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- GUIDA DOCENTI - Progetto di educazione alla cittadinanza ambientale Edizione

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Academic year: 2022

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- GUIDA DOCENTI -

Progetto di educazione

alla cittadinanza ambientale Edizione 2020-2021

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CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, opera

senza fini di lucro ed è nato per rispondere all’importante istanza di salvaguardia dell’ambiente, avviando a recupero e riciclo i rifiuti di imballaggio a livello nazionale.

In Italia ogni anno, mediamente, vengono immessi al consumo circa 13 milioni di tonnellate di imballaggi.

Di questi ne vengono recuperati l’80% grazie anche all’attività di CONAI e dei Consorzi di filiera.

È un processo che, grazie ai cittadini che quotidianamente con gesti semplici, ma fondamentali, differenziano

in casa gli imballaggi e i contenitori usati, riesce a dare vita a un circuito virtuoso che li trasforma da rifiuto a risorsa.

Per questo CONAI promuove e sostiene campagne di sensibilizzazione e progetti per informare le comunità sulla raccolta differenziata di qualità e sul riciclo dei materiali di imballaggio in una prospettiva di economia circolare

a tutela delle risorse del Pianeta.

In quest'ottica CONAI collabora con il sistema scolastico perché ritiene che le giovani generazioni siano la leva di cambiamento per un futuro migliore sempre

più ecosostenibile.

Avviato nel 2017, insieme al Corriere della Sera, il progetto Riciclo di Classe è dedicato alle scuole primarie di tutta Italia con l’obiettivo di coinvolgere i bambini e le loro famiglie sul tema della corretta gestione dei rifiuti e della loro valorizzazione in termini di risorsa.

CONAI indirizza l’attività e garantisce i risultati di recupero dei sei Consorzi dei materiali: acciaio (Ricrea), alluminio (Cial), carta/cartone (Comieco), legno (Rilegno), plastica (Corepla), vetro (Coreve). Sei Consorzi, tutti senza fine di lucro,

che organizzano e che garantiscono l'avvio a riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio a livello nazionale.

Gentili Insegnanti,

siamo felici di presentare la nuova edizione 2020-21 di Riciclo di classe, l’iniziativa che promuove l’educazione ambientale presso la Scuola Primaria.

Conoscere i processi che sono alla base della raccolta differenziata e del riciclo dei materiali di imballaggio – acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro – è molto importante perché, partendo dal vissuto quotidiano, i bambini possano essere da voi accompagnati, insieme alle famiglie, a comprendere l’importanza di comportamenti ormai indispensabili alla tutela dell’ambiente e della salute.

Con il nuovo anno scolastico, inoltre, i temi della sostenibilità ambientale e della salute personale e collettiva vengono annoverati tra i contenuti d’insegnamento obbligatorio nelle Linee guida all’insegnamento dell’Educazione Civica del Ministero.

Il progetto propone attività che aiutano i bambini a pensare in termini di sostenibilità e a considerarsi parte attiva di un più generale disegno di protezione ambientale e di cittadinanza attiva.

Anche quest’anno lo spettacolo teatrale Dipende da noi è il punto di partenza del nostro percorso.

Disponibile sul portale www.riciclodiclasse.it, potrà essere visto più volte, perché le storie dei personaggi che danno voce ai sei materiali diventino piacevolmente familiari e consentano una naturale presa di confidenza dei concetti legati alla trasformazione degli imballaggi in materie prime-seconde e, quindi, in nuovi prodotti.

Per approfondire i temi, le classi avranno a disposizione, oltre al video di Dipende da noi, questa guida, il copione dello spettacolo, il poster con le regole per la raccolta differenziata di qualità, il sito www.riciclodiclasse.it e la guida operativa con suggerimenti di attività per partecipare al concorso educativo che conclude in modo premiante il percorso didattico.

CONAI e Corriere della Sera

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Un ambiente sano e pulito è bello e ci fa stare bene. Ognuno di noi può fare molto per ridurre il consumo di risorse, la produzione di emissioni e agenti inquinanti, nonché per preservare e mantenere puliti i luoghi dove viviamo.

Partiamo dagli imballaggi. Sono una risorsa indispensabile grazie alle loro molteplici funzioni:

contengono materie prime o prodotti finiti, facilitano la manipolazione, la conservazione e il trasporto di merci, proteggono il contenuto da contaminazioni esterne rallentandone

il degrado, evitano lo spreco e la dispersione nell’ambiente dei cibi che consumiamo ogni giorno.

E quando hanno terminato la loro funzione vengono poi riciclati come materie prime-seconde, utili a nuove produzioni.

Ma per compiere il loro ciclo vitale vanno correttamente differenziati!

