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In-formazione ai docenti

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Academic year: 2022

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(1)

In-formazione

ai docenti

(2)

Piano di formazione per docenti

•Rischi specifici

•Piano di emergenza ed evacuazione

(3)

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

GLI INTERVENTI NECESSARI PER ASSICURARE LA SICUREZZA DEI LOCALI E DEGLI EDIFICI ASSEGNATI IN USO SONO A CARICO DELL’AMMINISTRAZIONE TENUTA ALLA LORO FORNITURA E MANUTENZIONE.

GLI OBBLIGHI RELATIVI A TALI INTERVENTI SI

RITENGONO ASSOLTI, DA PARTE DEI DIRIGENTI O

PREPOSTI, CON LA RICHIESTA SCRITTA DEL LORO

ADEMPIMENTO ALL’AMMINISTRAZIONE COMPETENTE

O AL SOGGETTO CHE NE HA L’OBBLIGO GIURIDICO.

(4)

SICUREZZA NELLA SCUOLA

INOLTRE IN TUTTE LE SCUOLE È OBBLIGATORIO PREDISPORRE IL PIANO DI EMERGENZA ED EFFETTUARE ALMENO DUE PROVE DI ESERCITAZIONI ALL’ANNO.

IN CASO DI EMERGENZA NON È SEMPRE

NECESSARIO EVACUARE LA SCUOLA, ANZI A

VOLTE È NECESSARIO ENTRARVI E SISTEMARSI

AI PIANI ALTI (ES. IN CASO DI ALLUVIONE).

(5)

In parte alcuni incidenti che avvengono a scuola sono dovuti ad una errata concezione di questa. Molti edifici scolastici sono piuttosto vecchi e in proporzione i sistemi di insegnamento si sono andati modificando più in fretta di quanto non abbiano fatto le scuole.

È cambiato il modo stesso di insegnare, con i laboratori, le attività manuali e sportive, quindi un maggiore coinvolgimento degli studenti.

Questi fattori, e molti altri, hanno modificato alcuni rapporti tra la scuola, come spazio costruito, e gli studenti.

Un'altra causa importante dipende dal fatto che sono cambiati

proprio gli studenti. Sono cresciuti fisicamente (le generazioni di oggi sono molto più alte di quelle precedenti) e sono anche diventati più curiosi e attivi, il che, in altre parole, vuol dire che sono diventati molto più ... irrequieti e incontrollabili. E poi c'è il fattore forse più importante: la presenza contemporanea di molte persone, per cui ogni evento, anche il più piccolo, può diventare molto pericoloso.

Perché si verificano tanti incidenti a scuola?

(6)

 Incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio scolastico;

 Incendi che si sviluppano nelle vicinanze dell’edificio scolastico;

 Un terremoto;

 Crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola;

 Avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi;

 Inquinamenti dovuti a cause esterne;

 Ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal capo d’Istituto.

Ecco gli eventi che potrebbero richiedere l’evacuazione

parziale o totale della scuola

(7)

Rischi specifici

(8)

Il personale docente

La sua attività è caratterizzata dallo svolgimento di lezioni in materie specifiche, avvalendosi di strumenti cartacei, tra cui testi, fotocopie e

dispense e di strumenti informatici o di

attrezzature. Ha inoltre la responsabilità degli

alunni durante lo svolgimento della propria

attività.

(9)

Rischi per il personale docente

• Rischio elettrico: è legato alla possibilità di elettrocuzione, durante l’utilizzo di particolari attrezzature elettriche

(computer, lavagna luminosa, ecc.), per contatto con cavi elettrici con rivestimento isolante non integro. Il rischio di natura elettrica diventa più rilevante nei casi, non

infrequenti, in cui l’impianto elettrico non prevede gli idonei dispositivi di protezione contro i contatti indiretti (interruttori differenziali) e contro i sovraccarichi (interruttore

magnetotermico), in maniera meno frequente il rischio è

legato alla disposizione non idonea dei cavi elettrici che può determinare la possibilità di inciampare. Il rischio è anche legato al numero di prese a disposizione: il problema ha una frequenza significativa nel caso siano presenti laboratori

didattici, soprattutto di informatica, dove spesso le prese

vengono sovraccaricate.

