo l’altare dedicato alla Croce Rossa. Il suo fondatore, Henry Dunant assistette per puro caso alla battaglia di Solferino e proprio da questa tragica visione trasse l’idea universale della Croce Rossa che verrà fondata negli anni successivi.
3.Terza Giornata: Solferino – Madonna della Scoperta – S. Martino d/b
Il percorso a cavallo della terza giornata parte da Solferino e arriva a San Martino passando per Madonna della Scoperta, altro luogo in cui gli eserciti si sono scontrati.
14 Vista in lontananza di Madonna della Scoperta
17 - Sullo sfondo – Monastero di San Vigilio
Presso San Martino della Battaglia, a ricordo dei combattimenti troviamo la famosa torre, il museo e l’ossario, immersi in uno splendido parco.
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Pag. 1 di 1315 San Martino -Nei pressi della Torre - 16 Lapide nel parco della Torre
17 Museo Risorgimentale
21 Visita al museo 22 Visita al museo
18 Visita al museo 19 Visita al museo
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Pag. 1 di 1320 Vista del lago di Garda dalla Torre
21 Sullo sfondo l'entrata della Torre