Nel mondo degli imballaggi la trasformazione è alla base delle attività di riciclo: un concetto molto dinamico e attivo che, in una logica di educazione ambientale, deve accompagnare la crescita delle nuove generazioni e imporre una riflessione sulle risorse che non devono andare perdute.

Nel testo teatrale Dipende da noi, le avventure e le relazioni

tra i personaggi, la narrazione lieve e coinvolgente, raccontano di oggetti di uso quotidiano – gli imballaggi – da nuovi punti di vista: quelli

della materia prima di cui sono fatti e del loro riciclo. Tutto ciò per imparare a trattare in modo consapevole

i materiali e accompagnare gli stessi verso la trasformazione in nuovi oggetti.

In una vecchia casa di campagna vivono le anime di 6 materiali: Acciaio, Alluminio, Carta, Legno, Plastica e Vetro.

Un bel giorno si svegliano e si ritrovano tutti insieme nel giardino della casa, sparsi come in una discarica abusiva.

La situazione si complica quando arrivano Renzo e Gina, nipoti dei vecchi proprietari, che decidono di mettere in vendita la casa – e tutto quello che c’è dentro – a due compratori senza scrupoli, Empio e Poldina.

La storia racconta di come i 6 materiali riusciranno a salvarsi, convincendo i ragazzi a prendersi cura di loro, della casa e, in senso più ampio, dell’ambiente in cui viviamo.

Dipende da noi trae ispirazione da Anche le caffettiere vanno in paradiso? un testo pensato per introdurre in modo divertente i bambini al tema della raccolta differenziata e del riciclo, scritto nel 1992 da Ezio Alberione, giornalista, critico cinematografico e autore teatrale.

Un nuovo titolo per una storia che custodisce lo stesso cuore e lo porta fino a noi oggi.

Il mezzo teatrale permette di comunicare contenuti a scuola attraverso un’attività ludica

e didattica che insegna, diverte, favorisce la creatività, il pensiero divergente, il lavoro di gruppo.

Per questo la narrazione in forma teatrale di come i rifiuti da imballaggio si trasformano in materie prime-seconde diventa una modalità originale ed efficace per accompagnare i bambini alla scoperta del ciclo di vita dei materiali.

Il teatro, grazie alle affinità con il gioco infantile, diventa per i bambini un utile strumento per riscoprire il piacere di agire e di provare forme diverse di comunicazione, favorendo la crescita di tutti i livelli della personalità.

In querto caso, è anche un luogo di sperimentazione, dove l’atto del creare aiuta a comprendere il ciclo di vita e di trasformazione degli imballaggi.

Nel 2016/2017 il MIUR ha emanato

le Indicazioni strategiche per l’utilizzo didattico delle attività teatrali come strumento per arricchire il bagaglio formativo degli studenti.

da s t o R ie di r ici c lo

l a s t o R ia

a T e a T R o c oN i Ma Te Ri al i d a iM Ba l l aG Gi o:

Dipende Da noi

a S ToRie

da R ap P Re s eNT a Re

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I materiali-personaggio rappresentano

“l’anima” degli imballaggi di Acciaio, Alluminio, Carta, Legno, Plastica e Vetro.

Invisibili agli occhi degli umani, sono una grande famiglia in cui ognuno ha un ruolo essenziale.

Rappresentano la connessione fra il passato della materia prima,

il presente degli imballaggi, (che rischiano di non riuscire a essere trasformati

in materia prima-seconda perché non differenziati correttamente) e il futuro dei nuovi oggetti riprodotti.

Attraverso di loro, il tema del riciclo si sviluppa nello sfondo più ampio della responsabilità e della cura di ciò che la natura ci ha affidato e dell’immaginazione di un futuro sostenibile e ricco di novità.

Nello spazio online del progetto

www.riciclodiclasse.it l’insegnante e i bambini trovano informazioni, video e altre proposte ludico-operative per continuare l’attività in classe e per partecipare alla prova educativa finale del concorso.

La cura dell’ambiente in cui viviamo è raccontata dal punto di vista dell’economia circolare:

non c’è un “fuori” da cui trarre inesauribili risorse e dove poi buttarle con indifferenza quando non servono più.

Economia circolare vuol dire considerare il mondo intero come la nostra casa, come il nostro giardino o la nostra scuola, un mondo interconnesso che non è fatto solo di oggetti da cui trarre guadagno, ma di esperienze e responsabilità più ampie, personali, culturali, sociali, ambientali.

Qui gli imballaggi sono risorse da non disperdere, indispensabili per contenere, conservare, trasportare merci, che, una volta raccolti e riciclati, si trasformano, rinascono a nuova vita e hanno una storia da raccontare il cui finale… DIPENDE DA NOI.

i M aT eR i a li -pe R s oN aG Gi o l e R iso R s e di p Ro G eT T o

i T e M i

SCENA PRIMA: IL RISVEGLIO DELLE MATERIE Buio.

