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Esame emocromocitometrico

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Academic year: 2022

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Esame emocromocitometrico

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IL SANGUE

• Il sangue è composto da una parte corpuscolata e da una parte liquida

• Rappresenta il mezzo che tiene in movimento tutti i liquidi del corpo

• Consente di portare molecole originate od entrate in

una singola parte dell'organismo a tutte le altre parti

dell'organismo

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• La componente liquida del sangue è rappresentata dal solvente biologico, l'acqua, e da tutto ciò che in essa è disciolto, sia micro- che macro-molecolare

• La componente liquida porta in sospensione la componente corpuscolata

Componente liquida del sangue: IL PLASMA

Il plasma è la parte liquida del sangue

Il siero è il liquido che resta dopo la coagulazione del sangue

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Componente corpuscolata del sangue

Componente corpuscolata

(~ 45% del volume ematico totale)

• eritrociti: 4,000,000 – 6,000,000/μL

• leucociti: 4,000 – 10,000/μL

• piastrine: 150,000 – 400,000/μL

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Emocromocitometrico: valori di riferimento

Fornisce informazioni circa le tre filiere circolanti

Quantitative (numeriche) Morfologiche

Eritrociti: cellule della “respirazione”

in quanto trasportano O2-Hb

Aspecifica Leucociti: cellule della “difesa”

Specifica

PMN neutrofili Granulociti PMN eosinofili

PMN basofili Monociti (Macrofagi)

B 15% con stimolo Ag si trasformano in plasmacellule e producono Ig (Ab) Linfociti

T 85% con stimolo Ag mediatori della immunita’ cellulare Piastrine: cellule del sistema emostatico

che funzionano in connessione con il sistema endoteliale CELLULE DIMENSIONI VALORE

ASSOLUTO

Eritrociti 7-8 m 4.200.000-

5.400.000/mm3

Leucociti 4.000-10.000/mm3

PMN neutrofili 2.700-6.000/mm3

PMN eosinofili 45-260/mm3

PMN basofili 20-85/mm3

Monociti 135-510/mm3

Linfociti 900-3.000/mm3

Piastrine 2-3 m 150.000-

450.000/mm3

Formula (%)

10-15 m 10-15 m 10-15 m 10-20 m

5-9 m

60-70%

0.5-1%1-3%

20-35%3-6%

(6)

Striscio di sangue periferico

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Eritropoiesi

L’eritropoietina stimola il midollo osseo

L’aumentata eritropoiesi incrementa il numero dei GR

Livelli ossigeno ematico normali Ipossia per: diminuito numero GR, diminuita disponibilità di O2nel sangue, o aumentata domanda tissutale di O2

Stimolo iniziale

Rene (e fegato a un

grado minore) rilasciano eritropoietina

Aumentata capacità del sangue di

trasportare O2

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BFU-E = unità formanti aggregati-eritrociti;

CFU-E = unità formanti colonie-eritrociti

Midollo osseo

Staminali BFU-E CFU-E Eritroblasti Reticolociti

Globuli rossi

Trasporto di ossigeno

Sensore ossigeno

Cellule produttrici

EPO

RENE

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Componente corpuscolata del sangue.

ESAME EMOCROMO-CITOMETRICO

Con il termine esame emocromo-citometrico con formula leucocitaria, o con quello più noto di emocromo, si indica una serie di valutazioni qualitative e quantitative relative alle diverse popolazioni di elementi corpuscolati presenti nel sangue periferico.

I principali parametri ematologici valutati dall’esame emocromocitometrico sono i seguenti:

• conta e dimensionamento dei globuli rossi e delle piastrine

• concentrazione di emoglobina

• conta differenziale dei leucociti

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L’analizzatore ematologico è uno strumento che preleva dalla provetta sangue anticoagulato, lo diluisce con una soluzione isotonica e lo

distribuisce a diverse camere dotate di funzioni differenti.

