Esame emocromocitometrico
IL SANGUE
• Il sangue è composto da una parte corpuscolata e da una parte liquida
• Rappresenta il mezzo che tiene in movimento tutti i liquidi del corpo
• Consente di portare molecole originate od entrate in
una singola parte dell'organismo a tutte le altre parti
dell'organismo
• La componente liquida del sangue è rappresentata dal solvente biologico, l'acqua, e da tutto ciò che in essa è disciolto, sia micro- che macro-molecolare
• La componente liquida porta in sospensione la componente corpuscolata
Componente liquida del sangue: IL PLASMA
Il plasma è la parte liquida del sangue
Il siero è il liquido che resta dopo la coagulazione del sangue
Componente corpuscolata del sangue
Componente corpuscolata
(~ 45% del volume ematico totale)
• eritrociti: 4,000,000 – 6,000,000/μL
• leucociti: 4,000 – 10,000/μL
• piastrine: 150,000 – 400,000/μL
Emocromocitometrico: valori di riferimento
Fornisce informazioni circa le tre filiere circolanti
Quantitative (numeriche) Morfologiche
Eritrociti: cellule della “respirazione”
in quanto trasportano O2-Hb
Aspecifica Leucociti: cellule della “difesa”
Specifica
PMN neutrofili Granulociti PMN eosinofili
PMN basofili Monociti (Macrofagi)
B 15% con stimolo Ag si trasformano in plasmacellule e producono Ig (Ab) Linfociti
T 85% con stimolo Ag mediatori della immunita’ cellulare Piastrine: cellule del sistema emostatico
che funzionano in connessione con il sistema endoteliale CELLULE DIMENSIONI VALORE
ASSOLUTO
Eritrociti 7-8 m 4.200.000-
5.400.000/mm3
Leucociti 4.000-10.000/mm3
PMN neutrofili 2.700-6.000/mm3
PMN eosinofili 45-260/mm3
PMN basofili 20-85/mm3
Monociti 135-510/mm3
Linfociti 900-3.000/mm3
Piastrine 2-3 m 150.000-
450.000/mm3
Formula (%)
10-15 m 10-15 m 10-15 m 10-20 m
5-9 m
60-70%
0.5-1%1-3%
20-35%3-6%
Striscio di sangue periferico
Eritropoiesi
L’eritropoietina stimola il midollo osseo
L’aumentata eritropoiesi incrementa il numero dei GR
Livelli ossigeno ematico normali Ipossia per: diminuito numero GR, diminuita disponibilità di O2nel sangue, o aumentata domanda tissutale di O2
Stimolo iniziale
Rene (e fegato a un
grado minore) rilasciano eritropoietina
Aumentata capacità del sangue di
trasportare O2
BFU-E = unità formanti aggregati-eritrociti;
CFU-E = unità formanti colonie-eritrociti
Midollo osseo
Staminali BFU-E CFU-E Eritroblasti Reticolociti
Globuli rossi
Trasporto di ossigeno
Sensore ossigeno
Cellule produttrici
EPO
RENE
Componente corpuscolata del sangue.
ESAME EMOCROMO-CITOMETRICO
Con il termine esame emocromo-citometrico con formula leucocitaria, o con quello più noto di emocromo, si indica una serie di valutazioni qualitative e quantitative relative alle diverse popolazioni di elementi corpuscolati presenti nel sangue periferico.
I principali parametri ematologici valutati dall’esame emocromocitometrico sono i seguenti:
• conta e dimensionamento dei globuli rossi e delle piastrine
• concentrazione di emoglobina
• conta differenziale dei leucociti
L’analizzatore ematologico è uno strumento che preleva dalla provetta sangue anticoagulato, lo diluisce con una soluzione isotonica e lo
distribuisce a diverse camere dotate di funzioni differenti.