Un enorme FRASTUONO di detriti che crollano, taniche di acciaio che rimbombano, fogli di alluminio che fremono, legno che si spezza, fusti che rotolano, ferraglia che sbatte, lattine spiaccicate, casse di legno che si schiantano, cartone rotto, scosso, carta strappata, accartocciata, bottiglie di vetro che si infrangono, bottiglie di plastica che si schiacciano…

Poi, silenzio.

La luce del mattino rivela il palcoscenico. Sparsi come in una discarica, si vedono…

Legno: una cassa di legno e poi anche dei pallet, delle cassette della frutta, una bobina per cavi in legno.

Acciaio: un fusto di acciaio e poi anche dei tappi corona e dei barattoli alimentari come quelli per il pomodoro e scatolette per il tonno.

Carta: uno scatolone di cartone e poi anche dei sacchetti di carta, delle confezioni in cartoncino per alimenti, delle scatole di cartone come quelle per le scarpe.

Plastica: una massa informe di pluriball e cellophane e poi anche bottiglie di plastica, flaconi tipo quelli del detersivo, vaschette per alimenti.

Alluminio: un’installazione di fogli di alluminio e di lattine che pendono e poi anche vaschette alimentari, scatolette alimentari e lattine per bibite in alluminio, tubetti di dentifricio.

Vetro: tante bottiglie di vetro e poi anche barattoli da conserva grandi, vasetti come quello dello yogurt, fiaschi grandi e verdi.

Sul palco, vicino alla porta d’entrata della casa, sono presenti anche degli oggetti che stavano dentro, e in particolare un comodino, una coperta, una caffettiera napoletana, un grande quaderno rilegato, una bottiglia di vetro e una pentola.

ACCIAIO, d’un colpo, tira fuori la testa dal fusto d’acciaio, si guarda intorno per un attimo, poi rientra e riesce almeno sino al busto con un mestolo d’acciaio in mano.

ACCIAIO: (colpisce con forza il fusto di metallo con il mestolo, come se fosse un tamburo di guerra o una campana)

DENG!!! DENG!!! DENG!!! DENG!!! DENG!!! DENG!!!

Sveglia!!! DENG!!! DENG!!! DENG!!! DENG!!! Sveglia!!! Sveglia!!!

Per tutte le putrelle e le lamiere! Sveglia!!!

Allarme! DENG!!! DENG!!! DENG!!! Allarme! DENG!!! Allarme! DENG!!!

LEGNO emerge faticosamente dalla cassa di legno.

LEGNO: (lentamente, come rintontito dal mal di testa) Mo cos’è ‘sto baccaano… ‘ste bootte?

ACCIAIO: DENG!!!

LEGNO: Mo Mister Acciaio, ma che ffa? Già mi sento tutto rintuonato mi sento… Come se non ne avessi prese abbastanza di bootte… che nootte! Mi scricchiola tutto…

ACCIAIO: (a tutti) Sveglia! (a LEGNO) Dottor Legno l’allarme è l’allarme. Se no che allarme è?

Acciaio fa per dare un altro colpo…

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PlaStica

PlaStica PERSONAGGI:

(in ordine di apparizione)

ACCIAIO LEGNO PLASTICA ALLUMINIO CARTA VETRO Ovvero: Le Materie.

RENZO, fratello di Gina GINA, sorella di Renzo Ovvero: I Ragazzi.

EMPIO, costruttore, marito di Poldina POLDINA, organizzatrice di eventi, moglie di Empio Ovvero: I Compratori.

LA SCENA:

Una casa di campagna con un giardino pieno di imballaggi e cianfrusaglie come fosse una discarica abusiva: in scena si vede il giardino e, dietro, la facciata posteriore della casa con, al centro, una porta.

Vetro Vetro

leGno

leGno acciaio acciaio

carta carta

eMPio eMPio Gina Gina

PolDina PolDina renZo renZo allUMinio allUMinio

LE MATERIE

I RAGAzzI

I COMPRATORI

La guida docente approfondisce il tema del riciclo degli imballaggi, propone attività didattiche e offre le informazioni utili per partecipare al concorso.

> Prende spunto dalle 6 materie protagoniste del testo teatrale per raccontare i materiali da imballaggio, il loro riciclo e i Consorzi che se ne occupano.

La nuova guida operativa propone spunti pratici e attività per realizzare l’elaborato e partecipare al concorso..

Il poster presenta il decalogo CONAI, spiegato dalle 6 materie- personaggio, per porre l’attenzione dei bambini sulle regole della raccolta differenziata di qualità.

