• Non ci sono risultati.

La normativa antiriciclaggio

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "La normativa antiriciclaggio"

Copied!
23
0
0

Testo completo

(1)

La normativa antiriciclaggio

Claudio Tomassini Direttore Confedorafi

Assemblea UnionOrafi - Confapi Vicenza, 6 luglio 2006

(2)

La normativa antiriciclaggio

L’immissione, da parte di organizzazioni criminali, nei mercati economici e finanziari di capitali di provenienza illecita, rappresenta uno dei fenomeni criminali più insidiosi ed allarmanti che il legislatore ha dovuto affrontare negli ultimi decenni.

(3)

La normativa antiriciclaggio

E’ di tutta evidenza come l’ingresso nel circuito economico lecito di capitali di cospicua entità, provenienti da attività illegali, sia in grado di distorcere e turbare le regole del mercato e della concorrenza, oltre a consentire un ulteriore arricchimento delle organizzazioni criminali.

(4)

La normativa antiriciclaggio

Al fine di contrastare tale fenomeno, a partire dalla fine degli anni ‘70 si è, pertanto, iniziato a predisporre una specifica normativa “antiriciclaggio”, che si è andata via via ampliando ed arricchendo

(5)

La normativa antiriciclaggio

Nel 1978 fu inserita, nel nostro Codice Penale, la fattispecie criminosa di “sostituzione di denaro o valori provenienti da rapina aggravata, estorsione aggravata o sequestro di persona a scopo di estorsione”

Art. 648-bis c.p.

(6)

La normativa antiriciclaggio

Tale disposizione è stata successivamente modificata dalla legge n. 55/1990, che ha individuato, per la prima volta, il reato di “riciclaggio” ed inserito, sempre nel Codice Penale, l’ulteriore fattispecie criminosa di

“impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita”

Art. 648-ter c.p.

(7)

La normativa antiriciclaggio

Infine, con la novella normativa introdotta con la legge n. 328/1993, entrambi gli articoli già ricordati sono stati ulteriormente modificati ed ampliati, fino a giungere all’attuale formulazione.

(8)

La normativa antiriciclaggio

Art. 648-bis codice penale Riciclaggio

Fuori dai casi di concorso nel reato, chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione a essi altre operazioni, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa, è punito con la reclusione da 4 a 12 anni e con la multa da euro 1.032 a euro 15.493.

La pena è aumentata quando il fatto è commesso nell’esercizio di un’attività professionale.

La pena è diminuita se il denaro, i beni o le altre utilità provengono da delitto per il quale è stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a 5 anni.

Si applica l’ultimo comma dell’art. 648.

(9)

La normativa antiriciclaggio

Art. 648-ter codice penale

Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi previsti dagli articoli 648 e 648-bis, impiega in attività economiche o finanziarie denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto, è punito con la reclusione da 4 a 12 anni e con la multa da euro 1.302 a euro 15.490.

La pena è aumentata quando il fatto è commesso nell’esercizio di un’attività professionale.

La pena è diminuita nell’ipotesi di cui al secondo comma dell’art. 648.

Si applica l’ultimo comma dell’art. 648.

(10)

La normativa antiriciclaggio

Oltre alla previsione penale delle due specifiche fattispecie di reato connesse al riciclaggio di denaro, beni o altre utilità, si è sviluppata una normativa nazionale e comunitaria tesa a contrastare tale fenomeno.

(11)

La normativa antiriciclaggio

In Italia la normativa sull’antiriciclaggio parte con il decreto legge n. 143/1991, convertito nella legge n.

197/1991, e si è sviluppata attraverso sovrapposizioni normative ed interventi interpretativi delle autorità (M.E.F., Banca d’Italia, U.I.C.)

(12)

La normativa antiriciclaggio

A livello comunitario, invece, l’origine della vigente normativa (ancora in evoluzione) può farsi ascendere alla direttiva 91/308/CEE, relativa alla prevenzione d’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività illecite.

(13)

La normativa antiriciclaggio

L’attuale normativa si fonda sui seguenti adempimenti:

- limitazione all’uso del contante;

- identificazione dell’utente;

- registrazione delle operazioni soggette;

- segnalazione delle operazioni sospette.

(14)

La normativa antiriciclaggio

LIMITAZIONE DELL’USO DEL CONTANTE

L’art. 1 della legge n. 197/1991 vieta il trasferimento di denaro contante, di libretti di deposito bancari o postali al portatore, di titoli al portatore in lire o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore da trasferire è complessivamente superiore a 12.500 euro.

