Pisa - 30 settembre 2017
Come organizzare i centri di Emostasi e Trombosi (in Toscana)
Domenico Prisco
DMSC Università di Firenze
SOD Medicina Interna Interdisciplinare AOU Careggi Firenze
Disclosure
Fees for lectures and Advisory board Fees for lectures and Advisory board membership:
Bayer, Boehringer Ingelheim, BMS-Pfizer,
Daiichi Sankyo, Sobi
Le malattie trombotiche , cosa sono
stati finora i centri trombosi
MALATTIE DA TROMBOSI
Infarto del miocardio Ictus cerebri
Trombosi arteriose
Trombosi venosa profonda
Embolia Polmonare
Le dimensioni del problema sanitario
Embolia polmonare è la terza malattia cardiovascolare più frequente dopo IMA e stroke, con un tasso di mortalità
superiore a IMA.
TEV e’ causa del 12% dei decessi ( Francia, Italia, Spagna, Germania, Svezia, UK)
Il 93% dei casi di morte per embolia polmonare fatale, si associa a mancata diagnosi, mancato trattamento/profilassi
Anderson FA, 2007; Cohen AT 2007,2008; Goldhaber SZ 2012
Le dimensioni del problema sanitario
In Italia si stimano oltre 1.000.000 di persone in trattamento anticoagulante cronico (quasi 2% della popolazione generale).
L’incidenza di complicanze emorragiche maggiori in terapia
anticoagulante varia da 1.25 a 3.5 per 100 anni-paziente = 17.000- 35.000 eventi/anno
Le complicanze tromboemboliche in corso di terapia anticoagulante cronica sono circa 3.5 per 100 anni-paziente = 35.000 eventi/anno
Chirurgia/manovre invasive sono 4 volte piu’ frequenti negli anziani che nella popolazione piu’ giovane.
Si stima che il numero di interventi crescera’ progressivamente nei prossimi anni così come il numero degli anziani
WHICH DRUG CAUSE PREVENTABLE ADMISSIONS TO HOSPITAL? A SYSTEMATIC REVIEW
Howard RL et al. Brit J Clin Pharmacol 2006
Number of chronic disorders by age-group
LE ESIGENZE SANITARIE
Prevenzione Diagnosi
Terapia : fase acuta intra-ospedaliera e fase cronica ambulatoriale
Gestione dei trattamenti antitrombotici nelle diverse condizioni cliniche
Gestione dei pazienti da sottoporre a chirurgia e manovre invasive
Gestione delle complicanze emorragiche e tromboemboliche
Il Centro Trombosi:
organizzazione elementare
IL CONTESTO SANITARIO ITALIANO OGGI
- L’ambito sanitario relativo alla prevenzione, diagnosi, terapia e gestione delle Malattie Emorragiche e Tromboemboliche NON E’
oggi in Italia un’attività strutturata a livello istituzionale.
- Esistono CENTRI EMOSTASI E TROMBOSI (CET) in alcune realtà ospedaliere italiane, disomogenei sul territorio e sviluppati
attraverso l’organizzazione del lavoro di singoli esperti in malattie emorragiche e/o tromboemboliche, in divisioni mediche o di
laboratorio in ambito prevalentemente ospedaliero.