> Per promuovere comportamenti di cittadinanza attiva a tutela dell’ambiente e del benessere comune è importante far comprendere ai bambini le "ragioni" che sono alla base della regole e sensibilizzarli sulla necessità di accoglierle: per imparare il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente, come obiettivi di cittadinanza responsabile.

Il copione dello spettacolo teatrale è il testo da cui

partire per proporre la propria personale messa in scena e partecipare al concorso.

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c us T o d iR e p R eN d eR s i Ri c ic l aRe

cu R a

POSSEDERE USARE CONSUMARE

www.riciclodiclasse.it

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I processi di trasformazione degli imballaggi provenienti dalla raccolta differenziata porta a porta, o con campane o cassonetti per strada, o presso l’isola ecologica, seguono tutti

un percorso che ha dei punti in comune.

Gli imballaggi, una volta raccolti, vengono inviati a impianti specializzati che si occupano di ripulirli da materiali estranei e ridurli di volume, in modo da facilitarne il trasporto alle aziende specializzate:

cartiere, acciaierie e fonderie per acciaio e alluminio, vetrerie e impianti di riciclo per il legno e la plastica.

Carta e cartone vengono compressi in balle che poi vengono trasportate alla cartiera per il macero, disciolte in acqua e trasformate in rotoli di “nuova carta” con cui le aziende trasformatrici producono quaderni, giornali, vari manufatti e soprattutto nuovi imballaggi.

I rottami di acciaio, di alluminio e di vetro vengono fusi ad altissime temperature e trasferiti in stampi per prendere nuove forme.

Il legno, ricavato principalmente dalle cassette o dai pallet, viene ridotto in scaglie, quindi pressato insieme a colle a bassissimo contenuto di formaldeide per realizzare prevalentemente pannelli truciolari impiegati nella produzione di mobili.

Le diverse tipologie di imballaggi di plastica sono compresse in balle omogenee

e trasferite al vero e proprio impianto di riciclo: qui vengono ridotte in scaglie o in granuli e poi rilavorate a temperature adeguate per consentirne la trasformazione in nuovi oggetti e imballaggi.

L’UNIONE FA LA FORZA!

Conosciamo meglio i personaggi della storia, i materiali da imballaggio e i Consorzi che si occupano

del loro riciclo.

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Scopriamo insieme il vocabolario della sostenibilità.

IMBALLAGGIO: ciò che permette lo spostamento nel tempo e nello spazio di un bene di consumo.

MATERIALI: acciaio, alluminio, carta/cartone, legno, plastica e vetro, sono i materiali di cui sono fatti gli imballaggi e i personaggi che animano lo spettacololo teatrale.

RACCOLTA DIFFERENZIATA: è il servizio comunale che preleva i rifiuti opportunamente separati dai cittadini.

RECUPERO ENERGETICO: è l’insieme dei processi che consentono di ricavare energia dai rifiuti per combustione, sotto forma di calore o elettricità.

RICICLO: comprende qualsiasi operazione di recupero che trasforma i rifiuti in materia prima-seconda per produrre nuovi beni fatti dello stesso materiale.

RIFIUTO: indica i nostri “scarti”. Qualsiasi sostanza od oggetto di cui ci disfiamo o abbiamo l’intenzione o l’obbligo di disfarci.

RIPRODOTTI: sono gli oggetti prodotti usando i materiali di imballaggio correttamente differenziati e trasformati in materia prima-seconda.

RIUSO: revisione delle funzioni di un oggetto alla luce di un suo nuovo e originale utilizzo, per esempio creativo.

RIUTILIZZO: quando un bene viene riusato con la stessa funzione originaria.

l a p a R ola

l a p a R ola

a l R ici c lo a l R ici c lo

la Ra c c ol Ta di F F eR eN Zi aT a d i Q u a li

p R ep aR a l a T Ra s F oR Ma Zi oN e

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CARATTERISTICHE DEL MATERIALE CARATTERISTICHE DEL MATERIALE L’acciaio, uno dei materiali più diffusi al

mondo, secondo solo al cemento, è una lega composta principalmente da ferro, mescolato con carbonio e altri elementi, metallici e non. La sua nascita è preceduta da due scoperte: intorno al 5.000 a.C, la malleabilità dei metalli una volta riscaldati; nel 2.500 a.C circa, la possibilità di ottenere nuovi metalli come “leghe” di altri. Da qui parte la storia dell’acciaio, materiale molto versatile

utilizzato nelle più svariate lavorazioni.

Si devono però attendere tempi molto più recenti (1830) per veder comparire i primi imballaggi in acciaio: le cosiddette

“scatolette”, fogli di acciaio ricoperti su entrambi i lati da un sottile strato di stagno che evita l’ossidazione e la corrosione. I contenitori d’acciaio sono robusti e resistenti, capaci di proteggere dagli agenti esterni e totalmente riciclabili.