(10)

Rischi per il personale docente

• Illuminazione generale: può esistere un problema di sicurezza collegato al livello non idoneo dell’illuminazione di alcuni

locali o passaggi per cui è possibile inciampare, scivolare o urtare contro elementi ingombranti o sporgenti. Per quanto concerne gli aspetti igienici, le situazioni di discomfort sono generalmente legate al non corretto livello di illuminamento delle aule che può determinare un eccessivo affaticamento della vista, più raramente i problemi sono legati alla

presenza di elevati contrasti di luminanza nel campo visivo del docente dovuti alla mancanza, alle finestre, di tende parasole; l’influenza di questo elemento di discomfort è attenuata dal fatto che la posizione di lavoro non è

necessariamente fissa durante lo svolgimento delle lezioni.

(11)

Rischi per il personale docente

• Antincendio e gestione delle emergenze: il livello di rischio è essenzialmente legato alla mancanza di formazione ed informazione del personale docente, compreso quello che non ha uno specifico ruolo

operativo nella gestione dell’emergenza, in relazione

alla responsabilità nei confronti degli alunni presenti.

(12)

Rischi per il personale docente

• Rischio posturale: i docenti possono assumere posture non ergonomiche durante lo

svolgimento delle lezioni che possono portare a disturbi a carico della colonna vertebrale,

anche in relazione agli arredi spesso

inadeguati.

(13)

Rischi per il personale docente

• Rumore: il rischio è legato sia al contesto urbano in cui l’edificio scolastico è inserito che alle

condizioni in cui si svolge l’attività didattica, in particolare al numero degli alunni presenti in aula ed agli spazi a disposizione per lo svolgimento delle lezioni. I livelli di esposizione sono tali da generare in genere situazioni di discomfort e quindi tali da determinare, ad esempio,

affaticamento e diminuzione della capacità di attenzione; solo nei casi più gravi l’esigenza del docente di alzare sempre più la voce può

provocare laringiti croniche.

(14)

Rischi per il personale docente

• Condizioni microclimatiche: le condizioni di discomfort sono nella maggior parte dei casi dovute all’assenza o ad un errato

dimensionamento degli impianti di ventilazione e di condizionamento/riscaldamento, il che

comporta spesso temperature nei locali troppo calde o troppo fredde, sbalzi sensibili da un

ambiente all’altro e, anche se più raramente,

scarso ricambio di aria.

(15)

Rischi per il personale docente

• Sostanze utilizzate: è possibile che in caso di persone particolarmente sensibili l’utilizzo di gessi da lavagna, pennarelli particolari o

solventi organici per la detersione delle

superfici sviluppino allergie. Per gli insegnanti che operano nei laboratori i rischi saranno

quelli connessi alle attività svolte ed alle

caratteristiche degli ambienti, macchine ed

attrezzature.

(16)

Rischi per il personale docente

• Organizzazione del lavoro: fattori legati all’ordinamento del personale docente, associati a quelli dipendenti dall’attività specifica svolta, possono provocare situazioni di disagio psichico, non legate a oggettivi riscontri clinici. Alcuni di questi fattori possono essere sintetizzati come segue:

- la peculiarità della professione (responsabilità e rapporto relazionale stretto con allievi,

rapporto con i genitori, classi numerose, situazioni di precariato, conflittualità tra colleghi, costante necessità di aggiornamento, impossibilità di verificare la propria azione formativa in quanto le eventuali ricadute sono apprezzabili solo in tempi molto lunghi);

- la trasformazione della società verso uno stile di vita sempre più multietnico e multiculturale (crescita del numero di studenti extracomunitari e degli interscambi culturali come effetti della globalizzazione);

- il continuo evolversi della percezione dei valori sociali (inserimento di alunni disabili nelle classi, delega educativa da parte della famiglia a fronte di genitori lavoratori o di famiglie monoparentali);

- l’evoluzione scientifica a fronte di una scarsa opportunità di formazione specifica e di aggiornamento;

- il susseguirsi continuo di riforme;

- il passaggio critico dal lavoro individuale a quello d’equipe;

- l’inadeguato ruolo istituzionale attribuito/riconosciuto alla professione (retribuzione insoddisfacente, risorse carenti, precarietà del posto di lavoro, mobilità, scarsa considerazione da parte dell’opinione pubblica).