Il Centro Trombosi
” Centri Trombosi” in Italia nascono inizialmente come Centri per il monitoraggio delle terapie anticoagulanti alla fine degli anni 80
Fino al 2005 i Centri, prevalentemente ospedalieri e aderenti a FCSA, si occupano quasi esclusivamente di aderenti a FCSA, si occupano quasi esclusivamente di gestione del paziente in terapia con farmaci AVK
In Toscana si è arrivati nel tempo a 14 Centri FCSA
disomogeneamente distribuiti e riferibili a strutture diverse (Cliniche universitarie, Laboratori, Centri Trasfusionali,
Medicine, Cardiologie) monitorati ma non riconosciuti
GESTIONE DEL PAZIENTE AVK:
cosa comporta
1° visita e successivi controlli clinici e di laboratorio :
Indicazioni , Controindicazioni, range terapeutico, durata ottimale del trattamento, ricerca delle cause associate all’evento
Follow up clinico e di laboratorio Follow up clinico e di laboratorio Gestione Emergenze/Urgenze
Preparazione del paziente ad intervento chirurgico o altra manovra invasiva
Corsi di istruzione per pazienti e personale sanitario
Consulenze e stesura di linee guida per la propria Azienda Ospedaliera e per la medicina generale
Da tempo si avverte la necessità di migliorare la gestione del paziente in terapia anticoagulante, quindi nuovo
ruolo del centro trombosi e/o necessità
ruolo del centro trombosi e/o necessità
di istituzionalizzare la figura dell’esperto
in emostasi e trombosi
Linee di indirizzo per il miglioramento della qualità
e la sicurezza dei pazienti in terapia antitrombotica
Promuovere ed adottare percorsi diagnostico-assistenziali Privilegiare la costituzione o il consolidamento di reti
diagnostico-terapeutiche regionali e/o interregionali, che permettano l’integrazione dei Centri Trombosi con i MMG, specialisti di settore e le strutture territoriali
specialisti di settore e le strutture territoriali
Adottare procedure di accreditamento delle strutture che erogano terapie anticoagulanti
Attribuire ai Centri sia funzioni di sorveglianza epidemiologica, che di riferimento per i pazienti
Promuovere la partecipazione dei Centri al monitoraggio della fase di introduzione dei nuovi farmaci anticoagulanti e alla relativa farmacovigilanza
Nuova organizzazione dei CENTRI TROMBOSI
DA CENTRI PER IL”MONITORAGGIO” DELLA TERAPIA CON AVK
CENTRI PER LA DIAGNOSI/TERAPIA DELLA TROMBOSI E GESTIONE DEI PAZIENTI IN TERAPIA ANTICOGULANTE PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA GESTIONE INTEGRATA
INTRA/EXTRA OSPEDALIERA
Le attività del Centro Emostasi e Trombosi
Diagnosi e Terapia delle Malattie Tromboemboliche Diagnosi e Terapia delle Malattie Emorragiche *
Gestione dei pazienti in trattamento con farmaci antitrombotici
Gestione delle complicanze
Attività di consulenza intra/extra ospedaliera Stesura e condivisione delle LG
Stesura e condivisione delle LG Attività formazione del personale
Corsi di formazione per pazienti e familiari
Individuazione dei percorsi assistenziali concordati tra struttura ospedaliera, territorio e Medico di Medicina Generale
Implementazione dei programmi di prevenzione Farmacovigilanza
*Accordo Stato-Regioni 66 /CSR 13.03.2013
La attività del Centro Trombosi
I rapporti con il territorio
Medico
Specialista interno
Specialista esterno
20
Centro Trombosi
Medico del Reparto
MMG
Cosa prevede l’organizzazione di un Centro Emostasi e Trombosi
PDTA per diagnosi e cura
L’attuazione di procedure validate Adeguati spazi ambulatoriali
Personale sanitario formato nella gestione delle terapie antitrombotiche e antiemorragici
antitrombotiche e antiemorragici
Supporti tecnici ed informatici che consentano di ridurre i tempi e l’incidenza di errori
Un Laboratorio di riferimento
Adeguata informazione al paziente anche con materiale di supporto
Cosa è necessario per una buona organizzazione
PERSONALE = èquipe specialistica multiprofessionale (medici ospedalieri, infermieri, biologi, tecnici)
SPAZI ADEGUATI = ambulatori, segreteria, laboratori ATTREZZATURE = supporti tecnici ed informatici, laboratori e strumenti diagnostici,
FORMAZIONE SPECIALISTICA (clinica, di laboratorio, diagnostica, assistenziale)
Proposta di Attivazione di una
RETE DEI CENTRI EMOSTASI E TROMBOSI (Regione Lombardia)
Centri Emostasi e Trombosi sono strutture sanitarie
ospedaliere che gestiscono a vari livelli di integrazione con il territorio, pazienti affetti da Malattie tromboemboliche,
pazienti affetti da Malattie emorragiche e pazienti in terapia pazienti affetti da Malattie emorragiche e pazienti in terapia antitrombotica.
