+
Riorganizzazione delle cure territoriali e cronicità:
Esperienze a confronto
Località :Volta del Vescovo Piacenza
05.10.2013
Relatore: Dott Pasquale Romano Presidente CMMG Piacenza
Piacenza una realtà in trasformazione:
Il nostro contributo
Perchè questo convegno ?
Silenzio assoluto su questo tema da parte di tutti Ministero della Salute, Regione, Sindacati Medici ed Aziende Sanitarie, MMG dopo la l. Balduzzi Momento di incertezza :
• Crisi di identità (chi fa che cosa)
• Mancanza di fondi e di investimenti
• Medicina di iniziativa (ne vale la pena?)
• Confronto ed integrazione multiprofessionale
(mancante ma assolutamente necessario)
+ A chi è rivolto il convegno?
Necessità di confronto fra alcune componenti la nostra realtà regionale ed esperienze di altre regioni
E’ un momento di studio e di approfondimento per :
- mmg, pdl , medici continuità assistenziale - sindacati medici e dirigenze aziendali
- operatori del settore socio assistenziale Su quali temi:
-Integrazione mono professionale
-Integrazione pluriprofessionale
-Cronicità
Nuove e vecchie realtà con cui fa piacere confrontarci
• Nascita Progetto Salute di Legacoop
(attenzione al welfare ed alla integrazione
professionale di tutti gli operatori del settore)
• Nascita di Sanicoop (Federazione della
cooperazione medica e delle arti sanitarie)
• Le esperienze realmente vissute e progettate
in questi ultimi 15 anni da parte delle Coop
Mediche
+ La legge Balduzzi – Scadenze da rispettare o insieme di optional?
Entrata in vigore – 11 Novembre 2012
Scadenza 180 giorni – 11 Maggio 2013:obbligo (??) di inserimento,per trattativa,o di default delle modifiche all’articolo 8 della legge 502/92 – grande clamore nel
Novembre 2012 sull’H24 – praticamente silenzio stampa allo scadere dei 180 giorni..Perché?
Scadenza 90 giorni – 11 Agosto 2013:il tempo di fare le DGR e poi le trattative fra le regioni e le OOSS regionali per la
definizione di layout,obiettivi,standard e strumenti di
monitoraggio di ogni singolo modello regionale di UCCP
+ Il potenziale disallineamento delle DGR e AIR dall’ACN e dalla l.Balduzzi
Atteggiamenti confusamente ostativi delle regioni rispetto
all’obbligo di aderire alle prescrizioni oggi della legge Balduzzi e in passato degli Accordi Collettivi Nazionali
Noi,in questa regione "non faremo" le UCCP perché…abbiamo le Case della Salute- E Romagna
Noi, in questa regione, non faremo le UCCP perchè abbiamo le Medicine di Gruppo integrate e prima avevamo le
UTAP…..Veneto
Noi in questa regione non faremo le UCCP perché abbiamo fatto le CdS ..sulla base del decreto Turco ..2008 !!! ..Però forse
faremo le AFT..Toscana
Noi, in questa regione non faremo mai le UCCP perché stiamo messi male su vari piani ..a cominciare dal fatto che siamo
commissariati sul piano delle risorse…….
E in Sicilia,in Liguria,in Basilicata,in Friuli,in Sardegna,in
Abbruzzo ….siamo dentro regioni dello Stato Italiano ..valgono le
leggi italiane ??
+ Il potenziale disallineamento delle DGR e AIR dall’ACN e dalla l.Balduzzi
Disinteressamento dei medici di famiglia mediamente "impreparati" a farsi carico di uno sforzo generale di rimodulazione delle cure
primarie su base imprenditoriale
Una lunga storia (almeno 15 anni) di tentativi "abortiti" di creare una rete di presidi della medicina generale in grado di farsi carico di
tutti i bisogni non soddisfatti dalla rete degli ospedali e dalla rete dei servizi residenziali della cronicità
+ Ciò che gli ACN prevedono si può fare a livello regionale ?
ACN 98-2000 – Art 40:C.3 ..forme associative quali Società di servizio, anche Cooperative, i cui soci…
Art 40, c.14 i mmg per espletare ..possono avvalersi di strutture e servizi forniti dalle società definite alla lettera b del c.3 del presente art.per:
Sedi associative, studi professionali, poliambulatori
Beni strumentali, servizi informativi, formativi organizzativi e gestionali
Servizi informatici, telematici di raccolta dati e telemedicina Servizi di verifica e revisione di qualità
Ogni altro bene e servizio ritenuto appropriato a perseguire
gli obiettivi assistenziale previsti dalla programmazione
+ Ciò che gli ACN prevedono si può fare a livello regionale ?