Gli oggetti in alluminio si producono a partire dall'allumina - a sua volta ricavata dalla bauxite, minerale molto comune sulla Terra - secondo un procedimento industriale che risale alla fine del 1800.

Agli inizi della sua produzione, l’alluminio era usato solo per manifatture prestigiose, come la corona del Re di Danimarca Cristiano X o le posate di rappresentanza di Napoleone III. L’alluminio, infatti, è leggero, resistente agli urti, durevole, atossico,

a-magnetico, resistente alla corrosione.

Essendo anche un materiale permanente, cioè riciclabile all’infinito (senza perdere alcuna delle sue caratteristiche), ad oggi gran parte dei manufatti sono realizzati in alluminio riciclato.

Per esempio, in Italia tutto l’alluminio prodotto proviene dal riciclo e il nostro Paese è ai primi posti nel mondo per quantità prodotte di alluminio riciclato.

L’alluminio riciclato è dunque identico all’alluminio primario che si ricava dalla bauxite, ma ha un vantaggio in più:

riciclandolo si risparmia un’enorme quantità di materia ed energia: fino al 95%.

Oggi, l’alluminio riciclato si impiega

in tantissimi settori: dall’edilizia all’ingegneria aeronautica, dal microchip al veicolo spaziale.

Negli imballaggi garantisce lunghi periodi di conservazione, con effetto barriera da luce, aria, umidità, aggiungendo un peso minimo a quello del prodotto imballato e garantendo sempre il 100% di riciclabilità.

DENG! DENG! DENG!

Si riciclano tantissimi barattoli di pomodoro in acciaio… et voilà! Sono un tombino.

Io, chiave inglese, arrivo da numerosi tappi corona. Ricicliamo decine di fusti?

Ecco una comoda e indistruttibile panchina!

Sono forte e proteggo chi mi sceglie

Gli imballaggi d’acciaio sono resistenti, robusti, impermeabili ed ecosostenibili.

Sono anche molto versatili! Riutilizziamo in modo creativo barattoli per alimenti e scatolette trasformandoli con colla, carta, tempere in divertenti contenitori per penne, matite, fermagli, ma anche, ben arrotolati disegni delle scene dello spettacolo e dei personaggi. I tappi a corona possono diventare bellissime spille con il logo del riciclo da regale ad amici e familiari.

Quanti imballaggi di alluminio entrano nelle nostre case! Lattine per bevande, tappi e chiusure a vite, fogli sottili e vaschette per alimenti, ...

Hanno un bellissimo colore argento, sono flessibili e facili da modellare.

Assemblando fra loro con spaghi o colla a caldo possiamo realizzare personaggi, magari per mettere in scena una nuova storia di riciclo dell’alluminio.

a T t iviTÀ

a T t iviTÀ

Ricrea è il Consorzio nazionale che dal 1997 si preoccupa di assicurare il riciclo degli imballaggi in acciaio.

www.consorzioricrea.org

Cial è il Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in alluminio.

www.cial.it

ac ci a i o ac ci a i o

Sono malleabile, mi riciclo in tutte

le situazioni

a l l u Mi N io

a l l u Mi N io

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>>> MI TRASFORMO!

>>> MI TRASFORMO!

Che emozione! Dal riciclo di 220 lattine di alluminio per bevande mi trasformo in un monopattino nuovo fiammante.

Con 200 scatolette divento

una lampada e bastano 95 vaschette per avere in cucina un’altra padella.

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CARATTERISTICHE DEL MATERIALE CARATTERISTICHE DEL MATERIALE La carta è stata per secoli un segreto

custodito dai cinesi. Veniva prodotta a partire da vecchi stracci. La “ricetta”

fu carpita dai babilonesi e arrivò in Europa.

In seguito, l’Italia si specializzò nella produzione di carta di alta qualità nelle antiche cartiere di Fabriano, Amalfi, Prato, Cividale del Friuli. Il salto vero e proprio avvenne con l’invenzione della stampa, a metà del XV secolo, mentre dobbiamo a un tedesco l’invenzione della macchina che spappola le fibre di legno per estrarre la cellulosa (1844).

Passano gli anni e con l’evolvere della società cresce l’attenzione alla sostenibilità.

Per questo qualche decina di anni fa il

problema della gestione dei rifiuti ha indotto le industrie a produrre la carta riciclando quella già esistente, organizzando una raccolta efficiente e costante: oggi

la maggior parte degli scatoloni in cartone è fatto in materiale riciclato, così come i giornali e molti prodotti. E la cellulosa usata per la produzione di carta vergine? Proviene da foreste sostenibili dove per ogni albero tagliato ne vengono ripiantati tre.