(17)

Rischi per il personale docente

Tali fattori rappresentano sollecitazioni ambientali o relazionali cui ciascun individuo oppone una propria risposta a livello fisico, mentale ed

emotivo. Lo stress è una possibile risposta, che si traduce in

manifestazioni fisiche con disturbi aspecifici quali: inappetenza, cattiva digestione, mal di testa, mal di schiena, eruzioni della pelle, insonnia, nervosismo, perdita di memoria, irritabilità, fino allo sviluppo di vere e proprie malattie psicosomatiche (gastropatie, allergopatie, asma, colite, ipertensione arteriosa, coronaropatie). Tra i comportamenti sintomatici di situazione di stress compaiono atteggiamenti di “fuga” (assenteismo cronico, ritardo cronico, pause prolungate), decremento della

performance (aumento degli errori, incapacità di completare il lavoro), difficili relazioni interpersonali (esagerata critica nei confronti dei

superiori, mancanza di socializzazione, competitività). Situazioni di stress, particolarmente intense o protratte nel tempo, possono indurre la sindrome del burnout definita quale una “sindrome di esaurimento emozionale, di spersonalizzazione e di riduzione delle capacità

professionali che può presentarsi in soggetti che per mestiere si

occupano degli altri e si esprime in una costellazione di sintomi quali somatizzazioni, apatia, eccessiva stanchezza, risentimento, incidenti”.

(18)

Rischi per il personale docente

L’insegnante di sostegno può incorrere prevalentemente in disturbi da stress, dovuti a:

• carico di lavoro mentale – responsabilità;

• natura stessa del lavoro e tipo di inabilità

dell’allievo, rapporto con il disabile.

(19)

Rischi per il personale docente

Il docente di educazione fisica ha una attività che si svolge per lo più in palestre, ma anche, quando possibile, nei cortili o nei campi sportivi annessi all’edificio scolastico.

Le attrezzature abitualmente utilizzate sono: spalliere, cavalletti, pedane, funi, palloni.

I principali rischi cui possono essere esposti gli insegnanti di educazione fisica sono:

• Attrezzature utilizzate

• Elementi taglienti: spesso nelle palestre è stata rilevata la

presenza di vetri non del tipo antisfondamento e non dotati di pellicola antischeggia, e di corpi illuminanti non protetti

• Antincendio e gestione delle emergenze: il livello di rischio è essenzialmente legato al possibile affollamento dei locali in cui si svolgono le attività

• Rumore

(20)

Rischi per il personale docente

L’assistente tecnico svolge attività di supporto alla funzione docente relativamente alle attività didattiche e alle connesse relazioni con gli studenti. Inoltre è addetto alla conduzione tecnica dei laboratori,

garantendone l’efficienza e la funzionalità. In questi ambiti provvede alla preparazione del materiale e degli strumenti per le esperienze didattiche e per le esercitazioni pratiche, garantendo l’assistenza durante lo

svolgimento delle stesse, il riordino e la conservazione del materiale e delle attrezzature tecniche, nonché la verifica e l’approvvigionamento periodico del materiale utile alle esercitazioni, in rapporto con il

magazzino e l’ufficio tecnico. Per queste figure professionali i rischi specifici sono condizionati dalle attività svolte nei laboratori.

Per gli assistenti di laboratorio esistono anche rischi di diversa natura (stress), legati all’ambiguità del rapporto con i docenti, che non

risponde a criteri di subordinazione gerarchica, e alla necessità di

tenere la situazione sotto controllo a fronte di dinamiche di gruppo che portano spesso gli studenti a trascurare le misure di prudenza.

(21)

Piano di emergenza

ed evacuazione

(22)

In molte situazioni di emergenza (terremoto, incendio, ecc.) che si verificano quando in determinati ambienti si realizza un'alta

concentrazione di persone (scuole, cinema, supermercati, ecc.) le vittime ed i feriti che si riscontrano possono essere spesso causati da precise alterazioni nei comportamenti dovute al PANICO.

Per panico s'intende una particolare condizione dell'uomo che fa perdere alcune capacità fondamentali per la sua sopravvivenza, quali l'attenzione, la capacità del corpo di rispondere ai comandi del cervello e la facoltà di ragionamento; ha, inoltre, due spontanee manifestazioni che se non controllate costituiscono di per sé un elemento di grave turbativa e pericolo:

- istinto di coinvolgere gli altri nell'ansia generale (invocazioni di aiuto, grida, atti di disperazione, ecc.);

- istinto alla fuga, in cui predomina l'autodifesa, con tentativo di esclusione anche violenta degli altri con spinte, corse in avanti ed affermazione dei posti conquistati verso la via di salvezza.