ACN 2004 - 2005 – art 54:C.3 ..e c.14 prevedono le stesse cose dell’art 40 dell’ACN 98- 2000
ACN 2006- 2009 all’art 26 bis prevedono le AFT e all’
art.26 ter le UCCP, e all’art 54 c.3 e C 14 prevedono le stesse cose dell’art 40 dell’ACN 98- 2000
E da anni le regioni non ammettono Cooperative, AFT e UCCP – eppure in sede di contrattazione Sisac con le OOSS,le hanno sottoscritte
Da anni i responsabili di distretto e i Direttori generali di Asl indugiano sulle AFT, UCCP e Coop, non
Conoscendone le possibilità… senza che succeda nulla!!!!
+
La gerarchia e il valore delle Leggi in Italia !
A questo punto non sembra fuori luogo chiedersi
• Ha senso fare degli accordi Collettivi nazionali in
Italia ? ?: ci si impiega anche fino a 4 anni e
consumando grandi risorse!!
•Ha senso fare delle Leggi in Italia se poi tutte le
Regioni le possono senza alcun problema violarle?
+ La Proposta del Co.S.
Pianificare un percorso di reingegnerizzazione delle Cure Primarie partendo dal decreto Balduzzi:
attraverso un processo di riorganizzazione del Medico di Medicina Generale in forme associative;
che impieghino Società di servizio cooperative per dotarsi dei mezzi necessari per creare una rete di presidi della medicina generale (CdS);
in grado di ovviare alla chiusura dei presidi per acuti e alla
mancanza di posti in RSA.
+ NCP, CdS
e Cooperative di servizio
Legge Balduzzi 189/12: strumenti “vecchi” per un assetto nuovo
16
+
SPOKE 1 HUB
H24
MMG SINGOLO
2
HUB = circa 200/500 mq SPOKE (MdG)= circa 100/150 mq SPOKE
n°
SPOKE 2
MMG SINGOLO
4
MMG SINGOLO
3
NCP
NUCLEO DI CURE PRIMARIE
Associazione mono professionale – logistica storica
MMG
SINGOLO 1
MMG SINGOLO
N°
+
CDS
Modello A
1 NCP – 1 CdS – 1 COOP. DI SERVIZIO
I 20 MMG integrati in una NCP possono operare:
-In studi singoli
-e/o in un centro periferico (Spoke) -e/o in una struttura centrale (HUB) Assistono circa 30.000 cittadini
COOP.
I MMG che operano all’interno della sede principale dell’CdS collaborano in modo coordinato ed integrato con le altre figure professionali come previsto da L.189/2012
NCP Amb1
Amb2
Amb3
MdG1
MdG2
+ Modello B
2 NCP – 1 CdS – 1 COOP.DI SERVIZIO
I 40 MMG integrati in due NCP all’interno di una CdS assistono circa 60.000 cittadini.
All’interno degli HUB dell’UCCP nei tre modelli vengono svolte/coordinate attività complesse: H24, prelievi, TAO, diagnostica,
specialistica (coordinato o meno in PDTA),ADI,prevenzione,riabilitazione, attività sociosanitarie,etc.
NCP
CdS COOP
NCP
+ Modello C
4 NCP – 2 CdS – 1 COOP.DI SERVIZIO
Gli 80 MMG integrati in 4 NCP all’interno di 2 CdS assistono circa 120.000 cittadini.
NCP1
CdS1
NCP2
COOP.
NCP3
CdS2
NCP4
La Coop. si fa carico della complessità degli aspetti strutturali,
logistici,amministrativi e gestionali dei centri in tutti e tre modelli.
+ Cosa possono fare le coop ?
Le Coop possono affrontare la realizzazione di ogni tipo di servizi,e acquisire ogni tipo di beni e strumenti ad esempio:
Gestione UCCP (CdS – UTAP – ecc..) le UCCP
"vestono" le AFT
Erogazione di pacchetti di servizio medici di famiglia singoli (personale,servizi informatici,utenze di servizi vari)
Ma come fanno le Coop mmg per sostenere
i costi di investimento ?
