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incidenza e prevalenza Master in EBP e

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(1)

Master in EBP e

Metodologia della ricerca

Misure di occorrenza:

incidenza e prevalenza

17 marzo 2016 mattina-1° parte

Lezioni a cura di Laura Dallolio

([email protected])

1

(2)

E’ la branca della Medicina che si occupa di studiare lo stato di salute e la diffusione delle malattie nella popolazione, di identificarne le cause e i

determinanti, le loro modalità di azione e i possibili interventi per rimuoverli.

Definizione e obiettivi dell’Epidemiologia

Studio delle malattie in popolazioni

(3)

L’emblematica storia di John Snow: il primo epidemiologo

(4)

Londra, dall’8 luglio al 26 agosto 1854.

Quartieri riforniti di acqua da due compagnie

19 133 0,9

5,0

18 844 167 654

Tasso di mortalità per colera per una popolazione

di mille persone No. morti

per colera Popolazione

nel 1851

Lambeth Southwark and

Vauxhall Compagnia fornitrice di acqua

(5)
(6)

L’epidemiologia è il metodo più semplice e diretto per studiare la causa delle malattie

nell’uomo.

Molti contributi importanti sono stati portati da studi che non hanno richiesto niente di

più della capacità di contare,

di pensare in modo logico

e di avere un’idea originale

.

(7)

7

Ancora alcune considerazioni sull’epidemiologia:

•è il modo più semplice per studiare le cause delle malattie

•è una scienza liberale (a bassa tecnologia, accessibile anche ai non specialisti e quindi alla portata di tutti)

•è una disciplina di ricerca

•con un approccio di popolazione

(8)

L’epidemiologia moderna:

lo studio di Framingham per l’individuazione dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari (1948)

Obiettivo: conoscere le cause delle malattie cardiovascolari (MCV).

Popolazione in studio: 5209 persone di età compresa tra i 30 e 62 anni abitanti nella cittadina di Framingham (USA).

Risultati raggiunti:

individuazione di ipertensione,

ipercolesterolemia, diabete, obesità e sedentarietà come principali fattori di rischio per le MCV.

(9)

L’epidemiologia moderna:

gli studi di Doll e Hill sull’associazione tra fumo e tumore del polmone (1950)

Sir Richard Doll Sir Austin Bradford Hill

Obiettivo: individuare i fattori di rischio dei tumori al polmone.

Popolazione in studio:

709 pazienti affetti da tumore al polmone e 709 pazienti sani.

Risultati raggiunti:

riscontro di una forte associazione tra fumo e tumore del polmone

(10)

Evidence-based Medicine (EBM) Evidence-based Nursing (EBN) Evidence-based Health-Care (EBHC):

medicina , assistenza sanitaria e assistenza infermieristica basate sulle prove di efficacia

“dalla ricerca alla pratica clinica”

Evidence-Based Medicine Working Group.

Evidence-based medicine. A new approach to teaching the practice of medicine.

JAMA 1992 Nov 4;268(17):2420-5.

La nascita dell’EBM (1992)

“Tutte le azioni cliniche (diagnostiche, terapeutiche e prognostiche) devono essere basate su solide evidenze quantitative derivate da una ricerca

clinico-epidemiologica di buona qualità”

L’EBM richiede a tutti coloro che si occupano di salute nuove competenze, inclusa un’efficiente ricerca della letteratura scientifica e l’applicazione di metodi e concetti dell’epidemiologia per valutare le evidenze della

letteratura.

(11)

Fattori di rischio

o cause Insorgenza

della malattia esito

guarigione

cronicizzazione

morte Intervento

preventivo trattamento

Epidemiologia sperimentale

Epidemiologia analitica

Epidemiologia clinica

Epidemiologia descrittiva

(12)

Epidemiologia descrittiva

•Raccogliere le informazioni sulla frequenza e la

distribuzione delle malattie e delle condizioni di rischio

7 8 9 10 11

1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020

Italia

%persone obese 18+ M+F

(13)

Epidemiologia causale, eziologica o analitica

•Il consumo di carne rossa aumenta il rischio di tumore?