(23)

Risultato: tutti si accalcano istintivamente ed in modo disordinato alle uscite di sicurezza e così facendo le bloccano, impedendo ad altre persone, magari meno capaci fisicamente, di portarsi in salvo all'esterno Al fine di evitare o ridurre un tale fenomeno che, come avrai certamente compreso, è sia dannoso che deprecabile, risulta utile progettare e realizzare per la nostra scuola un "piano di evacuazione" che contribuirà a controllare quei comportamenti

irrazionali di cui abbiamo parlato, creando uno stimolo alla fiducia di superare un eventuale pericolo e a indurre un sufficiente

autocontrollo per attuare comportamenti atti ad evitare confusione e sbandamento.

In pratica, a ridurre i rischi indotti che può creare uno stato di emergenza.

(24)

Il docente deve conoscere bene l’ambiente in cui si muove;

all’interno dell’Istituto ci deve essere una planimetria dei vari piani dell’edificio e una pianta dell’area in cui è collocato l’edificio;

sulla planimetria corrispondente al piano in cui ti trovi devono essere evidenziate qualora ci fossero le zone a rischio d’incendio (centrali termiche, magazzini, laboratori) ed i presidi di sicurezza (idranti, estintori campanelli d’allarme).

conoscere i percorsi per raggiungere gli estintori, gli idranti ed ogni altro elemento che può servire alla tua sicurezza

Requisiti fondamentali per realizzare un piano d’evacuazione

(25)

Alla diramazione dell’allarme (il suono continuato del campanello o il suono di trombe pneumatiche – tipo stadio):

Mantieni la calma

Interrompi immediatamente ogni attività

Lascia tutto l’equipaggiamento (non preoccuparti di libri, abiti o altro); ricordati di prendere solo il registro di classe

Coordina i ragazzi della tua classe infondendo loro sicurezza

NORME DI COMPORTAMENTO DA TENERE

IN CASO DI EVACUAZIONE

(26)

NON APRITE LE FINESTRE

-memorizzare il numero dei presenti nella stanza

-individuare il cartello verde indicatore della via di esodo

-procedere senza correre ma A PASSO SPEDITO verso l’uscita -NON UTILIZZARE PER NESSUN MOTIVO L’ASCENSORE

-NON SPINGERE I COLLEGHI/ALLIEVI DURANTE L’ESODO

-EFFETTUATE L’ESODO IN ASSOLUTO SILENZIO E CONCENTRATEVI SU CIO’ CHE STATE FACENDO

-NON IMPROVVISATE

(27)

-ricordate sempre che avrete sicuramente il tempo per uscire -qualora per un qualsiasi motivo doveste incontrare molto fumo sui percorsi d’esodo è opportuno procedere carponi

-durante il percorso e se nessuno vi segue dovrete richiudere tutte le porte attraversate

-durante l’esodo potrebbero essere impartiti ordini diversi, dagli addetti all’emergenza, che dovrete eseguire senza indugio

-usciti all’aperto ponetevi il più distante possibile dalla facciata e

raggiungete il punto di raccolta convenuto.

(28)

Punto di raccolta

I punti di raccolta della scuola sono

segnalati nelle piantine di evacuazione

(29)

Procedure operative

Il Docente

una volta raggiunta la zona di raccolta, farà l’appello e farà pervenire alla direzione delle operazioni, tramite i

ragazzi individuati come serra-fila, il modulo di

evacuazione con i dati sui numeri di allievi presenti ed

evacuati,su eventuali dispersi e/o feriti. Tale modulo

dovrà essere sempre custodito all’interno del registro

(30)

Responsabilità

PERSONALE DOCENTE PRESENTE NELLE CLASSI

Il personale docente presente nelle classi mantiene il controllo della classe di sua competenza durante tutte le operazioni dell'emergenza.

Se il motivo dell'emergenza non e' chiaro, il docente e la sua classe attenderanno che venga chiaramente diramato l’ordine di evacuazione.

In caso vi siano infortunati o feriti il docente responsabile

avverte immediatamente il coordinatore dell'emergenza .