Ma attenzione, perchè non tutta la carta e il cartone possono essere riciclati:

impariamo a riconoscerli e differenziarli al meglio!

Tutti conoscono il legno, ma forse non tutti sanno che in natura esistono 44.000 specie di legni diversi. Il legno è stato fin dalla preistoria - ed è ancora oggi - una materia prima che ha aiutato l'uomo per

la costruzione di ripari, edifici, arredi, mezzi di trasporto, per la preparazione della carta, per scaldarsi, ecc. Il legno è ideale come imballaggio per trasportare e proteggere tutti i materiali e gli oggetti che utilizziamo ogni giorno (pallet). Se ne accorsero per primi i Fenici che trasportavano per mare merci preziose in cassette di legno.

Oggi, le cassette per la frutta e la verdura, così come tutto il legno, vanno portati alle isole ecologiche comunali per essere avviati a riciclo.

>>> MI TRASFORMO!

Per me è facile e veloce!

Mi riciclo e divento altra carta, a scuola e a casa sono utilissima.

Una scatola avviata a riciclo torna in vita in meno di 2 settimane.

Un foglio di giornale dopo una sola settimana. Con la carta e il cartone provenienti dalla raccolta differenziata di un intero anno in Italia sarebbe possibile produrre quaderni per tutti gli studenti del mondo!

>>> MI TRASFORMO!

Grandioso! Con tutto il legno raccolto in Italia in un anno si potrebbe riempire 31 volte tutto il Colosseo! Serve

un armadio? Basta riciclare 6 pallet di legno, mentre con 30 cassette per la frutta divento una scrivania.

Carta e cartone sono nostri “amici”

dai tempi più antichi e oggi, riciclati e riutilizzati, diventano anche mobili e oggetti d’arredo! Utilizziamo scatole e scatoloni per creare coloratissime scaffalature dove mettere in bella mostra personaggi e giocattoli creati da noi e che testimoniano storie di riciclo. Possiamo utilizzarli per

raccontare nuove storie inventate da noi.

Inventare storie e … renderle visibili è davvero divertente! Utilizziamo gli imballaggi di legno che hanno contenuto bottiglie di vino, cassette per frutta e verdura, dipingiamole con colori vivaci e decoriamole facendole diventare teatri facili da trasportare per rappresentare le nostre nuove storie di riciclo.

Non dimentichiamo il sipario!

a T t iviTÀ

a T t iviTÀ

Comieco è il Consorzio nazionale che garantisce il recupero e riciclo degli imballaggi in carta, cartone e cartoncino.

www.comieco.org

Rilegno è il Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclo degli imballaggi di legno.

www.rilegno.it

e c aRT o Ne

e c aRT o Ne

Sono il figlio di madre natura e la natura conservo

l e G No l e G No c aRTa

c aRTa

Sono naturale e creativa, adatta

a mille soluzioni

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CARATTERISTICHE DEL MATERIALE CARATTERISTICHE DEL MATERIALE La scoperta delle plastiche è avvenuta

intorno alla metà dell’800. Il termine plastica deriva dalla proprietà dei nuovi materiali semisintetici di ammorbidirsi con il calore in modo da potersi adattare a uno stampo nel quale, indurendosi, assumono la forma definitiva degli oggetti. Oggi esistono tanti tipi di plastica diversi tra loro per aspetto, caratteristiche e destinazione d’uso, ma tutti utilizzati perché resistenti, leggeri, lavabili, economici e facilmente riproducibili in serie per i più diversi usi, dall’arredamento, all’elettronica, al design, con oggetti esposti

nei musei di Arte Moderna. La plastica è usata in particolare per produrre

imballaggi: conserva e protegge le nostre merci e, grazie alla raccolta differenziata e al riciclo, può trasformarsi in tanti nuovi e utili manufatti! Quando diciamo imballaggi parliamo di bottiglie, flaconi, vaschette, ecc., alimentari e non, che arrivano nelle nostre case e che ogni famiglia deve correttamente differenziare perché tornino a nuova vita grazie al riciclo.

La regola è semplice: solo gli imballaggi vanno nella raccolta differenziata.

Secondo Plinio il Vecchio, storico e naturalista romano del I sec. d.C., a “inventare” per caso il vetro furono dei mercanti fenici che, più di 3500 anni fa, utilizzarono dei blocchi di soda naturale per accendere un fuoco sulla sabbia.

Soda e sabbia, fondendosi, produssero il nuovo materiale, che è appunto una miscela di silice, carbonato di sodio e di calcio.

I romani conoscevano bene il vetro, che già all’epoca usavano per contenitori (bottiglie, ampolle, fiale per unguenti), e riciclavano.