•L’utilizzo dei cellulari aumenta il rischio di sviluppo di alcuni tumori?

•Camminare 30 minuti al giorno protegge dal rischio di tumore?

(14)

Obiettivi dell’epidemiologia causale, eziologica o analitica

•Studiare la causa e i fattori di rischio delle malattie

(es: esposizione a telefonini mobili e rischio di tumori alla testa)

•Studiare e controllare una malattia la cui causa è ignota

(es: epidemia di colera a Londra; il caso di avvelenamento da mercurio a Minimata)

•Determinare la fonte di una malattia la cui causa è nota (es: le tossinfezioni alimentari)

(15)

15

Popolazione in studio

2000

Esposti 1000

Non esposti 1000

Malati 45

Non malati 955 Malati

15

Non malati 985 L’epidemiologia si fonda sul confronto tra esposti e non esposti

(16)

La realtà biologica umana è per sua natura complessa.

La maggior parte delle malattie è dovuta a cause multiple sia di tipo genetico che di tipo ambientale.

Osteoporosi

Peso

dell’individuo

Mancanza di corrimano Disturbo

dell’equilibrio per trauma pregresso

(17)

Obiettivi dell’epidemiologia clinica

•Applica gli stessi metodi dell’epidemiologia classica alle decisioni diagnostiche e terapeutiche da adottare su di un singolo paziente

I campi di interesse dell’epidemiologia clinica sono:

•definizioni di normalità e anormalità

(es. il valore soglia dei livelli di pressione arteriosa);

•accuratezze dei test diagnostici

(es. confronto tra due test diagnostici per la ricerca di antiHIV);

Epidemiologia clinica

•Quali sono i valori di colesterolo nel sangue che corrispondono a valori normali?

(18)

Epidemiologia sperimentale

•Le statine (farmaci per ridurre il colesterolo nel sangue) sono in grado di prevenire i danni cardio-cerebro-

vascolari nei soggetti a rischio?

•L’attività fisica (ad esempio: protocollo di 30 minuti di attività aerobica al giorno) è in grado di prevenire i danni cardio-cerebro-vascolari nei soggetti a rischio?

(19)

Principali compiti e le principali funzioni dell’epidemiologia:

• descrivere nella popolazione la distribuzione dei livelli dello stato di salute e dei loro determinanti noti;

• studiare le associazioni tra possibili determinanti e livelli dello stato di salute, con lo scopo di identificare le potenziali cause e i fattori di rischio ancora non noti delle malattie;

• valutare l’efficacia, l’efficienza e la qualità degli interventi sanitari di tipo preventivo, diagnostico e terapeutico e dei Servizi Sanitari stessi;

• informare la collettività sulle evidenze scientifiche disponibili su problemi o rischi per la salute pubblica;

• fornire indicazioni per la definizione delle priorità in Sanità Pubblica;

• formulare proposte per/di programmi di intervento in base alle migliori evidenze scientifiche.

(20)

20

EPIDEMIOLOGIA DESCRITTIVA Misurare la frequenza di un evento.

Quella descrittiva rappresenta spesso la prima e forse la più delicata fase di uno studio

epidemiologico.

La maggior parte delle misure utilizzate in

epidemiologia per valutare la frequenza degli eventi o delle malattie è rappresentata da una frazione (rapporti, proporzioni, tassi).

(21)

21

Rapporti, proporzioni e tassi.

Nell’ambito delle misure epidemiologiche di frequenza occorre distinguere le diverse modalità con cui l’occorrenza stessa dei fenomeni sanitari può venire rappresentata e precisamente: la descrizione del numero degli eventi, i rapporti, le proporzioni, i tassi.

Rapporto:

relazione tra due quantità

indipendenti tra di loro

Proporzione:

particolare tipo di rapporto in cui il numeratore è incluso nel denominatore

Tasso: numero degli eventi che si sviluppano nella popolazione

considerata durante un determinato periodo di tempo.

(22)

22

Rapporto: il numeratore non è incluso nel denominatore.