Si tratta di 3 componenti dell’analyzer deputati alla determinazione di:
• Concentrazione dell’emoglobina (emolisi e determinazione spettrofotometrica della cianometaemoglobina)
• Concentrazione e caratteristiche volumetriche degli eritrociti e delle piastrine (camera contaglobuli, popolazioni cellulari omogenee, misure impedenziometriche)
• Concentrazione e caratteristiche volumetriche delle differenti classi di leucociti (popolazioni cellulari disomogenee, formula leucocitaria, scattering raggi laser o citogrammi Perox)
Determinazione della concentrazione e delle
caratteristiche volumetriche di Eritrociti (RBC)
e Piastrine (PTL)
Principio Impedenziometrico Coulter
• Principio:
Si basa sul fatto che le cellule sono cattivi conduttori di elettricità mentre il diluente è ottimo conduttore.
• Funzionamento:
1) Diluizione sangue in soluzione elettrolitica isotonica tamponata
2) Aspirazione del campione attraverso orifizi di
diametro specifico
3) Mantenimento corrente costante tra due elettrodi (uno esterno ed uno
interno rispetto alle camere di conta)
Metodo Coulter Ogni cellula che attraversa
l’apertura del campo elettrico sostituisce un
volume di diluente pari alle sue
dimensioni.
Ogni cellula provoca un
cambiamento di corrente
generando un impulso elettrico misurabile.
Istogramma RBC
MCV
L’MCV (Volume Eritrocitario Medio) viene derivato dall’istogramma dei Globuli Rossi.
Per il calcolo del MCV, lo strumento moltiplica il numero dei RBC compresi in ciascun canale volumetrico per il volume medio dello stesso canale.
Il prodotto di ogni canale tra 36 e 360 fL viene sommato, e il risultato è poi diviso per il Nr. Totale di RBC contati tra 36 e 360 fL.
Definition of “erythrocyte indices”
MCH (pg) = Hb RBC MCHC (%) = Hb
Hct
Hct (%)* = RBCxMCV
Key: MCH= mean corpuscular hemoglobin; MCHC= mean corpuscular hemoglobin
concentration; Hct= hematocrit; Hb= hemoglobin concentration in g/dl; RBC= erythrocyte Court/l.
RDW= coefficiente di variazione di ampiezza della distribuzione di MCV. Si esprime
graficamente con l’istogramma di variazione di MCV (vn. 11-14.8%). Valori superiori indicano disomogeneità di volume della popolazione eritrocitaria
La conta differenziale dei globuli bianchi viene effettuata prendendo in considerazione contemporaneamente due o più parametri discriminanti in modo da poter suddividere in un grafico a più dimensioni tutta la popolazione cellulare in diversi sottogruppi. Uno dei parametri considerati è quasi sempre il volume, l’altro è dato dalla complessità della cellula e dalla sua struttura interna (rapporto nucleo/citoplasma, densità e lobulazione del nucleo, granulosità del citoplasma)
Si ottengono scattergrammi o citogrammi
Conta differenziale dei leucociti
La sospensione cellulare viene spinta con pressione all’interno della camera di
flusso dove le cellule vengono messe in fila una dietro l’altra, grazie alla
differenza di pressione tra il campione e il mezzo di trasporto. Si realizza così un flusso laminare concentrico di liquidi (FOCALIZZAZIONE IDRODINAMICA) in cui il più esterno (liquido di
trascinamento) trasporta all’interno una sottile vena fluida di campione. Le cellule sono così forzate ad allinearsi ed
attraversare individualmente un punto di misura interagendo con il fascio di luce del sistema di eccitazione. La pressione di spinta e la diluizione del campione
consentono di contare fino a qualche migliaio di cellule al secondo
• FORWARD SCATTER lo scatter frontale è legato al fenomeno della
diffrazione della luce e dipende dalle caratteristiche volumetriche delle cellule
• SIDE SCATTER scatter laterale è un segnale legato alla riflessione e
rifrazione della luce e dipende dalla complessità interna cellulare e dal rapporto nucleo/citoplasma
Linee guida per il referto ematologico
Camera contaglobuli di Coulter
Sistema automatizzato di gestione dei campioni per analisi ematologiche