(15)

La normativa antiriciclaggio

LIMITAZIONE DELL’USO DEL CONTANTE

Il trasferimento può tuttavia essere eseguito per il tramite di intermediari abilitati.

I vaglia postali e cambiari e gli assegni postali, bancari o circolari per importi superiori a 12.500 euro devono recare l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità.

(16)

La normativa antiriciclaggio

LIMITAZIONE DELL’USO DEL CONTANTE

Il saldo dei libretti di deposito bancari o postali al portatore non deve essere superiore a 12.500 euro.

(17)

La normativa antiriciclaggio

IDENTIFICAZIONE DELL’UTENTE

Gli obblighi di identificazione impongono di identificare, a cura del personale incaricato, chiunque compie operazioni di importo superiore a 12.500 euro, il quale è tenuto a indicare per iscritto, sotto la propria personale responsabilità, le complete generalità del soggetto per conto del quale eventualmente esegue l’operazione.

(18)

La normativa antiriciclaggio

IDENTIFICAZIONE DELL’UTENTE

Gli obblighi di identificazione riguardano anche ipotesi di

“operazioni frazionate”, cioè quando il soggetto pone in essere, in un circoscritto periodo di tempo, più operazioni che, sebbene singolarmente inferiori al limite d’importo, possano, per natura e modalità, considerarsi parti di un’unica operazione eccedente i 12.500 euro.

(19)

La normativa antiriciclaggio

REGISTRAZIONE DELLE OPERAZIONI SOGGETTE

Consequenziale agli obblighi di identificazione è l’istituzione di un archivio unico, informatico o cartaceo, in cui debbono essere registrate le operazioni soggette.

(20)

La normativa antiriciclaggio

REGISTRAZIONE DELLE OPERAZIONI SOGGETTE Nell’archivio vanno inseriti:

D data e causale dell’operazione;

D importo dei singoli mezzi di pagamento;

D le complete generalità e gli estremi del documento di chi effettua l’operazione;

D le complete generalità dell’eventuale soggetto per conto del quale l’operazione stessa viene eseguita.

(21)

La normativa antiriciclaggio

SEGNALAZIONE DELLE OPERAZIONI SOSPETTE

Adempimento fondamentale, nel quadro dell’offensiva antiriciclaggio, è la segnalazione delle operazioni sospette.

Le autorità hanno fornito indicazioni circa le

“caratteristiche di anomalia” utili per individuare le operazioni sospette.

(22)

La normativa antiriciclaggio

SEGNALAZIONE DELLE OPERAZIONI SOSPETTE

In particolare deve considerarsi sospetta ogni operazione che per caratteristiche, entità, natura o per qualsiasi altra circostanza conosciuta a ragione delle funzioni esercitate, tenuto conto anche della capacità economica e dell’attività svolta dal soggetto cui è riferita, induca a ritenere che il denaro, i beni o le utilità oggetto delle operazioni medesime possano provenire dai delitti previsti dagli articoli 648-bis e 648-ter del codice penale.

(23)

La normativa antiriciclaggio

SEGNALAZIONE DELLE OPERAZIONI SOSPETTE

L’operazione sospetta deve essere segnalata, senza ritardo e ove possibile prima di eseguirla, all’U.I.C.

La legge, a tutela dei soggetti segnalanti, prevede la massima riservatezza circa la loro identità.

Riferimenti

Documenti correlati

[r]

197/1991, ha successivamente cambiato orienta- mento, maturando, anche alla luce della citata lettera dell’Amministrazione del tesoro, la convinzione che, a differenza del

Soggetti obbligati che, in violazione delle disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela del presente decreto omettono di acquisire e verificare i dati identificativi

In questi 6 anni il cantiere ha lanciato 8 nuovi modelli di barche a vela, introducendo la linea Grand Soleil Long Cruise, é entrato nel segmento motore con il

all'indipendenza politica dell'Ucraina e di tutti i paesi del partenariato orientale; reputa gli atti di aggressione della Russia una grave violazione del diritto internazionale

Gli associati sono considerati terzi tra loro con esclusione degli infortuni direttamente riconducibili all’esercizio della pratica sportiva (Rischio Elettivo dello

 un numero molto esiguo di clienti (10 per cento), individuati in sede di adeguata verifica come ad alto rischio, può determinare un indice di rischiosità pari a 1;... MySolution

Dal punto di vista dell’iter logico procedurale si ritiene che l’attività di attribuzione del rischio riciclaggio, effettuata sulla base del sistema interno di valutazione