Rapporti

Esempi:

rapporto tra i sessi F/M

rapporto tra numero di abitanti/numero di ospedali

rapporto posti letto/abitanti

Es: numero impianti sportivi/abitanti 150000 impianti/60.000.000 abitanti in Italia=0,0025

0,0025X 100.000=250 impianti ogni 100.000 abitanti

I rapporti danno un’idea di quante volte una certa categoria è più frequente rispetto ad un’altra di riferimento.

(23)

23

Proporzione: particolare tipo di rapporto in cui il numeratore è incluso nel denominatore.

Si utilizza per descrivere la quantità relativa di una popolazione con una certa caratteristica

rispetto alla popolazione totale. Es. proporzione di femmine sul totale della popolazione

=F/F+M

=5/7=0,71

=71%

N° di persone in Italia che non praticano nessun sport __________________________________________________

Totale abitanti italiani

= 24.000.000/60.000.000=0,40 ovvero il 40%

Può assumere valori tra 0 e 1.

Molte proporzioni posso essere espresse moltiplicando per 100 (%), per mille, per diecimila…e così via.

(24)

24

Nelle proporzioni e nei rapporti manca un elemento descrittivo fondamentale: il tempo.

I tassi propriamente detti forniscono un’informazione nella quale la frequenza di un evento di una malattia viene

rapportata al tempo impiegato perché esso venga osservato.

Tasso: un particolare rapporto in cui al numeratore si mette il numero

degli eventi (per esempio il numero di casi di una malattia) e al

denominatore il prodotto della

popolazione a rischio per il tempo di osservazione.

I tassi sono grandezze simili alla velocità, esprimono infatti i casi di malattia nell’unità di tempo.

(25)

Incidenza e prevalenza

Ci sono due modi di misurare la frequenza delle malattie: l’incidenza e la prevalenza.

L’incidenza esprime il numero di nuovi casi che si verificano durante un predefinito periodo di tempo

es: quanti nuovi casi di diabete si sono verificati in Italia nel 2013?

La prevalenza è il numero di individui affetti da una malattia in un determinato periodo di tempo

es: quante persone in Italia avevano il diabete nel 2013?

(26)

26

P=

Numero di persone ammalate in un certo periodo o istante

Numero di persone nella popolazione Metodo per calcolare la prevalenza

Prevalenza puntuale (raccolta in un determinato istante)

Prevalenza periodale (riferita ad un periodo)

(27)

27

12

11

10

9

8 infezione

7 infezione

6

5 infezione

4

3

2 infezione

1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

mesi

Prevalenza di alla fine del 10° mese

N. casi: 2

Popolazione totale= 12

Prevalenza al 10° giorno= 2/12= 0,16= 16%

(28)

28

La prevalenza indica la proporzione di individui in una popolazione che hanno la malattia in uno

specifico momento.

Proprietà e utilizzo della prevalenza:

Prevalenza del diabete in Italia (2010, fonte ISTAT):

2 milioni 960 mila italiani (casi prevalenti) 4,9% degli italiani

(29)

29

La prevalenza è una misura adatta per valutare il carico di malati in una

popolazione e per stimarne l’impatto sui servizi sanitari, in termini di

prescrizioni farmaceutiche, prestazioni diagnostiche terapeutiche ambulatoriali e ricoveri ospedalieri.

E’ una misura adatta per

malattie di lunga durata, ma non per quelle di breve

durata (poiché in

quest’ultimo caso il numero di malati cambia molto

rapidamente).

(30)

30

La prevalenza è la sola misura calcolabile per malattie non

letali o raramente letali per le quali la data di insorgenza è mal definibile come l’artrosi, la lombalgia ecc o altre condizioni di rischio.