I CET operano in modo multidisciplinare con lo scopo di ridurre l’incidenza e l’impatto sociale e economico delle
malattie emorragiche e tromboemboliche nella popolazione generale e nella popolazione ospedalizzata
Nel frattempo……
REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1
– 50122 Firenze DELIBERA DEL COMMISSARIO
ATTIVAZIONE DEL PROGRAMMA “RETE AZIENDALE MALATTIE TROMBOEMBOLICHE”
AZIENDALE MALATTIE TROMBOEMBOLICHE”
AI SENSI DELL’ART. 33 DELLO STATUTO
AZIENDALE
• PREMESSO che, anche a seguito della nascita dell’Azienda Usl Toscana Centro ……. si è reso sempre più necessario un comportamento unitario aziendale nella profilassi e nel
trattamento delle malattie tromboemboliche venose, rappresentando il trombembolismo trattamento delle malattie tromboemboliche venose, rappresentando il trombembolismo
venoso la più comune malattia cardiovascolare dopo l’infarto miocardico e l’ictus, alla cui
gestione sono interessati gli ospedali dell’azienda in tutte le aree di degenza sia mediche che
chirurgiche oltre al territorio;
• PRESO ATTO che negli ultimi anni la diagnosi della suddetta patologia è diventata con
l’ultrasonografia più precisa e di grande
efficacia si è dimostrata la terapia con i nuovi farmaci anticoagulanti, ma che si rende
farmaci anticoagulanti, ma che si rende necessario implementare il processo di
diagnosi e cura con una efficace educazione dei sanitari dedicati e con la realizzazione di un efficace sistema gestionale e di
monitoraggio;
• CONSIDERATA la proposta della Direzione Sanitaria Aziendale, conservata agli atti, in relazione alla
necessità di istituire il seguente programma: - “Rete Aziendale Malattie Tromboemboliche” di durata
triennale, con la finalità di un coordinamento aziendale unico che tenga insieme i percorsi a livello
unico che tenga insieme i percorsi a livello
multidisciplinare interdipartimentale e tra ospedale e territorio con l’obiettivo di arrivare ad una gestione unitaria di una serie di patologie tromboemboliche venose che incidono in vari ambiti con visione
terapeutico assistenziale diversa con il rischio che una medesima patologia sia trattata in maniera difforme nelle varie realtà aziendali e ad una appropriatezza di impiego delle risorse con risparmio in termini di
personale, farmaci e tecnologie;
• Per raggiungere i suddetti obiettivi si prevede :
• entro la fine del 2017 la definizione e l’implementazione di un PDTA unitario
malattie tromboemboliche aziendale e la malattie tromboemboliche aziendale e la
creazione di una rete di servizi e di specialisti in ogni ospedale
• a gennaio 2018 la programmazione della terapia domiciliare TVP ed EP sull’intero
territorio aziendale con protocolli comuni con
l’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi,
sfruttando il sistema del fast track
• a giugno 2018 la gestione in ogni ospedale della malattia tromboembolica venosa secondo il
criterio delle intensità di cure
• a dicembre 2018 l’implementazione di
ambulatori di secondo livello per il controllo della ambulatori di secondo livello per il controllo della terapia con i nuovi farmaci anticoagulanti e il
rinnovo del piano terapeutico in accordo con il Dipartimento di Medicina Generale
• a giugno 2019 la creazione di un ambulatorio di riferimento per consulenze di emostasi e
trombosi e di ambulatori per il trattamento della ipertensione polmonare tromboembolica che
coprano tutto l’ambito aziendale
Master Trombosi ed Emostasi 2017-2018
Scadenza iscrizioni 24.11.2017