Si erano accorti che il vetro mantiene intatte le sue qualità anche dopo numerosi

trattamenti di riciclo, e che è un materiale da imballaggio resistente, isolante,

trasparente. Inoltre, se usato per alimenti, permette di conservare gusto e aromi, di sterilizzare e pastorizzare.

Attenzione però a non confondere il vetro da imballaggio con altri materiali come la ceramica, la vetroceramica, il cristallo, gli specchi e i vari tipi di lampadine:

mescolarli insieme comprometterebbe il processo di riciclo! E ricorda di gettare altrove l’eventuale sacchetto,

per recuperare al meglio bottiglia e vasetto.

Tappi blu, rossi, gialli, bianchi, verdi e …. Quanti colori accompagnano le bottiglie di plastica!

Raccogliamone tanti, appoggiamoli su un ritaglio di cartone, ben vicini uno all’altro, creando con i vari colori un decoro o un disegno. Ad esempio un pesce giallo nel mare blu, oppure un prato fiorito o ancora … diamo il via alla fantasia!

Con l’aiuto di un genitore incolliamo con la colla a caldo i tappi, con l’apertura verso il cartone, nella posizione che avevamo scelto. E voilà, ecco una tovaglietta per la colazione o, accostando tra loro vari mosaici, un bel tappeto su cui sederci per goderci lo spettacolo “Dipende da noi”.

a T t iviTÀ a T t iviTÀ

Corepla è il Consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica.

www.corepla.it

Coreve è il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro prodotti sul territorio nazionale.

www.coreve.it

p la s Tica p la s Tica

Sono versatile e leggera, assumo forme sempre diverse

e variopinte

C O N S O R Z I O R E C U P E R O V E T R O

Con la mia trasparenza, da sempre, porto alla luce

le migliori qualità

v e T Ro v e T Ro

Il vetro sa giocare con la luce per

meravigliarci ed emozionarci! Prendiamo vasetti di vetro di varie dimensioni.

Arrotoliamoci dello spago incrociando i “giri” in modo casuale e senza coprire tutta la superficie. Tiriamo bene lo spago e fissiamo le sue estremità con pezzettini di nastro adesivo.

Dipingiamo i barattoli e togliamo lo spago. Incolliamo sul fondo una piccola candela e accendiamola. Una variante?

Incolliamo sui barattoli pezzettini di carta velina oppure fiori essiccati.

Spegniamo la luce. Che bell’atmosfera!

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>>> MI TRASFORMO!

Che meraviglia! Da 13 bottiglie di plastica mi trasformo

in una sgargiante maglia da calcio.

Con 7 vaschette portauova si può tenere accesa una lampadina da 60 Watt per un’ora e mezza.

Serve un cestino porta mollette?

Sono io che mi trasformo:

basta 1 sola vaschetta del gelato!

>>> MI TRASFORMO!

Splendido! Sto sulle vostre tavole in forma di vasetto o bottiglia e, correttamente riciclato, divento…

un’altra perfetta bottiglia o un nuovo vasetto di vetro!

Grazie al riciclo di una bottiglia di vetro si risparmia energia utile a tenere accese 3 lampadine da 30 WATT per 4 ore.

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Cassette per frutta e verdura

Casse di vino Piccoli contenitori

di legno

Pallet e altri imballaggi in legno

Tappi in sughero Mobili in legno rotti

Quali imballaggi si differenziano e quali oggetti invece non vanno conferiti?

Ecco un utile elenco da fotocopiare e appendere in classe o portare a casa.

Bottiglie Vasetti

Bottiglie di acqua minerale, latte, bibite, olio

Vaschette per alimenti Blister e involucri sagomati Contenitori per salse,

creme, yogurt

Materiali per la protezione e trasporto delle merci (pellicole, pluriball,

“chips” in polistirolo)

Buste e sacchetti per pasta, patatine, caramelle, verdure, surgelati

Flaconi e dispenser

per detersivi, saponi, cosmetici Piatti e bicchieri monouso

Giocattoli

Piccoli elettrodomestici Occhiali

Penne

Catini e bacinelle Tutto ciò che non è

un imballaggio in plastica Bicchieri e oggetti di cristallo

come lampadari, posacenere, centrotavola

Specchi

Ceramiche e porcellane come piatti e tazzine

Contenitori in vetroceramica resistenti al fuoco tipo Pyrex Lampade e lampadine

Tubi e schermi tv, monitor dei computer

VETRO

PLASTICA

Sacchetti, buste

Scatole, scatoloni e cartoni per alimenti e bevande (latte e succhi di frutta) Cartoni della pizza puliti Confezioni per riso, pasta,

uova sale e altri alimenti

Confezioni per giocattoli e colori Confezioni per dentifricio

e altri prodotti per l’igiene personale e della casa

Giornali, riviste, opuscoli, volantini Biglietti, libri, quaderni

Carta da disegno o per fotocopie, fogli in genere

Carta oleata usata per formaggi, affettati, etc.