<= 14

<= 12.4

<= 10.8

<= 9.2

<= 7.6 No dati Min = 6

%persone obese 18+ M+F

2012

Italia 10.35

Valle d'Aosta 9.26 Lombardia 10.34 Trentino-Alto Adige 7.96 Veneto 10.74 Friuli-Venezia Giulia 10.68 Liguria 6.94 Emilia-Romagna 10.62 Toscana 8.83 Umbria 11.99 Marche 10.8 Lazio 9.27 Abruzzo 12.42 Molise 13.47 Campania 11.04 Puglia 12.94 Basilicata 12.59 Calabria 10.64 Sicilia 10.85 Sardegna 9.06 Italia 10.35 Nord Ovest 9.65 Nord Est 10.45 Nord 9.98 Centro 9.54 Sud 11.79 Isole 10.39 Mezzogiorno 11.34 Italia 10.35

(31)

31

<= 60

<= 50

<= 40

<= 30

<= 20 No data Min = 10

%persone che non praticano sport né attività fisica 3+ M+F

2012

Italia 39.15

(32)

32

I=

N di nuovi casi

in un determinato periodo di osservazione popolazione a rischio

all’inizio del periodo di osservazione Metodo per calcolare l’incidenza

L’incidenza indica la proporzione di individui in una popolazione che hanno sviluppato la malattia in uno specifico momento.

Gruppo di donne sane

(33)

33

Proprietà e uso della proporzione di incidenza

La proporzione di incidenza misura il rischio di malattia ovvero la probabilità di sviluppare una malattia durante uno specifico

periodo di tempo.

Esempio : uno studio su operatori sanitari, esposti a infezione da virus dell’epatite C (HVC) per tagli o

punture con oggetti contaminati, ha permesso di stimare il rischio di contrarre l’infezione per questa via.

59 operatori hanno contratto l’infezione su 11324 esposti.

Incidenza = 59/11324=0,005= 5 casi su 1000 persone esposte

Questa misura corrisponde al rischio di un soggetto esposto di contrarre l’infezione.

(34)

Esempio

La popolazione in studio è composta da 12 persone (identificati nello schema con le lettere da A a L).

Ogni linea orizzontale rappresenta una persona.

Per ciascun persona, il tratto rosso indica la presenza di malattia.

Qual è la prevalenza della malattia al 1 gennaio?

E al 1 aprile?

Qual è l'incidenza di malattia dal 1 aprile al 1 ottobre?

(35)

P1gen = 2/12 = 16.7%

Prevalenza di malattia al 1 gennaio

(36)

P1apr = 4/12 = 33.3%

Prevalenza di malattia al 1 aprile

(37)

I 1 apr-1ott = 3/8 = 37.5%

A, C, G, L non li posso contare

al denominatore perchè sono già malati Incidenza di malattia dal 1 aprile al 1 ottobre

(38)

38

Limiti del concetto di rischio o della proporzione di incidenza

• alcune persone in studio potrebbero essere perse al follow up

• alcune persone potrebbero entrare nello studio in momenti diversi

MA POICHE’ ...

un soggetto è effettivamente a rischio solo fino a quando non sviluppa la malattia, se includiamo al denominatore

una persa al follow up rischiamo di sottostimare il rischio di malattia.

(39)

39 Sano contribuisce per 3 anni

Sano contribuisce per 3 anni

Malato

contribuisce per 2 anni

Sano contribuisce per 2 anni

Malato

contribuisce per 1 anno

Totale periodi di osservazione: 11 anni N° eventi: 2 I=2/11=0,18 anni persona = 18/100 anni-persona

Il calcolo degli anni persona

1 2

(40)

40

•Metodo per calcolare il tasso di incidenza N di nuovi casi in un determinato periodo

--- tempo-persona totale

Questo tasso non è una semplice proporzione, perchè al denominatore compare anche il tempo, oltre alle persone a rischio:

il denominatore esprime il tempo di osservazione complessivo delle persone in studio.