+
I Servizi che il mondo della
Cooperazione di Co.S.può realizzare
Promozione e gestione delle CdS che ospitano i NCP
Infrastruttura informatica ponte fra C.A.e MMG e PLS ed ospedale
Supporto alla gestione dei PDTA (malattie croniche)(CReG e CCM)
Disponibilità di una serie di indicatori che servono a
monitorare l’appropriatezza dei modelli gestionale delle
Cure primarie
+
Compiti dei protagonisti
MMG
• Costituzione COOP
• Costituzione NCP
• Realizzazione/Getione CdS
• Formule di partnership mista (pubblico-privato)
• Aderire infrastruttura informatica proposta e sperimentata coop
Coop sociali
• Costituire Consorzi Sociali per gestire servizi socio-assist.
di una CdS
• Dimissioni protette e ADI
• Ospedali di comunità
• Centri diurni Regioni/Asl
• Fare AIR con linee guida per NCP e CdS
• Definire indicatori per NCP di processo e di risultato
• Predisporre budget per CdS e contrattare:
attività,compiti e risultati
• Formule di partnership
mista (pubblico-privato)
• La cooperazione sociale, ampiamente diffusa sul territorio, si occupa dell’assistenza alle persone in ambito sociale e socio-sanitario. Il mercato pubblico rappresenta il principale interlocutore; si va consolidando una prospettiva di integrazione con altri soggetti per operare con risorse private.
• Le storiche società di mutuo soccorso, organizzate nella Fimiv che operano dalla previdenza all’assistenza con possibilità di attivare integrazioni tra risorse pubbliche e forme private collettive finalizzate a perseguire una maggiore capacità e qualità di risposte ai bisogni delle persone.
• La cooperazione medica che, grazie alla costituzione di Sanicoop, rappresenta una straordinaria occasione di valorizzazione di importanti professionalità in collegamento con altri comparti del settore sanitario.
• La distribuzione organizzata con la vendita di farmaci e parafarmaci, la fornitura di servizi, l’educazione alla salute e la distribuzione di prodotti con certificazione di qualità (cooperazione di consumo e fra dettaglianti).
• Le forme assicurative (Unisalute) che operano in un’ottica di ‘managed care’, fornendo servizi di qualità grazie a formule di acquisto “collettivo” di prestazioni sanitarie private e pubbliche.
• Una pluralità di soggetti trasversali ai settori che si occupano di prevenzione, educazione alla salute, medicina del lavoro e promozione del benessere fisico.
GLI ATTORI DELLA RETE LEGACOOP Progetto Salute
Popolazione residente
La popolazione residente nel territorio
dell’Azienda USL di Piacenza al 01/01/2012:
291.302 abitanti
I tre distretti
• Agazzano, Bobbio, Borgonovo val Tidone, Calendasco, Caminata, Castel San Giovanni, Cerignale, Coli, Cortebrugnatella, Gazzola, Gossolengo, Gragnano Trebbiense, Nibbiano, Ottone, Pecorara, Pianello val Tidone, Piozzano, Rivergaro, Rottofreno, Sarmato, Travo, Zerba, Ziano Piacentino
• Piacenza
• Alseno, Besenzone, Bettola, Cadeo, Caorso, Carpaneto Piacentino,
Castell’Arquato, Castelvetro Piacentino, Cortemaggiore, Farini, Ferriere, Fiorenzuola d’Arda, Gropparello, Lugagnano val d’Arda, Monticelli
d’Ongina, Morfasso, Podenzano, Ponte dell’Olio, Pontenure, San Giorgio
Piacentino, San Pietro in Cerro, Vernasca, Vigolzone, Villanova sull’Arda
L’offerta - 1
Agazzano
Alseno Besenzone
Bettola Bobbio
Borgonovo
Cadeo Calendasco
Caorso
Carpaneto
Castell'Arquato Castel
San Giovanni
Castelvetro
Cerignale
Coli
Cortebrugnatella
Cortemaggiore
Farini
Ferriere
Fiorenzuola Gazzola
Gossolengo Gragnano