Si tratta di 3 componenti dell’analyzer deputati alla determinazione di:

Concentrazione dell’emoglobina (emolisi e determinazione spettrofotometrica della cianometaemoglobina)

Concentrazione e caratteristiche volumetriche degli eritrociti e delle piastrine (camera contaglobuli, popolazioni cellulari omogenee, misure impedenziometriche)

Concentrazione e caratteristiche volumetriche delle differenti classi di leucociti (popolazioni cellulari disomogenee, formula leucocitaria, scattering raggi laser o citogrammi Perox)

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Determinazione della concentrazione e delle

caratteristiche volumetriche di Eritrociti (RBC)

e Piastrine (PTL)

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Principio Impedenziometrico Coulter

Principio:

Si basa sul fatto che le cellule sono cattivi conduttori di elettricità mentre il diluente è ottimo conduttore.

Funzionamento:

1) Diluizione sangue in soluzione elettrolitica isotonica tamponata

2) Aspirazione del campione attraverso orifizi di

diametro specifico

3) Mantenimento corrente costante tra due elettrodi (uno esterno ed uno

interno rispetto alle camere di conta)

(17)

Metodo Coulter Ogni cellula che attraversa

l’apertura del campo elettrico sostituisce un

volume di diluente pari alle sue

dimensioni.

Ogni cellula provoca un

cambiamento di corrente

generando un impulso elettrico misurabile.

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Istogramma RBC

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MCV

L’MCV (Volume Eritrocitario Medio) viene derivato dall’istogramma dei Globuli Rossi.

Per il calcolo del MCV, lo strumento moltiplica il numero dei RBC compresi in ciascun canale volumetrico per il volume medio dello stesso canale.

Il prodotto di ogni canale tra 36 e 360 fL viene sommato, e il risultato è poi diviso per il Nr. Totale di RBC contati tra 36 e 360 fL.

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Definition of “erythrocyte indices”

MCH (pg) = Hb RBC MCHC (%) = Hb

Hct

Hct (%)* = RBCxMCV

Key: MCH= mean corpuscular hemoglobin; MCHC= mean corpuscular hemoglobin

concentration; Hct= hematocrit; Hb= hemoglobin concentration in g/dl; RBC= erythrocyte Court/l.

RDW= coefficiente di variazione di ampiezza della distribuzione di MCV. Si esprime

graficamente con l’istogramma di variazione di MCV (vn. 11-14.8%). Valori superiori indicano disomogeneità di volume della popolazione eritrocitaria

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La conta differenziale dei globuli bianchi viene effettuata prendendo in considerazione contemporaneamente due o più parametri discriminanti in modo da poter suddividere in un grafico a più dimensioni tutta la popolazione cellulare in diversi sottogruppi. Uno dei parametri considerati è quasi sempre il volume, l’altro è dato dalla complessità della cellula e dalla sua struttura interna (rapporto nucleo/citoplasma, densità e lobulazione del nucleo, granulosità del citoplasma)

Si ottengono scattergrammi o citogrammi

Conta differenziale dei leucociti

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La sospensione cellulare viene spinta con pressione all’interno della camera di

flusso dove le cellule vengono messe in fila una dietro l’altra, grazie alla

differenza di pressione tra il campione e il mezzo di trasporto. Si realizza così un flusso laminare concentrico di liquidi (FOCALIZZAZIONE IDRODINAMICA) in cui il più esterno (liquido di

trascinamento) trasporta all’interno una sottile vena fluida di campione. Le cellule sono così forzate ad allinearsi ed

attraversare individualmente un punto di misura interagendo con il fascio di luce del sistema di eccitazione. La pressione di spinta e la diluizione del campione

consentono di contare fino a qualche migliaio di cellule al secondo

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FORWARD SCATTER lo scatter frontale è legato al fenomeno della

diffrazione della luce e dipende dalle caratteristiche volumetriche delle cellule

SIDE SCATTER scatter laterale è un segnale legato alla riflessione e

rifrazione della luce e dipende dalla complessità interna cellulare e dal rapporto nucleo/citoplasma

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Linee guida per il referto ematologico

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Camera contaglobuli di Coulter

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Sistema automatizzato di gestione dei campioni per analisi ematologiche

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