Sinonimi per il tasso di incidenza:

•densità di incidenza

•tasso di incidenza propriamente detto

(41)

41

REPARTO A

pazienti ammissione dimissione

somma giorni-persona a rischio

1 7

2 infezione 3

3 7

4 7

5 infezione 3

6 7

7 7

8 infezione 3

9 7

10 7

11 infezione 2

12 7

lun mar mer giov ven sab dom 67 ←totale GIORNI

1) Calcola la proporzione di incidenza di infezioni correlate all’assistenza (ICA) nel reparto A:

n° nuovi casi: 4 n° pazienti a rischio: 12 Proporzione di incidenza: 4/12=0,333= 33,3 casi ogni 100 pazienti

2) Calcola il tasso di incidenza di ICA nel reparto A:

n° nuovi casi: 4 somma giorni a rischio: 67 Tasso: 4/67=0,059=5,9 casi ogni 100 pazienti al giorno

3) Calcola la prevalenza di infezione nella giornata di martedì:

2/12=0,166=16,6%

(42)

42 1) Calcola la proporzione di incidenza di infezioni correlate all’assistenza (ICA) nel reparto B:

n° nuovi casi: 4 n° pazienti a rischio: 12 Proporzione di incidenza: 4/12=0,333= 33,3 casi ogni 100 pazienti

2) Calcola il tasso di incidenza di ICA nel reparto A:

n° nuovi casi: 4 somma giorni a rischio: 75 Tasso: 4/75=0,053=5,3 casi ogni 100 pazienti al giorno

REPARTO B

pazienti ammissione dimissione

somma giorni-persona a rischio

1 infezione 5

2 7

3 7

4 infezione 4

5 7

6 7

7 7

8 infezione 5

9 7

10 7

11 infezione 5

12 7

lun mar mer giov ven sab dom 75

Periodo d'osservazione in giorni →

(43)

43

N. casi: 4

Mesi persona: 115

Anni persona: 115/12=9,58

Tasso di incidenza= 4/9,58=0,417= 41,7 casi per 100 anni-persona Esempio con mesi-persona

gruppo A

Tasso di incidenza propriamente detto

(44)

44

Gruppo B

Tasso di incidenza propriamente detto

N. casi: 4

Mesi -persona: 136

Anni-persona: 136/12=11,33

Tasso di incidenza= 4/11,33= 0,353 anni-persona= 35,3 per 100 anni persona

(45)

45

Esercizio guidato (tasso di incidenza anni-persona) In uno studio sono state arruolate e seguite per 4 anni 2100 donne per determinare il tasso di incidenza di malattia cardiaca.

Dopo un anno, nessuna donna aveva ricevuto una

diagnosi di malattia cardiaca, ma 100 erano state perse al follow-up.

Nel corso del secondo anno, 1 donna aveva ricevuto una diagnosi di malattia cardiaca e altre 99 erano state perse al follow-up.

Nel corso del terzo anno, altre 7 donne avevano

sviluppato la malattia cardiaca e 793 erano state perse al follow-up.

Nel corso del quarto anno, altre 8 donne avevano avuto una diagnosi di malattia cardiaca e 392 erano state perse al follow-up.

(46)

46

Lo studio potrebbe essere anche descritto così:

nessuna malattia cardiaca si è verificata nel primo anno, 1 caso si è verificato nel secondo anno, 7 nuovi casi si sono verificati nel terzo anno e 8 nuovi casi nel quarto anno.

100 donne sono state perse al follow up nel primo anno, altre 99 nel secondo anno, altre 793 nel terzo anno e altre 392 nel quarto anno, rimanendo cosi’ solo 700 donne libere da malattia.

Numeratore = numero di nuovi casi = 0 + 1 + 7 + 8 = 16

Denominatore = anni-persona di osservazione

= (2000 + ½ × 100) + (1900 + ½ × 1 + ½ × 99) + (1100 + ½ × 7 + ½ × 793) + (700 + ½ × 8 +

½ × 392) = 6400 anni-persona

Nel primo anno 100 persone sono state perse al follow-up, il loro contributo anni- persona non può essere di 100 anni ma sarà la metà (½ × 100).

Durante il periodo infatti alcuni si saranno persi nei primi mesi dell’anno altri alla fine dell’anno.

I restanti 2000 soggetti, contribuiscono allo studio per 2000 anni-persona.

Nel secondo anno si è ammalata 1 sola donna, il periodo di tempo in cui è rimasta a rischio ed ha contribuito allo studio ed è dunque solo di metà anno.

