• Non ci sono risultati.

Ordinario di Storia del diritto medievale e moderno nell’Università degli Studi di Macerata

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Ordinario di Storia del diritto medievale e moderno nell’Università degli Studi di Macerata "

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

L UIGI L ACCHE

Ordinario di Storia del diritto medievale e moderno nell’Università degli Studi di Macerata

Dipartimento di Giurisprudenza Via Garibaldi, 20 – 62100 Macerata-Italia

Tel. 0733.2584352 – Fax 0733.2584329 e-mail: [email protected]; [email protected]

Curriculum Vitae Nota sintetica

Maggio 2014

(2)

NOTA SINTETICA

Luigi Lacchè è nato a Macerata il 13 gennaio 1963.

Professore ordinario, insegna Storia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Macerata.

Nel 2001 ha fondato la rivista semestrale Journal of Constitutional History/Giornale di Storia costituzionale di cui è direttore (www.storiacostituzionale.it). Fa parte dell’editorial board delle riviste The Western Australian Jurist (Perth), Historia constitucional (Spagna, Oviedo), Crime, Histoire & Sociétés – Crime, History & Societies, (Ginevra, Droz edizioni), Déviance et société (Paris, Editions Médecine & Hygiène), Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno (Firenze), Rivista di storia del diritto italiano. Dirige la collana Biblioteca del Giornale di storia costituzionale. Fa parte del comitato scientifico della collana editoriale “Rechtsgeschichte und Rechtsgeschehen. Italien”, pubblicata da Lit Verlag (Berlin, Wien, London) e dello Scientific Commitee del Centro Internazionale di Studi su Alberico Gentili.

E’ membro del collegio dei docenti del dottorato in “Storia del diritto moderno e contemporaneo”

(Macerata, Firenze, Napoli, Milano Cattolica, Siena, Messina, Florianopolis, Madrid), del Consiglio scientifico dell’Ecole doctorale des Sciences de l’Homme et de la Société dell’Université d’Orléans, del comité scientifique della Maison des Sciences de l’Homme di Grenoble. Ha diretto il corso di laurea congiunta in scienze giuridiche istituita, sotto il patrocinio dell’Université italo-francese, dalle Università di Macerata e di Orléans. Ha fatto parte di jury di concorso per posti di professore ordinario nella Faculté de droit di Genève. E’ stato membro del jury internazionale senior per la valutazione delle candidature all’Institut Universitaire de France e di jury dottorali (Madrid Autonoma)

E’ stato coordinatore nazionale di 3 PRIN (Progetti di ricerca di interesse nazionale finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca): 2005, “Il processo penale e l’opinione pubblica in Italia.

Pubblicità, garanzie e rilevanza costituzionale della giustizia tra Otto e Novecento”; 2007,

«Perpetue appendici e codicilli alle leggi italiane». Le circolari ministeriali, il potere regolamentare e la politica del diritto in Italia tra Otto e Novecento; 2009, “La dimensione costituzionale della giustizia e i paradigmi del processo politico nello Stato liberale”.

Dal 1 novembre 2010 è Rettore dell’Università di Macerata.

Ha trascorso numerosi periodi di studio presso istituzioni estere: a Londra presso la London School of Economics (1986), a Parigi presso la Maison des Sciences de l'Homme e l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (1990-1992, 1999), ad Heidelberg, Ruprecht-Karls-Universität.

Borsista, a Francoforte sul Meno, del Max-Planck-Institut für europäische Rechtsgeschichte (1994-1995, 2001, 2004, 2008), a Ginevra dell'Institut d'études politiques et juridiques, borsista del CNR e del Fonds National suisse de la recherche (1996 e 1997). Ha insegnato, come Visiting Professor, nelle Università di Rennes, Paris II, Genève, Barcelona Autonòma, Orléans, Universidad internaciónal de Andalucía (Sede Iberoamericana de Santa Maria de La Rábida).

Tra le sue indagini scientifiche si possono segnalare quelle relative alla giustizia in antico regime e al rapporto tra ordine pubblico e libertà nel pensiero politico-giuridico dell'Italia liberale. Alla cultura francese ha dedicato diversi saggi e in particolare un ampio studio monografico

(3)

sull'espropriazione per pubblica utilità nel XIX secolo, con particolare riguardo ai rapporti tra l'amministrazione e i proprietari. Studioso del costituzionalismo e della storia costituzionale in ambito europeo (Francia, Belgio, Svizzera, Italia), lavora da anni ad una biografia intellettuale di Pellegrino Rossi. Tra i suoi studi più recenti ricorderemo quelli dedicati ai rapporti tra ordinamento costituzionale, giustizia e opinione pubblica tra Otto e Novecento. Sta preparando una raccolta di saggi di storia costituzionale comparata per l’editore V.Klostermann di Frankfurt am Main dal titolo History & Constitution.

Riferimenti

Documenti correlati

‘gazzetta ufficiale’ L’osservatore romano, il quale non può utilmente sopperire soprattutto perché, sia pur più noto e reperibile degli Acta Apostolicae Sedis,

«Dilexit iustitiam». Studia in honorem Aurelii Card. 119 ss., che esordisce nella sua trattazione: “L’istituto dei tribunali interdiocesani o regionali nella vita e nella

5: “Tra i criteri fondamentali che hanno guidato l’opera di riforma del processo canonico, auspicata dalla maggioranza dei Vescovi, i quali hanno sollecitato - nelle recenti

20 Si consideri, del resto, che la sentenza Sallusti è una sentenza singola, oltretutto emessa da una singola sezione della Corte: sicché, anche a voler

Il Patrimonio di Vigilanza (Fondi Propri) è costituito dalla somma delle componenti positive e negative, in base alla loro qualità patrimoniale; le componenti positive devono

1986-1992: Cultore della materia presso le cattedre di Esegesi delle Fonti del Diritto italiano nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Siena, e di Storia delle

Nella prospettiva del diritto infrastorico e della politica infrastorica, la pace è invece il prius: perché è la pace che è connaturata alla dignità e al rispetto della persona,

Per gli studenti che — avendo seguito il corso base di Storia del diritto medievale e moderno —hanno già sperimentato una metodologia didattica volta a coniugare insegnamento