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PREMESSA
Il 1 giugno 2009, a poco meno di due mesi dal sisma che ha devastato la città di L’Aquila e di molti dei paesi circostanti, si è condotto il primo sopralluogo, per conto del Ministero dei Beni Culturali, nella chiesa di Santa Gemma a Goriano Sicoli; dall’indagine svolta è emerso uno stato di danneggiamento dell’edificio molto grave, con crolli parziali e l’attivazione di alcuni meccanismi di collasso, a contenimento dei quali si è rilevata la presenza di presidi di sicurezza tempestivamente installati dai vigili del fuoco nelle frenetiche ore che hanno seguito la notte del 6 aprile 2009. A questo primo sopralluogo ne sono seguiti altri e il lavoro basato sui dati raccolti costituisce la base del presento elaborato di tesi.
Inizialmente si concentra l’attenzione sul fenomeno di amplificazione locale che ha comportato un’intensità macrosismica eccezionalmente elevata (tra il VI e il VII grado della scala MCS) peri il sito in questione, distante circa 50 km dall’epicentro del sisma.
Successivamente si passa alla descrizione dell’edificio in oggetto, dello stato di danneggiamento e all’inquadramento del problema nel contesto dell’analisi dei monumenti tutelati, con riferimento particolare alle chiese.
Si individua quindi la necessità di condurre un analisi globale del manufatto allo stato attuale, con gli strumenti consentiti dal livello di conoscenza perseguito, in modo da poterne valutare la vulnerabilità; all’analisi modale della struttura si affianca l’analisi statica non lineare mirata all’indagine del comportamento della struttura nel suo complesso sotto le azioni statiche e sismiche.
Ed è proprio sulla base dei risultati dell’analisi globale che si è impostata l’analisi locale delle volte a vela sormontanti le navate laterali; in quest’ultima parte dello studio ci si prefigge come obbiettivo la scelta della tecnica di intervento ottimale, mettendo a confronto più soluzioni, sia di tipo attivo, che prevedono l’inserimento di cavi di precompressione all’estradosso (tecnica dell’arco armato) o di catene diagonali alle imposte, sia di tipo passivo quali l’armamento dell’estradosso con FRP.