Durante il secondo anno, altre 99 persone si sono perse al follow-up, dal momento che non sappiamo se rimanendo nello studio avrebbero sviluppato l’esito in esame, le

consideriamo a rischio solo per metà tempo (½ × 99 anni). E così via.

(47)

47

Il concetto di mesi-persona, anni- persona, giorni-persona

Un tasso di incidenza espresso come 2,9 casi per 100 mesi-persona (o persona-mesi) è difficile da capire.

Per rendere il concetto di tempo-persona (o persona tempo) più facile si può semplicemente sostituire

all’espressione “tempo-persona” (mesi-persona, anni- persona), l’espressione “persone per il tempo (persone per mese, persone per anno)”.

Esempio:

2,9 casi per 100 mesi-persona= 2,9 casi ogni 100 per mese 2,5 casi per 100.000 persona-anno=2,5 casi ogni 100.000 per anno

(48)

48

•Proprietà e uso del tasso di incidenza

-Un tasso di incidenza descrive quanto velocemente si verifica una malattia in una popolazione.

-è utile quando l’evento di interesse (infortuni,

malattie ecc) viene misurato in un gruppo o coorte dinamica (esempio: coorte di lavoratori, coorte di pazienti ricoverati)

(49)

• Differenze cruciali nelle stime del tasso e della proporzione si verificano solo

quando i casi insorti sono numerosi, più del 10%.

• Per fortuna la maggior parte delle malattie ha una frequenza < 10/100 e solitamente la scelta di utilizzare una delle due misure dipende dal tipo di popolazione

49

(50)

50

Ricapitolando.

Rischi e tassi: due modi diversi di calcolare l’incidenza

Il numeratore è lo stesso: numero di nuovi casi nel periodo di tempo considerato

Il denominatore è diverso:

- rischio o proporzione di incidenza: persone a rischio all’inizio del periodo (misura quindi la probabilità di sviluppare la malattia)

- tasso di incidenza: tempo persona ovvero il periodo esatto in cui le persone sono rimaste a rischio

durante lo studio (considera i cambiamenti della popolazione durante il periodo di osservazione)

(51)

La maggior parte degli indicatori di salute sono rappresentati da rapporti, proporzioni, tassi.

Possono pero’ essere messi a punto e utilizzati indicatori compositi e più complessi

(52)

Relazione tra

prevalenza, incidenza e durata della malattia

52

(53)

53

La prevalenza è influenzata sia dall’incidenza che dalla durata della malattia.

Una malattia con un’alta prevalenza potrebbe riflettere il fatto che la malattia ha un’alta incidenza o che ha una alta sopravvivenza o entrambe le cose.

Viceversa, una malattia con una bassa prevalenza potrebbe riflettere il fatto che la malattia ha una bassa incidenza o che è altamente letale o al contrario che ha un alto tasso di guarigione.

Per avere un quadro preciso della situazione epidemiologica di una

malattia, occorre calcolare sia l’incidenza che la prevalenza e quest’ultima possibilmente in più occasioni nel tempo.

(54)

54

1000 1500 2000 2500 3000

1980 1990 2000 2010 2020

ITALIA

Tasso std prevalenza tumori maligni 0-84 M

420 430 440 450 460 470 480 490 500

1980 1990 2000 2010 2020

ITALIA

Tasso std incidenza tumori maligni 0-84 M

36 37 38 39 40 41 42 43 44

1990 1995 2000 2005 2010 2015

ITALIA

Tasso mortalità std tumori M

Esempio di come la prevalenza di una malattia è influenzata dalla durata della malattia:

la prevalenza dei tumori maligni in Italia dal 1980 al 2010 è in continuo aumento non perché aumentano i casi di malattia ma perché si riduce la mortalità per

tumore (e aumenta quindi la durata della malattia)

Fonte Health for All Italia www.istat.it/sanita/Health/

(55)

55

Fattori che influenzano la prevalenza

maggiore durata della malattia

aumento dei nuovi casi (incidenza)

immigrazione di casi

emigrazione di persone sane

immigrazione di persone suscettibili

miglioramento delle capacità diagnostiche

durata più breve della malattia

elevato tasso di letalità della malattia

diminuzione dei nuovi casi (incidenza)

immigrazione di persone sane

emigrazione di casi

miglioramento del tasso di guarigione dei casi

(56)