(31)

Responsabilità

PERSONALE DOCENTE PRESENTE NELLE CLASSI

• Ogni docente si occuperà della propria classe o degli alunni che seguono progetti particolari (sostegno,

attività alternativa, ecc.) provvedendo a:

ordinare gli alunni in fila;

guidare la fila con passo spedito, ma non di corsa, verso la zona di raccolta assegnata;

verificare la presenza di tutti gli alunni della classe

una volta raggiunta la zona di raccolta e compilare

la check-list, previo appello con registro di classe.

(32)

Se ti trovi in un luogo chiuso:

Mantieni la calma, non precipitarti fuori, resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l’architrave della porta o vicino ai muri portanti

Allontanati dalle finestre, porte con vetri, armadi perché cadendo potrebbero ferirti

Se sei nei corridoi o nel vano scale rientra nella tua classe o in quella più vicina

Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandona l’edificio senza usare l’ascensore e ricongiungiti con gli altri compagni di classe nella zona di raccolta assegnata

Se sei all’aperto:

Allontanati dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche perché potrebbero cadere e ferirti

Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te; se non lo trovi cerca riparo sotto qualcosa di sicuro come una panchina

Non avvicinarti ad animali spaventati

In caso di terremoto

(33)

Mantieni la calma

Se l’incendio si è sviluppato in classe esci subito chiudendo la porta

Se l’incendio è fuori della tua classe ed il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi chiudi bene la porta e

cerca di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati Apri la finestra e, senza esporti troppo, chiedi soccorso Se il fumo non ti fa respirare filtra l’aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiati sul pavimento (il fumo tende a salire verso l’alto)

In caso di incendio:

(34)

NORME COMPORTAMENTALI

•Lasciare liberi da ostacoli di qualsiasi genere le vie di passaggio, le scale e e le uscite di sicurezza.

•Non coprire con qualsiasi materiale la cartellonistica di sicurezza o gli estintori / idranti;

non lasciare materiali infiammabili vicino potenziali sorgenti di innesco (parti in temperatura, carica batterie, ecc.).

•Rispettare la segnaletica di sicurezza e di circolazione presente.

•Ripulire subito eventuali spandimenti di prodotti

liquidi / oleosi sui pavimenti.

(35)

NORME COMPORTAMENTALI

•Non posteggiare al di fuori degli spazi delimitati (il percorso di evacuazione deve essere lasciato libero per gli alunni e per i mezzi di soccorso)

•Non rimuovere i cartelli posti all’interno delle

aule

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segnali identificativi

indica la presenza di un estintore

indica la presenza di una lancia antincendio

indica la presenza di un idrante

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segnali di salvataggio

indica la direzione da seguire

segnale collocato sopra l'uscita di emergenza

indica la presenza di materiale di pronto soccorso

indica che l'uscita di emergenza è verso sinistra

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Comportamento dei Docenti in caso di emergenza

Prima dell'emergenza, i docenti

partecipano alle forme di aggiornamento promosse dall'Istituto e/o dal Provveditorato agli Studi su problematiche specifiche

sensibilizzano gli allievi sulle problematiche specifiche illustrano periodicamente il "Piano"

verificano periodicamente che la segnaletica nelle classi sia completa.

verificano che il Registro di Classe contenga l'elenco aggiornato degli alunni e il modulo di evacuazione

durante l'emergenza, i docenti

non devono prendere iniziative autonome ma devono seguire quanto previsto dai piani di sicurezza adottati dall’Istituto

mantengono la calma e non si precipitano fuori – E’ IMPORTANTE INFONDERE TRANQUILLITÀ Al PROPRI ALUNNI

fanno disporre gli allievi sotto il banco, sotto una trave, o in prossimità dei pilastri, negli angoli, lontano dalle finestre (i vetri si potrebbero rompere), dalle plafoniere (potrebbero staccarsi) e da tutto ciò che potrebbe facilmente cadere

al segnale di evacuazione prendono il Registro di Classe (è indispensabile per sapere se corrisponde il numero degli alunni presenti a scuola con quello dei presenti nella zona di raccolta, e anche perché in esso si trovano le schede da compilare per facilitare le operazioni di controllo)

accompagnano la classe al punto di raccolta restando con la classe stessa fini al termine dell’emergenza che sarà decisa dal personale incaricato dall’Istituto

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