Gropparello Lugagnano
Monticelli
Morfasso Nibbiano
Ottone
Pecorara
Piacenza
Pianello
Piozzano
Podenzano
Ponte dell'Olio
Pontenure
Rivergaro Rottofreno
San Giorgio Piacentino
San Pietro in Cerro Sarmato
Travo
Vernasca Vigolzone
Villanova d'Arda
Zerba
Ziano
Caminata
Casa di cura Casa protetta / RSA
Hospice
Centro diurno
Ospedale
L’offerta - 2
Agazzano
Alseno Besenzone
Bettola Bobbio
Borgonovo
Cadeo Calendasco
Caorso
Carpaneto
Castell'Arquato Castel
San Giovanni
Castelvetro
Cerignale
Coli
Cortebrugnatella
Cortemaggiore
Farini
Ferriere
Fiorenzuola Gazzola
Gossolengo Gragnano
Gropparello Lugagnano
Monticelli
Morfasso Nibbiano
Ottone
Pecorara
Piacenza
Pianello
Piozzano
Podenzano
Ponte dell'Olio
Pontenure
Rivergaro Rottofreno
San Giorgio Piacentino
San Pietro in Cerro Sarmato
Travo
Vernasca Vigolzone
Villanova d'Arda
Zerba
Ziano
Caminata
Sportelli
Punti prelievo
Guardia medica
Passaggi organizzativi
MEDICO SINGOLO (NO) MDG
NCP (GOVERNANCE) CASA DELLA SALUTE
RE TE INF OR MA TICA
Medicine di Gruppo - 1
Agazzano
Alseno Besenzone
Bettola Bobbio
Borgonovo
Cadeo Calendasco
Caorso
Carpaneto
Castell'Arquato Castel
San Giovanni
Castelvetro
Cerignale
Coli
Cortebrugnatella
Cortemaggiore
Farini
Ferriere
Fiorenzuola Gazzola
Gossolengo Gragnano
Gropparello Lugagnano
Monticelli
Morfasso Nibbiano
Ottone
Pecorara
Piacenza
Pianello
Piozzano
Podenzano
Ponte dell'Olio
Pontenure
Rivergaro Rottofreno
San Giorgio Piacentino
San Pietro in Cerro Sarmato
Travo
Vernasca Vigolzone
Villanova d'Arda
Zerba Caminata
Distretto Città di Piacenza
Distretto di Levante Distretto di
Ponente
Agazzano
Alseno Besenzone
Bettola Bobbio
Borgonovo
Cadeo Calendasco
Caorso
Carpaneto
Castell'Arquato Castel
San Giovanni
Castelvetro
Cerignale
Coli
Cortebrugnatella
Cortemaggiore
Farini
Ferriere
Fiorenzuola Gazzola
Gossolengo Gragnano
Gropparello Lugagnano
Monticelli
Morfasso Nibbiano
Ottone
Pecorara
Piacenza
Pianello
Piozzano
Podenzano
Ponte dell'Olio
Pontenure
Rivergaro Rottofreno
San Giorgio Piacentino
San Pietro in Cerro Sarmato
Travo
Vernasca Vigolzone
Villanova d'Arda
Zerba Caminata
Distretto Città di Piacenza
Distretto di Levante Distretto di
Ponente
Agazzano
Alseno Besenzone
Bettola Bobbio
Borgonovo
Cadeo Calendasco
Caorso
Carpaneto
Castell'Arquato Castel
San Giovanni
Castelvetro
Cerignale
Coli
Cortebrugnatella
Cortemaggiore
Farini
Ferriere
Fiorenzuola Gazzola
Gossolengo Gragnano
Gropparello Lugagnano
Monticelli
Morfasso Nibbiano
Ottone
Pecorara
Piacenza
Pianello
Piozzano
Podenzano
Ponte dell'Olio
Pontenure
Rivergaro Rottofreno
San Giorgio Piacentino
San Pietro in Cerro Sarmato
Travo
Vernasca Vigolzone
Villanova d'Arda
Zerba Caminata
Distretto Città di Piacenza
Distretto di Levante Distretto di
Ponente
Agazzano
Alseno Besenzone
Bettola Bobbio
Borgonovo
Cadeo Calendasco
Caorso
Carpaneto
Castell'Arquato Castel
San Giovanni
Castelvetro
Cerignale
Coli
Cortebrugnatella
Cortemaggiore
Farini
Ferriere
Fiorenzuola Gazzola
Gossolengo Gragnano
Gropparello Lugagnano
Monticelli
Morfasso Nibbiano
Ottone
Pecorara
Piacenza
Pianello
Piozzano
Podenzano
Ponte dell'Olio
Pontenure
Rivergaro Rottofreno
San Giorgio Piacentino
San Pietro in Cerro Sarmato
Travo
Vernasca Vigolzone
Villanova d'Arda
Zerba Caminata
Distretto Città di Piacenza
Distretto di Levante Distretto di
Ponente
Agazzano
Alseno Besenzone
Bettola Bobbio
Borgonovo
Cadeo Calendasco
Caorso
Carpaneto
Castell'Arquato Castel
San Giovanni
Castelvetro
Cerignale
Coli
Cortebrugnatella