56

(57)

Confronto di tassi tra popolazioni diverse

Confronto tra tassi grezzi di mortalità generale:

Svezia e Messico

Tasso di mortalità in Svezia: Tasso di mortalità in Messico 10, 5 morti ogni 1000 persone 9,4 morti ogni 1000 persone

Tasso grezzo di mortalità:

Numero di morti (in un determinato luogo e periodo di tempo) ___________________________________________________ × 10n Popolazione a metà del periodo di tempo considerato

(nello stesso luogo e periodo di tempo)

(58)

Tassi grezzi e tassi specifici

Osservando i tassi specifici si può concludere che si muore di più in Messico.

Osservando i

tassi grezzi si può concludere che si muore di più in Svezia.

(59)

Il confronto dei tassi grezzi di Svezia e Messico è distorto dalla differente struttura per età

delle popolazioni a confronto.

(60)

Tasso grezzo di mortalità

Tasso nei bambini 0-1 anno=

68,4 per 1000

tasso negli adulti 55-65 anni=

18,1 per 1000

Tasso nei bambini 0-1 anno=

11,6 per 1000

tasso negli adulti 55-65 anni:

11,3 per 1000

Messico=9,4 per 1000 Svezia=10,5 per 1000

(61)

età

Paese

(Messico versus Svezia) Mortalità

Ogni tasso grezzo è una media pesata dei tassi strato specifici, i pesi sono la proporzione di popolazione in ogni strato Tasso grezzo = Σ (tasso strato-specifico x

proporzione di popolazione nello strato)

(62)

Anche se due popolazioni hanno gli stessi tassi strato- specifici, i tassi grezzi saranno diversi se le proporzioni di

popolazione all’interno dei diversi strati sono diverse

Non è corretto quindi confrontare i tassi grezzi di due o più popolazioni se queste non sono omogenee tra

di loro.

Posso pero’ confrontare i tassi strato-specifici.

Confronto dei tassi strato specifici = tanti confronti !

(63)

Si rende necessario utilizzare un procedimento che azzeri l’effetto confondente causato dalla diversa distribuzione della popolazione nelle classi di età delle due popolazioni a confronto.

STANDARDIZZAZIONE

Procedimento che consente di confrontare la

frequenza di un evento in due o più popolazioni che presentino una composizione disomogenea.

(64)

Standardizzazione dei tassi

La tecnica della standardizzazione consiste nel prendere in

considerazione una popolazione di riferimento (chiamata appunto popolazione standard) cui riferire i dati raccolti nelle singole

popolazioni.

NUMEROSITA' MORTI TASSO fasce di età

1.500.000 400 2,67 0-24 1.500.000 3.300 22,00 25-49 1.500.000 16.000 106,67 50-74 3.500.000 55.300 158,00 75-100

POPOLAZIONE STANDARD La popolazione

standard può essere o la popolazione

generale (es: in un confronto fra regioni, la popolazione

standard potrebbe essere quella

nazionale) o una una popolazione fittizia

(65)

Standardizzazione diretta

Il principio alla base di questo metodo è racchiuso nella domanda: “Quale sarebbe il tasso se la popolazione in esame avesse la stessa struttura di quella di riferimento (standard)?”

pop

standard

morti nella pop standard

mortalità nella

pop standard fasce di età 1,500,000 400 2.67 0-24

1,500,000 3,300 22.00 25-49 1,500,000 16,000 106.67 50-74 3,500,000 55,300 158.00 75-100 8,000,000 75,000 93.75 totale

(66)

Quali sarebbero stati i tassi di mortalità in Svezia e in Messico se invece che avere la loro struttura demografica avessero quella di una

popolazione di riferimento (o standard)?