Carta termica (scontrini) Tovaglioli e fazzoletti usati Carta sporca di cibo

o sostanze chimiche

Cartoni per la pizza sporchi Tutto ciò che non è carta

e cartone

CARTA, CARTONE E CARTONCINO

Latte per olio Fusti e secchielli Bombolette spray Scatolette per carne,

pesce e cibo per animali Tappi, capsule, chiusure Scatole regalo

per liquori e dolci

Barattoli per conserve vegetali

ACCIAIO

Lattine per bevande Bottiglie in alluminio Scatolette per carne,

pesce, legumi

Tappi, capsule, chiusure Tubetti per creme, conserve

o prodotti sanitari e cosmetici Vaschette per conservare

e cuocere i cibi

Vaschette e scatolette per cibo per animali

Foglio sottile per alimenti Bombolette spray

ALLUMINIO

l a R a c col T a diF F eR e N Z iaTa

d eG li i M Ba l la G Gi

s i

n O

LEGNO

(10)

Per raccontare in modo creativo e dimostrare di aver ben compreso il valore della raccolta differenziata e l’importanza per tutti noi e per l’ambiente del riciclo delle risorse, le classi hanno l’opportunità di partecipare alla prova educativa Riciclo di classe.

A partire dal video dello spettacolo teatrale e dalle riflessioni che hanno suscitato le avventure e le storie di raccolta e riciclo animate dai sei personaggi protagonisti, date spazio alla fantasia per esprimere quello che avete imparato, ma anche quali sono i comportamenti che avete scelto di mettere in atto per dare il vostro contributo al benessere del nostro pianeta.

Potete per esempio:

scrivere originali storie di raccolta e riciclo

scrivere un originale e divertente decalogo per non dimenticare il valore della raccolta e riciclo degli imballaggi e i suoi benefici

realizzare nuovi personaggi per aiutare Renzo e Gina nel loro intento di raccontare la vita degli imballaggi e la nuova vita dei materiali con cui sono fatti

diventare scenografi, costumisti, registi, attori e promotori del vostro spettacolo sulla raccolta e riciclo degli imballaggi oppure di Dipende da noi

realizzare, anche con lo smartphone, un breve video sull’argomento, magari vestendo i panni dei protagonisti dello spettacolo

realizzare videointerviste… ai materiali degli imballaggi

costruire giochi per imparare i giusti comportamenti divertendosi

• Quanto altro ancora? Se volete potete ispirarvi alle attività suggerite nella guida operativa per insegnanti, alunni e famiglie

che potete scaricare anche dal sito www.riciclodiclasse.it

Con i loro elaborati le scuole dovranno dimostrare di aver ben interpretato il messaggio veicolato dal video dello spettacolo teatrale Dipende da noi circa il valore del riciclo degli imballaggi e

l’importanza dei comportamenti virtuosi riferiti alla raccolta differenziata. Per valorizzare il percorso seguito rendendolo esplicito gli elaborati saranno accompagnati da una breve relazione didattica sulle attività svolte dalla classe.

La Giuria valuterà i materiali inviati secondo i criteri di:

la p Ro v a e duc a Ti v a

Dipende Da noi

l a G iu R ia

l a G iu R ia

18

e il p Re M io

e il p Re M io

PERTINENZA al tema “raccolta differenziata e riciclo degli imballaggi”

e al messaggio di sostenibilità per il Pianeta CREATIVITÀ e ORIGINALITÀ

EFFICACIA DELL’INTERPRETAZIONE dei valori espressi dallo spettacolo teatrale

A proprio insindacabile giudizio sceglierà:

• Un primo, un secondo, un terzo classificato per le classi prime e seconde

• Un primo, un secondo, un terzo classificato per le classi terze, quarte e quinte

I PREMI

PRIMI CLASSIFICATI

Materiali didattici per il valore di 1.000 Euro.

SECONDI E TERZI CLASSIFICATI

Materiali didattici per il valore di 500 Euro.

Gli elaborati di classe dovranno essere inviati dal docente, entro 10 maggio 2021 all’indirizzo e-mail del Centro Coordinamento

Riciclo di Classe Concorso educativo:

riciclodiclasse@lafabbrica.net

Se si tratta di materiali non digitali dovranno essere inviati, sempre dal docente,

al seguente indirizzo:

Centro Coordinamento

Riciclo di Classe, La Fabbrica,

via B. Lanino 5 – 20144 Milano,

numero verde 800.333289

(11)

www.riciclodiclasse.it

Centro Coordinamento Riciclo di classe Numero Verde 800.33.32.89

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