Cortemaggiore
Farini
Ferriere
Fiorenzuola Gazzola
Gossolengo Gragnano
Gropparello Lugagnano
Monticelli
Morfasso Nibbiano
Ottone
Pecorara
Piacenza
Pianello
Piozzano
Podenzano
Ponte dell'Olio
Pontenure
Rivergaro Rottofreno
San Giorgio Piacentino
San Pietro in Cerro Sarmato
Travo
Vernasca Vigolzone
Villanova d'Arda
Zerba Caminata
Distretto Città di Piacenza
Distretto di Levante Distretto di
Ponente
12 medicine di gruppo: 55 MMG, 73.000 assistiti 2 pediatrie di gruppo: 7 PLS, 6.700 assistiti
1 MEDICINA DI GRUPPO:
6 MMG 8.500 ASSISTITI
1 MEDICINA DI GRUPPO : 3 MMG + 1 PLS 4.600 ASSISTITI
1 PEDIATRIA DI GRUPPO:
3 PLS 2.700 ASSISTITI
1 MEDICINA DI GRUPPO:
7 MMG 10.500 ASSISTITI
1 MEDICINA DI GRUPPO:
3 MMG 3.250 ASSISTITI 6 MEDICINE DI GRUPPO
24 MMG 32.300 ASSISTITI 1 PEDIATRIA DI GRUPPO
4 PLS 4.000 ASSISTITI
Ziano
1 MEDICINA DI GRUPPO 4 MMG 5.200 ASSISTITI 1 MEDICINA DI GRUPPO
6 MMG 8.550 ASSISTITI
DISTRETTO DI PONENTE 2 MEDICINE DI GRUPPO
10 MMG 13.750 ASSISTITI
DISTRETTO DI LEVANTE 4 MEDICINE DI GRUPPO 1 PEDIATRIA DI GRUPPO
19 MMG 4 PLS 29.600 ASSISTITI
DISTRETTO CITTA’ DI PC 6 MEDICINE DI GRUPPO 1 PEDIATRIA DI GRUPPO
24 MMG
4 PLS
36.300 ASSISTITI
Organizzazione delle cure territoriali La realtà di Piacenza :MdG
Punti di forza
• Servizio più vicino al cittadino
• Modularità del servizio (da 3 a 8 medici)
• Garantisce autonomia
professionale e gestione dei Fattori di Produzione(affitti, person…)
• Possibilità di integrazione sia nei NCP(programmatica) che CdS(operativa)
• Stimolo ad iniziare a lavorare insieme
Criticità
• Assetto monoprofessionale
• Riferimento di piccoli numeri di popolazione
• Non è integrata in rete
• Se semplice (senza
personale) poco funzionale al servizio
• Deve essere in questo
momento maggiormente
incentivata (investimento)
Nuclei di cure primarie - 2
Organizzazione delle cure territoriali La realtà di Piacenza :NCP
Punti di forza
• Mmg coinvolti (20/25)
• Popolazione (circa 30000 a)
• Punto di riferimento per la governance clinica
• Audit interpares con i profili di nucleo ed interazione con il distretto
Criticità
• Mancanza di una rete
informatica di collegamento fra tutti i Mmg coinvolti
• Mancanza di una sede di riferimento
• Mancanza di collegamento con i PLS e Continuità
Assistenziale
Nuclei di cure primarie - 3
Agazzano
Alseno Besenzone
Bettola Bobbio
Borgonovo
Cadeo Calendasco
Caorso
Carpaneto
CastellArquato Castel
San Giovanni
Castelvetro
Cerignale
Coli
Cortebrugnatella
Cortemaggiore
Farini
Ferriere
Fiorenzuola Gazzola
Gossolengo Gragnano
Gropparello Lugagnano
Monticelli
Morfasso Nibbiano
Ottone
Pecorara
Piacenza:
4 NCP
Pianello
Piozzano
Podenzano
Ponte dell'Olio
Pontenure
Rivergaro Rottofreno
San Giorgio Piacentino
San Pietro in Cerro Sarmato
Travo
Vernasca Vigolzone
Villanova d'Arda
Zerba Caminata
Distretto Città di Piacenza
Distretto di Levante:
5NCP Distretto di
Ponente:
4NCP
Ziano
Agazzano
Alseno Besenzone
Bettola Bobbio
Borgonovo
Cadeo Calendasco
Caorso
Carpaneto
CastellArquato Castel
San Giovanni
Castelvetro
Cerignale
Coli
Cortebrugnatella
Cortemaggiore
Farini
Ferriere
Fiorenzuola Gazzola
Gossolengo Gragnano
Gropparello Lugagnano
Monticelli
Morfasso Nibbiano
Ottone
Pecorara
Piacenza:
4 NCP
Pianello
Piozzano
Podenzano
Ponte dell'Olio
Pontenure
Rivergaro Rottofreno
San Giorgio Piacentino
San Pietro in Cerro Sarmato
Travo
Vernasca Vigolzone
Villanova d'Arda
Zerba Caminata
Distretto Città di Piacenza
Distretto di Levante:
5NCP Distretto di
Ponente:
4NCP
Ziano