Popolazione Standard 0-29

30-59 60+

tot

56000 33000 11000 100000

(67)

Tassi età specifici/ 1000 Svezia

1.1 3.6 45.7

Messico 5.3 5.2 50.1 Età 0-29

30-59

60+ Totale 10,5 9,4

Popolazione Standard 0-29

30-59 60+

tot

56000 33000 11000 100000

Svezia

0.0011x56000= 61.6 0.0036x33000= 118.8 0.0457x11000= 502.7 0-29

30-59 60+

Morti attese Età

683.1 Tot

Messico

0.0053x56000= 296.8 0.0052x33000= 171.6 0.0501x11000= 551.1 Morti attese

1019.5 Tot

683.1/1000000= 6.8

Tasso std 1019.5/1000000= 10.2

Tasso std

(68)

1. Si applicano (moltiplicano) i tassi strato specifici di

ciascuna popolazione a confronto al numero di persone nei corrispondenti strati di una popolazione scelta come standard

2. Ottengo i decessi ATTESI in ciascun strato di età SE la popolazione in esame avesse la struttura per età della popolazione standard

3. Divido la somma degli attesi per il totale della popolazione standard e ottengo il TASSO

STANDARDIZZATO

Come si calcolano i tassi standardizzati con il

metodo diretto

(69)

300 350 400 450 500

1980 1990 2000 2010 2020

ITALIA

Tasso incidenza tumori maligni 0-84 M

Il tasso di incidenza per tumori in Italia è in aumento?

(70)

70

430 440 450 460 470 480 490 500

1980 1990 2000 2010 2020

ITALIA

Tasso std incidenza tumori maligni 0-84 M

Come si interpreta il tasso

standardizzato di incidenza?

E’ il tasso di incidenza che si osserverebbe nella popolazione

italiana se la

distribuzione per età fosse rimasta la stessa di quella degli anni

precedenti.

L’aumento

dell’incidenza è da attribuire

all’invecchiamento della popolazione.

Metodo diretto

(71)

I tassi standardizzati sono una media pesata dei tassi strato-specifici

I pesi sono forniti da una popolazione esterna (pop Standard)

Sono misure sintetiche in cui è stato eliminato

l’effetto della differente struttura della popolazione

Con i tassi standardizzati i confronti non sono distorti

I tassi standardizzati sono misure “fittizie” utili solo al fine del confronto.

Vantaggi e svantaggi del metodo diretto

(72)

Quiz di autovalutazione

1) La standardizzazione dei tassi serve per:

A. confrontare i tassi di popolazioni non omogenee per determinate variabili (ad esempio per età)

B. stimare la durata media di una malattia C. vagliare una associazione causale

2) I confronti tra tassi grezzi di mortalità:

A. non devono mai essere effettuati

B. possono essere interpretati non correttamente per le differenze nella distribuzione per età delle popolazioni interessate

C. devono essere espressi in percentuale

3) Un tasso di mortalità si dice standardizzato quando:

A. i dati sono raccolti con procedure accettate dalle agenzie internazionali

B. è “aggiustato” sulla struttura per età della popolazione di riferimento (pop standard) C. si riferisce ad una popolazione residente e ad un periodo di un anno

4) I tassi standardizzati:

A. sono i tassi che si devono utilizzare quando si confrontano popolazioni non omogenee tra di loro

B. sono tassi fittizi e non reali C. tutte le precedenti sono vere

(73)

Osserva la figura 1 e rispondi

a) Quale area geografica di Italia (Nord, Centro, Sud) presenta i tassi di incidenza per tumore più elevati?

Il NORD

b) Quale potrebbe essere la spiegazione?

c) E’ corretto affermare che al Nord l’incidenza

di tumori nei maschi è di 523 casi ogni 100.000 persone?

NO

d) Per cosa sono stati standardizzati questi tassi?

PER LA POPOLAZIONE EUROPEA

(74)

Banche dati di indicatori sanitari

Istituto nazionale di statistica

(ISTAT)

http://www.istat.it

Health for All

Italia www.istat.it/sanita/Health/

European Health

for All database http://www.euro.who.int/hfadb Associazione

Italiana Registri Tumori (AIRTUM)

http://www.registri-tumori.it

Gapminder

shows the World’s most important trends

http://www.gapminder.org/

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